circolare n. 50 - fiavet piemonte

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circolare n. 50 - fiavet piemonte
CIRCOLARE N. 50
fiavet
federazione italiana
associazioni imprese
viaggi e turismo
Roma, 01/04/2009
OGGETTO: REP. DOMINICANA, CAMERUN, SENEGAL, NEPAL,
MADAGASCAR, SERBIA, ALGERIA, UCRAINA: sicurezza; CINA,
EGITTO, INDONESIA: sicurezza e situazione sanitaria –
VIETNAM: situazione sanitaria
Alla cortese attenzione di:
ASSOCIAZIONI REGIONALI FIAVET
AINeT
AGENZIE ASSOCIATE
Il Ministero Affari Esteri-Unità di Crisi ci comunica quanto segue:
REPUBBLICA DOMINICANA: “Si segnala una recrudescenza di episodi di criminalità comune
(furti, scippi e alcuni casi di aggressione) a danno dei turisti, in particolare a Santo Domingo, Boca
Chica, Samana’ e Puerto Plata. Si raccomanda pertanto di usare cautela e di adottare misure
precauzionali negli spostamenti.
Nel corso della stagione dei cicloni (giugno-novembre), che potrebbero provocare forti disagi o
situazioni di emergenza, si raccomanda ai connazionali massima cautela, evitando le zone ove
maggiore si è esposti al rischio.
Si consiglia ai connazionali che dovessero recarsi nelle aree interessate di tenersi informati sulla
situazione meteorologica, anche attraverso il proprio agente di viaggio e consultando direttamente
i siti Internet: www.onamet.gov.do; www.nhc.noaa.gov; nonché attraverso gli organi di
informazione locale, attenendosi scrupolosamente durante la permanenza ai suggerimenti ed agli
avvisi forniti dalle Autorità locali. Si consiglia, inoltre, ai connazionali di registrare i dati relativi al
viaggio che si intende effettuare sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.”
CINA: “Si ricorda che per accedere alla Regione Autonoma del Tibet occorre ottenere, oltre al visto
d’ingresso in Cina anche il permesso speciale rilasciato dall’Ufficio del Turismo di quella Regione
Autonoma (per maggiori informazioni consultare il sito:www.xzta.gov.cn). Si consiglia, inoltre, a
coloro che intendano recarsi in Tibet di accertarsi sull’effettiva accessibilità alla Regione prima di
intraprendere il viaggio. Ai connazionali che si recano nella zona , si raccomanda altresì di:
a) registrare i dati del viaggio su www.dovesiamonelmondo.it
b) mantenere la massima prudenza durante il soggiorno, evitando in particolare di unirsi a
eventuali manifestazioni di carattere politico/religioso;
c) tenere sempre a portata di mano i contatti telefonici dell’Ambasciata d’Italia a Pechino (tel.
+8610-85327628; cellulare d’emergenza h. 17.00-9.00 +86 13901032957)
Si suggerisce a coloro che si recano in Cina di registrare i dati relativi al viaggio che si intende
effettuare nel paese e gli eventuali spostamenti sul territorio sul sito: www.dovesiamonelmondo.it
-------------------------------Le Autorità sanitari cinesi hanno segnalato che dall’inizio del 2009 a fine marzo si sono registrati,
sul territorio cinese (ad esclusione del Tibet), oltre 41.840 casi (di cui il 94% bambini di età inferiore
ai 5 anni) ed alcuni decessi colpiti dalla sindrome HFMD “ Hand-foot-mouf-disease”. Trattasi di
un’infezione virale (Coxackievirus 16 e Eterovirus 71-EV71) trasmessa da contagio tra persone
(saliva ecc..). Oltre alla municipalità di Pechino, i distretti maggiormente interessati dalla malattia
sono Fengtai, Fangshan, Haidian, Chhaoyang, Tongzhou, Ghangpingi. Oltre alla massima igiene,
si consiglia di consultare il proprio medico per le misure igienico-sanitarie da adottare durante la
permanenza nel Paese.
