Indirizzo ECONOMICO-SOCIALE Documento del 15 maggio classe
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Indirizzo ECONOMICO-SOCIALE Documento del 15 maggio classe
LICEO “CARLO SIGONIO” Indirizzo ECONOMICO-SOCIALE Documento del 15 maggio classe 5°H a.s. 2014/2015 Il Dirigente Scolastico prof.ssa Roberta Pinelli Il Coordinatore prof.ssa Emanuela Nava 1 INDICE Cap. 1 - SCHEDE INFORMATIVE GENERALI - Composizione del Consiglio di Classe - Breve storia e profilo della classe (composizione del gruppo classe, frequenza, interesse e partecipazione, impegno, organizzazione nello studio, livello relazionale, continuità/discontinuità docenti) - Obiettivi formativi e pluridisciplinari del Consiglio di Classe - Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento (indicazioni generali) - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti (indicazioni generali) - Argomenti pluridisciplinari - Attività integrative - Stage/Soggiorno studio Cap. 2 - - SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE Italiano Storia Inglese Francese Scienze Umane Storia dell’Arte Diritto Filosofia Matematica Fisica Educazione Fisica Religione Cattolica Cap. 3 - - SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Simulazione della Prima Prova Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Prima Prova Simulazioni della Seconda Prova Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Seconda Prova Simulazione della Terza Prova Criteri di valutazione e griglia usata per la Terza Prova Criteri di valutazione e griglia per il Colloquio orale 2 -CAPITOLO 1SCHEDE INFORMATIVE GENERALI 1.1 - Composizione del Consiglio di Classe - 5a H Anno scolastico 2014/15 Materia Docente Italiano-Storia Maurizio Clemente Inglese Monica Menziani Francese M. Paola Fregni Diritto-Economia Ivano Comida Filosofia Paola Colombini Scienze Umane Alessandra D’Acconti Storia dell’Arte Stefano Galli Matematica Vinnie Babino Fisica Emanuela Nava Educazione Fisica Elisabetta Pasini Religione Cattolica Simona Setti Sostegno Gina Pennestrì, Sabrina Leporini Docente Coordinatore del Consiglio di Classe: prof.ssa Nava Emanuela Docente Segretario del Consiglio di Classe: prof. Clemente Maurizio 3 1.2 - Breve storia e profilo della classe La classe è nata in terza dall’unione di due gruppi classe differenti (la 2° H e parte della 2° G). Ha subito, nel corso del triennio, modificazioni non sostanziali: in terza tre studentesse non sono state ammesse alla classe successiva, in quarta è stata inserita nella classe una studentessa proveniente da un’altra scuola poi non ammessa alla classe successiva, in quinta si è infine registrato un nuovo ingresso di una studentessa proveniente dalla 3° G dello scorso anno, che ha sostenuto l’esame d’idoneità alla quinta a settembre del corrente anno scolastico. La classe ha così raggiunto l’attuale assetto, corrispondente a 23 alunne iscritte e frequentanti. Nella classe sono inserite due alunne certificate, che seguono una programmazione differenziata come previsto nel Piano Educativo Individualizzato. Inoltre sono presenti nella classe due alunne D.S.A. e un’alunna B.E.S. In allegato si riportano le documentazioni individuali. Facendo riferimento al triennio la frequenza scolastica è stata generalmente regolare, soprattutto durante il quinto anno. Dal punto di vista disciplinare, il comportamento delle alunne è stato improntato a correttezza e a collaborazione, il dialogo educativo con gli insegnanti è stato generalmente proficuo. La classe appare complessivamente motivata, dimostrando interesse e partecipazione nel corso delle lezioni e delle attività proposte e anche un evidente impegno nello svolgimento dei compiti e nello studio domestico. I risultati sono mediamente più che sufficienti/discreti nella maggior parte delle materie. Un gruppo di alunne raggiunge un livello buono/ottimo in alcune discipline. Da un punto di vista relazionale, dopo qualche difficoltà iniziale causata dall’accorpamento forzato, le studentesse hanno trovato nel corso del triennio un equilibrio efficace, che si traduce nell’anno conclusivo in una collaborazione generalmente produttiva. Si segnala che in alcune occasioni, soprattutto in periodi impegnativi per il numero elevato di verifiche e forse proprio perché motivate a una buona riuscita scolastica, molte delle studentesse manifestano un’ansia eccessiva e tendono a ricercare una forte delimitazione degli argomenti e una guida costante da parte dell’insegnante, a scapito di elasticità nell’apprendimento e di occasioni di riflessione personale. Quindi una parte delle studentesse procede nello studio in modo diligente seppure prevalentemente mnemonico, mentre altre alunne mostrano capacità di rielaborazione là dove la passione e la curiosità individuali danno uno scatto di appropriazione personale di un contenuto. È comunque presente e costante l’attitudine all’impegno e allo studio serio da parte di tutte le studentesse, e una positiva motivazione per l’esame. Si puntualizza inoltre che la classe ha avuto parziale continuità didattica nel corso del triennio: in particolare si segnala che nelle materie Italiano, Storia e Diritto vi è stata discontinuità tra la quarta e la quinta, inoltre va sottolineata la discontinuità nell’insegnamento delle Scienze Umane sia tra la terza e la quarta sia tra la quarta e la quinta. 1.3 - Obiettivi del Consiglio di Classe Obiettivi formativi : - Educazione alle relazioni interpersonali. 4 - Educazione efficace. - Educazione - Educazione - Educazione ad un lavoro autonomo, ma aperto alla collaborazione al rigore logico. al giudizio critico. alla curiosità e al gusto per la ricerca. Obiettivi didattici : - Capacità di analisi di situazioni e di fatti. - Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione. - Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi disciplinari. - Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diverse discipline. 1.4 - Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento Nelle varie discipline gli insegnanti hanno adottato prevalentemente la lezione frontale cercando, tuttavia, di promuovere anche altre forme di lavoro per stimolare il dialogo con gli studenti: - discussioni su temi particolari, di carattere disciplinare e interdisciplinare; - analisi di testi di approfondimento; - lavori di gruppo; - uscite didattiche; - incontri con esperti. Accanto ai manuali in adozione sono stati utilizzati in varie discipline, a titolo di integrazione: - testi di carattere saggistico, documentario, giornalistico e narrativo; - siti web; - materiali audiovisivi. Relativamente agli spazi, sono stati utilizzati l’aula lim, il laboratorio linguistico, quello d’informatica, quello di fisica e la palestra. Per le indicazioni specifiche di ogni disciplina si rimanda alle schede informative delle singole materie. 1.5 - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti Le verifiche nelle varie discipline sono state sia scritte che orali. La valutazione è stata espressa utilizzando la scala di valutazione da uno a dieci. Per quanto riguarda le verifiche orali, sono state oggetto di valutazione, oltre che le interrogazioni, anche altre prestazioni individuali legate a contesti di discussione, attività di gruppo, esposizione di attività di ricerca. Prove pratiche (oltre che teoriche) sono state svolte per Educazione fisica. Le prove scritte sono state articolate in forma più o meno strutturata (elaborati a tema, domande aperte a risposta breve, test a risposta multipla ecc., esercizi e problemi nelle materie scientifiche). Sono state fatte anche simulazioni delle prove d'esame, valutate sia in quindicesimi sia in decimi: - Simulazione di prima prova: 14 aprile 2015; - Simulazioni di seconda prova: 23 febbraio 2015 e 6 maggio 2015; 5 - Simulazioni di terza prova: 22 aprile 2015 e 22 maggio 2015; - Simulazione del colloquio d’Esame: 5 giugno 2015 (con alcune alunne che hanno offerto la loro volontaria disponibilità). Nella valutazione complessiva finale si è tenuto conto sia dei risultati sia dell'impegno e della partecipazione dimostrati nell'attività scolastica; inoltre si è prestata attenzione ai progressi ottenuti dal singolo studente rispetto ai suoi livelli di partenza, per ciò che concerne conoscenze, abilità e competenze. Anche per le verifiche e la valutazione si rimanda alle schede informative relative alle discipline per le indicazioni specifiche. 1.6 - Argomenti pluridisciplinari: Sono stati trattati i seguenti argomenti a livello pluridisciplinare: - Decadentismo (Italiano / Francese / Inglese); - Nietzsche e D’Annunzio (Italiano / Filosofia); - Modernismo (Italiano / Inglese); - Tema della povertà (Inglese – Francese); - Il ruolo della donna a partire dal 1800 fino ai giorni nostri (Inglese – Francese); - Welfare state (Diritto ed Economia – Scienze Umane); - Globalizzazione (Diritto ed Economia – Scienze Umane). Argomento svolto in modalità CLIL: English Romantic picture. Per la classe 5 H il CLIL si è svolto con l'insegnante di Storia dell’Arte Prof. Galli, che ha accettato di affrontare l'esperienza nonostante non abbia frequentato il corso linguistico – didattico CLIL; per la strutturazione del percorso si è potuto fortunatamente avvalere dei consigli e del supporto metodologico forniti da una collega esperta, mentre per il materiale di studio è dovuto ricorrere alle risorse della rete poiché non esistono ancora manuali adeguatamente strutturati. Il Prof. Galli vuole comunque sottolineare i limiti delle sue competenze in questa tipologia d’insegnamento. Alla luce di quanto affermato, l'insegnante precisa che l'esperienza CLIL svolta nella classe 5 H si configura come un tentativo di arricchimento linguistico nel campo artistico (in particolare per quanto riguarda il lessico disciplinare specifico), utilizzando la lingua L2 accanto a quella L1. Si fa presente a questo proposito che anche la docente di lingua e letteratura inglese, prof.ssa Menziani, ha contribuito ad approfondire tale competenza nelle allieve con lo studio di alcune parti del programma. Per le indicazioni specifiche si rimanda alle schede informative delle due discipline. 1.7 - Attività integrative 6 - - - - - Visita alla mostra “Michelangelo e il Novecento” presso la Palazzina Ducale del Giardino Ducale Estense di Modena (15/10/2014); Educazione alla salute: incontro con i volontari dell’AVIS e dell’ADMO per informare e sensibilizzare le alunne relativamente alle donazioni del sangue e di midollo osseo (19/11/2014); Visione presso il cinema Astra del film “Corri ragazzo corri” in occasione della giornata della memoria (27/01/2015); Unimore orienta: partecipazione delle studentesse alla giornata di informazione organizzata dalle varie facoltà universitarie di Modena e Reggio Emilia (18/02/2015); Una studentessa ha partecipato al viaggio ad Auschwitz (12-17/03/2015); Viaggio di istruzione a Praga (08-11/04/2015); Costituzione e lavoro: partecipazione di una parte della classe alla conferenza del prof. Francesco Basenghi, docente di Diritto del lavoro della Facoltà di Economia e commercio di Modena, iniziativa organizzata dalla scuola e dall’Associazione Nazionale Partigiani Italiani per la celebrazione del 25 aprile, Fondazione Biagi (10/04/2015); Spettacolo teatrale in lingua francese al teatro Michelangelo: "Notre Dame des Banlieues" (17/04/2015); Educazione alla salute: visita dermatologica (gestita dai medici dell’ANT e con adesione volontaria) al fine di sensibilizzare le studentesse sull’importanza della prevenzione relativamente alle formazioni tumorali della pelle; Compilazione dei questionari on-line “Almadiploma” e “Almaorientati” proposti dal servizio di orientamento della Provincia; Le studentesse frequentanti l’ora di religione hanno seguito il progetto Carcere – città; Preparazione per sostenere l’esame Delf per un gruppo di alunne; Partecipazione a un test di lingue, sia per Inglese sia per Francese, proposto dall’Università di Urbino, per la valutazione dei livelli e delle competenze. 1.8 - Sostegno e recupero Recupero in itinere per tutte le discipline in base alle esigenze della classe e secondo tempi e modi decisi dai singoli insegnanti. 1.9 – Stage/Soggiorno studio Il Liceo delle Scienze Umane a indirizzo Economico – Sociale prevede, durante il triennio, l’attività di stage, che riveste un importante ruolo formativo perché consente di creare un collegamento tra materie di studio e realtà lavorativa nonché tra scuola e territorio. Nella fattispecie le studentesse della 5H hanno avuto sia in terza che in quarta, accesso ai servizi di cura alla persona, a strutture educative e di recupero, ad enti ed uffici pubblici e ad aziende private. L’esperienza si è dimostrata arricchente dal punto di vista sia relazionale sia culturale per la maggior parte delle studentesse. In quarta una parte della classe ha partecipato allo stage linguistico a Cambridge in famiglia (durata: una settimana); l’esperienza si è dimostrata positiva e stimolante. 7 – CAPITOLO 2 – SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE MATERIA: ITALIANO DOCENTE: Maurizio Clemente Testo in adozione: “Liberamente” di Saviano, Giustolisi, Angioloni, Muller, Panichi (vol 2 e vol 3), Palumbo Editore. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. Ho avuto questa classe solo al quinto anno, dunque non so molto della sua storia precedente. Il rapporto con le studentesse dall'inizio dell'anno si è evoluto: da un iniziale timore verso il nuovo metodo del docente, più improntato all'analisi e alla disamina critica e problematica dei testi e dei fatti (soprattutto per ciò che riguarda la Storia), a una partecipazione proficua e costante svoltasi in un'atmosfera abbastanza serena e costruttiva. Dal punto di vista dello scritto di Italiano la classe ha cominciato solo nell'ultimo anno a svolgere analisi del testo in modo sistematico e personale, soprattutto per ciò che riguarda la tipologia A. A tutt'oggi la classe ha raggiunto una discreta preparazione nell'orale di Italiano e una più che sufficiente preparazione nello scritto, soprattutto nello svolgimento del Saggio Breve nelle sue varie tipologie. Per lo scritto di Italiano si informa la Commissione che tutti i docenti delle Quinte dell'istituto hanno seguito le medesime direttive per ciò che riguarda il modo di citare i contributi della Prima Prova dell'esame di Stato. METODOLOGIE La lezione frontale alla lavagna, il lavoro di gruppo (specialmente per ciò che riguarda la lettura e analisi scritta di articoli da quotidiani o riviste), la spiegazione individuale, la ricerca domestica su Internet o in biblioteca su temi, fatti o personaggi affrontati in classe sono state le metodologie di riferimento del docente. STRUMENTI L'insegnante informa che il libro di testo è stato usato in modo sporadico e non continuativo, specialmente per ciò che riguarda i brani di testo (poesie o brani di prosa o teatro) che si sono letti, commentati e analizzati in classe. Le fotocopie e gli appunti alla lavagna, oltre all'uso constante di Internet in classe sono stati gli strumenti maggiormente utilizzati dal docente. Obiettivi didattici e formativi Collocare l’opera letteraria nel proprio contesto storico culturale. Conoscere negli aspetti essenziali la cultura e la poetica degli autori. Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità in modo da formulare un giudizio critico. Operare confronti fra testi affini per tema o per appartenenza storico culturale. 