Indirizzo ECONOMICO-SOCIALE Documento del 15 maggio classe

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Indirizzo ECONOMICO-SOCIALE Documento del 15 maggio classe
LICEO “CARLO SIGONIO”
Indirizzo ECONOMICO-SOCIALE
Documento del 15 maggio
classe 5°H
a.s. 2014/2015
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Roberta Pinelli
Il Coordinatore
prof.ssa Emanuela Nava
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INDICE
Cap. 1 - SCHEDE INFORMATIVE GENERALI
- Composizione del Consiglio di Classe
- Breve storia e profilo della classe (composizione del gruppo classe,
frequenza, interesse e partecipazione, impegno, organizzazione nello
studio, livello relazionale, continuità/discontinuità docenti)
- Obiettivi formativi e pluridisciplinari del Consiglio di Classe
- Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento (indicazioni
generali)
- Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti (indicazioni
generali)
- Argomenti pluridisciplinari
- Attività integrative
- Stage/Soggiorno studio
Cap. 2
-
- SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE
Italiano
Storia
Inglese
Francese
Scienze Umane
Storia dell’Arte
Diritto
Filosofia
Matematica
Fisica
Educazione Fisica
Religione Cattolica
Cap. 3
-
- SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Simulazione della Prima Prova
Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Prima Prova
Simulazioni della Seconda Prova
Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Seconda Prova
Simulazione della Terza Prova
Criteri di valutazione e griglia usata per la Terza Prova
Criteri di valutazione e griglia per il Colloquio orale
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-CAPITOLO 1SCHEDE INFORMATIVE GENERALI
1.1 - Composizione del Consiglio di Classe - 5a H Anno scolastico 2014/15
Materia
Docente
Italiano-Storia
Maurizio Clemente
Inglese
Monica Menziani
Francese
M. Paola Fregni
Diritto-Economia
Ivano Comida
Filosofia
Paola Colombini
Scienze Umane
Alessandra D’Acconti
Storia dell’Arte
Stefano Galli
Matematica
Vinnie Babino
Fisica
Emanuela Nava
Educazione Fisica
Elisabetta Pasini
Religione Cattolica
Simona Setti
Sostegno
Gina Pennestrì, Sabrina Leporini
Docente Coordinatore del Consiglio di Classe: prof.ssa Nava Emanuela
Docente Segretario del Consiglio di Classe: prof. Clemente Maurizio
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1.2 - Breve storia e profilo della classe
La classe è nata in terza dall’unione di due gruppi classe differenti (la 2° H e parte
della 2° G). Ha subito, nel corso del triennio, modificazioni non sostanziali: in
terza tre studentesse non sono state ammesse alla classe successiva, in quarta è
stata inserita nella classe una studentessa proveniente da un’altra scuola poi non
ammessa alla classe successiva, in quinta si è infine registrato un nuovo ingresso
di una studentessa proveniente dalla 3° G dello scorso anno, che ha sostenuto
l’esame d’idoneità alla quinta a settembre del corrente anno scolastico. La classe
ha così raggiunto l’attuale assetto, corrispondente a 23 alunne iscritte e
frequentanti.
Nella classe sono inserite due alunne certificate, che seguono una
programmazione differenziata come previsto nel Piano Educativo Individualizzato.
Inoltre sono presenti nella classe due alunne D.S.A. e un’alunna B.E.S.
In allegato si riportano le documentazioni individuali.
Facendo riferimento al triennio la frequenza scolastica è stata generalmente
regolare, soprattutto durante il quinto anno.
Dal punto di vista disciplinare, il comportamento delle alunne è stato improntato a
correttezza e a collaborazione, il dialogo educativo con gli insegnanti è stato
generalmente proficuo.
La classe appare complessivamente motivata, dimostrando interesse e
partecipazione nel corso delle lezioni e delle attività proposte e anche un evidente
impegno nello svolgimento dei compiti e nello studio domestico.
I risultati sono mediamente più che sufficienti/discreti nella maggior parte delle
materie. Un gruppo di alunne raggiunge un livello buono/ottimo in alcune
discipline.
Da un punto di vista relazionale, dopo qualche difficoltà iniziale causata
dall’accorpamento forzato, le studentesse hanno trovato nel corso del triennio un
equilibrio efficace, che si traduce nell’anno conclusivo in una collaborazione
generalmente produttiva.
Si segnala che in alcune occasioni, soprattutto in periodi impegnativi per il
numero elevato di verifiche e forse proprio perché motivate a una buona riuscita
scolastica, molte delle studentesse manifestano un’ansia eccessiva e tendono a
ricercare una forte delimitazione degli argomenti e una guida costante da parte
dell’insegnante, a scapito di elasticità nell’apprendimento e di occasioni di
riflessione personale. Quindi una parte delle studentesse procede nello studio in
modo diligente seppure prevalentemente mnemonico, mentre altre alunne
mostrano capacità di rielaborazione là dove la passione e la curiosità individuali
danno uno scatto di appropriazione personale di un contenuto.
È comunque presente e costante l’attitudine all’impegno e allo studio serio da
parte di tutte le studentesse, e una positiva motivazione per l’esame.
Si puntualizza inoltre che la classe ha avuto parziale continuità didattica nel corso
del triennio: in particolare si segnala che nelle materie Italiano, Storia e Diritto vi
è stata discontinuità tra la quarta e la quinta, inoltre va sottolineata la
discontinuità nell’insegnamento delle Scienze Umane sia tra la terza e la quarta
sia tra la quarta e la quinta.
1.3 - Obiettivi del Consiglio di Classe
Obiettivi formativi :
- Educazione alle relazioni interpersonali.
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- Educazione
efficace.
- Educazione
- Educazione
- Educazione
ad un lavoro autonomo, ma aperto alla collaborazione
al rigore logico.
al giudizio critico.
alla curiosità e al gusto per la ricerca.
Obiettivi didattici :
- Capacità di analisi di situazioni e di fatti.
- Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione.
- Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il
pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi disciplinari.
- Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle
diverse discipline.
1.4 - Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento
Nelle varie discipline gli insegnanti hanno adottato prevalentemente la lezione
frontale cercando, tuttavia, di promuovere anche altre forme di lavoro per
stimolare il dialogo con gli studenti:
- discussioni su temi particolari, di carattere disciplinare e interdisciplinare;
- analisi di testi di approfondimento;
- lavori di gruppo;
- uscite didattiche;
- incontri con esperti.
Accanto ai manuali in adozione sono stati utilizzati in varie discipline, a titolo di
integrazione:
- testi di carattere saggistico, documentario, giornalistico e narrativo;
- siti web;
- materiali audiovisivi.
Relativamente agli spazi, sono stati utilizzati l’aula lim, il laboratorio linguistico,
quello d’informatica, quello di fisica e la palestra.
Per le indicazioni specifiche di ogni disciplina si rimanda alle schede informative
delle singole materie.
1.5 - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti
Le verifiche nelle varie discipline sono state sia scritte che orali. La valutazione è
stata espressa utilizzando la scala di valutazione da uno a dieci.
Per quanto riguarda le verifiche orali, sono state oggetto di valutazione, oltre che
le interrogazioni, anche altre prestazioni individuali legate a contesti di
discussione, attività di gruppo, esposizione di attività di ricerca.
Prove pratiche (oltre che teoriche) sono state svolte per Educazione fisica.
Le prove scritte sono state articolate in forma più o meno strutturata (elaborati a
tema, domande aperte a risposta breve, test a risposta multipla ecc., esercizi e
problemi nelle materie scientifiche). Sono state fatte anche simulazioni delle
prove d'esame, valutate sia in quindicesimi sia in decimi:
- Simulazione di prima prova: 14 aprile 2015;
- Simulazioni di seconda prova: 23 febbraio 2015 e 6 maggio 2015;
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- Simulazioni di terza prova: 22 aprile 2015 e 22 maggio 2015;
- Simulazione del colloquio d’Esame: 5 giugno 2015 (con alcune alunne
che hanno offerto la loro volontaria disponibilità).
Nella valutazione complessiva finale si è tenuto conto sia dei risultati sia
dell'impegno e della partecipazione dimostrati nell'attività scolastica; inoltre si è
prestata attenzione ai progressi ottenuti dal singolo studente rispetto ai suoi livelli
di partenza, per ciò che concerne conoscenze, abilità e competenze.
Anche per le verifiche e la valutazione si rimanda alle schede informative relative
alle discipline per le indicazioni specifiche.
1.6 - Argomenti pluridisciplinari:
Sono stati trattati i seguenti argomenti a livello pluridisciplinare:
- Decadentismo (Italiano / Francese / Inglese);
- Nietzsche e D’Annunzio (Italiano / Filosofia);
- Modernismo (Italiano / Inglese);
- Tema della povertà (Inglese – Francese);
- Il ruolo della donna a partire dal 1800 fino ai giorni nostri (Inglese –
Francese);
- Welfare state (Diritto ed Economia – Scienze Umane);
- Globalizzazione (Diritto ed Economia – Scienze Umane).
Argomento svolto in modalità CLIL: English Romantic picture.
Per la classe 5 H il CLIL si è svolto con l'insegnante di Storia dell’Arte Prof. Galli,
che ha accettato di affrontare l'esperienza nonostante non abbia frequentato il
corso linguistico – didattico CLIL; per la strutturazione del percorso si è potuto
fortunatamente avvalere dei consigli e del supporto metodologico forniti da una
collega esperta, mentre per il materiale di studio è dovuto ricorrere alle risorse
della rete poiché non esistono ancora manuali adeguatamente strutturati. Il Prof.
Galli vuole comunque sottolineare i limiti delle sue competenze in questa tipologia
d’insegnamento.
Alla luce di quanto affermato, l'insegnante precisa che l'esperienza CLIL svolta
nella classe 5 H si configura come un tentativo di arricchimento linguistico nel
campo artistico (in particolare per quanto riguarda il lessico disciplinare specifico),
utilizzando la lingua L2 accanto a quella L1. Si fa presente a questo proposito che
anche la docente di lingua e letteratura inglese, prof.ssa Menziani, ha contribuito
ad approfondire tale competenza nelle allieve con lo studio di alcune parti del
programma.
Per le indicazioni specifiche si rimanda alle schede informative delle due
discipline.
1.7 - Attività integrative
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-
-
Visita alla mostra “Michelangelo e il Novecento” presso la Palazzina Ducale del
Giardino Ducale Estense di Modena (15/10/2014);
Educazione alla salute: incontro con i volontari dell’AVIS e dell’ADMO per
informare e sensibilizzare le alunne relativamente alle donazioni del sangue e
di midollo osseo (19/11/2014);
Visione presso il cinema Astra del film “Corri ragazzo corri” in occasione della
giornata della memoria (27/01/2015);
Unimore orienta: partecipazione delle studentesse alla giornata di informazione
organizzata dalle varie facoltà universitarie di Modena e Reggio Emilia
(18/02/2015);
Una studentessa ha partecipato al viaggio ad Auschwitz (12-17/03/2015);
Viaggio di istruzione a Praga (08-11/04/2015);
Costituzione e lavoro: partecipazione di una parte della classe alla conferenza
del prof. Francesco Basenghi, docente di Diritto del lavoro della Facoltà di
Economia e commercio di Modena, iniziativa organizzata dalla scuola e
dall’Associazione Nazionale Partigiani Italiani per la celebrazione del 25 aprile,
Fondazione Biagi (10/04/2015);
Spettacolo teatrale in lingua francese al teatro Michelangelo: "Notre Dame des
Banlieues" (17/04/2015);
Educazione alla salute: visita dermatologica (gestita dai medici dell’ANT e con
adesione volontaria) al fine di sensibilizzare le studentesse sull’importanza
della prevenzione relativamente alle formazioni tumorali della pelle;
Compilazione dei questionari on-line “Almadiploma” e “Almaorientati” proposti
dal servizio di orientamento della Provincia;
Le studentesse frequentanti l’ora di religione hanno seguito il progetto Carcere
– città;
Preparazione per sostenere l’esame Delf per un gruppo di alunne;
Partecipazione a un test di lingue, sia per Inglese sia per Francese, proposto
dall’Università di Urbino, per la valutazione dei livelli e delle competenze.
1.8 - Sostegno e recupero
Recupero in itinere per tutte le discipline in base alle esigenze della classe e
secondo tempi e modi decisi dai singoli insegnanti.
1.9 – Stage/Soggiorno studio
Il Liceo delle Scienze Umane a indirizzo Economico – Sociale prevede, durante il
triennio, l’attività di stage, che riveste un importante ruolo formativo perché
consente di creare un collegamento tra materie di studio e realtà lavorativa
nonché tra scuola e territorio.
Nella fattispecie le studentesse della 5H hanno avuto sia in terza che in quarta,
accesso ai servizi di cura alla persona, a strutture educative e di recupero, ad enti
ed uffici pubblici e ad aziende private.
L’esperienza si è dimostrata arricchente dal punto di vista sia relazionale sia
culturale per la maggior parte delle studentesse.
In quarta una parte della classe ha partecipato allo stage linguistico a Cambridge
in famiglia (durata: una settimana); l’esperienza si è dimostrata positiva e
stimolante.
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– CAPITOLO 2 –
SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: Maurizio Clemente
Testo in adozione: “Liberamente” di Saviano, Giustolisi, Angioloni, Muller,
Panichi (vol 2 e vol 3), Palumbo Editore.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
Ho avuto questa classe solo al quinto anno, dunque non so molto della sua storia
precedente. Il rapporto con le studentesse dall'inizio dell'anno si è evoluto: da un
iniziale timore verso il nuovo metodo del docente, più improntato all'analisi e alla
disamina critica e problematica dei testi e dei fatti (soprattutto per ciò che
riguarda la Storia), a una partecipazione proficua e costante svoltasi in
un'atmosfera abbastanza serena e costruttiva. Dal punto di vista dello scritto di
Italiano la classe ha cominciato solo nell'ultimo anno a svolgere analisi del testo in
modo sistematico e personale, soprattutto per ciò che riguarda la tipologia A.
A tutt'oggi la classe ha raggiunto una discreta preparazione nell'orale di Italiano e
una più che sufficiente preparazione nello scritto, soprattutto nello svolgimento
del Saggio Breve nelle sue varie tipologie.
Per lo scritto di Italiano si informa la Commissione che tutti i docenti delle Quinte
dell'istituto hanno seguito le medesime direttive per ciò che riguarda il modo di
citare i contributi della Prima Prova dell'esame di Stato.
METODOLOGIE
La lezione frontale alla lavagna, il lavoro di gruppo (specialmente per ciò che
riguarda la lettura e analisi scritta di articoli da quotidiani o riviste), la spiegazione
individuale, la ricerca domestica su Internet o in biblioteca su temi, fatti o
personaggi affrontati in classe sono state le metodologie di riferimento del
docente.
STRUMENTI
L'insegnante informa che il libro di testo è stato usato in modo sporadico e non
continuativo, specialmente per ciò che riguarda i brani di testo (poesie o brani di
prosa o teatro) che si sono letti, commentati e analizzati in classe. Le fotocopie e
gli appunti alla lavagna, oltre all'uso constante di Internet in classe sono stati gli
strumenti maggiormente utilizzati dal docente.
Obiettivi didattici e formativi

Collocare l’opera letteraria nel proprio contesto storico culturale.

Conoscere negli aspetti essenziali la cultura e la poetica degli autori.

Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche.

Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità in
modo da formulare un giudizio critico.