fiavet - 00153 ROMA -Piazza G.G. Belli 2 -Tel. 06/588.31.01 - Fax 06/58.97.003 - [email protected]
C.F. 80184450585 -P.I. 02131971000
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Il Ministero della Sanità cinese ha reso noto che a gennaio si sono verificati sei nuovi casi di
influenza aviaria (virus H5N1) di cui cinque mortali. Le vittime provenivano da: Pechino, Urumqi
(Provincia Autonoma del Xinjiang), Jinan (provincia di Shandong), Huaihua (provincia di Hunan),
Beilu (Provincia Autonoma del Guangxi). In tutti i casi vi sono prove o indizi che il contagio è
derivato dal contatto diretto con volatili infetti.
In Cina i casi umani colpiti da influenza aviaria finora registrati sono stati 38 (tra cui 25 decessi). Le
Autorità locali seguitano ad adottare misure preventive e controlli contro il diffondersi dell'epidemia.
Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia di consumare carne e uova di volatili
solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame.
Per ulteriori avvertenze si rinvia all'opuscolo "L'influenza aviaria: rischi, informazioni e misure
preventive" riportato sull’home page di questo sito. Maggiori informazioni possono anche essere
reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute
(http://www.ministerosalute.it)
o
dell’Organizzazione
Mondiale
della
Sanità
(http://www.who.int/csr/don).” - Vedere voci Sicurezza e Sanità.”
EGITTO: “Alla luce dell’attentato del 22 febbraio scorso, che ha causato la morte di una turista
francese ed il ferimento di altre persone al Cairo nei pressi della Moschea di Al Hussein nel souk di
Khan-el-Khalili, si raccomanda ai connazionali di adottare la massima prudenza e di evitare luoghi
affollati aperti al pubblico e zone di manifestazioni o di assembramento.
A seguito del rapimento di cinque connazionali avvenuto nel settembre corso, si sconsigliano
tassativamente viaggi nel deserto, nella regione tra il Gebel Al Uweynat ed il Gilf El Kebir,
nel sud ovest del Paese, ai confini con la Libia e con il Sudan, dove evidentemente sono
riusciti a penetrare gruppi di ribelli o di criminali comuni.
In generale, per tutti i viaggi nel Paese, si raccomanda di affidarsi ad agenzie turistiche che diano
garanzia di serietà ed esperienza.
A seguito degli attentati terroristici che hanno colpito il Paese tra il 2004 e il 2006, il Governo
egiziano ha elevato le misure di sicurezza, erigendo anche una cintura di protezione intorno alle
principali località balneari della regione. Ciò nonostante permane il rischio di atti terroristici in tutto
il Paese che potrebbero coinvolgere in particolare le località turistiche del Sinai nonché l'area nord
del Paese, compresa la zona di Alessandria e della costa mediterranea. Ulteriore cautela è inoltre
suggerita al confine con la striscia di Gaza. Si segnala che il valico di Rafah viene considerato
chiuso da parte delle Autorita’ egiziane ed e’ soggetto solo a temporanee aperture per casi
umanitari. - Vedere voce “Sicurezza”.
A tutela dell'incolumità personale, si raccomanda altresì di prestare la massima attenzione al
comportamento proprio ed altrui sulle strade, soprattutto durante le ore notturne, adottando nella
guida misure elevate di prudenza, superiori rispetto a quelle comunemente in uso in Italia. Si
consiglia di verificare attentamente lo stato e la qualità delle attrezzature subacquee messe a
disposizione dalle strutture turistiche.
Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Egitto
sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.
------------------------------L’OMS informa che il Ministero della Salute egiziano ha confermato un nuovo caso umano
d’influenza aviaria nel distretto di Qena (Governatorato di Qena), ospedalizzato il 24 marzo
scorso. I precedenti casi si sono registrati rispettivamente: nel Governatorato di Suez, nel distretto
di Amaria (Governatorato di Alexandria), nel Governatorato di Manofia, nel Governatorato di Menia
, a Yousef El Seddik (Governatorato di Fayoum) e ad Elfath (Governatorato di Assiut). L’Egitto
figura tra i paesi maggiormente colpiti dall’influenza aviaria (virus H5N1. I casi di persone colpite
da influenza aviaria sono finora 60, di cui 23 decessi.
