Scarica - Fermo Corni

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Istituto Superiore Statale
"Fermo Corni"
41100 MODENA - L.go A. Moro, 25 - Tel. 059/400700 - Fax 059/243391
Sede L.do da Vinci, 300 Tel. 059/2917000 - Fax 059/344709
e-mail: [email protected] internet: http://www.itiscorni.it
Documento del Consiglio di Classe
(art.5 comma 2 del D.P.R. N° 323 del 23.07.98
art. 6 dell’O.M. N° 38 del 11.02.99)
Classe V sez.B
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
a.s. 2015/2016
Il contenuto di questo documento è stato elaborato tenendo in considerazione anche ciò che è emerso
nei consigli di classe del presente e dei precedenti anni scolastici ed è stato definitivamente approvato
dal consiglio di classe il 06 maggio 2016
Sommario
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3
4
4
4
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5
6
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38
40
41
Presentazione dell’indirizzo di studio
Finalità e obiettivi del consiglio di classe
Presentazione della classe
Modalità di lavoro
Strumenti didattici
Attività extracurricolari ed educative previste dal POF
Verifiche
Valutazione
Credito scolastico
Criteri di formulazione e valutazione delle prima prova d’esame
Criteri di formulazione e valutazione delle seconda prova d’esame
Criteri di formulazione e valutazione delle terza prova d’esame
Italiano e Storia
Filosofia
Lingua Inglese
Disegno e Storia dell’Arte
Matematica
Informatica
Fisica
Scienze Naturali
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica
Firma dei docenti del Consiglio di Classe
1
PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO
Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
Il percorso del Liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica.
Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della Matematica, della Fisica e delle Scienze naturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo
della ricerca scientifica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei
linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.
“Il Liceo Scientifico delle Scienze applicate fornisce allo studente competenze avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, informatiche e alle loro applicazioni.
La finalità specifica del corso di studio sarà quella di mettere gli studenti in grado di :
- apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche con esemplificazioni operative di laboratorio
- elaborare l'analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali
- individuare le caratteristiche e l'apporto dei vari linguaggi (storico-naturali,simbolici,matematici,logici, artistici...)
- comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana
- saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all'analisi dei dati di specifici problemi
- saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.”
(dai Profili Licei, sito INDIRE)
Per poter raggiungere tali obiettivi, l'area delle Scienze naturali è stata potenziata dalla prima alla quinta; Informatica
è disciplina autonoma nell'arco del quinquennio.
L'area delle discipline umanistiche, in conformità con gli assi culturali, ha lo scopo di portare gli alunni a padroneggiare la lingua italiana e una lingua straniera (Inglese); gestire la comunicazione in vari contesti; produrre testi di vario tipo
con molteplici finalità; conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria; conoscere il patrimonio
architettonico e artistico;contestualizzare le questioni filosofiche e storiche.
FINALITÀ E OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Finalità educative e formative
 Affinamento del metodo di studio, con potenziamento dell’approccio logico - critico a tutte le discipline
 acquisizione di piena consapevolezza nello svolgimento del lavoro scolastico da parte dei singoli e del gruppo classe
 potenziamento della capacità di trasferire le conoscenze, le metodologie di studio e le procedure operative di ciascuna disciplina anche ad altri contesti: disciplinari, pluridisciplinari ed extrascolastici
 perfezionamento della capacità di organizzarsi nello studio delle singole discipline, curandole tutte in parallelo e mirando ad una omogenea distribuzione dei carichi di lavoro nel corso dell’anno scolastico, anche in vista della verifica
conclusiva del ciclo di studi
 valorizzazione delle diverse potenzialità dei singoli all’interno del gruppo classe
 recupero delle lacune presenti nella preparazione di alcuni, favorendone la presa di coscienza individuale
Obiettivi cognitivi trasversali
 raggiungimento per alcuni e/o potenziamento per altri dell’autonomia nella rielaborazione personale dei contenuti di
tutte le discipline scolastiche e nell’applicazione delle conoscenze possedute
 potenziamento della capacità di svolgere autonomamente una ricerca bibliografica tematica
 potenziamento della capacità di esporre oralmente gli argomenti studiati, di fronte ad un pubblico adulto e competente, in forma chiara, sintetica e con un lessico adeguato
 potenziamento della capacità di redigere scritti chiari, completi e dettagliati su argomenti noti
 potenziamento della capacità di autovalutazione e di analisi delle difficoltà incontrate, con l’obiettivo di superarle
2
Obiettivi trasversali comportamentali
potenziare la motivazione allo studio e all’impegno
accrescere l’autostima e la fiducia nei propri mezzi
ottenere un impegno ben calibrato in tutti i settori e crescente nel tempo
perfezionare l’educazione nel linguaggio, nei modi, negli atteggiamenti
consolidare il rispetto verso le persone, le cose, le regole interne
rispettare la puntualità alle lezioni, nelle consegne, nelle giustificazioni
conservare ordine nella persona, nel materiale, nell’esecuzione delle prove, nell’organizzazione del lavoro scolastico
e domestico
Il lavoro del consiglio di classe, sia nel corrente anno scolastico che nei precedenti, si è svolto in attuazione della
programmazione didattico - disciplinare, di cui è data completa documentazione scritta nei verbali ed alla quale si fa riferimento per quanto qui non riportato.