8 Consolidare competenze linguistiche e comunicative producendo differenti tipologie testuali. Contenuti Leopardi (in aggiunta al programma perché non affrontato l'anno scorso), cenni biografici, opere, lo sviluppo analitico del suo pessimismo. Lettura dei canti del suicidio: L'ultimo canto di Saffo e il Bruto minore, lettura e commento di A Silvia. Manzoni, cenni agli intenti del romanzo I promessi Sposi e alle sue tecniche narrative (in aggiunta a ciò che la classe già sapeva dal Secondo Anno). Lo sviluppo del positivismo: il roman expérimentale in Francia, il naturalismo letterario. Rapporto fra scienza e letteratura. L'anatomia della società, il tema dell'impersonalità dell'arte. Giovanni Verga, vita e opere. Letture da I Malavoglia e trama completa . Analisi dei testi. Analogie e differenze fra Naturalismo francese e Verismo italiano. Lettura de La Prefazione ai Malavoglia, la descrizione della famiglia Malavoglia, la partenza di Alessi, 'Ntoni Malavoglia e Rocco Spatu alla fine del romanzo. Giosuè Carducci, vita e opere. L'antimanzonismo letterario e linguistico di Carducci, il classicismo antiromantico di Carducci e il suo sviluppo in Europa. Il barbarismo carducciano e l'innovazione della versificazione italiana. Lettura e commento di Nella piazza di San Petronio tratta da Odi barbare e Davanti San Guido tratta da Rime Nuove. Analisi dei testi in classe. Il simbolismo e il culto della “forma pura”. Charles Baudelaire, origini e struttura di Les fleurs du mal. Lettura e commento di Correspondances, L'albatros, Spleen e Idéal (con la collega di Francese). I cosiddetti poeti maledetti. Cenni sulla Scapigliatura lombardo - piemontese. L'assorbimento dei temi della poesia simbolista in Italia. Il decadentismo in Europa: le riviste Le Décadent e La Révue Wagnerienne in Francia. Darwin e Nietzsche come cardini del Decadentismo. Tematiche dominanti del pensiero di Nietzsche. Il decadentismo letterario. Il gusto del macabro, l'estetismo, il formalismo, l'esotismo. Lettura da Flaubert un brano de L'éducation sentimentale, un brano da Controcorrente di Huysmans e confronto fra il personaggio di Jacques Des Esseintes e il personaggio di Andrea Sperelli, lettura di un brano da La battaglia come esperienza interiore di Ernst Junger. Giovanni Pascoli, vita e opere. Tematiche della poesia pascoliana: il nido, il fanciullino, il dialogo con i morti, l'importanza della metrica classica e della poesia latina per Pascoli. Il fonosimbolismo della poesia pascoliana. Analisi dei seguenti testi in classe: Lavandare, Il lampo, X agosto, Orfano o La neve, da Myricae. Gabriele D'Annunzio, vita e opere. Estetismo dannunziano, concetto di superuomo-tribuno, arte come sublimazione della tradizione, la morale del superuomo. Differenza fra superuomo dannunziano e übermensch nietzschiano. Letture da Il piacere, trama dell'opera, Le vergini delle rocce e trama dell'opera, Il 9 trionfo della morte e trama dell'opera. La poesia di D'Annunzio, la celebrazione dell'artefice e dei valori formali, il panismo dell'Alcyone. Lettura di La sera fiesolana e La pioggia nel pineto. Il teatro di D'annunzio: il mito e il primitivismo de La figlia di Iorio e trama dell'opera. Le riviste italiane del primo Novecento: gli esempi de “La Voce”, “La Ronda”, “Lacerba”, “Solaria”. Tematiche svolte, funzione delle riviste letterarie, indirizzo estetico, e autori principali pubblicati dalle varie riviste. Le avanguardie letterarie: il futurismo e l'uso delle parole in libertà. Manifesto del Futurismo di Marinetti. Giuseppe Ungaretti, vita e opere. L'essenzialità di Allegria, l'ossessione della durata delle parole, le novità formali e contenutistiche di Allegria. Il sentimento del tempo, il mito e il ritorno all'endecasillabo. La nascita dell'Ermetismo italiano con la definizione di Flora. Lettura e analisi del testo di Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso da Allegria, e L'isola e Fine di Crono da Il sentimento del tempo. Poeti vociani: Piero Jahier. Lettura in classe e confronto di La prima marcia alpina con Veglia ungarettiana. Clemente Rebora, vita e opere. Lettura di Fonte nelle macerie, Viatico. Eugenio Montale, vita e opere. L'assurdo esistenziale, il correlativo oggettivo e il confronto con T. S. Eliot. Lettura e commento dei testi da Ossi di seppia e da Occasioni. Lettura e commento dei seguenti testi: Spesso il male di vivere ho incontrato, Forse un mattino andando in un'aria di vetro, I limoni, Meriggiare pallido e assorto da Ossi di seppia, e Addii, fischi nel buio, cenni, tosse e Ti libero la fronte dai ghiaccioli da Occasioni. Italo Svevo, vita e opere. Tematiche dell'inetto, la dialettica salute-malattia ne La coscienza di Zeno, il narratore inaffidabile, i rapoporti con la psicanalisi, il funzionamento della memoria e il confronto con le intermittenze del cuore di Marcel Proust. Letture da La coscienza di Zeno: L'ultima sigaretta, la morte del padre, la conoscenza delle sorelle Malfenti. La trama di Senilità. Luigi Pirandello, vita e opere. Le maschere nude. Il conflitto fra la vita e la forma. Trama de Il fu Mattia Pascal. Letture da Il fu Mattia Pascal: l'incidente a Montecarlo, il finto suicidio di Adriano Meis. Tematiche dell'umorismo pirandelliano. La prefazione dei Sei personaggi in cerca d'autore. Argomenti pluridisciplinari: il recupero di Dante in Montale, l'uso del correlativo oggettivo da Eliot, con il supporto della collega di Inglese. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 78. ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 12 10 MATERIA: STORIA DOCENTE: Maurizio Clemente Testo in adozione: “Dentro la storia” di Ciuffoletti, Baldocchi, Bucciarelli, Sodi, Edizioni Scolastiche D'Anna, Messina - Firenze, vol. 2 e 3. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. Ho avuto questa classe solo al quinto anno, dunque non so molto della sua storia precedente. Il rapporto con le studentesse dall'inizio dell'anno si è evoluto anche in Storia: da un'iniziale difficoltà a limitare l'uso del manuale e a seguire soprattutto in classe la spiegazione del docente, a una partecipazione sempre più convinta ed efficace svoltasi in un'atmosfera abbastanza serena e costruttiva. A tutt'oggi la classe ha raggiunto un livello più che discreto di profitto, restando però ancorata almeno in molti casi a una metodologia di apprendimento della storia prevalentemente mnemonica, e mostrando una certa difficoltà nel collegamento libero di fatti e problematiche. METODOLOGIE La lezione frontale alla lavagna, il lavoro di gruppo (specialmente per ciò che riguarda la lettura e analisi scritta di articoli da quotidiani o riviste), la spiegazione individuale, la ricerca domestica su Internet o in biblioteca su temi, fatti o personaggi affrontati in classe sono state le metodologie di riferimento del docente. STRUMENTI L'insegnante informa che il libro di testo è stato usato in modo sporadico e non continuativo, specialmente per ciò che riguarda i brani di testo che si sono letti, commentati e analizzati in classe. Le fotocopie e gli appunti alla lavagna, oltre all'uso constante di Internet in classe sono stati gli strumenti maggiormente utilizzati dal docente. Obiettivi didattici e formativi Rinforzare, arricchire e puntualizzare il lessico disciplinare. Riconoscere i meccanismi generativi dei fatti storici. Operare confronti tra realtà diverse nello spazio e nel tempo per comprendere la complessità del presente attraverso la conoscenza delle forme e dei valori con cui le società si sono organizzate. Formulare domande ed elaborare giudizi consapevoli sul presente attraverso l’incontro con il passato e l’impegno verso il futuro al fine di esercitare l’attitudine critica. Interpretare in modo critico la realtà. Argomentare consapevolmente i propri punti di vista. Contenuti Cenni sulle guerre di indipendenza e ripasso del processo di unificazione dell'Italia. 11 I problemi dell'Unità d'Italia. La Destra e la Sinistra storiche. Crispi e l'avventura coloniale italiana, la disfatta di Adua. I motivi del distacco dell'Italia dalla Francia e la firma della Triplice Alleanza. La Seconda Rivoluzione Industriale in Europa, l'intrecciarsi degli interessi di politica, finanza e industria, il trionfo della tecnica. Il colonialismo e l'imperialismo europei. Le decisioni del Congresso e della Conferenza di Berlino. Lo sviluppo dei partiti di massa in Italia. I fatti di Milano 1898 e la risposta monarchica; le leggi di pubblica sicurezza Di Rudinì-Pelloux. L'attentato Bresci. Il decennio giolittiano e l'ascesa industriale del Nord Italia, aggravarsi del divario con il Sud dell'Italia. Letture da Massimo Salvadori sulla figura di Giolitti. Le potenze emergenti nel mondo: gli Stati Uniti e il Giappone. Gli USA dalla dottrina Monroe all'espansionismo territoriale e il Giappone dal medioevo all'industrialismo. La guerra ispano-americana e la guerra russo-giapponese e i loro obiettivi. La cosiddetta prima rivoluzione russa e la “domenica di sangue” del 1905. Le due crisi marocchine e la firma dell'Entente Cordiale. La Triplice Intesa e il quadro politico generale prima dello scoppio della I Guerra Mondiale. Cause politiche e culturali dello scoppio della I Guerra Mondiale. Attentato a Sarajevo e “trappola delle alleanze”. Neutralismo e interventismo in Italia. Trattato di Londra dell'aprile 1915. Svolgimento della I Guerra Mondiale: dal piano Schlieffen del blitzkrieg alla linea difensiva della Marna. La guerra di trincea, le nuove armi, il fronte orientale e il fronte occidentale. La guerra dell'Italia: dal Carso al Piave a Vittorio Veneto. Trattato di Versailles e pace separata dell'Italia. Il “principio francese” del Trattato e la clausola sulla responsabilità della Germania. Tutte le fasi della rivoluzione bolscevica: dallo sciopero del febbraio 1917 all'abdicazione dello zar Nicola II Romanov. Il potere ai soviet, il comunismo di guerra, la NEP, i piani quinquennali, la morte di Lenin e la lotta per la successione. “La rivoluzione in un solo paese” e l'esilio di Trotzky. Il dopoguerra: scioperi e disordini in Europa. Il Biennio Rosso e le sue conseguenze. L'impresa di Fiume. La reazione borghese e la fondazione dei Fasci di Combattimento in Italia. Proclama di Sansepolcro come programma socialista di Mussolini. Cenni sulla figura di Mussolini. La conquista “legale” del potere da parte del PNF. Le elezioni del '22, la marcia su Roma, il conferimento dell'incarico di Presidente del Consiglio al cavalier Benito Mussolini. La politica economica del Fascismo, la fase liberista, la fase dirigista. I “Roaring Twenties” in Europa e in America. Il Big Crash: cause e conseguenze. Le risposte sbagliate del Presidente Hoover, la Grande Depressione. Il New Deal di Roosevelt. Il delitto Matteotti e il discorso di Mussolini alla Camera del 3 gennaio 1925. Le leggi eccezionali o fascistissime. Il totalitarismo: definizione e caratteristiche secondo Hannah Arendt. Il totalitarismo perfetto e il totalitarismo imperfetto. L'ascesa al potere del NSDAP. Il Mein Kampf e le dottrine razziali hitleriane. Cenni sulla figura di Hitler. La conquista del potere nel 1933. Lo status giuridico di Führer, il riarmo della Germania nazista, le leggi di Norimberga. 12 L'avanzata dell'autoritarismo in Europa, la guerra civile spagnola. La guerra d'Abissinia dell'Italia fascista e l'espulsione dalla Società delle Nazioni. L'Asse Roma - Berlino. Gli accordi di Monaco 1938 e “l'appeasement”. Il mondo alla vigilia della II Guerra Mondiale. Il Patto d'Acciaio, e il Patto Molotov - Ribbentrop. Svolgimento in breve della II Guerra Mondiale, lo sterminio degli ebrei e la soluzione finale. Il 25 luglio 1943 e la caduta di Mussolini, l'8 settembre e l'armistizio. La Repubblica di Salò e Resistenza in Italia, il CLN, il 25 aprile 1945 la fine della guerra. Il referendum e la vittoria della Repubblica. La nascita dei due blocchi. La Nato e il Patto di Varsavia. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 58. ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 8. 13 MATERIA: INGLESE DOCENTE: Monica Menziani Testo in adozione: Roots di Ballabio, Brunetti, Lynch, edizione Europass. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. La classe 5H, nata da un precedente accorpamento, si evidenzia per un atteggiamento globale corretto, una certa curiosità e un rapporto soddisfacente con la sottoscritta e con la disciplina, rapporto che è stato costruito nei quattro anni di percorso scolastico. Quando le classi II sono state accorpate in vista del successivo anno scolastico, anche la parte di studentesse unita al gruppo assegnatomi dalla II si è progressivamente adattata al metodo proposto e alle richieste, pur con alcune difficoltà iniziali, dovute al cambio di docente/i e alla separazione dalla classe di appartenenza. Inizialmente, molte alunne hanno mostrato fragilità nelle quattro abilità, a causa di prerequisiti deboli e ad un metodo di studio non consono ad un percorso liceale. Grazie ad un lavoro paziente (da entrambe le parti), rivolto anche al recupero di contenuti grammaticali e all’acquisizione di consapevolezza delle proprie difficoltà da parte delle ragazze, buona parte della classe ha iniziato a migliorare; ciò ha evidentemente creato un clima migliore, un ambiente didattico sereno, produttivo e anche stimolante, che ha posto prima le basi adatte alla motivazione personale, e poi al conseguimento di competenze di un livello via via sempre maggiore. L’utilizzo dell’inglese in aula ha incentivato l’acquisizione della lingua, ha migliorato la comprensione anche per coloro che avevano manifestato molte difficoltà iniziali, ha ampliato il lessico e favorito la produzione orale. Tuttavia, è stato necessario ripetere alcuni concetti o spiegazioni in italiano, in quanto non tutte le studentesse hanno raggiunto il livello necessario alla fruizione immediata dei contenuti proposti. L’uso della lingua italiana, alternata all’inglese, ha consentito anche di coinvolgere le due ragazze certificate, quando presenti in classe. Per quanto concerne la produzione scritta, alcune alunne hanno raggiunto livelli sicuramente buoni (e anche quasi ottimi), mentre un gruppo abbastanza consistente riesce ad ottenere complessivamente risultati sufficienti e/o quasi discreti, grazie all’impegno, vale a dire allo studio quasi sempre costante dei contenuti. Tuttavia, circa un terzo della classe fatica ad essere corretta, esprime insicurezza nella comprensione dei messaggi scritti e si aiuta (spesso) con uno studio di tipo mnemonico; poche studentesse non hanno colmato alcune importanti lacune, a causa della scarsa predisposizione e di una conoscenza confusa della grammatica. In generale, però, solo un numero davvero esiguo di studentesse presenta, a volte, “impeding errors” che ostacolano la comprensione delle loro produzioni in alcune parti. Occorre evidenziare che la classe, nel complesso, pone maggiore attenzione ai contenuti piuttosto che alla forma e che subisce spesso l’interferenza del francese. Inoltre, fatica ancora a gestire i tempi a disposizione nelle varie prove di verifica. Infine, alcune studentesse manifestano una certa insicurezza che si ripercuote nelle prestazioni richieste (soprattutto, ma non solo, all’orale); a volte ciò si accompagna a una certa fretta o superficialità. Per quanto concerne gli argomenti affrontati quest’anno, più volte una parte della classe ha espresso qualche disagio, legato all’uso del testo in adozione Roots, che presenta un’ampia gamma di argomenti in linea con i programmi ministeriali e con l’indirizzo di studi della classe. In effetti, la loro preferenza si è rivolta alla 14 parte di letteratura, che avrebbero preferito ampliare, a discapito di alcuni altri argomenti studiati; le ragazze hanno però accettato di buon grado alcune parti relative all’arte. In accordo con il collega di Storia dell’Arte, sono state affrontati alcuni argomenti in inglese, che ben si inseriscono nel percorso disciplinare. Purtroppo, visti i tempi ristretti e le ore a disposizione sia in aula che quelle destinate al recupero, non è stato possibile recuperare o rafforzare in modo metodico e continuo alcuni aspetti grammaticali e funzionali che erano stati studiati nei due anni precedenti, utilizzando un testo che prepara ad affrontare il First Certificate. Nonostante ciò, gli errori sono stati spesso oggetto d’esame e di riflessione in classe e hanno consentito di riprendere brevemente le spiegazioni necessarie, di ausilio a più ragazze. I testi (libri letti e letture) sono stati affrontati soprattutto a livello di contenuto e di individuazione delle tematiche principali. Sono stati proposti collegamenti e analisi, che circa metà classe riesce a svolgere più o meno facilmente e anche in modo autonomo, mentre l’altra parte ha bisogno di appoggiarsi ai contenuti studiati. Si è notato che, spesso, i risultati migliori scaturiscono da domande aperte o da richieste sequenziali; infatti una parte della classe fatica ancora a gestire la comparazione di due argomenti o autori, mentre manifesta un maggiore controllo (sia a livello di contenuto che di lingua) su esposizioni mirate ad un elemento di analisi alla volta. Le ragazze con una maggiore attitudine per la materia hanno acquisito una certa autonomia e competenze sicuramente buone/ molto buone in tutte le abilità (certificate dagli enti competenti). Queste studentesse, che hanno palesato un certo interesse nei confronti della disciplina, sono cresciute nel corso del percorso scolastico, assimilando e facendo proprie sia le strutture che i contenuti. E’ giusto sottolineare che spesso si sono prestate spontaneamente ad aiutare le compagne più in difficoltà. In sintesi, la classe ha compiuto nell’insieme un percorso di crescita positivo, distinguendosi per una certa serietà unita al generale buonumore, sempre sostenuto dall’educazione. Tenuto conto dell’impegno e dei progressi ottenuti a partire dai livelli iniziali, il profitto medio di preparazione della classe è sicuramente sufficiente; in particolare, alcune ragazze hanno raggiunto il livello B2, una buona parte mediamente il B1, un gruppo ristretto rimane ad un livello inferiore. Metodologia e strumenti Il percorso cognitivo è stato sviluppato partendo dai libri di testo in utilizzo, a cui sono stati affiancati schemi, riflessioni sulla lingua e sui contenuti, documenti di approfondimento o semplicemente di sintesi, a seconda della necessità. Ogni volta che è stato possibile, in particolare durante questo ultimo anno, è stato sfruttato il laboratorio di lingue per filmati, ascolti o semplicemente per l’utilizzo del computer e dei monitor. Le lezioni sono state effettuate in modo soprattutto frontale, cercando la collaborazione degli studenti con la traduzione, le risposte a domande sui testi, i collegamenti tramite parole e/o concetti chiave. Per sollecitare il processo cognitivo, è stata richiesta la lettura domestica di alcuni testi e di tre libri, poi oggetto di esame in classe con la contestualizzazione, l’individuazione dei personaggi o soggetti dei testi e dell’argomento principale e le tematiche rilevanti; infine, si è posto l’accento sulle tecniche utilizzate a livello linguistico, quando utili ai collegamenti di tipo letterario (ma sempre in forma sintetica). 