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ITALIA – MERCATO AUTOVETTURE
Focus 04/2016
167.000 autovetture immatricolate ad aprile 2016, +11,5%
Il volume più alto registrato ad aprile dal 2009
o
Dopo gli incrementi eccezionali di gennaio (+18%), febbraio (+28%) e marzo (+18%), anche
per il mese di aprile si registra una crescita a due cifre, anche se più contenuta rispetto a
quelle dei mesi precedenti: +11,5%. Bisogna tornare indietro al 2009 per avere un mese di
aprile con volumi superiori (189.661 unità) a quelli registrati nel mese appena concluso.
o
Il consuntivo del primo quadrimestre totalizza oltre 687mila immatricolazioni, +18,6%.
o
Il clima di fiducia ha registrato una lieve diminuzione, i giudizi sull'attuale situazione
economica del Paese peggiorano mentre per le attese aumentano i pareri favorevoli.
o
Il Gruppo FCA fa meglio del mercato totale con +12% nel mese e +21% nel cumulato.
o
Sempre più alta l’incidenza fiscale sui carburanti, che ormai raggiunge il 70% del prezzo
alla pompa per benzina e gasolio e determina un gettito per lo Stato che supera il 50% di
tutto il carico fiscale sulla motorizzazione e che non genera un giusto ritorno per gli
automobilisti, in termini di servizi di mobilità e di infrastrutture.
ANFIA – Area Studi e Statistiche
09/05/2016
ITALIA –MERCATO AUTOVETTURE
Focus 04/2016
Il mercato dell’auto cresce a ritmi significativi, dopo anni di pesante contrazione, che hanno quasi dimezzato i
volumi di vendita. Il miglioramento ha riguardato dapprima le vendite alle società, in particolare il noleggio, che
hanno un andamento più stagionale, e finalmente da luglio 2014, anche il mercato dei privati.
Il successo delle campagne promozionali delle Case automobilistiche, i tassi di interesse molto bassi, sostenuti dalla
politica monetaria della BCE, hanno favorito le vendite di auto in questi mesi, in un clima di fiducia dei consumatori
su livelli piuttosto elevati, anche se in lieve calo nei primi mesi 2016 rispetto ai livello del IV trimestre 2015. Le
previsioni di chiusura del mercato italiano per il 2016 si attestano attorno 1,7 milioni di autovetture, con un
range di crescita tra il 7 e il 9% rispetto al 2015. Questo trend lascia prevedere comunque una crescita più
contenuta nel secondo semestre.
Il Gruppo Fiat Chrysler Automobiles ha ottenuto un risultato migliore di quello del mercato: nel mese di aprile
l’incremento è stato del 12,1%; le nuove registrazioni di Fiat Chrysler Automobiles sono state circa 49mila, pari al
29,3% del mercato, il brand Jeep ha registrato un incremento del 23,6%, seguito da Lancia +25,5%, Fiat +10%; in
leggero calo invece Maserati -11% e Alfa Romeo -2%. Raddoppio delle vendite di Ferrari. In gennaio-aprile 2016 FCA
ha immatricolato oltre 200mila autovetture, + 21,3%, e una quota del 29,2%.
Seguono FCA nella classifica per gruppi in gennaio-aprile: Gruppo VW con il 13,2% di quota (+18,7% l’incremento dei
volumi), Gruppo PSA con il 9,2% di quota (+19%), Gruppo Renault con l’8,9% (+15%), Ford con il 7,2% (+22%) e GM
con il 5,3% (+11%). I costruttori giapponesi complessivamente pesano per il 9,7% del mercato (+12,5%), mentre i
costruttori coreani pesano per il 5,4% (+16,6%).
Nel mese di aprile 2016 le prime tre posizioni della top ten parlano italiano: Fiat Panda, l’auto più venduta in Italia,
seguita da Lancia Ypsilon e Fiat Punto; seguono dalla 7a alla 9a posizione Fiat 500X, Fiat 500L e Fiat 500. Nel
cumulato invece si posizionano in cima alla classifica quattro vetture del Gruppo FCA: Fiat Panda, Lancia Ypsilon,
Fiat 500, 500X e in 6a posizione Fiat 500L e in 8a Fiat Punto. In testa alla classifica della top ten diesel di aprile si
posiziona Fiat 500X, seguita al 3° posto da Jeep Renegade, al 4° posto da Fiat Panda e al 7° posto da Fiat 500L. Nel
quadrimestre invece Fiat 500X e Fiat 500L dominano la classifica, seguite al 4° posto da Jeep Renegade e al 6° posto
da Fiat Panda.
ANFIA – Area Studi e Statistiche
ITALIA-MERCATO AUTOVETTURE
ITALIA –MERCATO AUTOVETTURE
Focus 04/2016
Clima di fiducia dei consumatori e delle imprese (rilevazione ISTAT)
Ad aprile 2016 l'indice del clima di fiducia
dei consumatori, espresso in base 2010=100,
diminuisce lievemente, passando a 114,2 da
114,9 del mese precedente; per quanto
riguarda,
invece,
le
imprese,
l'indice
composito del clima di fiducia (Iesi, Istat
economic sentiment indicator), in base
2010=100, aumenta a 102,7 da 100,2.
