ricordando cenerentola

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ricordando cenerentola
Ricordando Cenerentola
SILVERIA GONZATO PASSARELLI
RICORDANDO
CENERENTOLA
VERONA, OTTOBRE 1994
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Ricordando Cenerentola
PROLOGO
NARRATORE
C'era una volta, in un palazzo signorile
un uomo dall'aspetto ancora giovanile.
Aveva una bimba tanto buona e bella,
raggio di sole, splendore di stella.
Nei loro cuori, era tanta la tristezza,
mancava il calore di una tenera carezza.
La mamma era salita tra gli angeli del Paradiso,
sempre rimpiangevano il suo dolce sorriso.
Alla figlia il padre ridiede una mamma,
quel caro nome che riscalda come fiamma;
di nuovo si sposò con una donna sfortunata,
anche lei, del suo sposo, troppo presto privata.
Due figlie aveva, Anastasia e Genoveffa
che di madre natura sembravano una beffa.
Ma dopo qualche anno, anche il babbo morì
e la bimba, da quel giorno, ogni pena soffrì.
Nel cuore della matrigna, per lei, non c’era affetto,
ma la dolce Cenerentola mai le tolse il suo rispetto.
Sarebbe bastata una sola goccia d’amore
per poter conquistare della fanciulla il cuore.
Ma per lei, non c’erano che parole cattive,
anche le sorellastre di bontà erano prive.
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Ricordando Cenerentola
SCENA PRIMA
PERSONAGGI: Cenerentola, passerotti e topini.
La cucina della casa di Cenerentola.
Girotondo di topini e passerotti attorno a Cenerentola che, seduta su uno
sgabello, sta meditando sul suo triste destino.
CORO PARLATO DI PASSEROTTI E TOPINI (girotondo)
Siam piccini, siam carini,
siam topini e uccellini,
siamo buoni e intelligenti
abbasso il gatto e i suoi parenti.
CENERENTOLA
Venite topini, cantate passerotti,
cari compagni dei giorni e delle notti,
sono stanca, sola e tanto triste,
nel mio cuore, la gioia non esiste.
Non ho la mamma, non ho il papà,
le mie sorellastre non hanno bontà.
La loro mamma è la mia matrigna,
donna fredda, crudele e maligna.
CORO PARLATO DI PASSEROTTI E TOPINI (girotondo)
Siam piccini, siam carini,
siam topini e uccellini.
siamo buoni e intelligenti,
abbasso il gatto e i suoi parenti.
TOPINO 1
Il tuo viso è buono, bella fanciulla,
dalla tua mano non temo nulla.
TOPINO 2
Come sei bella, dolce creatura!
Io, di te, non ho nessuna paura!
CORO PARLATO DI PASSEROTTI E TOPINI (girotondo)
Siam piccini, siam carini,
siam topini e uccellini,
siamo buoni e intelligenti,
abbasso il gatto e i suoi parenti.
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Ricordando Cenerentola
SCENA DUE
PERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, topino 1, topino 2
Entra la matrigna. I topini e gli uccellini fuggono spaventati.
MATRIGNA
Cenerentola! Alzati, poltrona,
devi servire la tua padrona!
Cenerentola si alza di scatto. Due topini spiano da dietro uno sgabello.
TOPINO 1
Che faccia brutta! Che occhi da cattiva!
Di ogni grazia quella donna è priva.
TOPINO 2
Mi battono i denti, mi trema il codino,
a tanto non resiste il povero topino.
MATRIGNA
Accendi il fuoco, ragazza sfaticata,
la notte è finita, comincia la giornata.
Prendi il latte, macina il caffé,
spalma il burro sul pan carré.
Prendi i biscotti, sbuccia le banane,
metti la marmellata sopra a quel pane.
Per le mie dolci figliole prepara il té,
di cucchiai di zucchero, mettine tre.
Non tanto scuro e nemmeno chiaro,
ricordati che il caffé io lo voglio amaro.
Lava il pavimento, spolvera la credenza,
sei così pigra che perdo la pazienza.
Prendi il vassoio, prepara le tazze,
tra poco arrivano le mie belle ragazze.
SCENA TRE
PERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, Anastasia, Genoveffa, topino 1,
topino 2
Entrano le sorellastre.
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Ricordando Cenerentola
MATRIGNA
Ecco i miei tesori, ecco le mie stelle,
inchinati e saluta le tue nobili sorelle.
Cenerentola si inchina. I topini rimettono fuori la testina.
