La NIC a Lussemburgo 2006

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La NIC a Lussemburgo 2006
Diario di bordo della N.I.C.
The N.I.C. log book
La NIC a Lussemburgo 2006
a cura di
Marco Valletta
The NIC at Luxembourg 2006
U
n’altra edizione della Culinari CUP di Lussemburgo è trascorsa. Questa volta la delegazione NIC era ricca di partecipanti,
provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia. In effetti questa
del 2006 è stata la prima spedizione in assoluto, nella storia
della Federazione Italiana Cuochi, dove hanno partecipato sia il gruppo
Senior che quello Junior, tutti sotto un unico marchio, un’unica scuola,
un’unica squadra. Eravamo in 24 persone che per sette giorni hanno
vissuto spalla a spalla, in tutte le circostanze: dal viaggio in corriera,
alle soste in autostrada, alle preparazioni notturne per le competizioni,
alle competizioni in fiera. Vi assicuro che dove c’è tanta gente ci sono
tanti problemi, tante soluzioni da prendere, mille imprevisti e cento e
più difficoltà. Ma quello che è stato importante è il desiderio di quasi
tutti nel voler vivere questa avventura con lo spirito di squadra. Uno
spirito che non è nato dall’oggi al domani, ma dopo molti confronti,
scontri e, soprattutto, nei momenti di vita reali, forti ed intensi. Una
squadra che nasce può vivere e moltiplicarsi solo grazie al sostegno
delle aziende Sponsor, coloro che sono nostri partners lungimiranti,
che ci aiutano a fare le prove, a vestirci di un’immagine del Cuoco come
promotore di salute e di qualità, che ci permettono di far conoscere il
Made in Italy non solo tra i confini del nostro paese ma anche all’estero.
Con il loro sostegno economico, oltre a quello morale, e grazie al loro
incitamento ci permettono ad andare avanti, fare le prove, acquistare
gli alimenti, sostenere le trasferte, lunghe e onerose.
Con i loro prodotti ci garantiscono la possibilità tecnica e tecnologica di
essere sempre all’avanguardia. Ecco perché un sentito grazie va rivolto
a Sirman, Pasta Zara, Lainox, Baumatic, Irinox, Wusthof: senza di loro
la NIC non potrebbe esistere.
Ora cercherò di raccontarvi il nostro backstage.
Il gruppo degli Junior è stato guidato magistralmente dallo Chef
Paolo Antinori, nella veste di Team Chef, nonché Tutor della squadra
giovanile. Ha dimostrato grande professionalità e ineccepibile carisma
in ogni momento, sicuramente un esempio per molti di noi. Lui aveva
già collaudato l’efficacia della sua squadra nelle tre prove generali che
aveva organizzato al Fortino Napoleonico di Portonovo (AN), suggestiva
location, dove la prova del caldo e del freddo è stata ripresa anche da
SKY, e quanti desiderano visionare il tutto possono entrare nel sito
www.rete7.net, e scoprire il backstage di una competizione. Inoltre lo
chef Paolo ha voluto gestire tutto al Fortino perché sapeva che avrebbe
trovato una valida collaborazione del suo datore di lavoro, il Cavaliere
Roscioni, grande sostenitore della FIC, in ogni occasione integerrimo
patrocinatore dei giovani cuochi, ma soprattutto un cultore del senso di
ospitalità, ed in questa sede desideriamo ringraziarlo manifestando la
nostra gratitudine.