Le Autorità sanitarie locali stanno tenendo sotto osservazione le persone che hanno avuto contatti
con i malati e stanno adottando misure preventive e controlli contro il diffondersi dell’epidemia. Ai
connazionali che intendano recarsi in Egitto si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e
uova di volatili e pollame solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e
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pollame vivi o morti. Per ulteriori avvertenze si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi,
informazioni e misure preventive” riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni si
possono reperire presso la propria ASL o consultando i siti consultare i siti del Ministero della
Salute (www.ministerosalute.it) o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int/don).”
VIETNAM: “Le Autorità vietnamite prevedono un ulteriore incremento dei casi di dengue
(malattia endemica del Paese) comprese le aree metropolitane in coincidenza con la
prossima stagione delle piogge. La malattia è stramessa dalla puntura di zanzare infette. Si
consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro
le punture di zanzara indicate sotto la voce “FOCUS” sulla home page di questo sito.
Il Ministero della Sanità vietnamita ha confermato il decesso avvenuto alla fine di marzo di un
bambino colpito dall’influenza aviaria (virus H5N1) che proveniva dal distretto di Dang Thap nel
Vietnam meridionale. In Vietnam i casi umani colpiti da influenza aviaria finora registrati sono 109
(tra cui 55 decessi). Le Autorità locali hanno lanciato un allarme per la situazione di pericolo di
epidemia aviaria nei volatili ed in allevamenti nelle province di Ninh Binh, Bac Ninh, Quang Ninh
(Nord); Nghe An, Quang Tri e Khanh Hoa (Centro); Soc Trang, Hau Giang, Bac Lieu e Ca Mau
(Sud, area del Delta del Mekong).
Le Autorita' governative hanno rafforzato le misure per prevenire l'ulteriore diffusione dell'aviaria
attraverso campagne di sensibilizzazione della popolazione e di vaccinazione sistematica del
pollame. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia di consumare carne e
uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e
pollame (vivi o morti). Per ulteriori avvertenze si rinvia all'opuscolo "L'influenza aviaria: rischi,
informazioni e misure preventive" riportato sulla home page di questo sito.
Le Autorita' sanitarie hanno rilevato un anomalo forte incremento nei primi due mesi dell’anno dei
casi di morbillo e rosolia principalmente ad Ho Chi Minh City. Le malattie sono diffuse anche ad
Hanoi e nelle province di Bac Ninh, Bac Giang, Nam Dinh e Thai Binh. Si raccomanda ai
connazionali di consultare il proprio medico in merito all'adozione di misure preventive, in
particolare per bambini e donne incinte.
E’ stata invece segnalata ai primi di febbraio scorso una recrudescenza della malattia "foot-mouth"
nelle zone montane del Nord (Son La e Kon Tum) che gia’ nella primavera dello scorso anno ha
colpito gli allevamenti di maiali del paese. In quelle aree si consiglia di non mangiare carni suine.
Vedere voci SICUREZZA E SANITÀ.
Ai connazionali si suggerisce di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in
Vietnam sul sito www.dovesiamonelmondo.it.”
CAMERUN: “Si raccomanda a coloro che si recano in Camerun, particolare prudenza durante la
loro permanenza, evitando spostamenti a piedi nelle ore serali e notturne. Si consiglia inoltre di
registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito: www.dovesiamonelmondo.it.
Vedere voce “Sicurezza”.”
SENEGAL: “In Casamance (Senegal meridionale) perdura un certo rischio di scontri armati tra
frange di ribelli indipendentisti ed esercito regolare. Si consiglia pertanto di evitare di circolare fuori
dai centri abitati o dai villaggi turistici.