15 Gli esercizi proposti dal libro di testo sono stati quasi sempre svolti, se ritenuti utili per il rinforzo dei contesti, o quando si è valutato che la classe dovesse rivedere gli argomenti con tempi più distesi. La procedura del note-taking è stata sollecitata e utilizzata dalla classe (a volte anche in sostituzione di testi scritti di riferimento). Sino allo scorso anno, la classe ha partecipato, ogni anno, a spettacoli teatrali in inglese, approvati dal coordinamento disciplinare e dal collegio docenti; in quarta, una parte della classe ha partecipato allo stage linguistico a Cambridge, in famiglia (durata: una settimana); l’esperienza si è dimostrata positiva e stimolante, anche per coloro che hanno spesso manifestato tensioni e impaccio a livello comunicativo. Criteri e strumenti di valutazione Per quanto concerne i criteri di valutazione, sono stati adottati i seguenti: capacità di comprendere il messaggio scritto e orale; utilizzo del lessico adeguato al contesto; fluency (produzione orale); capacità di comunicare il messaggio in modo comprensibile, accettabile, adeguato alle richieste; pertinenza delle risposte; presenza di impeding errors; coerenza e coesione del testo scritto. Strumenti di valutazione: verifiche orali e scritte, applicando tutta la gamma dei voti, secondo le indicazioni ministeriali e gli indicatori approvati dal Liceo Sigonio anche all’interno dei gruppi disciplinari; utilizzo della griglia di valutazione della terza prova scritta adottata dal consiglio di classe; prove scritte con tre quesiti a risposta singola (su tre argomenti diversi); reading comprehension (anche finalizzata alle prove di ingresso all’università); testi su un unico argomento con un numero fisso di righe o di parole (circa 120-150, indicativamente), assegnati anche come compiti a casa; interrogazioni (non programmate) su argomenti precedentemente concordati Obiettivi didattici e formativi Obiettivi disciplinari: comprendere testi scritti di vario argomento, a livello generale e specifico; produrre testi orali di vario genere, esposti con logica e lessico adeguato; contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (periodo e autore); sintetizzare un testo, definendone i punti principali; rispondere a quesiti su argomenti affrontati; saper descrivere/narrare eventi con sufficiente chiarezza; partecipare a discorsi esprimendo opinioni con sufficiente chiarezza e correttezza; cogliere il senso di un filmato in lingua inglese; riflettere sulla comparazione tra la lingua inglese e la lingua italiana Obiettivi formativi: 16 utilizzare gli strumenti cognitivi per approfondire il sapere, risolvere problemi, ecc.; attivare e consolidare un metodo di studio appropriato per raggiungere l’autonomia e la consapevolezza delle scelte; evidenziare differenze e/o somiglianze culturali e sociali tra i popoli Contenuti Dal testo Roots: durante le vacanze estive è stato letto il capitolo 4. Poverty, da cui sono stati riviste le seguenti letture (in termini di sintesi dei contenuti): Iqbal Masish, pag. 84; A Modest proposal, pag. 85; A child in poverty (da Angela’s Ashes, McCourt), pag. 86-87 Altri brani svolti, tratti dallo stesso testo (sempre in termini di sintesi dei contenuti): Figuring out nature: lettura/esercizio relativi ai dipinti di Constable e Turner nelle pagine 42-43 Animal Farm (Orwell), brano pag. 102-103 London Fog (da Bleak House, Dickens), pag. 120 Has Britain lost its way?, pag. 178-179 The Assault (da Shirley, Charlotte Brontē), pag. 181 From the industrial revolution to the empire, pag. 199 Britain in the 20th and 21st century, pag. 200-201 Reading in the dark (Seamus Deane), pag. 205 The Waste Land (T.S.Eliot), text 3, Commuting into Hell, pag. 252-253-4 London’s burning, pag. 267 A psychologist and emotional paralysis, pag. 277 Eveline (from Dubliners), text 1, text 2, pag. 278-281 In the arts: descrizione delle due immagini pag. 292 e ascolto della descrizione di Psyche revived by Cupid’s kiss sul sito: http://musee.louvre.fr/oal/psyche/psyche_acc_en.html; A writer discovering love, pag. 293 Family types, pag. 301 The downfall of family, pag. 302 Nineteen Eighty-Four (Orwell), text 1, pag. 322-325 (fino a esercizi) Materiali in fotocopia, filmati: William Blake: The chimney-sweeper (due poesie – lette, tradotte e commentate); London (letta, tradotta e commentata) e materiale per il commento del testo poetico, l’autore e Songs of Innocence, Songs of Experience Chimney sweepers Coleridge: versi tratti da The Rime of the Ancient Mariner (versi letti, tradotti e commentati); sintesi della ballata Wordsworth: Lines written upon Westminster Bridge (testo letto, tradotto e commentato) Visione del film Pride and Prejudice; J. Austen e the novel of manners (la donna nell’800) A Ballad: First he loved her, then he left her (testo letto, tradotto e commentato) Hard Times: note sui personaggi e Utilitarianism 17 Coketown (da Hard Times): lettura, sintesi e breve commento del brano; trama del romanzo Note su alcune figure femminili e la visione della donna (la legge in GB) Aestheticism and Decadence Dante Gabriel Rossetti: Lady Lilith Brano tratto da The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde: Jekyll’s experiment (testo letto, tradotto e commentato) James Joyce: life and works Dubliners: the collection Lettura dei seguenti romanzi: Hard Times Angela’s Ashes Brave New World Breve descrizione del Crystal Palace (ogni studentessa ha autonomamente cercato informazioni sull’edificio e la Great Exhibition) Degli autori studiati, è stata richiesta solo una sintesi della biografia. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 78 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 12 18 MATERIA: LINGUA E CULTURA FRANCESE DOCENTE: Maria Paola Fregni Testi in adozione: -Grammathèque, ed. Cideb 2-Ecritures, ed. Valmartina 3Envoyé Spécial ed. M. Italica. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. Le alunne sono 23, di cui due diversamente abili che non seguono il Corso di Francese e che non sono presenti normalmente in classe. Le ragazze si mostrano molto carine e disponibili al lavoro, e, nonostante uno studio ancora di tipo un po' scolastico, i miglioramenti ottenuti con il lavoro svolto nello scorso A.S., in cui abbiamo iniziato a lavorare insieme, sono soddisfacenti e consistenti. Una fascia ha raggiunto quasi l'eccellenza, soprattutto per le conoscenze, unitamente a livelli molto buoni in merito all'analisi testuale, pur avendo ancora qualche incertezza sul piano delle competenze. Un altro gruppo abbastanza numeroso si situa nell'ambito di livelli pienamente sufficienti e talora buoni; infine, un gruppetto esiguo dimostra ancora fatica nel conseguire gli obiettivi linguistici, e, pur cercando di sopperire con lo studio, non sempre arriva alla sufficienza. La studentessa BES inserita nel corrente A.S. con l'idoneità alla classe V, fatica moltissimo per la mancanza del retroterra linguistico. Nessun problema particolare a livello di dinamiche relazionali tra loro;con la docente rapporti molto rispettosi e assai corretti. L'acquisizione delle abilità linguistiche è stata sviluppata prevalentemente tramite strategie di tipo funzionale-comunicativo, volte a sistematizzare gli esponenti morfo-sintattici-grammaticali, presentati solitamente in segmenti linguistici significativi. L'iter cognitivo è stato organizzato a partire dai libri di testo, appositamente e opportunamente integrati da spiegazioni, specchietti, schemi, mappe semantico-concettuali etc. La metodologia adottata fluida e flessibile, seppur strutturata; i sussidi il più possibile motivanti, quali ad esempio, materiale autentico di civiltà con testi scritti ed orali di vario tipo e materiale paraletterario, mai fine a se stesso, ma veicolo di un percorso costruttivo di comprensione, produzione ed espressione critica da parte delle studentesse. Le proposte culturali sono state modellate sui bisogni e sugli interessi cognitivi delle alunne, cercando di fornire occasioni continue di stimoli, sul triplice versante dell'attualità, del Nuovo Curricolo scolastico e di unità tematiche trasversali programmate dal Consiglio, ad esempio quella sulla povertà. Oltre a testi di tipo letterario, si è affrontata tale tematica inserendola nell'ambito di un'ampia riflessione sui Diritti Umani della tolleranza, della libertà , dell'uguaglianza, del rispetto etc. Ampio spazio, infine, è stato dato allo studio del testo letterario ma non solo, al fine di sviluppare nelle alunne sensibilità artistica e acquisizione dei canoni critici interpretativi, non dimenticando, ovviamente, le intersezioni tra testo e contesto biografico, socio-ambientale e letterario-artistico. Le lezioni si sono attuate in modo frontale e interattivo, con lettura e analisi critica di testi e documenti, traduzioni, esercizi di fissazione, di approfondimento, esposizioni degli alunni, travaux par couples, dialogues et conversations per argomentare ed esprimere opinioni e punti di vista, jeux de roles, lavori di gruppo, débats etc. Sono state svolte anche attività integrative e di supporto all'azione didattica: - Spettacolo teatrale in lingua "Notre Dame des Banlieues", con ricaduta didattica sul tema della pauvreté e marginalisation. - Preparazione per sostenere l'esame Delf per un gruppo di alunne. 19 - Lettura critica del testo in lingua di Flaubert, M.Mme Bovary, ed. Eli, livello B2. Obiettivi didattici e formativi Competenze acquisite per la seconda lingua B1/B2, in riferimento ai diversi livelli a cui sono pervenuti gli studenti. Gli Obiettivi e le griglie/parametri di Valutazione sono stati interamente condivisi dal Gruppo Docenti Dipartimento di Lingue Straniere del nostro Liceo. OBIETTIVI MINIMI: ASCOLTARE/LEGGERE Comprendere, con sufficiente sicurezza, testi orali e scritti di vario tipo, inerenti alla sfera personale e non in vari contesti situazionali. Comprendere film in lingua originale, in merito alla progressione della trama e a situazioni chiave ed inoltre: canzoni, giornali, pubblicità e materiale autentico paraletterario. Leggere ed analizzare in modo sufficientemente corretto testi letterari e non. PARLARE/SCRIVERE INTERAGIRE/PRODURRE Comunicare con sufficiente correttezza in situazione in relazione ad argomenti familiari, personali, riguardanti la vita quotidiana e l'attualità. Descrivere, in modo sufficientemente articolato, situazioni, esperienze, avvenimenti. Esprimere opinioni, motivandole, anche su argomenti di attualità e cultura, veicolando un messaggio sufficientemente chiaro. Riassumere, raccontare, commentare con sufficiente chiarezza e correttezza. Analizzare, in modo chiaro e sufficientemente esaustivo ed utilizzandone il linguaggio critico specifico, testi in prosa, in poesia e testi paraletterari. Prendere appunti comprensibili e riutilizzabili. Sintetizzare gli argomenti studiati in modo sufficientemente chiaro, corretto, comprensibile. Argomentare in merito a contenuti svolti di cultura e di letteratura. Scrivere saggi brevi con un numero di parole dato su argomenti studiati. Contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (periodo e autore) Sintetizzare un testo, definendone i punti principali. Saper analizzare personaggi/ambientazione/stile/tempo/spazio. Saper descrivere/narrare eventi con sufficiente chiarezza. Saper interagire sociolinguisticamente esprimendo opinioni con sufficiente chiarezza e correttezza Contenuti CIVILTA' GEO/STORIA/ARTE E ATTIVITA INTEGRATIVE Percorsi tematici trasversali: Si è svolto un percorso tematico sulla povertà, comune ad alcune Discipline del Curricolo, concordato in sede di C.d.C., trattando i seguenti punti focali: 1-La pauvreté, un problème social. -La marginalisation et le problème des banlieues. -La différence entre misère et pauvreté. Les classes sociales des opprimés. Analyse de textes littéraires de: Zola, Péguy, Baudelaire et Prévert sur ces sujets. Tale nucleo tematico si collega pure con la: 2-Visione critica dello spettacolo teatrale francese "Notre Dame des Banlieues”, presso il Teatro Michelangelo di Modena. Lavoro e ricaduta didattica. 20 3-Nell’ambito delle competenze di Cittadinanza e Costituzione e della formazione del Cittadino attivo, in contenitori trasversali di ampio respiro, come bagaglio culturale, si è lavorato su tematiche inerenti ai Diritti Umani, alla Giustizia e alla Libertà, leggendo e commentando criticamente articoli di giornali e on line. 4-Quote rosa nella Letteratura Francese e Ruolo della Donna nella società con testi proposti a scelta da alcune autrici: M.me de Stael. G.Sand. S.de Beauvoir. Colette. M.Yourcenar. Gavalda. M.Barbery. 5-Percorsi sull'Arte: -L'impressionnisme 6-Film: Madame Bovary . Le fabuleux destin d'Amélie. Musical: Notre Dame de Paris LETTERATURA Principales figures réthoriques et de style Analyse du texte poétique et en prose Le XIX ème siècle Le Romantisme: cadre général; le mal du siècle; le héros romantique Chateaubriand: « Un état impossible à décrire », « L'étrange blessure », « Vague à l'ame » Lamartine: »Le lac » Victor Hugo Entre Réalisme et Symbolisme: sciences, techniques et société Le Réalisme Flaubert: « M.me Bovary » « J'ai un amant »« Emma s'empoisonne » Le Naturalisme et Zola Analyse de "Une masse affamée" de Zola pp 336-337. Analyse de Zola et Germinal. Le sens de l'oeuvre. Analyse textuelle de quelques extraits tirés de l'edition Folio texte intégral pp114-115-116-117 Le “J'accuse” et l'Affaire Dreyfus Baudelaire: ”Spleen” “Correspondances” “Elévation” "L'étranger" "Sois sage oh ma Douleur" "L'invitation au voyage" "Le voyage" ”L'albatros” “Le joujou du pauvre” Le Symbolisme Le Décadentisme. Dandysme. Esthétisme Verlaine: ”Chanson d'automne” Rimbaud: ”La lettre du voyant”, “Aube”, “Voyelles” Le XXème siècle Péguy Le temps des guerres 1914-1945. Proust: "La petite madeleine"; "La vraie vie" Le Surréalisme et le Dadaisme Apollinaire: ”Le pont Mirabeau” Eluard: ”Liberté” L'existentialisme: Sartre et Camus Camus: ”Aujourd'hui maman est morte” Le théatre de l'absurde: Beckett Prévert: ”Le désespoir est assis sur un banc” -Testo letto e approfondito ampiamente come arricchimento lessicale accertamento linguistico: M.me Bovary di Flaubert, ed. Cideb livello B2 e ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 73 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 8 21 MATERIA: SCIENZE UMANE DOCENTE: Alessandra D’Acconti Testo in adozione: Matera – Biscaldi, Il Manuale di Scienze Umane. Sociologia + Metodologia della ricerca, secondo biennio e quinto anno, Marietti scuola Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. La 5 H è un gruppo relativamente numeroso (23 alunne) proveniente dall’ex-4 H di questo istituto, in cui si è inserita quest’anno un’alunna proveniente dall’ex-3 G di questo istituto. La classe ha cambiato docente di scienze umane quasi ogni anno nel corso del quinquennio, quindi non è stato semplice per me, giunta alla fine del percorso dopo tanti cambiamenti di approccio e metodo, stabilire una relazione educativa proficua e un metodo di lavoro efficace che permettesse di costruire su quanto fatto negli anni precedenti riannodandone le fila e conducendo ad una preparazione solida per l’esame di stato. Nonostante la stanchezza per la mancanza di continuità didattica, le alunne nel complesso si sono mostrate comunque disponibili alla collaborazione e al dialogo, e una parte della classe ha partecipato attivamente alle attività didattiche. Sul piano del profitto un piccolo gruppo ha raggiunto risultati complessivamente sufficienti soprattutto a causa di qualche difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti e di una limitata padronanza dei mezzi espressivi. Un gruppo più numeroso grazie ad un impegno diligente, raggiunge livelli di preparazione e di profitto più che sufficienti o discreti. Alcune alunne, che si segnalano per motivazione e serietà dell’impegno, hanno raggiunto un buon grado di autonomia nel lavoro ottenendo costantemente risultati più che discreti o buoni. In alcuni casi un impegno sistematico ed un lavoro approfondito hanno consentito di mettere a frutto buone capacità logiche, espressive e di rielaborazione conducendo a una preparazione solida e completa di ottimo livello. Mi sono sforzata costantemente di stimolare il dialogo e il confronto sui temi trattati, facendo leva sullo stretto legame di questi ultimi con l’attualità e con l’esperienza degli studenti. Le lezioni frontali, pertanto, sono state spesso svolte in forma di costruzione di mappe concettuali a partire da uno spunto o un testostimolo, cercando di coinvolgere quante più alunne possibile. In generale si è dato molto spazio alla lettura e discussione di testi, integrando quelli presenti nel manuale con materiali di varia natura da me predisposti. Lo svolgimento del programma di sociologia si è intrecciato inevitabilmente con quello di diritto-economia, e mi sono sforzata di valorizzare all’interno del nostro lavoro quanto appreso in quell’ambito. Il programma di metodologia è stato svolto inizialmente cercando di recuperare e integrare quanto appreso negli anni precedenti (anche tramite lavoro di gruppo); nella seconda parte dell’anno invece è stato dato spazio alla progettazione e realizzazione di una micro - ricerca a piccoli gruppi sul tema “I giovani e il futuro”, che permettesse di mettere in pratica gli apprendimenti teorici e mettere alla prova le competenze maturate nel corso del quinquennio. Criteri e strumenti di valutazione Il conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato verificato mediante prove soprattutto scritte, quasi sempre nella forma di simulazioni di seconda e di terza prova (tipologia B). I criteri di valutazione sono stati sempre 22 esplicitati, le prove scritte sono state in genere accompagnate dalle griglie di valutazione impiegate (per lo più quelle impiegate nell’esame di stato). Obiettivi didattici e formativi 1) comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 2) comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato socio-politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”; 3) conoscere i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economicosociale; saper progettare e organizzare un lavoro di ricerca; 5) sapersi orientare con i linguaggi delle scienze umane nelle molteplici dimensioni dell'esperienza umana; 6) saper interpretare la propria esperienza e il proprio vissuto alla luce delle conoscenze apprese. Contenuti (ove non indicato altrimenti, i testi si riferiscono al manuale in adozione) Sociologia il contesto socio-culturale ed economico in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di welfare state: breve storia dello stato sociale; gli ambiti del welfare; lo stato sociale in Italia; gli ultimi decenni e lo stato sociale nella globalizzazione; testi: - T. Blair, “La terza via” (risorse digitali del testo in adozione); - R. Thaler e C. Sunstein, “La spinta gentile”, pp. 263-5; - Molinari, “Povertà, allarme dell’Ocse: così le disuguaglianze frenano la crescita” (www.redattoresociale.it -- fotocopia); - “Papa Francesco: no all’idolo del profitto, ridare ‘cittadinanza sociale’ alla solidarietà” (www.radiovaticana.it – fotocopia) - S. Zamagni, “Dottrina sociale della Chiesa”, Dizionario di economia e finanza Treccani (www.treccani.it -- fotocopia); Le dimensioni sociali della globalizzazione: la mondializzazione dei mercati; la gestione della multiculturalità: multiculturalismo e democrazia; la guerra globale; rischio, incertezza, identità e consumi; La riflessione sulla globalizzazione nella sociologia contemporanea: Zygmunt Bauman: la modernità liquida; Ulrich Beck: la società del rischio; André Gorz: il lavoro immateriale: oltre il capitalismo; testi: - A. Sen, “Riprendiamoci la democrazia” (www.presseurop.eu.it -fotocopia) - A. Dal Lago, “L’irresistibile ascesa di una parola”, pp. 216-7; - G. Galli, “Il multiculturalismo”; pp. 217-8; - E. Rutigliano, “Il rischio per le democrazie”, p. 219; 23 - R. Prodi, intervento su “La pace nel XXI secolo: disuguaglianze e conflitti nel mondo globale”, Fondazione Gorrieri, 19 dicembre 2014 (video); Z. Bauman, “Amore liquido”, p. 233; Z. Bauman, “Il paradigma dell’incertezza”, pp. 234-5; U. Beck, “La società mondiale del rischio”, pp. 235-6; A. Gorz, “La produzione del consumatore”, p. 237. Metodologia della ricerca Lo statuto epistemologico delle scienze sociali dal positivismo al costruttivismo; Attendibilità e validità della ricerca; il principio di validità ecologica; il ruolo della relazione nella ricerca: la “giusta distanza”; l’etica della ricerca nelle scienze sociali; testi: - Rivera, “Immaginare gli altri. Etnografia e racconti di vite migranti”, p. 218; - F. Gatti, “Io, clandestino a Lampedusa”, pp. 205-7; - S. Turkle, “La vita sullo schermo”, p. 219; - E. Morin, “Ragione e sentimento”, p. 220. La ricerca in pratica: progettazione e realizzazione di una micro - ricerca sul tema “I giovani e il futuro”, individuando i metodi più appropriati e organizzando le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 67 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 14 24 MATERIA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Stefano Galli Testo in adozione: Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte. Versione verde. Zanichelli, Vol. II: Da Giotto all’età barocca, Vol. III: Dall’età dei lumi ai nostri giorni. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. Il gruppo-classe è composto da 23 studentesse; vi sono due allieve diversamente abili ed due discenti DSA. La classe ha dimostrato complessivamente attenzione, partecipazione e grado di collaborazione sufficienti. Criteri e strumenti di valutazione Il processo di apprendimento è stato monitorato costantemente con domande mirate agli argomenti trattati nelle lezioni precedenti, inoltre si sono effettuate verifiche sommative scritte (strutturate e aperte) e nel pentamestre anche prove orali. Obiettivi didattici e formativi La Storia dell’Arte studia e analizza gli oggetti artistici nella loro accezione di beni culturali cioè di testimonianze materiali con valore documentario, storico, estetico e comunicativo sorte in un preciso contesto geografico e temporale. Essa concorre a: - sviluppare capacità generali di pensiero, quali l’analisi, la sintesi, il coordinamento logico, il giudizio critico, la sensibilità estetica e la creatività; - promuovere la comprensione, il rispetto e la valorizzazione del patrimonio artistico; - accrescere la coscienza civica educando alla dimensione estetico - critica Obiettivi disciplinari: - acquisire una terminologia specifica; - accrescere la capacità di lettura globale dell’opera d’arte attraverso la metodologia di analisi ed interpretazione stilistico - formale, iconografico iconologico, storico-sociologica, ecc… ; - potenziare la capacità di collocare l’opera d’arte nel relativo contesto storicoculturale; - comprendere le dinamiche della ricezione. Obiettivi minimi: - acquisire una terminologia specifica di base semplice ma chiara ed appropriata; - accrescere la capacità di lettura dell’opera d’arte: autore, soggetto, tecnica di realizzazione; - accrescere la capacità di riconoscere gli elementi principali della percezione del linguaggio visivo (composizione e/o struttura, colore, ecc…) e per l’architettura conoscenze di base tecnico-strutturali e saper riconoscere alcune tipologie edilizie. Contenuti Il programma qui di seguito presentato esplicita sinteticamente i principali argomenti svolti, indicando le opere più significative degli artisti analizzati. RINASCIMENTO 25 Botticelli: la Primavera Leonardo da Vinci: Ultima cena e la Gioconda Michelangelo: Pietà, David, la Cappella Sistina Raffaello: la Scuola di Atene, la Trasfigurazione IL SEICENTO Caravaggio: il Canestro di frutta, la Vocazione di S. Matteo, La morte della Vergine Il Barocco: caratteri generali Bernini: Apollo e Dafne, il Baldacchino di S. Pietro, la Cappella Cornaro, la piazza S. Pietro NEOCLASSICISMO David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat Canova: Paolina Borghese Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice; Amore e Psiche PRE-ROMANTICISMO Goya: La Maya vestida e la Maya desnuda; Fucilazione del 3 maggio 1808 ROMANTICISMO Friedrich: Viandante sul mare di nebbia Constable: La cattedrale di Salisbury dal giardino del vescovo Turner: Pioggia, vapore e velocità Gèricault: La zattera della Medusa Delacroix: La libertà guida il popolo; Hayez: Il bacio REALISMO Courbet: Gli spaccapietre; Un funerale ad Ornans, l’origine del mondo Premesse all'impressionismo La fotografia Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergères IMPRESSIONISMO Monet: Impressione, sole nascente; La serie della Cattedrale di Rouen Renoir: La Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette Degas: La classe di danza; L’assenzio POST-IMPRESSIONISMO Giapponesismo Seraut: la grande Jatte Cèzanne: i giocatori di carte, la montagna de Sainte-Victoire Gauguin: Visione dopo il sermone; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata SIMBOLISMO E ART NOUVEAU Munch: Madonna; L'urlo Klimt: Giuditta; la culla 26 VISITE CULTURALI E ATTIVITA' INTEGRATIVE La classe ha visitato la mostra "Michelangelo e il Novecento” che si è tenuta a Modena presso la palazzina del giardino pubblico. Argomento svolto in modalità CLIL: English Romantic picture La metodologia CLIL incoraggia una didattica interattiva per la necessità dell’interazione linguistica, ma consente anche un insegnamento della lingua 2 significativo perché motiva alla riflessione e all’acquisizione di una terminologia specifica in forme anche complesse in quanto calate in un contenuto reale secondo il criterio del more focus on the language; nello studio della Storia dell’Arte questa metodologia aggiunge inoltre alcuni fattori di qualità e cioè: sviluppa un approccio multiculturale ad una disciplina già per suo statuto sovranazionale e interdisciplinare; integra e potenzia le sollecitazioni multisensoriali della disciplina, insieme a quelle speculative; favorisce un approccio più metodico grazie alla necessità di una procedura di analisi step by step e al focus sulla terminologia, sul significato e sull’uso delle parole. Per la strutturazione del percorso mi sono avvalso delle indicazioni metodologiche della dott.ssa Diana Hicks, responsabile della Comunità Europea per il CLIL, mentre per il materiale di studio si è fatto ricorso alle risorse della rete poiché non esistono ancora manuali adeguatamente strutturati. L'esperienza CLIL svolta nella classe 5 H si è configurata come un tentativo di arricchimento linguistico nel campo storico-artistico (in particolare per quanto riguarda il lessico disciplinare specifico), utilizzando la lingua L2 accanto alla L1; l’argomento scelto è stato la pittura romantica inglese, per sfruttare delle conoscenze pregresse interdisciplinari già consolidate e per collegarsi a un fenomeno culturale particolarmente importante in ambito anglosassone sia da un punta di vista artistico sia letterario. Articolazione del percorso Il Romanticismo definizione e aspetti generali I concetti di sublime e pittoresco Constable: biografia Analisi di un’opera specifica: Salisbury’s cathedral from the bishop’s meadow Turner: biografia Analisi di un’opera specifica: Rain, steam and speed Testi Brani in L2 tratti dai seguenti siti: Wikipedia, National Gallery of London, Victoria and Albert Museum, Tate, Metropolitan of New York. Attività sui testi - Traffic light = sottolineare con il verde, giallo o rosso a seconda della conoscenza delle parole - Stesso testo con gaps diversi a seconda dei gruppi: leggere il testo completo poi completare i gaps e controllarsi tra gruppi - Cercare nel testo parole tecniche ed espressioni tipo (chunks) 27 - Realizzare crossword con termini inerenti alle letture svolte - Costruire definizioni sui principali aspetti dell’argomento: Romanticism, sublime, pictoresque - Compilare rubrica con lessico specifico Altre risorse Visione di video da youtube sul CLIL e sul Romanticism (by school of life) Slideshare su Constable e Turner Wordreference per traduzione termini e ascolto della pronuncia Verifiche CLIL Le verifiche del modulo CLIL è stata svolta in lingua inglese e italiana con domande sia aperte sia semistrutturate (quesiti a completamento) più un esercizio di lessico. Il principale criterio di valutazione è stato, oltre alla conoscenza dei contenuti, la comprensibilità delle esposizioni più che la loro completa correttezza linguistica. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 55 di cui 3 di sorveglianza ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 7 28 MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA DOCENTE: Ivano Comida Testo in adozione: Paolo Ronchetti “Diritto ed Economia Politica” vol. 3 Editore: Zanichelli Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. Ho insegnato diritto ed economia politica alla classe VH solamente durante l’ultimo anno, per tale motivo la mia conoscenza delle alunne è relativa e non certo approfondita. La classe ha sofferto per questa mancanza di continuità didattica rispetto l’impostazione delle lezioni e dei metodi di verifica. La classe VH è composta da 23 alunne con la presenza di due alunne portatrici di handicap, due alunne DSA ed un’alunna dichiarata BES. La classe ha dimostrato impegno serio e costante nel corso dell’intero anno, ha partecipato attivamente al dialogo educativo anche se con interesse diversificato. Sono emerse difficoltà nelle verifiche orali rispetto la capacità espressiva non sempre tecnica e precisa, rispetto la comprensione delle dinamiche e teorie generali della macro economia e l’attitudine a conseguire un sapere dinamico ed interdisciplinare, come auspicato dagli obiettivi ministeriali e rispetto le abilità e competenze di affrontare un tema di economia politica rispetto le attuali crisi e situazioni internazionali. In generale poiché il metodo di studio per alcune alunne è ancora prevalentemente mnemonico, il tema di macro economia potrebbe creare difficoltà in particolare nell’interpretare eventi storici con teorie generali ed astratte. Per tali ragioni la classe ha mostrato particolari capacità ed attitudine per gli argomenti di diritto, la conoscenza in particolare della Costituzione, dei diritti e libertà fondamentali, che rispetto alle problematiche e teorie economiche, alla globalizzazione e allo sviluppo sostenibile. Per svolgere il programma ed illustrare i vari istituti e normative è stata usata prevalentemente la lezione frontale. La lezione, comunque, non è stata intesa solo come strumento per chiarire i contenuti esposti nel libro di testo adottato, ma per sottolineare l'importanza di particolari argomenti e per evidenziare collegamenti interdisciplinari e come mezzo per suggerire logiche strutture espositive e stimolare l'uso di termini precisi e tecnici. E' stata poi stimolata la discussione su tematiche e problematiche inerenti la disciplina ed in particolare gli argomenti interdisciplinari per migliorare l'attenzione e la partecipazione al dialogo didattico. E’ stato utilizzato il libro di testo: Paolo Ronchetti “Diritto ed Economia Politica“ vol. 3 Editore: Zanichelli Sono inoltre stati usati: 1. La Costituzione; 2. Leggi speciali; 3. Fotocopie di approfondimento riguardo: Welfare Mix, Terzo Settore, le attività no profit, le politiche monetarie, le politiche sociali, il finanziamento della sicurezza sociale, la legge di stabilità e il DEF, il WTO, le politiche economiche e monetarie dell’Unione Europea. 29 Criteri e strumenti di valutazione Sono stati usati come strumenti di verifica e di valutazione sia verifiche orali (in realtà poche), tramite interrogazione “sommativa”, sia questionari scritti che temi. Come previsto nelle riunioni di materia il numero delle verifiche è stato almeno tre nel primo quadrimestre (se sufficienti) ed invece un numero maggiore nel secondo quadrimestre. Nel secondo quadrimestre sono state programmate due simulazioni della seconda prova scritta dell’Esame di Stato. Per la valutazione delle prove scritte sono state usate griglie in funzione della struttura (tema con specifiche fonti come guida o tema più quesiti specifici), allegate al presente documento. Obiettivi didattici e formativi Obiettivi generali (interdisciplinari): 1. esporre con linguaggio tecnico - giuridico adeguato i concetti appresi 2. promuovere nello studente una maggiore consapevolezza della complessità dei rapporti sociali, delle regole giuridiche ed economiche che li organizzano 3. consentire di individuare le caratteristiche delle diverse organizzazioni operanti nella società, comprendendone anche la rilevanza giuridica 4. stimolare ed evidenziare la riflessione sull'essenzialità del nesso tra società ed ordinamento giuridico e regole economiche 5. mettere in evidenza le funzioni ed attività dello Stato, gli strumenti e le azioni, per permettere un’adeguata analisi storica e filosofica 6. saper usare la conoscenza del diritto e delle teorie economiche per meglio comprendere le vicende storiche ed in particolare le problematiche attuali. Obiettivi specifici (nel senso di conoscenze specifiche): 1 – conoscere lo Stato, i tipi di Stato ed i modi in cui si esercita la sovranità e le varie forme di governo 2 – conoscere la storia e le caratteristiche della Costituzione italiana: i principi fondamentali, le libertà inviolabili, i doveri e anche come la sovranità popolare si esprime anche grazie agli istituti di democrazia diretta 3 – conoscere la composizione e le funzioni degli organi costituzionali dello Stato ed i problemi relativi alla legge elettorale (i sistemi elettorali) 4 – conoscere la struttura della Pubblica Amministrazione ed i principi (come decentramento e sussidiarietà) 5 – conoscere le funzioni degli organi ausiliari dello Stato: Consiglio di Stato e Corte dei Conti 6 – conoscere in particolare l'autonomia dell'azione giurisdizionale ed i principi dei processi civili e penali e gli organi di riferimento come il Consiglio Superiore della Magistratura 7 – conoscere le garanzie costituzionali ed il ruolo del Presidente della Repubblica e della Corte Costituzionale 8 – conoscere il Welfare State: le ragioni della nascita (dal liberismo economico al Welfare Starte State), gli interventi operati nel sistema economico, le politiche economiche e le politiche sociali 9 – conoscere i problemi del Welfare State in particolare il debito pubblico e le privatizzazioni necessarie per ridurre la spesa pubblica 10 – conoscere le ragioni della rigidità della spesa pubblica 30 11 – conoscere i concetti di finanza neutrale e congiunturale, le cause rilevate da Keynes per la Grande Crisi e lo strumento del deficit spending 12 – conoscere le teorie dei monetaristi e neokeynesiani 13 – conoscere le ragioni della crisi del Welfare State, in particolare in Italia ed il Welfare Mix (le attività no profit, il Terzo Settore) 14 – Conoscere la realtà della globalizzazione ed i rischi di un mercato finanziario globale 15 – Conoscere le politiche commerciali 16 – Conoscere la Bilancia dei Pagamenti 17 – Conoscere il mercato delle valute 18 - Conoscere la svalutazione e le cause e gli effetti sul sistema economico 19 – Conoscere le problematiche alla base dell’espansione dello sviluppo economico e l’importanza del PIL e del Reddito Nazionale 20 – Conoscere le fluttuazioni cicliche: i cicli in base alla durata, le fasi e le teorie riguardo le cause 21 – Conoscere gli effetti e gli strumenti della politica monetaria (politica monetaria espansiva e restrittiva) 22 – Il problema del finanziamento della spesa pubblica: le problematiche rispetto il prelievo fiscale, l’emissione di titoli di Stato 23 – conoscere il sistema tributario italiano, la capacità contributiva e gli effetti negativi di evasione ed elusione 24 – conoscere le ragioni del sottosviluppo 25 - conoscere le problematiche relative ad ambiente e sviluppo sostenibile 26 – Conoscere dell’Unione Europea la storia, gli organi, gli atti ed il relativo valore giuridico 27 – Conoscere dell’Unione Europea: la Banca Europea, la politica di bilancio UE (Patto di stabilità e crescita), la politica monetaria UE, in maniera non dettagliata ed approfondita per la complessità dei temi ed i limiti imposti dall’orario curricolare. Obiettivi specifici in tema di capacità (competenze specifiche): a – esporre i concetti riassunti nel programma con una corretta terminologia giuridica b – descrivere gli elementi costitutivi dello Stato c – individuare i poteri attraverso cui lo Stato manifesta la sovranità d – saper riconoscere e descrivere forme di Stato e di governo e – descrivere le caratteristiche della Costituzione, le differenze rispetto lo Statuto Albertino e come esprime il concetto di sovranità popolare e di democrazia f – saper descrivere le libertà, comprenderne i limiti e gli strumenti previsti per tutelarle e saper individuare i pericoli e le violazioni nell’attuale realtà g – saper descrivere il ruolo dei partiti in Italia e la loro funzione nella dialettica democratica h - comprendere e descrivere l’importanza dell’uguaglianza sostanziale rispetto le finalità del Welfare State i – comprendere l’importanza delle politiche sociali rispetto al concetto di democrazia ed alle problematiche del controllo della spesa pubblica l – comprendere politiche finanziarie necessarie al Welfare State ed i relativi effetti sul sistema economico m – comprendere e saper descrivere funzioni e relazioni tra gli organi costituzionali e rispetto ai processi civili e penali 31 n – saper indicare i principi costituzionali dell’azione della Pubblica Amministrazione e l’organizzazione o – saper indicare le ragioni, i pregi e svantaggi delle privatizzazioni p – comprendere e descrivere il Welfare State, la difesa dei diritti sociali, le politiche di bilancio, monetarie e sociali r – saper indicare i problemi generati dalla globalizzazione s – comprendere le problematiche della dinamica dello sviluppo economico, le fluttuazioni cicliche e le presunte cause del sottosviluppo t – saper riconoscere le problematiche di ambiente (problemi ecologici) e sviluppo sostenibile u – Descrivere la storia e le finalità dell’Unione Europea; le istituzioni e gli organi, gli atti, la politica monetaria, in particolare il Patto di stabilità e di crescita. Obiettivi raggiunti: La conoscenza conseguita dalla classe riguardo al programma svolto può essere definita, non omogenea, ma in generale più che sufficiente o discreta e in pochi casi buona. E' stato possibile interessare la classe con riferimenti alla storia ed a problematiche attuali, non è stato possibile invece migliorare in modo adeguato e reale i mezzi espressivi per il tempo limitato concesso dall'orario settimanale ed anche per esercitare in modo responsabile le alunne ad affrontare un tema di diritto o economia politica. Discreta può essere definita la conoscenza, le abilità e le competenze conseguite dalle alunne rispetto gli argomenti di diritto costituzionale . Difficoltà invece sono state incontrate rispetto il programma di macro economia e la conoscenza è meno approfondita ed in particolare le alunne faticano ad applicare teorie generali a singoli eventi storici. Contenuti Diritto Lo Stato: Dalla Società allo Stato Cittadino italiano e cittadino europeo Il territorio La sovranità: il problema della fonte e la relatività, prima dall’alto ora dal basso, sovranità popolare Le forme di Stato: unitario, federale e regionale Le forme di governo: monarchia e repubblica Monarchia: assoluta, costituzionale e parlamentare Repubblica: parlamentare, presidenziale e semipresidenziale Evoluzione delle forme di Stato: Lo Stato assoluto: il suddito La crisi dello Stato assoluto: lo Stato Di Diritto (l’importanza del principio di legalità) Lo Stato liberale: il cittadino Lo Stato democratico: le caratteristiche (in particolare il voto, le caratteristiche previste dall’art. 48 Cost.). Democrazia indiretta ed istituti di democrazia diretta Il Referendum (l’art: 75 Cost.: l’iniziativa, la procedura, gli effetti riguardo l’ordinamento normativo) 32 La Costituzione Repubblicana: Lo Statuto Albertino (caratteristiche) La Monarchia costituzionale, poi la diminuzione dei poteri del Re e la Monarchia Parlamentare Il fascismo e lo Stato totalitario (totalitarismo imperfetto) La Repubblica democratica L ‘attuale Costituzione: la storia (in particolare il ruolo dell’Assemblea Costituente) Le caratteristiche della Costituzione del 1948 La procedura di riforma costituzionale: il procedimento di approvazione aggravato dell’art: 138 Cost. ed i limiti a tutela della Repubblica democratica previsti dall’art. 139 Cost. La Comunità Internazionale: Il diritto internazionale: le fonti Brevi cenni all’Onu: scopi, finalità ed organi L’Italia e la comunità internazionale I diritti fondamentali della persona: attuali problematiche e violazioni: La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea Il diritto alla vita: i diritti della personalità La pena di morte Il diritto all’integrità della persona La clonazione La tortura La schiavitù (di fatto e dei minori) La tratta degli esseri umani (l’attività degli scafisti) La libertà e le libertà: La libertà personale: i limiti La libertà di circolazione Il diritto alla privacy La libertà di espressione La libertà di religione Il diritto di associazione: i partiti (il problema della partitocrazia) Il diritto di proprietà: contenuto e limiti La democrazia anche come uguaglianza e solidarietà: Uguaglianza formale e sostanziale La parità fra donna ed uomo (il problema della rappresentanza politica) Il diritto di famiglia Il diritto alla salute: l’art.32 Cost. Il Welfare State e le politiche sociali (assistenza, previdenza, sanità ed ammortizzatori sociali) Il dovere tributario: la capacità contributiva (i problemi dell’evasione ed elisione fiscale) Il problema del finanziamento della spesa pubblica, tipico del Welfare State Il Parlamento: Il bicameralismo: il principio del bicameralismo perfetto Il Parlamento: elezione, composizione, casi di Seduta Comune Deputati e Senatori: in particolare le guarentigie (le immunità) 33 L’organizzazione delle Camere I sistemi elettorali: proporzionale e maggioritario Il Parlamento: la funzione legislativa Il Parlamento: la funzione di controllo e di indirizzo politico Il Governo: la composizione, le funzioni, la responsabilità per le funzioni svolte, il procedimento di formazione del Governo, tipi di crisi, in particolare la funzione normativa (decreti-legge e decreti legislativi) Le garanzie costituzionali: Il Presidente Della Repubblica: elezione, funzioni e responsabilità La Corte Costituzionale: composizione, funzioni (in particolare il procedimento incidentale), le sentenze di rigetto e di accoglimento La Magistratura: La funzione giurisdizionale: principi previsti dalla Costituzione I processi: civili, penali e cenni al processo amministrativo. I principi previsti dalla Costituzione a tutela del “giusto processo” (art. 111 Cost.). Il Consiglio Superiore della Magistratura: composizione e funzioni. La responsabilità dei giudici: un problema per garantire una reale libertà di giudizio, in particolare rispetto la responsabilità civile Le autonomie locali: Le Regioni: cenni riguardo Statuto ed organi e funzione legislativa (esclusiva dello Stato, legislazione concorrente e sussidiaria delle Regioni). Il Comune: cenni agli organi ed alle relative funzioni. L’ordinamento amministrativo: L’attività amministrativa e le scelte politiche Il problema dell’espansione della Pubblica Amministrazione in Italia anche per l’affermarsi del Welfare State Principi costituzionali in materia amministrativa, in particolare il principio di legalità per tutelare una reale democrazia e a tutela dei cittadini I principi di imparzialità, efficienza, economicità, trasparenza, decentramento e sussidiarietà L’organizzazione della Pubblica Amministrazione Consiglio di Stato, Corte dei Conti e CNEL Lo Stato imprenditore: aziende autonome, enti pubblici economici, imprese a partecipazione statale La privatizzazione delle imprese pubbliche agli inizi degli anni novanta: ragioni e pericoli Unione Europea: La storia e le finalità dell‘Unione Europea Le istituzioni e gli atti dell’Unione Europea Economia Politica Il Welfare State: Dallo Stato liberale allo Stato sociale 34 La finanza neutrale La finanza congiunturale Il Welfare State: il problema dell’incremento della spesa pubblica, le politiche sociali, le politiche redistributive, la crisi del Welfare State ed il problema del debito pubblico e della ricerca di finanziamenti coerenti con il Patto di stabilità e crescita Il Welfare State: i vari interventi dello Stato nel sistema economico, le varie forme di politiche economiche, fiscali, monetarie, commerciali, redistributive, industriali Legge di stabilità ed il Documento Economia e Finanza (il DEF) Bilancio in pareggio o deficit spending e diverse vedute di monetaristi e neokeynesiani Il Welfare State per le politiche sociali assume le sembianze di Welfare State Mix Il principio di sussidiarietà verticale ed orizzontale La legge Cost. n° 3 del 2001 ed i nuovi sistemi regionali in materia di politiche sociali Cenni riguardo al terzo settore ed ai nuovi soggetti come le imprese sociali Le caratteristiche del Welfare State Mix La globalizzazione: Il significato della globalizzazione La liberalizzazione dei mercati ed il mercato finanziario globale: rischi e pericoli Le politiche commerciali: protezionismo e libero scambio Il dumping La Bilancia dei pagamenti: il saldo della bilancia dei pagamenti Il sistema monetario internazionale Il mercato delle valute Svalutazione e rivalutazione Le cause e gli effetti della svalutazione rispetto al sistema economico L’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e l’OCSE (L’organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) Una crescita sostenibile: La dinamica del sistema economico Le fluttuazioni cicliche La durata del ciclo economico Le fasi del ciclo: ripresa, espansione, recessione e depressione Le cause: esogene ed endogene, per i monetaristi, Keynes e Schumpeter Paesi ricchi e poveri Le ragioni del sottosviluppo (sovrappopolazione ed il circolo vizioso della povertà). Il problema del debito del Terzo Mondo. Ambiente e sviluppo sostenibile (la sopranazionalità del problema ambientale) Rispetto alle politiche dell’Unione Europea: La nascita dell’Eurogruppo La politica economica dell’Unione La Banca Centale Europea: l’indipendenza della BCE e gli organi L’emissione dell’euro Il Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC) ed il programma LTRO Il Patto di stabilità e di crescita L’Italia ed il Patto di stabilità 35 La politica monetaria dell’Unione Europea Nel primo quadrimestre è stata svolta la parte di diritto sino al Governo e per Economia politica la parte riguardante il Welfare State. Vista l’ampiezza del programma e la difficoltà di alcuni argomenti si precisa che è stata svolta in modo adeguato la parte riguardante la Costituzione e la struttura dello Stato, meno approfonditamente la parte riguardante il processo di integrazione europea e del diritto internazionale, anche perché si è cercato di interrogare per migliorare i mezzi espressivi delle alunne. Rispetto al programma di economia politica sono riuscito ad approfondire il Welfare State e gli interventi nel sistema economico, meno la struttura del Welfare Mix e le politiche economiche dell’Unione Europea. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 87 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 14 36 MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: Paola Colombini Testo in adozione: Enzo Ruffaldi, Gian Paolo Terravecchia, Andrea Sani, Filosofia: Dialogo e cittadinanza vol. 3 Ottocento e Novecento, ed Loescher. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. La classe costituita di sole ragazze, si è mostrata diligente e disponibile allo studio. L’impegno delle studentesse e l’interesse dimostrato in generale, sono stati discreti, (per qualcuno anche buoni). I risultati finali variano a seconda delle attitudini personali per la disciplina e dello studio di consolidamento individuale. Oltre alla lezione frontale ed al dialogo interattivo con le ragazze, per le lezioni si sono usate fotocopie di integrazione, ascolto di brani su cd, film. Criteri e strumenti di valutazione Le verifiche sono state sia scritte che orali, volte a verificare la conoscenza dei contenuti, la capacità di fare collegamenti e mettere a confronto il pensiero di diversi autori oltre alla verifica delle capacità di produrre un proprio pensiero critico. Obiettivi didattici e formativi - Conoscenza dei contenuti essenziali del programma; Capacità di riconoscere e comprendere il lessico di base e le categorie fondamentali della tradizione filosofica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero oggetto di programma; Capacità di individuare nella lettura di un brano antologico tesi o posizioni teoriche; Capacità di esporre in modo chiaro e coerente. Capacità di inquadrare gli autori nel contesto storico-culturale; Utilizzare il lessico di base e le categorie fondamentali della tradizione filosofica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero oggetto di programma; Saper fare semplici collegamenti tra autori, scuole e aspetti di una tematica filosofica; Capacità di ricostruire i principali passaggi argomentativi di una tesi filosofica o di un testo Contenuti Modulo 1: Hegel - Definizione di idealismo e accenni al dibattito post-kantiano sul fenomeno e noumeno. - Il giovane Hegel e l’opera: Lo spirito del cristianesimo e il suo destino - Idea, Natura, Spirito. Le partizioni della filosofia. - La Fenomenologia dello Spirito: schema generale dell’opera, le figure del “servopadrone” e della “coscienza infelice”. - Caratteri fondamentali de L’ Enciclopedia delle scienze filosofiche. - La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto. Letture dal libro di testo: Ripercorrere dentro di sé il cammino dello Spirito (T 1); La Coscienza infelice (T3); Il vero è l'intero (T6). 37 Modulo 2: Schopenhauer - Le vicende biografiche e le opere. - Il mondo come rappresentazione. - La metafisica di Schopenhauer: la volontà. - La liberazione dalla Volontà. Letture dal libro di testo: La morte come orizzonte della vita (T 1); L'esistenza come infelicità (T 2) da IL mondo come volontà e rappresentazione; Leopardi: La sofferenza universale (Zibaldone, 4175-76) (T 3) Modulo 3: Kierkegaard - Le vicende biografiche e le opere. - L’esistenza e il singolo - Dall’angoscia alla fede Letture da Enter-Eller, libro di testo T2: Il singolo come categoria. T3: Imparare a sentire l'angoscia. Modulo 4: La sinistra hegeliana: Feuerbach, Marx - Le vicende biografiche e le opere. - Destra e sinistra hegeliana - Feuerbach: la filosofia come antropologia - Marx e la concezione materialistica della storia Letture dal libro di testo: Feuerbach T1 L’alienazione religiosa (l’essenza del cristianesimo), T2 Marx La critica a Feuerbach (Tesi su Feuerbach pp 3-5) lettura integrale del testo di Marx Il manifesto, edizione a scelta degli studenti. Modulo 5: Il Positivismo - Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. - Il positivismo evoluzionistico. Le scienze della vita. - Malthus: la lotta per l’esistenza. - Darwin: la selezione naturale. Letture dal libro di testo: T 11 Darwin la selezione naturale T 12 Non esiste un progetto evolutivo da L’origine della specie. Modulo 6: Nietzsche - Le vicende biografiche e le opere. - La demistificazione della conoscenza e della morale - L’annuncio di Zarathustra - Il nichilismo - La volontà di potenza - Nietzsche e la cultura del Novecento Letture dal libro di testo: T 1 L'annuncio della morte di Dio T 2 Le conseguenze della morte di Dio (La gaia scienza); da Così parlò Zarathustra, Adelphi: Le 3 metamorfosi, Dei figli e del matrimonio, Il canto della notte, Il canto della danza, L’eterno ritorno e la nascita dell’oltreuomo. Modulo 7: Freud 38 - Le vicende biografiche e le opere. La rivoluzione psicoanalitica. La scoperta dell’inconscio. Lo studio della sessualità. La struttura della personalità. Psicoanalisi e società. Letture dal libro di testo: T 1 La scoperta dell'inconscio; T 2 La prima rappresentazione dell'inconscio; T 3 Il modello della personalità. Modulo 8: Lo spiritualismo e Bergson - Le vicende biografiche e le opere. - Lo spiritualismo francese dell’800 (cenni). - Bergson: tempo, coscienza e libertà. Letture dal libro di testo: T 2 Durata e simultaneità da Saggio sui dati immediati della coscienza, T 3 L'io è durata da L'evoluzione creatrice. Modulo 9: Il Pragmatismo Il contesto storico-culturale Dewey: democrazia e attivismo (cenni) Modulo 10: Husserl e il movimento fenomenologico Il metodo fenomenologico Husserl e la fenomenologia (cenni) Modulo - 11: L’esistenzialismo I caratteri fondamentali dell’esistenzialismo L’esistenzialismo tedesco: Heidegger, Jaspers (cenni) L’esistenzialismo francese: Sartre (cenni) Letture dal libro di testo: T 1 Jaspers: Caratteri fondamentali del tragico, T 2 Tragico e cristianesimo; T 4 Sartre: L’uomo si sceglie, T 5 L’uomo è condannato ad essere libero, T 7 La condizione nausea. Problemi e approfondimenti: Moderno e postmoderno: le trasformazioni fotocopie fornite dall’insegnante). Maschile e femminile: un rapporto difficile. Lettura dell’articolo: La crisi della coppia. dell’età contemporanea (dalle ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 15 MAGGIO 2015: 40 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 3 39 MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Vinnie Babino Testo in adozione: Leonardo Sasso – Nuova Matematica a colori modulo G – Petrini. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. In generale le alunne sono motivate, seguono le lezioni con impegno e attenzione, svolgono le attività assegnate per compito e partecipano con interesse dando segnali di interesse e curiosità nei confronti degli argomenti, facendo domande e osservazioni pertinenti. La classe mantiene un comportamento controllato e corretto in ogni momento delle attività didattiche e le alunne più brave aiutano quelle che si trovano in difficoltà. Questo atteggiamento collaborativo ha creato un clima favorevole all’apprendimento e al conseguimento degli obiettivi programmati. Ho riscontrato in linea di massima un’atmosfera distesa e tranquilla durante lo svolgimento delle spiegazioni e un’atmosfera più vivace nei momenti in cui sono previste esercitazioni in classe, interrogazioni e lavori di gruppo. La confusione che si crea durante queste attività non è però da interpretarsi come disinteresse o mancanza di impegno da parte delle studentesse. Infatti spesso tale confusione si crea a causa delle domande e delle osservazioni delle studentesse che, in quanto adolescenti, non hanno la pazienza necessaria di aspettare, per cui le voci si sovrappongono l’una all’altra creando confusione. In occasione di verifiche, invece, la classe manifesta un’ansia eccessiva e spesso esagerata scaturita, oltre che da motivi caratteriali, anche da un grosso senso del dovere in quanto tengono molto ad avere buoni risultati. Comunque, in generale, tutte le studentesse si dimostrano rispettose nei confronti dell’insegnante Rispetto alle ragazze della classe, mi pongo come un mediatore della disciplina, facilitando il processo di apprendimento, stimolando e motivando il lavoro in maniera tale da favorire la partecipazione attiva e responsabile delle studentesse. All’inizio dell’anno sono state riprese le tecniche di calcolo per la risoluzione delle disequazioni di secondo grado, per potenziare il calcolo algebrico. Tutte le nozioni relative allo studio di funzione sono state introdotte a partire dal grafico, in modo da rendere più facilmente intuibili, attraverso un approccio visivo, i concetti; solo successivamente è stato precisato l’aspetto formale, se pur in modo semplificato e sempre evitando una formalizzazione teorica rigorosa, considerando i prerequisiti in possesso delle studentesse e tenendo conto del tempo a disposizione. La metodologia prevalentemente adottata è stata quella costruttivista, in cui gli studenti sono stati i veri “attori” dell’azione didattica, contribuendo allo sviluppo delle idee, assumendo un punto di vista critico nei confronti di conoscenze pregresse e modificandole , eventualmente, per una più profonda comprensione di nuovi contenuti sulla base di una personale rielaborazione cognitiva. C’è stato un approccio graduale ai vari problemi, che parte da situazioni concrete e che porta ad una traduzione matematica dei problemi stessi, sviluppando quindi procedimenti induttivi e deduttivi. Durante le lezioni si è cercato di coinvolgere il più possibile le alunne per far sì che partecipassero attivamente. A tal fine le lezioni frontali hanno coinvolto 40 attivamente gli studenti che sono stati continuamente sollecitati attraverso domande e interventi. La lezione è stata il più possibile impostata come dialogo per stimolare nelle alunne interesse per i vari temi trattati, facendo poi seguire una fase di riorganizzazione formale dei risultati. Ampio spazio è stato dato alla discussione in classe e sono state svolte moltissime esercitazioni formative individuali, alla lavagna sotto il controllo diretto dell’insegnante e in gruppi. L’idea di svolgere esercitazioni in gruppo è nata dalla convinzione che gli studenti possano imparare l’uno dall’altro. Non si tratta soltanto di scambio di conoscenze, ma della possibilità di sviluppare pensiero critico, creativo e divergente, cioè capace di produrre idee innovative rispetto a quelle correnti, grazie al confronto con gli altri. Il recupero è stato fatto in itinere, attraverso: recupero individualizzato con dispense e sussidi aggiuntivi al libro di testo; costruzione di schemi, mappe e tabelle per migliorare l’apprendimento; ripasso in classe per gruppi eterogenei; possibilità di interrogazioni o compiti di recupero; Strumenti didattici: Lavagna tradizionale; Libro di testo adottato più altri testi consigliati e fotocopie. Criteri e strumenti di valutazione Come strumenti di valutazione sono state utilizzate verifiche scritte, verifiche orali scritte ed verifiche orali. Si è svolta una simulazione di Terza Prova scritta d’Esame in data 22 Aprile. Per la valutazione si è tenuto presente quanto segue: conoscenza dei contenuti; capacità di applicare i contenuti e correttezza del calcolo; uso appropriato del lessico specifico; La valutazione globale ha tuttavia tenuto conto, oltre al grado della preparazione raggiunta da ogni alunno, anche dell’impegno, del livello di partenza, della partecipazione al dialogo e dell’organizzazione nello studio dimostrati nel corso dell’anno. Obiettivi didattici e formativi La maggior parte della classe è in grado di utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate mettendo in atto semplici procedimenti di astrazione, di generalizzazione e di formalizzazione; dimostra pertanto di avere raggiunto gran parte degli obiettivi prefissati dal programma didattico fissato all’inizio dell’anno scolastico. La maggior parte delle alunne ha raggiunto un livello sufficiente, a volte soddisfacente ed in alcuni casi molto buono nella conoscenza della terminologia specifica e nella conoscenza delle principali leggi matematiche relative al concetto di funzione e alle sue proprietà. Tutti le alunne in modo autonomo hanno acquisito la competenza di leggere un grafico di funzione, di descrivere proprietà e tracciare il grafico su un piano cartesiano delle funzioni algebriche dopo averne determinato analiticamente le principali caratteristiche. 41 Obiettivi disciplinari Gli obiettivi disciplinari raggiunti possono così schematizzarsi: conoscere le definizioni relative alle principali caratteristiche di una funzione reale di variabile reale; saper descrivere le caratteristiche di un grafico assegnato; saper determinare l’insieme di esistenza di funzioni algebriche razionali intere e fratte, di funzioni algebriche irrazionali intere e fratte, di funzioni logaritmiche ed esponenziali; saper individuare, in semplici funzioni punti di discontinuità; saper calcolare semplici limiti di funzioni razionali intere e fratte (anche nel 0 caso delle forme indeterminate , , ), logaritmiche ed esponenziali; 0 conoscere il concetto di derivata di una funzione in un punto e nel suo dominio; saper calcolare la derivata prima delle funzioni elementari e funzioni composte; saper classificare una funzione e determinare nel caso di funzioni algebriche razionali intere e fratte il dominio, le intersezioni con gli assi , l’insieme di positività e negatività, gli asintoti orizzontali, verticali e obliqui, gli intervalli di crescenza e decrescenza, i punti stazionari, massimi e minimi relativi e il grafico probabile; Contenuti Equazioni e disequazioni intere e fratte. Funzione esponenziale e logaritmica. Insieme limitato, estremo superiore ed inferiore, massimo e minimo di un insieme; Intervalli, intervallo aperto e chiuso, limitato ed illimitato; i simboli di più infinito e meno infinito; intorno di un punto e sua rappresentazione grafica. Funzioni reali di variabile reale: che cos’è una funzione; simbolismo; dominio, codominio e insieme immagine; immagine e controimmagine di un elemento; funzioni numeriche; variabile dipendente e variabile indipendente; definizione di grafico di una funzione; definizione e classificazione di una funzione reale di variabile reale; il dominio di funzioni razionali e irrazionali, intere e fratte, algebriche, logaritmiche ed esponenziali; Lo studio del segno di una funzione, le intersezioni con gli assi coordinati; Le funzioni pari e dispari e le simmetrie; I grafici delle funzioni elementari; funzioni crescenti, funzioni decrescenti e funzioni monotone; immagine, massimo, minimo, estremo superiore ed estremo inferiore di una funzione; grafico approssimativo di una funzione. Lettura del grafico di una funzione: mediante il suo grafico riconoscere le sue proprietà; Limiti di funzioni reali di variabile reale. Introduzione al concetto di limite: esempi introduttivi; concetto di limite dal punto di vista grafico; limite destro e limite sinistro; la definizione generale di limite; le funzioni continue e l'algebra dei limiti; definizione di continuità di una funzione in un punto e nel suo dominio; continuità delle funzioni elementari; i limiti delle funzioni elementari agli estremi dell'insieme di definizione; operazioni con i limiti (limite della somma, del prodotto, del quoziente, nel caso 42 di limiti finiti); regole di calcolo nel caso in cui uno dei due limiti sia infinito: 0 forme indeterminate: , , ; risoluzione di forme indeterminate delle 0 funzioni algebriche. Le funzioni continue. Definizione di funzioni continue e continuità delle funzioni elementari; punti di discontinuità e loro classificazione; determinazione degli asintoti e grafico probabile di una funzione: asintoti verticali e orizzontali, asintoti obliqui, esempi di grafico probabile di una funzione. Le derivate. Rapporto incrementale e derivata prima in un punto e nel suo dominio; derivata destra e derivata sinistra; derivate successive; accenno al teorema di derivabilità e continuità; derivate delle funzioni elementari; calcolo della derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma di due funzioni, del prodotto di due funzioni, del quoziente di due funzioni, della potenza di una funzione; derivata delle funzioni composte. Lo studio di funzione. Punti stazionari; massimi e minimi relativi; determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza, dei punti di massimo, minimo mediante lo studio del segno della derivata prima; applicazione delle conoscenze acquisite per tracciare il grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 70 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 12 43 MATERIA: FISICA DOCENTE: prof.ssa Nava Emanuela Testo in adozione: U. Amaldi, Le traiettorie della fisica, azzurro - Da Galileo a Heisenberg, Elettromagnetismo, Relatività e quanti, ed Zanichelli. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. La sottoscritta è docente della classe dalla terza, anno in cui si introduce la fisica come materia curricolare. Nella classe sono inserite due alunne certificate che sono esonerate dalla frequenza e dalla valutazione nella disciplina (vedi Piano Educativo Individualizzato). Dall’analisi della situazione all’inizio del triennio si rilevava all’interno della classe un sufficiente/discreto livello delle capacità logiche, tuttavia emergeva una debolezza di fondo di una parte della classe per quanto riguarda le abilità di calcolo e l’espressione con corretto utilizzo del linguaggio specifico. Il percorso seguito dalle studentesse dalla terza alla quinta ha portato a un miglioramento delle proprie abilità. Per tutta la durata del triennio e in particolare durante il quinto anno le alunne hanno mostrato interesse e un atteggiamento positivo relativamente l’attività didattica svolta. Solo una parte della classe è caratterizzata da una partecipazione attiva durante le lezioni. Inoltre la maggior parte delle studentesse, forse proprio perché motivate a una buona riuscita scolastica e interessate al raggiungimento di valutazioni positive, reagisce con forte preoccupazione ad argomenti maggiormente ostici e a prove di verifiche più complesse e ragionative. Questo porta le studentesse a ricercare una forte delimitazione degli argomenti e una guida costante dell’insegnante nell’affrontare le difficoltà applicative nell’esecuzione dei problemi, a scapito della rielaborazione personale e di un approccio più elastico e intuitivo. La maggior parte delle alunne lavora con continuità raggiungendo conoscenze e abilità applicative discrete/buone, altre studentesse invece procedono con un lavoro organico, anche se non sempre completo e approfondito, conseguendo risultati sufficienti. Riferendosi all’intera classe si segnala che permangono un utilizzo del linguaggio specifico non sempre preciso e imperfezioni nelle abilità di calcolo. L’attività didattica è stata condotta generalmente attraverso le seguenti fasi di sviluppo e di apprendimento: - Introduzione allo studio dell’argomento, con il collegamento alle conoscenze precedenti e con la presentazione di esempi per inquadrare il fenomeno (lezione dialogata); - Analisi critica dell’argomento, con formalizzazione di leggi e principi (lezione frontale); - Schematizzazione dei concetti e delle leggi introdotte. L’applicazione dei contenuti viene fatta mediante semplici problemi che non devono ridursi ad un puro uso di formule, ma comportare l’analisi del fenomeno studiato e l’acquisizione di metodiche di calcolo (anche in notazione scientifica) e dell’uso delle corrette unità di misura. Per motivi di tempo l’attività di laboratorio è stata effettuata prevalentemente con esperienze eseguite dall’insegnante a titolo esemplificativo dei concetti introdotti. Durante il trimestre è stato assegnato alle studentesse un piccolo lavoro di ricerca e di approfondimento relativo ad uno degli argomenti già trattati (a scelta), con l’obbiettivo di migliorare l’uso del linguaggio specifico. 44 Il recupero è stato effettuato in itinere, attraverso brevi pause didattiche in preparazione alle verifiche o per colmare le lacune emerse durante l’applicazione delle tematiche affrontate. Otre al libro di testo sono stati utilizzati altri sussidi didattici, quali: - Fotocopie di schede di esercizi preparate dall’insegnante; - Alcune fotocopie dal testo: G. Ruffo, Termodinamica Elettromagnetismo, ed. Scienze Zanichelli. Onde Criteri e strumenti di valutazione Come strumenti di valutazione si utilizzano verifiche scritte e orali, anche se con netta prevalenza di quelle scritte . Le verifiche contengono problemi ed esercizi, quesiti chiusi o/e domande aperte. In tutte le verifiche sono proposti esercizi di difficoltà graduata. Prima delle verifiche scritte sono stati proposti momenti di ripasso e schede di esercizi in preparazione alla verifica. Le valutazioni sono assegnate utilizzando tutta la gamma dei voti (dall’1 al 10). Nella valutazione complessiva si è tenuto conto anche del grado di attenzione, della partecipazione al dialogo e dell’impegno. Obiettivi didattici e formativi Saper esporre in maniera logica e coerente i principali contenuti degli argomenti affrontati. Saper risolvere semplici problemi all’interno degli argomenti affrontati, utilizzando formule e unità di misura adeguate. Contenuti MODULO 1: Le cariche elettriche Il fenomeno dell’elettrizzazione, l’elettroscopio. La carica elettrica elementare. L’elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. La polarizzazione. Conduttori e isolanti. La legge di Coulomb. Confronto tra la forza elettrica e la forza gravitazionale. Risoluzione di semplici problemi. MODULO 2: Il Campo elettrico e il potenziale elettrico Il campo elettrico. Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme. Le linee del campo elettrico prodotto da una, o più, cariche puntiformi (esempio del dipolo elettrico). Il flusso elettrico e il teorema di Gauss per l’elettrostatica (cenni qualitativi). L’energia potenziale elettrica. La differenza di potenziale e il potenziale elettrico. Il condensatore piano e la capacità di un condensatore. Risoluzione di semplici problemi. MODULO 3: La corrente elettrica La corrente elettrica. L’intensità di corrente elettrica. Il generatore di tensione continua. La resistenza e la resistività di un conduttore. Le leggi di Ohm. Circuito elettrico e i modi in cui è possibile collegare gli elementi: resistori in serie e in parallelo. La potenza elettrica. L’effetto Joule. Cenni qualitativi relativamente alla corrente elettrica nei liquidi e nei gas. Risoluzione di semplici problemi. 45 MODULO 4: Il campo magnetico I poli magnetici. Le forze di interazione tra poli magnetici. Il concetto di campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. Confronto tra campo elettrico e campo magnetico. Cenno alle interazioni fra campo magnetico e corrente elettrica. MODULO 5: Cenni qualitativi relativamente (caratteristiche dello spettro elettromagnetico). alle onde elettromagnetiche ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 maggio 2015: 50. ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 8. Il completamento delle unità 4 e 5 è previsto in data successiva al 4 maggio. 46 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Elisabetta Pasini Testo in adozione: “Comprendere il movimento” Casa editrice G. D’Anna e materiale fornito dall’insegnante. Attrezzatura sportiva in dotazione alle palestre dell’istituto. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. La classe è costituita da 23 alunne. Il gruppo classe è ben scolarizzato ed eterogeneo sia negli interessi che nelle capacità. Hanno partecipato attivamente alle attività proposte, anche extracurriculari, attenendo ottimi risultati. Buona la collaborazione con il docente e le compagne dimostrando di possedere una buona autonomia, di essere in grado di affrontare situazioni disciplinari e organizzative in modo adeguato e responsabile. Discrete in alcuni casi ottime, in generale, le capacità coordinative, condizionali e le competenze acquisite. Metodologia: - lezioni frontali con metodo globale e analitico. - apprendimento per scoperta. - lavoro di gruppo. - interventi di insegnamento individualizzato. - dimostrazioni pratiche. Criteri e strumenti di valutazione Tipologie delle prove di verifica utilizzate: - livello di partenza dell’alunno nella disciplina - interesse e impegno nell’attività didattico - educativa - capacità di organizzazione autonoma nell’attività motoria e nello studio - progressione dei risultati dell’alunno nel corso dell’anno scolastico - raggiungimento degli obiettivi minimi di contenuto e formativi propri della disciplina e circuito allenante sui fondamentali di gioco di almeno due giochi sportivi. - Verifiche sia pratiche che scritte sugli argomenti trattati. Obiettivi didattici e formativi Il consolidamento delle capacità coordinative e condizionali, in un contesto di raggiunto sviluppo psico-fisico, ha richiesto esecuzioni più precise e tecnicamente corrette ed il rispetto delle regole di alcuni giochi sportivi. Avendo raggiunto lo sviluppo completo ed avendo preso coscienza del proprio schema corporeo le alunne hanno acquisito un buon controllo della propria motricità. CONOSCENZE Il programma svolto ha permesso di ampliare le conoscenze e le competenze teorico-pratiche delle alunne. In particolare sono aumentate le conoscenze relative alle proprie potenzialità consolidando le capacità coordinative e condizionali così come le nozioni teoriche riguardanti gli organi, gli apparati e il loro funzionamento. Sono state fornite informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni e nozioni di primo soccorso. A completamento delle conoscenze acquisite negli anni precedenti sugli argomenti specifici della 47 materia, sia teorici che tecnico-pratici, nel corrente anno sc. gli argomenti affrontati sono stati: salute e prevenzione; primo soccorso e B.L.S. (retraining). Sono stati sviluppati in particolare i temi riguardanti i giochi di squadra e le varie forme del movimento individuali. La classe ha complessivamente raggiunto un’adeguata conoscenza e competenza dei vari aspetti della disciplina. CAPACITA’ Il risultato finale del ciclo di studi riguardante la scuola secondaria superiore è il naturale completamento del lavoro iniziato e consolidato negli anni precedenti. Le capacità individuali sono indubbiamente migliorate. Sotto il profilo della capacità, dell’impegno, dell’autonomia e degli interessi, la classe si è dimostrata motivata e attiva in tutto il percorso scolastico. COMPETENZE Le alunne hanno sviluppato le loro competenze privilegiando le parti del programma riguardanti gli interessi personali ormai consolidati. La classe è in grado di orientarsi con una certa autonomia tra le varie attività sportive privilegiando gli sport di squadra. Contenuti Sviluppo e consolidamento delle qualità condizionali attraverso attività aerobica ed anaerobica specifica e rilevazione delle pulsazioni. Allungamento specifico ed es. di coordinazione. Sequenze a corpo libero e con step con base musicale. Piccoli attrezzi: funicella, es. specifici. Atletica leggera: corsa, salti e lanci. Attività di squadra: pallavolo, pallacanestro; tecnica e regole di gioco. Badminton: tecnica e regole di gioco in singolo e doppio. Tamburello: tecnica e regole di gioco. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 48. ORE PRESUNTE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO: 10 48 MATERIA: IRC DOCENTE: Simona Setti Testo in adozione: “Nuovo Religione e Religioni” di Sergio Bocchini, volume unico, CED-EDB. Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. La classe è composta da 23 alunne di cui 8 si avvalgono dell'IRC. Il gruppo pur di dimensioni ristrette, manifesta disponibilità alla proposta didattico - educativa e partecipa attivamente al lavoro scolastico. La classe ha seguito con grande interesse lo svolgimento dei moduli previsti dalla programmazione, ed in particolare i moduli riguardanti il carcere e la bioetica: tale trattazione è stata ulteriormente approfondita attraverso un modulo sulle specifiche problematiche dell'etica con riferimento ai pronunciamenti degli ultimi Pontefici per fornire agli studenti un quadro di riferimento all'interno della riflessione della Chiesa. La programmazione è stata inoltre arricchita con un modulo sull'antropologia cristiana per fondare l'argomentazione relativa all'etica e alla filosofia cristiana. Per quanto riguarda le conoscenze e i temi stabiliti nella programmazione iniziale, la classe, in generale, ha compiuto dall'inizio dell'anno un percorso discreto. Una parte della scolaresca ha raggiunto livelli buoni per affrontare tematiche di rilievo morale e religioso. Per quanto riguarda la Religione, data la vastità e l'ampiezza della materia e del materiale trattato, non è sempre facile parlare di competenze ben acquisite; in generale, le capacità di analisi critica e le competenze raggiunte dalle allieve si possono definire buone. Nella ricerca delle soluzioni alle varie problematiche proposte, siano esse religiose, sociali o concernenti la sfera giovanile, le alunne hanno dimostrato capacità intuitive e applicative buone. Metodologia adottata: Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo di apprendimento: fase di proiezione (per entrare in argomento) fase di approfondimento (lezione frontale, proiezione di documentari, analisi di documenti) fase di riappropriazione (cosa ho imparato, cosa costituisce ancora perplessità, dubbio e domanda). Strumenti didattici: Oltre al testo in adozione, usato principalmente come spunto e introduzione all'argomento, per favorire la partecipazione e l'apprendimento sono state attivate molteplici metodologie quali: conversazione guidata, lavori in apprendimento cooperativo, diverse tecniche di animazione, lezione frontale, lettura di articoli e testi tratti da varie fonti, utilizzo di film e CD rom. Unitamente alle suddette metodologie da sottolineare il ricorso al testo biblico (con relativa esegesi e commento). Ci si è avvalsi di fotocopie di materiali utili all'approfondimento, articoli di quotidiani relativi agli argomenti di attualità, documenti (Costituzione 49 Italiana, Indicazioni Europee, Progetti di legge, documenti del Magistero della Chiesa), films, video, documentari, slides (Power point). Lo sviluppo del modulo relativo al Carcere è stato arricchito dall’intervento di una Volontaria presso la casa Circondariale Sant'Anna di Modena. Criteri e strumenti di valutazione La verifica sarà fatta tenendo conto degli interventi spontanei degli alunni e di quelli specificamente richiesti dall'insegnante secondo un criterio di valutazione che terrà conto dei seguenti fattori: ► qualità dell'interesse, dell'attenzione, della partecipazione e della collaborazione al lavoro scolastico; ► capacità di rispetto e di ascolto; ► capacità di riconoscere i valori umani e religiosi. Le valutazioni saranno le seguenti: non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, distinto, ottimo. Obiettivi didattici e formativi Partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico. Osservare e saper leggere i valori, risorse e povertà che caratterizzano l'ambiente sociale e religioso a livello internazionale, con particolare attenzione al fenomeno religioso. Saper motivare le proprie scelte. Comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il risultato di una ricerca o dello studio effettuato personalmente o in gruppo. Saper leggere e comprendere testi e documenti Saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi offerti dalle diverse discipline. Contenuti Il concetto di Dio dopo Auschwitz e la violazione della dignità della persona umana - Lettura integrale della notte di Elie Wiesel - Lettura di brani tratti dall'ebreo errante di Elie Wiesel - Lettura di brani tratti da alcune riflessioni sulla filosofia dell'hitlerismo di Emmanuel Levinas - H. Arendt (cfr. La banalità del male) e il processo Eichmann. - Storie di donne nei campi di concentramento nazisti e comunisti. - La testimonianza di E. Stein: dalla fenomenologia al Carmelo. - Attualizzazione: la vicenda di Asia Bibi. Introduzione alla Bioetica alla luce del Magistero della Chiesa: le questioni fondamentali - Che cos'è l'etica? Le etiche contemporanee Il relativismo etico L'etica religiosa. Il personalismo cristiano L'insegnamento morale della Chiesa Problematiche etiche. Approfondimenti di bioetica: 50 Dopo la visione dello spot pubblicitario Beauty Pressure, lavoro di gruppo sulla pubblicità. Progetto Carcere - La legalità - I percorsi di vita dei detenuti - Riflessione sui reati e sulle pene - La questione “sicurezza” - Le diverse figure professionali che operano in carcere. - Art. 27 della Costituzione Italiana e fine educativo della pena. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 4 MAGGIO 2015: 27 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 4 51 -CAPITOLO 3 – SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Simulazione della prima prova. È stata svolta una simulazione di prima prova in data 14 aprile 2015. Il testo della prova svolta è inserito nel presente documento. Nelle pagine successive sono riportate le griglie di valutazione utilizzate. Simulazioni della seconda prova. Sono state svolte due simulazioni di seconda prova in data 23 febbraio 2015 e 6 maggio 2015. Il testo delle prove svolte è inserito nel presente documento, unitamente alla griglia di valutazione utilizzata. Simulazione della terza prova È stata effettuata una simulazione di terza prova in data 22 aprile 2015. È prevista un’ulteriore simulazione di terza prova per il giorno 22 maggio 2015. Le prove sono così strutturate: - discipline: Inglese, Scienze Umane, Francese, Matematica; - tipologia B (tre quesiti per materia); - tempo massimo di svolgimento della prova: 3 ore. Il testo della prova del 22 aprile è inserito nel presente documento, seguito dalla griglia di valutazione utilizzata. 52 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA 53 54 55 56 57 58 59 60 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Si elencano di seguito alcune precisazioni inerenti lo svolgimento della prima prova, stabilite in sede di coordinamento disciplinare. TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO • Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande. • Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi, Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un discorso organico e non scandito in punti. TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE • Si può lavorare utilizzando anche un solo documento. • Le citazioni tratte dai documenti non devono necessariamente essere seguite dalla completa indicazione bibliografica, come si richiede invece nel saggio breve. TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE • Nell’argomentazione è necessario utilizzare almeno due documenti. • Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o ponendole tra parentesi al termine della citazione stessa (quindi in mezzo al discorso) o con note a fine testo. 61 62 63 64 SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA SCRITTA LICEO SIGONIO MODENA – SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME Candidato: …………………………………. A) Classe………… Data ………………. “Negli ultimi decenni è definitivamente caduto il muro che, nelle economie capitalistiche avanzate, aveva per lungo tempo tenuto separati e distinti il settore pubblico da quello privato. Non si è trattato però di un crollo improvviso quanto di un esito largamente prevedibile e previsto: tracciare una linea netta tra “mercato” e “stato” si era rivelato, e da tempo, alquanto difficile. Ad andare in crisi fin quasi dal suo concepimento era stata la possibilità stessa di ripartire in maniera ottimale i compiti tra i due settori dell’economia e con essa l’ipotesi che ci fossero delle attività economiche che sicuramente il mercato poteva svolgere meglio della Pubblica Amministrazione, e viceversa. L’evoluzione dei sistemi economici occidentali aveva dimostrato, e continua a dimostrare, che il sistema pubblico come quello privato hanno una certa tendenza a “fallire” ovvero a non ottenere quei risultati che in teoria dovrebbero garantire. Proprio in virtù di questi fallimenti, pubblico e privato hanno spesso invaso i rispettivi campi superando nei fatti quel confine che avrebbe dovuto tenerli distinti. Fino a qualche decennio fa l’azione delle amministrazioni pubbliche si era svolta all’interno di un modello di organizzazione sociale e politica (il welfare state), che, pur con rilevanti eccezioni nei paesi occidentali, riservava al soggetto pubblico ed alla sua struttura amministrativa il diritto/dovere di intervenire direttamente nelle dinamiche economiche con la produzione diretta di beni e servizi individuali e collettivi. Questo orientamento comincia decisamente a cambiare in coincidenza con il movimento di riforma del settore pubblico passato alla storia con il nome di “New Public Management”. A partire dagli anni ’80 del novecento, le stesse riforme amministrative trovano forza ed alimento in posizione ideologiche e programmi politici che vedono il settore pubblico non come uno strumento da perfezionare ma come un “problema” da risolvere al fine di aumentare il benessere di cittadini ed imprese. È probabilmente questo l’elemento che più di ogni altro caratterizza la natura e la direzione del cambiamento che oggi si richiede alle organizzazioni pubbliche. (…) Le riforme di cui parliamo sono fortemente condizionate dal mandato politico a ridurre questo peso attraverso interventi mirati appunto allo “snellimento” della PA sia sul piano dimensionale (estensione quantitativa del settore pubblico) che su quello operativo (regole di funzionamento delle organizzazioni pubbliche). Più che di una riforma, si è trattato quindi di avviare una vera e propria una “reinvenzione” della pubblica amministrazione: una ridefinizione radicale dell’identità, del ruolo e della dimensione della pubblica amministrazione nei sistemi economici evoluti. (…)” Fabrizio Panozzo, Università Ca’ Foscari di Venezia B) “In che misura una distribuzione del reddito fortemente squilibrata, oltre a un problema di giustizia, è anche un ostacolo in più nel tentativo 65 di uscire dalla crisi? - Dietro una cattiva distribuzione del reddito e della ricchezza c'è un grande problema di equità e giustizia sociale, ma anche un nodo che rallenta e impedisce la ripresa economica. Se vengono colpite le fasce deboli e le classi medie, come è avvenuto in Italia, la domanda interna e i consumi si indeboliscono e questo mette un macigno sulla strada della crescita. E' impensabile che un paese come il nostro possa affidarsi solo alle esportazioni e alla ripresa mondiale. Ed infatti, anche a fronte di dati di ripresa dell'economia mondiale, l'Italia non riparte perché nella domanda interna è depressa, i consumi sono crollati di 10 punti e gli investimenti non vengono fatti perché non ci sono aspettative positive da parte delle imprese (e le banche stringono il credito invece di allargarlo). E' un circolo vizioso da interrompere con un cambio importante di politica economica e fiscale.- Chi governa come e con che strumenti può intervenire? - Intanto va detto che solo troppo tardi si è compreso che la politica del rigore da sola uccide un paese; troppa influenza ha avuto ed ha ancora l'idea neoliberista che i conti a posto e il libero mercato risolvono prima o poi tutti gli altri problemi. La recessione e la disoccupazione si combattono con una moderna politica keynesiana che sostenga la domanda dei ceti medi e delle classi deboli, che incentivi gli investimenti e i re-investimenti degli utili delle imprese, con un ruolo attivo dell'investimento pubblico in opere infrastrutturali necessarie alla modernizzazione del paese e alla sua competitività. Giustamente si potrà chiedere con quali risorse fare ciò, visto che il paese ha un alto livello di debito pubblico. Credo che una risposta possa essere cercata, oltre che in un allentamento dei vincoli di stabilità europei, in politiche redistributive del reddito, in sacrifici da chiedere alla parte più forte del paese, anche con la patrimoniale sui beni mobili, con un'incisiva lotta all'evasione e alla illegalità, con una valorizzazione intelligente del patrimonio pubblico.” Intervista al Presidente Coop Italia Marco Pedroni sulla rivista “Consumatori” 1.1.2014 C) [...] occorre passare dal welfare state alla welfare society, ossia dal welfare a caduta dall’alto al welfare condiviso e partecipato. [...]. La politica interferisce sul welfare: come finanziamenti, come governance, come impatto della riforma costituzionale degli anni duemila: si pensi alla definizione dei diritti sociali, dei LEA, dei LEP; si pensi alla solidarietà verticale ed alla sussidiarietà orizzontale [...]. Tra i dati di fatto: l’Italia spende per la protezione sociale il 29,8 % del PIL, cifra non molto diversa da quella dell’UE27 (29,5%). Ma ciò che differenzia l’Italia dall’Europa è la suddivisione analitica della spesa in questione: 52% per la vecchiaia; 26% per la sanità; 6% per l’invalidità e 4% per la famiglia…Nel corso degli ultimi anni, si è assistito, in Italia: ad una riduzione della spesa pubblica per il welfare in cifre assolute; ad una netta preferenza per gli automatismi (poco a tanti..); ad un’incapacità di indirizzare la spesa verso le criticità reali (politica abitativa, infanzia, non autosufficienza, carenza di servizi…). Il quadro socio-economico è destinato a peggiorare sensibilmente per la cronicizzazione della fase di deflazione, l’aumento della disoccupazione, 66 l’aumento delle famiglie povere, la scarsità delle risorse per le politiche familiari, la riduzione dei fondi per la prevenzione delle patologie croniche, l’assenza di un fondo dedicato alle disautonomia, alle patologie della terza età ed alle malattie rare. E’ opinione diffusa che, senza un radicale cambiamento delle politiche socio-sanitarie, si possa andare verso un sostanziale arretramento dei diritti sociali, garantiti dal dopoguerra ad oggi. [...] In una situazione caratterizzata da diffuse sofferenze economicostrutturali è facilmente comprensibile come il quadro istituzionale debba essere anche supportato da individui e strutture (volontariato e terzo settore) che coprano le “carenze economico-politico-amministrative” con un’attività di solidarietà sociale, gratuita od a basso costo, ma di qualità [...]. L’associazionismo è, pertanto, motore di sviluppo e la sussidiarietà diviene una prospettiva, per legare economia e sociale. Ma la sussidiarietà, oggi, non può più essere “circolare, autoreferenziale e chiusa su sé stessa”, ma deve aprirsi a nuovi attori e servizi, perché sono cambiati i bisogni delle persone. CNEL, Rapporto sul Welfare 2012-2013 Il candidato: descriva le ragioni storiche ed economiche che hanno complessivamente promosso l’intervento dello Stato in economia, soffermandosi quindi sulle norme della cosiddetta Costituzione economica che realizzano nel nostro Paese un sistema economico misto. tratti quindi l’argomento dell’intervento pubblico in economia con particolare riferimento alle politiche sociali, base del Welfare State. Quesiti di approfondimento Il candidato risponda ai seguenti quesiti in un massimo di 10 righe per ciascuno 1) Quali sono i principali articoli del dettato costituzionale italiano in linea con gli scopi dello Stato sociale? ………………………………………………………………………………………………….…………………………… ………………………………………..………………………………………………………..…..……………………… ………………………………………..………………………………………………………..…..……………………. ………………………………………………………………………………………………….………………………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..……………………… ………………………………………..………………………………………………………..…..……………………. ………………………………………………………………………………………….…………………………………. 67 ………………………………………..………………………………………………………..…..……………………… ………………………………………………………………………………………….…………………………………… ………………………………………..………………………………………………………..…..……………………. 2) Spiega i concetti di finanza neutrale e finanza congiunturale, collegandoli alle rispettive scuole economiche. ………………………………………………………………………………………………….……………………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..…………………… ………………………………………..………………………………………………………..…..…………………. ………………………………………………………………………………………………….……………………… ………………………………………..………………………………………………………..…..………………. ………………………………………..………………………………………………………..…..………………. ………………………………………………………………………………………….…………………………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..………………. ………………………………………………………………………………………….……………………………. ………………………………………..………………………………………………………..…..……………… 3) Dopo avere spiegato che cosa si intende per “privatizzazioni”, spiega in quale periodo storico e per quali ragioni si sono verificate nel nostro paese. ………………………………………………………………………………………………….