Le foto possono essere esaustive di alcuni momenti, ma la Junior
Team ha dato il meglio di sé in Lussemburgo, aveva progettato tutto
secondo le linee guida date dal Team Manager Fabio Tacchella un anno
prima, aveva creato il tavolo del freddo ispirandosi alla nostra “FIAT
Cinquecento” promuovendo i prodotti tipici italiani nella prova del
caldo. I risultati sono stati lusinghieri: Medaglia d’Argento nella cucina
dell’esposizione fredda, Medaglia d’Argento per la piece in cioccolato
della Cinquecento, Medaglia d’Oro nella prova della cucina calda, assicurandosi così il terzo posto assoluto tra tutti i team giovanili. Certo si
può fare ancora di più, siamo sicuri che la possibilità di migliorare c’è e,
in effetti, un sistema nuovo è nato. La Junior non è più “occasionalità”
per la competizione, ma è una realtà e basterà ora perseguire lo sforzo
fatto con attenzione e senso di responsabilità e fare in modo che nuovi
Junior Under 23 seguano le orme segnate da questi ragazzi del 2006:
Gaetano Barbabà, Giovanni Cappello, Francesco Dibenedetto, Giovanni
Serafino, Domenico Silvestri, Francesco Urbano.
La performance degli chef della NIC Senior ha portato a casa un risultato abbastanza positivo. Primo fra tutti il fatto che i membri della NIC
nella sezione di Pasticceria, gli chefs pastry Diego Crosara a Andrea
Voltolina, hanno conquistato la Coppa del Mondo della sezione indivi-
Another edition of the Luxembourg Culinary World Cup
is over. This time, the NIC – Italian National Culinary
Team – delegation included participants from almost all
regions of Italy. This 2006 expedition was, in fact, the
first in the history of the Italian Federation of Cooks to
include a Senior and a Junior group both under one name,
one school and one team. We were 24 in all, side by side,
sharing everything that happened for seven days, from the
coach journey and motorway breaks, to preparation for the
competitions during the night and the competitions themselves during the Exhibition. I can assure you that when
so many people are involved, there are also a great many
problems, a great many solutions, a thousand things you
didn’t expect and a hundred and one difficulties. But what
mattered was the desire of nearly everyone to tackle the
adventure with team spirit. A spirit not born from one day
to the next, but after numerous confrontations, conflicts
and, above all, during strong and intense moments of real
life. A team can only live and develop thanks to the support
of sponsor companies, our far-sighted partners who help
us during rehearsals, to create an image of the Chef as
the champion of health and quality and to promote Made
in Italy not just within our own country, but also abroad.
With their financial (and moral) support and thanks to
their encouragement, we can continue, rehearse, buy food
and tackle the long and tiring journeys. Their products
guarantee the technical and technological possibility of
being consistently in the avant garde. So our heartfelt
thanks to Sirman, Pasta Zara, Lainox, Baumatic, Irinox
and Wusthof. Without them, the NIC could not exist.
So now, let’s take a look backstage.
The Junior group was masterfully led by Chef Paolo
Antinori in the role of Team Chef and Tutor of the young
team. He showed great professionalism and irreproachable charisma at all times. An example for many of us.
He had already proven the efficiency of his team in three
“dress rehearsals” at the Fortino Napoleonico in Portonovo
near Ancona, an evocative location where the hot and cold
cuisine competitions were also filmed by SKY. To see the
results, visit www.rete7.net to discover what it is like
backstage during a competition. Chef Paolo wanted to base
everything at the Fortino as he knew he could rely on the
valid collaboration of his employer, Cavaliere Roscioni, an
enthusiastic supporter of the Italian Federation of Cooks,
an unswerving champion of the young chefs on every occasion, but above all an expert in hospitality and I would like
to express our gratitude.
The photographs can give a complete picture of some
moments, but the Junior Team really gave of its best in
Luxembourg. Everything was planned along the guidelines
dictated by Team Manager Fabio Tacchella a year earlier.
The cold table display was inspired by the Italian “FIAT
500”, while the hot cuisine competition promoted typical
Italian products. The results were gratifying. A silver
medal in the cold display, a silver medal for the piece in
chocolate representing the “500” and a gold medal in the
hot cuisine competition, winning the team absolute third
place among all the junior teams. Of course, we can do
even better and we are convinced there is still room for
improvement and, in fact, a new system has been born. The
Junior team no longer exists just for the competition, but
has become a reality. Now all we need do is follow up the
work already done with care and a sense of responsibility
to ensure that the new Junior Under 23s follow in the footsteps of the young contestants of 2006: Gaetano Barbabà,
Giovanni Cappello, Francesco Dibenedetto, Giovanni
Serafino, Domenico Silvestri and Francesco Urbano.