Tutte le stime riferite alle componenti del
clima
di
fiducia
dei
consumatori
diminuiscono: quella economica a 140,5 da
142,7, quella personale a 104,8 da 105,7,
quella corrente a 110,0 da 111,1 e quella
futura a 120,2 da 120,6. I giudizi sull'attuale
situazione economica del Paese peggiorano
mentre per le attese aumentano i pareri
favorevoli.
Riguardo le imprese, il clima di fiducia sale nella manifattura (a 102,7 da 102,2), nelle costruzioni (a 121,2 da 118,4)
e nei servizi di mercato (a 107,8 da 103,6), mentre scende nel commercio al dettaglio (a 102,0 da 104,9).
L’indagine ISTAT sulle intenzioni di acquisto delle autovetture
L’indagine ISTAT sulle intenzioni di acquisto
di un’autovettura nei prossimi 12 mesi
conferma il trend in corso del mercato auto.
L’indagine rileva ad aprile 2016 una leggera
flessione nella propensione all’acquisto di
un’auto nei mesi a venire, che da il 9,3% di
risposte “certamente si” e “probabilmente
si” di gennaio 2016 scende a 8,7%.
L’alternativa
all’auto
di
proprietà
si
consolida grazie a nuove opportunità, come
il Car sharing, oggi presente in molte città
italiane, che offre l’accessibilità dell’auto
per un suo utilizzo in città.
Soluzioni come il car sharing, da un lato
offrono
un
servizio,
dall’altro
un’opportunità di business, sostenibile se
l’utilizzo del bene è alto. La maggior parte
delle città italiane però ha dimensioni tali
che potrebbero rendere poco remunerativo
il servizio per gli operatori, a differenza delle grandi città e metropoli europee.
ANFIA – Area Studi e Statistiche
ITALIA-MERCATO AUTOVETTURE
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Focus 04/2016
Prezzi e consumi di carburanti
La previsione del FMI del prezzo del petrolio (media
prezzi WTI, Brent e Dubai) per il 2015 (US$ 50,8 per
barile) è inferiore del 47% rispetto a al prezzo medio
del 2014 (US$ 96,2). L’eccesso di offerta di petrolio
ha portato il prezzo del petrolio ai minimi nei primi
mesi del 2016. Le previsioni del FMI per il 2016 sono
state riviste al ribasso, il prezzo del petrolio è
-47%
previsto scendere a 34,8 US$ nel 2016 (-31,5% sul
2015), per risalire leggermente negli anni successivi.
In Italia il prezzo industriale dei carburanti ha subìto
invece una contrazione, nel 2015 rispetto al 2014,
del 21% per la benzina, del 24% per il gasolio e del
26% per il GPL. Il peso della componente fiscale,
invece, ha continuato a salire e ad incidere sempre
di più sul prezzo alla pompa dei carburanti, di conseguenza il prezzo medio annuale alla pompa è quindi diminuito
solo del 10% per la benzina, del 13% per il gasolio e del 20% per il gpl.
Ad aprile 2016, il prezzo medio ponderato della benzina senza piombo è salito a € 1,421/litro (-10% sul prezzo
medio di aprile 2015), quello del gasolio per autotrazione a € 1,238/litro (-14,5%) e quello del GPL a € 0,547/litro
(-16,4%), ma le imposte (IVA+Accise) volano:
-
il 69% sul prezzo della benzina, contro il 64% di un anno fa
-
il 68% sul prezzo del gasolio, contro il 60,7% di un anno fa
-
il 45% sul prezzo del GPL, contro il 40,5% di un anno fa.
Le incertezze che pesano sui conti pubblici, fanno temere per il biennio 2017-2018, quando dovrebbero scattare
automaticamente le clausole di salvaguardia per la copertura delle spese e il raggiungimento dei target fiscali sulla
base degli impegni presi dal Governo nei confronti della Commissione Europea. Il timore di rialzi di tasse, come le
aliquote IVA e le accise sul carburante, pesano quindi sul futuro prossimo dei contribuenti italiani.
ANFIA – Area Studi e Statistiche
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Focus 04/2016
Ricordiamo che l’imposizione fiscale sui carburanti 1 ha contribuito alle casse dello Stato per 37 miliardi di euro nel
2014, oltre il 51% del carico fiscale che pesa su tutta la motorizzazione ed è risultata in aumento (+0,9% sul 2013),
nonostante il calo dei consumi. Su benzina e diesel grava una lunga serie di accise (la prima risale al 1935). Si tratta
di una forma di tassazione diretta, sicura e a costo zero per lo Stato, utilizzata per coprire spese straordinarie:
accise che non decadono mai allo scadere delle cause che le hanno determinate.
