C` era una volta una ragazza di nome Cenerentola, che viveva con

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C` era una volta una ragazza di nome Cenerentola, che viveva con
Input:
Gianni Rodari (che tu già conosci) ci presenta alcune fiabe “all’incontrario”:
Qualche volta le favole
succedono all’incontrario
e allora è un disastro:
Biancaneve bastona sulla testa
I nani della foresta,
la Bella Addormentata non si addormenta,
il Principe sposa
una brutta sorellastra,
la matrigna tutta contenta,
e la povera Cenerentola
resta zitella e fa
la guardia alla pentola
G. Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, Einaudi
Quali circostanze convinceranno il Principe a prendere in moglie una donna tanto brutta e a ricacciare
Cenerentola tra le pentole della cucina? Racconta….
C' era una volta una ragazza di nome Cenerentola, che viveva con la matrigna e le sorellastre.
Cenerentola era bellissima e aveva preso il carattere da padre: per entrambi la vita era sacrificio,
duro lavoro e penitenza.
Le sorellastre e la matrigna, invece, erano bruttissime e l' unica cosa che passava loro per la testa
era di divertirsi sempre più.
Un giorno il principe, nella sala del trono, organizzò un ballo durante il quale avrebbe scelto la sua
sposa.
Le sorellastre, rincorrendosi allegramente, si dicevano : “Sposerà me, perchè tu hai gli occhi storti!”
; l'altra rispondeva: “Non è vero, sposerà me perchè tu hai il naso ad uncino!”.
Andarono avanti così per ore ed ore, ma Cenerentola le sentì e pensò: “Guai se il principe sposa una
delle mie sorelle; un principe che deve governare un regno non può sposarsi con una di quelle due;
andrò anche io alla festa, così il principe si innamorerà di me”.
Arrivò il giorno del ballo e Cenerentola, fidandosi della sua bellezza, andò vestita normalmente,
mentre le sue sorelle andarono con grandi cappelli piumati e colorati.
Cenerentola andò dal principe, che si incantò e i due iniziarono a ballare, ma Cenerentola era così
noiosa che il principe si addormentò sulla sua spalla.
A svegliarlo, fu la risata più bella, più contagiosa e più divertente che avesse mai sentito.
A quel punto finì la festa, e il principe seguì quella risata fino a giungere a una carrozza in partenza;
stava per aprire la porta della carrozza, ma questa partì.
Così visitò tutte le case del reame per fare il solletico sotto il piede a tutte le ragazze, finchè trovò
Elisabetta (una sorellastra di cenerentola) della quale riconobbe la risata: lei divenne la sua sposa. I
due regnarono insieme allegramente, e Cenerentola morì senza essere mai riuscita a ridere.
Riccardo