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


PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^B è composta da 17 studenti, di cui 3 femmine, tutti provenienti dalla classe 4^B; otto ragazzi hanno frequentato assieme tutte le classi; cinque sono stati inseriti il secondo anno da altra sezione dell’Istituto, due sono stati
inseriti in terza provenienti da un altro liceo scientifico della provincia, due ripetenti sono stati inseriti in terza.
La continuità della docenza è stata mantenuta nel corso del triennio in Educazione Fisica, Italiano e Storia, Filosofia,
Fisica, Inglese e Informatica, mentre sono cambiati in quarta gli insegnanti di Disegno e Storia dell’arte, Matematica e
Scienze Naturali, e in questo ultimo anno gli insegnanti di Disegno e Storia dell’arte e Matematica.
Sotto il profilo comportamentale e relazionale, la quasi totalità della classe si è sempre dimostrata piuttosto educata
nei confronti dei docenti e rispettosa delle regole; sono presenti, però, alcuni studenti il cui atteggiamento non è sempre
stato irreprensibile in quanto o tendenti a disturbare le lezioni o palesemente distratti e poco partecipativi. Non è sempre stato facile coinvolgere la scolaresca in attività extrascolastiche e/o di gruppo, in quanto formata da personalità piuttosto individualistiche e poco inclini a farsi coinvolgere in attività che esulassero dal mero programma scolastico.
Dal punto di vista della preparazione e del rendimento, è una classe estremamente eterogenea in quanto vi è un
gruppo, non molto nutrito di studenti, che attraverso un impegno costante durante tutto il quinquennio, ha concretizzato
un metodo di lavoro logico e critico sviluppando capacità di autovalutazione ed acquisendo buone e talvolta anche ottime competenze in quasi tutte le discipline.
Vi è, però, una parte di studenti che, pur avendo discrete capacità, non ha lavorato con altrettanta sistematicità in
tutte le materie, studiando solo in prossimità delle verifiche, per cui la preparazione risulta nel complesso sufficiente, ma
non solida a causa di carenze più o meno diffuse, anche se non particolarmente gravi. Vi sono, infine, alcuni studenti
che pur impegnandosi nello studio fanno fatica a rielaborare ed approfondire gli argomenti in modo autonomo; la loro
preparazione risulta quindi piuttosto mnemonica e superficiale.
MODALITÀ DI LAVORO
Nello sviluppo dell’attività didattica sono state seguite diverse metodologie e procedure, con l’obiettivo di coinvolgere
in forma diretta e partecipativa gli studenti.
Nelle lezioni frontali si è fatto uso anche di lucidi con schemi e mappe concettuali, per favorire lo sviluppo del pensiero logico e le capacità di sintesi; in tutti i casi possibili nelle lezioni si è dato ampio spazio agli interventi degli studenti, in
modo da favorire il dialogo come strumento di apprendimento; in alcuni casi gli studenti hanno illustrato ai compagni un
approfondimento disciplinare studiato in modo autonomo. Anche le relazioni scientifiche sono state richieste con sistematicità per sviluppare le capacità di organizzazione autonoma del lavoro da parte degli allievi e per favorire
l’elaborazione personale. Per quanto riguarda le materie scientifiche, le attività di laboratorio sono state svolte prevalentemente in coppia o a piccolo gruppo, mirando al conseguimento di obiettivi di autonomia gestionale delle strumentazioni
e dei metodi di lavoro.
Come negli anni passati, si è cercato di far acquisire agli studenti un “metodo” per partecipare ad attività culturali in
ambito non scolastico, quali: conferenze, film, mostre, per vederli come termine di paragone e di arricchimento delle attività curricolari.
Per motivi contingenti, in questi ultimi due anni scolastici, le attività di sostegno e recupero sono state svolte in itinere. Negli anni scolastici precedenti, invece, molti docenti hanno attivato sportelli didattici o corsi di recupero.
Per un quadro più dettagliato si veda la successiva tabella 1:
3
Tab. 1: modalità di lavoro e attività di recupero
DISCIPLINE
Lingua Italiana
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Scienze
Informatica
Fisica
Filosofia
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Religione
LEZIONE
FRONTALE
LEZIONE INTE- PROBLEM
RATTIVA
SOLVING
Si
si
si
si
si
si
sì
si
si
Si
si
si
si
si
si
sì
si
si
si
si
LAVORO di SIMULAZIONI di RECUPERO E
GRUPPO PROVE D’ESAME SOSTEGNO (*)
si
si
sì
sì
si
si
si
si
si
si
sì
si
si
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
si
si
(*) Forme di recupero adottate dal C. di.C. : 1 recupero personale, 2 recupero in itinere
STRUMENTI DIDATTICI
La classe ha utilizzato in modo sistematico i laboratori di fisica, chimica, matematica, biologia ed informatica. La disponibilità delle diverse attrezzature ha consentito lo svolgimento di sistematiche attività sperimentali connesse ai contenuti teorici appresi nelle discipline ed ha permesso l’attuazione degli aspetti sperimentali propri di questo corso.
Per una descrizione più analitica delle attività sperimentali si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI ED EDUCATIVE PREVISTE DAL POF
Durante il mese di febbraio 2015 del quarto anno di studi la classe ha partecipato ad un periodo di una settimana di
stage presso i dipartimenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con l’obiettivo di avere un primo approccio con le
strutture e con l’organizzazione tipica delle Università e di affrontare un piccolo percorso di ricerca in autonomia.
Nel corso della terza e della quarta classe sono state svolte diverse attività integrative, miranti in prevalenza ad approfondimenti di tematiche scientifiche: mostre, conferenze, film.
Nel corrente anno scolastico, poi, la classe ha preso parte a diverse attività extracurricolari relative a tutti gli ambiti
disciplinari, per le quali si rimanda alle singole relazioni dei docenti.
Nel corrente anno scolastico la classe ha partecipato ad un viaggio di istruzione nella città di Trieste, in occasione
del quale sono stati approfonditi temi di Italiano e Storia (visita alla Risiera di San Sabba, Foiba di Basovizza, Museo della Guerra), Fisica (visita al Sincrotrone), Scienze Naturali (visita al ICGNB centro di ricerca Biologica) e Religione (Visita
alla Sinagoga e alla Chiesa Ortodossa di Trieste) inerenti al programma curricolare.
Uno studente ha partecipato all’iniziativa “Un treno per Auschwitz”.
VERIFICHE
Come verifica del processo di insegnamento-apprendimento sono state impiegate diverse tipologie di prove, illustrate
nella tabella 2:
Tab. 2: strumenti di verifica
DISCIPLINE
Lingua Italiana
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Scienze
Informatica
Fisica
Filosofia
Disegno e Storia dell’Arte
Educaz. Fisica
Religione
INTERROG. INTERROG. PROVE COMPONIMENTO
PROVE
QUEST. A DOLUNGHE
BREVI
PRATICHE O PROBLEMA STRUTTURATE MANDE APERTE
Si
si
si
si
si
si
sì
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
sì
sì
si
si
si
si
si
sì
si
si
si
si
si
si
4
si
si
si
si
si
si
si
si
si
VALUTAZIONE
Criteri del C.d.C.
Il Consiglio di Classe, tenuto conto delle deliberazioni prese dal Collegio dei Docenti e approvate all’interno del Consiglio stesso e delle indicazioni della Commissione per gli Esami di Stato interna all’Istituto, ha stabilito i seguenti criteri
di valutazione, in relazione ai voti da attribuire:
10
9
8
7
6
5
4
3-2-1
Livello dell’eccellenza
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di
trasferirli ed elaborarli autonomamente.
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle abilità di
trasferirli ed elaborarli autonomamente.
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora
in via di sviluppo.
Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per altro non
raggiunte in modo completo ed approfondito. Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla formazione vista nel
suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente all'alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio
per sé e per gli altri.
Indica il possesso solo parziale e quindi insufficiente di quanto programmato ed attuato dalla scuola riguardo alla disciplina.
Segna una notevole distanza dall'obiettivo, visto nei suoi aspetti sostanziali.
Evidenzia mancanza di approccio significativo alla disciplina.
Tab.3: corrispondenze tra valutazioni e voti
CREDITO SCOLASTICO
Il C. di C., viste le tabelle proposte dal Ministero della Pubblica Istruzione e considerati gli orientamenti emersi
all’interno della commissione Esami di Stato, delibera di attenersi ai seguenti criteri:
MEDIA DEI VOTI
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
min.3 – max. 4
min.4 - max. 5
min.5 - max. 6
min.6 - max. 7
min.7 - max. 8
CREDITO SCOLASTICO – punti
II anno
min.3 - max. 4
min.4 - max. 5
min.5 - max. 6
min.6 - max. 7
min.7 - max. 8
III anno
min.4 - max. 5
min.5 - max. 6
min.6 - max. 7
min.7 - max. 8
min.8 - max. 9
Tab.4: punteggio di credito scolastico
-
Il punteggio massimo di oscillazione della banda viene attribuito automaticamente nel caso in cui la media dei voti
superi il valore centrale della banda;
si potrà ugualmente attribuire il punto di oscillazione della fascia rispettiva nel caso siano presenti almeno due delle
voci:
assiduità nella frequenza scolastica
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
interesse ed impegno nella partecipazione ad attività complementari ed integrative
eventuali crediti formativi (art. 15 comma 3 del D.P.R.323 del 23/07/98)
Per i crediti formativi il C.di C. delibera di riconoscere e valutare col massimo punteggio attribuibile di 0,5 solo quelle
attività che abbiano effettivamente portato ad una maturazione della personalità dello studente attraverso:
- elevamento del livello culturale (corsi di lingue, se di livello superiore a quello scolastico, corsi di musica, arte...)
- miglioramento delle relazioni con gli altri (volontariato, esperienze di lavoro...)
- sviluppo delle qualità di formatori (attività come allenatori sportivi di ragazzi più giovani ...).
5
CRITERI DI FORMULAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
La simulazione della prima prova scritta verrà effettuata il 13 maggio 2016: copia del testo sarà messa a disposizione della Commissione d’Esame.
Per la valutazione sono stati seguiti i criteri sintetizzati nelle griglie riportate per ogni tipologia di prova.
SCHEDA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DI UN ARTICOLO O SAGGIO BREVE
1) Conoscenze:
Indicatori
Informazioni e conoscenze
Descrittori
Molto limitate-scorrette
Imprecise - superficiali
Chiare e lineari
Esaustive ed articolate
Punti
0
1
2
3
2) Competenza linguistica:
Indicatori
1) Sintassi
Descrittori
Scorretta e incomprensibile
Scorretta, alcuni errori (max 3 errori)
Un errore
Corretta
2) Lessico
Improprio
Povero
Generico
Appropriato
3) Ortografia
Più di due errori
Max 2 errori
Corretta
4) Grammatica (forme verbali, concor- Molti errori (più di 3)
danze, uso dei pronomi, etc.)
Alcuni errori
1 Errore
Corretta
5) Registro linguistico (in relazione ai Inadeguato
parametri comunicativi richiesti)
Parzialmente adeguato
Adeguato
Punti
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
0
1
2
3
0
1
2
3) Competenza logico - argomentativa:
Indicatori
1) Aderenza alla traccia
2) Tesi
3) Argomentazione
4) Coerenza delle argomentazioni
5) Completezza della trattazione
Descrittori
Nulla o scarsa
Parziale
Adeguata nelle linee generali
Approfondita (puntuale ed esauriente)
Non riconoscibile
Appena accennata
Esplicita
Evidente e chiara
Spesso assente
Poco articolata
Articolata
Ricca ed articolata
Scarsa
Qualche incertezza
Discreta
Buona
Decisamente incompleta
Parzialmente completa
Completa
6
Punti
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
4) Capacità critiche:
Indicatori
1) Capacità di impiegare le informazioni
e le conoscenze in relazione
all’argomento indicato ed al quadro di
riferimento generale
2) Originalità dei percorsi argomentativi
Descrittori
Scarse
Sufficienti
Discrete
Buone
Non presente
Presente
3) Capacità di sviluppo critico delle Non presente
questioni proposte
Presente
Punti
0
1
2
3
0
1
0
1
Punteggio totale 35
Valutazione in quindicesimi
33-35
30-32
27-29
25-26
23-24
21-22
19-20
17-18
15-16
13-14
12
10-11
7-8
4-6
0-3
Valutazione in decimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
35
33-34
31-32
29-30
27-28
25-26
23-24
22
21
19-20
17-18
15-16
13-14
12
10-11
8-9
6-7
4-5
<4
10
9 1\2
9
8 1\2
8
7 1\2
7
6 1\2
6
5 1\2
5
4 1\2
4
3 1\2
3
2 1\2
2
1 1\2
1
SCHEDA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DI UN TEMA.
A) Conoscenze:
Indicatori
Informazioni e conoscenze
Descrittori
Molto limitate-scorrette
Imprecise - superficiali
Chiare e lineari
Esaustive ed articolate
Punti
0
1
2
3
Descrittori
Scorretta e incomprensibile
Scorretta, alcuni errori (max 3 errori)
Un errore
Corretta
Improprio
Povero
Generico
Appropriato
Punti
0
1
2
3
0
1
2
3
B) Competenza linguistica:
Indicatori
1) Sintassi
2) Lessico
7
3) Ortografia
Più di 2 errori
Max 2 errori
Corretta
4) Grammatica ( forme verbali, con- Molti errori (più di 3)
cordanze,uso dei pronomi, etc.)
Alcuni errori
1 Errore
Corretta
0
1
2
0
1
2
3
C) Competenza logico-argomentativa:
Indicatori
Descrittori
1) Aderenza alla traccia
Nulla o scarsa
Parziale
Adeguata nelle linee generali
Approfondita (puntuale ed esauriente)
2) Argomentazione
Spesso assente
Poco articolata
Articolata
Ricca ed articolata
3) Coerenza delle argomentazioni
Scarsa
Qualche incertezza
1 incertezza
Buona
4) Completezza della trattazione
Decisamente incompleta
Parzialmente completa
Completa
Punti
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
D) Capacità critiche:
Indicatori
1) Capacità di collegamento
Descrittori
Scarse
Sufficiente
Discrete
Buone
2) Originalità dei percorsi argomentati- Non presente
vi
Presente
3) Capacità di sviluppo critico delle Non presente
questioni proposte
Presente
Punti
0
1
2
3
0
1
0
1
Punteggio totale 30
Valutazione in quindicesimi
29-30
27-28
25-26
23-24
21-22
19-20
17-18
15-16
13-14
11-12
9-10
7-8
5-6
3-4
2
Valutazione in decimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
29-30
27-28
25-26
23-24
21-22
19-20
17-18
15-16
13-14
11-12
9-10
7-8
5-6
3-4
2
8
10
9
8
7
6 1\2
6
5 1\2
5
4 1\2
4
3 1\2
3
2 1\2
2
1
SCHEDA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DI ANALISI E COMMENTO DEL TESTO.
A) Conoscenze:
Indicatori
Informazioni e conoscenze
Descrittori
Molto limitate - scorrette
Imprecise - superficiali
Chiare e lineari
Esaustive ed articolate
Punti
0
1
2
3
B) Competenza linguistica:
Indicatori
1) Sintassi
Descrittori
Scorretta e incomprensibile
Parzialmente corretta(max 3 errori)
Un errore
Corretta
2) Lessico
Improprio
Povero
Generico
Appropriato
3) Ortografia
Più di 2 errori
Max 2 errori
Corretta
4) Grammatica ( forme verbali, con- Molti errori (più di 3)
cordanze, uso dei pronomi, etc.)
Alcuni errori
1 Errore
Corretta
Punti
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
0
1
2
3
C) Competenza testuale logica
Indicatori
1) Comprensione del testo
Descrittori
Scarsa
Superficiale
Discreta
Approfondita
2) Pertinenza nelle risposte
Nulla
Parziale
Completa
3) Interpretazione
Non presente
Eccessivamente schematica
Motivata
Ricca ed articolata
4) Coerenza delle argomentazioni
Scarsa
Qualche incertezza
Discreta
Buona
5) Completezza della trattazione
Decisamente incompleta
Parzialmente completa
Completa
6) Competenze nel riconoscimento Scarse
della natura del testo e delle sue strut- Sufficienti
ture formali
Discrete
Buone
9
Punti
0
1
2
3
0
1
2
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
0
1
2
3
D) Capacità critiche:
Indicatori
1) Capacità di impiegare le
informazioni e le conoscenze in
relazione all’argomento indicato ed al
quadro di riferimento generale
2) Originalità dei percorsi argomentativi
3) Capacità di sviluppo critico delle
questioni proposte
Descrittori
Scarse
Sufficienti
Discrete
Buone
Non presente
Presente
Non presente
Presente
Punti
0
1
2
3
0
1
0
1
Punteggio totale 35
Valutazione in quindicesimi
33-35
30-32
27-29
25-26
23-24
21-22
19-20
17-18
15-16
13-14
12
10-11
7-8
4-6
0-3
Valutazione in decimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
35
33-34
31-32
29-30
27-28
25-26
23-24
22
21
19-20
17-18
15-16
13-14
12
10-11
8-9
6-7
4-5
<4
10
10
9 1\2
9
8 1\2
8
7 1\2
7
6 1\2
6
5 1\2
5
4 1\2
4
3 1\2
3
2 1\2
2
1 1\2
1
CRITERI DI FORMULAZIONE E VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Sono state effettuate, congiuntamente ai corsi A B C D del liceo, su indicazione del Ministero della Pubblica Istruzione due simulazioni della seconda prova scritta di Matematica. Entrambi i testi sono stati prodotti dal Ministero e scaricati
da una piattaforma on-line del MIUR nelle giornate di somministrazione; copia dei testi saranno messi a disposizione
della Commissione d’Esame.
La prima simulazione è stata svolta il 10/12/2015, della durata effettiva di 5 ore, mentre la seconda il 29/04/2016 in
occasione della quale gli studenti hanno avuto a disposizione 4 ore; entrambe le prove erano composte da due problemi (di cui uno a scelta da risolvere) e 10 quesiti (di cui cinque a scelta da risolvere).
La griglia di valutazione utilizzata per la correzione della simulazione è riportata di seguito.
SCHEDA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Problemi
Indicatori
Livelli
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreta-buona
ottima
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreta-buona
ottima
Presenta diffusi e gravi errori
Presenta diffusi errori
Presenta alcuni errori
corretto
Non raggiunta
Raggiunta parzialmente
Raggiunta in tutti i quesiti
Conoscenza delle regole richieste
Competenza nell’applicazione di
concetti e procedure
Correttezza nello svolgimento
Completezza della risoluzione
Punteggio
3
5
8
13
15
3
8
15
23
30
3
8
13
15
5
10
15
Tot.
Valutazione
Quesiti
Svolgimento
Completo e ben motivato
Presenta un errore
Incompleto/in parte errato
Nullo
Max
15
10
7
0
Valutazione
Il punteggio totale per il problema è 75, il punteggio per ogni quesito è 15, dovendone lo studente risolvere 5 su 10, il
punteggio totale dei quesiti è 75. Di seguito la scala di conversione dal punteggio grezzo (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15)
punti 0-4 5-10 11-18 19-25 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
11
9
10
11
12
110123
124137
138150
13
14
15
CRITERI DI FORMULAZIONE E VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Il C. di C. ha stabilito di sottoporre alla classe due simulazioni di terza prova scritta una in data 23 febbraio 2016 e
l’altra in data 25 maggio 2016 mettendo a disposizione tre ore di tempo per lo svolgimento della prova.
In entrambi i casi è stata scelta la tipologia B con quesiti a risposta aperta, con l’intento di lasciare maggiore libertà
agli studenti di esporre ed organizzare le proprie conoscenze in modo personale e di poter meglio valutare la loro capacità di rielaborazione degli argomenti. Le discipline interessate erano quattro e per ciascuna sono stati proposti tre quesiti. La prima simulazione ha interessato le discipline di Disegno e Storia dell’arte, Filosofia, Inglese, Scienze natura-
li, la seconda simulazione interesserà le discipline di Fisica, Inglese, Informatica e Scienze Naturali.
I testi delle due simulazioni saranno allegati al presente documento.
Per quanto attiene alla valutazione, si è stabilito di attribuire 15 punti ad ogni disciplina tenendo conto di indicatori
comuni ed utilizzando una griglia condivisa, riportata di seguito. La valutazione complessiva viene effettuata facendo la
media dei singoli punteggi ottenuti nelle quattro discipline.
La griglia di valutazione utilizzata per la correzione della simulazione è riportata di seguito.
PREPARAZIONE ALLA PRIMA PARTE DEL COLLOQUIO
La prima parte della prova orale dell’Esame di Stato deve essere gestita autonomamente dallo studente, che in piena libertà, ma con l’eventuale consulenza dei propri docenti, si prepara a trattare in modo organico un argomento, generalmente curriculare, con ampliamenti e collegamenti a discipline diverse e su temi che possono discostarsi da quelli
trattati in classe. I docenti hanno invitato da tempo gli studenti ad organizzare la predisposizione del proprio percorso
individuale. Attualmente gli insegnanti stanno seguendo gli sviluppi del lavoro che alcuni studenti hanno avviato e sottoposto alla loro attenzione: lo scopo è quello di aiutare i ragazzi ad affrontare tutte le difficoltà connesse con l’esigenza di
organizzare un percorso accurato ed approfondito, ma che al tempo stesso risulti sufficientemente sintetico.
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GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
CONOSCENZE RIFERITE AGLI ARGOMENTI PROPOSTI:
6
PERTINENZA,
CORRETTEZZA,
QUALITÀ
EFFICACIA DELLA
SINTESI
ORGANIZZAZIONE
LOGICA
APPLICAZIONE
DELLE PROCEDURE
4
ELABORAZIONE
PERSONALE
PADRONANZA DEL
CODICE LINGUISTICO / FORMALE
5
o contenuti nulli o estremamente
lacunosi e/o non pertinenti
o contenuti molto lacunosi e/o
non del tutto pertinenti
o contenuti superficiali e scarsa
rielaborazione
o contenuti corretti, sufficientemente articolati
o contenuti corretti, discretamente
articolati e approfonditi
o contenuti approfonditi, articolati
e puntuali
o Sintesi non efficace, organizzazione incoerente, errata applicazione delle procedure
o Sintesi scarsamente efficace;
qualche incongruenza logica;
applicazione a volte impropria
delle procedure
o Sintesi efficace; organizzazione
coerente, applicazione corretta
delle procedure
o Ottima sintesi; testo organico e
coerente; applicazione precisa
delle procedure
o espressione inadeguata, uso
incoerente del lessico / codice
specifico
o espressione semplice; uso
spesso improprio del lessico /
codice specifico
o espressione chiara; uso quasi
sempre corretto del linguaggio/codice specifico
o espressione fluida e coerente,
uso corretto del linguaggio/ codice specifico
o espressione ricca e articolata;
uso preciso del linguaggio
/codice specifico
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
1
2
3
4
5
Punteggio
complessivo
Voto in quindicesimi
__________/ 15
13
Fisica
MATERIE
Inglese
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
CORRISP.
AI DIVERSI
LIVELLI
Info/Sist.
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
Classe 5^ LSSA
Scienze
Nome del candidato……………………………………………………
RELAZIONE DI ITALIANO E STORIA
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
ITALIANO E STORIA
Prof.ssa Gabriella Ciammarughi
RELAZIONE DI ITALIANO
 OBIETTIVI ( PRODUZIONE SCRITTA)