Secondo gli ultimi dati disponibili del Ministero dello Sviluppo Economico, i consumi di carburante crescono a marzo
2016 appena dello 0,5% per la benzina senza piombo, dell’1,2% per il gasolio e del 3,6% il GPL rispetto a marzo 2015.
Analisi del mercato autovetture ITALIA nel dettaglio
Mercato per alimentazione
Le immatricolazioni delle auto a benzina registrano un incremento nel mese del 28% e conquistano il 35,7% del
mercato (4,6 punti in più rispetto ad aprile 2015); le auto diesel invece registrano un incremento del 9,4% e una
quota di oltre il 54%, grazie al calo del prezzo dei carburanti. Il mercato delle auto ibride registra un aumento del
41%; le auto a gpl e a metano invece perdono rispettivamente il 25% e il 22% del mercato. Complessivamente le
vendite di auto ad alimentazione alternativa si riducono del 17,6% rispetto ad aprile 2015.
In gennaio-aprile 2016 le auto a trazione diesel crescono del 18,8% e quelle a benzina del 33,4%, le vetture ibride
registrano un incremento del 48%, mentre le elettriche calano del 28%.
Segno negativo del 14% per il mercato delle auto a trazione alternativa, per la forte contrazione del mercato delle
autovetture a gas: le vetture a GPL in quattro mesi perdono il 21% del mercato rispetto ad un anno fa e 2,8 punti di
quota, mentre le vetture a metano perdono il 22% dei volumi e 1,4 punti di quota.
Le vetture a gas rappresentano una delle tecnologie “ponte” a basso impatto ambientale che, insieme ai veicoli
elettrici e ibridi, possono contribuire, nei prossimi decenni, a ridurre l’inquinamento dell’aria nelle nostre città. Il
vantaggio non è solo ambientale, ma anche economico e occupazionale: l’Italia è leader nel mondo grazie ad una
filiera di imprese di produzione di impianti, veicoli, distribuzione e manutenzione. Grazie al contributo delle
vendite di veicoli a gas, l’Italia vanta il primato di essere il paese in Europa con il maggior numero di vetture a
trazione alternativa vendute e circolanti, contributo che sarebbe utile non disperdere.
IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE PER ALIMENTAZIONE
TOTALE
%
2014
TOTALE
%
2015
Gen/Apr
%
2015
Gen/Apr
%
2016
var%
var%
2015/14
2016/15
DIESEL
747.190
54,9
872.851
55,4
321.312
55,5
381.585
55,5
16,8
18,8
BENZINA
394.800
29,0
492.034
31,2
176.660
30,5
235.590
34,3
24,6
33,4
BZ+GPL
123.850
9,1
120.540
7,6
47.962
8,3
37.734
5,5
-2,7
-21,3
72.363
5,3
62.934
4,0
23.973
4,1
18.723
2,7
-13,0
-21,9
BZ+METANO
1.101
0,1
1.442
0,1
686
0,1
492
0,1
31,0
-28,3
21.473
1,6
26.122
1,7
8.861
1,5
13.133
1,9
31,0
48,2
IBRIDA BE
20.497
1,5
24.638
1,6
8.392
1,4
12.387
1,8
20,2
47,6
IBRIDA GE
570
0,0
593
0,0
235
0,0
196
0,0
4,0
-16,6
PLUG-IN
270
0,0
739
0,0
161
0,0
526
0,1
173,7
226,7
EXTENDED RANGE
136
0,0
152
0,0
73
0,0
24
0,0
11,8
-67,1
687.257 100,0
15,8
18,6
-3,5
-14,0
ELETTRICA
IBRIDE
TOTALE
ALIM. ALTERN.