The performance of the NIC Senior chefs gave a relatively
positive result. Firstly, NIC members in the patisserie
section, pastry chefs Diego Crosara and Andrea Voltolina
won the World Cup in the individual Patisserie section and
were awarded the two gold medals. The presentation of the
piece in chocolate inspired by the 1956 “Vespa” was also
highly appreciated. Words cannot express the emotions
when the result was announced. The shouts and tears of
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Alleghiamo i due programmi, per far comprendere ai molti lettori cosa vuol dire la competizione gastronomica.
Tavolo della NIC senior
Programma A
Vassoio da buffet freddo
per 8 persone:
Terrina di vitello tonnato - Paté di
prosciutto e salumi - Aspic di legumi
e pollo, con guarnizione di asparagi
al naturale - Cascatine di ortaggi
- Zoccoletto di zucca con terrina di
caciocavallo e noci con spuma di piselli
- Paté con pomodoro e caponatina sedano verde ripieno.
Vassoio di sei differenti finger-food:
N° 3 preparati freddi: Spuma al
prosciutto con gelè al campari - Pralina
di verdure e ricotta con aceto balsamico
- Piedino di mare con pomodoro e
basilico.
N° 3 finger food caldi: Verdurine fritte in cono di pasta di semi con maionese
- Pralina al vapore di gamberi e spuma
di prosecco - Raviolo rigato con radicchio e formaggio con salsa di agretto.
Programma di n° 6 piatti
da ristorazione:
N° 3 piatti freddi: Carni marinate con
tortino di riso e cereali - Insalatina di
scoglio con patate cotte allo zafferano
e cipolla ridotta all’aceto - Rollé di
carpaccio di Manzo con rucola e verdure
all’agro.
N° 3 piatti caldi: Crema di fagioli
con gratin di pesce e caramello di vino
- Filetto di maialino con mele e miele
polpettine di erbette e porro cotte la barbera - Spaghetti allo scoglio.
nea con raviolo di ricotta fritto e cartoccio di molluschi alla marina.
Piatto di carne - Lombo di capriolo
al forno in manto di lardo e mostarda,
stinco di capriolo brasato al Chianti e
cestino di polenta con funghi e fegato
d’oca.
Programma C
Dessert Festivo:
Programma B
Piatto da ristorazione
per 2 persone:
Petto d’anitra all’arancio con canederli
alle frattaglie, coscia fritta, caponatina
di vegetali e tortino di patate.
Menu per un pranzo
con n° 3 piatti prova del caldo:
Piatto di pesce - Pesce alla mediterra-
Dessert - Spumone al mascarpone e
croccante di mandorle su salsa di amarene con frittella di noce e sorbetto di
limone, ananas e timo.
Menu gastronomico
per una persona di n° 5 piatti:
Composizione caldo fredda di bianchetti di mare fritti con melange di
insalatina novella su salsa di yogurt
- Sformato di patate ripieno con astice
duale di Pasticceria con le due relative Medaglie d’Oro.
