Niente cautelare per l`anatocismo

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Niente cautelare per l`anatocismo
Norme e tributi 35
Il Sole 24 Ore
Giovedì 20 Agosto 2015 - N. 228
GIURISPRUDENZA | IL MERITO
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Tribunale Torino. Virata «anti-milanese» della giurisprudenza di merito: stop al reclamo dei consumatori
In breve
PROFESSIONISTI
Se c’è negligenza
cliente da risarcire
Il professionista che non
fornisce tempestiva
comunicazione al cliente
dell’irregolarità delle
comunicazioni fiscali
presentate al Fisco è
responsabile per
comportamento
negligente e deve
risarcire quanto pagato
dal cliente. Nel caso di
specie, si trattava di un
consulente del lavoro
che aveva dimenticato di
comunicare alla società
cliente di aver ricevuto
un avviso bonario
relativamente al Modello
770 presentato,
determinando così una
maggiorazione della
cartella esattoriale.
Tribunale di Genova Sezione II civile - Sentenza 13
marzo 2015, n. 843
REATI EDILIZI
Per fare la tettoia
serve il permesso
La costruzione di una
tettoia di copertura non
va qualificata come una
pertinenza, né come un
intervento di
manutenzione
straordinaria, ma è da
considerare come una
nuova costruzione che
necessita del rilascio del
permesso di costruire.
Nel caso di specie, è stato
riconosciuto integrato il
reato previsto
dall’articolo 44 del testo
unico in materia edilizia,
estinto però per
prescrizione.
Corte d’appello di Napoli Sezione VII penale Sentenza 10 febbraio 2015
n. 1010
A CURA DI
Andrea A. Moramarco
Niente cautelare per l’anatocismo
Negata la misura contro la banca fino alla futura delibera del Cicr
Alessandro Galimberti
MILANO
pAcque
sempre più agitate
sulla questione anatocismo bancario. La Prima civile del Tribunale di Torino (causa R.G.
16555/15) rompe il filone giurisprudenziale “milanese” con
un’ordinanza che respinge il reclamo dell’Associazione movimento consumatori nel contenzioso con Banca del Piemonte.
Secondo la corte torinese
(presidente Umberto Scotti)
mancano i presupposti per un intervento cautelare contro l’istituto bancario e, inoltre e soprattutto, la giurisprudenza di merito
milanese sbaglia nell’escludere il
divieto di capitalizzazione degli
interessi. In sostanza, con una
lettura ortodossa - o più semplicemente letterale - dell’articolo
120 del Testo unico bancario
(Tub), il tribunale piemontese rimanda la questione degli “inte-
ressi sugli interessi” alla emanazione della delibera del Comitato interministeriale per il credito
e il risparmio (Cicr), condizione
invece esclusa dai colleghi togati
di Milano. Questi infatti a più riprese hanno stabilito nei mesi
scorsi che - a valere dal 1° gennaio
2014 e a prescindere dall’adozione della delibera del Cicr - le banche non possano calcolare gli interessi sugli interessi per i nuovi
contratti e per quelli già in essere.
Nella lunga motivazione del
provvedimento, deciso in camera di consiglio il 17 luglio scorso,
la corte torinese fornisce una lettura unitaria dell’articolo 120 del
Tub - mentre la giurisprudenza
lombarda finora ha privilegiato
solo la lettera b) («gli interessi
periodicamente capitalizzati
non possono produrre interessi
ulteriori che, nelle successive
operazioni di capitalizzazione,
sono calcolati esclusivamente
sulla sorte capitale». Per il tribunale di Torino invece «la norma,
proprio in base all’interpretazione letterale, non intende essere
immediatamente precettiva, in
quanto rimanda a una delibera
del Cicr le modalità e i criteri per
la produzione degli interessi ponendo peraltro dei limiti alla normativa di rango inferiore e cioè
prescrivendo che la stessa dovrà
osservare il divieto di anatocismo». Ciò, peraltro, si riflette sulle reclamate (dal Movimento
consumatori) esigenze di tutela
cautelare, che il tribunale ha
escluso in quanto gli istituti comunque saranno tenuti a conformarsi al futuro provvedimento
regolamentare (e già hanno informato la clientela al riguardo).