1.360.777 100,0 1.575.923 100,0
218.787
16,1
211.038
13,4
579.454 100,0
81.482
14,1
70.082
10,2
Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Aut.Min. D07161/H4)
1
Studio sulla fiscalità ANFIA-Area Economica, dati su Automobile in cifre (https://webmail.anfia.it/autoincifre/VarieItalia.htm)
ANFIA – Area Studi e Statistiche
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Focus 04/2016
Immatricolazioni autovetture - Trend mensile aprile 2015/aprile 2016
VOLUMI
apr-15
mag-15
giu-15
lug-15 ago-15
set-15
ott-15
nov-15
dic-15
gen-16
feb-16
mar-16
apr-16
DIESEL
82.707
81.735
81.930
71.133 33.348
70.161
73.875
77.133
62.224
87.276
96.511
107.316
90.482
59.666
BENZINA
46.538
46.344
45.268
43.126 18.054
43.177
43.066
41.580
34.759
51.817
58.829
65.278
BZ/GPL
12.650
11.652
12.098
10.804
4.540
8.938
8.758
9.013
6.775
8.675
9.365
10.260
9.434
BZ/METANO
5.641
5.386
5.848
5.548
2.751
5.792
5.333
4.456
3.847
4.714
4.782
4.816
4.411
PEV/IBRIDE
2.188
2.309
2.523
1.845
894
2.779
2.584
2.619
2.464
3.418
3.666
3.505
3.036
TOTALE
149.724 147.426 147.667 132.456 59.587 130.847 133.616 134.801 110.069 155.900 173.153 191.175 167.029
QUOTE
apr-15
mag-15
giu-15
set-15
ott-15
nov-15
dic-15
gen-16
feb-16
mar-16
DIESEL
55,2
55,4
55,5
lug-15 ago-15
53,7
56,0
53,6
55,3
57,2
56,5
56,0
55,7
56,1
apr-16
54,2
BENZINA
31,1
31,4
30,7
32,6
30,3
33,0
32,2
30,8
31,6
33,2
34,0
34,1
35,7
BZ/GPL
8,4
7,9
8,2
8,2
7,6
6,8
6,6
6,7
6,2
5,6
5,4
5,4
5,6
BZ/METANO
3,8
3,7
4,0
4,2
4,6
4,4
4,0
3,3
3,5
3,0
2,8
2,5
2,6
PEV/IBRIDE
TOT.ALIM.ALTERN.
1,5
1,6
1,7
1,4
1,5
2,1
1,9
1,9
2,2
2,2
2,1
1,8
1,8
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Mercato per modalità d’acquisto
Nel mese di aprile 2016 le vendite ai privati crescono del 14%, il doppio delle vendite alle società.
Nel cumulato le auto intestate ai privati crescono del 26% rispetto ad un anno fa e quelle intestate alle società
dell’8%. La quota delle auto intestate ai privati raggiunge il 61,6% del mercato dei primi quattro mesi (3,7 punti in
più della quota a gennaio-aprile 2015). Le vendite ai privati sono in crescita dal mese di luglio 2014 e registrano
incrementi a due cifre da marzo 2015.
IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE PER MODALITA' D'ACQUISTO
TOTALE
%
2014
TOTALE
%
Gen/Apr
2015
%
Gen/Apr
2015
%
2016
var%
var%
2015/14 2016/15
Privati proprietari
827.781
60,8
979.843
62,2
335.499
57,9
423.315
61,6
18,4
26,2
Società
532.996
39
596.080
38
243.955
42,5
263.942
38,1
11,8
8,2
20.645
1,5
23.784
1,5
8.417
1,5
9.019
1,3
15,2
7,2
220.638
16,2
229.867
14,6
76.390
13,2
84.499
12,3
4,2
10,6
14,6
Leasing persone fisiche
Società proprietarie
22.837
1,7
25.459
1,6
8.749
1,5
10.029
1,5
11,5
264.195
19,4
312.359
19,8
148.595
25,6
158.742
23,1
18,2
6,8
Taxi
4.471
0,3
4.454
0,3
1.688
0,3
1.453
0,2
-0,4
-13,9
Altri
210
0,0
157
0,0
116
0,0
200
0,0
-25,2
-
687.257 100,0
15,8
18,6
Leasing persone giur.
Noleggio
TOTALE
1.360.777 100,0 1.575.923 100,0
579.454
100,0
Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Aut.Min. D07161/H4)
Nel mese di aprile la movimentazione delle autovetture ha registrato anche un incremento dello 0,8% per
i
passaggi di proprietà al netto dell’effetto distorsivo delle minivolture (184.598 vendite temporanee ai concessionari,
pari al 44% di tutti i trasferimenti), le quali sono invece aumentate del 3,3%, mentre le radiazioni sono cresciute
dell’1,9% rispetto ad aprile 2015 (115.706 auto radiate).
dati ACI
peso % minivolture su totale passaggi di proprietà
ANFIA – Area Studi e Statistiche
2011
40,3%
2012
40,2%
2013
40,0%
2014
40,7%
2016 G/APR
44,1%
ITALIA-MERCATO AUTOVETTURE
ITALIA –MERCATO AUTOVETTURE
Focus 04/2016
Solo una parte delle nuove auto iscritte va a sostituzione di un’auto vecchia, significa che una parte delle famiglie,
pur avendo necessità di cambiare la propria auto, non può affrontare la spesa e rinvia ancora, visto che a fine 2014
risultavano iscritte al PRA, ancora 10,9 milioni di auto Euro 0,1,2 e 6,8 milioni di auto di Euro 3.
La quota delle vendite ai privati in Italia rimane più alta rispetto a molti paesi europei; per contro, l’incidenza delle
auto aziendali in Italia resta molto più bassa che in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.