TOPINO 1
Mamma che brutte! Mamma che befane!
Speriamo che da noi rimangano lontane.
ANASTASIA
Bella, dolce, cara mammina,
dà un bacino alla tua bambina!
MATRIGNA
Venite fiorellini! Venite colombelle!
Leggiadre creature, più belle delle belle!
GENOVEFFA (rivolta a Cenerentola)
Ciao, sorellastra, sei sporca e musona,
magra, brutta e anche stracciona!
ANASTASIA
E invece noi siam belle come fate,
coi vestiti eleganti e le mani curate.
I topini commentano nascosti.
TOPINO 2
Senti, fratello, io sono un topino,
col muso a punta e un lungo codino.
Ma se quelle donne si credono belle,
le cugine pantegane assomigliano a stelle.
TOPINO 1
Senti che voci, guarda che facce!
Maschere sono, con orrende boccacce!
ANASTASIA
Oh! Finalmente arriva la colazione!
TOPINO 2
Guarda che brutta! Guarda che nasone!
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Ricordando Cenerentola
MATRIGNA
Il burro è rancido, il té è scuro,
il caffé è lungo e il pane é duro.
Il cucchiaio è sporco, il coltello non taglia,
son luride le tazze, è sporca la tovaglia!
GENOVEFFA
Ehi, sorellastra sei sporca e musona,
magra, brutta e anche stracciona.
CENERENTOLA
Madre, sorelle, vi chiedo scusa!
TOPINO 1
Della sua bontà troppo si abusa.
Si sente miagolare.
TOPINO 1
Scappa, fratellino, arriva il gattaccio,
se non ti sbrighi, succede il fattaccio.
SCENA QUATTRO
PERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, Anastasia, Genoveffa, Lucifero,
topino 1
Entra il gatto Lucifero.
LUCIFERO (rivolto al pubblico)
Salve, son Lucifero, un gatto blasonato,
son gonfio, ciccione, pulito e ben curato.
Son l'unico maschio di questa famiglia,
son forte e veloce, nessuno mi piglia.
Cenerentola sparecchia la tavola e mette tutto su un vassoio. Lucifero le
taglia la strada e la fa cadere. Il gatto miagola.
ANASTASIA
Hai spaventato il mio povero gattino!
Brutta, cattiva!... Povero coccolino!
Anastasia accarezza il gatto.
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Ricordando Cenerentola
MATRIGNA (rivolta a Cenerentola che sta raccogliendo i cocci delle
stoviglie)
Buona a niente, brutta rimbambita!
In pezzi è andata la mia tazza preferita!
Indicando il gatto
Senza cuore! Ragazza crudele!
Non si tratta così un amico fedele!
LUCIFERO (rivolto al pubblico)
Son Lucifero, un gatto blasonato,
son gonfio, ciccione, pulito e ben curato.
Son l'unico maschio di questa famiglia,
son forte e veloce, nessuno mi piglia.
CENERENTOLA
Madre, sorelle, vi chiedo scusa.
Un topino che spiava la scena.
TOPINO 1
Della sua bontà troppo si abusa.
Bussano al portone.
MATRIGNA
Cenerentola, bussano al portone.
GENOVEFFA
Che sia un conte? Che sia un barone?
Forse è un giovine elegante e bello,
su un bianco cavallo e la piuma sul cappello!
Cenerentola esce di scena.
SCENA CINQUE
PERSONAGGI: Anastasia, Genoveffa, matrigna, Lucifero
ANASTASIA
Forse si tratta di un giovine alto e forte,
con le spalle larghe e le braghe corte!
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Ricordando Cenerentola
MATRIGNA
Forse è arrivato un uomo maturo,
di soldi fornito e col passo sicuro!
SCENA SESTA
PERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, Anastasia, Genoveffa, valletto,
Lucifero
Cenerentola torna in scena con un valletto.
CENERENTOLA
Vi presento un valletto del palazzo reale.
GENOVEFFA (sottovoce, rivolta alla sorella)
Se non fosse povero, non sarebbe male!
VALLETTO
Madame, io sono un messaggero del re.
MATRIGNA
Ai valletti non offro nemmeno un caffé.
VALLETTO
Porto il messaggio che vi manda Sua Maestà
e mi onoro nel vedere così tanta nobiltà.
Non voglio caffé, non accetto la mancia,
non sto troppo bene, ho male alla pancia.
A voi mi inchino, belle e nobili signore,
la vostra gentilezza commuove il cuore.