Inoltre, molto apprezzata è la presentazione della piece in cioccolato
ispirata alla “Vespa 1956”. Non saprei raccontare l’emozione provata da
tutti al momento della proclamazione, gli urli e le lacrime di gioia credo
siano state emozionanti per tutti, anche per gli altri colleghi chef italiani. La performance gastronomica degli chef della NIC è stata segnata
da alcune imprecisioni nella prova del caldo che ci hanno portato a
conquistare una medaglia di bronzo. Questa volta abbiamo commesso
imprecisioni dovute non solo all’emozione, fattore umano, ma anche al
fatto che mettere insieme chef provenienti da diverse aree territoriali
e facendole lavorare insieme è molto più difficile che non avere chef
della stessa città. Allora diventa importante la cultura delle prove, più
simulazioni e più scientificità da parte dei colleghi. Nella esposizione
della Cucina Fredda è andata abbastanza bene, ci ha visti insigniti
di una medaglia d’argento. Nella logica del medagliere WACS, la NIC
in questa edizione si è classificata diciottesima, perché seppur bene la
prova del freddo, la performance calda è stata penalizzante. Questi gli
chef impegnati Team Chef: Gianluca Tomasi Vicenza, Gregory Nalon
Venezia, Matteo Sangiovanni – Salerno, Nicola Vizzarri – Campobasso,
Andrea Faggin – Padova, Vitantonio Semeraro – Bari, Lorenzo Staltari
– Como , Gabriella Costi – Modena, Chef Pastry: Diego Crosara
– Vicenza, Chef Pastry: Andrea Voltolina – Padova.
Dobbiamo dire che i regolamenti da oggi in avanti saranno meglio interpretati perché in questa edizione il Team Manager NIC Fabio Tacchella
era membro di giuria delle Under 23 e la sua partecipazione è stata
proficua e indispensabile, ci ha illustrato nel dettaglio i sistemi di valutazione ai quali i nostri piatti sono sottoposti, comprendendo una volta
per tutte il lavoro che dovremmo fare durante le prove, preparandoci
così con la massima qualità. Protagonista della NIC a Lussemburgo
2006 è stato Fabio Momolo, indispensabile sostenitore del morale degli
Chef, in ogni occasione. Con la nostra delegazione c’era anche il fotografo Ivo Pirisi (Cagliari), infaticabile reporter di tutto ciò che è accaduto in
Lussmeburgo, la splendida Barbara Curti giornalista di Rete7 di SKY
che eletta da noi, a nostra madrina, ha costruito un servizio televisivo
di grande qualità, dettagliato e specialistico. Un grazie lo rivolgiamo
allo Chef Roberto Beltramini (Docente della Scuola Professionale di
Lussemburgo, nonché giudice WACS della Under 23) che è stato disponibile a soddisfare qualunque nostra richiesta.
Nel complesso la missione NIC è andata bene, i risultai globali sono
soddisfacenti, e come sempre al rientro si tirano le somme per crescere e
lottare al meglio alle prossime Olimpiadi di Erfurt nel 2008. Grazie alla
Federcuochi, alla dirigenza tutta che ci sostiene con la fiducia di sempre, ma grazie a tutti i colleghi che abbiamo incontrato in Lussemburgo,
perché ci hanno dimostrato affetto e stima, senza dei quali ci sentiremmo fuori dalla famiglia delle “berrette bianche”.
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e branzino su crema di cime di rapa
- Trancio di rombo in manto di asparagi verdi su letto di spinaci e peperoni
in padella, praline di polenta gialla
con lambascione fritto e emulsione di
peperone rosso - Filetto di maialino in
crosticina di bacche rosa e pistacchi su
indivia brasata e gnocchetti di ricotta
affumicata con funghi e salsa a vino
rosso - Biancomangiare con gelatina
alle pere e gelato alla cannella e salsa
di mandarini.
Omaggio alla “Vespa” Bavarese
alla nocciola con biscotto al cioccolato e
salsa alle fragole.
Piatto di 5 pralines:
Nocciola e Amarena - Pistacchio e Noci
- Liquorino alla grappa - Gelatina agli
agrumi - Ganache al caffè.