Esigenze cautelari che peraltro aggiunge il tribunale - richiedono l’esistenza non solo del canonico periculum in mora, ma anche
dei «giusti motivi di urgenza»
QUOTIDIANO DEL DIRITTO
Reddito familiare
per il «permesso»
Notizieeapprofondimentiper
avvocati,giuristid’impresa,notaie
magistrati.Oggiunapprofondimentosull’accertamentodel
redditofamiliareaifinidelpermessodisoggiorno.
che non possono essere sovrapposti o confusi con la semplice
diffusività del (potenziale) danno. Da ultimo, aggiunge il giudicante piemontese, il Tub (articolo 161 comma 5) fa salvi gli effetti
delle norme abrogate fino alla
entrata in vigore del nuovo provvedimento.
Vale la pena ricordare che
l’anatocismo bancario ha attirato nei mesi scorsi anche l’attenzione del direttore generale per
la Stabilità, servizi e unione dei
mercati della Commissione europea, Jonathan Faull, che sottolineava come «l’incertezza del
quadro giuridico e l’esistenza di
un divieto suscettibile di rendere
più onerose e complicate alcune
operazioni bancarie, potrebbero
tradursi in ostacoli ingiustificati
alla prestazione dei servizi bancari da parte di operatori stranieri che operano in Italia».
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Consiglio di Stato. Nullo l’atto basato su un episodio tra indizi già ritenuti inidonei
ascrivealfratellodeisocidelladitta
(...)» – risalente a tre anni prima –
per cui è censurabile il «carattere
isolato e non collegato all’attualità
dell’elemento che ha dato ingresso
alla misura interdittiva, che da solo
– una volta escluso ogni valore indiziante dei fatti posti a sostegno
del precedente provvedimento di
interdittiva annullato (...) – non si
configura idoneo a sostenere la misura di interdittiva». Sulla base di
tali fatti isolati si esclude «una situazione ambientale che, con carattere di attualità, metta in pericolol’autonomiadiindirizzodell’attività sociale o che possa essere
espressione di un’infiltrazione anche potenziale della criminalità organizzata», posto che la Pa può intervenire in caso di «nuovi e concreti elementi di indagine significativi del paventato periculum».
Interdittiva antimafia per «fatti attuali»
Francesco Clemente
pSe la precedente interdittiva
antimafia è stata annullata per
l’assenza di validi indizi di condizionamento mafioso dell’impresa,
la nuova misura prefettizia non
può basarsi su un solo fatto isolato
e non più attuale rispetto al quadro
indiziario già esaminato. L’ha stabilitoilConsigliodiStatonellasentenza 3637/2015, depositata dalla
Terza sezione il 22 luglio, accogliendo il ricorso di un’impresa
produttrice di calcestruzzi contro
la quarta misura prefettizia emessa a proprio carico e giudicata legittima in primo grado anche se
fondata su elementi istruttori «ri-
presi dalle precedenti informazioni» della prima, annullata in altro
giudizio–sociassoltidall’accusadi
reati di associazione di tipo mafioso ed estorsione e sequestro preventivo revocato – e ritenuti «non
(...) idonei di per sé stessi a fondare
una valutazione di esistenza di un
pericolo di infiltrazione da parte
della criminalità organizzata».
L’informativa era stata emessa
per il presunto coinvolgimento del
fratello dei soci dell’azienda ricorrente in un’inchiesta per turbativa
d’asta(articolo353delCodicepenale) aperta da una Direzione distrettuale antimafia: come ricostruito
dal Prefetto, risultava indagato per
il reato di frode in forniture pubbliche(articolo356delCodicepenale)
per aver fornito cemento ritenuto
«impoverito» dell’azienda di famiglia a un’altra incaricata da un pubblico consorzio industriale al ripristino di canali idraulici lungo una
ferrovia,poiinsubappaltoaunaterza ditta considerata «mero schermo» di una cosca e in presunta
«contiguità» a lui e ai fratelli soci.
Per la ricorrente, l’interdittiva
violava il Codice antimafia (Dlgs
159/2011) che la giustifica per tentativi di infiltrazione anche per
turbativa d’asta, ma solo su «provvedimenti che dispongono una
misura cautelare o il giudizio, ov-
vero che recano una condanna anche non definitiva» assenti nel caso in esame (lettera a, comma 4, articolo 84). Accogliendo il ricorso, i
giudici hanno spiegato che «l’innalzamento della soglia di anticipata di tutela delle condizioni di sicurezza e ordine pubblico non esime, tuttavia, l’Autorità di pubblica
sicurezza da una prudente, esatta
ed esaustiva acquisizione e valutazione dei presupposti del provvedere, considerata anche l’incidenza della misura interdittiva
sulla sfera di libertà e di iniziativa
economica del destinatario».
