1 mese in 10 immagini

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1 mese in 10 immagini
Aprile 2014
Ogni mese SYZ Asset Management propone «1 mese in 10 immagini », una carrellata sull’attività economica mondiale. E
poiché un’immagine conta più di mille parole, ogni mese presentiamo 10 grafici che illustrano i fatti più significativi
dell’attualità economica e finanziaria dell’ultimo periodo, corredati da un breve commento sulla loro interpretazione.
Pubblicazione curata dal team Global Macro & Fixed Income Strategies – SYZ Asset Management - Tel. +41 (0)58 799 10
00 - [email protected]
Autori: Maurice Harari, Wanda Mottu, Adrien Pichoud
La pubblicazione è basata su grafici elaborati con i dati raccolti nel mese di marzo 2014.
Indice
1.
L’incremento dei profitti sostiene l’attrattività dei mercati azionari
2.
Stati Uniti – Fra un anno la Fed potrebbe rialzare il tasso dei Fed Funds
3.
Area euro – La ripresa va avanti e si sincronizza
4.
Area euro – La BCE segna il tempo
5.
Regno Unito – Crescita ancora una volta dopata dall’immobiliare
6.
Giappone – Preoccupa l’aumento dell’IVA
7.
Cina in affanno: una delle maggiori incognite dell’anno
8.
Rimbalzano le obbligazioni emergenti seguite dalle azioni
9.
Tassi – Si appiattisce la curva dei tassi USA
10.
Cambio – Sterlina sostenuta dall’accelerato afflusso di capitali
1. L’aumento dei profitti sostiene l’attrattività dei mercati azionari
•
•
•
•
La stretta correlazione che esiste fra i profitti
delle aziende e l’andamento dei mercati
azionari appare un’ovvietà ed è confermata
dai dati storici.
Tra il 2011 e inizio 2013, i profitti aggregati
delle società non finanziarie hanno seguito un
andamento piuttosto preoccupante. Anche se
positivo, il ritmo di crescita annuo era in
costante flessione, mentre le quotazioni
azionarie avevano registrato un rimbalzo dalla
metà del 2012.
Ma nel 2013, come rilevano le statistiche del
quarto trimestre, la crescita dei profitti non
finanziari ha ripreso ad accelerare. Anche se la
velocità di crescita non è esorbitante, la
tendenza apparsa un anno fa è positiva e
sostiene la dinamica favorevole dei mercati
azionari.
Un altro elemento interessante è che nel
quarto trimestre il tasso di margine delle
aziende non finanziarie americane è cresciuto
ancora fino a battere il suo record storico.
Questi elementi contribuiscono a sostenere la
marcia al rialzo degli indici americani.
VARIAZIONE ANNUA DEGLI UTILI AZIENDALI NON-FINANZIARI
USA E DELLO S&P 500
60
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US NON FINANCIAL PROFITS YoY %
S&P500 INDEX YoY %
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Source: T homson Reuters Datastream
La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in
qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo
un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni
espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano
fornite in buona fede da fonti ritenute attendibili, nessuna garanzia – implicita o esplicita - è fornita in merito alla loro completezza o esattezza. Syz Asset Management SA declina ogni responsabilità in caso di perdite o danni occorsi in conseguenza del loro utilizzo. Si raccomanda a chi
prende visione della presente pubblicazione di consultare il proprio consulente legale, finanziario e/o fiscale prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’investimento. La presente pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, per intero o in parte, senza previa autorizzazione
di Syz Asset Management SA.
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Aprile 2014
2. USA – Fra un anno la Fed potrebbe rialzare il tasso dei Fed Funds
•
•
•
La prima riunione della Fed presieduta da
Janet Yellen ha sorpreso i mercati facendo
emergere l’ipotesi di una normalizzazione
monetaria che avverrà forse prima di quanto
inizialmente previsto.
Infatti,
mentre
il
proseguimento
della
riduzione del programma di quantitative
easing era atteso (quanto la conferma della
sua probabile sospensione entro l’autunno), le
anticipazioni sulla data del primo rialzo del
tasso di riferimento si stanno orientando su
una data più vicina di quanto previsto.