In Germania solo 1 auto su 3 è intestata ad un privato; l’incremento delle vendite delle auto “commerciali” ha
influito sulla caduta della domanda dei privati, che nel 2015 registra il record negativo di questi ultimi anni: 1,1
milioni di auto nuove immatricolate, il 34% del mercato. Secondo VDA, l’associazione di categoria tedesca, le
ragioni della “cautela” all’acquisto da parte dei privati, è complessa. Tra i motivi VDA evidenzia: la vita più lunga
delle auto, che oggi rimangono funzionali, sicure e affidabili più a lungo l’età media è passata da 8 anni del 2006 a 9
anni del 2015; il risparmio dei cittadini rivolto all’acquisto della casa. La domanda di mobilità dei cittadini tedeschi
resta sicuramente soddisfatta da un’offerta che consente l’uso dell’auto senza averne la proprietà.
In Italia uno dei freni all’acquisto di auto aziendali è rappresentato dalla pressione fiscale, che risulta più alta degli
altri major markets europei.
Un primo alleggerimento fiscale del quale beneficia l’auto, dopo decenni di aumenti costanti del peso fiscale che
hanno portato il settore automotive a finanziare l’Erario con 71,6 miliardi all’anno, pari al 16,8% del gettito totale,
viene dalla Legge di Stabilità 2016, che, ai commi 91-94, punta ad incentivare gli investimenti in beni strumentali
nuovi (a partire dal 15 ottobre 2015 e fino al 31 dicembre 2016), attraverso il riconoscimento di una maggiorazione
della deduzione ai fini della determinazione dell’Ires e dell’Irpef. La maggiorazione del costo fiscalmente
ammortizzabile riconosciuto è del 40%, portando al 140% il valore della deduzione complessiva (lo sgravio riguarda
tutti i tipi di macchinari produttivi compresi Pc ma non fabbricati e capannoni). Tra i beni beneficiari del superammortamento vi sono le auto aziendali acquistate anche in leasing, mentre nessun bonus è previsto per le auto in
noleggio a lungo termine. Le auto aziendali che beneficiano del super ammortamento sono quelle utilizzate come
beni strumentali d’impresa. Invece per le auto aziendali a deducibilità limitata, ossia le auto intestate direttamente
all’azienda che non siano strumentali all’esercizio dell’impresa, la norma prevede un ulteriore agevolazione:
l’innalzamento del 40% dei limiti di spesa, fiscalmente riconosciuti, portando il tetto da 18.075,99 a 25.306,386
euro, ed esclusivamente per agenti e rappresentanti d'impresa da 25.822,084 a 36.150,084 euro.
Vedremo se le misure adottate saranno sufficienti a dare maggiore impulso a questo comparto del mercato.
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Focus 04/2016
Mercato per segmento
L’alto di gamma registra anche ad aprile
un incremento delle vendite del 29% (nel
cumulato +31,5%).
Nel mese volano le vendite di SUV di
tutte
le
dimensioni,
che
totalizzano
43mila nuove immatricolazioni e una
crescita del 24%; la quota dei SUV
raggiunge
il
26%
del
mercato
nel
cumulato.
A gennaio-aprile 2016 si riduce ancora il
peso dei segmenti A/B di un punto
percentuale, che scende a 45,4%.
Crescono i segmenti C(medie-inferiori) e
D(medie) rispettivamente del 21% e del
12% nel mese e del 24% e del 17% nel
cumulato. In calo i monovolumi piccoli
nel mese del 16,5% e nei quattro mesi del 18%.
IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE PER SEGMENTO
TOTALE
%
TOTALE
2014
%
Gen/Apr
2015
%
2015
Gen/Apr
%
var%
var%
2015/14 2016/15
2016
Superutilitarie
252.185
18,5
288.468
18,3
108.701
18,8
129.797
18,9
14,4
19,4
Utilitarie
386.781
28,4
437.416
27,8
158.534
27,4
182.472
26,6
13,1
15,1
Medio-inferiori
180.527
13,3
206.544
13,1
77.164
13,3
95.459
13,9
14,4
23,7
Medie
53.123
3,9
58.771
3,7
22.091
3,8
25.728
3,7
10,6
16,5
Superiori
15.242
1,1
14.846
0,9
5.580
1,0
5.781
0,8
-2,6
3,6
1.882
0,1
2.006
0,1
729
0,1
838
0,1
6,6
15,0
Lusso
2.712
0,2
3.158
0,2
1.074
0,2
1.542
0,2
16,4
43,6
97.846
7,2
179.316
11,4
59.754
10,3
84.344
12,3
83,3
41,2
128.687
9,5
141.363
9,0
52.106
9,0
66.582
9,7
9,9
27,8
SUV Medi/
39.825
2,9
48.380
3,1
17.025
2,9
18.758
2,7
21,5
10,2
SUV Grandi
13.547
1,0
16.526
1,0
5.253
0,9
6.833
1,0
22,0
30,1
Monovolumi piccoli