Nel caso di specie, l’informativa
«resta affidata a un solo fatto che si
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Tribunale Palermo. Beneficio per l’erario
Nella mediazione
punita l’assenza
Marco Marinaro
pLa parte che non aderisce alla
procedura di mediazione obbligatoria eccependo l’incompetenza territoriale dell’organismo
di mediazione, poi ritenuta infondata dal giudice dinanzi al quale è
incardinatoilprocesso,deveessere condannata (anche al termine
della prima udienza e, quindi, senza attendere la fase istruttoria e
tantomeno quella decisoria) a un
importoparialcontributounificato in favore dell’erario.
Resta fermo che l’organismo di
mediazione non possa chiudere il
procedimentoavviatosenondopo
lo svolgimento effettivo del primo
incontro alla presenza del mediatore e con la partecipazione personale delle parti, e ciò al fine di consentire l’esperimento della condizione di procedibilità.
Sono questi i princìpi espressi
in una ordinanza del Tribunale di
Palermo (estensore Ruvolo) del
29 luglio 2015, che interviene in un
giudizio avente a oggetto una domanda risarcitoria per danni da
condotta diffamatoria quale effetto della pubblicazione di una notizia su un sito internet.
La controversia rientra tra quelle per le quali è prevista la mediazionepreventivaobbligatoriaenel
caso esaminato dal tribunale siciliano la parte convenuta aveva comunicato all’organismo la sua
mancata adesione eccependone
l’incompetenza territoriale (eccezione proposta e poi rinunciata anche nei confronti del giudice
adìto). Secondo il tribunale all’infondatezza della eccezione propostaconseguelanecessariacondanna alla prevista sanzione per ingiustificata mancata comparizione
nella mediazione.
Tale condanna della parte convenuta (che deve essersi costituita
nel processo) in ordine alla quale il
giudice è privo di discrezionalità
nella relativa applicazione (una
volta accertato il necessario presupposto, e cioè la mancanza di un
giustificato motivo) può essere disposta o alla prima udienza (quando il motivo sia esplicitato già nella
comparsa di risposta o alla prima
udienzaesiavalutatoingiustificato
o se non venga addotta alcuna ragioneperl’assenzainmediazione),
comeperaltrogiàdirecentestabilito anche dal Tribunale di Firenze
con l’ordinanza del 3 giugno 2015
(estensoreGuida),oalterminedellafaseistruttoria(quandoilmotivo
siaallegatoesiintendaprovarlo)o,
ancora,nellafasedecisoriaquando
la motivazione dedotta sia, ad
esempio, la temerarietà della lite.
Occorre osservare ancora che
nellaquestionesottopostaalvaglio
del giudice palermitano l’organismodimediazione,dopoaverricevuto la comunicazione della parte
convocataconlaqualeannunciava
la mancata adesione determinata
dalla incompetenza territoriale,
aveva provveduto ad annullare il
primo incontro già fissato dichiarando, al contempo, che il procedimento di mediazione era «chiuso
d’ufficio per improcedibilità».
Nell’ordinanza viene così opportunamente precisato che l’incontro di mediazione deve necessariamente svolgersi anche quando sia preannunciata la mancata
adesione della parte invitata. La
mediazione «è finalizzata a far incontrare effettivamente le parti affinché le stesse tentino una soluzione amichevole della lite». Per
cui il giudice ha disposto nuovamentelosvolgimentodellamediazione non potendo “essere chiuso
d’ufficio” il relativo procedimento,
precisando altresì – sulla scia dell’ormai noto orientamento del Tribunale di Firenze per la “effettività
della mediazione” al quale hanno
progressivamente aderito numerosi tribunali della Penisola – che il
corretto esperimento della condizione di procedibilità postula la
«presenza personale delle parti»
che svolgano «un tentativo di mediazione vero e proprio».