Operare confronti fra testi affini per tema o per appartenenza storico culturale.
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
Consolidare competenze linguistiche e comunicative producendo differenti
tipologie testuali.
Contenuti
Leopardi (in aggiunta al programma perché non affrontato l'anno scorso), cenni
biografici, opere, lo sviluppo analitico del suo pessimismo. Lettura dei canti del
suicidio: L'ultimo canto di Saffo e il Bruto minore, lettura e commento di A Silvia.
Manzoni, cenni agli intenti del romanzo I promessi Sposi e alle sue tecniche
narrative (in aggiunta a ciò che la classe già sapeva dal Secondo Anno).
Lo sviluppo del positivismo: il roman expérimentale in Francia, il naturalismo
letterario. Rapporto fra scienza e letteratura. L'anatomia della società, il tema
dell'impersonalità dell'arte.
Giovanni Verga, vita e opere. Letture da I Malavoglia e trama completa . Analisi
dei testi. Analogie e differenze fra Naturalismo francese e Verismo italiano.
Lettura de La Prefazione ai Malavoglia, la descrizione della famiglia Malavoglia, la
partenza di Alessi, 'Ntoni Malavoglia e Rocco Spatu alla fine del romanzo.
Giosuè Carducci, vita e opere. L'antimanzonismo letterario e linguistico di
Carducci, il classicismo antiromantico di Carducci e il suo sviluppo in Europa. Il
barbarismo carducciano e l'innovazione della versificazione italiana. Lettura e
commento di Nella piazza di San Petronio tratta da Odi barbare e Davanti San
Guido tratta da Rime Nuove. Analisi dei testi in classe.
Il simbolismo e il culto della “forma pura”. Charles Baudelaire, origini e
struttura di Les fleurs du mal. Lettura e commento di Correspondances,
L'albatros, Spleen e Idéal (con la collega di Francese). I cosiddetti poeti maledetti.
Cenni sulla Scapigliatura lombardo - piemontese. L'assorbimento dei temi della
poesia simbolista in Italia.
Il decadentismo in Europa: le riviste Le Décadent e La Révue Wagnerienne in
Francia. Darwin e Nietzsche come cardini del Decadentismo. Tematiche dominanti
del pensiero di Nietzsche. Il decadentismo letterario. Il gusto del macabro,
l'estetismo, il formalismo, l'esotismo. Lettura da Flaubert un brano de L'éducation
sentimentale, un brano da Controcorrente di Huysmans e confronto fra il
personaggio di Jacques Des Esseintes e il personaggio di Andrea Sperelli, lettura
di un brano da La battaglia come esperienza interiore di Ernst Junger.
Giovanni Pascoli, vita e opere. Tematiche della poesia pascoliana: il nido, il
fanciullino, il dialogo con i morti, l'importanza della metrica classica e della poesia
latina per Pascoli. Il fonosimbolismo della poesia pascoliana. Analisi dei seguenti
testi in classe: Lavandare, Il lampo, X agosto, Orfano o La neve, da Myricae.
Gabriele D'Annunzio, vita e opere. Estetismo dannunziano, concetto di
superuomo-tribuno, arte come sublimazione della tradizione, la morale del
superuomo. Differenza fra superuomo dannunziano e übermensch nietzschiano.
Letture da Il piacere, trama dell'opera, Le vergini delle rocce e trama dell'opera, Il
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trionfo della morte e trama dell'opera. La poesia di D'Annunzio, la celebrazione
dell'artefice e dei valori formali, il panismo dell'Alcyone. Lettura di La sera
fiesolana e La pioggia nel pineto. Il teatro di D'annunzio: il mito e il primitivismo
de La figlia di Iorio e trama dell'opera.
Le riviste italiane del primo Novecento: gli esempi de “La Voce”, “La Ronda”,
“Lacerba”, “Solaria”. Tematiche svolte, funzione delle riviste letterarie, indirizzo
estetico, e autori principali pubblicati dalle varie riviste.
Le avanguardie letterarie: il futurismo e l'uso delle parole in libertà. Manifesto
del Futurismo di Marinetti.
Giuseppe Ungaretti, vita e opere. L'essenzialità di Allegria, l'ossessione della
durata delle parole, le novità formali e contenutistiche di Allegria. Il sentimento
del tempo, il mito e il ritorno all'endecasillabo. La nascita dell'Ermetismo italiano
con la definizione di Flora. Lettura e analisi del testo di Il porto sepolto, Veglia,
San Martino del Carso da Allegria, e L'isola e Fine di Crono da Il sentimento del
tempo.
Poeti vociani: Piero Jahier. Lettura in classe e confronto di La prima marcia
alpina con Veglia ungarettiana. Clemente Rebora, vita e opere. Lettura di Fonte
nelle macerie, Viatico.
Eugenio Montale, vita e opere. L'assurdo esistenziale, il correlativo oggettivo e il
confronto con T. S. Eliot. Lettura e commento dei testi da Ossi di seppia e da
Occasioni. Lettura e commento dei seguenti testi: Spesso il male di vivere ho
incontrato, Forse un mattino andando in un'aria di vetro, I limoni, Meriggiare
pallido e assorto da Ossi di seppia, e Addii, fischi nel buio, cenni, tosse e Ti libero
la fronte dai ghiaccioli da Occasioni.
Italo Svevo, vita e opere. Tematiche dell'inetto, la dialettica salute-malattia ne
La coscienza di Zeno, il narratore inaffidabile, i rapoporti con la psicanalisi, il
funzionamento della memoria e il confronto con le intermittenze del cuore di
Marcel Proust. Letture da La coscienza di Zeno: L'ultima sigaretta, la morte del
padre, la conoscenza delle sorelle Malfenti. La trama di Senilità.
Luigi Pirandello, vita e opere. Le maschere nude. Il conflitto fra la vita e la
forma. Trama de Il fu Mattia Pascal. Letture da Il fu Mattia Pascal: l'incidente a
Montecarlo, il finto suicidio di Adriano Meis. Tematiche dell'umorismo
pirandelliano. La prefazione dei Sei personaggi in cerca d'autore.
Argomenti pluridisciplinari:
il recupero di Dante in Montale, l'uso del correlativo oggettivo da Eliot, con il
supporto della collega di Inglese.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 78.
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 12
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MATERIA: STORIA
DOCENTE: Maurizio Clemente
Testo in adozione: “Dentro la storia” di Ciuffoletti, Baldocchi, Bucciarelli, Sodi,
Edizioni Scolastiche D'Anna, Messina - Firenze, vol. 2 e 3.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
Ho avuto questa classe solo al quinto anno, dunque non so molto della sua storia
precedente. Il rapporto con le studentesse dall'inizio dell'anno si è evoluto anche
in Storia: da un'iniziale difficoltà a limitare l'uso del manuale e a seguire
soprattutto in classe la spiegazione del docente, a una partecipazione sempre più
convinta ed efficace svoltasi in un'atmosfera abbastanza serena e costruttiva. A
tutt'oggi la classe ha raggiunto un livello più che discreto di profitto, restando
però ancorata almeno in molti casi a una metodologia di apprendimento della
storia prevalentemente mnemonica, e mostrando una certa difficoltà nel
collegamento libero di fatti e problematiche.
METODOLOGIE
La lezione frontale alla lavagna, il lavoro di gruppo (specialmente per ciò che
riguarda la lettura e analisi scritta di articoli da quotidiani o riviste), la spiegazione
individuale, la ricerca domestica su Internet o in biblioteca su temi, fatti o
personaggi affrontati in classe sono state le metodologie di riferimento del
docente.
STRUMENTI
L'insegnante informa che il libro di testo è stato usato in modo sporadico e non
continuativo, specialmente per ciò che riguarda i brani di testo che si sono letti,
commentati e analizzati in classe. Le fotocopie e gli appunti alla lavagna, oltre
all'uso constante di Internet in classe sono stati gli strumenti maggiormente
utilizzati dal docente.
Obiettivi didattici e formativi

Rinforzare, arricchire e puntualizzare il lessico disciplinare.

Riconoscere i meccanismi generativi dei fatti storici.

Operare confronti tra realtà diverse nello spazio e nel tempo per comprendere
la complessità del presente attraverso la conoscenza delle forme e dei valori
con cui le società si sono organizzate.

Formulare domande ed elaborare giudizi consapevoli sul presente attraverso
l’incontro con il passato e l’impegno verso il futuro al fine di esercitare
l’attitudine critica.

Interpretare in modo critico la realtà.

Argomentare consapevolmente i propri punti di vista.
Contenuti
 Cenni sulle guerre di indipendenza e ripasso del processo di unificazione
dell'Italia.
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I problemi dell'Unità d'Italia. La Destra e la Sinistra storiche. Crispi e
l'avventura coloniale italiana, la disfatta di Adua.
I motivi del distacco dell'Italia dalla Francia e la firma della Triplice Alleanza.
La Seconda Rivoluzione Industriale in Europa, l'intrecciarsi degli interessi di
politica, finanza e industria, il trionfo della tecnica. Il colonialismo e
l'imperialismo europei. Le decisioni del Congresso e della Conferenza di
Berlino.
Lo sviluppo dei partiti di massa in Italia.
I fatti di Milano 1898 e la risposta monarchica; le leggi di pubblica sicurezza
Di Rudinì-Pelloux. L'attentato Bresci.
Il decennio giolittiano e l'ascesa industriale del Nord Italia, aggravarsi del
divario con il Sud dell'Italia. Letture da Massimo Salvadori sulla figura di
Giolitti.
Le potenze emergenti nel mondo: gli Stati Uniti e il Giappone. Gli USA dalla
dottrina Monroe all'espansionismo territoriale e il Giappone dal medioevo
all'industrialismo. La guerra ispano-americana e la guerra russo-giapponese
e i loro obiettivi.
La cosiddetta prima rivoluzione russa e la “domenica di sangue” del 1905.
Le due crisi marocchine e la firma dell'Entente Cordiale.
La Triplice Intesa e il quadro politico generale prima dello scoppio della I
Guerra Mondiale.
Cause politiche e culturali dello scoppio della I Guerra Mondiale. Attentato a
Sarajevo e “trappola delle alleanze”.
Neutralismo e interventismo in Italia. Trattato di Londra dell'aprile 1915.
Svolgimento della I Guerra Mondiale: dal piano Schlieffen del blitzkrieg alla
linea difensiva della Marna. La guerra di trincea, le nuove armi, il fronte
orientale e il fronte occidentale. La guerra dell'Italia: dal Carso al Piave a
Vittorio Veneto. Trattato di Versailles e pace separata dell'Italia. Il “principio
francese” del Trattato e la clausola sulla responsabilità della Germania.
Tutte le fasi della rivoluzione bolscevica: dallo sciopero del febbraio 1917
all'abdicazione dello zar Nicola II Romanov. Il potere ai soviet, il comunismo
di guerra, la NEP, i piani quinquennali, la morte di Lenin e la lotta per la
successione. “La rivoluzione in un solo paese” e l'esilio di Trotzky.
Il dopoguerra: scioperi e disordini in Europa. Il Biennio Rosso e le sue
conseguenze. L'impresa di Fiume. La reazione borghese e la fondazione dei
Fasci di Combattimento in Italia. Proclama di Sansepolcro come programma
socialista di Mussolini. Cenni sulla figura di Mussolini.
La conquista “legale” del potere da parte del PNF. Le elezioni del '22, la
marcia su Roma, il conferimento dell'incarico di Presidente del Consiglio al
cavalier Benito Mussolini. La politica economica del Fascismo, la fase
liberista, la fase dirigista.
I “Roaring Twenties” in Europa e in America. Il Big Crash: cause e
conseguenze. Le risposte sbagliate del Presidente Hoover, la Grande
Depressione. Il New Deal di Roosevelt.
Il delitto Matteotti e il discorso di Mussolini alla Camera del 3 gennaio 1925.
Le leggi eccezionali o fascistissime.
Il totalitarismo: definizione e caratteristiche secondo Hannah Arendt. Il
totalitarismo perfetto e il totalitarismo imperfetto.
L'ascesa al potere del NSDAP. Il Mein Kampf e le dottrine razziali hitleriane.
Cenni sulla figura di Hitler. La conquista del potere nel 1933. Lo status
giuridico di Führer, il riarmo della Germania nazista, le leggi di Norimberga.
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L'avanzata dell'autoritarismo in Europa, la guerra civile spagnola.
La guerra d'Abissinia dell'Italia fascista e l'espulsione dalla Società delle
Nazioni. L'Asse Roma - Berlino.
Gli accordi di Monaco 1938 e “l'appeasement”. Il mondo alla vigilia della II
Guerra Mondiale. Il Patto d'Acciaio, e il Patto Molotov - Ribbentrop.
Svolgimento in breve della II Guerra Mondiale, lo sterminio degli ebrei e la
soluzione finale. Il 25 luglio 1943 e la caduta di Mussolini, l'8 settembre e
l'armistizio. La Repubblica di Salò e Resistenza in Italia, il CLN, il 25 aprile
1945 la fine della guerra.
Il referendum e la vittoria della Repubblica.
La nascita dei due blocchi. La Nato e il Patto di Varsavia.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 58.
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 8.
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MATERIA: INGLESE
DOCENTE: Monica Menziani
Testo in adozione: Roots di Ballabio, Brunetti, Lynch, edizione Europass.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
La classe 5H, nata da un precedente accorpamento, si evidenzia per un
atteggiamento globale corretto, una certa curiosità e un rapporto soddisfacente
con la sottoscritta e con la disciplina, rapporto che è stato costruito nei quattro
anni di percorso scolastico. Quando le classi II sono state accorpate in vista del
successivo anno scolastico, anche la parte di studentesse unita al gruppo
assegnatomi dalla II si è progressivamente adattata al metodo proposto e alle
richieste, pur con alcune difficoltà iniziali, dovute al cambio di docente/i e alla
separazione dalla classe di appartenenza.
Inizialmente, molte alunne hanno mostrato fragilità nelle quattro abilità, a causa
di prerequisiti deboli e ad un metodo di studio non consono ad un percorso
liceale.
Grazie ad un lavoro paziente (da entrambe le parti), rivolto anche al recupero di
contenuti grammaticali e all’acquisizione di consapevolezza delle proprie difficoltà
da parte delle ragazze, buona parte della classe ha iniziato a migliorare; ciò ha
evidentemente creato un clima migliore, un ambiente didattico sereno, produttivo
e anche stimolante, che ha posto prima le basi adatte alla motivazione personale,
e poi al conseguimento di competenze di un livello via via sempre maggiore.
L’utilizzo dell’inglese in aula ha incentivato l’acquisizione della lingua, ha
migliorato la comprensione anche per coloro che avevano manifestato molte
difficoltà iniziali, ha ampliato il lessico e favorito la produzione orale. Tuttavia, è
stato necessario ripetere alcuni concetti o spiegazioni in italiano, in quanto non
tutte le studentesse hanno raggiunto il livello necessario alla fruizione immediata
dei contenuti proposti.
L’uso della lingua italiana, alternata all’inglese, ha consentito anche di coinvolgere
le due ragazze certificate, quando presenti in classe.
Per quanto concerne la produzione scritta, alcune alunne hanno raggiunto livelli
sicuramente buoni (e anche quasi ottimi), mentre un gruppo abbastanza
consistente riesce ad ottenere complessivamente risultati sufficienti e/o quasi
discreti, grazie all’impegno, vale a dire allo studio quasi sempre costante dei
contenuti. Tuttavia, circa un terzo della classe fatica ad essere corretta, esprime
insicurezza nella comprensione dei messaggi scritti e si aiuta (spesso) con uno
studio di tipo mnemonico; poche studentesse non hanno colmato alcune
importanti lacune, a causa della scarsa predisposizione e di una conoscenza
confusa della grammatica. In generale, però, solo un numero davvero esiguo di
studentesse presenta, a volte, “impeding errors” che ostacolano la comprensione
delle loro produzioni in alcune parti.
Occorre evidenziare che la classe, nel complesso, pone maggiore attenzione ai
contenuti piuttosto che alla forma e che subisce spesso l’interferenza del
francese. Inoltre, fatica ancora a gestire i tempi a disposizione nelle varie prove di
verifica. Infine, alcune studentesse manifestano una certa insicurezza che si
ripercuote nelle prestazioni richieste (soprattutto, ma non solo, all’orale); a volte
ciò si accompagna a una certa fretta o superficialità.
Per quanto concerne gli argomenti affrontati quest’anno, più volte una parte della
classe ha espresso qualche disagio, legato all’uso del testo in adozione Roots, che
presenta un’ampia gamma di argomenti in linea con i programmi ministeriali e
con l’indirizzo di studi della classe. In effetti, la loro preferenza si è rivolta alla
14
parte di letteratura, che avrebbero preferito ampliare, a discapito di alcuni altri
argomenti studiati; le ragazze hanno però accettato di buon grado alcune parti
relative all’arte. In accordo con il collega di Storia dell’Arte, sono state affrontati
alcuni argomenti in inglese, che ben si inseriscono nel percorso disciplinare.
Purtroppo, visti i tempi ristretti e le ore a disposizione sia in aula che quelle
destinate al recupero, non è stato possibile recuperare o rafforzare in modo
metodico e continuo alcuni aspetti grammaticali e funzionali che erano stati
studiati nei due anni precedenti, utilizzando un testo che prepara ad affrontare il
First Certificate. Nonostante ciò, gli errori sono stati spesso oggetto d’esame e di
riflessione in classe e hanno consentito di riprendere brevemente le spiegazioni
necessarie, di ausilio a più ragazze.
I testi (libri letti e letture) sono stati affrontati soprattutto a livello di contenuto e
di individuazione delle tematiche principali. Sono stati proposti collegamenti e
analisi, che circa metà classe riesce a svolgere più o meno facilmente e anche in
modo autonomo, mentre l’altra parte ha bisogno di appoggiarsi ai contenuti
studiati. Si è notato che, spesso, i risultati migliori scaturiscono da domande
aperte o da richieste sequenziali; infatti una parte della classe fatica ancora a
gestire la comparazione di due argomenti o autori, mentre manifesta un maggiore
controllo (sia a livello di contenuto che di lingua) su esposizioni mirate ad un
elemento di analisi alla volta.
Le ragazze con una maggiore attitudine per la materia hanno acquisito una certa
autonomia e competenze sicuramente buone/ molto buone in tutte le abilità
(certificate dagli enti competenti). Queste studentesse, che hanno palesato un
certo interesse nei confronti della disciplina, sono cresciute nel corso del percorso
scolastico, assimilando e facendo proprie sia le strutture che i contenuti.
E’ giusto sottolineare che spesso si sono prestate spontaneamente ad aiutare le
compagne più in difficoltà.
In sintesi, la classe ha compiuto nell’insieme un percorso di crescita positivo,
distinguendosi per una certa serietà unita al generale buonumore, sempre
sostenuto dall’educazione. Tenuto conto dell’impegno e dei progressi ottenuti a
partire dai livelli iniziali, il profitto medio di preparazione della classe è
sicuramente sufficiente; in particolare, alcune ragazze hanno raggiunto il livello
B2, una buona parte mediamente il B1, un gruppo ristretto rimane ad un livello
inferiore.
Metodologia e strumenti
Il percorso cognitivo è stato sviluppato partendo dai libri di testo in utilizzo, a cui
sono stati affiancati schemi, riflessioni sulla lingua e sui contenuti, documenti di
approfondimento o semplicemente di sintesi, a seconda della necessità. Ogni
volta che è stato possibile, in particolare durante questo ultimo anno, è stato
sfruttato il laboratorio di lingue per filmati, ascolti o semplicemente per l’utilizzo
del computer e dei monitor.
Le lezioni sono state effettuate in modo soprattutto frontale, cercando la
collaborazione degli studenti con la traduzione, le risposte a domande sui testi, i
collegamenti tramite parole e/o concetti chiave. Per sollecitare il processo
cognitivo, è stata richiesta la lettura domestica di alcuni testi e di tre libri, poi
oggetto di esame in classe con la contestualizzazione, l’individuazione dei
personaggi o soggetti dei testi e dell’argomento principale e le tematiche
rilevanti; infine, si è posto l’accento sulle tecniche utilizzate a livello linguistico,
quando utili ai collegamenti di tipo letterario (ma sempre in forma sintetica).
15
Gli esercizi proposti dal libro di testo sono stati quasi sempre svolti, se ritenuti
utili per il rinforzo dei contesti, o quando si è valutato che la classe dovesse
rivedere gli argomenti con tempi più distesi.
La procedura del note-taking è stata sollecitata e utilizzata dalla classe (a volte
anche in sostituzione di testi scritti di riferimento).
Sino allo scorso anno, la classe ha partecipato, ogni anno, a spettacoli teatrali in
inglese, approvati dal coordinamento disciplinare e dal collegio docenti; in quarta,
una parte della classe ha partecipato allo stage linguistico a Cambridge, in
famiglia (durata: una settimana); l’esperienza si è dimostrata positiva e
stimolante, anche per coloro che hanno spesso manifestato tensioni e impaccio a
livello comunicativo.
Criteri e strumenti di valutazione
Per quanto concerne i criteri di valutazione, sono stati adottati i seguenti:
 capacità di comprendere il messaggio scritto e orale;
 utilizzo del lessico adeguato al contesto;
 fluency (produzione orale);
 capacità di comunicare il messaggio in modo comprensibile, accettabile,
adeguato alle richieste;
 pertinenza delle risposte;
 presenza di impeding errors;
 coerenza e coesione del testo scritto.
Strumenti di valutazione:
 verifiche orali e scritte, applicando tutta la gamma dei voti, secondo le
indicazioni ministeriali e gli indicatori approvati dal Liceo Sigonio anche
all’interno dei gruppi disciplinari;
 utilizzo della griglia di valutazione della terza prova scritta adottata dal
consiglio di classe;
 prove scritte con tre quesiti a risposta singola (su tre argomenti diversi);
reading comprehension (anche finalizzata alle prove di ingresso
all’università);
 testi su un unico argomento con un numero fisso di righe o di parole (circa
120-150, indicativamente), assegnati anche come compiti a casa;
 interrogazioni (non programmate) su argomenti precedentemente
concordati
Obiettivi didattici e formativi
Obiettivi disciplinari:
 comprendere testi scritti di vario argomento, a livello generale e specifico;
 produrre testi orali di vario genere, esposti con logica e lessico adeguato;
 contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (periodo e autore);
 sintetizzare un testo, definendone i punti principali;
 rispondere a quesiti su argomenti affrontati;
 saper descrivere/narrare eventi con sufficiente chiarezza;
 partecipare a discorsi esprimendo opinioni con sufficiente chiarezza e
correttezza;
 cogliere il senso di un filmato in lingua inglese;
 riflettere sulla comparazione tra la lingua inglese e la lingua italiana
Obiettivi formativi:
16