N° 4 dessert differenti:
Tronchetto di cioccolato con spumone alla vaniglia, salsa passion
fruit e zabaione montato - Bavarese
al mascarpone con mele, salsa ai
cachi e biscottino alle amarene Semifreddo all’italiana di castagne
e salsa ai frutti di bosco - Brownie
joy were thrilling for everyone, even for our other Italian
chef colleagues. The performance of the NIC chefs was,
however, marred by a number of mistakes in the hot cuisine competition, earning us a bronze medal. This time the
mistakes were not due just to the emotions and the human
factor, but also to the fact that making chefs from different
regions work together is much more difficult than having
chefs from the same city. The culture of the competition
then becomes important, more rehearsals and a more scientific approach from colleagues. The Cold Cuisine display
went quite well and we won a silver medal. In the WACS
medal classification, the NIC came 18th in this edition,
because although we performed well in the cold cuisine
competition, the hot cuisine performance was penalising.
The chefs involved were: Team Chef Gianluca Tomasi
- Vicenza, Gregory Nalon - Venice, Matteo Sangiovanni
- Salerno, Nicola Vizzarri - Campobasso, Andrea Faggin
- Padua, Vitantonio Semeraro - Bari , Lorenzo Staltari
- Como , Gabriella Costi - Modena, Chef Pastry Diego
Crosara - Vicenza, Chef Pastry Andrea Voltolina - Padua.
It has to be said that from now on, we will be able to
interpret the regulations better as in this edition, NIC
Team Manager Fabio Tacchella was a member of the panel
of judges in the Under 23 section. His participation was
productive and indispensable and he was able to explain in
detail the systems used to assess the dishes, enabling us to
understand once and for all what we need to do during the
competitions, helping us to prepare as effectively as possible. An important role in the NIC at Luxembourg 2006
was played by Fabio Momolo, indispensable supporter of
the chefs’ morale on every occasion. Our delegation also
included photographer Ivo Pirisi from Cagliari, tireless
reporter of everything which took place in Luxembourg,
and the splendid SKY Rete7 journalist Barbara Curti who,
appointed by us as our “godmother”, put together a top
quality television documentary, detailed and specialised.
Our thanks also to chef Roberto Beltramini (lecturer at the
Luxembourg Catering School and WACS Under 23s judge)
who was willing to satisfy our every request.
Overall, the NIC mission went well and the global results
were satisfying. Back home, as is customary, we are
now weighing up the experience in order to improve and
compete even more effectively at the next Erfurt Olympics
in 2008. Our thanks to the Italian Federation, to the management who support us with the same confidence as ever,
but above all to all the colleagues we met in Luxembourg
and who demonstrated their warmth and esteem, without
which we would have felt ourselves outside the family of
the “toque”.
alle noci con conchiglione alal frutta
gratinata e gelato al rhum e meringa
al cioccolato.
ripiena di formaggio morbido - Cono di
carota e daycon con mitili - Cupoletta
di gambero rosso battuto con mango e
mela smith su cialda croccante all’aneto
Il Tavolo
della Junior Team
e salsa all’albicocca.
La padella da quattro di carne:
Costoletta di maialino da latte farcita
con astice - Cipolla rossa candita e
cedro - Filetto di maialino al patè d’oliva - Padellata di verdurine all’olio extra
vergine di oliva - Spiedo mediterraneo
con salsa floren - La piadina romagnola
sfogliata alla caprese.
N° 6 main course:
Filetto di struzzo in manto di formaggio
con patè di struzzo e pasta di orzo stracotto allo zafferano con pesto al rabar-
Gli Junior Chef della NIC hanno
proposto una selezione di ricette
legate alla cucina classica delle
regioni d’Italia, sotto la guida del
Team Chef Paolo Antinori.