Si sconsigliano gli spostamenti al di fuori delle strade principali nella parte settentrionale della
regione, lungo il confine con il Gambia, e quelli, non essenziali, a sud della strada di Cap Skirring e
della nazionale n. 6.
Inoltre, a causa della presenza di mine sul territorio e in particolare nella zona di frontiera fra
Senegal e Guinea Bissau, si sconsiglia di viaggiare su strade secondarie.
Si raccomanda di limitare alle ore diurne i viaggi al di fuori dei centri urbani, anche per i rischi
connessi ad attività criminali (rapine da parte di gruppi armati).
Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo rendono consigliabile, inoltre, a mantenere elevata la
soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica ai danni di
istituzioni o strutture occidentali, suscettibili, peraltro, di verificarsi ormai ovunque.
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Vedere voce SICUREZZA.”
Si consiglia, infine, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito
Internet www.dovesiamonelmondo.it.”
NEPAL: “Nel paese permangono fattori di forte tensione interna. Ai connazionali che intendano
comunque recarsi in Nepal si raccomanda un atteggiamento di massima cautela, e di evitare
luoghi di manifestazioni e assembramenti. Anche nella capitale, Kathmandu, nel corso del mese
di marzo si sono verificate diverse manifestazioni di protesta, sia per la discontinuita’ degli
approvvigionamenti di generi alimentari e di carburante che per motivi politici. Durante il
soggiorno nel Paese si consiglia di tenersi sempre al corrente sull’evolversi della situazione che,
sotto il profilo della sicurezza, rimane ancora precaria, nonché di seguire le indicazioni che
dovessero essere fornite dalle Autorità locali.
Si segnalano inoltre le prolungate interruzioni dell’erogazione di energia elettrica – fino a 16 ore al
giorno – che si verificano anche a Kathmandu.
La regione del Terai resta la meno sicura del Nepal. Si sconsigliano, pertanto, viaggi e
spostamenti non strettamente necessari nel Terai, in particolare nei distretti di Sunsari,
Saptari, Bara, Rautahat, Rupandehi e Kapilvastu. Scontri fra dimostranti e polizia, con tre
morti ed un ferito grave, si sono verificati e meta’ marzo nel Distretto di Kapilvastu, in
particolare nella citta’ di Sauraha, vicina al Parco nazionale di Chitwan. Dimostrazioni e
tafferugli si sono registrati a fine marzo anche nel Distretto di Rupandehi, in particolare nel
centro di Butwal, prossimo alla localita’ di Lumbini, meta di pellegrinaggio buddhista. Il 27
ed il 28 marzo a Butwal e nelle zone adiacenti e’ stato imposto il coprifuoco, revocato il
successivo 29 marzo. In entrambi i Distretti potrebbero verificarsi ulteriori disordini.
Si sconsigliano spostamenti non strettamente necessari anche nei distretti di
Sindhupalchowk e Panchthar.
Si raccomanda, altresì, di affidarsi sempre ad agenzie di viaggi di comprovata serietà, evitando
spostamenti o trekking privi di guide autorizzate e al di fuori delle abituali mete turistiche, e di
stipulare un’adeguata assicurazione sanitaria che includa anche il pagamento delle spese di
soccorso e rimpatrio.
Si raccomanda inoltre ai connazionali che si rechino in Nepal per fare trekking ed attività
sportive ad alta quota di verificare, prima della loro partenza dall'Italia, le loro condizioni
mediche e di salute in generale. Si raccomanda infine a coloro che soffrono di patologie
non compatibili con l'alta quota di evitare questo tipo di escursioni.
In considerazione della possibile cancellazione dei voli di rientro, si consiglia di verificare
l’affidabilità della compagnia aerea da utilizzare. Indicazioni in merito alla sicurezza e all’affidabilità
delle compagnie aeree sono disponibili sul sito dell’ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile)
www.enac-italia.it.