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INFORMAZIONE PROMOZIONALE a cura di MGA COMUNICAZIONE
EXPO 2015 - REGIONE TOSCANA - Le Aziende Eccellenti
CARRARA, all’ombra bianca delle Alpi Apuane gli eventi estivi puntano ad attrarre nuovi investimenti
La quinta edizione di Marble Weeks, l’evento artistico estivo della città di Carrara promosso da Comune, Carrarafiere, Fondazione della Cassa di risparmio e Camera di commercio è in pieno
svolgimento con un gran successo di visitatori. A trarne un primo bilancio è il Sindaco Angelo Zubbani, per il quale la manifestazione ha rappresentato ancora una volta un’opportunità di
sviluppo per l’intero territorio, promuovendo cultura, turismo e l’attività di estrazione e lavorazione del marmo che nei secoli ha identificato Carrara nel mondo.
AXS GROUP
THE ITALIAN SEA GROUP
NICOLA FONTANILI SRL
Commercio e
La grande tradizione Marmi esclusivi
lavorazione del
della nautica italiana per creazioni
marmo (ma non solo) Sei Yacht consegnati nel 2014 e preziose
Davide Ratti e Andrea Ciacci
Da un’idea nata in tempi di crisi fino alla realizzazione di opere
prestigiose come quelle per la villa
della cantante Madonna alle Bahamas o il bancone del Mandarin
Hotel di Parigi. Una storia imprenditoriale dal sapore tutto italiano
quella di AXS Group, iniziata nel
2011 quando, con un capitale
iniziale costituito più da creatività
e lungimiranza che da risorse finanziarie, Andrea Ratti e Davide
Ciaccia, amici da sempre, decidono di investire i pochi risparmi
nell’apertura di una piccola azienda di commercio nel settore lapideo. Il successo arriva presto a
premiare il coraggio dei due soci,
che in breve tempo si assicurano
una serie di progetti in Calacatta
(pregiato marmo di Carrara), tra i
quali un aeroporto ed una serie di
ville private per il mercato arabo e
altre importanti commesse. Intanto si fa sempre più forte la volontà
di diversificare i rami d’azienda e
nascono così AXS Sport - che si
occupa di eventi sportivi e proprietaria del marchio EXE di cui
commercializza l’abbigliamento
- e AXS Stone Works, che segna il passaggio dalla lavorazione
per conto terzi alla produzione di
progetti propri. Ma l’idea di fermarsi sembra essere ancora ben
lontana e già appare all’orizzonte un’ulteriore sfida: la nascita di
AXS Service, azienda che fornirà
servizi nel campo del lapideo: dalla scelta dei materiali e dai rilievi in
cantiere, ai disegni e posa finale.
www.axsgroup.net
altri otto attualmente in produzione rendono l’idea della potenzialità produttive di The Italian
Sea Group, leader della nautica
internazionale. Con quasi 200 dipendenti, un cantiere che occupa
una superficie di 100.000mq e
una sede direzionale dove clienti,
fornitori e visitatori sono accolti in
ambienti Italian Luxury dalle qualità innovative e dal design elegante e ricercato, il Gruppo guidato
dall'imprenditore Giovanni Costantino è una delle più grandi realtà europee del settore. Con una
conformazione che è il risultato di
Il cantiere con il bacino galleggiante
una serie di acquisizioni portate a
termine in tempi particolarmente
difficili per l’intero comparto nautico, oggi opera sul mercato con
diversi brand: Admiral, Admiral
Sail e Tecnomar, caratterizzanti
lo yachting di lusso a vela e a motore. Dal 2012 il Gruppo fa il suo
ingresso anche nel settore della
navalmeccanica e del refitting con
l’acquisizione di Nuovi Cantieri
Apuania, storico cantiere navale
di Marina di Carrara. Recentemente è stato lanciato sul mercato il nuovo brand Franck Muller
Yachts, frutto di una partnership
in cui il mondo dello yachting si
fonde con quello dell'orologeria di lusso. Il primo gioiello dei
sei attualmente in costruzione,
uno yacht esclusivo ed innovativo, sarà presentato in anteprima
mondiale nel mese di settembre
al Monaco Yacht Show 2015.