97.162
7,1
85.523
5,4
36.822
6,4
30.278
4,4
-12,0
-17,8
Monovolumi medi
61.746
4,5
59.404
3,8
23.003
4,0
25.158
3,7
-3,8
9,4
5.378
0,4
4.825
0,3
1.359
0,2
3.413
0,5
-10,3
151,1
16.452
1,2
20.327
1,3
6.832
1,2
7.507
1,1
23,6
9,9
7.682
0,6
9.050
0,6
3.427
0,6
2.767
0,4
17,8
-19,3
100,0 1.575.923
100,0
687.257 100,0
15,8
18,6
Sportive
SUV Piccoli
SUV Compatti
Monovolumi grandi
Multispazio
Combi
TOTALE
1.360.777
579.454 100,0
38.761
2,8
41.361
2,6
13.995
2,4
18.407
2,7
6,7
31,5
SUV
279.905
20,6
385.585
24,5
134.138
23,1
176.517
25,7
37,8
31,6
MONOVOLUMI
164.286
12,1
149.752
9,5
61.184
10,6
58.849
8,6
-8,8
-3,8
ALTO DI GAMMA
Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Aut.Min. D07161/H4)
ANFIA – Area Studi e Statistiche
ITALIA-MERCATO AUTOVETTURE
ITALIA –MERCATO AUTOVETTURE
Focus 04/2016
Mercato per area geografica
Secondo l’area geografica le immatricolazioni delle regioni a statuto speciale Val d'Aosta e Trentino Alto Adige
pesano nel cumulato per il 20,8% del totale mercato, trainate dal noleggio. La modifica alla disciplina dell’imposta
provinciale di trascrizione, che consentiva di eseguire le formalità relative all’IPT su tutto il territorio nazionale, con
destinazione del gettito d’imposta alla Provincia ove ha sede legale o residenza il soggetto passivo, inteso come
avente causa (proprietario-acquirente) o intestatario del veicolo (il locatario nel caso di locazione finanziaria, il
titolare del diritto di godimento nel caso di usufrutto, il cessionario nel caso di compravendita con patto di riservato
dominio), non ha praticamente pesato sui noleggiatori, che hanno continuato ad aprire sedi nelle due province con
IPT ridotta e a pagarla lì come effettivi proprietari dei veicoli.
IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE PER REGIONE
TOTALE
%
2014
VALLE D'AOSTA
TOTALE
%
Gen/Apr
%
2015
2015
Gen/Apr
%
var%
var%
2015/14 2016/15
2016
36.289
2,7
41.177
2,6
20.387
3,5
21.715
3,2
13,5
6,5
PIEMONTE
137.504
10,1
150.177
9,5
50.470
8,7
55.141
8,0
9,2
9,3
LOMBARDIA
236.417
17,4
266.083
16,9
92.796
16,0
114.218
16,6
12,5
23,1
28.173
2,1
32.047
2,0
11.139
1,9
12.983
1,9
13,8
16,6
438.383
32,2
489.484
31,1
174.792
30,2
204.057
29,7
11,7
16,7
LIGURIA
ITALIA NORD-OVEST
FRIULI
TRENTINO ALTO ADIGE
25.965
1,9
30.485
1,9
10.094
1,7
12.207
1,8
17,4
20,9
179.652
13,2
223.711
14,2
107.532
18,6
121.230
17,6
24,5
12,7
VENETO
104.620
7,7
120.850
7,7
42.049
7,3
51.788
7,5
15,5
23,2
EMILIA ROMAGNA
116.003
8,5
131.352
8,3
45.617
7,9
54.887
8,0
13,2
20,3
ITALIA NORD-EST
426.240
31,3
506.398
32,1
205.292
35,4
240.112
34,9
18,8
17,0
129.891
9,5
149.104
9,5
54.193
9,4
60.273
8,8
14,8
11,2
17.548
1,3
21.189
1,3
7.116
1,2
9.356
1,4
20,7
31,5
TOSCANA
UMBRIA
MARCHE
32.268
2,4
36.070
2,3
12.077
2,1
15.015
2,2
11,8
24,3
106.698
7,8
123.874
7,9
42.559
7,3
52.904
7,7
16,1
24,3
286.405
21,0
330.237
21,0
115.945
20,0
137.548
20,0
15,3
18,6
21.443
1,6
25.238
1,6
8.338
1,4
10.612
1,5
17,7
27,3
5.950
0,4
8.256
0,5
2.488
0,4
3.410
0,5
38,8
37,1
50.630
3,7
58.203
3,7
20.018
3,5
24.848
3,6
15,0
24,1
MOLISE
2.893
0,2
3.406
0,2
1.060
0,2
1.555
0,2
17,7
46,7
PUGLIA
40.433
3,0
47.707
3,0
15.737
2,7
20.361
3,0
18,0
29,4
25,6
LAZIO
ITALIA CENTRO
ABRUZZI
BASILICATA
CAMPANIA
CALABRIA
20.157
1,5
24.326
1,5
8.094
1,4
10.170
1,5
20,7
SICILIA
46.878
3,4
57.373
3,6
18.333
3,2
24.150
3,5
22,4
31,7
SARDEGNA
21.365
1,6
25.295
1,6
9.357
1,6
10.434
1,5
18,4
11,5
209.749
15,4
249.804
15,9
83.425
14,4
105.540
15,4
19,1
26,5
TOTALE
1.360.777 100,0 1.575.923 100,0
579.454 100,0
687.257 100,0
Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Aut.Min. D07161/H4)
15,8
18,6
ITALIA SUD-ISOLE
In gennaio-aprile 2016 tutte le regioni registrano volumi immatricolativi in crescita.L’incremento maggiore si registra
nell’area Sud-Isole, +26,5% (che pesa per il 15,4% del mercato nazionale) e nell’area Nord-Est +17% (che pesa per il
34,9% del mercato). Le regioni che registrano nel primo quadrimestre del 2016 un incremento inferiore a quello
nazionale sono: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, T.A. Adige. Toscana e Sardegna.