In Nepal non è presente una Rappresentanza diplomatica o consolare italiana. L'assistenza ai
connazionali in caso di necessità è di competenza del Consolato Generale d'Italia a Calcutta
(India), distante più di un'ora di volo, e del Consolato Onorario d'Italia a Kathmandu. In caso di
emergenza ci si può rivolgere anche all'Ambasciata francese a Kathmandu (vedi voce "Ambasciate
e Consolati")".
A coloro che dovessero recarsi in Nepal, si raccomanda di segnalare i dati relativi al viaggio - via
posta elettronica - agli Uffici consolari di Kathmandu e Calcutta e di registrarli anche sul sito:
www.dovesiamonelmondo.it. “
INDONESIA: “Gli attentati avvenuti in vari Paesi richiedono ai connazionali in visita in Indonesia di
mantenere elevata la soglia di attenzione. Ciò è tanto più necessario (specie nelle località di Bali e
Jakarta) a seguito delle minacce anonime di rappresaglia da parte dei gruppi fondamentalisti
islamici, circolate nel mese di novembre 2008 in concomitanza con l’esecuzione dei tre terroristi
responsabili dell’attentato dinamitardo a Bali del 2002 (costato la vita a 202 persone, in gran parte
turisti),
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In particolare si consiglia di evitare luoghi affollati di ritrovo frequentati dai turisti occidentali quali
bar, centri commerciali, discoteche o locali notturni nonché eventuali manifestazioni ed
assembramenti.
Si suggerisce altresì di usare particolare prudenza per eventuali viaggi nella zona di Banda Aceh
(Nord Sumatra) a causa di un aumento di episodi di delinquenza comune, legato alla campagna
elettorale regionale nel quadro delle future elezioni politiche del 2009.
Gli attentati avvenuti in vari Paesi rendono consigliabile mantenere comunque elevata la soglia di
attenzione in considerazione del possibile rischio di atti di natura terroristica, anche ai danni di
istituzioni o strutture occidentali e luoghi frequentati da stranieri, ivi incluse rinomate località
turistiche.
Si consiglia, in ogni caso, ai connazionali che si recano in Indonesia di segnalare i dati relativi al
viaggio all’Ambasciata d’Italia a Jakarta e di registrare gli stessi sul sito:
www.dovesiamonelmondo.it
Si sconsigliano viaggi nell’area di Sulawesi centrale (zona di Poso) per le tensioni
interetniche ed interreligiose, nonché nelle altre aree a rischio del Paese (vedere voce
“Sicurezza”).
Il Paese può essere interessato da gravi calamità naturali (maremoti, terremoti, eruzioni
vulcaniche) per cui è consigliabile tenersi costantemente informati in loco sulla situazione
meteorologica (in particolare durante la stagione dei monsoni) e sull’attività dei vulcani attivi.
Si consiglia inoltre di verificare scrupolosamente l’affidabilità delle compagnie aeree del Paese,
anche consultando il sito dell’ENAC indicato alla voce “FOCUS” di questo sito sotto “Sicurezza
aerea”. Si ricorda il bando dell’Unione Europea sulle compagnie aeree indonesiane.
A seguito del crollo di una diga avvenuto il 27 marzo 2009 nella zona Tangerang, situata a
circa 10 km a sud dal centro di Jakarta, nonostante le Autorita’ locali non abbiano ancora
dato alcuna notizia in merito, potrebbero insorgere malattie infettive causate dalle gia’
carenti condizioni igenico-sanitarie della zona.
Si comunica che nell’isola di Bali, nota meta turistica indonesiana, sono stati riscontrati nell’ultimo
mese di gennaio numerosi casi di animali infetti dal virus della rabbia, che ha altresi’ provocato il
decesso di 6 persone.