www.theitalianseagroup.com
“Che cos’è la pietra se non la memoria stratificata di questo nostro
meraviglioso pianeta?”. L’incipit con il quale Nicola Fontanili
presenta la propria azienda non
lascia dubbi su quale sia stato il
fattore fondante della sua attività:
la grande passione per la pietra
naturale.“All’alba di ogni era ci fu
il fuoco e poi, dopo milioni di anni,
le innumerevoli trasformazioni
della materia diventarono il corpo
minerale di Gaia, eternità iscritta
nelle stupefacenti venature di una
lastra di marmo. Quasi un miracolo, un incantesimo che non teme
di essere spezzato”. Mistero continuamente rinnovato nel corso
del tempo da aziende come Fontanili srl, che muove i propri passi
nel lussuoso mondo dei materiali
di pregio con la sicurezza di chi
può contare sulla profonda esperienza acquisita nella lavorazione
di marmi pregiati: italiani ed esteri,
bianchi e colorati, tutti accuratamente selezionati fra i più belli
estratti da ogni angolo delle cave.
Obiettivo prioritario della società
è quello di fornire le migliori risposte alle diverse esigenze di ogni
Un blocco di marmo pregiato
cliente, che persegue garantendo
lavorazioni su progetto e prodotti
d’alta gamma per distributori, alberghi ed abitazioni di lusso: tutte creazioni realizzate con marmi
esclusivi, lavorati con la cura e l’abilità di chi fa del proprio mestiere
un’arte e destinati ai mercati di
tutto il mondo.
www.nicolafontanili.com
STUDI D’ARTE CAVE
MICHELANGELO
LABORATORI ARTISTICI NICOLI
Sculture a
La cultura a sostegno “regola d’arte”
dello sviluppo
Per intuizione dell’imprenditore
Franco Barattini e dell’artista Luciano Massari nasce una ventina di anni fa Studi d’Arte Cave
Michelangelo, a completamento della filiera del marmo e della
“scommessa” fatta quando a
Carrara le attività di questo tipo
erano in crisi e molti atelier costretti a chiudere. “La conferma
Una veduta degli Studi d'Arte
di una svolta l’abbiamo avuta iniziando a lavorare per i grandi nomi
dell’arte contemporanea” spiega
il direttore Luciano Massari “e dalla consapevolezza di aver rimesso
la città al centro del sistema internazionale dell’arte. Da noi lavorano Cattelan, Abdessemed, Penone, Vanessa Beecroft, Jan Fabre,
Anna Chromy e tanti altri artisti, ai
quali offriamo un servizio completo che accompagna tutte le fasi di
realizzazione della scultura fino al
trasporto e all’installazione. Inoltre
manteniamo una produzione più
‘classica’ in grado di soddisfare anche piccole committenze”.
Lo Studio d’arte rappresenta un
Case-history emblematico, soprattutto per l’ investimento nelle
professionalità artistico-culturali
intese come opportunità per lo
sviluppo del territorio: aspetto
da sempre al centro della mission aziendale e concausa della
crescita occupazionale avvenuta
sia all’interno del laboratorio che
nell’indotto: dai trasporti alla logistica, dall’imballaggio delle opere
d’arte fino alla creazione di sinergie per la ricerca di soluzioni tecnologiche innovative.
www.studidarte.com
L’ Atelier Studi di Scultura Nicoli
Situati nel centro di Carrara gli
Studi di Scultura Nicoli svolgono dal 1863 l’attività di laboratori
artistici, mantenendo la centenaria tradizione della lavorazione di
marmo, granito e simili. La produzione di pezzi unici o in serie limitatissime, lavorati quasi esclusivamente a mano, ne fanno un punto
di riferimento a livello internazionale, riconosciuto anche dall’Unesco con il conferimento del titolo,
nel 2002, di “Sito portatore di un
messaggio di Pace”.
www.nicoli-sculptures.com
LOGISTICA APUANA SRL
Dimensioni da giganti
Veicolo per trasporti eccezionali
Specializzata nella logistica e trasporti per il settore lapideo: dalle
cave ai porti fino ai vari opifici,
Logistica Apuana, di Coppelli
Franco, grazie ad una ben fornita
flotta di veicoli è attiva anche per
trasportare carichi eccezionali:
dal marmo in blocchi ai prodotti
siderurgici, lastre e container. Gestisce inoltre un magazzino fiscale
ed uno doganale di tipo “C”, attrezzati per carichi anche superiori
alle 38 tonnellate.
