scultore_Bernini

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scultore_Bernini
Scultura barocca
La scultura barocca arricchiva l'interno e l'esterno di edifici e chiese e venivano usati numerosi tipi di materiale
accostati in maniera diversa per ottenere effetti policromi: marmi di diversi tipi, stucchi dorati, bronzi, e grandi
specchiere.
Il più importante scultore Barocco fu Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), grande architetto e scultore, ma anche
pittore e scenografo.
Prende il sopravvento la linea curva, la sinuosità, il movimento. La teatralità, l'esuberanza decorativa e il dramma
espressivo sono le caratteristiche fondamentali del periodo.
Dal felice incontro fra la sua geniale inventiva e la società romana, che lo apprezzava e lo stimolava, ebbe origine
la sua brillante carriera, che si sviluppò per quasi sessant'anni. Più di ogni altro il Bernini seppe tradurre, nelle sue
opere lo spirito del tempo.
Estasi di santa Teresa (1647-52),
marmo e bronzo dorato, h cm 350, Roma, Santa Maria della Vittoria, Cappella Cornaro
Fontana dei 4 fiumi (1651)
travertino, Piazza Navona
https://it.wikipedia.org/wiki/Fontana_dei_Quattro_Fiumi
Estasi della beata Ludovica Albertoni (1671-1674)
marmo e diaspro (roccia sedimentaria composta da quarzo), Chiesa di San Francesco a Ripa
Beata Ludovica Albertoni, distesa su un letto, finemente ricamato nel marmo, mentre lascia la vita terrena per
quella spirituale; dal volto rovesciato all'indietro compare l'agonia della morte, mentre le mani portate al petto
indicano la visione mistica e l'abbandono a Dio.
Lo spazio della cappella è molto ridotto, ma Bernini riesce comunque a creare un effetto scenografico: crea due
pareti molto inclinate che fanno da quinta allo spazio dove è inserito il sarcofago della beata.
La parete di fondo viene arretrata, così Bernini può nascondere due piccole finestre verticali, che danno
direttamente all'esterno, creando una illuminazione radente che rischiara la bianca statua rendendola più visibile
nella penombra della cappella.
Una tela fa da sfondo volutamente pensata perché le due opere fossero in evidente contrasto: oltre all'ovvia
differenza di materiali, il bianco marmo e i colori più cupi del dipinto, è forte la discordanza tra l'agitarsi convulso
della figura distesa e la delicata visione paradisiaca alle sue spalle, quasi la pittura fosse la visione stessa della
beata.