A patto che la ripresa economica (crescita
intorno al 3%, disoccupazione inferiore al 6%)
perduri, i membri della Fed potrebbero
rialzare il tasso dei Fed Funds già nella
primavera 2015, affinché sia possibile
raggiungere l’1% alla fine del prossimo anno.
La fine della politica del tasso zero in atto da
fine 2008 si avvicina…
PROIEZIONI DEI MEMBRI DEL FEDERAL OPEN MARKET
COMMITTEE RIGUARDO AL TASSO OBIETTIVO DEI FED FUNDS
Median
End 2016
2.25%
Median
Long run
4.00%
Median
End 2015
1.00%
Median
End 2014
0.25%
3. Area euro – La ripresa va avanti e si sincronizza
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•
Un anno dopo l’uscita dalla recessione, l’area
euro mantiene la sua dinamica di ripresa che pur non essendo vigorosa - ha il merito di
essere resiliente, malgrado le incertezze che
pesano
su
alcune
aree
dell’economia
mondiale.
In marzo l’indice del sentiment economico è
salito per l’11esimo mese consecutivo e fa
sperare in una persistente accelerazione della
crescita. Anche la fiducia dei consumatori è
vistosamente (e inaspettatamente) rimbalzata
ai massimi dal 2007, un exploit che potrebbe
preannunciare la ripresa della domanda
interna!
Un altro elemento incoraggiante è che negli
ultimi mesi la sfasatura fra le dinamiche di
ripresa dei paesi dell’area euro tende
progressivamente
a
trasformarsi
in
sincronizzazione. In marzo anche la Francia,
fanale di coda dall’estate scorsa, ha raggiunto
il resto del plotone…
INDICI PMI MANIFATTURIERI PER PAESE
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2006
2007
GER
SPA
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FRA
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2010
2011
2012
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2014
ITA
So urce: B lo o mberg, SYZ A M
4. Area euro – La BCE segna il tempo
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Alla riunione della BCE del 6 marzo si
anticipava un allentamento monetario in
risposta al rischio di deflazione. Questo non è
avvenuto. Mario Draghi ha rassicurato la
comunità finanziaria affermando che la ripresa
dell’attività nell’area euro si tradurrà con un
rimbalzo dell’inflazione, che seguirà con un
ritardo di circa 12-18 mesi l’andamento del
ciclo economico.
Secondo la BCE, la crescita del PIL accelererà
a +1.2% nel 2014, a +1.5% nel 2015 e a
+1.8% nel 2016, portando progressivamente
l’inflazione verso il target della BCE
Secondo il suo scenario centrale, la BCE non
ritiene necessario un nuovo allentamento
monetario. Ma due fattori potrebbero farle
cambiare idea: la ricaduta della crescita
europea e un forte apprezzamento dell’euro.
Anche se la tendenza sembra ridiventata
positiva, la BCE deve restare vigile perché il
margine di sicurezza rispetto al rischio
deflazione è estremamente ristretto.
INDICE DEL SENTIMENT ECONOMICO (ANTICIPO DI UN ANNO) E
TASSO D’INFLAZIONE « CORE »
120
2.60
2.50
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1.50
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1.00
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0.50
70
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98 99 00
01 02 03 04
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EMU ECONOMIC SENTIMENT INDEX (1Y FORWARD)
EMU CORE INFLATION RATE YoY(R.H.SCALE)
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Sourc e: T homs on Reuters Datas tream
La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in
qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo
un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni
espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano
fornite in buona fede da fonti ritenute attendibili, nessuna garanzia – implicita o esplicita - è fornita in merito alla loro completezza o esattezza. Syz Asset Management SA declina ogni responsabilità in caso di perdite o danni occorsi in conseguenza del loro utilizzo. Si raccomanda a chi
prende visione della presente pubblicazione di consultare il proprio consulente legale, finanziario e/o fiscale prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’investimento. La presente pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, per intero o in parte, senza previa autorizzazione
di Syz Asset Management SA.
Aprile 2014
5. Regno Unito – Crescita ancora una volta dopata dall’immobiliare
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•
Nel 2013 la crescita britannica è nettamente
accelerata grazie a una combinazione di
fattori: ripresa dell’area euro (principale
partner commerciale del Regno Unito), rilancio
del credito alle aziende e forte ripresa
dell’immobiliare abitativo.
