Attività per la valutazione della competenza
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Attività per la valutazione della competenza
- APPRENDERE AD APPRENDERE – PROGETTO 2 Scuola secondaria di primo grado - A. Manzoni Ins. Rainero Emanuela -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A.S. 2014-15 - CLASSE : SECONDA C Durata: Metodologia: 50 minuti a lezione, 2 volte alla settimana per 4 mesi Problem Solving-Cooperative learning- Autovalutazione -Gli alunni sono stati messi a piccoli gruppi (max 3 ) o coppie. -L’insegnante spiega un argomento breve, massimo per 10 minuti o in alternativa assegna una pagina nuova. -In ogni gruppo vengono distribuiti i compiti: 1 alunno spiega la lezione, un altro propone esempi, il terzo svolge esercizi. -I ragazzi hanno 15 minuti a disposizione per imparare la pagina e discutere sugli esercizi . -Quindi l’insegnante chiama possibilmente almeno tre gruppi diversi ogni lezione e valuta (punteggio da 1 a 20, questo punteggio è poco significativo ma utile per motivarli) . Ogni tre lezioni : valutazione come segue: 1. riflessioni ad alta voce ( Gli alunni dispongono le sedie a cerchio in modo da vedersi tutti bene)- L’insegnante prende appunti. 2. risposte a domande su un foglio che viene ritirato. In questo caso si chiede anche una valutazione numerica (da 1 a 5) sull’esperienza personale e del gruppo. Ogni valutazione comporta motivazioni (es. se valuti 1 devi dare 4 ragioni, se valuti 2 tre etc., se valuti 5 , sono richieste 5 ragioni positive.) 3. mappe concettuali 4. verifiche di materia. La valutazione è la revisione del lavoro svolto sia a livello individuale che di gruppo. Alla fine del lavoro assegnato gli alunni discutono su come hanno raggiunto i loro risultati, come hanno realizzato l'attività, se hanno raggiunto i loro obiettivi, se le relazioni tra loro nel lavoro sono state efficaci ed utili. La revisione permette il miglioramento continuo dei processi di apprendimento, infatti attiva le pratiche metacognitive dell'imparare ad imparare. Inoltre permette un'analisi attenta di come i membri stanno lavorando insieme e come essi possono aumentare l'efficacia del gruppo. Durante lo svolgimento del lavoro è stato meglio perseguito l'obiettivo di controllare e valutare processi cognitivi, emotivi e interattivi in atto. Il modello didattico proposto risulta flessibile ed elastico , gli studenti compiono un costante monitoraggio dal lavoro scolastico in tutte le sue dimensioni. E’ stato fondamentale un feedback continuo sia a livello cognitivo che comunicativo circa ciò che si stava proponendo in classe facendo il punto della situazione di tanto in tanto al fine di correggere o mutare anche totalmente la rotta del percorso intrapreso. D'altra parte, l'apprendimento nel lavoro di gruppo è reso efficace da una costante riflessione da parte dei membri del gruppo sulla modalità di funzionamento del lavoro in gruppo e la pianificazione volta a migliorarlo. La valutazione si combina in questo modo con l'autovalutazione. Elementi che contribuiscono al successo: - concedere un tempo adeguato per realizzare il lavoro, proporre un compito preciso, coinvolgere tutti nel lavoro, ricordare loro l'importanza di essere gruppo. - valutazione individuale: ogni componente del gruppo è valutato in base a risultati didattici, sviluppo delle abilità sociali, responsabilità rispetto al compito assegnato; - valutazione di gruppo: il gruppo è valutato in base al risultato complessivo raggiunto dal gruppo, determinato dallo sforzo interconnesso dei vari membri in termini di abilità scolastiche e sociali. - monitoraggio, che significa condurre un controllo continuo sul processo di apprendimento e sull’osservazione e valutazione del lavoro cooperativo svolto nei gruppi. - intervenire quando necessario per migliorare il lavoro di studio o di gruppo. - far valutare agli stessi studenti la qualità del loro contributo individuale nei gruppi e incoraggiare l'automonitoraggio. - gli alunni sono coinvolti direttamente nella verifica del loro livello di apprendimento anche mediante la preparazione delle prove stesse (obiettivi della prova, criteri di successo, valutazione dei progressi); - gli alunni stessi imparano ad usare il risultato della verifica per stabilire nuovi obiettivi e correggere gli errori commessi; - gli alunni si sentiranno orgogliosi e soddisfatti dei risultati raggiunti. OSSERVAZIONI E CONCLUSIONI Esperienza per me estremamente positiva per le seguenti ragioni: Sposta l’attenzione dal mio insegnare al loro apprendere, risalta l’attività del soggetto che apprende. Il traguardo diventa più chiaramente lo sviluppo delle competenze ( comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali,). Le prove di verifica sommistrate dopo questo lavoro hanno evidenziato un miglioramento dei risultati superiore al 50% per tutti gli alunni. Si attua il rinforzo della responsabilità e dell’autonomia. Azione educativa finalizzata allo sviluppo integrale dell’alunno. Viene favorito come elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze. L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica. Ha migliorato la sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali. Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare, grazie alle attività laboratoriali e alla discussione tra pari . Rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.