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FTA Morning View
venerdì 23 settembre 2016
Dalla Redazione di FTAOnline News
MERCATO USA
Borsa Usa: nuovo record per il Nasdaq
La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,54%, l'S&P 500 lo 0,65% e il
Nasdaq Composite lo 0,84%. Il listino tecnologico ha toccato il nuovo record storico a 5.342,88 punti.
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 16 settembre si sono attestate a 252 mila
unità, inferiori alle attese (262 mila) e al dato rilevato la settimana precedente (260 mila). Il numero totale di persone
che richiede l'indennità di disoccupazione si attesta a 2,113 milioni, inferiore ai 2,143 milioni attesi.
L’Indice Chicago Fed National Activity nel mese di agosto si e' attestato a -0,55 punti, da +0,24 punti registrati nel
mese di luglio (rivisti da +0,27). L'Indice Prezzi Abitazioni pubblicato dalla Federal Housing Finance Agency (FHFA) è
cresciuto dello 0,5% nel mese di luglio, superiore alle attese degli addetti ai lavori fissate su un incremento dello 0,3%.
Su base annuale l'indice è salito del 5,8%. Le vendite di abitazioni esistenti sono scese ad agosto dello 0,9% rispetto a
luglio (-3,4%), a 5,33 milioni. Il dato è risultato inferiore al consensus fissato su un incremento dell'1,1%.
Nel mese di agosto, l'Indice Anticipatore (Leading Indicator), che misura l'andamento dell'attivita' economica
statunitense nei prossimi 6-12 mesi, è diminuito dello 0,2% su base mensile, risultando inferiore alle attese degli
economisti fissate su un incremento dello 0,1%. Sul fronte societario Apple +0,94%. Nomura e RBC hanno alzato il
target price sul titolo del produttore dell'iPhone rispettivamente a 135 e 125 dollari.
WCI Communities +37,94%. Lennar ha annunciato l'acquisto del costruttore di case in una operazione dal valore di 643
milioni di dollari metà in contanti e metà in azioni. Rite Aid +0,31%. La catena di farmacie ha chiuso il secondo
trimestre fiscale con un utile per azione adjusted di 0,03 dollari e vendite a perimetro costante in crescita del 2,5%. Gli
analisti avevano previsto un Eps di 0,02 dollari e vendite in crescita dell'1,9%. AutoZone -1,04%. Il rivenditore di
ricambi per auto ha registrato nel quarto trimestre fiscale una crescita dei ricavi a 3,40 miliardi di dollari da 3,29
miliardi di un anno prima. Il dato è inferiore alle attese (consensus 3,42 miliardi). Peggio del previsto anche le vendite
a perimetro costante (+1% contro il +2% indicato dal consensus).
MERCATI ASIATICI
Asia contrastata: bene Sydney ma a Tokyo il Nikkei 225 perde lo 0,32%
Dopo la positiva seduta di giovedì per Wall Street (il migliore dei tre principali indici Usa è stato il Nasdaq, che ha
chiuso al record storico di 5.339,52 punti, in progresso dello 0,84%), alla riapertura in Asia l’andamento è contrastato,
anche se complessivamente le piazze della regione continuano a muoversi sui massimi dal luglio dello scorso anno.
Tokyo, rimasta chiusa giovedì per la celebrazione del Shūbun no Hi (la festa dell’Equinozio autunnale), perde terreno
nonostante gli interventi della Bank of Japan e della Federal Reserve nei giorni scorsi abbiano rafforzato il dollaro (lo
yen è in modesto declino sulla valuta Usa, ma si era apprezzato significativamente a mercati chiusi giovedì). Il risultato
è stata una perdita dello 0,32% per il Nikkei 225 (appena meglio ha fatto l’indice più ampio Topix, deprezzatosi dello
0,26%). Sul fronte macroeconomico da segnalare che a sorpresa in settembre l’attività manifatturiera del Giappone va
in espansione per la prima volta dopo sei mesi. La lettura preliminare dell’indice Pmi stilato da Markit/Nikkei segna
infatti per il mese in chiusura un progresso a 50,3 punti dai 49,5 punti della lettura finale di agosto e contro i 49,2
punti del consensus. Seduta positiva invece per Seoul, con il Kospi che limita comunque allo 0,10% i suoi guadagni.
Sul fronte delle materie prime, il Bloomberg Commodity Index cala dello 0,5% (primo declino in oltre una settimana),
complice il deprezzamento superiore all’1% del petrolio e il moderato declino dell’oro. Dopo i guadagni della seduta di
giovedì gran parte dei metalli di base si deprezzano a Londra (il nichel è il peggiore, con una flessione superiore all’1%).
A Sydney i titoli minerari comunque tengono (a differenza di quelli petroliferi) e l’S&P ASX 200 segna la migliore
performance della regione, con un progresso dell’1,06% al termine degli scambi. A circa un’ora dalla chiusura,
Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 perdono circa lo 0,10% e lo 0,30% rispettivamente mentre è
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intorno allo 0,20% il deprezzamento dello Shenzhen Composite. In modesta flessione anche l’Hang Seng di Hong Kong
(mentre è superiore al mezzo punto percentuale la perdita dell’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di
riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China).
