parrocchia di san nicola da tolentino

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parrocchia di san nicola da tolentino
PARROCCHIE DEI TOLENTINI E DI SAN PANTALON
don Marco 392 2448591 - don Mario 329 1561027 ([email protected]) - don Piero 339 4922532
Chiesa del SS. Nome di Gesù
(Santa Chiara)
S. Messa festiva: ore 9
Divina
Liturgia
in
rito
bizantino in lingua ucraina:
domenica: ore 13.00
S. Messa feriale: ore 8.00
Chiesa di S. Nicola da Tolentino
www.tolentini.it
S. Messa della vigilia
delle domeniche e feste: ore 19.00
S. Messe festive: ore 11 e ore 18,30
S. Messa feriale: ore 18.30 (ore 9 luglio e agosto)
e-mail: [email protected]
Chiesa di S. Pantalon
www.sanpantalon.it
S. Messa della vigilia
delle domeniche e feste: 18.00
S. Messa festiva: 10.00
e-mail:[email protected]
IL DIARIO
Anno VI - n. 260 - Domenica 8 gennaio 2012
Mezzo secolo fa il Concilio Vaticano II
Venticinque dicembre 1961: «Mia santa Messa di
mezzanotte per il Corpo diplomatico nella sala
Clementina...Immediatamente dopo celebrai la
seconda e terza Messa nella mia cappella
privata...Alle ore 9 mia firma solenne della Bolla di
indizione del Concilio, sempre nella Sala
Clementina. Era presente anche il cardinale Copello
gran cancelliere di Santa Romana Chiesa. Mi servii
per la firma di una penna d’oro regalatami
dall’Osservatore Romano per l’occasione. Alle 12.30
nella stessa Sala Clementina mio breve discorso con
riferimento all’indizione del Concilio e alla
benedizione di Natale che di là diedi Urbi et Orbi in
tiara (sorta di copricapo, portata dai Papi fino agli
inizi degli anni ’60 del secolo scorso, allorché fu
smessa per volontà di papa Paolo VI)».
Così, cinquant’anni fa, papa Giovanni XXIII sul suo
diario descriveva uno dei passi formali ma decisivi,
verso la celebrazione dell’evento conciliare già nel
pieno della sua fase preparatoria: la firma della Bolla
Humanae salutis. Era il suo regalo per il Natale
1961 - per lui il penultimo - e la sua prefazione al
Vaticano II. Un testo di mezzo secolo fa (...), da non
dimenticare.
Vi si legge che il Concilio avrebbe cercato di
“contribuire più efficacemente alla soluzione dei
problemi dell’età moderna”. (...) Un testo sereno,
venato di ottimismo, con il Pontefice che affermava:
“Facendo nostra la raccomandazione di saper
distinguere i segni dei tempi, ci sembra di scorgere
in mezzo a tante tenebre, indizi non pochi che fanno
ben sperare sulle sorti della Chiesa e dell’umanità...”.
(...).
Ad essere spazzato via era l’antico divario che
voleva la Chiesa santa e il mondo nel peccato. E
invece, continuava il Papa: “Pur non avendo finalità
direttamente terrestri, la Chiesa tuttavia non può
disinteressarsi nel suo cammino dei problemi e dei
travagli di quaggiù. Sa quanto giovino al bene
dell’anima quei mezzi che sono atti a rendere più
umana la vita ai singoli uomini che devono essere
salvati. Vivificando l’ordine temporale, la Chiesa con la luce di Cristo - rivela pure gli uomini a se
stessi, li conduce cioè a scoprire in se stessi il
proprio essere, la propria dignità, il proprio fine”.
(...).
Punto ancora taciuto nel documento era la data
precisa dell’avvio del Concilio, genericamente
convocato - si poteva leggere - “per il prossimo anno
1962”. Tuttavia la lacuna non angosciava il Papa
ottantenne (...). Papa Roncalli vedeva il piccolo
seme - lanciato tre anni prima (16 aprile 1959) in
una allocuzione all’Ordine francescano - trasformato
in una piantina. Per il momento si accontentava di
procedere “a vista”.
Poco tempo prima, parlando con l’accademico
francese Jean Guitton e indicandogli la cupola
dell’osservatorio di Castel Gandolfo, aveva detto:
“Questi sapienti astronomi per guidare gli uomini si
servono di strumenti molto complicati. Io invece non
li conosco. Mi accontento, come Abramo, di
avanzare nella notte, passo dopo passo, alla luce
delle stelle”.
Una di queste sarebbe diventata la stella polare che
da mezzo secolo, nelle parole e nei fatti, guida i
passi dei suoi successori: la stella del Concilio
Ecumenico Vaticano II.
L’arcivescovo Loris Francesco Capovilla, oggi
novantaseienne, che appare nei vecchi filmati in
bianco e nero sempre accanto al Pontefice in quanto
suo segretario, ricorda che quel Natale del 1961 era
un giorno piovoso e che anche per questo motivo “la
firma della Bolla, per quanto solenne, avvenne nella
Sala Clementina e non nella Basilica di San Pietro o
pubblicamente”. Dettagli di cronaca a parte,
Capovilla non nasconde le sue attese per
l’imminente anniversario dell’apertura del Concilio
(11 ottobre 1962 - 11 ottobre 2012), in coincidenza
con l’apertura dell’«Anno della Fede» voluto da
papa
Benedetto
XVI.
“Un’occasione
da
condividere”, dice monsignor Capovilla, sempre
convinto
che
“siamo
solo
all’aurora”
dell’evangelizzazione. (Sintesi di un servizio
sull’argomento pubblicato su AVVENIRE del
24/12/2011, a cura di D.M.).