La padella da due di pesce:
Calamaro farcito con insalatina croccante e bisque di gambero rosso - Sushi
mediterraneo di pesce spada e patata
baro - Il Trittico di mojito con frutti
di mare e lime, sgombro affumicato su
zoccolo di grano, julienne di sedano e
arancia con grissino al nero di seppia
e mousse di noci, insalatina di triglie,
conchiglione di semola e giardinetto
di verdure - Lombetto di coniglio con
astic, basilico e scamorza affumicata
rivisitata su bouquet di insalatine
novelle - Suprema di fagiano con purè
al curry, mais grigliato con verdure alla
griglia, padellata di verdure e pane di
Altamura ricostruito - Giros di agnello
con pesca candita e caprino, laccato
al vino rosso, polpettina di galletto
ai semi di zucca e soia, con tortino
alle olive tagiashe , salsa di carote
e peperoni - Crema di fave con trota
fritta e spinosini, rollè di cipolla rossa e
gamberi di fiume, millefoglie di zucca e
sedano rapa.
Dessert
Omaggio alla Cinquecento:
Mimosa al mandarino con salsa al
caramello, parfait alla nocciola del
Piemonte e bacchetta di frolla - Gelato
al thè rosso, lingua di gatto al cacao,
crafen, salsa di limone di sorrento e
cannella - Bavarese al latte di mandorla, culis di marasche di Verona, croccante al sesamo e semi di papavero.
I cinque mini dessert:
Millefoglie al cocco e crema di ananas Gelée pistacchio e banana - Sfera tapioca alchermes, spaghetti di riso e choux
fritti - Tre dischi di pasta al vino e confettura montata al mirtillo - Cassatina
siciliana rivisitata al bicchierino, fragole calde e spaghetti di meringa.
La cucina calda
il menù delle Nazioni:
Timballo di San Pietro e melanzane
con ricotta al timo, raviolo di pasta
all’uovo con medaglione di astice e la
sua bisque, cardi saltati alle vongole
- Spiedone con filetto di maiale, lombo
di agnello e filetto mignon di chianina,
costolettina di coniglio dorata all’ascolana, patata affumicata, giardinetto
di verdure e panino di Altamura Bavarese al pistacchio di Sicilia con
salsa al cioccolato bianco, semifreddo
alla salvia con gelatina al mandarino,
casoncelli fritti alle castagne, insalatina
di frutta all’olio extra vergine di oliva.
Il Summit della NIC a Castelfranco Veneto
I
l 20 e il 21 di febbraio 2007 la NIC
si è incontrata presso l’Hotel Fior di
Castelfranco Veneto per il briefing
annuale destinato a presentare a tutti
partecipanti le relazioni degli organi direttivi della NIC. In primo luogo la relazione
economica delle attività del 2006 eseguita
dal segretario Marco Valletta, dove sono
emersi i punti di forma legati agli investimenti fatti per l’immagine degli chef NIC. Il
punto saliente è stata la relazione del Team
Manager Fabio Tacchella che ha ripercorso in
senso critico tutte le attività NIC del 2006 e ha evidenziato in ordine
cronologico i punti positivi e negativi, sottoponendo a tutti l’importanza del lavoro fatto fino ad oggi. Il senso autocritico e di coinvolgimento
è stato vero lievito motivazionale per tutti gli chef presenti. E’ seguita
poi la relazione del Team Chef Gianluca Tomasi che ha sottolineato
l’importanza del valore della squadra e come le logiche individuali e di
parte non portino a nessun risultato. E infine è stato fissato il calendario degli appuntamenti istituzionali, delle prove specialistiche, ma
soprattutto l’impegno per la prossima competizione per la American
Culinary Classic di Chicago dove la NIC sarà presente con la sua
squadra costituita dal Team chef Gianluca Tomasi, dagli chef Gregori
Nalon, Vitantonio Semeraro, Giovanni Serafino, Gaetano Barnaba’,
dallo chef pastry Giovanni Cappello (questi ultimi tre giunti dal
gruppo dei Junior Teams). Saranno poi presenti in America il Team
Manager Fabio Tacchella, il Team chef Pastry Diego Corsara e il PR
Marco Valletta.