ANFIA – Area Studi e Statistiche
ITALIA-MERCATO AUTOVETTURE
ITALIA –MERCATO AUTOVETTURE
Focus 04/2016
Trasferimenti di proprietà (dati preliminari ACI)
Leggero aumento ad aprile per i passaggi di proprietà di autovetture depurati dalle minivolture (i trasferimenti
temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale): si è rilevata una variazione positiva
dello 0,8% rispetto ad aprile 2015. I trasferimenti di autovetture al lordo delle minivolture registrano nel mese una
variazione positiva dell’1,9% con 418.675 trasferimenti, grazie al migliore andamento delle minivolture, +3,3% con
184.598 minipassaggi.
Nei primi quattro mesi del 2016 la crescita dei passaggi di proprietà lordi è stata del 6,8%, mentre i passaggi netti e
le minivolture hanno registrato rispettivamente aumenti del 4,7% e del 9,7%.
Crescono anche le radiazioni di autovetture: si è registrato un incremento dell’1,9% nel mese di aprile e del 4,2% nel
cumulato.
Confronto con i major markets europei - Dal confronto con i major markets europei, secondo i dati preliminari
diffusi dalle Associazioni di settore, si registrano i seguenti andamenti per il mese di aprile 2016 e primi quattro
mesi dell’anno (dati preliminari):
In Germania sono state immatricolate nel quarto mese dell’anno 315.921 auto nuove, +8,4% su aprile 2015. Il
bilancio del 1° quadrimestre 2016 risulta di 1.107.345 nuove registrazioni, in aumento del 5,6% sullo stesso
periodo del 2015. Le auto vendute “made in Germany” rappresentano il 64,6% del mercato, mentre le auto
tedesche, provenienti anche da siti esteri di produzione, sono il 72% del mercato. Le vendite ai privati
crescono nel mese del 6,1% e raggiungono il 34,9% di quota, mentre da inizio anno rappresentano solo 1/3 del
mercato complessivo (33,3%).
Secondo l’alimentazione, nei primi 4 mesi del 2016 il 51% delle auto ha alimentazione a benzina, il 47,3% ha
motore diesel, mentre l’1,8% ha alimentazione alternativa. Le auto ibride vendute da inizio anno sono state
14.115, di cui 4.467 plug in, mentre le vendite auto elettriche sono state 2.936. VDA, l’Associazione di settore
tedesca, stima a 3,3 milioni di auto il mercato 2016 delle autovetture, con una crescita del 3% sui volumi del
2015, pari ad un incremento di 100mila autovetture.
Il mercato delle auto usate risulta in calo dello 0,1% nel mese con 656.427 passaggi di proprietà; in gennaiomarzo 2016 le movimentazioni hanno interessato 2.470.414 auto usate (+0,3%).
In Francia il mercato dell’auto registra 181.830 nuove immatricolazioni ad aprile 2016 (+6,5%). I marchi
francesi conquistano il 54,9% del mercato nel mese (+5,1%) e le marche estere registrano un incremento del
8,2%. Nel cumulato sono state immatricolate 698.212 autovetture (+7,7%), le vendite di auto francesi nel
pesano per il 54,5% del mercato e crescono del 6,4% sullo stesso quadrimestre del 2015, le vendite di auto
importate registrano un incremento del 9,4%. Le vendite complessive di Alfa Romeo, Fiat e Jeep sono state
oltre 26mila, in aumento del 16,1% a gennaio/aprile. Da inizio anno le vendite di auto diesel calano del 4,5%,
con una quota del 52,3% (era del 58,9% un anno fa), le auto a benzina crescono del 26% con uno share del
43,6% (era del 37,3%), mentre le nuove registrazioni di auto ad alimentazione alternativa sono il 4,2% del
mercato con 29.340 unità e risultano così ripartite: 20.841 ibride e una quota del 3%, 8.123 auto elettriche e
una quota dell’1,2%, mentre le auto a gas, bioetanolo, sono appena 376. Il mercato delle auto usate cresce
dell’1,5% nel mese e del 2,8% nel cumulato con 1.898.873 passaggi di proprietà complessivi.