Il valletto consegna il messaggio alla matrigna, si inchina di nuovo e se ne
va.
SCENA SETTIMA
PERSONAGGI: quelli della scena precedente, tranne il valletto.
GENOVEFFA
Che ragazzo a modo! Che bel musetto!
MATRIGNA
Taci, sciocchina, è solo un valletto!
La matrigna legge il messaggio.
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Ricordando Cenerentola
Esultate, fiorellini! Gioite, colombelle!
Al ballo del principe sarete le più belle!
ANASTASIA
Al ballo del principe? Ma dici la verità?
Una di noi due senz'altro sposerà!
MATRIGNA
Dà questa festa per prendere moglie,
ogni bella ragazza l'occasione coglie.
GENOVEFFA
Io metto un vestito di seta e broccato,
quello che mammina mi ha regalato;
mi tiro i capelli qua sopra alla testa,
sarà Genoveffa la regina della festa.
ANASTASIA
Io mi adorno con veli e merletti,
metto i gioielli più preziosi e perfetti.
Mi infilo le calze, quelle di seta pura,
e un busto stretto che mi modelli la figura.
LUCIFERO
Io, nel pelo, la riga mi faccio,
con lunghi stivali mi copro il polpaccio.
Mi stringo alla coda un rosso papillon,
mi lavo i baffi e mi asciugo col fon….
Rivolto al pubblico.
Son Lucifero, un gatto blasonato,
son gonfio, ciccione, pulito e ben curato.
Son l'unico maschio di questa famiglia,
son forte e veloce, nessuno mi piglia.
MATRIGNA
Dolce, caro gattino, l'invito è per tre,
purtroppo non c'è un posto per te!
Con Cenerentola dovrai tu restare,
ma tienti alla larga! Di lei, non ti fidare.
LUCIFERO
Sono deluso e anche amareggiato,
mancare a quella festa è un vero peccato.
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Ricordando Cenerentola
MATRIGNA
Andiamo bambine, andiamo a prepararci.
Rivolta a Cenerentola.
Sta’ attenta ai vestiti che devi stirarci.
Se ci trovo sopra anche solo una pieghetta,
sentirai il sapore della mia dura vendetta.
CENERENTOLA:
I vostri vestiti non sono stropicciati,
già da giorni li ho puliti e stirati.
MATRIGNA
Non hai fatto altro che il tuo dovere,
i nostri bisogni tu devi prevedere.
GENOVEFFA
Ciao, sorellastra! Sei sporca e musona,
magra, brutta e anche stracciona.
La matrigna e le sorellastre escono seguite dal gatto.
SCENA OTTAVA
PERSONAGGI: Cenerentola, passerotti, topini.
Cenerentola rimane nella stanza sola e sconsolata. Escono i passerotti e i
topini.
CORO PARLATO DI TOPINI E PASSEROTTI (girotondo)
Siam piccini, siam carini,
siam topini e uccellini,
siamo buoni e intelligenti,
abbasso il gatto e i suoi parenti.
UCCELLINO 1
Vieni, fanciulla, a fare il girotondo,
se lo fai con noi, ti diverti un mondo.
UCCELLINO 2
Non essere così triste, amica cara,
la vita tua non sarà sempre amara.
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Ricordando Cenerentola
CENERENTOLA
Vorrei le vostre ali per andarmene via
e lasciarmi dietro la mia malinconia.
Vorrei volare sui fiori del prato,
portare con me il più profumato,
e poi salire oltre le cime dei monti,
oltre le nuvole tinte dai tramonti,
giungere nel luogo chiamato Paradiso,
di mamma e papà ritrovare il sorriso.
UCCELLINO 2
Se le ali non hai, cara amica mia,
volare puoi con la tua fantasia.
TOPINO 1
Chiudi gli occhi e libera il pensiero,
ora scompare della notte il nero.
TOPINO 2
La pallida luna si gonfia di luce,
diventa sole e con lei ti conduce.
CENERENTOLA
Il mio cuore è pieno di pianto,
e le mie lacrime pesano tanto.
Il peso mi lega a queste mura,
dentro di me, c’è tanta paura.
UCCELLINO 1
Fuggite, amici, arriva la matrigna,
se qui ci vede, si arrabbia e s’indigna.
Gli uccellini e i topini fuggono.
SCENA NONA
PERSONAGGI: Cenerentola, matrigna, Anastasia, Genoveffa
Entra la matrigna seguita dalle figlie.