utilizzare gli strumenti cognitivi per approfondire il sapere, risolvere
problemi, ecc.;
attivare e consolidare un metodo di studio appropriato per raggiungere
l’autonomia e la consapevolezza delle scelte;
evidenziare differenze e/o somiglianze culturali e sociali tra i popoli
Contenuti
Dal testo Roots:
durante le vacanze estive è stato letto il capitolo 4. Poverty, da cui sono stati
riviste le seguenti letture (in termini di sintesi dei contenuti):
Iqbal Masish, pag. 84;
A Modest proposal, pag. 85;
A child in poverty (da Angela’s Ashes, McCourt), pag. 86-87
Altri brani svolti, tratti dallo stesso testo (sempre in termini di sintesi dei
contenuti):
Figuring out nature: lettura/esercizio relativi ai dipinti di Constable e Turner nelle
pagine 42-43
Animal Farm (Orwell), brano pag. 102-103
London Fog (da Bleak House, Dickens), pag. 120
Has Britain lost its way?, pag. 178-179
The Assault (da Shirley, Charlotte Brontē), pag. 181
From the industrial revolution to the empire, pag. 199
Britain in the 20th and 21st century, pag. 200-201
Reading in the dark (Seamus Deane), pag. 205
The Waste Land (T.S.Eliot), text 3, Commuting into Hell, pag. 252-253-4
London’s burning, pag. 267
A psychologist and emotional paralysis, pag. 277
Eveline (from Dubliners), text 1, text 2, pag. 278-281
In the arts: descrizione delle due immagini pag. 292 e ascolto della descrizione di
Psyche revived by Cupid’s kiss sul sito:
http://musee.louvre.fr/oal/psyche/psyche_acc_en.html;
A writer discovering love, pag. 293
Family types, pag. 301
The downfall of family, pag. 302
Nineteen Eighty-Four (Orwell), text 1, pag. 322-325 (fino a esercizi)
Materiali in fotocopia, filmati:
William Blake: The chimney-sweeper (due poesie – lette, tradotte e
commentate); London (letta, tradotta e commentata) e materiale per il
commento del testo poetico, l’autore e Songs of Innocence, Songs of Experience
Chimney sweepers
Coleridge: versi tratti da The Rime of the Ancient Mariner (versi letti, tradotti e
commentati); sintesi della ballata
Wordsworth: Lines written upon Westminster Bridge (testo letto, tradotto e
commentato)
Visione del film Pride and Prejudice; J. Austen e the novel of manners (la donna
nell’800)
A Ballad: First he loved her, then he left her (testo letto, tradotto e commentato)
Hard Times: note sui personaggi e Utilitarianism
17
Coketown (da Hard Times): lettura, sintesi e breve commento del brano; trama
del romanzo
Note su alcune figure femminili e la visione della donna (la legge in GB)
Aestheticism and Decadence
Dante Gabriel Rossetti: Lady Lilith
Brano tratto da The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde: Jekyll’s
experiment (testo letto, tradotto e commentato)
James Joyce: life and works
Dubliners: the collection
Lettura dei seguenti romanzi:
Hard Times
Angela’s Ashes
Brave New World
Breve descrizione del Crystal Palace (ogni studentessa ha autonomamente
cercato informazioni sull’edificio e la Great Exhibition)
Degli autori studiati, è stata richiesta solo una sintesi della biografia.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 78
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 12
18
MATERIA: LINGUA E CULTURA FRANCESE
DOCENTE: Maria Paola Fregni
Testi in adozione: -Grammathèque, ed. Cideb 2-Ecritures, ed. Valmartina 3Envoyé Spécial ed. M. Italica.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
Le alunne sono 23, di cui due diversamente abili che non seguono il Corso di
Francese e che non sono presenti normalmente in classe.
Le ragazze si mostrano molto carine e disponibili al lavoro, e, nonostante uno
studio ancora di tipo un po' scolastico, i miglioramenti ottenuti con il lavoro svolto
nello scorso A.S., in cui abbiamo iniziato a lavorare insieme, sono soddisfacenti e
consistenti. Una fascia ha raggiunto quasi l'eccellenza, soprattutto per le
conoscenze, unitamente a livelli molto buoni in merito all'analisi testuale, pur
avendo ancora qualche incertezza sul piano delle competenze. Un altro gruppo
abbastanza numeroso si situa nell'ambito di livelli pienamente sufficienti e talora
buoni; infine, un gruppetto esiguo dimostra ancora fatica nel conseguire gli
obiettivi linguistici, e, pur cercando di sopperire con lo studio, non sempre arriva
alla sufficienza. La studentessa BES inserita nel corrente A.S. con l'idoneità alla
classe V, fatica moltissimo per la mancanza del retroterra linguistico.
Nessun problema particolare a livello di dinamiche relazionali tra loro;con la
docente rapporti molto rispettosi e assai corretti.
L'acquisizione delle abilità linguistiche è stata sviluppata prevalentemente tramite
strategie di tipo funzionale-comunicativo, volte a sistematizzare gli esponenti
morfo-sintattici-grammaticali, presentati solitamente in segmenti linguistici
significativi. L'iter cognitivo è stato organizzato a partire dai libri di testo,
appositamente e opportunamente integrati da spiegazioni, specchietti, schemi,
mappe semantico-concettuali etc. La metodologia adottata fluida e flessibile,
seppur strutturata; i sussidi il più possibile motivanti, quali ad esempio, materiale
autentico di civiltà con testi scritti ed orali di vario tipo e materiale paraletterario,
mai fine a se stesso, ma veicolo di un percorso costruttivo di comprensione,
produzione ed espressione critica da parte delle studentesse. Le proposte culturali
sono state modellate sui bisogni e sugli interessi cognitivi delle alunne, cercando
di fornire occasioni continue di stimoli, sul triplice versante dell'attualità, del
Nuovo Curricolo scolastico e di unità tematiche trasversali programmate dal
Consiglio, ad esempio quella sulla povertà. Oltre a testi di tipo letterario, si è
affrontata tale tematica inserendola nell'ambito di un'ampia riflessione sui Diritti
Umani della tolleranza, della libertà , dell'uguaglianza, del rispetto etc.
Ampio spazio, infine, è stato dato allo studio del testo letterario ma non solo, al
fine di sviluppare nelle alunne sensibilità artistica e acquisizione dei canoni critici
interpretativi, non dimenticando, ovviamente, le intersezioni tra testo e contesto
biografico, socio-ambientale e letterario-artistico.
Le lezioni si sono attuate in modo frontale e interattivo, con lettura e analisi
critica di testi e documenti, traduzioni, esercizi di fissazione, di approfondimento,
esposizioni degli alunni, travaux par couples, dialogues et conversations per
argomentare ed esprimere opinioni e punti di vista, jeux de roles, lavori di
gruppo, débats etc.
Sono state svolte anche attività integrative e di supporto all'azione didattica:
- Spettacolo teatrale in lingua "Notre Dame des Banlieues", con ricaduta
didattica sul tema della pauvreté e marginalisation.
- Preparazione per sostenere l'esame Delf per un gruppo di alunne.
19
-
Lettura critica del testo in lingua di Flaubert, M.Mme Bovary, ed. Eli, livello B2.
Obiettivi didattici e formativi
Competenze acquisite per la seconda lingua B1/B2, in riferimento ai diversi livelli
a cui sono pervenuti gli studenti.
Gli Obiettivi e le griglie/parametri di Valutazione sono stati interamente condivisi
dal Gruppo Docenti Dipartimento di Lingue Straniere del nostro Liceo.
OBIETTIVI MINIMI:
ASCOLTARE/LEGGERE
Comprendere, con sufficiente sicurezza, testi orali e scritti di vario tipo, inerenti
alla sfera personale e non in vari contesti situazionali.
Comprendere film in lingua originale, in merito alla progressione della trama e
a situazioni chiave ed inoltre: canzoni, giornali, pubblicità e materiale autentico
paraletterario.
Leggere ed analizzare in modo sufficientemente corretto testi letterari e non.
PARLARE/SCRIVERE
INTERAGIRE/PRODURRE
Comunicare con sufficiente correttezza in situazione in relazione ad argomenti
familiari, personali, riguardanti la vita quotidiana e l'attualità.
Descrivere, in modo sufficientemente articolato, situazioni, esperienze,
avvenimenti.
Esprimere opinioni, motivandole, anche su argomenti di attualità e cultura,
veicolando un messaggio sufficientemente chiaro.
Riassumere, raccontare, commentare con sufficiente chiarezza e correttezza.
Analizzare, in modo chiaro e sufficientemente esaustivo ed utilizzandone il
linguaggio critico specifico, testi in prosa, in poesia e testi paraletterari.
Prendere appunti comprensibili e riutilizzabili.
Sintetizzare gli argomenti studiati in modo sufficientemente chiaro, corretto,
comprensibile.
Argomentare in merito a contenuti svolti di cultura e di letteratura.
Scrivere saggi brevi con un numero di parole dato su argomenti studiati.
Contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (periodo e autore)
Sintetizzare un testo, definendone i punti principali.
Saper analizzare personaggi/ambientazione/stile/tempo/spazio.
Saper descrivere/narrare eventi con sufficiente chiarezza.
Saper interagire sociolinguisticamente esprimendo opinioni con sufficiente
chiarezza e correttezza
Contenuti
CIVILTA' GEO/STORIA/ARTE E ATTIVITA INTEGRATIVE
Percorsi tematici trasversali:
Si è svolto un percorso tematico sulla povertà, comune ad alcune Discipline del
Curricolo, concordato in sede di C.d.C., trattando i seguenti punti focali:
1-La pauvreté, un problème social.
-La marginalisation et le problème des banlieues.
-La différence entre misère et pauvreté. Les classes sociales des opprimés.
Analyse de textes littéraires de: Zola, Péguy, Baudelaire et Prévert sur ces sujets.
Tale nucleo tematico si collega pure con la:
2-Visione critica dello spettacolo teatrale francese "Notre Dame des Banlieues”,
presso il Teatro Michelangelo di Modena. Lavoro e ricaduta didattica.
20
3-Nell’ambito delle competenze di Cittadinanza e Costituzione e della formazione
del Cittadino attivo, in contenitori trasversali di ampio respiro, come bagaglio
culturale, si è lavorato su tematiche inerenti ai Diritti Umani, alla Giustizia e alla
Libertà, leggendo e commentando criticamente articoli di giornali e on line.
4-Quote rosa nella Letteratura Francese e Ruolo della Donna nella società con
testi proposti a scelta da alcune autrici: M.me de Stael. G.Sand. S.de Beauvoir.
Colette. M.Yourcenar. Gavalda. M.Barbery.
5-Percorsi sull'Arte:
-L'impressionnisme
6-Film: Madame Bovary . Le fabuleux destin d'Amélie.
Musical: Notre Dame de Paris
LETTERATURA
Principales figures réthoriques et de style
Analyse du texte poétique et en prose
Le XIX ème siècle
Le Romantisme: cadre général; le mal du siècle; le héros romantique
Chateaubriand: « Un état impossible à décrire », « L'étrange blessure », « Vague
à l'ame »
Lamartine: »Le lac »
Victor Hugo
Entre Réalisme et Symbolisme: sciences, techniques et société
Le Réalisme
Flaubert: « M.me Bovary » « J'ai un amant »« Emma s'empoisonne »
Le Naturalisme et Zola
Analyse de "Une masse affamée" de Zola pp 336-337.
Analyse de Zola et Germinal. Le sens de l'oeuvre. Analyse textuelle de quelques
extraits tirés de l'edition Folio texte intégral pp114-115-116-117
Le “J'accuse” et l'Affaire Dreyfus
Baudelaire: ”Spleen” “Correspondances” “Elévation” "L'étranger" "Sois sage oh
ma Douleur" "L'invitation au voyage" "Le voyage" ”L'albatros” “Le joujou du
pauvre”
Le Symbolisme
Le Décadentisme. Dandysme. Esthétisme
Verlaine: ”Chanson d'automne”
Rimbaud: ”La lettre du voyant”, “Aube”, “Voyelles”
Le XXème siècle
Péguy
Le temps des guerres 1914-1945.
Proust: "La petite madeleine"; "La vraie vie"
Le Surréalisme et le Dadaisme
Apollinaire: ”Le pont Mirabeau”
Eluard: ”Liberté”
L'existentialisme: Sartre et Camus
Camus: ”Aujourd'hui maman est morte”
Le théatre de l'absurde: Beckett
Prévert: ”Le désespoir est assis sur un banc”
-Testo letto e approfondito ampiamente come arricchimento lessicale
accertamento linguistico: M.me Bovary di Flaubert, ed. Cideb livello B2
e
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 73
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 8
21
MATERIA: SCIENZE UMANE
DOCENTE: Alessandra D’Acconti
Testo in adozione: Matera – Biscaldi, Il Manuale di Scienze Umane. Sociologia
+ Metodologia della ricerca, secondo biennio e quinto anno, Marietti scuola
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
La 5 H è un gruppo relativamente numeroso (23 alunne) proveniente dall’ex-4
H di questo istituto, in cui si è inserita quest’anno un’alunna proveniente dall’ex-3
G di questo istituto.
La classe ha cambiato docente di scienze umane quasi ogni anno nel corso del
quinquennio, quindi non è stato semplice per me, giunta alla fine del percorso
dopo tanti cambiamenti di approccio e metodo, stabilire una relazione educativa
proficua e un metodo di lavoro efficace che permettesse di costruire su quanto
fatto negli anni precedenti riannodandone le fila e conducendo ad una
preparazione solida per l’esame di stato. Nonostante la stanchezza per la
mancanza di continuità didattica, le alunne nel complesso si sono mostrate
comunque disponibili alla collaborazione e al dialogo, e una parte della classe ha
partecipato attivamente alle attività didattiche.
Sul piano del profitto un piccolo gruppo ha raggiunto risultati
complessivamente sufficienti soprattutto a causa di qualche difficoltà
nell’organizzazione logica dei contenuti e di una limitata padronanza dei mezzi
espressivi. Un gruppo più numeroso grazie ad un impegno diligente, raggiunge
livelli di preparazione e di profitto più che sufficienti o discreti. Alcune alunne, che
si segnalano per motivazione e serietà dell’impegno, hanno raggiunto un buon
grado di autonomia nel lavoro ottenendo costantemente risultati più che discreti o
buoni. In alcuni casi un impegno sistematico ed un lavoro approfondito hanno
consentito di mettere a frutto buone capacità logiche, espressive e di
rielaborazione conducendo a una preparazione solida e completa di ottimo livello.
Mi sono sforzata costantemente di stimolare il dialogo e il confronto sui temi
trattati, facendo leva sullo stretto legame di questi ultimi con l’attualità e con
l’esperienza degli studenti. Le lezioni frontali, pertanto, sono state spesso svolte
in forma di costruzione di mappe concettuali a partire da uno spunto o un testostimolo, cercando di coinvolgere quante più alunne possibile. In generale si è dato
molto spazio alla lettura e discussione di testi, integrando quelli presenti nel
manuale con materiali di varia natura da me predisposti.
Lo svolgimento del programma di sociologia si è intrecciato inevitabilmente
con quello di diritto-economia, e mi sono sforzata di valorizzare all’interno del
nostro lavoro quanto appreso in quell’ambito.
Il programma di metodologia è stato svolto inizialmente cercando di
recuperare e integrare quanto appreso negli anni precedenti (anche tramite
lavoro di gruppo); nella seconda parte dell’anno invece è stato dato spazio alla
progettazione e realizzazione di una micro - ricerca a piccoli gruppi sul tema “I
giovani e il futuro”, che permettesse di mettere in pratica gli apprendimenti teorici
e mettere alla prova le competenze maturate nel corso del quinquennio.
Criteri e strumenti di valutazione
Il conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato verificato
mediante prove soprattutto scritte, quasi sempre nella forma di simulazioni di
seconda e di terza prova (tipologia B). I criteri di valutazione sono stati sempre
22
esplicitati, le prove scritte sono state in genere accompagnate dalle griglie di
valutazione impiegate (per lo più quelle impiegate nell’esame di stato).
Obiettivi didattici e formativi
1) comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare
attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e
ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza;
2) comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal
fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della
multiculturalità e il significato socio-politico ed economico del cosiddetto “terzo
settore”;
3) conoscere i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economicosociale; saper progettare e organizzare un lavoro di ricerca;
5) sapersi orientare con i linguaggi delle scienze umane nelle molteplici
dimensioni dell'esperienza umana;
6) saper interpretare la propria esperienza e il proprio vissuto alla luce delle
conoscenze apprese.
Contenuti
(ove non indicato altrimenti, i testi si riferiscono al manuale in adozione)
Sociologia

il contesto socio-culturale ed economico in cui nasce e si sviluppa il
modello occidentale di welfare state: breve storia dello stato sociale;
gli ambiti del welfare; lo stato sociale in Italia; gli ultimi decenni e lo
stato sociale nella globalizzazione;
testi:
- T. Blair, “La terza via” (risorse digitali del testo in adozione);
- R. Thaler e C. Sunstein, “La spinta gentile”, pp. 263-5;
- Molinari, “Povertà, allarme dell’Ocse: così le disuguaglianze frenano la
crescita” (www.redattoresociale.it -- fotocopia);
- “Papa Francesco: no all’idolo del profitto, ridare ‘cittadinanza sociale’
alla solidarietà” (www.radiovaticana.it – fotocopia)
- S. Zamagni, “Dottrina sociale della Chiesa”, Dizionario di economia e
finanza Treccani (www.treccani.it -- fotocopia);