PREZZO DELLE ABITAZIONI (VAR. ANNUA) E TASSO DELLA
BANK OF ENGLAND (IN GRIGIO: CICLI DI AUMENTO DEI TASSI)
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8
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7
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6
I tassi d’interesse ai livelli minimi e il
programma governativo di stimolo hanno
improvvisamente risvegliato i prezzi degli
alloggi, in ristagno da due anni. L’effetto sulla
fiducia delle famiglie e sui consumi è stato
immediato (e molto positivo).
15
5
10
5
4
0
Tant’è che di recente la Bank of England ha
espresso preoccupazione per la rapida crescita
dei rapporti d’indebitamento. Il rischio è che la
crescita, dopata dall’immobiliare, entri in
affanno non appena la BoE rialzerà il suo
tasso di riferimento (forse già nel 2015). I
rialzi dei tassi della BoE in passato hanno
sempre provocato una frenata dei prezzi
immobiliari…
3
-5
2
-10
1
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0
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00 01
02
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UK - NATIONWIDEHOUSEPRICE INDEX YoY %
UK - BANKOF ENGLAND BASE RATE(R.H.SCALE)
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Sourc e: T homs on Reuters Datas tream
6. Giappone – Preoccupa l’aumento dell’IVA
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•
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FIDUCIA DELLE FAMIGLIE E PREVISIONI DELLE PMI
L’aumento dell’IVA il 1° aprile 2014 (dal 5
all’8%) pesa sul sentiment delle famiglie
giapponesi sin dal suo annuncio in autunno e
di recente si riflette anche sulle prospettive
delle aziende finora rimaste alte.
65
55
V AT r ate hik e
60
50
55
E’ vero che l’ultimo aumento dell’Iva del 1997
ha lasciato un brutto ricordo e viene spesso
indicato come una delle cause della recessione
e della caduta in deflazione dell’economia
giapponese …
50
45
45
40
40
Per aiutare l’economia a ingoiare la pillola –
che segna la prima tappa verso il risanamento
dei conti pubblici - il governo Abe ha
annunciato un piano di sostegno dell’attività.
E gli investitori si aspettano una nuova mossa
della banca del Giappone per mantenere
l’economia sui binari della crescita. Ma per ora
prevale
l’incertezza
circa
le
ricadute
dell’aumento dell’IVA sull’economia…
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2005
2006
2007
2008
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HOUSEHOLD CONFIDENCE INDEX
SMALL & MEDIUM ENT. ACTIVITY INDEX - FORECASTS(R.H.SCALE)
2011
2012
2013
Sourc e: T homs on Reuters Datas tream
7. Cina in affanno: una delle maggiori incognite dell’anno
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Dall’inizio dell’anno il rischio che l’economia
cinese entri in stallo preoccupa sempre più gli
investitori.
Gli ultimi dati economici del primo trimestre
puntavano in prevalenza verso il basso:
produzione industriale, vendite al dettaglio,
indici PMI manifatturieri. Inoltre, i dati sul
commercio estero sono molto deludenti anche
al netto degli effetti del capodanno cinese.
Al quadro si è aggiunto un nuovo elemento: il
primo default di pagamento registrato sul
mercato obbligazionario locale cinese. Infatti,
Chaori Solar si è dichiarata incapace di
onorare gli interessi dei suoi debiti.
Il quadro è fragile, tanto più che il governo ha
chiaramente lasciato intendere che avrebbe
accettato un certo numero di fallimenti al fine
di risanare il sistema finanziario.
CINA: PRODUZIONE INDUSTRIALE, VENDITE AL DETTAGLIO E
INVESTIMENTI
40
23
21
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19
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CH - INDUSTRIA L P RODUCTION Yo Y %
CH - RETA IL SA LES Yo Y %
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Dec-04
CH - FIXED A SSETS INVESTM ENTS URB A N Yo Y % (RH)
Dec-05
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La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in
qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo
un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni
espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano
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prende visione della presente pubblicazione di consultare il proprio consulente legale, finanziario e/o fiscale prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’investimento. La presente pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, per intero o in parte, senza previa autorizzazione
di Syz Asset Management SA.
Aprile 2014
8. Rimbalzano le obbligazioni emergenti seguite dalle azioni
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In passato, gli indici azionari delle economie
emergenti si muovevano in parallelo con gli
indici obbligazionari della rispettiva regione,
ma dall’inizio dell’anno le due curve tendono
invece a seguire traiettorie divergenti.