Il Ministero della Sanita' indonesiano, dal momento in cui sono stati appurati i primissimi casi di
contaminazione positivi, ha decretato un alto stato d'allerta: per motivi precauzionali sono stati
abbattuti moltissimi cani randagi ed è iniziata un’operazione di disinfestazione e vaccinazione di
animali (cani, gatti, scimmie, volatili, etc.) accompagnata da campagna pubblicitaria fatta tramite,
affissione di manifesti, comunicati sulle reti locali di radio e televisioni. E' inoltre iniziata una
vaccinazione di massa, con distribuzione di vaccino gratuito presso le strutture sanitarie
(puskesmas, ospedali) e sociali locali (Banjar, RTRW...).
E’ stato anche istituito un rigoroso controllo in tutti i luoghi di arrivo e partenza.
Nonostante tutte le precauzioni adottate, continuano a registrarsi casi di persone morse da animali
infetti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala che la presenza della febbre “dengue” è in
aumento nel Paese. Si consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure
preventive contro le punture di zanzara indicate sotto la voce “FOCUS” sull’home page di questo
sito.
Gli ultimi casi segnalati dal Ministero della Salute indonesiano colpiti dall’influenza aviaria (virus
H5N1) sono stati registrati nel novembre 2008. I pazienti provenivano: uno dalla provincia di Riau,
l’altro da Est Jakarta. I casi confermati finora sono 141 (inclusi 115 decessi). Le Autorità sanitarie
mantengono misure preventive contro l’eventuale diffondersi dell'epidemia. Ai connazionali che
intendano recarsi nel Paese si consiglia di adottare misure da caute (consumare carne e uova di
volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame). Per
ulteriori avvertenze si rinvia all'opuscolo "L'influenza aviaria: rischi, informazioni e misure
preventive" riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni possono anche essere
reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute:
www.ministerosalute.it/ o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: www.who.int/csr/don.”
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MADAGASCAR: “La crisi politica malgascia sembra avviata ad una conclusione, con le dimissioni
del Presidente e l’assunzione dei poteri da parte dell’Alta Autorità di transizione presieduta dall’ex
sindaco della capitale. La situazione nella capitale permane tuttora critica, soprattutto per la
possibilità di manifestazioni fra opposte fazioni. Si consiglia pertanto di evitare il centro di
Antananarivo ed in generale i luoghi di assembramento. In considerazione di ciò, si sconsigliano
ancora viaggi nel Paese, se non necessari.
In ogni caso si raccomanda di tenersi informati sull’evoluzione della situazione prima della
partenza attraverso gli organi di stampa o tramite l’Ambasciata d’Italia a Pretoria, segnalando
sempre all'arrivo nel Paese la propria presenza all'Ambasciata stessa, registrando anche i dati
relativi al viaggio sul sito www.dovesiamonelmondo.it. Si raccomanda altresì di attenersi
scrupolosamente, durante la permanenza, ai suggerimenti forniti dalle Autorità locali, di evitare in
maniera assoluta i luoghi in cui si svolgono manifestazioni e di non circolare nelle ore notturne.
Sebbene l’Ambasciata d’Italia competente per territorio sia quella a Pretoria, nell’ambito del
coordinamento UE, durante questo periodo di disordini, i cittadini italiani, in caso di necessità,
possono rivolgersi all’Ambasciata di Francia presente nella capitale Antananarivo (tel. 00261
202635719/20/21/22; 00261 202242617; 00261 202630498).
Nel corso della stagione dei cicloni (gennaio-aprile), che potrebbero provocare forti disagi o
situazioni di emergenza, si raccomanda ai connazionali che dovessero recarsi in Madagascar di
evitare le zone ove maggiore potrebbe essere l'esposizione a tali fenomeni atmosferici,
consultando il proprio agente di viaggio nonché il sito: severe.worldweather.wmo.int/ .
Si fa inoltre presente che informazioni sulla funzionalità degli aeroporti durante il passaggio dei
cicloni si possono avere consultando direttamente la compagnia aerea utilizzata e l’Ente Nazionale
per l'Aviazione Civile al sito www.enac-italia.it . Si consiglia infine di attenersi alle misure di cautela
impartite dalle Autorità locali durante il passaggio dei cicloni o suggerite dal proprio agente di
viaggio.”