Saper scrivere in forma chiara, corretta, coesa
Saper utilizzare le tipologie basilari della scrittura: descrivere, narrare, analizzare, argomentare
Saper adattare il registro di scrittura agli scopi e ai destinatari
Saper organizzare in modo autonomo alcune tipologie di prove scritte previste per l’Esame di Stato, quindi:
Analizzare, commentare e contestualizzare un testo letterario e non
Scrivere un saggio breve e un articolo di giornale utilizzando in modo ragionato le tipologie espositive e
argomentative
Svolgere un tema di storia, dimostrando di padroneggiare i contenuti e di saper confrontare i fatti con altri
utilizzando un lessico adeguato
Svolgere un tema di attualità, sapendo raccogliere e selezionare informazioni, sapendo inquadrare l’argomento e
collegarlo con altri, sapendo sviluppare le proprie tesi in forma chiara e corretta.
 OBIETTIVI ( PRODUZIONE ORALE)





Saper spiegare, riassumere un testo letterario e analizzare anche stilisticamente un testo in poesia
Saper collocare un autore nel contesto storico
Riconoscere il percorso letterario di un autore e il suo stile
Saper fare collegamenti e confronti con altre opere dello stesso autore o di altri autori
Saper formulare una propria interpretazione in modo argomentato e coerente
 METODOLOGIE E STRUMENTI
In genere l’insegnamento letterario è stato svolto con lezioni frontali per quanto riguarda:
 inquadramento storico
 biografie e poetiche di singoli autori
 lettura, analisi e commento di testi in prosa e in poesia.
Si è dato spazio a lezioni interattive per quanto riguarda:
 interpretazioni di testi
 collegamenti e confronti
in modo da coinvolgere e stimolare gli alunni anche attraverso interventi personali.
I testi, soprattutto quelli poetici, sono stati letti in classe, analizzati e commentati dall’insegnante, mentre la lettura dei
testi narrativi è stata spesso assegnata come lavoro da svolgere a casa. E’ seguita la discussione in classe con commento o chiarimento delle tematiche.
Il criterio adottato per costruire il percorso didattico è stato quello storico-culturale, tenuto conto del testo adottato, vale a
dire “L'attualità della Letteratura” Baldi-Razetti Casa Ed. Paravia vol 3 (unico)
I movimenti e gli autori tra fine Ottocento e Novecento sono stati presentati in relazione al loro contesto storico e culturale, cercando di porre a confronto la letteratura italiana con le coeve esperienze europee. Gli studenti hanno letto in
versione integrale opere narrative ( tra IV° e V° anno) di letteratura italiana e straniera tra fine ‘800 e ‘900.
14
 VERIFICHE E VALUTAZIONI
Verifiche scritte
Sono state assegnate agli alunni, nel corso del triennio le tipologie proposte dal Ministero per l’Esame di Stato negli ultimi tre anni : tipologia A (analisi di testi poetici , narrativi e non letterari); tipologia B (saggio breve o articolo di giornale
su problematiche di vario tipo); tipologia C (argomento storico); tipologia D (argomento di attualità).
I criteri di valutazione per lo scritto sono stati i seguenti:
1) Capacità di controllo delle forme linguistiche ( competenza lessicale e ortografica, competenza sintattica,
competenza testuale e logica)
2) Conoscenza dei contenuti richiesti e\o capacità di cogliere elementi essenziali di un testo
3) Capacità di elaborare un testo e di esporre in modo ordinato il proprio pensiero
4) Capacità di argomentazione critica
5) Originalità del percorso interpretativo
Gli alunni sono stati valutati secondo le griglie concordate nelle riunioni di coordinamento per materie.
Verifiche orali
La preparazione degli studenti è stata verificata soprattutto attraverso interrogazioni lunghe, ma anche interrogazioni
brevi per favorire uno studio più regolare da parte degli studenti; sono state utilizzate anche prove sommative (a risposte chiuse e aperte)
I criteri di valutazione per l’orale sono stati i seguenti:
A) Conoscenza dei contenuti
B) Capacità di collocare il testo, l’autore, il movimento nel suo tempo, all’interno dello sviluppo della letteratura italiana
C) Esposizione fluida e corretta
D) Capacità di stabilire collegamenti con il coevo contesto europeo
E) Capacità di riflessione critica
I primi tre punti sono indispensabili per conseguire la sufficienza.
 CONTENUTI DISCIPLINARI: ITALIANO
In riferimento alle indicazioni ministeriali che prevedono lo studio del Novecento nel 5° anno,ma anche Leopardi e alcuni canti del Paradiso dantesco, i contenuti sono stati organizzati in unità secondo la seguente scansione:
1° unità: G. Leopardi
la vita, il pensiero e il contesto culturale; le fasi del pessimismo,la poetica del “vago e indefinito”. Gli Idilli; Il ciclo di
Aspasia (cenni).
Lettura della lettera al Giordani: “Sono così stordito dal niente...”
Dallo Zibaldone,lettura e analisi dei seguenti passi: “Indefinito e infinito”;”Ricordanza e poesia”; “Infinito e poesia”; “La
rimembranza”
Dai Canti,analisi contenutistica e stilistica di: L'Infinito,A Silvia,Il passero solitario,A se stesso, La ginestra (vv.1-69) e
(vv.110-157)
Dalle Operette morali, Dialogo della natura e di un Islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere,Dialogo di Plotino e di Porfirio.

2° unità : Il romanzo del secondo Ottocento in Europa e in Italia
 Caratteri generali del Naturalismo francese e del Verismo italiano
 G. Flaubert:il precursore del Naturalismo; lettura e analisi del brano “I sogni romantici” tratti da “Madame Bovary”
 E. Zola: la poetica del Naturalismo;da L'Ammazzatoio, lettura e analisi del brano “L'alcol inonda Parigi”
 G. Verga: vita , opere, il periodo preverista, l’adesione al Verismo e il Ciclo dei Vinti
Confronto tra la sua poetica e il suo stile con i Naturalisti; l’eclissi dell’autore, l’artificio della regressione, il discorso indiretto libero.
Lettura, analisi e commento delle seguenti novelle:
Da “Vita dei campi”: Prefazione a “L'amante di Gramigna”,“Rosso Malpelo”, “La Lupa”.
Da “Novelle rusticane” : “La roba”; “Libertà”
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“I Malavoglia”: la struttura e la vicenda, il sistema dei personaggi; il tempo e lo spazio, lo stile;
lettura, analisi ed interpretazione del testo dei seguenti passi:
I Malavoglia e la comunità del villaggio:valori ideali e interesse economico; La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno.
3° unità: Il Decadentismo
Origine del termine “Decadentismo”; la visione del mondo decadente; la poetica,l'oscurità del linguaggio e le
tecniche espressive; vitalismo e superomismo
 Baudelaire tra Romanticismo e Decadentismo
da «I fiori del male», analisi contenutistica e stilistica delle seguenti poesie: “L’albatro”; “Corrispondenze”, “Spleen”.
 Verlaine, analisi contenutistica e stilistica della poesia” Languore”
 Il romanzo decadente J.K. Huysmans: il modello dell'artista-esteta decadente. Da “Controcorrente”,analisi del
brano “La realtà sostitutiva”
 G. D'Annunzio: la vita, la produzione artistica e la formazione culturale
Dal romanzo “Il piacere”, lettura del brano antologico: “Un ritratto allo specchio”
La poesia: da “Alcyone” analisi contenutistica e stilistica delle poesie: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”.
 G. Pascoli: la vita, la formazione culturale e la poetica del fanciullino; le soluzioni formali.
Da Myricae” analisi contenutistica e stilistica delle poesie: “Temporale”,” Il lampo”,”Lavandare”, “Novembre”; “X Agosto”;
“L’assiuolo”.
Da “Canti di Castelvecchio”, analisi contenutistica e stilistica delle poesie:”Il gelsomino notturno”.
Lettura de “La grande proletaria si è mossa” (sul testo di Storia).