Il sentiment generale dei mercati, rafforzato
dalle dichiarazioni più «hawkish» del previsto
della presidente della FED, sembra in via di
miglioramento.
Nell’attuale
contesto,
le
obbligazioni
emergenti sono rimbalzate prima delle azioni,
sostenute dal fatto che la situazione nel
mondo emergente ha cessato di peggiorare.
Gli indici azionari a metà marzo hanno
bruscamente recuperato il loro ritardo
sebbene le previsioni di crescita dall’anno
scorso siano state nettamente corrette al
ribasso e i cambiamenti strutturali siano
appena iniziati.
PERFORMANCE DELLE AZIONI E DELLE OBBLIGAZIONI EMERGENTI
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102
100
98
96
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92
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86
84
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M
A
M
MSCI EM $
JPM EMBI GLOBAL COMPOSITE $
J
J
A
S
O
N
D
J
F
M
Source: Thomson Reuters Datastream
9. Tassi – Appiattimento della curva dei tassi USA
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•
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Mentre dalla crisi del 2008/2009 i tassi a
brevissimo termine sono fermi allo 0%, i tassi
a lungo termine nel 2013 sono risaliti
sull’onda del generale miglioramento delle
condizioni di crescita e in previsione della fine
del QE della Fed.
La curva dei tassi è diventata nettamente più
ripida, mentre la differenza fra tassi lunghi e
tassi corti si avvicina ai massimi storici, come
ad ogni uscita da una recessione (quando i
tassi lunghi risentono già della ripresa mentre
quelli corti restano bassi).
Ma dopo l’ultima riunione della Fed si è
osservato un appiattimento della parte
intermedia della curva, con un aumento dei
tassi a 3 - 7 anni. Gli investitori hanno
integrato la possibilità che la risalita dei tassi
corti inizi prima del previsto. Dal canto loro, i
tassi a lungo/lunghissimo termine non hanno
praticamente reagito.
CURVA DEI TASSI A FINE GENNAIO E FINE MARZO 2014
4.00
3.50
3.00
2.50
2.00
1.50
1.00
0.50
0
0
2
4
31/03/14 CURVE TO POWER 3
6
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14
16
18
20
29/01/14 CURVE TO POWER 3
X AXIS - LIFE
Y AXIS - REDEMPT ION YIELD
Sourc e: T homs on Reuters Datas tream
10. Cambi – La GBP sostenuta dall’accelerato afflusso di capitali
10%
5%
0%
-5%
-10%
-15%
CA
PTF Invest.
BBoP
2013
FDI
2012
2011
-20%
2010
•
15%
2009
•
GB: BILANCIA DEI PAGAMENTI DI BASE (% PIL)
20%
2008
•
La solida ripresa economica che si osserva in
GB dal 2013 alimenta l’ottimismo sulla
congiuntura e attira gli investitori verso gli
attivi in sterline.
Dopo due anni di crescita del deficit della
bilancia dei pagamenti di base (fino a -16%
del PIL a fine 2012), la tendenza nel 2013 si è
invertita, con un ritorno appena sotto il punto
di equilibrio (a -2%). Dato che il deficit delle
partite correnti è cambiato in misura solo
lieve, il fattore determinante è l’accelerazione
dell’afflusso di capitali (investimenti diretti
netti e investimenti di portafoglio netti).
Lo scorso anno questi flussi netti in entrata
hanno contribuito al forte apprezzamento
della sterlina nei confronti del dollaro (+10%).
Il cambio GBP/USD a 1.676 è salito ai livelli
più alti degli ultimi 4 anni.
Il rischio è che il rafforzamento della domanda
interna (alimentata dal credito) aggravi il
deficit delle partite correnti, ribaltando il trend
di rafforzamento della sterlina.
2007
•
Source: Dat astream/SYZ AM
La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in
qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo
un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni
espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano
fornite in buona fede da fonti ritenute attendibili, nessuna garanzia – implicita o esplicita - è fornita in merito alla loro completezza o esattezza. Syz Asset Management SA declina ogni responsabilità in caso di perdite o danni occorsi in conseguenza del loro utilizzo. Si raccomanda a chi
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