Completate usando il (tra)passato remoto o l`imperfetto

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Completate usando il (tra)passato remoto o l`imperfetto
Completate usando il (tra)passato remoto o l’imperfetto:
Quando (chiudere) CHIUSI la porta di casa, mi (accorgersi) MI ACCORSI di aver
dimenticato dentro le chiavi. – Da bambino io (vivere) VIVEVO in una città di mare, perciò
(nuotare) NUOTAVO ogni giorno. – Quando il nonno (prendere) PRESE l’influenza,
(rimanere) RIMASE quindici giorni a letto. – Quel giorno (esserci) CI FU lo sciopero degli
autobus e io (andare) ANDAI in ufficio a piedi. – Luigi (avere) AVEVA una bella faccia
tosta: (volere) VOLEVA sempre aver ragione! – Il terremoto (distruggere) DISTRUSSE
l’interno villaggio e gli abitanti (rimanere) RIMASERO senza casa per anni. – Quando io
(laurearsi) MI FU LAUREATO , (andare) ANDAI in vacanza negli Stati Uniti. – I bambini
(uscire) USCIRONO in giardino, quando il temporale (finire) FU FINITO . – Maria
(indossare) INDOSò la camicia azzurra appena (asciugarsi) SI FU ASCIUGATA/SI
ASCIUGò . – Noi (pensare) PENSAVAMO al da farsi quando (tornare) TORNò tua madre.
Completate con le forme verbali :
La bambina venduta con le pere
Una volta un uomo (avere) AVEVA un pero, che gli (fare) FACEVA quattro corbe di pere
all’anno. (Accadere) ACCADDE che un anno gliene (fare) FECE solo tre corbe (koš) e mezzo,
e al Re (bisognare) BISOGNAVA portarne quattro. Non sapendo come riempire la quarta
corba, ci (mettere) MISE dentro la più piccina delle sue figliole, e poi la (coprire) COPRì di
pere e foglie.
Le corbe (essere) FURONO portate nella dispensa del Re, e la bambina (rotolare) ROTOLò
insieme alle pere e (nascondersi) SI NASCOSE. (Stare) STAVA lì, nella dispensa, e non
avendo altro da mangiare (rosicchiare - hlodat) ROSICCHIAVA le pere. Dopo un po’ i
servitori (accorgersi) SI ACCORSERO che la provvista di pere (scemare-ubývat, ztenčovat)
SCEMAVA e (trovare) TROVARONO anche i torsoli (ohryzek). (Dire) DISSERO: - Ci
dev’essere un topo o una talpa che (rosicchiare) ROSICCHIA le pere: (bisognare) BISOGNA
guardarci, - e frugando tra le stuoie (rohož) (trovare) TROVARONO la bambina.
Le (dire) DISSERO: - Che (fare) FAI qui? (Venire) VIENI con noi e (servire) SERVIRAI
nella cucina del Re. La (chiamare) CHIAMARONO Perina, e Perina (essere) ERA una
bambina così brava che in poco tempo (sapere) SAPEVA fare le faccende meglio delle serve
del Re.
(I. Calvino, Fiabe italiane)
Cenerentola - Imperfetto o passato prossimo (remoto)? Scegli tra imperfetto e passato
prossimo o remoto.
Cenerentola (essere) ERA una bella ragazza molto amata dai suoi genitori. La ragazza
(essere) ERA dolce e sempre allegra, e generalmente (passare) PASSAVA il suo tempo in
giardino tra i suoi fiori. Purtroppo un brutto giorno la sua cara mamma (morire) MORì e lei
(restare) RESTò sola con suo padre. Suo padre (essere) ERA un buon uomo e poco dopo
(sposare) SPOSò una vedova, che (avere) AVEVA gia` due figlie, e che lui (credere)
CREDEVA buona. Le due sorellastre, (essere) ERANO cattive e invidiose di Cenerentola
solo perché (essere) ERA piu` dolce di loro. La matrigna e le sue due figlie (decidere)
DECISERO di trattare Cenerentola come una serva e Cenerentola (andare) ANDò a vivere in
una stanzina buia e umida. Da quel giorno, la vita della povera ragazza (diventare) DIVENTò
cosi triste e crudele. Presto (venire) VENNE il giorno del gran ballo alla corte del re e la
matrigna (fare) FECE invitare le sue due figlie. Naturalmente Cenerentola (dovere)
DOVETTE restare a casa.
-Stira bene i nostri vestiti - le (dire) DISSERO .
- Stasera il giovane principe deve ammirare solo noi.
Cenerentola (essere) ERA molto triste ma qualcosa all'improvviso (succedere)
SUCCESSE. Una fata (dire) DISSE a Cenerentola che anche lei (potere) POTEVA
partecipare al ballo.
- Ma, non ho nemmeno un vestito da mettermi! (escalamare) ESCLAMò la ragazza
preoccupata.
- Non e` vero - (rispondere) RISPOSE immediatamente la fata.
- Guarda che bell'abito ho per te!
Cenerentola non (credere) CREDEVA ai suoi occhi.
- E guarda che bella carrozza sta aspettando in strada - (contunuare) CONTINUò la buona fata.
- Andrai anche tu al ballo, ma ricorda che a mezzanotte il mio incantesimo finisce.
Cenerentola, bellissima nel suo vestito nuovo, (correre) CORSE al castello, dove tutti la
(guardare) GUARDAVANO ammirati. Il principe (volere) VOLEVA ballare soltanto con lei.
(Essere) ERA quasi mezzanotte quando Cenerentola (ricordarsi) SI RICORDò delle parole
della fata. (Correre) CORSE attraverso la sala e (scendere) SCESE le scale cosi in fretta che
(perdere) PERSE una scarpetta. Il principe (correre) CORSE fuori ma non la (vedere) VIDE
piu`. Il principe (prendere) PRESE la scarpetta della misteriosa ragazza con cui aveva ballato.
Nel suo cuore (avere) AVEVA gia` deciso di sceglierla come sua sposa e non (volere)
VOLEVA perderla. Il principe (fare) FECE provare la scarpa a tutte le ragazze del regno.
Quando i suoi uomini (trovare) TROVARONO Cenerentola la (portare) PORTARONO a
Corte.
- Se vuoi sarai mia moglie- le (dire) DISSE il bel principe.
Felicemente, Cenerentola (rispondere) RISPOSE di si. E (vivere) VISSERO felici e contenti.