La serata si è conclusa con una cena nella quale la NIC ha avuto
l’occasione di ringraziare i referenti delle Aziende Sponsor che da
sempre la sostengono. A loro è stato consegnato un dettagliato resoconto delle attività svolte e una serie di riconoscimenti avuti in questo
anno di attività. Ma per noi è stata soprattutto l’occasione per poter
sentitamente ringraziare la lungimiranza delle aziende Sirman, Pasta
Zara, Lainox, Baumatic, Irinox, Whustof, che ancora una volta, hanno
manifestato il loro entusiasmo nel continuare il percorso insieme. Per
quanti desiderano vedere le nostre attività, possono visionare su www.
rete7.net, nella rubrica Cucina e Sapori, le performance della NIC in
Italia e durante la competizione di Lussemburgo. (marco valletta)
The NIC Summit
at Castelfranco Veneto
On 20 and 21 February, the NIC (National Italian Cooks team) met at the Hotel
Fior in Castelfranco Veneto for the annual briefing, held to present the NIC directors’ reports to all the members. Firstly, the economic report on activities in 2006,
drawn up by the secretary Marco Valletta, was presented, in which the points
of form linked to the investments made in favour of the image of the NIC chefs
were given. The most important point was the report of the Team Manager Fabio
Tacchella, who gave a critical run-through of all the NIC’s activities in 2006, and
who illustrated, in chronological order, the positive and negative points, pointing
out to all the importance of the work carried out up to the present. The sense of
self-criticism and involvement was a real stimulus for all the chefs present. This
was followed by the report from the Team Chief Gianluca Tomasi, who emphasised
the importance of team spirit and the fact that individual and biased attitudes will
not lead to results. Lastly, the calendar was fixed for the institutional appointments including the specialist trials, but above all regarding the commitment for
the next competition – the American Culinary Classic in Chicago – where the NIC
will be present with its team composed of the Team chef Gianluca Tomasi, the
chefs Gregori Nalon, Vitantonio Semeraro, Giovanni Serafino, Gaetano Barnaba’,
and the pastry chef Giovanni Cappello (these last three are new members of the
group coming from Junior Teams). The Team Manager Fabio Tacchella, the Team
Pastry Chef Diego Corsara, and the Public Relations man Marco Valletta, will
also be present in America
The evening concluded with a
dinner, during which the NIC
had occasion to thank the representatives of the Sponsor
Companies that have always
given their support. They were
given a detailed report on the
activities carried out and a
series of awards won in these
years of activity. But for us it
was above all a chance to be
able to give our sincere thanks
to the far-sighted companies:
Sirman, Pasta Zara, Lainox,
Baumatic, Irinox, and Whustof, which yet again expressed their enthusiasm in
continuing to proceed together. All those who would like to read about our activities, can visit the site www.rete7.net, where they will find the NIC performances
in Italy and at the Luxembourg competition in the column “Cucina e Sapori”
(“Cuisine and Flavours”). (marco valletta)
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Il medagliere finale dell’Expogast 2006 / The show of medals at Expogast 2006
ORO
gold
Nazionale Italiana - National Italian
Nazionale Italiana Giovanile - National Italian Junior
Squadre Regionali - Regional Teams
Squadre Regionali Giovanili - Regional Junior Teams
Programma A - Programme A
Programma B - Programme B
Programma C - Programme C
Programma D1 - Programme D1
Programma D2 - Programme D2
Il totale delle medaglie:
The total of the medals:
5
5
1
18
3 di cui 1 con menzione
1 of which with a special mention
ARGENTO
BRONZO
5
5
10
10
1
5
silver
18
6
bronze
25
5
4
4
1
17
7
DIPLOMI
diplomas
15
5
4
1
6
28 diplomi di partecipazione / 28 participation diplomas
68 medaglie di bronzo / 68 bronze medals
55 medaglie di argento / 55 silver medals
36 medaglie di oro di cui 1 con menzione / 36 gold medals 1 of which with a special mention
La Coppa del Mondo per la Categoria C / the World Cup for Category C
Il terzo posto assoluto nella Nazionale Giovanile / absolute third place in the National Juniors
Il secondo posto nelle Regioni / second place in the Regions
Eccovi dunque il riassunto finale con un medagliere come mai avevamo fatto. Il merito dei risultati ottenuti è sicuramente vostro per la costanza
per la passione e l’impegno profuso che per capirlo bisogna proprio viverlo. Ma è anche grazie alla Federazione ed a tutto il suo organismo se siamo
arrivati a questo. Un grazie mio particolare a voi tutti partecipanti, indistintamente dal risultato che avete ottenuto, ma perché lo meritate proprio
l’Italia era veramente presente dalla Sicilia all’Alto Adige e per questo io sono orgoglioso di Voi tutti./ Here is the final result, with more medals than we have
ever won before. The merit of the results obtained is certainly yours, for the constancy and passion and effort spent, which can only be understood by those who experience it. But
our achievement is also thanks to the Federation and to its whole organism. My special thanks go to all of you who have taken part, not merely for the results you have obtained,
but because you really deserve them. Italy was really wholeheartedly present, from Sicily to Alto Adige, and for this I am proud of you all.