4° unità : Le Avanguardie e la poesia del primo '900





Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo
Vladimir Majakovskij: analisi della poesia “La guerra è dichiarata”
I Vociani: C. Rebora, da Poesie sparse analisi della poesia “Viatico”
G. Ungaretti, la vita, la produzione poetica,le scelte stilistiche; lettura, comprensione ed analisi stilistica delle
seguenti poesie tratte da Allegria “Veglia”, “I fiumi”,
“Soldati”, “S: Martino del Carso”, “In memoria”,
“Girovago”;”Mattina”
Da Il dolore, analisi della poesia “Non gridate più”
E. Montale,la vita, la produzione poetica,le scelte stilistiche;lettura, comprensione ed analisi stilistica delle seguenti
poesie tratte da “Ossi di seppia”: “I limoni”, “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”; “Spesso il male
di vivere”.
5° unità : Il Romanzo del primo '900 in Italia.


L.Pirandello: la formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere; la poetica dell’umorismo attraverso
la lettura del brano: “Un'arte che scompone il reale”, tratto da “L'Umorismo”
Il romanzo: “Il fu Mattia Pascal”:la vicenda i personaggi, il tempo e lo spazio, la struttura e lo stile; l'opera nel percorso poetico dell'autore e nel contesto della narrativa europea. Lettura del brano: “La costruzione della nuova
identità e la sua crisi”
da “Novelle per un anno”:“Il treno ha fischiato”, la struttura del racconto e il relativismo pirandelliano.
I. Svevo: la vita, la formazione e le opere
“La coscienza di Zeno” : il significato dell’opera; i contenuti e la struttura
Lettura dei passi antologici: “Il fumo”, “La morte del padre”, “La profezia di un'apocalisse cosmica”.
6° unità : Dante, Paradiso canti
canto I
canto III
canto VI
canto XI
canto XV
canto XVII
(vv.1-66)
(vv.1-33 e 94-126)
(vv.88-148)
(vv. 49-142)
16
RELAZIONE DI STORIA
 OBIETTIVI :





Saper riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie della disciplina storica
Saper inquadrare gli avvenimenti in ambito generale
Saper confrontare avvenimenti storici in ambiti spaziali e cronologici diversi
Saper sostenere una propria interpretazione di fatti storici
Saper usare le fonti storiografiche e leggere documenti storici
 METODOLOGIE E STRUMENTI
Le lezioni sono state per lo più frontali; si è utilizzato il manuale in uso (“ Chiaroscuro” F.M Feltri 3 vol. Ed. SEI)
affrontando gli argomenti in modo cronologico per favorire un apprendimento logico e sistematico da parte degli studenti.
Si sono necessariamente apportati dei tagli, che possono aver inficiato la conoscenza precisa di determinati avvenimenti, ma certamente hanno agevolato la comprensione unitaria degli argomenti stessi.
 VERIFICHE E VALUTAZIONE
La preparazione degli studenti è stata verificata con le seguenti strategie:
- Interrogazioni lunghe e brevi
A) Trattazione sintetica di argomenti (dalle 5 alle 15 righe)
B) Componimenti scritti ( tema di storia) in classe.
I criteri di valutazione adottati sono stati i seguenti:
 Conoscenza dei contenuti
 Esposizione corretta
 Capacità di fare collegamenti e stabilire relazioni tra gli avvenimenti storici
 Riflessione critica personale
 Uso critico delle fonti e interpretazione di documenti storiografici
I primi tre punti sono indispensabili per raggiungere la sufficienza.
 CONTENUTI DISCIPLINARI: STORIA:
1° unità: Economia e società nei paesi industrializzati tra fine ‘800 e inizio del '900








La Prima e la seconda Internazionale; l’anarchismo di Bakunin
La Bella Epòque
La Seconda rivoluzione industriale: caratteri dell'economia dalla fine dell’800 agli inizi del '900.Il Taylorismo e la
catena di montaggio.(con approfondimenti su fotocopie)
Sviluppi dell'urbanizzazione e mutamenti della società. La Rerum Novarum
Imperialismo nelle sue diverse forme e nelle sue motivazioni economiche; Nazionalismo
Colonialismo
Darwinismo sociale ed eugenetica
La crisi di fine secolo
2° unità: L'Italia nell'Età Giolittiana




La politica interna ed estera del Giolitti
Lo sviluppo economico dell'Italia in età giolittiana: il decollo industriale
Le opposizioni e le critiche allo statista
Il Patto Gentiloni(cenni)
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3° unità: La prima guerra mondiale






Le origini del conflitto; la dinamica militare
Interventisti e neutralisti in Italia
1914-16: dalla guerra "lampo" alla guerra di "posizione"
1917: l'anno della solta,letture di approfondimento su Cadorna e Caporetto
1918:l'ultimo anno di guerra
La difficile costruzione della pace:i trattati
4° unità: La Rivoluzione Russa








L’arretratezza della Russia agli inizi del ‘900
La Rivoluzione del febbraio 1917
I soviet; menscevichi e bolscevichi
Lenin e le tesi di Aprile
La rivoluzione di Ottobre; la dittatura del proletariato
La guerra civile
Il comunismo di guerra; la NEP
Lo Stalinismo; l’industrializzazione della Russia; i campi di lavoro
5°unità: Tra le due guerre









Il dopoguerra in Germania: la nascita della Repubblica di Weimar
La Germania nazista: la presa del potere e l’incendio del Reichstag; il ruolo di Hitler; la propaganda nazista
Funzione razziale dello stato per Hitler; nazionalsocialismo
Le conseguenze politico-sociali della guerra in Italia:la delusione per la “vittoria mutilata”
Benito Mussolini e il programma dei Fasci di combattimento. Lo squadrismo agrario; la nascita del partito nazionale
fascista. La presa di potere da parte di Mussolini
La fascistizzazione dello Stato: ideologia, propaganda, cultura, rapporti Stato-Chiesa durante il fascismo; le leggi
razziali; politica estera ed economica durante il regime
La grande crisi: economia e società negli anni ‘20 '30 in America; dimensioni e significato storico del crollo in borsa
del ‘29
Il "New Deal" di Roosevelt
Verso la Seconda Guerra mondiale: la guerra civile in Spagna; la conquista dell’Etiopia da parte di Mussolini.
6°unità: La Seconda Guerra Mondiale






La Germania nazista alla conquista dell'Europa
L'intervento dell'Italia
La guerra totale e la svolta
La vittoria degli alleati
L'Italia dal '43 al '45
La resa del Giappone
7° unità: L’ordine bipolare




Il piano Marshall
Il primo blocco di Berlino
Il muro di Berlino
La crisi dei missili a Cuba
8° unità: L'Italia repubblicana


Referendum istituzionale e voto alle donne
Il miracolo economico
18
RELAZIONE DI FILOSOFIA
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
FILOSOFIA
Prof.ssa Brunella Rosselli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO
La classe nel corso del triennio ha variato la sua composizione e ciò ha causato una certa difficoltà nel trovare un equilibrio interno al quale è tuttavia pervenuta nel presente anno scolastico durante il quale gli studenti hanno anche mostrato un maggiore interesse per la disciplina e per le tematiche affrontate che hanno suscitato, da parte di un gruppo, interventi e dibattiti. Il metodo di studio è andato migliorando anche se i risultati non sempre sono stati in linea con le aspettative in relazione alle diverse capacità e a prerequisiti non solidi per tutti. Nel complesso si può affermare che gli obiettivi
sotto riportati sono stati raggiunti in modo sufficiente da tutta la classe e per alcuni anche a livelli decisamente più alti.
Conoscere alcuni momenti significativi della tradizione filosofica: autori, testi, temi e problemi;
capacità di riconoscere e utilizzare il lessico filosofico e le categorie essenziali della disciplina;
individuare i problemi e le domande a cui i filosofi hanno cercato di dare risposta;
conoscere ed utilizzare le strutture proprie della disciplina;
comprendere la specificità dell’indagine filosofica, del suo significato e della sua funzione nelle diverse epoche storiche e nei diversi contesti socio-culturali;
 contestualizzare le risposte filosofiche e loro confronto critico;
 nella lettura dei testi filosofici, capacità di:
enucleare e comprendere le tesi fondamentali e le idee chiave
comprendere termini e concetti ed il loro uso nel contesto dell’opera dell’autore
esporre, analizzare, riassumere e rielaborare tesi ed idee portanti del testo
saper individuare analogie e differenze di significato degli stessi concetti in diversi filosofi e/o orientamenti filosofici.





METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Gli argomenti sono stati affrontati mediante la presentazione, il più possibile problematica, del pensiero degli autori o
movimenti, accompagnata da un inquadramento storico degli stessi e dalla ricostruzione dei nessi che li collegano, dalla
lettura e analisi di brani dalle opere dei filosofi studiati, considerati in sezioni significative. La scelta dei testi ha tenuto
conto della loro leggibilità, vale a dire dell’accessibilità del linguaggio e dei contenuti commisurata al grado di conoscenze posseduto dagli studenti.
Le metodologie adottate sono state: lezioni frontali, lettura e analisi dei testi, eventuale dibattito e confronto di idee, utilizzo di schemi e di materiale integrativo tratto da fonti diversificate.
Il recupero è stato svolto in itinere.
CONTENUTI SVOLTI
G. W.F. Hegel:I presupposti della filosofia hegeliana. La Fenomenologia dello spirito con particolare riferimento alle figure del servo e del padrone e della coscienza infelice. La filosofia dello Spirito con particolare riferimento all’eticità. La
filosofia della storia.
A. Schopenhauer: Il contesto storico-culturale. Notizie biografiche. Il mondo come rappresentazione. Il mondo come
fenomeno. Soggetto e mondo. La Volontà come forza irrazionale. Dalla metafisica all’esistenza. Il pessimismo esistenziale, sociale e storico. La liberazione dalla Volontà e le sue tappe. Leopardi e Schopenhauer: L’esistenza umana. La
poesia.
Lettura e commento testi: n° 1 e 2.
19
S. Kierkegaard: Il contesto storico-culturale. Notizie biografiche. La centralità dell’esistenza e la critica alla filosofia sistematica. Gli stadi dell'esistenza. La possibilità e l’angoscia. La disperazione. Dalla disperazione alla fede. Il cristianesimo come paradosso e scandalo.
Lettura e commento testi n° 1 e 2.
K.Marx:. Il contesto storico-culturale. Destra e sinistra hegeliana. Notizie biografiche. Materialismo e dialettica. Lavoro e
alienazione nel sistema capitalista. Il materialismo storico. Il Manifesto del partito comunista e la lotta di classe.
L’analisi dell’economia capitalistica. Socialismo e cmunismo. L’influenza di Marx nel pensiero contemporaneo.
Lettura e commento testo n° 3.
Positivismo: caratteri generali.
F. Nietzsche: Il contesto storico-culturale. Notizie biografiche. Il dionisiaco e la storia. Apollineo e dionisiaco. La chimica
della morale. La morte di Dio. L’oltreuomo. L’eterno ritorno. Il nichilismo. La volontà di potenza. Nietzsche e la cultura
del Novecento.
Lettura e commento testi n° 1 e 3.
S. Freud:. Il contesto storico-culturale. Notizie biografiche La scoperta dell’inconscio e il metodo psicoanalitico. Lo studio della sessualità. La struttura della personalità. Psicoanalisi e società. Conclusioni.
Lettura e commento testo da "Introduzione alla psicoanalisi" Le grandi rivoluzioni sono anche grandi mortificazioni
dell'umanità, e n°3
H. Bergson: Il contesto storico-culturale. Notizie biografiche. Tempo della scienza e della coscienza. Materia e memoria.
L’evoluzione creatrice. Istinto, intelletto e intuizione. Le due dimensioni della morale, della religione della società. Il bergsonismo.
Lettura e commento selezione parti di testo dall’” Evoluzione creatrice”
K. Popper: . Il contesto storico-culturale. L’empirismo logico: caratteri generali e il principio di verificabilità. Notizie biografiche. Una nuova definizione di scienza. Il principio di falsificabilità. La concezione del metodo scientifico. Il fallibilismo. La critica al marxismo e alla psicoanalisi. La rivalutazione della metafisica.
Lettura e commento testo n°2.
*L’epistemologia post-popperiana. Kuhn: paradigmi e rivoluzioni scientifiche.
*Lettura e commento testo n° 4.
(*parti non ancora svolte e suscettibili di variazioni.)
TESTO IN ADOZIONE
E. Ruffaldi, G.P. Terravecchia, U. Nicola, A. Sani, FILOSOFIA: DIALOGO E CITTADINANZA,
Ottocento e Novecento, Loescher, 2012
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per la verifica sono state utilizzate le seguenti tipologie:
esercizi di vario tipo assegnati come compiti per le vacanze;
interrogazioni individuali;
prova scritta semi-strutturata comprensiva della trattazione sintetica degli argomenti o dei quesiti a risposta singola.
simulazione di terza prova
Sono state realizzate almeno tre valutazioni per ciascun quadrimestre più eventuali interrogazioni di recupero.
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RELAZIONE DI INGLESE
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
INGLESE
Prof.ssa Patrizia Moscatti
1 – PROSPETTO RIASSUNTIVO DISCIPLINARE
PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
CONTENUTI
MODULE 1
THE VICTORIAN AGE
1.The historical and social context
Sintesi con lucidi di:
Historical and social background
Literary backgound.
The development of fiction
Authors and texts
“Only Connect…New
Directions”,
Spiazzi, Tavella
Ed. Zanichelli
Charles Dickens p.E29-30
“Oliver Twist” p.E31:
extract + analysis E32-33
“Hard Times” p.E34:
extract + analysis (fotocopia)”Coketown”
extract + analysis E35-36
Oscar Wilde p.E65-66
“The Picture of Dorian Gray” p.E67:
extract + analysis p.E 73-76
extract + analysis (fotocopie) “It’s the face of my soul”
“I would give my soul for that”
“The Importance of Being Earnest” p.E77-78:
extract+ analysis p.E78-80
MODULE 2
THE MODERN AGE
The historical and social context
sintesi con lucidi:
Britain and World War I (fotocopia)
The Second World War (fotocopia)
The Cold War and the Cuban missile crisis
Totalitarianisms (fotocopia+appunti).
Authors and texts
Ernest Hemingway p.F127-128
“ A Farewell to Arms” p. F129: extract + analysis p.F130132
The war poets F37-39:
Rupert Brooke
“The soldier”: text+ analysis p.F40
21
Verifiche orali, interrogazioni formali e informali e
verifiche scritte. almeno
tre al quadrimestre. Le
verifiche scritte effettuate
sono state di tipo tradizionale come analisi del
testo, esercizi di comprensione, riassunti e
quesiti a risposta aperta
per abituare gli studenti
ad affrontare la parte in
lingua prevista dalla terza
prova
Wilfred Owen
“Dulce et decorum est”: text + analysis p.F41-42
Siegfried Sassoon
“Suicide in the trenches”: text+analysis p.F43
“ They”: text + analysis (fotocopia).
Joseph Conrad p.F58-59
“ Heart of Darkness” p.F60-61
extract+ analysis “ The horror, the horror” (fotocopia)
extract+analysis “A passion for maps”
Edward Morgan Forster p.F74
“A Passage to India” p.F75-76
extract + analysis p. 79-84
Modernism and The modern novel ( lucidi)
The interior monologue p.F24(sintesi)
James Joyce p.F85-86
“Dubliners” p.F87-88: text + analysis p.F89-92
“Ulysses”p. F95-96( sintesi): extract+ analysis p.F97
George Orwell p.F109-110
“Nineteen Eighty-Four” p.F115-116:
extract + analysis “ Big Brother is watching you” (fotocopia)
Aldous Huxley
“ Brave New World”: extracts+ analysis (fotocopie).
MODULE 3:
“Performer FCE Tutor”,
Spiazzi, Tavella, Layton
ED. Zanichelli
Grammar revision of the main structures and functions
from unit 7 to unit 10 (that the students had to
study/revise during their summer holidays).
1 - OBIETTIVI
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
1) Rafforzare e ampliare le competenze linguistiche già possedute dagli studenti in termini di conoscenza ed uso delle
strutture grammaticali e del lessico
2) Sviluppare la capacità di orientarsi nella comprensione di testi in lingua inglese a livello intermedio e intermedio
avanzato
3) Favorire l’acquisizione della capacità, da parte degli studenti, di organizzare in maniera sempre più autonoma il
proprio lavoro, applicando le tecniche di studio più appropriate (prendere appunti, schematizzare appunti, rielaborare appunti, utilizzare e integrare dati provenienti da fonti diverse)
4) Presentare nelle linee essenziali i principali autori e correnti letterarie inquadrandoli in un contesto storico-sociale.
Riassumere, spiegare e commentare un testo letterario, da un punto di vista tematico e stilistico.
Saper fare collegamenti e confronti con altre opere dello stesso autore o di altri autori.
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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI IN RELAZIONE ALLA
A) ABILITA’ DI LETTURA
Per migliorare negli studenti la capacità di comprensione di testi scritti si procederà a farli esercitare nella applicazione
delle principali strategie di lettura:
- formulare ipotesi sul testo prima e durante la lettura
- lettura globale per individuare l’idea centrale del testo o del paragrafo
- lettura esplorativa per la ricerca di informazioni specifiche
- lettura intensiva per la comprensione approfondita del testo.
Gli studenti inoltre saranno sollecitati a
- effettuare inferenze in base alle diverse informazioni contenute nel testo
- effettuare inferenze, collegamenti, integrazioni in base a informazioni già possedute
Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso lo svolgimento dei seguenti tipi di attività.
1) esercizi precedenti la lettura (esame del titolo, delle illustrazioni, previsioni sul contenuto)
2) esercizi durante la lettura (individuazione e sottolineatura delle parole-chiave, chiarimento dei termini non noti)
3) esercizi successivi alla lettura (risposta a questionari, formulazione di domande, completamento di frasi, riassunti)
B) ABILITA’ DI SCRITTURA
L’abilità di scrittura sarà esercitata attraverso le seguenti attività.
- scrittura di appunti
- rielaborazione di appunti per rispondere a domande
- formulazione di domande sui testi presi in esame
- scrittura di brevi testi espositivi
C) ABILITA’ DI ESPRESSIONE ORALE
Questa abilità sarà esercitata attraverso le seguenti attività.
-rispondere oralmente a domande
-formulare domande
-riferire oralmente il contenuto di un testo
D) ABILITA’ NELL’USO DELLA LINGUA
La revisione linguistica sarà in itinere attraverso le seguenti attività.
- sottolineatura nel testo delle strutture grammaticali oggetto di revisione
- ripasso delle strutture fondamentali
- esercizi di reimpiego delle strutture linguistiche
- attività di comprensione testuale.
OBIETTIVI MINIMI IRRINUNCIABILI
-
sa cogliere i contenuti essenziali di un testo storico-letterario e/o generico
sa produrre semplici testi scritti, adeguati al contesto anche se non completamente corretti
sa comprendere i punti chiave di un discorso orale a carattere storico-letterario e/o generico
sa sostenere una conversazione utilizzando funzioni e strutture semplici ed adeguate al contesto anche se non
sempre corrette formalmente.
2 - METODOLOGIA
Lo studio degli argomenti di letteratura è solitamente partito dalla lettura diretta dei testi, si è poi proceduto ad una analisi guidata attraverso diverse tipologie di esercizi, di comprensione del testo o legati alle tecniche narrative, per poi arrivare alla contestualizzazione del brano o dei brani letti ed ampliare il discorso all’intero testo da cui i brani sono stati tratti
esaminandone trama, personaggi, temi principali e il contesto storico e sociale.
Le lezioni, che sono state svolte sia in modo frontale che in modo interattivo, hanno avuto uno svolgimento regolare,
sempre in lingua e l’insegnante ha potuto assegnare la lettura( lettura e traduzione) di diversi testi come compito a casa
e soffermarsi in classe solo sulle parti più complesse e dedicare quindi più tempo alla sintesi e all’analisi del testo, e allo
studio del contesto storico e sociale delle diverse opere affrontate. La competenza linguistica di un piccolo gruppo di
studenti è da ritenersi buona sia all’orale che allo scritto, un altro gruppo, invece, ha evidenziato maggiori difficoltà e
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pur lavorando secondo le proprie possibilità ha raggiunto risultati sufficienti/piùchesufficienti mentre qualcun altro per impegno e studio non sempre costanti, è riuscito a raggiungere risultati solo globalmente accettabili
3 - MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
Oltre al libro di testo sono state usate fotocopie e lucidi per ampliare e approfondire i diversi argomenti affrontati quali il
background storico/sociale, e per presentare brani diversi da quelli proposti nel libro di testo, brani che l’insegnante ha
ritenuto più interessanti per gli studenti ma anche più significativi per lo studio dell’opera presa in esame. A fine anno
scolastico il ripasso del programma è stato fatto attraverso lezioni in Power Point.
4 - OBIETTIVI RAGGIUNTI E RISULTATI OTTENUTI
Il programma è stato svolto in modo regolare. Gli obiettivi minimi per conoscenze e abilità fissati nel piano di lavoro di
inizio anno scolastico sono stati sostanzialmente raggiunti, a parte un esiguo gruppo di studenti, e in diversi casi superati. Quasi tutti gli studenti, se guidati, sono in grado quindi di comprendere un testo poetico-letterario, di coglierne il significato generale e gli aspetti stilistici più importanti, di analizzarlo e di esporne i contenuti, anche se qualcuno in modo non
del tutto preciso, a causa di diverse ed evidenti difficoltà linguistiche dovute anche, come già detto, ad uno studio non
sempre approfondito.
5 – CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione delle prove scritte e orali si è proceduto in base ai seguenti criteri:
- gravemente insufficiente ( voti da 1 a 4 ) viene valutata una esposizione incompleta , con gravi errori formali e
mancanza di lessico adeguato .
- insufficiente ( voto 5 ) viene valutata una esposizione con diversi errori grammaticali e sintattici ed un uso spesso
non corretto del lessico.
- Sufficiente ( voto 6 ) viene valutata una esposizione sufficientemente chiara , con qualche errore formale e uso del
lessico non sempre adeguato.
- Buona ( voti da 7 a 8 ) viene valutata una esposizione chiara e logica dell’argomento , con linguaggio complessivamente corretto e appropriatezza di lessico .
- Ottima ( voti da 9 a 10 ) viene valutata una esposizione chiara , logica e scorrevole dell’argomento con uso corretto
e appropriato della lingua e del lessico.
6 - CONSIDERAZIONI PARTICOLARI
Il rapporto con la classe nel corso di tutti e cinque gli anni è stato positivo e collaborativo, gli studenti hanno partecipato
alle lezioni anche se in modo diverso. Alcuni ragazzi hanno sostenuto e superato il FCE ed è stata una grande soddisfazione anche per me
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RELAZIONE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Disegno e Storia dell’Arte
Prof.ssa Sola Erica
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO
La classe, composta prevalentemente da maschi, è poco numerosa e si presenta piuttosto eterogenea per quanto riguarda impegno e profitto. Nella classe sono presenti alcuni ripetenti.
L’insegnante Sola Erica ha seguito il gruppo classe solo il quinto anno a partire dal mese di dicembre quando le è stata
conferita la supplenza annuale.