www.logisticaapuana.it
STUDIO LAZZONI
SACERDOTE MARMI
Idee, passione ed
Pietra naturale e
energia per il territorio alta tecnologia
“Valori, esperienza, coerenza, serietà, impegno e responsabilità” è
il segnale che l’Ing. Bruno Lazzoni lancia al territorio e che così
continua “Lo sviluppo è possibile
solo collaborando, per riscoprire
il senso di comunità e attivare reti
virtuose fra investitori, imprenditori, enti locali e cittadini. Condividendo risorse, metodologie ed
obiettivi si garantisce un futuro
ecosostenibile che dia ricchezza
Pannelli fotovoltaici sul tetto del
CAAB di Bologna
distribuita e qualità della vita migliore a tutti. Servono strategie sinergiche che sfruttino equamente
gli aspetti naturalistici di una zona
baciata dalla fortuna, che, se si
vuole, possono tradursi in risorse
logistiche ed energetiche indispensabili per tornare leader nei
propri mercati”. Studio Lazzoni di
Carrara offre servizi e consulenze
energetiche affiancando il cliente
come system integrator, advisor
e project manager, con una solida esperienza professionale di
problem solving anche a livello
internazionale grazie al coordinamento e supervisione di opere
prestigiose. Un esempio: l’impianto fotovoltaico sul tetto del CAAB
a Bologna, il più grande d’Europa, con cui una pubblica amministrazione, in project-financing
con privati, risparmia e fornisce
servizi più efficienti e meno cari.
Lo Studio opera anche in ambito
lapideo per la sicurezza elettrica e
l’efficientamento di cave e laboratori, riducendo i consumi dovuti a
inefficienze infrastrutturali.
www.studiolazzoni.it
Interno villa a San Pietroburgo
Erede dell’antica tradizione artigiana della lavorazione del marmo, Sacerdote Marmi è specializzata nella trasformazione della
pietra naturale in oggetti preziosi.
Con l’esperienza maturata in oltre
trent’anni di attività l’azienda è in
grado di realizzare qualsiasi progetto fino alla posa in opera: dalla
scultura all’arredamento, all’oggettistica di design, con soluzioni
originali ottenute anche applicando alla lavorazione della pietra le
più moderne tecnologie.
www.sacerdotemarmi.com
STUDIO LEGALE TRIBUTARIO
TOGNARINI
Fare “squadra” per
crescere
E’opinione
dell’Avv. Marco Tognarini
che Carrara
abbia ottime
infrastrutture a servizio
dell'industria
(porto com- Marco Tognarini
merciale, zona
industriale, polo fieristico, viabilità) e notevoli risorse naturali
(marmo e derivati), cui si aggiunge il progetto di ampliamento del
porto con benefici anche per la
nautica. Le potenzialità economiche sono quindi straordinarie ma
frenate da una cultura anti-industriale di alcune forze politiche, di
maggioranza e no, che è necessario superare per crescere.
[email protected]
TIRRENA SPA
Quarant’anni di
trasporti in tutta
sicurezza
Un’azienda che nel corso degli
anni ha saputo affrontare le innumerevoli mutazioni del mercato e
l’incalzare delle nuove tecnologie.
Tirrena Spa, fondata nel 1975 a
Carrara, si caratterizza per l’aver
percorso con tenacia tutte le tappe
che l’hanno portata, passo dopo
Gru per il sollevamento del marmo
passo, a diventare quella di oggi:
una moderna e dinamica azienda,
attenta alle diverse esigenze della
clientela e punto di riferimento nella spedizione e nel coordinamento
delle merci movimentate sia nel
porto di Marina di Carrara che nei
principali porti mondiali. Risale al
1999 l’apertura della sede brasiliana, seguita nel giro di pochi anni
da quelle inglese e cinese fino ad
arrivare alle prossime previste in
India, Sud Africa e Stati Uniti. Il
posizionamento sulla scena nazionale ed internazionale fortifica
la credibilità di Tirrena in termini
di sicurezza, affidabilità e competenze per il trasporto di materiale
lapideo e no, sia marittimo che
terrestre ed aereo, quest'ultimo
grazie alla licenza IATA posseduta
da 15 anni. Solide partnership con
vettori qualificati per il trasporto
camionistico consentono a Tirrena
di raggiungere paesi UE ed extra
UE, in import e in export, e di organizzare e gestire trasporti full-load,
groupage ed espressi verso le
principali città europee. Completa l’offerta un apprezzato servizio
di logistica, gestione pratiche e di
assistenza doganale.
www.tirrena.com
[email protected]