MATRIGNA
Su la testa e ben diritta la schiena,
passi leggeri come un volo di falena,
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Ricordando Cenerentola
sorriso discreto, voce da soprano,
battiti di ciglia, pendente la mano.
Le figlie provano goffamente i movimenti imposti dalla madre
e tengono le mani a penzoloni.
Quando dico “pendente la mano”,
non uso certo un linguaggio strano;
care figliole, intendo dire così…
La matrigna alza il braccio destro e mostra alle figlie
come ci si comporta quando si riceve il baciamano.
Al bacio del principe, la mano dice sì.
Le figlie provano e riprovano finché la madre
non appare soddisfatta.
Brave, figliole, possiamo andare,
tutta la corte vi dovrà ammirare.
La matrigna e le sue figlie passano davanti a Cenerentola senza nemmeno
salutarla e escono.
SCENA DECIMA
PERSONAGGI: Cenerentola, topini, passerotti
CENERENTOLA
Eccomi qua, sola e disprezzata,
la solita fine di un'altra giornata,
per me non c’è nulla: n’è principi né feste,
lontana da tutti come se avessi la peste.
Niente vestiti, niente gioielli,
niente giovinotti, né brutti, né belli.
solo stracci, dispetti e fatiche,
priva di mamma, di sorelle e amiche.
TOPINO 1
Ci siamo noi con te, bella fanciulla,
ti proteggiamo, non devi temer nulla.
PASSEROTTO 2
E ci siamo anche noi, i tuoi passerotti,
non hai bisogno di nobili e signorotti.
CENERENTOLA
Vi ringrazio amici, siete tanto buoni,
le vostre parole son ricchi doni!
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Ricordando Cenerentola
SCENA UNDICESIMA
PERSONAGGI: Cenerentola, Lucifero, topini e passerotti
Arriva Lucifero.
LUCIFERO
Ah! Siete qui, topacci maledetti!
Adesso vi prendo e vi faccio a pezzetti.
Vi risucchio, vi mastico, vi ingoio,
se non vi prendo, stavolta muoio.
CENERENTOLA
Fermo là, brutto gatto ciccione,
se solo li tocchi, ti appioppo un calcione.
LUCIFERO
Come ti permetti, ragazza sfacciata?
in questa casa sei solo sopportata.
Va a sederti nel tuo angolino,
stammi lontana, non venirmi vicino….
Rivolto al pubblico.
Son Lucifero, un gatto blasonato,
son gonfio, ciccione, pulito e ben curato.
Son l'unico maschio di questa famiglia,
son forte e veloce, nessuno mi piglia…
Rivolto ai topini.
Eccomi a voi, topacci saporiti,
con un solo morso sarete serviti.
Cenerentola prende la scopa.
CENERENTOLA
Pigliati queste, gattaccio panciuto,
di tutti gli animali cattivo rifiuto.
E pigliati anche queste, bestia pelosa,
non hai mai visto Cenerentola nervosa!
Il gatto si lamenta miagolando. Gli uccellini e i topini ridono.
LUCIFERO
Quando tornerà, lo dirò alla padrona,
tu lo sai che quella non perdona.
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Ricordando Cenerentola
CENERENTOLA
Fa come vuoi, malefica creatura,
diglielo pure, io non ha paura.
I l gatto se ne va, miagolando rabbioso.
SCENA DODICESIMA
PERSONAGGI: Cenerentola, topini, passerotti
TOPINO 2
Grazie, Cenerentola, sei stata coraggiosa,
sei dolce, bella e anche generosa.
CENERENTOLA
Non ho fatto altro che il mio dovere,
è stato uno sfogo, è stato un piacere.
UCCELLINO 1
Perché, Cenerentola, sei così triste?
CENERENTOLA
Nessun divertimento per me esiste.
TOPINO 1
A noi dispiace e vorremmo tanto aiutarti,
ma non siamo capaci neanche di pettinarti.
CENERENTOLA
Grazie lo stesso, amici cari,
sono abituata ai bocconi amari…
Una nebbia bianca avvolge Cenerentola.
C’è una nebbia che mi avvolge come velo…
È forse una nuvola discesa dal cielo?
SCENA TREDICESIMA
PERSONAGGI: Cenerentola. Topini, passerotti, fata smemorina.
Entra la fata Smemorina.
FATA
Sono una fata, la fata Smemorina,
venuta fin qui per questa ragazzina.
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Ricordando Cenerentola
Asciugati le lacrime e lavati la faccia,
con gli occhi rossi, farai una figuraccia.