Le dimensioni sociali della globalizzazione: la mondializzazione dei
mercati; la gestione della multiculturalità: multiculturalismo e
democrazia; la guerra globale; rischio, incertezza, identità e consumi;
La riflessione sulla globalizzazione nella sociologia contemporanea:
Zygmunt Bauman: la modernità liquida;
Ulrich Beck: la società del rischio;
André Gorz: il lavoro immateriale: oltre il capitalismo;
testi:
- A. Sen, “Riprendiamoci la democrazia” (www.presseurop.eu.it -fotocopia)
- A. Dal Lago, “L’irresistibile ascesa di una parola”, pp. 216-7;
- G. Galli, “Il multiculturalismo”; pp. 217-8;
- E. Rutigliano, “Il rischio per le democrazie”, p. 219;
23
-
R. Prodi, intervento su “La pace nel XXI secolo: disuguaglianze e
conflitti nel mondo globale”, Fondazione Gorrieri, 19 dicembre 2014
(video);
Z. Bauman, “Amore liquido”, p. 233;
Z. Bauman, “Il paradigma dell’incertezza”, pp. 234-5;
U. Beck, “La società mondiale del rischio”, pp. 235-6;
A. Gorz, “La produzione del consumatore”, p. 237.
Metodologia della ricerca

Lo statuto epistemologico delle scienze sociali dal positivismo al
costruttivismo;
 Attendibilità e validità della ricerca; il principio di validità ecologica; il ruolo
della relazione nella ricerca: la “giusta distanza”; l’etica della ricerca nelle
scienze sociali;
testi:
- Rivera, “Immaginare gli altri. Etnografia e racconti di vite migranti”,
p. 218;
- F. Gatti, “Io, clandestino a Lampedusa”, pp. 205-7;
- S. Turkle, “La vita sullo schermo”, p. 219;
- E. Morin, “Ragione e sentimento”, p. 220.

La ricerca in pratica: progettazione e realizzazione di una micro - ricerca sul
tema “I giovani e il futuro”, individuando i metodi più appropriati e
organizzando le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 67
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 14
24
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: Stefano Galli
Testo in adozione: Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte. Versione verde.
Zanichelli, Vol. II: Da Giotto all’età barocca, Vol. III: Dall’età dei lumi ai nostri
giorni.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
Il gruppo-classe è composto da 23 studentesse; vi sono due allieve diversamente
abili ed due discenti DSA.
La classe ha dimostrato complessivamente attenzione, partecipazione e grado di
collaborazione sufficienti.
Criteri e strumenti di valutazione
Il processo di apprendimento è stato monitorato costantemente con domande
mirate agli argomenti trattati nelle lezioni precedenti, inoltre si sono effettuate
verifiche sommative scritte (strutturate e aperte) e nel pentamestre anche prove
orali.
Obiettivi didattici e formativi
La Storia dell’Arte studia e analizza gli oggetti artistici nella loro accezione di beni
culturali cioè di testimonianze materiali con valore documentario, storico, estetico
e comunicativo sorte in un preciso contesto geografico e temporale.
Essa concorre a:
- sviluppare capacità generali di pensiero, quali l’analisi, la sintesi, il
coordinamento logico, il giudizio critico, la sensibilità estetica e la creatività;
- promuovere la comprensione, il rispetto e la valorizzazione del patrimonio
artistico;
- accrescere la coscienza civica educando alla dimensione estetico - critica
Obiettivi disciplinari:
- acquisire una terminologia specifica;
- accrescere la capacità di lettura globale dell’opera d’arte attraverso la
metodologia di analisi ed interpretazione stilistico - formale, iconografico iconologico, storico-sociologica, ecc… ;
- potenziare la capacità di collocare l’opera d’arte nel relativo contesto storicoculturale;
- comprendere le dinamiche della ricezione.
Obiettivi minimi:
- acquisire una terminologia specifica di base semplice ma chiara ed appropriata;
- accrescere la capacità di lettura dell’opera d’arte: autore, soggetto, tecnica di
realizzazione;
- accrescere la capacità di riconoscere gli elementi principali della percezione del
linguaggio visivo (composizione e/o struttura, colore, ecc…) e per l’architettura
conoscenze di base tecnico-strutturali e saper riconoscere alcune tipologie edilizie.
Contenuti
Il programma qui di seguito presentato esplicita sinteticamente i principali
argomenti svolti, indicando le opere più significative degli artisti analizzati.
RINASCIMENTO
25




Botticelli: la Primavera
Leonardo da Vinci: Ultima cena e la Gioconda
Michelangelo: Pietà, David, la Cappella Sistina
Raffaello: la Scuola di Atene, la Trasfigurazione
IL SEICENTO
 Caravaggio: il Canestro di frutta, la Vocazione di S. Matteo, La morte della
Vergine
 Il Barocco: caratteri generali
 Bernini: Apollo e Dafne, il Baldacchino di S. Pietro, la Cappella Cornaro, la
piazza S. Pietro
NEOCLASSICISMO
 David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat
 Canova: Paolina Borghese Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice;
Amore e Psiche
PRE-ROMANTICISMO
 Goya: La Maya vestida e la Maya desnuda; Fucilazione del 3 maggio 1808
ROMANTICISMO
 Friedrich: Viandante sul mare di nebbia
 Constable: La cattedrale di Salisbury dal giardino del vescovo
 Turner: Pioggia, vapore e velocità
 Gèricault: La zattera della Medusa
 Delacroix: La libertà guida il popolo;
 Hayez: Il bacio
REALISMO
 Courbet: Gli spaccapietre; Un funerale ad Ornans, l’origine del mondo
Premesse all'impressionismo
 La fotografia
 Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergères
IMPRESSIONISMO
 Monet: Impressione, sole nascente; La serie della Cattedrale di Rouen
 Renoir: La Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette
 Degas: La classe di danza; L’assenzio
POST-IMPRESSIONISMO
Giapponesismo
 Seraut: la grande Jatte
 Cèzanne: i giocatori di carte, la montagna de Sainte-Victoire
 Gauguin: Visione dopo il sermone; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?
 Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata
SIMBOLISMO E ART NOUVEAU
 Munch: Madonna; L'urlo
 Klimt: Giuditta; la culla
26
VISITE CULTURALI E ATTIVITA' INTEGRATIVE
La classe ha visitato la mostra "Michelangelo e il Novecento” che si è tenuta a Modena
presso la palazzina del giardino pubblico.
Argomento svolto in modalità CLIL: English Romantic picture
La metodologia CLIL incoraggia una didattica interattiva per la necessità
dell’interazione linguistica, ma consente anche un insegnamento della lingua 2
significativo perché motiva alla riflessione e all’acquisizione di una terminologia
specifica in forme anche complesse in quanto calate in un contenuto reale
secondo il criterio del more focus on the language; nello studio della Storia
dell’Arte questa metodologia aggiunge inoltre alcuni fattori di qualità e cioè:



sviluppa un approccio multiculturale ad una disciplina già per suo statuto
sovranazionale e interdisciplinare;
integra e potenzia le sollecitazioni multisensoriali della disciplina, insieme a
quelle speculative;
favorisce un approccio più metodico grazie alla necessità di una procedura
di analisi step by step e al focus sulla terminologia, sul significato e sull’uso
delle parole.
Per la strutturazione del percorso mi sono avvalso delle indicazioni metodologiche
della dott.ssa Diana Hicks, responsabile della Comunità Europea per il CLIL,
mentre per il materiale di studio si è fatto ricorso alle risorse della rete poiché non
esistono ancora manuali adeguatamente strutturati.
L'esperienza CLIL svolta nella classe 5 H si è configurata come un tentativo di
arricchimento linguistico nel campo storico-artistico (in particolare per quanto
riguarda il lessico disciplinare specifico), utilizzando la lingua L2 accanto alla L1;
l’argomento scelto è stato la pittura romantica inglese, per sfruttare delle
conoscenze pregresse interdisciplinari già consolidate e per collegarsi a un
fenomeno culturale particolarmente importante in ambito anglosassone sia da un
punta di vista artistico sia letterario.
Articolazione del percorso
Il Romanticismo definizione e aspetti generali
I concetti di sublime e pittoresco
Constable: biografia
Analisi di un’opera specifica: Salisbury’s cathedral from the bishop’s meadow
Turner: biografia
Analisi di un’opera specifica: Rain, steam and speed
Testi
Brani in L2 tratti dai seguenti siti: Wikipedia, National Gallery of London, Victoria
and Albert Museum, Tate, Metropolitan of New York.
Attività sui testi
- Traffic light = sottolineare con il verde, giallo o rosso a seconda della
conoscenza delle parole
- Stesso testo con gaps diversi a seconda dei gruppi: leggere il testo completo poi
completare i gaps e controllarsi tra gruppi
- Cercare nel testo parole tecniche ed espressioni tipo (chunks)
27
- Realizzare crossword con termini inerenti alle letture svolte
- Costruire definizioni sui principali aspetti dell’argomento: Romanticism, sublime,
pictoresque
- Compilare rubrica con lessico specifico
Altre risorse
Visione di video da youtube sul CLIL e sul Romanticism (by school of life)
Slideshare su Constable e Turner
Wordreference per traduzione termini e ascolto della pronuncia
Verifiche CLIL
Le verifiche del modulo CLIL è stata svolta in lingua inglese e italiana con
domande sia aperte sia semistrutturate (quesiti a completamento) più un
esercizio di lessico. Il principale criterio di valutazione è stato, oltre alla
conoscenza dei contenuti, la comprensibilità delle esposizioni più che la loro
completa correttezza linguistica.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 55 di cui 3 di
sorveglianza
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 7
28
MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
DOCENTE: Ivano Comida
Testo in adozione: Paolo Ronchetti “Diritto ed Economia Politica” vol. 3 Editore:
Zanichelli
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
Ho insegnato diritto ed economia politica alla classe VH solamente durante
l’ultimo anno, per tale motivo la mia conoscenza delle alunne è relativa e non
certo approfondita.
La classe ha sofferto per questa mancanza di continuità didattica rispetto
l’impostazione delle lezioni e dei metodi di verifica.
La classe VH è composta da 23 alunne con la presenza di due alunne portatrici di
handicap, due alunne DSA ed un’alunna dichiarata BES.
La classe ha dimostrato impegno serio e costante nel corso dell’intero anno, ha
partecipato attivamente al dialogo educativo anche se con interesse diversificato.
Sono emerse difficoltà nelle verifiche orali rispetto la capacità espressiva non
sempre tecnica e precisa, rispetto la comprensione delle dinamiche e teorie
generali della macro economia e l’attitudine a conseguire un sapere dinamico ed
interdisciplinare, come auspicato dagli obiettivi ministeriali e rispetto le abilità e
competenze di affrontare un tema di economia politica rispetto le attuali crisi e
situazioni internazionali.
In generale poiché il metodo di studio per alcune alunne è ancora
prevalentemente mnemonico, il tema di macro economia potrebbe creare
difficoltà in particolare nell’interpretare eventi storici con teorie generali ed
astratte.
Per tali ragioni la classe ha mostrato particolari capacità ed attitudine per gli
argomenti di diritto, la conoscenza in particolare della Costituzione, dei diritti e
libertà fondamentali, che rispetto alle problematiche e teorie economiche, alla
globalizzazione e allo sviluppo sostenibile.
Per svolgere il programma ed illustrare i vari istituti e normative è stata usata
prevalentemente la lezione frontale.
La lezione, comunque, non è stata intesa solo come strumento per chiarire i
contenuti esposti nel libro di testo adottato, ma per sottolineare l'importanza di
particolari argomenti e per evidenziare collegamenti interdisciplinari e come
mezzo per suggerire logiche strutture espositive e stimolare l'uso di termini
precisi e tecnici.
E' stata poi stimolata la discussione su tematiche e problematiche inerenti la
disciplina ed in particolare gli argomenti interdisciplinari per migliorare
l'attenzione e la partecipazione al dialogo didattico.
E’ stato utilizzato il libro di testo: Paolo Ronchetti “Diritto ed Economia Politica“
vol. 3 Editore: Zanichelli
Sono inoltre stati usati:
1. La Costituzione;
2. Leggi speciali;
3. Fotocopie di approfondimento riguardo:
Welfare Mix, Terzo Settore, le attività no profit, le politiche monetarie, le
politiche sociali, il finanziamento della sicurezza sociale, la legge di stabilità e il
DEF, il WTO, le politiche economiche e monetarie dell’Unione Europea.
29
Criteri e strumenti di valutazione
Sono stati usati come strumenti di verifica e di valutazione sia verifiche orali (in
realtà poche), tramite interrogazione “sommativa”, sia questionari scritti che
temi.
Come previsto nelle riunioni di materia il numero delle verifiche è stato almeno
tre nel primo quadrimestre (se sufficienti) ed invece un numero maggiore nel
secondo quadrimestre.
Nel secondo quadrimestre sono state programmate due simulazioni della seconda
prova scritta dell’Esame di Stato.
Per la valutazione delle prove scritte sono state usate griglie in funzione della
struttura (tema con specifiche fonti come guida o tema più quesiti specifici),
allegate al presente documento.
Obiettivi didattici e formativi
Obiettivi generali (interdisciplinari):
1. esporre con linguaggio tecnico - giuridico adeguato i concetti appresi
2. promuovere nello studente una maggiore consapevolezza della complessità
dei rapporti sociali, delle regole giuridiche ed economiche che li organizzano
3. consentire di individuare le caratteristiche delle diverse organizzazioni
operanti nella società, comprendendone anche la rilevanza giuridica
4. stimolare ed evidenziare la riflessione sull'essenzialità del nesso tra società
ed ordinamento giuridico e regole economiche
5. mettere in evidenza le funzioni ed attività dello Stato, gli strumenti e le
azioni, per permettere un’adeguata analisi storica e filosofica
6. saper usare la conoscenza del diritto e delle teorie economiche per meglio
comprendere le vicende storiche ed in particolare le problematiche attuali.
Obiettivi specifici (nel senso di conoscenze specifiche):
1 – conoscere lo Stato, i tipi di Stato ed i modi in cui si esercita la sovranità e le
varie forme di governo
2 – conoscere la storia e le caratteristiche della Costituzione italiana: i principi
fondamentali, le libertà inviolabili, i doveri e anche come la sovranità popolare si
esprime anche grazie agli istituti di democrazia diretta
3 – conoscere la composizione e le funzioni degli organi costituzionali dello Stato
ed i problemi relativi alla legge elettorale (i sistemi elettorali)
4 – conoscere la struttura della Pubblica Amministrazione ed i principi (come
decentramento e sussidiarietà)
5 – conoscere le funzioni degli organi ausiliari dello Stato: Consiglio di Stato e
Corte dei Conti
6 – conoscere in particolare l'autonomia dell'azione giurisdizionale ed i principi dei
processi civili e penali e gli organi di riferimento come il Consiglio Superiore della
Magistratura
7 – conoscere le garanzie costituzionali ed il ruolo del Presidente della Repubblica
e della Corte Costituzionale
8 – conoscere il Welfare State: le ragioni della nascita (dal liberismo economico al
Welfare Starte State), gli interventi operati nel sistema economico, le politiche
economiche e le politiche sociali
9 – conoscere i problemi del Welfare State in particolare il debito pubblico e le
privatizzazioni necessarie per ridurre la spesa pubblica
10 – conoscere le ragioni della rigidità della spesa pubblica
30
11 – conoscere i concetti di finanza neutrale e congiunturale, le cause rilevate da
Keynes per la Grande Crisi e lo strumento del deficit spending
12 – conoscere le teorie dei monetaristi e neokeynesiani
13 – conoscere le ragioni della crisi del Welfare State, in particolare in Italia ed il
Welfare Mix (le attività no profit, il Terzo Settore)
14 – Conoscere la realtà della globalizzazione ed i rischi di un mercato finanziario
globale
15 – Conoscere le politiche commerciali
16 – Conoscere la Bilancia dei Pagamenti
17 – Conoscere il mercato delle valute
18 - Conoscere la svalutazione e le cause e gli effetti sul sistema economico
19 – Conoscere le problematiche alla base dell’espansione
dello sviluppo economico e l’importanza del PIL e del Reddito Nazionale
20 – Conoscere le fluttuazioni cicliche: i cicli in base alla durata, le fasi e le teorie
riguardo le cause
21 – Conoscere gli effetti e gli strumenti della politica monetaria (politica
monetaria espansiva e restrittiva)
22 – Il problema del finanziamento della spesa pubblica: le problematiche rispetto
il prelievo fiscale, l’emissione di titoli di Stato
23 – conoscere il sistema tributario italiano, la capacità contributiva e gli effetti
negativi di evasione ed elusione
24 – conoscere le ragioni del sottosviluppo
25 - conoscere le problematiche relative ad ambiente e sviluppo sostenibile
26 – Conoscere dell’Unione Europea la storia, gli organi, gli atti ed il relativo
valore giuridico
27 – Conoscere dell’Unione Europea: la Banca Europea, la politica di bilancio UE
(Patto di stabilità e crescita), la politica monetaria UE, in maniera non dettagliata
ed approfondita per la complessità dei temi ed i limiti imposti dall’orario
curricolare.
Obiettivi specifici in tema di capacità (competenze specifiche):
a – esporre i concetti riassunti nel programma con una corretta terminologia
giuridica
b – descrivere gli elementi costitutivi dello Stato
c – individuare i poteri attraverso cui lo Stato manifesta la sovranità
d – saper riconoscere e descrivere forme di Stato e di governo
e – descrivere le caratteristiche della Costituzione, le differenze rispetto lo Statuto
Albertino e come esprime il concetto di sovranità popolare e di democrazia
f – saper descrivere le libertà, comprenderne i limiti e gli strumenti previsti per
tutelarle e saper individuare i pericoli e le violazioni nell’attuale realtà
g – saper descrivere il ruolo dei partiti in Italia e la loro funzione nella dialettica
democratica
h - comprendere e descrivere l’importanza dell’uguaglianza sostanziale rispetto le
finalità del Welfare State
i – comprendere l’importanza delle politiche sociali rispetto al concetto di
democrazia ed alle problematiche del controllo della spesa pubblica
l – comprendere politiche finanziarie necessarie al Welfare State ed i relativi
effetti sul sistema economico
m – comprendere e saper descrivere funzioni e relazioni tra gli organi
costituzionali e rispetto ai processi civili e penali
31
n – saper indicare i principi costituzionali dell’azione della Pubblica
Amministrazione e l’organizzazione
o – saper indicare le ragioni, i pregi e svantaggi delle privatizzazioni
p – comprendere e descrivere il Welfare State, la difesa dei diritti sociali, le
politiche di bilancio, monetarie e sociali
r – saper indicare i problemi generati dalla globalizzazione
s – comprendere le problematiche della dinamica dello sviluppo economico, le
fluttuazioni cicliche e le presunte cause del sottosviluppo
t – saper riconoscere le problematiche di ambiente (problemi ecologici) e sviluppo
sostenibile
u – Descrivere la storia e le finalità dell’Unione Europea; le istituzioni e gli organi,
gli atti, la politica monetaria, in particolare il Patto di stabilità e di crescita.
Obiettivi raggiunti:
La conoscenza conseguita dalla classe riguardo al programma svolto può essere
definita, non omogenea, ma in generale più che sufficiente o discreta e in pochi
casi buona.
E' stato possibile interessare la classe con riferimenti alla storia ed a
problematiche attuali, non è stato possibile invece migliorare in modo adeguato e
reale i mezzi espressivi per il tempo limitato concesso dall'orario settimanale ed
anche per esercitare in modo responsabile le alunne ad affrontare un tema di
diritto o economia politica.
Discreta può essere definita la conoscenza, le abilità e le competenze conseguite
dalle alunne rispetto gli argomenti di diritto costituzionale . Difficoltà invece sono
state incontrate rispetto il programma di macro economia e la conoscenza è meno
approfondita ed in particolare le alunne faticano ad applicare teorie generali a
singoli eventi storici.
Contenuti
Diritto
Lo Stato:
Dalla Società allo Stato
Cittadino italiano e cittadino europeo
Il territorio
La sovranità: il problema della fonte e la relatività, prima dall’alto ora dal basso,
sovranità popolare
Le forme di Stato: unitario, federale e regionale
Le forme di governo: monarchia e repubblica
Monarchia: assoluta, costituzionale e parlamentare
Repubblica: parlamentare, presidenziale e semipresidenziale
Evoluzione delle forme di Stato:
Lo Stato assoluto: il suddito
La crisi dello Stato assoluto: lo Stato Di Diritto
(l’importanza del principio di legalità)
Lo Stato liberale: il cittadino
Lo Stato democratico: le caratteristiche (in particolare il voto, le caratteristiche
previste dall’art. 48 Cost.).
Democrazia indiretta ed istituti di democrazia diretta
Il Referendum (l’art: 75 Cost.: l’iniziativa, la procedura, gli effetti riguardo
l’ordinamento normativo)
32
La Costituzione Repubblicana:
Lo Statuto Albertino (caratteristiche)
La Monarchia costituzionale, poi la diminuzione dei poteri del Re e la Monarchia
Parlamentare
Il fascismo e lo Stato totalitario (totalitarismo imperfetto)
La Repubblica democratica
L ‘attuale Costituzione: la storia (in particolare il ruolo dell’Assemblea Costituente)
Le caratteristiche della Costituzione del 1948
La procedura di riforma costituzionale: il procedimento di approvazione aggravato
dell’art: 138 Cost. ed i limiti a tutela della Repubblica democratica previsti dall’art.
139 Cost.
La Comunità Internazionale:
Il diritto internazionale: le fonti
Brevi cenni all’Onu: scopi, finalità ed organi
L’Italia e la comunità internazionale
I diritti fondamentali della persona: attuali problematiche e violazioni:
La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
Il diritto alla vita: i diritti della personalità
La pena di morte
Il diritto all’integrità della persona
La clonazione
La tortura
La schiavitù (di fatto e dei minori)
La tratta degli esseri umani (l’attività degli scafisti)
La libertà e le libertà:
La libertà personale: i limiti
La libertà di circolazione
Il diritto alla privacy
La libertà di espressione
La libertà di religione
Il diritto di associazione: i partiti (il problema della partitocrazia)
Il diritto di proprietà: contenuto e limiti
La democrazia anche come uguaglianza e solidarietà:
Uguaglianza formale e sostanziale
La parità fra donna ed uomo (il problema della rappresentanza politica)
Il diritto di famiglia
Il diritto alla salute: l’art.32 Cost.
Il Welfare State e le politiche sociali (assistenza, previdenza, sanità ed
ammortizzatori sociali)
Il dovere tributario: la capacità contributiva (i problemi dell’evasione ed elisione
fiscale)
Il problema del finanziamento della spesa pubblica, tipico del Welfare State
Il Parlamento:
Il bicameralismo: il principio del bicameralismo perfetto
Il Parlamento: elezione, composizione, casi di Seduta Comune
Deputati e Senatori: in particolare le guarentigie (le immunità)
33
L’organizzazione delle Camere
I sistemi elettorali: proporzionale e maggioritario
Il Parlamento: la funzione legislativa
Il Parlamento: la funzione di controllo e di indirizzo politico
Il Governo:
la composizione, le funzioni, la responsabilità per le funzioni svolte, il
procedimento di formazione del Governo, tipi di crisi, in particolare la funzione
normativa (decreti-legge e decreti legislativi)
Le garanzie costituzionali:
Il Presidente Della Repubblica: elezione, funzioni e responsabilità
La Corte Costituzionale: composizione, funzioni (in particolare il procedimento
incidentale), le sentenze di rigetto e di accoglimento
La Magistratura:
La funzione giurisdizionale: principi previsti dalla Costituzione
I processi: civili, penali e cenni al processo amministrativo. I principi previsti dalla
Costituzione a tutela del “giusto processo” (art. 111 Cost.).
Il Consiglio Superiore della Magistratura: composizione e funzioni.
La responsabilità dei giudici: un problema per garantire una reale libertà di
giudizio, in particolare rispetto la responsabilità civile
Le autonomie locali:
Le Regioni: cenni riguardo Statuto ed organi e funzione legislativa (esclusiva dello
Stato, legislazione concorrente e sussidiaria delle Regioni).
Il Comune: cenni agli organi ed alle relative funzioni.
L’ordinamento amministrativo:
L’attività amministrativa e le scelte politiche
Il problema dell’espansione della Pubblica Amministrazione in Italia anche per
l’affermarsi del Welfare State
Principi costituzionali in materia amministrativa, in particolare il principio di
legalità per tutelare una reale democrazia e a tutela dei cittadini
I principi di imparzialità, efficienza, economicità, trasparenza, decentramento e
sussidiarietà
L’organizzazione della Pubblica Amministrazione
Consiglio di Stato, Corte dei Conti e CNEL
Lo Stato imprenditore: aziende autonome, enti pubblici economici, imprese a
partecipazione statale
La privatizzazione delle imprese pubbliche agli inizi degli anni novanta: ragioni e
pericoli
Unione Europea:
La storia e le finalità dell‘Unione Europea
Le istituzioni e gli atti dell’Unione Europea
Economia Politica
Il Welfare State:
Dallo Stato liberale allo Stato sociale
34
La finanza neutrale
La finanza congiunturale
Il Welfare State: il problema dell’incremento della spesa pubblica, le politiche
sociali, le politiche redistributive, la crisi del Welfare State ed il problema del
debito pubblico e della ricerca di finanziamenti coerenti con il Patto di stabilità e
crescita
Il Welfare State: i vari interventi dello Stato nel sistema economico, le varie
forme di politiche economiche, fiscali, monetarie, commerciali, redistributive,
industriali
Legge di stabilità ed il Documento Economia e Finanza (il DEF)
Bilancio in pareggio o deficit spending e diverse vedute di monetaristi e
neokeynesiani
Il Welfare State per le politiche sociali assume le sembianze di Welfare State Mix
Il principio di sussidiarietà verticale ed orizzontale
La legge Cost. n° 3 del 2001 ed i nuovi sistemi regionali in materia di politiche
sociali
Cenni riguardo al terzo settore ed ai nuovi soggetti come le imprese sociali
Le caratteristiche del Welfare State Mix
La globalizzazione:
Il significato della globalizzazione
La liberalizzazione dei mercati ed il mercato finanziario globale: rischi e pericoli
Le politiche commerciali: protezionismo e libero scambio
Il dumping
La Bilancia dei pagamenti: il saldo della bilancia dei pagamenti
Il sistema monetario internazionale
Il mercato delle valute
Svalutazione e rivalutazione
Le cause e gli effetti della svalutazione rispetto al sistema economico
L’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e l’OCSE (L’organizzazione per
la Cooperazione e lo Sviluppo Economico)
Una crescita sostenibile:
La dinamica del sistema economico
Le fluttuazioni cicliche
La durata del ciclo economico
Le fasi del ciclo: ripresa, espansione, recessione e depressione
Le cause: esogene ed endogene, per i monetaristi, Keynes e Schumpeter
Paesi ricchi e poveri
Le ragioni del sottosviluppo (sovrappopolazione ed il circolo vizioso della povertà).
Il problema del debito del Terzo Mondo.
Ambiente e sviluppo sostenibile (la sopranazionalità del problema ambientale)
Rispetto alle politiche dell’Unione Europea:
La nascita dell’Eurogruppo
La politica economica dell’Unione
La Banca Centale Europea: l’indipendenza della BCE e gli organi
L’emissione dell’euro
Il Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC) ed il programma LTRO
Il Patto di stabilità e di crescita
L’Italia ed il Patto di stabilità
35
La politica monetaria dell’Unione Europea
Nel primo quadrimestre è stata svolta la parte di diritto sino al Governo e per
Economia politica la parte riguardante il Welfare State. Vista l’ampiezza del
programma e la difficoltà di alcuni argomenti si precisa che è stata svolta in modo
adeguato la parte riguardante la Costituzione e la struttura dello Stato, meno
approfonditamente la parte riguardante il processo di integrazione europea e del
diritto internazionale, anche perché si è cercato di interrogare per migliorare i
mezzi espressivi delle alunne. Rispetto al programma di economia politica sono
riuscito ad approfondire il Welfare State e gli interventi nel sistema economico,
meno la struttura del Welfare Mix e le politiche economiche dell’Unione Europea.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 87
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 14
36
MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: Paola Colombini
Testo in adozione:
Enzo Ruffaldi, Gian Paolo Terravecchia, Andrea Sani, Filosofia: Dialogo e
cittadinanza vol. 3 Ottocento e Novecento, ed Loescher.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
La classe costituita di sole ragazze, si è mostrata diligente e disponibile allo
studio. L’impegno delle studentesse e l’interesse dimostrato in generale, sono
stati discreti, (per qualcuno anche buoni). I risultati finali variano a seconda delle
attitudini personali per la disciplina e dello studio di consolidamento individuale.
Oltre alla lezione frontale ed al dialogo interattivo con le ragazze, per le lezioni si
sono usate fotocopie di integrazione, ascolto di brani su cd, film.
Criteri e strumenti di valutazione
Le verifiche sono state sia scritte che orali, volte a verificare la conoscenza dei
contenuti, la capacità di fare collegamenti e mettere a confronto il pensiero di
diversi autori oltre alla verifica delle capacità di produrre un proprio pensiero
critico.
Obiettivi didattici e formativi
- Conoscenza dei contenuti essenziali del programma;
Capacità di riconoscere e comprendere il lessico di base e le categorie
fondamentali della tradizione filosofica in relazione agli autori e alle scuole di
pensiero oggetto di programma;
Capacità di individuare nella lettura di un brano antologico tesi o posizioni
teoriche;
Capacità di esporre in modo chiaro e coerente.
Capacità di inquadrare gli autori nel contesto storico-culturale;
Utilizzare il lessico di base e le categorie fondamentali della tradizione
filosofica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero oggetto di programma;
Saper fare semplici collegamenti tra autori, scuole e aspetti di una tematica
filosofica;
Capacità di ricostruire i principali passaggi argomentativi di una tesi
filosofica o di un testo
Contenuti
Modulo 1: Hegel
- Definizione di idealismo e accenni al dibattito post-kantiano sul fenomeno e
noumeno.
- Il giovane Hegel e l’opera: Lo spirito del cristianesimo e il suo destino
- Idea, Natura, Spirito. Le partizioni della filosofia.
- La Fenomenologia dello Spirito: schema generale dell’opera, le figure del “servopadrone” e della “coscienza infelice”.
- Caratteri fondamentali de L’ Enciclopedia delle scienze filosofiche.
- La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito
assoluto.
Letture dal libro di testo: Ripercorrere dentro di sé il cammino dello Spirito (T 1);
La Coscienza infelice (T3); Il vero è l'intero (T6).
37
Modulo 2: Schopenhauer
- Le vicende biografiche e le opere.
- Il mondo come rappresentazione.
- La metafisica di Schopenhauer: la volontà.
- La liberazione dalla Volontà.
Letture dal libro di testo: La morte come orizzonte della vita (T 1); L'esistenza
come infelicità (T 2) da IL mondo come volontà e rappresentazione; Leopardi: La
sofferenza universale (Zibaldone, 4175-76) (T 3)
Modulo 3: Kierkegaard
- Le vicende biografiche e le opere.
- L’esistenza e il singolo
- Dall’angoscia alla fede
Letture da Enter-Eller, libro di testo T2: Il singolo come categoria. T3: Imparare
a sentire l'angoscia.
Modulo 4: La sinistra hegeliana: Feuerbach, Marx
- Le vicende biografiche e le opere.
- Destra e sinistra hegeliana
- Feuerbach: la filosofia come antropologia
- Marx e la concezione materialistica della storia
Letture dal libro di testo: Feuerbach T1 L’alienazione religiosa (l’essenza del
cristianesimo), T2 Marx La critica a Feuerbach (Tesi su Feuerbach pp 3-5) lettura
integrale del testo di Marx Il manifesto, edizione a scelta degli studenti.
Modulo 5: Il Positivismo
- Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo.
- Il positivismo evoluzionistico. Le scienze della vita.
- Malthus: la lotta per l’esistenza.
- Darwin: la selezione naturale.
Letture dal libro di testo: T 11 Darwin la selezione naturale T 12 Non esiste un
progetto evolutivo da L’origine della specie.
Modulo 6: Nietzsche
- Le vicende biografiche e le opere.
- La demistificazione della conoscenza e della morale