SERBIA: “Si consiglia di evitare viaggi non necessari nelle regioni a sud della Serbia, al confine
con il Kosovo, ed in particolare nelle zone di Presevo, Bujanovac e Medvedija.- Vedere voce
“Sicurezza”.
Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si suggerisce di registrare i dati relativi al viaggio
sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.“
ALGERIA: “La situazione di sicurezza nel quadrante nordorientale del Paese (Massif des
Aurès, Kabilia, e cosiddetta “bassa Kabylia”, ossia le province della fascia costiera di Boumerdes,
Tizi Ouzou, Bejaia e Jijiel) è ancora instabile, per la minaccia costante di azioni terroristiche e di
attentati, che, hanno colpito istituzioni ed imprese pubbliche ed in alcune occasioni anche
personale locale di imprese straniere. Il 22 febbraio 2009, a Ziama Mansouriah (Wilaya di Jijel) un
gruppo armato ha colpito uno stabilimento della società elettrica Sonelgaz in prossimità di un
cantiere italiano. Particolare cautela dovrà pertanto essere osservata nell’effettuare spostamenti
nei pressi di potenziali obiettivi governativi (caserme della polizia, sedi di Prefetture, cantieri ed
edifici appartenenti ad enti pubblici e ad imprese di Stato), anche quando essi siano sorvegliati da
agenzie private di sicurezza.
Esistono inoltre rischi di azioni di organizzazioni terroristiche e criminali in alcune aree del deserto
sahariano - soprattutto ai confini con Mali, Niger e Mauritania - anche per quanto riguarda
rapimenti a fini di estorsione a danno di turisti stranieri. Per tale motivo, si raccomanda di scegliere
itinerari turistici nel “Grande Sud” sahariano che prevedano il ricorso ad un’agenzia di viaggio
riconosciuta dal Ministero del turismo algerino.
Nel febbraio 2009, a Tizi Ouzou i servizi di sicurezza hanno sventato un tentativo di rapimento che
un gruppo terrorista stava per attuare nei confronti di un espatriato di nazionalità europea. I
rapimenti a scopo di estorsione o con finalità di terrorismo rappresentano una pratica frequente,
ma è la prima volta che uno straniero viene direttamente preso di mira.
Si ricorda che giovedì 9 aprile avrà luogo la consultazione elettorale presidenziale. Si
consiglia pertanto di evitare eventuali manifestazioni o assembramenti.
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Si suggerisce di effettuare gli spostamenti da Algeri alle altre località per via aerea. Nel caso di
lunghi trasferimenti in macchina nelle zone interne del Paese, si raccomanda di informare
preventivamente l’Ambasciata e di osservare puntualmente le consegne di sicurezza imposte dalle
Autorità locali (accompagnamento o scorta obbligatoria). Si ricorda inoltre il perdurante rischio
sismico dell’Algeria. - Vedere voce “Sicurezza”.
Si consiglia, infine, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito:
www.dovesiamonelmondo.it .”
UCRAINA: “Si è registrato negli ultimi tempi un rilevante incremento della criminalita’ in
tutto il Paese, inclusa la capitale, rivolta anche contro visitatori stranieri.
Si raccomanda ai connazionali di adottare adeguata cautela, di evitare luoghi poco
frequentati e male illuminati (soprattutto di sera) e di diffidare di incontri occasionali,
evitando di farsi guidare verso luoghi sconosciuti.
Continuano inoltre a ripetersi attacchi a carattere xenofobo ai danni di stranieri, soprattutto
extraeuropei, anche in zone cittadine, da parte di isolati gruppi di estremisti. Anche sotto
questo profilo, si raccomanda di esercitare prudenza.
Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese nel sito:
www.dovesiamonelmondo.it. - Vedere voce “Sicurezza”.
Con preghiera di tempestiva diffusione agli associati.
Cordiali saluti.
La Segreteria Generale
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