Andrai a corte, bella ed elegante,
fra nobili e signori ti sentirai importante.
CENERENTOLA
Ma io non ho nemmeno un vestito!
FATA
A tutto penso io, non l’hai capito?
Ambarabà cicì cocò,
la zucca in carrozza io trasformerò.
La zucca diventa carrozza.
Poi, la fata, tocca i topini con la bacchetta, trasformandoli in cavalli.
FATA
Ambarabà, cicì, dai dai,
di questi cavalli tu ti servirai.
La fata tocca con la bacchetta un passerotto.
FATA
Ambarabà, cicì, bebé,
questo cocchiere ti porterà dal re.
Ambarabà, cicì, dadà,
una nuvola di seta ti avvolgerà.
Viene calato in scena un magnifico vestito.
I topini e gli uccellini aiutano Cenerentola a indossarlo.
Ambarabà, cicì, vai vai,
con scarpette di cristallo tu danzerai.
Un topino porta le scarpette.
Cutti, cutti, botte botte,
tutto sparirà se non torni a mezzanotte.
CENERENTOLA
Grazie fatina, mi sembra di sognare,
all'ora stabilita mi vedrai ritornare.
SCENA QUATTORDICESIMA
PERSONAGGI: principe, re, regina, Anastasia, Genoveffa, matrigna,
valletto, altri invitati.
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Ricordando Cenerentola
Al palazzo del re.
PRINCIPE
Mi sembra la notte dell'Epifania,
solo befane ho per compagnia.
Se tutte le fanciulle son così sgraziate,
piuttosto di sposarmi, mi faccio frate.
SCENA QUINDICESIMA
PERSONAGGI: tutti quelli della scena precedente, ai quali si aggiunge
Cenerentola.
Entra Cenerentola.
PRINCIPE
Cosa vedo mai! Ma è una visione!
A tanto non arriva la mia ambizione!
Quello è un angelo venuto sulla terra,
il più bel fiore di un'immensa serra!
Il principe si avvicina a Cenerentola.
Scusi, gradirebbe ballare con me?
Sono il principe, il figlio del re.
Cenerentola sorride e accetta. La matrigna e le sorellastre non riconoscono
Cenerentola.
GENOVEFFA
Chi è quella smorfiosa che col principe balla?
Ha una faccia che mi sembra una palla.
ANASTASIA
Il naso, poi, mi ricorda una patata….
Chi è che al principe l’à presentata?
GENOVEFFA
Quell’ abito, per me, è fatto di stracci,
vestono così del circo i pagliacci.
ANASTASIA
Eppure il principe le sorride incantato….
Sento una rabbia che mi toglie il fiato.
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Ricordando Cenerentola
MATRIGNA
State tranquille, mie care colombelle,
chi apprezza la luna non ha visto le stelle.
Le stelle son lontane, ma brillano di più,
quei bei faccini tirateli un po’ in su.
Fatevi avanti! Vi deve vedere:
Su, coraggio! Non c’è nulla da temere.
La matrigna spinge le figlie verso il principe che sta ancora ballando con
Cenerentola. Le due sorelle si fanno avanti e si muovono goffamente per
attirare l’attenzione del giovane.
GENOVEFFA
Quello non ci ha viste, continua a ballare,
e quell’antipatica non smette di guardare.
ANASTASIA
Qualcuno, di certo, ha fatto una magia,
non è giusto che il principe ci portino via.
GENOVEFFA
Siamo noi le più belle, questo è sicuro;
a me quel principe sembra un po’ duro.
MATRIGNA (dalla poltrona su cui è seduta)
Ma cosa succede? Cosa sta accadendo?
Se non guarda le mie figlie, a morte mi offendo!
Suona mezzanotte.
PRINCIPE
Che cosa c'è, dolce creatura?
Sul vostro volto vedo la paura.
CENERENTOLA
Scusatemi tanto, figlio del re,
devo scappare, è già tardi per me.
Cenerentola fugge tra lo stupore generale. Il principe la rincorre.
SCENA SEDICESIMA
PERSONAGGI: quelli della scena precedente, tranne Cenerentola.
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Ricordando Cenerentola
Il Principe torna da solo con una scarpetta in mano.
PRINCIPE
Anche se son principe, sono tanto sfortunato,
solo una scarpetta quell’angelo mi ha lasciato.
Ho perduto per sempre la mia principessa,
di tutte queste, nessuna mi interessa.
Il Principe si dirige verso il trono del padre.