ANFIA – Area Studi e Statistiche
ITALIA-MERCATO AUTOVETTURE
ITALIA –MERCATO AUTOVETTURE
Focus 04/2016
In Spagna il mercato ha totalizzato ad aprile 100.281 nuove registrazioni, +21%. Secondo i canali di vendita, il
mercato del mese risulta così ripartito: +19% il comparto dei privati con 51.767 autovetture e il 52% di share,
grazie all’impulso dato dal Plan Pive 8; +20% il comparto delle società con 27.424 auto e il 27% di quota; +29%
il noleggio con 21.090 immatricolazioni e il 21% di share.
In gennaio-aprile sono state immatricolate 385.775 nuove autovetture (+10%), così ripartite: 191.208 auto ai
privati, +6% e il 49% di quota; 102.913 auto alle società, +19% e il 27% di quota; infine 91.654 auto a
noleggio,+10% e il 24% di quota.
Secondo l’alimentazione, nel primo quadrimestre le vetture diesel rappresentano il 57,8% del mercato, quelle
a benzina il 39,7% e le ibride+elettriche sono il 2,5%, così ripartite: 8.467 auto ibride (+60%) e 1.534 auto
elettriche (+187%). Ottimi risultati per FCA in gennaio-aprile 2016: +16,6% Alfa Romeo, +17,2% Fiat, +32,7%
Jeep e +13,6% Maserati. Secondo l’Associazione nazionale di settore ANFAC, l’obiettivo per il 2016 è arrivare a
1,1 milioni di vendite, avendo come a priorità quella di sostituire le auto più vecchie e rinnovare il parco.
Nel Regno Unito la domanda ad aprile 2016 è stata di 189.505 nuove autovetture (+2%), il volume più alto
per questo mese da aprile 2003, quando furono vendute 194.312 auto. Si tratta del 43° incremento
consecutivo, di cui beneficia il buon andamento del mercato dell’auto da oltre 3 anni e mezzo; il clima di
fiducia dei consumatori rimane alto, nonostante il clima di incertezza economica e politica determinato anche
dall’esito dell’imminente referendum sulla permanenza del Paese nell’UE.
Nel mese l’aumento delle vendite alle società commerciali compensa il calo della domanda dei privati (-2,5%).
Ad aprile le vendite ai privati rappresentano il 44,2% del mercato, 2,1 punti in meno di aprile 2015. Sempre
più popolari le auto ad alimentazione alternativa, che nel mese registrano un incremento delle vendite del
26,8% rispetto ad aprile 2015 e conquistano uno share del 3,3%, nel cumulato invece con oltre 32mila unità, le
auto ad alimentazione alternativa sono in aumento del 24,3% rispetto ad un anno fa. In gennaio-aprile 2016 il
mercato delle autovetture cresce del 4,4% con 961.285 nuove registrazioni; le vendite ai privati si attestano al
47,5% di quota; le auto benzina conquistano il 49,1% del venduto e e le auto diesel il 47,6%.
Ottime performance del brand Jeep, che registra nel mese l’incremento del 115% e nel cumulato del 52%;
hanno segno positivo anche le vendite di Alfa Romeo (+15% nel mese e +12% nel cumulato) e Fiat (+5% nel
mese e+ 4% nel cumulato), in calo invece le vendite di Maserati.
Oltreoceano – USA
Nel mese di aprile 2016, Fiat-Chrysler fa meglio dell’intero mercato,
immatricolando negli Stati Uniti
198.177 light vehicles, con un incremento del 5,5% e una quota del 13,2%. GM registra una flessione delle
vendite del 3,5% e Ford un aumento del 3,2%. Il mercato statunitense nel suo complesso conta 1.497.232 light
vehicles venduti nel mese (+3,4%): le vetture registrano un calo del 6% e i light trucks un aumento dell’11%.
Nei primi 4 mesi del 2016 il mercato statunitense dei LVs totalizza 5.559.401 unità, con un incremento del
3,2%. Crescono dell’8% le immatricolazioni di FCA e conquistano il 13,4% del mercato.
Nei primi 4 mesi del 2016 i light vehicles ad alimentazione alternativa perdono l’11% del mercato, scendendo
a 133.833 nuove registrazioni.
Lo scandalo dell'aggiramento delle norme anti-smog che ha pesantemente coinvolto il marchio VW nell’ultima
parte dell’anno 2015, segna negativamente l’avvio delle vendite di autovetture (escluso LT) nei primi 4 mesi
del 2016 del brand tedesco: -20% a gennaio, -20,5% a febbraio, -21,7% a marzo -15% ad aprile; nel cumulato la
perdita risulta del 18%. (Dati Ward’s Auto).
Per informazioni rivolgersi a:
Marisa Saglietto
ANFIA – Area Studi e Statistiche
Email: [email protected] tel. 011/5546526
ANFIA – Area Studi e Statistiche
ITALIA-MERCATO AUTOVETTURE