- L’annuncio di Zarathustra
- Il nichilismo
- La volontà di potenza
- Nietzsche e la cultura del Novecento
Letture dal libro di testo: T 1 L'annuncio della morte di Dio T 2 Le conseguenze
della morte di Dio (La gaia scienza); da Così parlò Zarathustra, Adelphi: Le 3
metamorfosi, Dei figli e del matrimonio, Il canto della notte, Il canto della danza,
L’eterno ritorno e la nascita dell’oltreuomo.
Modulo 7: Freud
38
-
Le vicende biografiche e le opere.
La rivoluzione psicoanalitica.
La scoperta dell’inconscio.
Lo studio della sessualità.
La struttura della personalità.
Psicoanalisi e società.
Letture dal libro di testo: T 1 La scoperta dell'inconscio; T 2 La prima
rappresentazione dell'inconscio; T 3 Il modello della personalità.
Modulo 8: Lo spiritualismo e Bergson
- Le vicende biografiche e le opere.
- Lo spiritualismo francese dell’800 (cenni).
- Bergson: tempo, coscienza e libertà.
Letture dal libro di testo: T 2 Durata e simultaneità da Saggio sui dati immediati
della coscienza, T 3 L'io è durata da L'evoluzione creatrice.
Modulo 9: Il Pragmatismo
Il contesto storico-culturale
Dewey: democrazia e attivismo (cenni)
Modulo 10: Husserl e il movimento fenomenologico
Il metodo fenomenologico
Husserl e la fenomenologia (cenni)
Modulo
-
11: L’esistenzialismo
I caratteri fondamentali dell’esistenzialismo
L’esistenzialismo tedesco: Heidegger, Jaspers (cenni)
L’esistenzialismo francese: Sartre (cenni)
Letture dal libro di testo: T 1 Jaspers: Caratteri fondamentali del tragico, T 2
Tragico e cristianesimo; T 4 Sartre: L’uomo si sceglie, T 5 L’uomo è
condannato ad essere libero, T 7 La condizione nausea.
Problemi e approfondimenti:
Moderno e postmoderno: le trasformazioni
fotocopie fornite dall’insegnante).
Maschile e femminile: un rapporto difficile.
Lettura dell’articolo: La crisi della coppia.
dell’età
contemporanea
(dalle
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 15 MAGGIO 2015: 40
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 3
39
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: Vinnie Babino
Testo in adozione: Leonardo Sasso – Nuova Matematica a colori modulo G –
Petrini.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
In generale le alunne sono motivate, seguono le lezioni con impegno e
attenzione, svolgono le attività assegnate per compito e partecipano con interesse
dando segnali di interesse e curiosità nei confronti degli argomenti, facendo
domande e osservazioni pertinenti.
La classe mantiene un comportamento controllato e corretto in ogni momento
delle attività didattiche e le alunne più brave aiutano quelle che si trovano in
difficoltà. Questo atteggiamento collaborativo ha creato un clima favorevole
all’apprendimento e al conseguimento degli obiettivi programmati.
Ho riscontrato in linea di massima un’atmosfera distesa e tranquilla durante lo
svolgimento delle spiegazioni e un’atmosfera più vivace nei momenti in cui sono
previste esercitazioni in classe, interrogazioni e lavori di gruppo. La confusione
che si crea durante queste attività non è però da interpretarsi come disinteresse o
mancanza di impegno da parte delle studentesse. Infatti spesso tale confusione si
crea a causa delle domande e delle osservazioni delle studentesse che, in quanto
adolescenti, non hanno la pazienza necessaria di aspettare, per cui le voci si
sovrappongono l’una all’altra creando confusione.
In occasione di verifiche, invece, la classe manifesta un’ansia eccessiva e spesso
esagerata scaturita, oltre che da motivi caratteriali, anche da un grosso senso del
dovere in quanto tengono molto ad avere buoni risultati.
Comunque, in generale, tutte le studentesse si dimostrano rispettose nei confronti
dell’insegnante
Rispetto alle ragazze della classe, mi pongo come un mediatore della disciplina,
facilitando il processo di apprendimento, stimolando e motivando il lavoro in
maniera tale da favorire la partecipazione attiva e responsabile delle studentesse.
All’inizio dell’anno sono state riprese le tecniche di calcolo per la risoluzione delle
disequazioni di secondo grado, per potenziare il calcolo algebrico. Tutte le nozioni
relative allo studio di funzione sono state introdotte a partire dal grafico, in modo
da rendere più facilmente intuibili, attraverso un approccio visivo, i concetti; solo
successivamente è stato precisato l’aspetto formale, se pur in modo semplificato
e sempre evitando una formalizzazione teorica rigorosa, considerando i
prerequisiti in possesso delle studentesse e tenendo conto del tempo a
disposizione.
La metodologia prevalentemente adottata è stata quella costruttivista, in cui
gli studenti sono stati i veri “attori” dell’azione didattica, contribuendo allo
sviluppo delle idee, assumendo un punto di vista critico nei confronti di
conoscenze pregresse e modificandole , eventualmente, per una più profonda
comprensione di nuovi contenuti sulla base di una personale rielaborazione
cognitiva.
C’è stato un approccio graduale ai vari problemi, che parte da situazioni concrete
e che porta ad una traduzione matematica dei problemi stessi, sviluppando quindi
procedimenti induttivi e deduttivi.
Durante le lezioni si è cercato di coinvolgere il più possibile le alunne per far sì
che partecipassero attivamente. A tal fine le lezioni frontali hanno coinvolto
40
attivamente gli studenti che sono stati continuamente sollecitati attraverso
domande e interventi.
La lezione è stata il più possibile impostata come dialogo per stimolare nelle
alunne interesse per i vari temi trattati, facendo poi seguire una fase di
riorganizzazione formale dei risultati. Ampio spazio è stato dato alla discussione in
classe e sono state svolte moltissime esercitazioni formative individuali, alla
lavagna sotto il controllo diretto dell’insegnante e in gruppi.
L’idea di svolgere esercitazioni in gruppo è nata dalla convinzione che gli studenti
possano imparare l’uno dall’altro. Non si tratta soltanto di scambio di conoscenze,
ma della possibilità di sviluppare pensiero critico, creativo e divergente, cioè
capace di produrre idee innovative rispetto a quelle correnti, grazie al confronto
con gli altri.
Il recupero è stato fatto in itinere, attraverso:
 recupero individualizzato con dispense e sussidi aggiuntivi al libro di testo;
 costruzione di schemi, mappe e tabelle per migliorare l’apprendimento;
 ripasso in classe per gruppi eterogenei;
 possibilità di interrogazioni o compiti di recupero;
Strumenti didattici:
 Lavagna tradizionale;
 Libro di testo adottato più altri testi consigliati e fotocopie.
Criteri e strumenti di valutazione
Come strumenti di valutazione sono state utilizzate verifiche scritte, verifiche orali
scritte ed verifiche orali. Si è svolta una simulazione di Terza Prova scritta
d’Esame in data 22 Aprile.
Per la valutazione si è tenuto presente quanto segue:
 conoscenza dei contenuti;
 capacità di applicare i contenuti e correttezza del calcolo;
 uso appropriato del lessico specifico;
La valutazione globale ha tuttavia tenuto conto, oltre al grado della preparazione
raggiunta da ogni alunno, anche dell’impegno, del livello di partenza, della
partecipazione al dialogo e dell’organizzazione nello studio dimostrati nel corso
dell’anno.
Obiettivi didattici e formativi
La maggior parte della classe è in grado di utilizzare consapevolmente le tecniche
e le procedure di calcolo studiate mettendo in atto semplici procedimenti di
astrazione, di generalizzazione e di formalizzazione; dimostra pertanto di avere
raggiunto gran parte degli obiettivi prefissati dal programma didattico fissato
all’inizio dell’anno scolastico.
La maggior parte delle alunne ha raggiunto un livello sufficiente, a volte
soddisfacente ed in alcuni casi molto buono nella conoscenza della terminologia
specifica e nella conoscenza delle principali leggi matematiche relative al concetto
di funzione e alle sue proprietà.
Tutti le alunne in modo autonomo hanno acquisito la competenza di leggere un
grafico di funzione, di descrivere proprietà e tracciare il grafico su un piano
cartesiano delle funzioni algebriche dopo averne determinato analiticamente le
principali caratteristiche.
41
Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi disciplinari raggiunti possono così schematizzarsi:
 conoscere le definizioni relative alle principali caratteristiche di una funzione
reale di variabile reale;
 saper descrivere le caratteristiche di un grafico assegnato;
 saper determinare l’insieme di esistenza di funzioni algebriche razionali intere e
fratte, di funzioni algebriche irrazionali intere e fratte, di funzioni logaritmiche
ed esponenziali;
 saper individuare, in semplici funzioni punti di discontinuità;
 saper calcolare semplici limiti di funzioni razionali intere e fratte (anche nel
0 
caso delle forme indeterminate , ,    ), logaritmiche ed esponenziali;
0 
 conoscere il concetto di derivata di una funzione in un punto e nel suo dominio;
 saper calcolare la derivata prima delle funzioni elementari e funzioni composte;
 saper classificare una funzione e determinare nel caso di funzioni algebriche
razionali intere e fratte il dominio, le intersezioni con gli assi , l’insieme di
positività e negatività, gli asintoti orizzontali, verticali e obliqui, gli intervalli di
crescenza e decrescenza, i punti stazionari, massimi e minimi relativi e il
grafico probabile;
Contenuti
 Equazioni e disequazioni intere e fratte.
 Funzione esponenziale e logaritmica.
 Insieme limitato, estremo superiore ed inferiore, massimo e minimo di un
insieme; Intervalli, intervallo aperto e chiuso, limitato ed illimitato; i simboli di
più infinito e meno infinito; intorno di un punto e sua rappresentazione grafica.
 Funzioni reali di variabile reale: che cos’è una funzione; simbolismo; dominio,
codominio e insieme immagine; immagine e controimmagine di un elemento;
funzioni numeriche; variabile dipendente e variabile indipendente; definizione
di grafico di una funzione; definizione e classificazione di una funzione reale di
variabile reale; il dominio di funzioni razionali e irrazionali, intere e fratte,
algebriche, logaritmiche ed esponenziali; Lo studio del segno di una funzione, le
intersezioni con gli assi coordinati; Le funzioni pari e dispari e le simmetrie; I
grafici delle funzioni elementari; funzioni crescenti, funzioni decrescenti e
funzioni monotone; immagine, massimo, minimo, estremo superiore ed
estremo inferiore di una funzione; grafico approssimativo di una funzione.
 Lettura del grafico di una funzione: mediante il suo grafico riconoscere le sue
proprietà;
 Limiti di funzioni reali di variabile reale.
Introduzione al concetto di limite: esempi introduttivi; concetto di limite dal
punto di vista grafico; limite destro e limite sinistro; la definizione generale di
limite; le funzioni continue e l'algebra dei limiti; definizione di continuità di una
funzione in un punto e nel suo dominio; continuità delle funzioni elementari; i
limiti delle funzioni elementari agli estremi dell'insieme di definizione;
operazioni con i limiti (limite della somma, del prodotto, del quoziente, nel caso
42
di limiti finiti); regole di calcolo nel caso in cui uno dei due limiti sia infinito:
0 
forme indeterminate:
, ,    ; risoluzione di forme indeterminate delle
0 
funzioni algebriche.
 Le funzioni continue.
Definizione di funzioni continue e continuità delle funzioni elementari; punti di
discontinuità e loro classificazione; determinazione degli asintoti e grafico
probabile di una funzione: asintoti verticali e orizzontali, asintoti obliqui, esempi
di grafico probabile di una funzione.
 Le derivate.
Rapporto incrementale e derivata prima in un punto e nel suo dominio; derivata
destra e derivata sinistra; derivate successive; accenno al teorema di
derivabilità e continuità; derivate delle funzioni elementari; calcolo della
derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma di due
funzioni, del prodotto di due funzioni, del quoziente di due funzioni, della
potenza di una funzione; derivata delle funzioni composte.
 Lo studio di funzione.
Punti stazionari; massimi e minimi relativi; determinazione degli intervalli di
crescenza e decrescenza, dei punti di massimo, minimo mediante lo studio del
segno della derivata prima; applicazione delle conoscenze acquisite per
tracciare il grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 70
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 12
43
MATERIA: FISICA
DOCENTE: prof.ssa Nava Emanuela
Testo in adozione: U. Amaldi, Le traiettorie della fisica, azzurro - Da Galileo a
Heisenberg, Elettromagnetismo, Relatività e quanti, ed Zanichelli.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
La sottoscritta è docente della classe dalla terza, anno in cui si introduce la fisica
come materia curricolare. Nella classe sono inserite due alunne certificate che
sono esonerate dalla frequenza e dalla valutazione nella disciplina (vedi Piano
Educativo Individualizzato).
Dall’analisi della situazione all’inizio del triennio si rilevava all’interno della classe
un sufficiente/discreto livello delle capacità logiche, tuttavia emergeva una
debolezza di fondo di una parte della classe per quanto riguarda le abilità di
calcolo e l’espressione con corretto utilizzo del linguaggio specifico.
Il percorso seguito dalle studentesse dalla terza alla quinta ha portato a un
miglioramento delle proprie abilità.
Per tutta la durata del triennio e in particolare durante il quinto anno le alunne
hanno mostrato interesse e un atteggiamento positivo relativamente l’attività
didattica svolta. Solo una parte della classe è caratterizzata da una partecipazione
attiva durante le lezioni. Inoltre la maggior parte delle studentesse, forse proprio
perché motivate a una buona riuscita scolastica e interessate al raggiungimento di
valutazioni positive, reagisce con forte preoccupazione ad argomenti
maggiormente ostici e a prove di verifiche più complesse e ragionative. Questo
porta le studentesse a ricercare una forte delimitazione degli argomenti e una
guida
costante
dell’insegnante
nell’affrontare
le
difficoltà
applicative
nell’esecuzione dei problemi, a scapito della rielaborazione personale e di un
approccio più elastico e intuitivo.
La maggior parte delle alunne lavora con continuità raggiungendo conoscenze e
abilità applicative discrete/buone, altre studentesse invece procedono con un
lavoro organico, anche se non sempre completo e approfondito, conseguendo
risultati sufficienti.
Riferendosi all’intera classe si segnala che permangono un utilizzo del linguaggio
specifico non sempre preciso e imperfezioni nelle abilità di calcolo.
L’attività didattica è stata condotta generalmente attraverso le seguenti fasi di
sviluppo e di apprendimento:
- Introduzione allo studio dell’argomento, con il collegamento alle conoscenze
precedenti e con la presentazione di esempi per inquadrare il fenomeno
(lezione dialogata);
- Analisi critica dell’argomento, con formalizzazione di leggi e principi (lezione
frontale);
- Schematizzazione dei concetti e delle leggi introdotte.
L’applicazione dei contenuti viene fatta mediante semplici problemi che non
devono ridursi ad un puro uso di formule, ma comportare l’analisi del fenomeno
studiato e l’acquisizione di metodiche di calcolo (anche in notazione scientifica) e
dell’uso delle corrette unità di misura.
Per motivi di tempo l’attività di laboratorio è stata effettuata prevalentemente con
esperienze eseguite dall’insegnante a titolo esemplificativo dei concetti introdotti.
Durante il trimestre è stato assegnato alle studentesse un piccolo lavoro di ricerca
e di approfondimento relativo ad uno degli argomenti già trattati (a scelta), con
l’obbiettivo di migliorare l’uso del linguaggio specifico.
44
Il recupero è stato effettuato in itinere, attraverso brevi pause didattiche in
preparazione alle verifiche o per colmare le lacune emerse durante l’applicazione
delle tematiche affrontate.
Otre al libro di testo sono stati utilizzati altri sussidi didattici, quali:
- Fotocopie di schede di esercizi preparate dall’insegnante;
- Alcune
fotocopie
dal
testo:
G.
Ruffo,
Termodinamica
Elettromagnetismo, ed. Scienze Zanichelli.
Onde
Criteri e strumenti di valutazione
Come strumenti di valutazione si utilizzano verifiche scritte e orali, anche se con
netta prevalenza di quelle scritte .
Le verifiche contengono problemi ed esercizi, quesiti chiusi o/e domande
aperte. In tutte le verifiche sono proposti esercizi di difficoltà graduata.
Prima delle verifiche scritte sono stati proposti momenti di ripasso e schede di
esercizi in preparazione alla verifica.
Le valutazioni sono assegnate utilizzando tutta la gamma dei voti (dall’1 al 10).
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto anche del grado di attenzione,
della partecipazione al dialogo e dell’impegno.
Obiettivi didattici e formativi
Saper esporre in maniera logica e coerente i principali contenuti degli argomenti
affrontati.
Saper risolvere semplici problemi all’interno degli argomenti affrontati, utilizzando
formule e unità di misura adeguate.
Contenuti
MODULO 1: Le cariche elettriche
Il fenomeno dell’elettrizzazione, l’elettroscopio. La carica elettrica elementare.
L’elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. La polarizzazione. Conduttori
e isolanti. La legge di Coulomb. Confronto tra la forza elettrica e la forza
gravitazionale.
Risoluzione di semplici problemi.
MODULO 2: Il Campo elettrico e il potenziale elettrico
Il campo elettrico. Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme. Le linee
del campo elettrico prodotto da una, o più, cariche puntiformi (esempio del dipolo
elettrico). Il flusso elettrico e il teorema di Gauss per l’elettrostatica (cenni
qualitativi). L’energia potenziale elettrica. La differenza di potenziale e il
potenziale elettrico. Il condensatore piano e la capacità di un condensatore.
Risoluzione di semplici problemi.
MODULO 3: La corrente elettrica
La corrente elettrica. L’intensità di corrente elettrica. Il generatore di tensione
continua. La resistenza e la resistività di un conduttore. Le leggi di Ohm. Circuito
elettrico e i modi in cui è possibile collegare gli elementi: resistori in serie e in
parallelo. La potenza elettrica. L’effetto Joule.
Cenni qualitativi relativamente alla corrente elettrica nei liquidi e nei gas.
Risoluzione di semplici problemi.
45
MODULO 4: Il campo magnetico
I poli magnetici. Le forze di interazione tra poli magnetici. Il concetto di campo
magnetico. Il campo magnetico terrestre. Confronto tra campo elettrico e campo
magnetico. Cenno alle interazioni fra campo magnetico e corrente elettrica.
MODULO 5: Cenni qualitativi relativamente
(caratteristiche dello spettro elettromagnetico).
alle
onde
elettromagnetiche
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 maggio 2015: 50.
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 8.
Il completamento delle unità 4 e 5 è previsto in data successiva al 4 maggio.
46
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Elisabetta Pasini
Testo in adozione:
“Comprendere il movimento” Casa editrice G. D’Anna e materiale fornito
dall’insegnante. Attrezzatura sportiva in dotazione alle palestre dell’istituto.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
La classe è costituita da 23 alunne. Il gruppo classe è ben scolarizzato ed
eterogeneo sia negli interessi che nelle capacità. Hanno partecipato attivamente
alle attività proposte, anche extracurriculari, attenendo ottimi risultati. Buona la
collaborazione con il docente e le compagne dimostrando di possedere una buona
autonomia, di essere in grado di affrontare situazioni disciplinari e organizzative
in modo adeguato e responsabile. Discrete in alcuni casi ottime, in generale, le
capacità coordinative, condizionali e le competenze acquisite.
Metodologia:
- lezioni frontali con metodo globale e analitico.
- apprendimento per scoperta.
- lavoro di gruppo.
- interventi di insegnamento individualizzato.
- dimostrazioni pratiche.
Criteri e strumenti di valutazione
Tipologie delle prove di verifica utilizzate:
- livello di partenza dell’alunno nella disciplina
- interesse e impegno nell’attività didattico - educativa
- capacità di organizzazione autonoma nell’attività motoria e nello studio
- progressione dei risultati dell’alunno nel corso dell’anno scolastico
- raggiungimento degli obiettivi minimi di contenuto e formativi propri della
disciplina e circuito allenante sui fondamentali di gioco di almeno due giochi
sportivi.
- Verifiche sia pratiche che scritte sugli argomenti trattati.
Obiettivi didattici e formativi
Il consolidamento delle capacità coordinative e condizionali, in un contesto di
raggiunto sviluppo psico-fisico, ha richiesto esecuzioni più precise e tecnicamente
corrette ed il rispetto delle regole di alcuni giochi sportivi. Avendo raggiunto lo
sviluppo completo ed avendo preso coscienza del proprio schema corporeo le
alunne hanno acquisito un buon controllo della propria motricità.
CONOSCENZE
Il programma svolto ha permesso di ampliare le conoscenze e le competenze
teorico-pratiche delle alunne. In particolare sono aumentate le conoscenze
relative alle proprie potenzialità consolidando le capacità coordinative e
condizionali così come le nozioni teoriche riguardanti gli organi, gli apparati e il
loro funzionamento. Sono state fornite informazioni sulla tutela della salute e
sulla prevenzione degli infortuni e nozioni di primo soccorso. A completamento
delle conoscenze acquisite negli anni precedenti sugli argomenti specifici della
47
materia, sia teorici che tecnico-pratici, nel corrente anno sc. gli argomenti
affrontati sono stati: salute e prevenzione; primo soccorso e B.L.S. (retraining).
Sono stati sviluppati in particolare i temi riguardanti i giochi di squadra e le varie
forme del movimento individuali. La classe ha complessivamente raggiunto
un’adeguata conoscenza e competenza dei vari aspetti della disciplina.
CAPACITA’
Il risultato finale del ciclo di studi riguardante la scuola secondaria superiore è il
naturale completamento del lavoro iniziato e consolidato negli anni precedenti. Le
capacità individuali sono indubbiamente migliorate. Sotto il profilo della capacità,
dell’impegno, dell’autonomia e degli interessi, la classe si è dimostrata motivata e
attiva in tutto il percorso scolastico.
COMPETENZE
Le alunne hanno sviluppato le loro competenze privilegiando le parti del
programma riguardanti gli interessi personali ormai consolidati. La classe è in
grado di orientarsi con una certa autonomia tra le varie attività sportive
privilegiando gli sport di squadra.
Contenuti
Sviluppo e consolidamento delle qualità condizionali attraverso attività aerobica
ed anaerobica specifica e rilevazione delle pulsazioni.
Allungamento specifico ed es. di coordinazione.
Sequenze a corpo libero e con step con base musicale.
Piccoli attrezzi: funicella, es. specifici.
Atletica leggera: corsa, salti e lanci.
Attività di squadra: pallavolo, pallacanestro; tecnica e regole di gioco.
Badminton: tecnica e regole di gioco in singolo e doppio.
Tamburello: tecnica e regole di gioco.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 48.
ORE PRESUNTE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO: 10
48
MATERIA: IRC
DOCENTE: Simona Setti
Testo in adozione:
“Nuovo Religione e Religioni” di Sergio Bocchini, volume unico, CED-EDB.
Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici.
La classe è composta da 23 alunne di cui 8 si avvalgono dell'IRC. Il gruppo pur di
dimensioni ristrette, manifesta disponibilità alla proposta didattico - educativa e
partecipa attivamente al lavoro scolastico.
La classe ha seguito con grande interesse lo svolgimento dei moduli previsti dalla
programmazione, ed in particolare i moduli riguardanti il carcere e la bioetica:
tale trattazione è stata ulteriormente approfondita attraverso un modulo sulle
specifiche problematiche dell'etica con riferimento ai pronunciamenti degli ultimi
Pontefici per fornire agli studenti un quadro di riferimento all'interno della
riflessione della Chiesa. La programmazione è stata inoltre arricchita con un
modulo sull'antropologia cristiana per fondare l'argomentazione relativa all'etica e
alla filosofia cristiana.
Per quanto riguarda le conoscenze e i temi stabiliti nella programmazione iniziale,
la classe, in generale, ha compiuto dall'inizio dell'anno un percorso discreto. Una
parte della scolaresca ha raggiunto livelli buoni per affrontare tematiche di rilievo
morale e religioso.
Per quanto riguarda la Religione, data la vastità e l'ampiezza della materia e del
materiale trattato, non è sempre facile parlare di competenze ben acquisite; in
generale, le capacità di analisi critica e le competenze raggiunte dalle allieve si
possono definire buone.
Nella ricerca delle soluzioni alle varie problematiche proposte, siano esse
religiose, sociali o concernenti la sfera giovanile, le alunne hanno dimostrato
capacità intuitive e applicative buone.
Metodologia adottata:
Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo di
apprendimento:
 fase di proiezione (per entrare in argomento)
 fase di approfondimento (lezione frontale, proiezione di documentari, analisi
di documenti)
 fase di riappropriazione (cosa ho imparato, cosa costituisce ancora
perplessità, dubbio e domanda).
Strumenti didattici:
Oltre al testo in adozione, usato principalmente come spunto e introduzione
all'argomento, per favorire la partecipazione e l'apprendimento sono state attivate
molteplici metodologie quali: conversazione guidata, lavori in apprendimento
cooperativo, diverse tecniche di animazione, lezione frontale, lettura di articoli e
testi tratti da varie fonti, utilizzo di film e CD rom. Unitamente alle suddette
metodologie da sottolineare il ricorso al testo biblico (con relativa esegesi e
commento). Ci si è avvalsi di fotocopie di materiali utili all'approfondimento,