I ragazzi hanno dimostrato un certo interesse per la materia sia per quanto riguarda il disegno che la storia dell’arte, anche se l’impegno è stato soddisfacente solo per gli alunni più motivati, mentre per il resto della classe lo studio è stato
discontinuo e finalizzato al superamento delle verifiche.
Per questa disciplina sono previste 2 ore settimanali che si dimostrano esigue considerando che la programmazione riguarda sia disegno, inteso come linguaggio grafico, che la storia dell’arte. Inoltre, la scansione delle tematiche da affrontare ha subito degli aggiustamenti nel corso dell’anno dovuti al cambiamento della prof.ssa titolare (la prof.ssa Brandonisio Maria Antonietta è stata sostituita dalla prof.ssa Sola Erica).
Ho dovuto effettuare scelte sui contenuti per colmare le lacune e valorizzare i punti di forza degli alunni, cercando di privilegiare la visione d’insieme della disciplina, di collegare, ove possibile, gli elementi di storia dell’arte con le regole del
disegno arrivando anche a proporre basilari applicazioni di progettazione architettonica.
Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali programmati, sia di tipo educativo che di tipo cognitivo, essi sono stati raggiunti da buona parte degli studenti, in alcuni casi, però l’attenzione, l’impegno e la partecipazione non sono sempre stati
sostenuti da un sostanziale senso di responsabilità a discapito dei suddetti obiettivi.
Il raggiungimento degli obiettivi specifici è avvenuto secondo fasce di livello.
Vi sono alcuni allievi dotati di buone capacità, che con un lavoro partecipe e attento hanno raggiunto un livello di profitto
molto buono; molti, sfruttando le loro capacità e con diversi gradi di impegno e costanza, hanno ottenuto profitto discreto
o sufficiente; qualcuno è stato discontinuo nello studio o ha comunque incontrato qualche difficoltà, presentando lacune
nel quadro del rendimento complessivo.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Nello svolgimento del programma ho cercato di calibrare la disponibilità oraria in modo da non privilegiare nessun argomento a scapito di altri e di presentare le singole tematiche che compongono lo studio della disciplina in modo unitario.
Il lavoro è stato condotto tenendo conto del livello di partenza degli alunni e procedendo in continuità con le modalità
specificate nella programmazione iniziale.
Per stimolare le capacità cognitive ed il “pensiero critico” degli alunni sono stati alternati ai momenti di lezione frontale,
momenti di discussione con la classe, durante i quali gli allievi intervenivano con domande e riflessioni personali riguardanti gli argomenti trattati. Inoltre, parte del tempo a disposizione è stato dedicato alla pianificazione ed esecuzione di
elaborati grafici che permettessero agli alunni di sviluppare competenze nei campi del rilievo, della rappresentazione
grafica di oggetti reali e della progettazione.
Durante tutto l’anno è stata svolta, in itinere, un’attività di recupero riguardante argomenti svolti o non svolti negli anni
precedenti. Tale attività è stata inserita nelle ore di lezione curricolari come introduzione o approfondimento degli argomenti trattati nel quinto anno.
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CONTENUTI SVOLTI
DISEGNO
Il disegno in scala:
- norme UNI nel disegno tecnico
- rilievo dal vero di una composizione di oggetti
- rilievo fotografico seguito da restituzione in scala di un manufatto architettonico a scelta (esempio cancellata, finestra, portico, elemento di arredo urbano o particolare architettonico)
La quotatura:
- simboli adeguati ai vari tipi di rappresentazione (esempi in campo architettonico) ed al grado di dettaglio necessario al variare della scala di rappresentazione
- rilievo architettonico della propria stanza e disegno della pianta in scala 1:20 completa di quote
- progettazione di un appartamento (consigliata scala 1:50)
- arredamento della zona living dell’appartamento.
STORIA DELL’ARTE
-
Il post impressionismo con particolare riferimento alle opere di Cézanne, Gauguin, Seurat, Van Gogh.
L’art Nouveau, con particolare riferimento alle opere di Klimt e di Olbrich.
I Fauves e Matisse, L’espressionismo e Munch.
Il cubismo con particolare riferimento alle opere di Picasso, Braque.
Il futurismo: Il Manifesto del Futurismo, Boccioni, Sant’Elia, Balla.
L’Astrattismo con particolare riferimento alle opere di Kandinskij.
Il Neoplasticismo e Mondrian.
Il Bauhaus ed il Razionalismo in architettura con particolare riferimento a Gropius, Le Corbusier.
L’architettura organica: Wright, Michelucci.
Arte dalla ricostruzione al Sessantotto: L’informale e Fontana.
L’architettura post-moderna: Kahn, Aldo Rossi.
Ulteriori approfondimenti sono stati fatti su richiesta degli alunni in riferimento alla preparazione delle tesine ed agli argomenti di loro specifico interesse.
TESTI IN ADOZIONE
Storia dell’arte:
Titolo- Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell'arte. Ediz. arancione. vol.- 5
Autore- Giorgio Cricco, Francesco P. Di Teodoro
Editore- ZANICHELLI
Codice- 9788808190406
Disegno (testo valido per tutte le classi dalla I alla V):
Titolo- Manuale di Disegno. Vol.- Unico
Autore- Annibale Pinotti, Gillo Dorfles
Editore- ATLAS
Codice- 978-88-26 8-15794
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono state utilizzate differenti tipologie di verifiche: oltre alle classiche interrogazioni, prevalentemente utilizzate per
saggiare quanto appreso in storia dell’arte gli studenti sono stati sottoposti a verifiche scritto-grafiche di disegno per
consentire una rapida valutazione delle abilità e delle competenze acquisite. Inoltre gli alunni si sono cimentati nello
svolgimento di una simulazione della terza prova d’esame (tipologia B decisa dal Consiglio di classe) riguardante gli argomenti di storia dell’arte e dell’architettura. Per quanto concerne i criteri di attribuzione del voto ho seguito quanto concordato in sede di Consiglio di classe.
Durante tutto l’anno scolastico gli alunni hanno prodotto, in parte a scuola ed in parte a casa, elaborati grafici (tavole) di
cui si è tenuto conto nella valutazione complessiva del lavoro svolto.
Poiché la valutazione è tesa a migliorare il rendimento individuale degli alunni e, nello stesso tempo, costituisce una verifica dell’efficacia della azione didattica, ho utilizzato tutti gli elementi raccolti per concretizzare un voto finale, frutto di
un giudizio costruttivo attento non solo alle misurazioni, ma anche all’impegno profuso, alla partecipazione ed ai progressi di ciascun allievo in rapporto ai livelli di partenza.
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RELAZIONE DI MATEMATICA
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
Matematica
Prof. Reggiani Renzo
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E VALUTAZIONE DEL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO
Dal punto di vista dei risultati la classe si presenta in modo estremamente disomogeneo: un piccolo gruppo di studenti
mostra un notevole interesse per la materia che li porta ad approfondire autonomamente quanto appreso in classe; un
altro più nutrito gruppo segue in maniera “scolastica” ma conseguendo comunque risultati positivi; altri studenti,
nonostante l'impegno, mostrano difficoltà nel seguire gli argomenti proposti, anche a causa di lacune pregresse mai
colmate; infine un piccolo gruppo sembra disinteressato alla materia e non è in grado si raggiungere la piena sufficienza
su tutti gli argomenti.
Nonostante parte del programma del quarto anno di studi non fosse stato svolto è stato comunque possibile completare
Il programma preventivato.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
La metodologia utilizzata prevalentemente, per ragioni di tempo, è stata quella della lezione frontale, poiché più veloce,
cercando però, quanto più possibile, l'interazione con la classe.
La quasi totalità delle lezioni è stata svolta in aule dotate di Lavagna interattiva multimediale; questo ha consentito di
poter salvare le lezioni su file che sono poi stati inviati telematicamente al gruppo della classe. Questo ha consentito agli
studenti di avere traccia delle lezioni svolte anche in caso di assenza.
CONTENUTI SVOLTI
LIMITI
Cenni di topologia della retta: intorno di un punto e di infinito, insiemi limitati
Punti isolati e punti di accumulazione
Definizione topologica di limite e sua applicazione per la verifica di limiti
Teorema della permanenza del segno e teorema del confronto (solo enunciato)
Limite della somma, del prodotto di due funzioni
Limite della potenza e della radice ennesima di una funzione
Limite del reciproco di una funzione e limite del quoziente di due funzioni
Studio delle forme indeterminate
Limiti notevoli
Infiniti ed infinitesimi: risoluzione di forme indeterminate mediante tali concetti
Teorema di Weirstrass (solo enunciato ed interpretazione geometrica)
Teorema dei valori intermedi (solo enunciato ed interpretazione geometrica)
teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato ed interpretazione geometrica)
definizione di continuità di una funzione in un punto
Punti di discontinuità di una funzione
Ricerca degli asintoti di una funzione
Grafico probabile di una funzione
DERIVATE
Definizione di derivata e suo significato geometrico
Punti stazionari e punti di non derivabilità
Relazione tra continuità e derivabilittà
Derivate fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate:somma, prodotto, reciproco e rapporto
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Derivata della funzione composta
Derivata di [f(x)]g(x)
Derivata della funzione inversa
Derivate di ordine superiore al primo
Differenziale di una funzione: definizione e significato geometrico
Teorema di Rolle e Teorema di Lagrange
Teorema di Cauchy (solo enunciato)
Teorema di De l'Hospital e sua applicazione per la risoluzione di forme indeterminate
STUDIO DI FUNZONE
Ricerca del dominio di una funzione
Ricerca delle eventuali simmetrie di una funzione
Studio del segno di una funzione
Studio della derivata prima di una funzione e ricerca dei punti stazionari
Studio della derivata seconda di una funzione e ricerca dei punti di flesso
Grafico di una funzione
Problemi di massimo e minimo
Risoluzione approssimata di un'equazione
Teorema dell'esistenza degli zeri e teoremi dell'unicità dello zero
Metodo di bisezione
CALCOLO INTEGRALE
Definizione di integrale indefinito
Proprietà dell'integrale indefinito
Integrali indefiniti immediati o elementari
Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta
Integrali per sostituzione
Integrazione per parti
Integrali di funzioni razionali fratte
Definizione di integrale definito e sua interpretazione geometrica
Proprietà dell'integrale definito
Teorema della media
Definizione di funzione integrale
Teorema di Torricelli-Barrow e calcolo dell'integrale definto
Calcolo dell'area compresa tra una funzione e l'asse x
Area compresa tra due curve
Volume di un solido di rotazione e di solidi con sezione nota
Lunghezza di un arco della curva
Area di una superficie di rotazione
Integrali generalizzati
Equazioni differenziali a variabili separabili
Equazioni differenziali lineari del primo ordine
TESTI IN ADOZIONE
Bergamini, Trifone, Barozzi “Manuale blu 2,0 di matematica” volume 5, moduli V+W, Sigma, Zanichelli,
Bergamini, Trifone, Barozzi “Manuale blu 2,0 di matematica” confezione 4, moduli N + Pi greco + Tau + Alfa, U,
Zanichelli,
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Durante il corso dell'anno sono state svolte prevalentemente, sempre per ragioni di tempo, verifiche scritte. Le verifiche
su argomenti teorici, che prevedrebbero interrogazioni orali individuali, sono state sostituite con verifiche collettive a cui
gli studenti hanno risposto, per iscritto, come se rispondessero oralmente alle domande formulate.
Questi elaborati sono stati valutati anche in base alla proprietà di linguaggio utilizzata. In questo modo è stato possibile
verificare l'intera classe nel tempo che occorre per verificare un solo studente.
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RELAZIONE DI INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
Informatica
Prof. Ssa Patrizia Garbesi
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Tutte le lezioni si sono svolte per l’intero anno scolastico nel laboratorio di informatica.
In questo modo è stato possibile presentare immediatamente le applicazioni pratiche di ogni argomento teorico ed alternare nella stessa mattina la lezione frontale e l’esercitazione al computer.
D’accordo con il consiglio disciplinare e tenuto conto del numero esiguo di ore dedicate alla materia si sono trattati gli
argomenti previsti dal programma senza scendere troppo nel dettaglio ma cercando comunque di dare un quadro
d’assieme non superficiale.
OBIETTIVI
ARGOMENTI TRATTATI E CONTENUTI
Data Base , Sql
Libro BASE DI DATI, SQL ED. THECNA
SEZIONE 1
Argomento
Unità 2
La gestione dei Sistemo Informativi Automatizzati attraverso database
1 La modellazione dei dati
2 Dalla gestione tradizionale alla gestione con database .
3 Il DBMS, il motore per la gestione del Solo Access 2003
database
4 I linguaggi speciali usati nel database
Ripassiamo
Da pag a pag
SEZIONE 2
La progettazione concettuale e logica
Unità 1
La rappresentazione della realtà nello schema E/R
Lo schema concettuale
I diagrammi E/R
Le entità
I vincoli di integrità
La classificazione degli attributi
Le associazioni
da p.21 a p. 23
da p.24 a p. 25
da p.32 a p.33
da p. 33 a 34
p. 37
p. 41
p. 41
p. 42 a p.44
da p. 44 a p. 46
da p. 46 a p. 47
da p.48 a 50
Escluse Associazioni unarie
Unità 2
Associazioni
uno a uno o biunivoche
Associazioni uno a molti
Associazioni molti a molti
Ripassiamo
Il modello relazionale
Il mapping dello schema E/R
Il modello relazionale dei dati
Gestione delle associazioni tra entità nel modello relazionale
I vincoli di integrità referenziale in inserimento
Vincoli referenziali in cancellazione e modifica
29
p.55
da p.55 a 56
da p 56 a p.57
da p. 71 a p.72
p.77
p.78 a p.79
p.80 a p. 81
p.82 a p.85
p. 85
Unità 3
SEZIONE 4
Unità 1
Unità 2
Unità 3
Reti
Ripassiamo
Quesiti
Dallo schema E/R allo schema logico relazionale
Mapping delle associazioni 1:1
Mapping delle associazioni 1:N
Mapping delle associazioni N:M
Ripassiamo
Quesiti
p. 89
p.90
da p. 94 a 95
da p. 96 a 96
da p. 97 a 98
108
p. 109
La progettazione fisica e la manipolazione dei dati
con sql
Dal database logico al database fisico
1) Concetti di base definizione
I comandi sql per la dichiarazione dei dati
Introduzione
Il linguaggio sql
Dichiarazione di una tabella con access
I comadi sql per la manipolazione dei dati
Introduzione
Gli operatori algebrici
Selezione ( taglio orizzontale)
Proiezione (taglio verticale)
Gli operatori di aggiornamento Inserzione
Modifica
Cancellazione
Le funzioni di aggregazione
La funzione avg
La funzione max
La funzione max e min
Funzione count
p.153
p.166