…………………………. ………………………………………..………………………………………………………..…..…………………… ………………………………………..………………………………………………………..…..………………….. ………………………………………………………………………………………………….……………………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..…………………. ………………………………………..………………………………………………………..…..…………………. ………………………………………………………………………………………….………………………………. ………………………………………..………………………………………………………..…..…………………. ………………………………………………………………………………………….………………………………. ………………………………………..………………………………………………………..…..…………………. 68 LICEO SIGONIO MODENA – SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME Candidato: …………………………………. Classe………… Data ………………. Lukasz Galecki: Come possiamo definire i confini della globalizzazione? Zygmunt Bauman: La globalizzazione non è un processo che ha luogo da qualche parte lontana, in qualche spazio esotico. La globalizzazione sta avvenendo a Leeds così come a Varsavia, a New York e in ogni piccola città in Polonia. E' proprio fuori dalle nostre finestre, ma anche dentro. E' sufficiente camminare per le strade per vederla. Gli spazi globali e locali possono essere separati solo con un'astrazione, nella realtà essi sono interconnessi. Il vero problema è che la globalizzazione che stiamo oggi affrontando è principalmente negativa. E' basata sulla rottura delle barriere, per permettere la globalizzazione dei capitali, il trasferimento dei beni, dell'informazione, del crimine e del terrorismo, ma non delle istituzioni politiche e giuridiche, le cui basi risiedono sulla sovranità nazionale. Questo aspetto negativo della globalizzazione non è stato accompagnato da altrettanti aspetti positivi e gli strumenti per la regolazione dei processi economici e sociali non sono stati sufficientemente consolidati per affrontare le conseguenze della globalizzazione. Lukasz Galecki: Lo stato nazione sta combattendo una battaglia persa contro la globalizzazione? Zygmunt Bauman: In questa battaglia due processi stanno prendendo piede simultaneamente. Da una parte, noi stiamo provando a controllare questo nuovo elemento chiamato globalizzazione, i cui poteri sono al di là di quanto ogni stato può controllare; gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione sono troppo deboli per resistere alle forze che li contrastano. Dall'altra, c'è una disperata ricerca per un surrogato politico, una surrogata legittimità, che potrebbero essere usati a dispetto del fatto che i poteri dello stato si siano ridotti. Questa ricerca è diretta verso il ritrovamento di una sfera nella quale lo stato può dimostrare ai propri cittadini che è capace di fare qualcosa. Sempre più spesso possiamo vedere sui nostri schermi scene molto spettacolari come un’invasione di forze speciali, carri armati che presiedono un aeroporto, polizia che isola stazioni ferroviarie e metropolitane. Questa è la lezione che lo stato sta cercando di insegnarci: siamo al livello più alto di allerta – le cose forse vanno male, ma andrebbero peggio se non facessimo il nostro lavoro. (Intervista rilasciata da uno dei più noti sociologi del nostro tempo, Zygmunt Bauman, a Lukasz Galeck e pubblicata sulla rivista polacca Rzeczpospolita) Non ci sono regole, dovremmo crearle. Avremmo bisogno forse di una nuova Bretton Woods… «Il guaio è che oggi la politica internazionale non è globale mentre lo è quella della finanza. E quindi tutto è più difficile rispetto ad alcuni anni fa. Per questo i governi e le istituzioni non riescono a imporre politiche efficaci. Ma è chiaro che non riusciremo a risolvere i problemi globali se non con mezzi globali, restituendo alle istituzioni la possibilità di interpretare la volontà e gli interessi delle popolazioni. Però, questi mezzi non sono stati ancora creati». La globalizzazione ha prodotto anche aspetti positivi. Vent’anni fa, in Europa non c’era un africano, un asiatico un russo. Eravamo tutti bianchi, 69 francesi, tedeschi, italiani, inglesi… Ora potremmo finalmente confrontarci: riusciremo a farlo su un terreno comune? «È un compito difficile, molto difficile. L’obiettivo dev’essere quello di vivere insieme rispettando le differenze. Da una parte ci sono governi che cercano di frenare o bloccare l’immigrazione, dall’altra ce ne sono più tolleranti che cercano, però, di assimilare gli immigrati. In tutti e due i casi si tratta di atteggiamenti negativi. Le diaspore di questi anni debbono essere accettate senza cancellare le tradizioni e le identità degli immigrati. Dobbiamo crescere insieme, in pace e con un comune beneficio, senza cancellare la diversità che rappresenta invece una grande ricchezza». (Intervista di Massimo Forti a Bauman,apparsa su il Messaggero ,11 settembre 2012) “(...) mi riferisco all’economia a mercato globale, quella del nostro tempo. Qui tutte le classiche funzioni economiche perdono una connotazione nazionale. Non sono solo le merci a circolare oltre i confini nazionali; la stessa organizzazione produttiva e distributiva si disloca e si ramifica all’estero. Rilevazioni statistiche hanno messo in evidenza che nove fra le quindici maggiori imprese del nostro tempo hanno più del 50% del loro patrimonio all’estero e cinque più del 70%; sette hanno all’estero più del 50% e tre più del 70% dell’occupazione. Queste rilevazioni contraddicono, o quanto meno rendono non più attuale, l’arcaica filosofia dell’imperialismo, che attribuiva alle Grandi Potenze la funzione di spianare alle imprese nazionali la strada per la conquista dei mercati mondiali. Gli odierni protagonisti della globalizzazione sono, piuttosto che gli Stati, le imprese transnazionali. La Shell ha un patrimonio estero pari al 67,8% del totale, e un’occupazione estera pari al 77,9%; la Volkswagen ha un patrimonio estero pari all’84,8% ed un’occupazione estera pari al 44%; ma la Nestlé è l’impresa più globalizzante, con un patrimonio estero pari all’86,9% ed un’occupazione estera pari al 97%. Orbene, la prima di queste imprese ha capitale olandese, la seconda è tedesca e la terza è svizzera. Si può oggi dominare il mercato mondiale senza avere alle spalle una grande potenza militare e neppure una significativa potenza politica. Le imprese transnazionali possono fare a meno dell’una, come dell’altra; hanno in se stesse la forza che le sospinge alla conquista dei mercati mondiali. Con l’avvento del mercato globale l’economia si dissocia dalla politica. Siamo agli antipodi del pensiero di Fichte: le imprese del nostro tempo, secondo i sociologi, «si muovono in uno spazio abitato solo dall’economia, non anche dalla politica». I giuristi, a loro volta, denunciano l’«arretramento della sovranità degli Stati» (…) (GLOBALIZZAZIONE DELL’ECONOMIA E UNIVERSALITÀ DEL DIRITTO di Francesco Galgano, in POLITICA DEL DIRITTO / a. XL, n. 2, giugno 2009. Pag. 177-192) Il candidato descriva il complesso fenomeno della globalizzazione economica, soffermandosi sui seguenti aspetti: - come il potere decisionale, dinamico e innovativo delle forze dei mercati abbia finito per prevalere sull’efficacia regolativa delle legislazioni nazionali e delle politiche internazionali, rendendo ad esempio impossibile la tutela dei lavoratori a livello internazionale; - quali siano gli aspetti positivi e negativi del processo di globalizzazione. 70 Quesiti di approfondimento Il candidato risponda ai seguenti quesiti in un massimo di 10 righe per ciascuno 1) Definisci le politiche commerciali ed i principali pregi e difetti. ………………………………………………………………………………………………….…….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………………….…….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………….…………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………….…………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. 2) I movimenti che si oppongono alla globalizzazione ed indica le ragioni. ………………………………………………………………………………………………….…….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………………….…….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………….…………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………….…………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. 3) Le ragioni del sottosviluppo,il circolo vizioso della povertà. 71 ………………………………………………………………………………………………….…….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………………….…….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………….…………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. ………………………………………………………………………………………….…………….. ………………………………………..………………………………………………………..…..….. 72 SIMULAZIONE SECONDA PROVA DIRITTO ED ECONOMIA CLASSE V LES (LICEO ECONOMICO SOCIALE) COGNOME E NOME …………………………………………………………………………… INDICATORI Punti TRATTAZIONE TESTO TOT. PUNTI Nessuna conoscenza Conoscenze frammentarie Riferimenti disciplinari limitati Riferimenti disciplinari corretti Riferimenti disciplinari accurati Riferimenti disciplinari accurati ed approfonditi Gravi carenze lessicali Alcuni errori linguistici Lessico specifico limitato Lessico specifico appropriato Competenza linguistica 12 Discorso disorganizzato Discorso coerente Discorso coerente con rielaborazione personale QUESITI PUNTI 3 Nessuna conoscenza pertinente accettabile Conoscenze frammentarie e/o discorso disorganizzato Conoscenze corrette e risposta esauriente Nessuna conoscenza pertinente accettabile Conoscenze frammentarie e/o discorso disorganizzato Conoscenze corrette e risposta esauriente Nessuna conoscenza pertinente accettabile Conoscenze frammentarie e/o discorso disorganizzato Conoscenze corrette e risposta esauriente TOTALE PUNTI……………………………15 1 1 2 2 3 2½ 4 3 5 3½ 6 4 Punti attribuiti OBIETTIVI DA VERIFICARE Conoscenza dell’argomento e pertinenza del contenuto Punti 5 1 2,5 3 4 4,5 5 1 2,5 3 3,5 4 1,5 2,5 Saper usare il lessico specifico e applicarlo adeguatamente nel contesto Punti 4 Saper rispondere in maniera esauriente e con capacità di rielaborazione Punti 3 3 0,1 0,5 I° QUESITO Punti 1 1 0,1 0,5 II° QUESITO Punti 1 1 0,1 0,5 III° QUESITO Punti 1 1 PUNTI ATTRIBUITI……………………. Griglia di conversione 7 8 9 4½ 5 5½ 10 6 11 6½ 12 7 13 8 14 9 15 10 73 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DIRITTO ECONOMIA COGNOME E NOME_____________________________________________ CLASSE__________ INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 1 Nessuna conoscenza pertinente accertabile Riferimenti disciplinari e interdisciplinari e grado di approfondimento Lessico specifico e correttezza formale 3 2½ 4 5 6 7 1 2 3 4 3 5 3½ Griglia di conversione 6 7 8 9 10 4 4½ 5 5½ 6 11 6½ 4 1 2 3 4 …….……/15 VALUTAZIONE FINALE 2 2 3 Lessico usato con padronanza e competenza linguistica Discorso disorganizzato, incoerenze, senza argomentazioni Discorso frammentato e incompleto, scarsamente coeso e coerente Discorso coerente e logicamente conseguente; rielaborazione personale semplice Discorso coerenze e logicamente strutturato, con rielaborazione personale articolata Organizzazione e rielaborazione 1 1 2 Conoscenze frammentarie e lacunose Riferimenti disciplinari limitati e/o risposte parziali o non sempre corrette alle consegne Riferimenti disciplinari specifici e significativi con risposte corrette e puntuali alle consegne Riferimenti disciplinari accurati e risposte approfondite alle consegne, con approfondimento adeguato di almeno uno dei quesiti a risposta breve proposti Riferimenti disciplinari accurati e risposte approfondite alle consegne, con approfondimento adeguato di almeno due dei quesiti a risposta breve proposti Riferimenti disciplinari e interdisciplinari accurati con riferimenti a tesi, studi, dati, articoli, ricerche specifiche, e approfondimento adeguato ed esauriente di tutti i quesiti a risposta breve proposti Gravi carenze lessicali in generale e/o prova con gravi errori linguistici Lessico specifico limitato e/o prova con alcuni errori linguistici Lessico specifico appropriato senza errori linguistici di rilievo 12 7 13 8 14 9 15 10 74 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Simulazione di terza prova – Materia: Inglese Data: ____________________ Candidato: _____________________________________________ What are the most important themes in The Rime of the Ancient Mariner? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _______________________________________ How did Wordsworth see London in his famous sonnet Composed upon Westminster Bridge? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _______________________________________ In English literature and arts, the female figure was widely described and portrayed. Choose some examples and comment on them ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _______________________________________ È consentito l’uso del dizionario monolingue 75 Classe 5 H Prima simulazione di terza prova dell’esame di stato 22.04.2015 Scienze umane 1. Illustra alcuni caratteri della cosiddetta “globalizzazione”. 2. Quali sono le questioni che le società occidentali devono affrontare in seguito ai flussi migratori che caratterizzano la globalizzazione? 3. Quali sono i caratteri delle nuove “guerre globali”? candidato_____________________________________ punteggio________________ Criteri di valutazione: pertinenza, correttezza e qualità dei contenuti efficacia della sintesi e organicità dell'argomentazione uso appropriato del lessico e correttezza della forma 76 FRANCAIS 1-Le héros de la mélancolie et son étrange blessure. Définissez ses caractéristiques. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2-La fonction du poète chez Rimbaud et son renouveau de la poésie, à partir des textes analysés. Exprimez aussi vos considérations sur cet auteur. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3-Thèmes principaux, message poétique et esthétique de Verlaine. Donnez des exemples. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 77 CLASSE Quinta H – Liceo Sigonio ALUNNO_____________________________ 22 aprile 2015 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: MATEMATICA 1. Scrivi la definizione di funzione reale di variabile reale. Analizza il grafico di funzione assegnato e determina le seguenti caratteristiche: dominio, immagine, simmetria pari o dispari, zeri, intervalli di positività e di negatività, intervalli di crescenza e di decrescenza, equazione degli asintoti, lim f ( x) ............. , lim f ( x ) ............., x x 2 lim f ( x ) ............., lim f ( x) ............. , lim f ( x) ............. x 2 x 2 x 78 2. Dopo aver dato la definizione di “ Dominio “ di una funzione, classifica e determina il dominio delle seguenti funzioni: x2 1) y 2 x 4x 3 2) y log3 x 1 2 5x 5 3) y 16 x 82 x 1 3. Dopo aver dato la definizione di funzione “ pari” e di funzione “ dispari “ e dopo aver detto graficamente cosa vuol dire, stabilisci se le seguenti funzioni sono pari o dispari 79 1) y x3 x 2) y x3 x 2 3) y x 4 x 2 N.B. Durante la prova è consentito l’uso di calcolatrice, materiale per scrivere e disegnare, fogli di brutta copia. Non è consentito l’uso del correttore. 80 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Nome del candidato________________________ classe___________________ INDICATORI CONOSCENZE RIFERITE AGLI ARGOMENTI PROPOSTI: PERTINENZA, CORRETTEZZA, QUALITA' PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE DESCRITTORI - contenuti nulli o estremamente lacunosi e/o non pertinenti - contenuti molto lacunosi e/o non del tutto pertinenti 6 - contenuti superficiali e scarsa rielaborazione - contenuti corretti, sufficientemente articolati - contenuti corretti, discretamente articolati e approfonditi - contenuti approfonditi, articolati e puntuali - sintesi non efficace, organizzazione incoerente, EFFICACIA DELLA errata applicazione delle procedure SINTESI - sintesi scarsamente efficace; qualche ORGANIZZAZIONE 5 incongruenza logica; applicazione a volte LOGICA impropria delle procedure APPLICAZIONE - sintesi e organizzazione del testo accettabili; DELLE PROCEDURE applicazione delle procedure nel complesso corretta - sintesi efficace; organizzazione coerente, applicazione corretta delle procedure - ottima sintesi; testo organico e coerente; applicazione precisa delle procedure - espressione inadeguata; uso incoerente del PADRONANZA DEL lessico/codice specifico CODICE - espressione semplice; uso spesso improprio del LINGUISTICO/ 4 lessico/codice specifico FORMALE - espressione chiara; uso quasi sempre corretto del linguaggio/codice specifico - espressione fluida e coerente; uso preciso del linguaggio /codice specifico Voto complessivo attribuito alla prova___________/15 PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 1 2 3 4 81 MATERIE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO 10-15 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA DI INDICATORI 16-19 INSUFFICIENTE VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON DIVERSI ERRORI 20 SUFFICIENTE 21-22 PIU' CHE SUFFICIENTE VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL COMPLESSO CORRETTA 23-24 DISCRETO VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI CAPACITA' DI COLLEGAMENTO 25-26 BUONO VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA' DI COLLEGAMENTO 27-28 OTTIMO VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA 29-30 ECCELLENTE VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO MANUALISTICO CON SUFFICIENTI CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON QUALCHE ERRORE VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI NOTANO OTTIME CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA, UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE CONOSCENZE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE E PLURIDISCIPLINARE Candidato_______________________ Classe______________ 82 Materia Docente Italiano-Storia Maurizio Clemente Inglese Monica Menziani Francese M. Paola Fregni Diritto-Economia Ivano Comida Filosofia Paola Colombini Scienze Umane Alessandra D’Acconti Storia dell’Arte Stefano Galli Matematica Vinnie Babino Fisica Emanuela Nava Educazione Fisica Elisabetta Pasini Religione Cattolica Simona Setti Sostegno Gina Pennestrì Sostegno Sabrina Leporini Firma Benedetta Meschiari I rappresentanti degli studenti Brenda Montefusco 83