articoli di quotidiani relativi agli argomenti di attualità, documenti (Costituzione
49
Italiana, Indicazioni Europee, Progetti di legge, documenti del Magistero della
Chiesa), films, video, documentari, slides (Power point).
Lo sviluppo del modulo relativo al Carcere è stato arricchito dall’intervento di una
Volontaria presso la casa Circondariale Sant'Anna di Modena.
Criteri e strumenti di valutazione
La verifica sarà fatta tenendo conto degli interventi spontanei degli alunni e di
quelli specificamente richiesti dall'insegnante secondo un criterio di valutazione
che terrà conto dei seguenti fattori:
► qualità dell'interesse, dell'attenzione, della partecipazione e della
collaborazione al lavoro scolastico;
► capacità di rispetto e di ascolto;
► capacità di riconoscere i valori umani e religiosi.
Le valutazioni saranno le seguenti: non sufficiente, sufficiente, discreto, buono,
distinto, ottimo.
Obiettivi didattici e formativi
Partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico.
Osservare e saper leggere i valori, risorse e povertà che caratterizzano l'ambiente
sociale e religioso a livello internazionale, con particolare attenzione al fenomeno
religioso.
Saper motivare le proprie scelte.
Comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il risultato di una
ricerca o dello studio effettuato personalmente o in gruppo.
Saper leggere e comprendere testi e documenti
Saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi offerti dalle
diverse discipline.
Contenuti
Il concetto di Dio dopo Auschwitz e la violazione della dignità della persona
umana
- Lettura integrale della notte di Elie Wiesel
- Lettura di brani tratti dall'ebreo errante di Elie Wiesel
- Lettura di brani tratti da alcune riflessioni sulla filosofia dell'hitlerismo di
Emmanuel Levinas
- H. Arendt (cfr. La banalità del male) e il processo Eichmann.
- Storie di donne nei campi di concentramento nazisti e comunisti.
- La testimonianza di E. Stein: dalla fenomenologia al Carmelo.
- Attualizzazione: la vicenda di Asia Bibi.
Introduzione alla Bioetica alla luce del Magistero della Chiesa: le questioni
fondamentali
- Che cos'è l'etica?
Le etiche contemporanee
Il relativismo etico
L'etica religiosa. Il personalismo cristiano
L'insegnamento morale della Chiesa
Problematiche etiche.
Approfondimenti di bioetica:
50
Dopo la visione dello spot pubblicitario Beauty Pressure, lavoro di gruppo sulla
pubblicità.
Progetto Carcere
- La legalità
-
I percorsi di vita dei detenuti
-
Riflessione sui reati e sulle pene
-
La questione “sicurezza”
-
Le diverse figure professionali che operano in carcere.
-
Art. 27 della Costituzione Italiana e fine educativo della pena.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 27
ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 4
51
-CAPITOLO 3 –
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Simulazione della prima prova.
È stata svolta una simulazione di prima prova in data 14 aprile 2015.
Il testo della prova svolta è inserito nel presente documento.
Nelle pagine successive sono riportate le griglie di valutazione utilizzate.
Simulazioni della seconda prova.
Sono state svolte due simulazioni di seconda prova in data 23 febbraio 2015 e 6
maggio 2015.
Il testo delle prove svolte è inserito nel presente documento, unitamente alla
griglia di valutazione utilizzata.
Simulazione della terza prova
È stata effettuata una simulazione di terza prova in data 22 aprile 2015.
È prevista un’ulteriore simulazione di terza prova per il giorno 22 maggio 2015.
Le prove sono così strutturate:
-
discipline: Inglese, Scienze Umane, Francese, Matematica;
-
tipologia B (tre quesiti per materia);
-
tempo massimo di svolgimento della prova: 3 ore.
Il testo della prova del 22 aprile è inserito nel presente documento, seguito dalla
griglia di valutazione utilizzata.
52
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
53
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55
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58
59
60
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Si elencano di seguito alcune precisazioni inerenti lo svolgimento della prima
prova, stabilite in sede di coordinamento disciplinare.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
• Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande.
• Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi,
Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un
discorso organico e non scandito in punti.
TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE
• Si può lavorare utilizzando anche un solo documento.
• Le citazioni tratte dai documenti non devono necessariamente essere
seguite dalla completa indicazione bibliografica, come si richiede invece nel
saggio breve.
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE
• Nell’argomentazione è necessario utilizzare almeno due documenti.
• Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o ponendole
tra parentesi al termine della citazione stessa (quindi in mezzo al discorso)
o con note a fine testo.
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SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
LICEO SIGONIO MODENA – SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME
Candidato: ………………………………….
A)
Classe…………
Data ……………….
“Negli ultimi decenni è definitivamente caduto il muro che, nelle
economie capitalistiche avanzate, aveva per lungo tempo tenuto
separati e distinti il settore pubblico da quello privato. Non si è trattato
però di un crollo improvviso quanto di un esito largamente prevedibile e
previsto: tracciare una linea netta tra “mercato” e “stato” si era rivelato,
e da tempo, alquanto difficile. Ad andare in crisi fin quasi dal suo
concepimento era stata la possibilità stessa di ripartire in maniera
ottimale i compiti tra i due settori dell’economia e con essa l’ipotesi che
ci fossero delle attività economiche che sicuramente il mercato poteva
svolgere meglio della Pubblica Amministrazione, e viceversa.
L’evoluzione dei sistemi economici occidentali aveva dimostrato, e
continua a dimostrare, che il sistema pubblico come quello privato
hanno una certa tendenza a “fallire” ovvero a non ottenere quei risultati
che in teoria dovrebbero garantire. Proprio in virtù di questi fallimenti,
pubblico e privato hanno spesso invaso i rispettivi campi superando nei
fatti quel confine che avrebbe dovuto tenerli distinti. Fino a qualche
decennio fa l’azione delle amministrazioni pubbliche si era svolta
all’interno di un modello di organizzazione sociale e politica (il welfare
state), che, pur con rilevanti eccezioni nei paesi occidentali, riservava al
soggetto pubblico ed alla sua struttura amministrativa il diritto/dovere di
intervenire direttamente nelle dinamiche economiche con la produzione
diretta di beni e servizi individuali e collettivi. Questo orientamento
comincia decisamente a cambiare in coincidenza con il movimento di
riforma del settore pubblico passato alla storia con il nome di “New
Public Management”. A partire dagli anni ’80 del novecento, le stesse
riforme amministrative trovano forza ed alimento in posizione
ideologiche e programmi politici che vedono il settore pubblico non come
uno strumento da perfezionare ma come un “problema” da risolvere al
fine di aumentare il benessere di cittadini ed imprese. È probabilmente
questo l’elemento che più di ogni altro caratterizza la natura e la
direzione del cambiamento che oggi si richiede alle organizzazioni
pubbliche. (…) Le riforme di cui parliamo sono fortemente condizionate
dal mandato politico a ridurre questo peso attraverso interventi mirati
appunto allo “snellimento” della PA sia sul piano dimensionale
(estensione quantitativa del settore pubblico) che su quello operativo
(regole di funzionamento delle organizzazioni pubbliche). Più che di una
riforma, si è trattato quindi di avviare una vera e propria una
“reinvenzione” della pubblica amministrazione: una ridefinizione radicale
dell’identità, del ruolo e della dimensione della pubblica amministrazione
nei sistemi economici evoluti. (…)”
Fabrizio Panozzo, Università Ca’ Foscari di Venezia
B) “In che misura una distribuzione del reddito fortemente squilibrata,
oltre a un problema di giustizia, è anche un ostacolo in più nel tentativo
65
di uscire dalla crisi? - Dietro una cattiva distribuzione del reddito e della
ricchezza c'è un grande problema di equità e giustizia sociale, ma anche
un nodo che rallenta e impedisce la ripresa economica. Se vengono
colpite le fasce deboli e le classi medie, come è avvenuto in Italia, la
domanda interna e i consumi si indeboliscono e questo mette un
macigno sulla strada della crescita. E' impensabile che un paese come il
nostro possa affidarsi solo alle esportazioni e alla ripresa mondiale. Ed
infatti, anche a fronte di dati di ripresa dell'economia mondiale, l'Italia
non riparte perché nella domanda interna è depressa, i consumi sono
crollati di 10 punti e gli investimenti non vengono fatti perché non ci
sono aspettative positive da parte delle imprese (e le banche stringono il
credito invece di allargarlo). E' un circolo vizioso da interrompere con un
cambio importante di politica economica e fiscale.- Chi governa come e
con che strumenti può intervenire? - Intanto va detto che solo troppo
tardi si è compreso che la politica del rigore da sola uccide un paese;
troppa influenza ha avuto ed ha ancora l'idea neoliberista che i conti a
posto e il libero mercato risolvono prima o poi tutti gli altri problemi. La
recessione e la disoccupazione si combattono con una moderna politica
keynesiana che sostenga la domanda dei ceti medi e delle classi deboli,
che incentivi gli investimenti e i re-investimenti degli utili delle imprese,
con un ruolo attivo dell'investimento pubblico in opere infrastrutturali
necessarie alla modernizzazione del paese e alla sua competitività.
Giustamente si potrà chiedere con quali risorse fare ciò, visto che il
paese ha un alto livello di debito pubblico. Credo che una risposta possa
essere cercata, oltre che in un allentamento dei vincoli di stabilità
europei, in politiche redistributive del reddito, in sacrifici da chiedere alla
parte più forte del paese, anche con la patrimoniale sui beni mobili, con
un'incisiva lotta all'evasione e alla illegalità, con una valorizzazione
intelligente del patrimonio pubblico.”
Intervista al Presidente Coop Italia Marco Pedroni sulla rivista
“Consumatori” 1.1.2014
C) [...] occorre passare dal welfare state alla welfare society, ossia dal
welfare a caduta dall’alto al welfare condiviso e partecipato. [...]. La
politica interferisce sul welfare: come finanziamenti, come governance,
come impatto della riforma costituzionale degli anni duemila: si pensi
alla definizione dei diritti sociali, dei LEA, dei LEP; si pensi alla solidarietà
verticale ed alla sussidiarietà orizzontale [...].
Tra i dati di fatto: l’Italia spende per la protezione sociale il 29,8 % del
PIL, cifra non molto diversa da quella dell’UE27 (29,5%). Ma ciò che
differenzia l’Italia dall’Europa è la suddivisione analitica della spesa in
questione: 52% per la vecchiaia; 26% per la sanità; 6% per l’invalidità
e 4% per la famiglia…Nel corso degli ultimi anni, si è assistito, in Italia:
ad una riduzione della spesa pubblica per il welfare in cifre assolute; ad
una netta preferenza per gli automatismi (poco a tanti..); ad
un’incapacità di indirizzare la spesa verso le criticità reali (politica
abitativa, infanzia, non autosufficienza, carenza di servizi…).
Il quadro socio-economico è destinato a peggiorare sensibilmente per la
cronicizzazione della fase di deflazione, l’aumento della disoccupazione,
66
l’aumento delle famiglie povere, la scarsità delle risorse per le politiche
familiari, la riduzione dei fondi per la prevenzione delle patologie
croniche, l’assenza di un fondo dedicato alle disautonomia, alle patologie
della terza età ed alle malattie rare. E’ opinione diffusa che, senza un
radicale cambiamento delle politiche socio-sanitarie, si possa andare
verso un sostanziale arretramento dei diritti sociali, garantiti dal
dopoguerra ad oggi.
[...] In una situazione caratterizzata da diffuse sofferenze economicostrutturali è facilmente comprensibile come il quadro istituzionale debba
essere anche supportato da individui e strutture (volontariato e terzo
settore) che coprano le “carenze economico-politico-amministrative” con
un’attività di solidarietà sociale, gratuita od a basso costo, ma di qualità
[...]. L’associazionismo è, pertanto, motore di sviluppo e la sussidiarietà
diviene una prospettiva, per legare economia e sociale. Ma la
sussidiarietà, oggi, non può più essere “circolare, autoreferenziale e
chiusa su sé stessa”, ma deve aprirsi a nuovi attori e servizi, perché
sono cambiati i bisogni delle persone.
CNEL, Rapporto sul Welfare 2012-2013
Il candidato:
 descriva le ragioni storiche ed economiche che hanno
complessivamente promosso l’intervento dello Stato in economia,
soffermandosi quindi sulle norme della cosiddetta Costituzione
economica che realizzano nel nostro Paese un sistema
economico misto.
 tratti quindi l’argomento dell’intervento pubblico in economia con
particolare riferimento alle politiche sociali, base del Welfare
State.
Quesiti di approfondimento
Il candidato risponda ai seguenti quesiti in un massimo di 10 righe per
ciascuno
1) Quali sono i principali articoli del dettato costituzionale italiano in linea con gli
scopi dello Stato sociale?
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67
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2) Spiega i concetti di finanza neutrale e finanza congiunturale, collegandoli alle
rispettive scuole economiche.
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3) Dopo avere spiegato che cosa si intende per “privatizzazioni”, spiega in quale
periodo storico e per quali ragioni si sono verificate nel nostro paese.
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68
LICEO SIGONIO MODENA – SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME
Candidato: ………………………………….
Classe…………
Data ……………….
Lukasz Galecki: Come possiamo definire i confini della globalizzazione?
Zygmunt Bauman: La globalizzazione non è un processo che ha luogo da
qualche parte lontana, in qualche spazio esotico. La globalizzazione sta
avvenendo a Leeds così come a Varsavia, a New York e in ogni piccola città in
Polonia. E' proprio fuori dalle nostre finestre, ma anche dentro. E' sufficiente
camminare per le strade per vederla. Gli spazi globali e locali possono essere
separati solo con un'astrazione, nella realtà essi sono interconnessi.
Il vero problema è che la globalizzazione che stiamo oggi affrontando è
principalmente negativa. E' basata sulla rottura delle barriere, per permettere la
globalizzazione dei capitali, il trasferimento dei beni, dell'informazione, del crimine
e del terrorismo, ma non delle istituzioni politiche e giuridiche, le cui basi
risiedono sulla sovranità nazionale. Questo aspetto negativo della globalizzazione
non è stato accompagnato da altrettanti aspetti positivi e gli strumenti per la
regolazione dei processi economici e sociali non sono stati sufficientemente
consolidati per affrontare le conseguenze della globalizzazione.
Lukasz Galecki: Lo stato nazione sta combattendo una battaglia persa
contro la globalizzazione?
Zygmunt Bauman: In questa battaglia due processi stanno prendendo piede
simultaneamente. Da una parte, noi stiamo provando a controllare questo nuovo
elemento chiamato globalizzazione, i cui poteri sono al di là di quanto ogni stato
può controllare; gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione sono troppo
deboli per resistere alle forze che li contrastano. Dall'altra, c'è una disperata ricerca per un surrogato politico, una surrogata legittimità, che potrebbero essere
usati a dispetto del fatto che i poteri dello stato si siano ridotti.
Questa ricerca è diretta verso il ritrovamento di una sfera nella quale lo stato può
dimostrare ai propri cittadini che è capace di fare qualcosa.
Sempre più spesso possiamo vedere sui nostri schermi scene molto spettacolari
come un’invasione di forze speciali, carri armati che presiedono un aeroporto,
polizia che isola stazioni ferroviarie e metropolitane. Questa è la lezione che lo
stato sta cercando di insegnarci: siamo al livello più alto di allerta – le cose forse
vanno male, ma andrebbero peggio se non facessimo il nostro lavoro.
(Intervista rilasciata da uno dei più noti sociologi del nostro tempo,
Zygmunt Bauman, a Lukasz Galeck e pubblicata sulla rivista polacca
Rzeczpospolita)
Non ci sono regole, dovremmo crearle. Avremmo bisogno forse di una
nuova Bretton Woods…
«Il guaio è che oggi la politica internazionale non è globale mentre lo è quella
della finanza. E quindi tutto è più difficile rispetto ad alcuni anni fa. Per questo i
governi e le istituzioni non riescono a imporre politiche efficaci. Ma è chiaro che
non riusciremo a risolvere i problemi globali se non con mezzi globali, restituendo
alle istituzioni la possibilità di interpretare la volontà e gli interessi delle
popolazioni. Però, questi mezzi non sono stati ancora creati».
La globalizzazione ha prodotto anche aspetti positivi. Vent’anni fa, in
Europa non c’era un africano, un asiatico un russo. Eravamo tutti bianchi,
69
francesi, tedeschi, italiani, inglesi… Ora potremmo finalmente
confrontarci:
riusciremo
a
farlo
su
un
terreno
comune?
«È un compito difficile, molto difficile. L’obiettivo dev’essere quello di vivere
insieme rispettando le differenze. Da una parte ci sono governi che cercano di
frenare o bloccare l’immigrazione, dall’altra ce ne sono più tolleranti che cercano,
però, di assimilare gli immigrati. In tutti e due i casi si tratta di atteggiamenti
negativi.
Le diaspore di questi anni debbono essere accettate senza cancellare le tradizioni
e le identità degli immigrati. Dobbiamo crescere insieme, in pace e con un
comune beneficio, senza cancellare la diversità che rappresenta invece una
grande ricchezza».
(Intervista di Massimo Forti a Bauman,apparsa su il Messaggero ,11
settembre 2012)
“(...) mi riferisco all’economia a mercato globale, quella del nostro tempo. Qui
tutte le classiche funzioni economiche perdono una connotazione nazionale. Non
sono solo le merci a circolare oltre i confini nazionali; la stessa organizzazione
produttiva e distributiva si disloca e si ramifica all’estero. Rilevazioni statistiche
hanno messo in evidenza che nove fra le quindici maggiori imprese del nostro
tempo hanno più del 50% del loro patrimonio all’estero e cinque più del 70%;
sette hanno all’estero più del 50% e tre più del 70% dell’occupazione. Queste
rilevazioni contraddicono, o quanto meno rendono non più attuale, l’arcaica
filosofia dell’imperialismo, che attribuiva alle Grandi Potenze la funzione di
spianare alle imprese nazionali la strada per la conquista dei mercati mondiali. Gli
odierni protagonisti della globalizzazione sono, piuttosto che gli Stati, le imprese
transnazionali. La Shell ha un patrimonio estero pari al 67,8% del totale, e
un’occupazione estera pari al 77,9%; la Volkswagen ha un patrimonio estero pari
all’84,8% ed un’occupazione estera pari al 44%; ma la Nestlé è l’impresa più
globalizzante, con un patrimonio estero pari all’86,9% ed un’occupazione estera
pari al 97%. Orbene, la prima di queste imprese ha capitale olandese, la seconda
è tedesca e la terza è svizzera. Si può oggi dominare il mercato mondiale senza
avere alle spalle una grande potenza militare e neppure una significativa potenza
politica. Le imprese transnazionali possono fare a meno dell’una, come dell’altra;
hanno in se stesse la forza che le sospinge alla conquista dei mercati mondiali.
Con l’avvento del mercato globale l’economia si dissocia dalla politica. Siamo agli
antipodi del pensiero di Fichte: le imprese del nostro tempo, secondo i sociologi,
«si muovono in uno spazio abitato solo dall’economia, non anche dalla politica». I
giuristi, a loro volta, denunciano l’«arretramento della sovranità degli Stati» (…)
(GLOBALIZZAZIONE DELL’ECONOMIA E UNIVERSALITÀ DEL DIRITTO di
Francesco Galgano, in POLITICA DEL DIRITTO / a. XL, n. 2, giugno 2009.
Pag. 177-192)
Il candidato descriva il complesso fenomeno della globalizzazione economica,
soffermandosi sui seguenti aspetti:
- come il potere decisionale, dinamico e innovativo delle forze dei mercati abbia
finito per prevalere sull’efficacia regolativa delle legislazioni nazionali e delle
politiche internazionali, rendendo ad esempio impossibile la tutela dei lavoratori a
livello internazionale;
- quali siano gli aspetti positivi e negativi del processo di globalizzazione.
70
Quesiti di approfondimento
Il candidato risponda ai seguenti quesiti in un massimo di 10 righe per
ciascuno
1) Definisci le politiche commerciali ed i principali pregi e difetti.
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2) I movimenti che si oppongono alla globalizzazione ed indica le ragioni.
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3) Le ragioni del sottosviluppo,il circolo vizioso della povertà.
71
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72
SIMULAZIONE SECONDA PROVA DIRITTO ED ECONOMIA CLASSE V LES (LICEO
ECONOMICO SOCIALE)
COGNOME E NOME ……………………………………………………………………………
INDICATORI
Punti
TRATTAZIONE TESTO TOT. PUNTI
Nessuna conoscenza
Conoscenze frammentarie
Riferimenti disciplinari limitati
Riferimenti disciplinari corretti
Riferimenti disciplinari accurati
Riferimenti disciplinari accurati ed
approfonditi
Gravi carenze lessicali
Alcuni errori linguistici
Lessico specifico limitato
Lessico specifico appropriato
Competenza linguistica
12
Discorso disorganizzato
Discorso coerente
Discorso coerente con rielaborazione
personale
QUESITI PUNTI 3
Nessuna conoscenza pertinente accettabile
Conoscenze frammentarie e/o discorso
disorganizzato
Conoscenze corrette e risposta esauriente
Nessuna conoscenza pertinente accettabile
Conoscenze frammentarie e/o discorso
disorganizzato
Conoscenze corrette e risposta esauriente
Nessuna conoscenza pertinente accettabile
Conoscenze frammentarie e/o discorso
disorganizzato
Conoscenze corrette e risposta esauriente
TOTALE PUNTI……………………………15
1
1
2
2
3
2½
4
3
5
3½
6
4
Punti
attribuiti
OBIETTIVI DA VERIFICARE
Conoscenza dell’argomento e pertinenza
del contenuto
Punti 5
1
2,5
3
4
4,5
5
1
2,5
3
3,5
4
1,5
2,5
Saper usare il lessico specifico e
applicarlo adeguatamente nel contesto
Punti 4
Saper rispondere in maniera esauriente e
con capacità di rielaborazione
Punti 3
3
0,1
0,5
I° QUESITO
Punti 1
1
0,1
0,5
II° QUESITO
Punti 1
1
0,1
0,5
III° QUESITO
Punti 1
1
PUNTI ATTRIBUITI…………………….
Griglia di conversione
7
8
9
4½
5
5½
10
6
11
6½
12
7
13
8
14
9
15
10
73
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
DIRITTO ECONOMIA
COGNOME E NOME_____________________________________________
CLASSE__________
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
1
Nessuna conoscenza pertinente accertabile
Riferimenti disciplinari e
interdisciplinari
e grado di
approfondimento
Lessico specifico e
correttezza formale
3
2½
4
5
6
7
1
2
3
4
3
5
3½
Griglia di conversione
6
7
8
9
10
4
4½
5
5½
6
11
6½
4
1
2
3
4
…….……/15
VALUTAZIONE FINALE
2
2
3
Lessico usato con padronanza e competenza
linguistica
Discorso disorganizzato, incoerenze, senza
argomentazioni
Discorso frammentato e incompleto, scarsamente
coeso e coerente
Discorso coerente e logicamente conseguente;
rielaborazione personale semplice
Discorso coerenze e logicamente strutturato, con
rielaborazione personale articolata
Organizzazione e
rielaborazione
1
1
2
Conoscenze frammentarie e lacunose
Riferimenti disciplinari limitati e/o risposte parziali
o non sempre corrette alle consegne
Riferimenti disciplinari specifici e significativi con
risposte corrette e puntuali alle consegne
Riferimenti disciplinari accurati e risposte
approfondite alle consegne, con approfondimento
adeguato di almeno uno dei quesiti a risposta breve
proposti
Riferimenti disciplinari accurati e risposte
approfondite alle consegne, con approfondimento
adeguato di almeno due dei quesiti a risposta breve
proposti
Riferimenti disciplinari e interdisciplinari accurati
con riferimenti a tesi, studi, dati, articoli, ricerche
specifiche, e approfondimento adeguato ed esauriente
di tutti i quesiti a risposta breve proposti
Gravi carenze lessicali in generale e/o prova con
gravi errori linguistici
Lessico specifico limitato e/o prova con alcuni errori
linguistici
Lessico specifico appropriato senza errori linguistici
di rilievo
12
7
13
8
14
9
15
10
74
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Simulazione di terza prova – Materia: Inglese
Data:
____________________
Candidato: _____________________________________________
What are the most important themes in The Rime of the Ancient Mariner?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_______________________________________
How did Wordsworth see London in his famous sonnet Composed upon Westminster Bridge?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_______________________________________
In English literature and arts, the female figure was widely described and portrayed. Choose some
examples and comment on them
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_______________________________________
È consentito l’uso del dizionario monolingue
75
Classe 5 H
Prima simulazione di terza prova dell’esame di stato
22.04.2015
Scienze umane
1. Illustra alcuni caratteri della cosiddetta “globalizzazione”.
2. Quali sono le questioni che le società occidentali devono affrontare in seguito ai flussi
migratori che caratterizzano la globalizzazione?
3. Quali sono i caratteri delle nuove “guerre globali”?
candidato_____________________________________ punteggio________________
Criteri di valutazione:

pertinenza, correttezza e qualità dei contenuti

efficacia della sintesi e organicità dell'argomentazione

uso appropriato del lessico e correttezza della forma
76
 FRANCAIS
1-Le héros de la mélancolie et son étrange blessure. Définissez ses caractéristiques.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2-La fonction du poète chez Rimbaud et son renouveau de la poésie, à partir des textes analysés.
Exprimez aussi vos considérations sur cet auteur.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3-Thèmes principaux, message poétique et esthétique de Verlaine. Donnez des exemples.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
77
CLASSE Quinta H – Liceo Sigonio
ALUNNO_____________________________
22 aprile 2015
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: MATEMATICA
1. Scrivi la definizione di funzione reale di variabile reale.
Analizza il grafico di funzione assegnato e determina le seguenti caratteristiche: dominio,
immagine, simmetria pari o dispari, zeri, intervalli di positività e di negatività, intervalli di
crescenza e di decrescenza, equazione degli asintoti, lim f ( x)  ............. , lim f ( x )  .............,
x 
x 2
lim f ( x )  ............., lim f ( x)  ............. , lim f ( x)  .............
x 2
x 2
x 
78
2. Dopo aver dato la definizione di “ Dominio “ di una funzione, classifica e determina il dominio
delle seguenti funzioni:
x2
1) y  2
x  4x  3
2) y  log3

x 1
2

5x  5
3) y 
16 x  82 x 1
3. Dopo aver dato la definizione di funzione “ pari” e di funzione “ dispari “ e dopo aver detto
graficamente cosa vuol dire, stabilisci se le seguenti funzioni sono pari o dispari
79
1)
y   x3  x
2) y  x3  x 2
3) y  x 4  x 2
N.B. Durante la prova è consentito l’uso di calcolatrice, materiale per scrivere e disegnare, fogli
di brutta copia. Non è consentito l’uso del correttore.
80
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Nome del candidato________________________ classe___________________
INDICATORI
CONOSCENZE
RIFERITE AGLI
ARGOMENTI
PROPOSTI:
PERTINENZA,
CORRETTEZZA,
QUALITA'
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
DESCRITTORI
- contenuti nulli o estremamente lacunosi
e/o non pertinenti
- contenuti molto lacunosi e/o non del tutto
pertinenti
6
- contenuti superficiali e scarsa
rielaborazione
- contenuti corretti, sufficientemente
articolati
- contenuti corretti, discretamente articolati
e approfonditi
- contenuti approfonditi, articolati e puntuali
- sintesi non efficace, organizzazione incoerente,
EFFICACIA DELLA
errata applicazione delle procedure
SINTESI
- sintesi scarsamente efficace; qualche
ORGANIZZAZIONE
5
incongruenza logica; applicazione a volte
LOGICA
impropria delle procedure
APPLICAZIONE
- sintesi e organizzazione del testo accettabili;
DELLE PROCEDURE
applicazione delle procedure nel complesso
corretta
- sintesi efficace; organizzazione coerente,
applicazione corretta delle procedure
- ottima sintesi; testo organico e coerente;
applicazione precisa delle procedure
- espressione inadeguata; uso incoerente del
PADRONANZA DEL
lessico/codice specifico
CODICE
- espressione semplice; uso spesso improprio del
LINGUISTICO/
4
lessico/codice specifico
FORMALE
- espressione chiara; uso quasi sempre corretto
del linguaggio/codice specifico
- espressione fluida e coerente; uso preciso del
linguaggio /codice specifico
Voto complessivo attribuito alla prova___________/15
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
81
MATERIE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
10-15
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA
DI INDICATORI
16-19
INSUFFICIENTE
VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON
DIVERSI ERRORI
20
SUFFICIENTE
21-22
PIU' CHE SUFFICIENTE
VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI
ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO
DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL
COMPLESSO CORRETTA
23-24
DISCRETO
VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE
CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE
ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA
CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI
CAPACITA' DI COLLEGAMENTO
25-26
BUONO
VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO
APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO
STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E
SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA'
DI COLLEGAMENTO
27-28
OTTIMO
VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO
BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE
PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON
ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA
29-30
ECCELLENTE
VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO
MANUALISTICO CON SUFFICIENTI
CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON
QUALCHE ERRORE
VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI
NOTANO OTTIME CAPACITA' DI
RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA,
UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE
BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI
TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI
COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE
CONOSCENZE A LIVELLO
INTERDISCIPLINARE E
PLURIDISCIPLINARE
Candidato_______________________
Classe______________
82
Materia
Docente
Italiano-Storia
Maurizio Clemente
Inglese
Monica Menziani
Francese
M. Paola Fregni
Diritto-Economia
Ivano Comida
Filosofia
Paola Colombini
Scienze Umane
Alessandra D’Acconti
Storia dell’Arte
Stefano Galli
Matematica
Vinnie Babino
Fisica
Emanuela Nava
Educazione Fisica
Elisabetta Pasini
Religione Cattolica
Simona Setti
Sostegno
Gina Pennestrì
Sostegno
Sabrina Leporini
Firma
Benedetta Meschiari
I rappresentanti degli
studenti
Brenda Montefusco
83