Scusatemi, ho lasciato soli i giocatori Repesa mi ha
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Scusatemi, ho lasciato soli i giocatori Repesa mi ha
«Scusatemi, ho lasciato soli i giocatori Repesa mi ha detto cose indicibili» re rispetto, di non essere plateale e di non sbracciare, ma in realtà la terna non ha arbitrato con rispetto nei nostri confronti». «Non m'insegni a fare il mio lavoro» Sul caso della sua espulsione e del battibecco con Repesa, Moretti commenta così: «Io non parlo mai degli altri allenatori e soprattutto non parlo mai con gli altri allenatori durante la partita. Per questo motivo, ReRepesa nel mirino di Moretti pesa non si deve permettere di ^ ^ ^ H Paolo Moretti entra in sala parlare con me e tantomeno di stampa e apre la sua conferenza post dirmi come fare il mio lavoro. Può lamentarsi con gli arbitri, partita scusandosi con tutti. «Sono dispiaciuto e chiedo scu- ma non con me. Anche perché sa molto serenamente, ma con dall'inizio della partita oltredecisione, a tutti i tifosi, alla passava a piacimento la linea società e ai miei giocatori. Ho dell'area tecnica Repesa oltrefatto una cosa che un allenatore tutto mi ha detto cose indicibili, non può fare, ossia perdere il però l'arbitro guardava solo me controllo e lasciare orfani i pro- e ha cacciato me. Mi prendo le pri giocatori. Se la partita fosse mie responsabilità. Se però io andata diversamente avrei la- non rispetto gli arbitri, vengo sciato spazio a Vanoncini, credo espulso, al contrario se gli arbiperò sia serio da parte mia pre- tri non rispettano me o la mia sentarmi qui». Lo stesso coach squadra, io perdo le partite». ricostruisce quanto successo in quei minuti: «Non c'è stato ri- Jasmin:«Pensavaame,nonaisuoi» spetto nei nostri confronti, l'ar- Sulla partita, il coach è laconico: bitro Sahin mi ha chiesto di ave- «Siamo arrivati a questo derby nel momento migliore, però non eravamo pronti per affrontare una Milano così. Non è un caso se dei 14 punti che abbiamo in classifica, 12 lo abbiamo ottenuti contro squadre che ci stanno dietro in classifica. Questo perché Varese non ha ancora la cilindrata per affrontare un certo tipo di difese. Il nostro attacco condiziona la difesa, le palle perse e i tiri sbagliati ci hanno tolto fiducia nella partita e siamo stati poco bravi a leggere le situazioni». Sulla questione mercato, invece, taglia corto: «Se non ci sono state novità finora, non è per cattiva volontà di qualcuno. Ora un cambio sarebbe difficile da assemblare, a meni che sia una grande occasione. Restiamo vigili, ma finché la situazione è questa devo dare fiducia a questi giocatori senzafarli sentire sulla graticola». Si difende invece il coach di Milano Repesa: «Non mi sento colpevole di nulla, Moretti ha pensato più a me che alla sua squadra e quando è uscito gli ho detto di fare il suo lavoro senza pensare a me». • A.Cor.