Giorgio Nardelli
In libreria
In the bookshop
Gli ingredienti di una cucina creativa,
di successo e che emozioni.
Parola di Alajmo!
In.gredienti
Le Calandre di
Massimiliano e
Raffaele Alajmo
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10 euro vanno in beneficenza, il resto in tasca
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78
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conduttore di questo volume che, solo a sfogliarlo stimola l’appetito!
Il titolo – In.gredienti – contiene il senso segreto della cucina degli
inventori delle Calandre: dal latino ingrediens, il termine trattiene in
sé e fonde i significati di ‘entrare’ e ‘avanzare’: entrare nella natura
più intima del cibo e avanzare sempre più nella scoperta delle sue
potenzialità. Ed è esattamente quello che capita al lettore di questo
tomo: pagina dopo pagina si trova a compiere un viaggio affascinante
tra i colori, le forme e la grana sottile degli alimenti, tra consistenza
e liquidità, stratificazioni e polvere. E poi ci sono le parole, scelte con
raffinatezza, grande creatività e con la stessa sensibilità che contraddistingue la cucina Alajmo. Per esprimere il senso più intimo di ogni
proposta gastronomica, per raccontare una famiglia con una
passione incondizionata per il gusto della vita, per raccontare
un mondo dove i sensi sono protagonisti assoluti. Non c’è verità
se non quella contenuta negli ingredienti, dice Raffaele Alajmo.
E mai frase ci sembra più appropriata a riassumere lo spirito
e il senso più profondo di un omaggio al cibo, reso dal profondo
del cuore.
The ingredients of creative,
successful cuisine that excites.
Word of Alajmo!
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television programme, website in which quality cooking is the main theme, it has become synonymous with
innovation, experimentation, research. And research – or
better the taste for research – is also the linking theme
of this book which stimulates the appetite just by leafing
through it. The title – In.gredienti – contains the secret
sense of the cuisine of the inventors of the Calandre:
from the Latin ingrediens, the term encompasses the
meanings of “enter” and “advance”: enter into the most
intimate nature of food and advance ever more into the
discovery of its potential. And it is exactly what happens
to the reader of this volume: page after page you find
yourself embarking on a fascinating journey among
colours, shapes and the soft grain of foods, among consistency and liquid forms, layers and powder. And then there
are the words, chosen with elegance, immense creativity
and with the same sensitivity that distinguishes Alajmo’s
cuisine. To express the most intimate sense of each
gastronomic proposal, to tell of a family with an unconditional passion for the taste of life, to recount a world
where the senses are the protagonists. The only truth is
that contained in the ingredients, says Raffaele Alajmo.
And never has a sentence seemed more appropriate to
summarise the spirit and the deepest meaning of a tribute to food, made from the bottom of the heart.