GENOVEFFA
Ben gli sta, ne provo proprio piacere,
di ballare con noi aveva il dovere.
ANASTASIA
La rivale è fuggita a gambe levate,
le speranze, per noi, sono tornate.
GENOVEFFA
Sarò io la principessa, cara sorellina,
ho il nasino in su e la bocca piccina.
ANASTASIA
Ti stai sbagliando, ne sono sicura,
chi ti vede di notte, prende paura.
GENOVEFFA
Hai i brufoli in faccia, le gambe storte,
le orecchie lunghe e le braccia corte.
MATRIGNA
Basta così, non dovete litigare,
il principe non può entrambe sposare.
Una sarà la sposa e l’altra la cognata
e io la suocera di una testa incoronata.
Per tutte noi, ci saran ricchezze e onori,
non voglio litigi, musi duri e malumori.
RE
Nobili signori, cari invitati,
la bella fanciulla ci ha lasciati.
Ci è rimasta soltanto questa scarpetta,
cerchiamo il piede a cui non sia stretta.
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Ricordando Cenerentola
La prima giovinetta che la calzerà,
moglie e principessa subito diventerà.
Tutte le fanciulle si fanno avanti per provare la scarpetta.
FANCIULLE
Io...........Io..........Io..............
VALLETTO
No.........No............No.........
Una alla volta, così non si può!
GENOVEFFA
Questa scarpetta va bene al mio piede,
sembianze leggiadre la natura mi diede.
Genoveffa prova la scarpa.
VALLETTO
Cara signorina, sono molto desolato,
ma questo piedino sembra un insaccato.
È inutile sforzarsi, dentro non va,
lungo è il piedino come un baccalà.
ANASTASIA
Fatti in là, piedini di fata,
ci sono anch'io, te ne sei dimenticata?
Questa scarpina, che sembra un gioiello,
andrà benissimo per il mio piede snello.
Anastasia prova e riprova la scarpetta, ma non riesce a entrarci.
VALLETTO
Nobile signorina, è inutile provare,
questa scarpetta non si può allargare!
Il vostro piede è lungo e grosso,
infilarvi la scarpa proprio non posso!
PRINCIPE
Povero me! E adesso che farò?
La mia principessa più non troverò.
SCENA DICIASSETTESIMA
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Ricordando Cenerentola
PERSONAGGI: quelli della scena precedente,ai quali si aggiungono
Cenerentola, topini e passerotti.
Entrano i topini e i passerotti trascinando Cenerentola, che è tornata a
indossare i suo abito povero e stracciato.
TOPINO 1
Un momento! Lasciateci passare!
Anche Cenerentola si deve cimentare!
GENOVEFFA
Ma che cosa vuole quella stracciona?
È brutta, ignorante e anche cafona.
Il valletto prova la scarpetta a Cenerentola.
VALLETTO
La scarpa va bene, calza a meraviglia!
il nostro principe mette su famiglia!
Applausi da parte degli invitati. Le sorellastre si mettono a piangere. La
madre, indignata, le conduce via. Il principe si avvicina sorridente a
Cenerentola.
SCENA DICIOTTESIMA
PERSONAGGI: tutti quelli della scena precedente, tranne la matrigna e
le sue figlie.
PRINCIPE
Ora ti riconosco, fanciulla adorata,
per farmi felice tu certo sei nata.
Andiamo a sposarci, non badare al vestito,
quello non conta, oggi l'ho capito.
Senza pizzi e lustrini, sei ancora più bella,
la nuvola che l’avvolge nasconde la stella.
Ma se il vento soffia e la nube se ne va,
la stella appare in tutta la sua beltà.
Con un abito, dividevi la tua bellezza,
ora, sei solo tu che attiri la mia carezza.
Posso ammirarti come sei davvero
e al nostro futuro vola il mio pensiero.
Il principe e Cenerentola escono.
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Ricordando Cenerentola
SCENA DICIANNOVESIMA
PERSONAGGI: tutti quelli della scena precedente, tranne il principe e
Cenerentola. Si aggiunge l’autore.
Esce l’autore della commedia.
AUTORE
Larga la foglia, stretta la via,
scrivete la vostra, se non vi piace la mia.
F I N E
Personaggi:
Narratore
Cenerentola
1° Topino
2° topino
Matrigna
Anastasia e Genoveffa:
sorellastre di Cenerentola
Gatto Lucifero
Valletto del Re
Fata
Principe
Fanciulle
Re
Autore
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