da p. 166 a 167
da 177 a 178
p. 188
p. 188
p. 189
da p. 190 a p.192
p. 197
p. 198
p. 199
p. 203
p. 204
p- 204
p. 204
p. 205
Libro LINGUAGGIO C E C++ ED. HOEPLI
Unità di apprendimento 4
Fondamenti di networking
Lezione 1
L1 INTRODUZIONE AL NETWORKING
Introduzione
Reti definizioni e concetti di base
Aspetti hardware delle reti
Tecnologia trasmissiva
Scala dimensionale
Reti locali
Topologia delle reti locali
Reti geografiche
Reti wireless
Lezione 2
L2 IL TRASFERIMENTO DELL’INFORMAZIONE: MULTIPLAZIONE E
COMMUTAZIONE
La trasmissione delle informazioni
Modalità di commutazione
Modalità di utilizzo del canale
Generalità sui protocolli
Tecniche di trasferimento dell’informazione
Multiplazione
30
p. 220-221
p. 221-222
p.222
p.223
p.224
p.224
p.226
p.226
p.230
p.230
p.231
p.231-232
p.233-234
p.234-235
Lezione 3
Tecniche di accesso o protocolli di accesso
Classificazione tecniche di accesso multiplo
La commutazione di pacchetto
p.235
p.235-239
p.239-242
L3 Architettura a strati iso-osi e tcp-ip
Il modello OSI*
Il modello Internet o TCP/IP*
p. 246
p. 252
Unità di apprendimento 5
Internet e il protocollo TCP/IP *
Lezione 1
L1 Internet e indirizzi IP
*
Cenni storici
*
I livelli del TCP/IP
*
Formato dei dati nel TCP/IP
*
Struttura degli indirizzi IP
*
Classi di indirizzi IP
*
Reti IP private (RFC 1918) cenni *
Unità di apprendimento 6
I servizi di rete
Lezione 1
L1 Il livello delle applicazioni *
I protocolli a livello applicazione generalità *
L2 WEB E http *
Definizione di web *
Definizione di http *
Definizione di Proxy Server *
Definizione di cookies
*
Definizione di HTTPS
*
Lezione 2
p.256
p. 257
p. 260
p. 263
p. 265
p. 267
p. 280 -281
p.293
p. 297
p.302
p.304
p. 304
Gli argomenti contrassegnati con * alla data della stesura del documento del consiglio di classe non sono ancora stati svolti
TESTO IN ADOZIONE
Barbero, Canonico, Vaschetto, Corso di Informatica: Base di dati, sql e reti di computer, Ed. Thecna
Camagni Nikolassy, Corso di informatica Linguaggio C e C++, vol.3, Hoepli
VERIFICHE E VALUTAZIONI
In ogni quadrimestre sono state effettuate almeno due verifiche scritte ed una interrogazione orale.
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RELAZIONE DI FISICA E LABORATORIO
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
Fisica
Prof.ssa Federica Mazzilli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO
Per quanto riguarda l’insegnamento della Fisica la sottoscritta ha seguito la classe con continuità dal primo anno del corso di studi.
Il lavoro di quest’ultimo anno del percorso scolastico è stato impostato ad una comprensione della disciplina
nella sua dimensione globale ed a cogliere gli aspetti specifici della Fisica e del metodo che le è proprio di indagine
dei fenomeni naturali. In particolare sono state individuate le seguenti finalità specifiche:
 acquisizione di un insieme organico di metodi e di contenuti finalizzati all’interpretazione della natura;
 comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto
tra costruzione teorica e attività sperimentale;
 capacità di reperire informazioni , di utilizzarle in modo autonomo e di comunicarle con un linguaggio scientifico;
 capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di individuare i parametri significativi;
 capacità di affrontare problemi concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare;
 capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto umano, storico e
tecnologico.
Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe, anche se gli studenti non sono sempre in
grado di organizzare le conoscenze acquisite nel corso di tutto il quinquennio di studi in un contesto unitario, soprattutto a causa di uno studio non sempre continuo e spesso finalizzato all’esito della valutazione.
Si evidenzia tuttavia un piccolo gruppo di studenti particolarmente motivati ed interessati alla disciplina che, partecipando attivamente al lavoro svolto in classe, ha raggiunto ottimi livelli di conoscenza, mostrando di aver compreso le implicazioni di indagine e scoperta dei fenomeni naturali proprie della disciplina e di averne acquisito il linguaggio specifico e gli strumenti metodologici propri e raggiungendo una preparazione molto buona.
La parte più consistente della classe ha raggiunto comunque un livello sufficiente o più che sufficiente rispetto
agli obiettivi fissati sia per quanto concerne le conoscenze acquisite anche se, non sempre supportate dal corretto
utilizzo del corrispondente linguaggio specifico, sia per quanto riguarda il possesso degli strumenti metodologici e
delle capacità applicative di quanto appreso alle problematiche affrontate.
Si evidenzia tuttavia all’interno della classe qualche studente più debole e carente dal punto di vista delle conoscenze di base e dell’organizzazione personale del lavoro per i quali lo studio non sempre puntuale e volto prevalentemente all’apprendimento di formule e metodiche operative piuttosto che ad una reale e profonda comprensione dei concetti, non ha consentito di colmare pienamente le lacune metodologiche e cognitive.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Le scelte metodologiche privilegiate sono state la lezione frontale e la lezione partecipata con discussione
guidata su problematiche di varia natura affrontate in classe, entrambe supportate in qualche caso dalla proiezione
di filmati didattici. Si sono svolte inoltre un numero considerevole di esercitazioni in classe sia con esercizi a soluzione rapida sia con problemi articolati e quesiti di varia natura; la stessa tipologia di esercizi è stata poi assegnata
come compito da svolgere a casa e successivamente rivista in modo collegiale in classe.
Le attività di laboratorio si sono svolte in gruppi o, in base alla dotazione strumentale del laboratorio sono state
dimostrative dalla cattedra. In entrambi i casi è stata richiesta la stesura di una relazione finale sulle attività svolte a
cura del singolo studente.
Per quanto riguarda l’attività di recupero essa è stata favorita in particolare in itinere, riprendendo argomenti già
trattati e procedendo ad ulteriore spiegazione oltre che allo svolgimento di problemi significativi. Sia le prove di verifica che le esercitazioni svolte a casa singolarmente dagli studenti sono state esaminate in classe almeno nelle
procedure risolutive e con particolare attenzione ai nodi critici in esse contenute.
Per quanto riguarda le attività extracurricolari, alcuni studenti della classe hanno partecipato alle Olimpiadi della
Fisica.
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CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1:
IL CAMPO MAGNETICO
 Unità didattica 1: Il magnetismo
Il campo magnetico terrestre. Interazione magnete-corrente: esperienza di Oersted ed esperienza di Faraday. Interazione corrente-corrente: esperienza di Ampere. Forza magnetica su un conduttore e definizione operativa del
campo di induzione magnetica. Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da correnti: filo rettilineo, spira e solenoide. Flusso del vettore B. Circuitazione del campo di induzione magnetica e teorema di Ampere. Azione del campo
magnetico su una spira e momento magnetico. Principi di funzionamento di un motore elettrico. Cenni sul magnetismo nella materia.
 Unità didattica 2: Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici
Moto di una carica in un campo elettrico. Esperimento di Millikan e quantizzazione della carica elettrica. Moto di una
carica elettrica in un campo magnetico: moto circolare e moto elicoidale. Esperimento di Thomson. Cenni sugli acceleratori di particelle.
MODULO 2:
CAMPO ELETTRICO E CAMPO MAGNETICO VARIABILI
 Unità didattica 1: Induzione elettromagnetica
Le esperienze di Faraday e la scoperta della corrente indotta. Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz. Induttanza di un circuito elettrico. Circuiti RL. Corrente alternata e circuiti in corrente alternata. Trasporto della corrente alternata e sua trasformazione.
 Unità didattica 2: Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e il campo magnetico. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Energia trasportata dalle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione delle onde e.m.
MODULO 3:
RELATIVITÀ RISTRETTA
 Unità didattica 1: Lo spazio-tempo relativistico
I postulati fondamentali della relatività ristretta. Il concetto di simultaneità. La relatività del tempo e la dilatazione degli
intervalli temporali. La relatività delle lunghezze e la contrazione delle distanze. Le trasformazioni di Lorentz. La
composizione relativistica delle velocità.
 Unità didattica 2: La massa-energia relativistica
Quantità di moto relativistica. Energia relativistica e conservazione della massa-energia.
MODULO 4:
FISICA QUANTISTICA
 Unità didattica 1: Le origini della fisica dei quanti
Le contraddizioni della fisica dell’ottocento. La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. I fotoni e l’effetto fotoelettrico. La massa e la quantità di moto del fotone. La diffusione dei fotoni e l’effetto Compton. Spettri di emissione
degli atomi. Il modello atomico per l’atomo di idrogeno: modello di Thomson, modello di Rutherford, modello quantistico di Bohr.
 Unità didattica 2: La meccanica quantistica
Ipotesi di De Broglie e il dualismo onda-particella. Dalle onde di De Broglie alla meccanica quantistica. La teoria
quantistica dell’atomo di idrogeno. La funzione d’onda di Schrodinger. Il principio di indeterminazione di Heisemberg
e le sue conseguenze..
TESTO IN ADOZIONE :
A. Caforio, A.Ferilli : FISICA (Vol. 3). Ed. Le Monnier
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le prove di valutazione che hanno accompagnato lo svolgimento dei contenuti hanno sempre avuto lo scopo
primario di verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari.
Sono state somministrate prove scritte predisposte per accertare il grado di comprensione dei temi trattati e la
capacità di riorganizzare le conoscenze acquisite in contesti anche non abituali; in tutti i casi le prove non sono state limitate alla semplice e automatica applicazione di formule apprese, ma hanno sempre richiesto l’analisi critica
del fenomeno proposto e la giustificazione logica delle varie fasi della risoluzione. Nel corso dell’anno scolastico è
stata inoltre effettuata una simulazione di terza prova d’esame di maturità.
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La valutazione orale si è basata sugli interventi degli studenti nel corso delle lezioni dialogate e nel corso di colloqui e interrogazioni formalizzate: questi hanno consentito di cogliere la crescita culturale degli studenti, il livello di
comprensione e di elaborazione dei contenuti appresi, l’acquisizione di una forma espositiva corretta e specifica e
lo sviluppo di adeguate capacità di analisi e di indagine di fronte ai quesiti proposti
I voti attribuiti hanno spaziato sull’intera scala da 1 a 10, in conformità con quanto stabilito dal C.d.C.
Le valutazioni conclusive saranno espresse tenendo in considerazione l’esito di tutte le verifiche effettuate, ma
anche i numerosi elementi ricavati dall’attività svolta in classe. Esse non potranno inoltre prescindere da un attento
esame dell'impegno individuale, del grado di partecipazione all’attività didattica, della situazione iniziale, sia della
classe che dei singoli, e della successiva evoluzione nel corso dell’anno delle conoscenze e delle abilità.
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RELAZIONE DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
Scienze naturali
Prof.ssa Maria Emanuela Zanaroli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO
Durante tutto l’anno scolastico la classe ha mostrato disponibilità nei confronti dell’insegnante, partecipazione assidua alle lezioni e interesse costante alla disciplina. I rapporti tra gli studenti sono stati improntati sullo scambio reciproco
e sul dialogo costruttivo, favorendo un clima sereno e di collaborazione. La frequenza è stata buona per tutti gli alunni e
gli obiettivi educativi sono stati, a vari livelli, raggiunti da tutti.
Dal punto di vista del rendimento, quasi la metà degli alunni ha evidenziato un metodo di studio razionale e analitico
che ha consentito loro di mettere a frutto le buone capacità di rielaborazione critica dei contenuti disciplinari. I risultati
conseguiti sono buoni e molto buoni. Alcuni alunni hanno raggiunto una discreta preparazione. Per pochi alunni i risultati conseguiti sono sufficienti per una certa difficoltà nell’apprendimento di materie complesse come la biologia e la geografia generale.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
In questa classe il lavoro è stato condotto secondo le modalità e le strategie didattiche previste nella programmazione per classi parallele e d'Istituto. In particolare si sottolinea che, rispetto alla scansione degli contenuti nei vari anni del
corso prevista dai programmi ministeriali, i docenti di Scienze hanno apportato alcune modifiche: i moduli di Chimica generale e organica, sono stati affrontati nelle classi prime e terze. In seconda, quarta e quinta, sono invece stati trattati
invece gli argomenti relativi alle Scienze della Terra e Biologia
Considerando il livello di partenza della classe, si è cercato di rispettare il più possibile tempi e modalità di apprendimento individuali e di stimolare continuamente la curiosità e l’intuitività degli allievi alternando a necessari momenti di
lezione frontale, momenti di dialogo e discussione, di ricerca e di sperimentazione. Il libro di testo ha costituito un indispensabile strumento di lavoro non solo per lo studio a casa, ma anche per la comprensione delle spiegazioni in classe, attraverso l’interpretazione approfondita di foto, grafici, tabelle, modelli.
Attraverso le attività di laboratorio si sono portati gli alunni all’acquisizione del metodo scientifico; la raccolta e
l’interpretazione critica dei risultati ottenuti ha abituato alla necessità di valutare sempre il grado di attendibilità di ognuno
di essi.
L’anno scolastico scorso gli alunni hanno effettuato un periodo di tirocinio di una settimana presso diverse strutture
dell’Università degli studi di Modena con la finalità di osservare ed utilizzare metodologie e risorse proprie dei laboratori
universitari. L’attività si è completata con la stesura di una relazione sull’esperienza.
Nel corso del presente anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti attività integrative:
- “ Le strutture della vita”, conferenza tenuta dal Prof. Battistuzzi dell’ Università di Modena.
- “ Darwin,la paleontologia e l’evoluzione della vita” , conferenza tenuta dal Prof. Pattarozzi dell’Università di
Modena
- Olimpiadi delle Scienze.
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CONTENUTI SVOLTI
BIOLOGIA
MODULO 1: REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA





Regolazione genica nei procarioti
Il DNA del cromosoma eucariote
Regolazione genica negli eucarioti
Elaborazione dell’mRNA nelle cellule eucariote
Proteomica
MODULO 2: GENETICA DI VIRUS E BATTERI




Elementi genetici mobili
La genetica dei batteri
La genetica dei virus
I trasposoni
MODULO 3: DNA RICOMBINANTE E BIOTECNOLOGIE
 La tecnologia del DNA ricombinante
 La rivoluzione biotecnologica
 Ingegneria genetica in campo medico
MODULO 4 : DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA





Verso la teoria evolutiva
L’evoluzione prima di Darwin
Lo sviluppo della teoria darwiniana
Prove a favore del processo evolutivo
La teoria sintetica dell’evoluzione
MODULO 5 : LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE




Il concetto di pool genico
Ampiezza della variabilità genetica
Origine, mantenimento e incremento della variabilità
L’equilibrio di Hardy-Weinberg
MODULO 6 : SCAMBI ENERGETICI NELLE CELLULE





Energia e organismi viventi
Metabolismo cellulare
Le reazioni di ossidoriduzione
Gli enzimi
La valuta energetica della cellula: l’ATP
MODULO 7 : GLICOLISI E RESPIRAZIONE CELLULARE




L’ossidazione del glucosio: un’introduzione
La glicolisi
La respirazione cellulare
Bilancio energetico totale
MODULO 8 : LA FOTOSINTESI





I primi organismi fotosintetici
Primo stadio della fotosintesi: reazioni luce-dipendenti
Secondo stadio della fotosintesi: reazioni luce-indipendenti
Tre soluzioni alla carenza di CO2
I prodotti della fotosintesi
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CONTENUTI SVOLTI
SCIENZE DELLA TERRA
MODULO 1 : LA TETTONICA DELLE PLACCHE







Il flusso di calore
Il campo magnetico terrestre
L’espansione dei fondali oceanici
Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici
La tettonica delle placche
La verifica del modello
Moti convettivi e punti caldi
MODULO 2 : L’ATMOSFERA TERRESTRE E I FENOMENI METEOROLOGICI








Composizione, suddivisione e importanza dell’atmosfera
La radiazione solare e il bilancio termico
La temperatura dell’aria
La pressione atmosferica e i venti
La circolazione generale dell’atmosfera
L’umidità dell’aria e le precipitazioni
Il tempo atmosferico e le perturbazioni cicloniche
L’inquinamento atmosferico: le piogge acide , l’effetto serra e riduzione dello strato di ozono
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
- Colture batteriche
- Fermentazione dei lieviti
- Respirazione cellulare
- Estrazione dei pigmenti fotosintetici
- Fotosintesi clorofilliana
- Piogge acide
TESTI IN ADOZIONE :
“Invito alla Biologia” – Curtis, Barnes - Ed. Zanichelli – Mod. A,
“Il Globo terrestre e la sua evoluzione – Lupia, Palmieri, Parotto - Ed. Zanichelli
“ Chimica” - Bagatti, Corradi, Desco, Ropa, - Ed. Zanichelli
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le prove di valutazione sono state attuate attraverso prove oggettive individuali o diversificate, ma sempre aderenti alla unità
didattica, attraverso colloquio, interrogazione diretta e indiretta, esercizi e quesiti mirati all’accertamento di capacità logico intuitive e di sintesi.
La valutazione ha avuto come oggetto le modalità e il livello di apprendimento ed è stata messa in rapporto con i personali
livelli di partenza, con la situazione della classe, con l’acquisizione degli obiettivi minimi, secondo quanto stabilito dalla programmazione del C.d.C.
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, delle sue capacità recettive e rielaborative,
dell’impegno e dell’interesse dimostrati, dei progressi compiuti nel raggiungimento di una visione globale dei concetti trattati,
della partecipazione alla vita scolastica, del comportamento.
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RELAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Anno scolastico
2015-2016
Istituto Istruzione Superiore Statale
Fermo Corni
Indirizzo
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
Disciplina
Educazione Fisica
Insegnante
Prof.ssa Flavia Bianchi
FINALITA'
L'insegnamento di Educazione fisica si propone le seguenti finalità:

l'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive;

il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita,

il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio;

l'approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1- compiere attività di resistenza, forza, velocità e articolarità,
2- coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
3- utilizzare le qualità fisiche e neuro - muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici,
4- applicare le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica,
5-praticare almeno due degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini,
6- praticare in modo consapevole attività motorie tipiche dell'ambiente naturale secondo tecniche appropriate, là dove è
possibile,
7- organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati,
8- mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni;
9- conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati,
1 –POTENZIAMENTO FISIOLOGICO






miglioramento della funzione cardio - respiratoria
rafforzamento della potenza muscolare
acquisizione di mobilità e scioltezza articolare
conseguimento di velocità
miglioramento delle qualità psicomotorie
Conoscenze e terminologia anatomo - fisiologiche
Metodologia




Metodica di allenamento progressiva e graduale con un predominio lavoro di resistenza aerobica integrato da un
lavoro minimo in regime anaerobico
Corsa su distanze opportunamente programmate, con ritmi alterni e con superamento in agilità di ostacoli naturali o
predisposti.
Per l’incremento della forza si prevede l’utilizzazione di esercizi a carico naturale o con piccoli attrezzi finalizzati
all’incremento non solo delle grandi masse muscolari degli arti, ma associati al rafforzamento del tono dei muscoli
della colonna vertebrale, della cintura pelvica e dell’articolazione scapolo-omerale.
Migliorare del gesto motorio rendendolo più efficace, preciso ed economico quale metodo per un perfezionamento
di qualità come la destrezza, la velocità e la scioltezza articolare
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2 - CONSOLIDAMENTO E COORDINAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI
BASE



Affinare l’equilibrio posturale e dinamico
Verificare la coordinazione generale, l’apprezzamento delle distanze e delle traiettorie la percezione temporale
Migliorare la rappresentazione mentale di situazioni dinamiche
Metodologia


Esecuzione di azioni motorie preferibilmente tratte dai grandi giochi sportivi
Ricerca di situazioni implicanti rapporti non abituali fra corpo e lo spazio quali capovolte, cadute e atteggiamenti variati in fase di volo
3 – AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA









Contribuire alla formazione della personalità degli alunni
Porre le basi per una consuetudine di sport attivo
Ricerca dell’autodisciplina, della formazione e dell’affinamento di condotte motorie personali
Controllo del proprio io motorio.
Fondamenti individuali e di squadra: calcio, pallavolo, basket e tennis
Fondamenti di atletica leggera: salto in lungo, getto del peso, velocità ,resistenza , salto ostacoli
Fondamenti di pre-acrobatica: capovolta avanti e indietro, capovolta saltata,capovolta con passaggio dalla verticale
,ruota,verticale .
Giochi popolari
Fondamenti del tennis da tavolo
Metodologia

Favorire al massimo l’inserimento di “momenti sportivi“ che possano fornire l’occasione di utilizzare e scoprire globalmente gesti usuali, quali correre, saltare, lanciare, in una continua successione di situazioni dinamiche favorenti
lo sviluppo e l’arricchimento del patrimonio motorio dell’allievo
4 – SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO CIVICO









Conoscere ed applicare le norme elementari che regolano i rapporti interpersonali
Rispetto dell’ambiente in cui si opera
Consapevolezza dei propri mezzi
Organizzazione e partecipazione ai giochi di squadra
Compiti di giuria ed arbitraggio
Consuetudine di lealtà e di civismo
Linguaggio tecnico
Norme di igiene personale
Norme di comportamento antinfortunistiche
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RELAZIONE DI RELIGIONE
Anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Indirizzo
Disciplina
Insegnante
2015-2016
Fermo Corni
Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
Religione Cattolica
Prof. Luisa Della Casa
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO
Gli alunni avvalentesi dell’insegnamento della religione sono 9. Gli alunni si sono mostrati sufficientemente interessati
alle lezioni e alle attività proposte. solo alcuni alunni hanno partecipato attivamente al dialogo e al confronto in classe
mentre altri alunni si sono mostrati piuttosto demotivati e poco interessati. il profitto e’ globalmente sufficiente.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Lezione frontale
Lezione dialogata,
films e filmati
schemi, presentazioni in power point.
CONTENUTI SVOLTI
Affettivita’ e amore: le caratteristiche dell’amore, eros, filia, agape, charitas
Partecipazione all’iniziativa we free day a san patrignano
Il matrimonio cristiano
Argomenti di etica: fecondazione artificiale, aborto, clonazione
TESTI IN ADOZIONE
La sacra bibbia
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche, orali sono state effettuate al termine di ogni modulo
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