Briciole
♦ Lunedì 2 gennaio in Ospedale all’Angelo di
Mestre, è morto il sacerdote diocesano don Aldo
Pesce. Nato a Mira il 18/06/1927; ordinato prete dal
Patriarca Carlo Agostini il 29/06/1952. Fu dapprima
vicario parrocchiale a santa Eufemia, a san Donato
di Murano e Carpenedo. Dal 1959 al 1966 resse la
parrocchia di Ca’ Corniali a Caorle per poi diventare
- fino al 1974 - parroco a santa Rita di Mestre. Dal
1975 al 1982 resse la parrocchia di san Trovaso in
Centro Storico e successivamente quella di Marano
Veneziano (1982-1993). La 1993 al 2007 ritornò sul
litorale di Caorle, con l’incarico di parroco di Ca’
Corniani e san Gaetano. Don Aldo ha trascorso i
suoi ultimi anni come ospite della Residenza “S.
Maria del Rosario” a Carpenedo. I funerali sono stati
celebrati giovedì 5 gennaio dall’Amministratore
diocesano Mons. Beniamino Pizziol nella chiesa
parrocchiale di S. Maria Maddalena di Oriago
♦ Chi avesse portato a casa le scatolette di cartone
che la Caritas aveva messo a disposizione per
raccogliere le offerte per l’Avvento di fraternità, è
pregato di riportarle consegnandole ai sacerdoti o ai
custodi delle chiese di san Pantalon e dei Tolentini.
♦ Fondo di solidarietà. In settimana sono entrati €
66,35 (da offerte raccolte in chiesa dei Tolentini) ed
usciti € 160.Appuntamenti
■ Domenica 8 gennaio 2012 avrà luogo la
programmata visita storico-artistica alla chiesa di
San Nicolo’ dei Mendicoli. Ci farà da guida la dott.
FRANCA SCORIA ZANCHI. L’appuntamento è per
le ore 16 davanti alla chiesa dei Mendicoli.
■ Con la festa del Battesimo del Signore si conclude
il Tempo di Natale ed inizia il Tempo Ordinario.
Esso comprende 34 settimane (interrotte dal Tempo
di Quaresima e di Pasqua) nelle quali non si celebra
un particolare aspetto del mistero di Cristo, ma
piuttosto si ricordano la dottrina e le opere compiute
dal Signore, così come vengono raccontate dai
Vangeli.
■ La Scuola Biblica diocesana invita alle conferenze
pubbliche che avranno luogo nella Sala S. Apollonia
(Ponte della Canonica) in data:
- martedì 10 gennaio alle ore 18 sul tema Tradurre
per non tradire. Traduzioni antiche e testo biblico
plurale. Relatore prof. Patrizio Rota Scalabrini
(Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale Milano);
- giovedì 12 gennaio alle ore 18 sul tema Il Vangelo
della vita buona. Il contributo della fede per un
nuovo umanesimo. Relatore prof. Enzo Biemmi
(Facoltà Teologica del Triveneto).
■ Giovedì 12 gennaio ore 18,30: viene celebrata la
santa messa in suffragio di don Giovanni Battista
Trevissoi (1893-1955), parroco dei Tolentini dal
1930 alla morte. Spirito arguto e faceto; brillante
pubblicista e oratore; già Direttore del settimanale
diocesano “La settimana religiosa” e della
Compagnia di sant’Angela Merici.
■ Giovedì 12 gennaio ore 21 in canonica di san
Pantalon: catechesi proposta da don Marco agli
universitari ed agli studenti degli ultimi due anni
delle scuole superiori.
■ Domenica 15 gennaio alle ore 15.30 in Basilica di
San Marco: trentaduesima Festa della Famiglia,
con la consegna (per chi lo desidera) della Bibbia
dalle mani del Vescovo celebrante.
Intenzioni messe della settimana
Sabato 7
ore 18 (S. Pantalon)
ore 19 (Tolentini) + Intenzione particolare
Domenica 8 Battesimo del Signore
ore 10 (S. Pantalon)
ore 11 (Tolentini) + Clementina, Gaetano
ore 18.30 (Tolentini) + don Aldo Pesce
Lunedì 9
+ Michele
Martedì 10
Mercoledì 11
Giovedì 12 + Don Giovanni Battista Trevissoi
Venerdì 13 + Clotilde
Sabato 14
ore 18 (S. Pantalon)
ore 19 (Tolentini)
Domenica 15
ore 10 (S. Pantalon)
ore 11 (Tolentini)
ore 18.30 (Tolentini)
La politica: roba da ridere o da piangere?
- La politica mi ricorda un grosso argano al quale si
sono attaccati molti uomini con l’intento di sollevare
una mosca. G. Clemenceau
- Forse la povertà dell’Italia era meglio amministrata
un tempo, di quanto non amministriamo oggi la sua
ricchezza. U. La Malfa
- I deputati si chiamano “onorevoli” come gli
accademici si chiamano “immortali”. J. Bernard
- Le uniche persone al mondo convinte di poter
risolvere tutti i problemi, sono i politici rimasti senza
carica. C. Wilson
- Quel che più spaventa nei partiti non è quello che
dicono, è quello che trascurano o si rifiutano di dire.
L. Blanc
- Dicesi Commissione un gruppo di svogliati
selezionati da un gruppo di incapaci per il disbrigo
di qualcosa di inutile. R. Harkness
- Chiunque abbia un’attività politica, deve avere la
pelle dura. Gandhi