PREAPERTURA ITALIA/EUROPA
Future sugli indici azionari europei in lieve calo: Eurostoxx 50 -0,2%, DAX -0,1%, CAC 40 -0,3%, FTSE 100 -0,1%. Le
chiusure dei principali indici nella seduta precedente: Eurostoxx 50 +2,27%, Francoforte (DAX) +2,28%, Parigi (CAC 40)
+2,27%, Londra (FTSE 100) +1,12%, Milano (FTSE Mib) +1,76%.
Future sugli indici azionari americani poco mossi. Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 +0,65%,
Nasdaq Composite +0,84% (con nuovo massimo storico), Dow Jones Industrial +0,54%.
Tokyo in leggero ribasso con il Nikkei 225 che chiude a -0,32%. Borse cinesi sotto la parità: l'indice CSI 300 di Shanghai
e Shenzhen segna -0,3% circa, l'Hang Seng di Hong Kong -0,1% circa.
Euro sotto il massimo dal 15 settembre contro dollaro toccato ieri pomeriggio a 1,1257. EUR/USD al momento viene
scambiato a 1,12 circa.
Avvio di seduta poco mosso per il Bund future dopo il rally di ieri. Il contratto dicembre 2016 segna 165,11 punti
contro i 165,13 della chiusura della seduta precedente alle 22:00 e i 165,28 alle 17:30.
Petrolio poco sotto i massimi da inizio settimana scorsa toccati ieri pomeriggio. I future novembre segnano ora per il
Brent 47,25 $/barile (da 47,83) e per WTI 45,80 $/barile (46,52).
Oro sotto i massimi dall'8 settembre toccati ieri pomeriggio a 1347,75 $/oncia. I prezzi attualmente segnano 1340
$/oncia.
DATI MACRO ATTESI
Venerdì 23 Settembre 2016
04:00 GIA Indice PMI manifatturiero preliminare set;
06:30 GIA Indice attività industria lug;
09:00 FRA Indice PMI manifatturiero preliminare set;
09:00 FRA Indice PMI servizi preliminare set;
09:30 GER Indice PMI manifatturiero preliminare set;
09:30 GER Indice PMI servizi preliminare set;
10:00 EUR Indice PMI composito preliminare set;
10:00 EUR Indice PMI manifatturiero preliminare set;
10:00 EUR Indice PMI servizi preliminare set;
15:45 USA Indice Markit PMI manifatturiero preliminare set.
HEADLINES
Il titolo Amazon chiude per la prima volta sopra 800 dollari di valore
Amazon.com ha chiuso la seduta di giovedì al Nasdaq al record di sempre di 804,70 dollari (con un progresso
dell’1,89%) dopo avere toccato in intraday 805,59 dollari. Il colosso del commercio elettronico, apprezzatosi del 19%
da inizio anno, supera per la prima volta la soglia di 800 dollari. Giovedì Amazon aveva comunicato il lancio in Europa
di Handmade, il suo marketplace destinato ai prodotti artigianali.
Turchia: Banca centrale taglia ancora i tassi portandoli all’8,25%
Türkiye Cumhuriyet Merkez Bankası (Tcmb, la Banca centrale turca) martedì ha, come previsto, tagliato di nuovo i tassi
d’interesse di riferimento portandoli dall’8,50% all’8,25% nella settima riduzione consecutiva (l’istituto li aveva
tagliati di 25 punti base in marzo, di 50 in aprile, maggio e giugno, e ancora di 25 punti base in luglio e agosto). La
Tcmb ha lasciato invece ancora invariati al 7,25% e al 7,50% rispettivamente i tassi overnight e quelli repo a una
settimana.
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Giappone: indice Pmi Markit/Nikkei cresce a sorpresa a 50,3 punti in settembre
Accelera la sua crescita in settembre l’attività manifatturiera del Giappone, che va in espansione per la prima volta
dopo sei mesi. La lettura preliminare dell’indice Pmi stilato da Markit/Nikkei segna infatti per il mese in chiusura un
progresso a 50,3 punti dai 49,5 punti della lettura finale di agosto (rivista al ribasso dai 49,6 preliminari) e contro i
49,3 punti registrati in luglio. Il dato, che sale quindi sopra la soglia di 50 punti che separa crescita da contrazione, è
ampiamente migliore rispetto ai 49,2 punti del consensus.
Giappone: indice attività industriali cresce dello 0,3% in luglio
Il ministero giapponese di Economia, Commercio e Industria ha reso noto che l’indice delle attività industriali è
cresciuto in luglio su base mensile rettificata dello 0,3% in rallentamento rispetto al progresso dell’1,0% registrato in
giugno (in maggio era calato dell’1,3%) ma meglio rispetto allo 0,2% d’incremento del consensus. Su base annuale
l’indice cala però dello 0,7% (primo declino in tre mesi), contro il progresso dello 0,1% registrato in giugno.
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