Comunicato Stampa - Markit Economics
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Comunicato Stampa - Markit Economics
Comunicato Stampa Purchasing Managers’ Index® INFORMAZIONI SENSIBILI AL MERCATO DATA DI PUBBLICAZIONE: 10:00 (ora italiana) 16 dicembre 2014 Markit Flash PMI® sull’Eurozona Il Flash PMI indica un leggero recupero con uno slancio di fine anno Flash PMI Composito della Produzione nella zona (1) Euro a 51.7 (51.1 a novembre). Valore massimo su 2 mesi. Flash PMI delle Attività Terziarie nella zona (2) Euro a 51.9 (51.1 a novembre). Valore massimo su 2 mesi. (3) Flash PMI del Manifatturiero nella zona Euro a 50.8 (50.1 a novembre). Valore massimo su 5 mesi. Flash PMI della Produzione Manifatturiera nella (4) zona Euro a 51.2 (invariato rispetto a novembre). Dati raccolti tra il 4 e il 15 dicembre. Le attività dell’eurozona di dicembre hanno mostrato un tasso di crescita leggermente più rapido, ma il ritmo di espansione è risultato ancora tra i più deboli dell’anno in corso. Rispetto al valore minimo su 16 mesi di 51.1 dello scorso novembre, ® il PMI Markit dell’Eurozona di dicembre è salito a 51.7, indicando un modesto rialzo del tasso di crescita. Tuttavia questo valore è stato il secondo più basso dell’anno non riuscendo ad evitare che il valore medio dell’ultimo trimestre scendesse ai minimi dal terzo trimestre 2013. Il tasso di espansione è rimasto debole sia nel manifatturiero che le terziario. Ciononostante, se la crescita della produzione delle fabbriche è risultata invariata rispetto a novembre, il settore terziario ha indicato un leggero rialzo del tasso di crescita delle attività. Ancora una volta la debolezza si è mostrata particolarmente evidente nei paesi chiave. L’attività delle aziende tedesche ha indicato l’aumento minore da giugno 2013, mentre in Francia ha subìto Page 1 of 4 © Markit Economics Limited 2014 un calo per l’ottavo mese consecutivo, anche se è stato il minore negli ultimi quattro mesi. Fuori il confine franco-tedesco, l’attività è aumentata mediamente al tasso più rapido degli ultimi cinque mesi. L’indagine ha messo in luce un incremento della domanda, con un rialzo del flusso di nuovi ordini dopo la flessione avutasi a novembre. L’aumento è stato tuttavia solo marginale con deboli ritmi di espansione riscontrati sia nel manifatturiero che nel terziario. Se la Francia ha assistito al primo, anche se marginale, incremento dei nuovi ordini degli ultimi quattro mesi, le industrie tedesche hanno segnato il secondo calo mensile consecutivo. In altri paesi, la crescita generale dei nuovi ordini ha accelerato fino a toccare valori record su cinque mesi. Sulla scia della modesta ripresa dei nuovi ordini, l’occupazione è aumentata al record su cinque mesi, indicando però un ritmo generale di crescita ancora debole, visti sia i tagli agli organici di nuovo registrati in Francia, che il rallentamento registrato in Germania dove il tasso di crescita ha toccato il valore minimo da agosto. Notizie migliori sono però giunte dal resto dell’eurozona, dove l’indagine ha riscontrato il più cospicuo aumento occupazionale mensile da novembre 2007. La media dei prezzi di vendita è diminuita per il trentatreesimo mese consecutivo, seppure il tasso di contrazione sia rallentato ai minimi su tre mesi, sia nel manifatturiero che nel terziario. Il decremento dei prezzi si è manifestato mediamente in Germania, Francia e nelle altre nazioni dell’eurozona. Nel settore manifatturiero, l’abbassamento del prezzo del petrolio e di altre materie prime ha contribuito a mantenere bassi i prezzi di acquisto, segnando un record di contrazione su otto mesi. Il costo inferiore del carburante ha anch’esso generato il minore aumento complessivo dei costi del terziario dal 2010. In generale, i prezzi di acquisto sono aumentati al tasso più lento su otto mesi. Per la prima volta in un anno e mezzo, i costi gestionali tedeschi sono diminuiti, e nel resto dell’eurozona il tasso di crescita è mediamente rallentato. In Francia l’Inflazione dei prezzi di acquisto è leggermente accelerata fino ai massimi su quattro mesi. Volgendo lo sguardo in avanti, le aspettative del settore terziario per il prossimo anno hanno subìto una flessione rispetto al record su quattro mesi toccato a novembre, scendendo nettamente al di sotto dei valori visti nei primi mesi dell’anno. Nel settore manifatturiero, la visione lungimirante del livello delle giacenze ha dato impulso ai nuovi ordini toccando un record su quattro mesi, mantenendosi tuttavia su un tenore moderato. Commentando i risultati flash dei dati PMI, Chris Williamson, Chief Economist presso Markit ha detto: “L’Eurozona ha assistito a dicembre ad una crescita delle attività leggermente più rapida, anche se ha concluso l’anno alquanto sotto tono piuttosto che con una marcia in più. Restano preoccupanti le performance deboli registrate nei paesi principali di Francia e Germania. L’aumento registrato è risultato il secondo più basso durante l’ultimo anno, e questo suggerisce come l’economia dell’area dell’euro sia cresciuta solo dello 0.1% nel quarto trimestre. “Cresce l’attività al tasso più debole in un anno e mezzo in Germania, mentre continua a contrarsi in Francia. La spinta al rialzo è stata quindi guidata dal resto della regione, dove la crescita ha raggiunto il livello più alto degli ultimi cinque mesi, portando quindi i paesi ‘periferici’ a registrare il miglior anno mai registrato dal 2007. “Nel frattempo si sono ridotte le pressioni inflazionistiche, ampiamente attribuibile al calo del prezzo del petrolio. Aumentano leggermente i costi di gestione, mentre continuano a diminuire i prezzi alla vendita. “Da una parte l’aumento del PMI supporta la teoria che gli stimoli della BCE stanno iniziando a generare gli effetti previsti, e che è necessario più Page 2 of 4 © Markit Economics Limited 2014 tempo per poter giudicare l’impatto delle misure in atto. Dall’altra però il tasso di crescita piuttosto deludente, in particolare le debolezze registrate in Germania e Francia, aumenterà la necessità di stimoli aggiuntivi da introdurre senza ulteriori ritardi.” -Fine Riepilogo dei dati di Dicembre Produzione Composito Terziario La produzione aumenta per il diciottesimo mese consecutivo ad un tasso leggermente più rapido. La crescita del Terziario accelera rispetto ai minimi su 11 mesi toccati a novembre. Produzione PMI Eurozona - Produzione 65 Terziario Manifatturiero Composito 60 55 50 45 40 35 Manifatturiero La crescita della produzione manifatturiera resta invariata rispetto al valore debole del tasso di novembre. Nuovi Ordini Composito Dopo il calo di novembre, ricomincia la crescita dei nuovi ordini. 30 Nuovi Ordini PMI Eurozona - Nuovi Ordini 65 Terziario Manifatturiero Composito 60 55 Terziario Aumento dei nuovi ordini del terziario, dopo il valore invariato di novembre. Manifatturiero Aumento dei nuovi ordini nel manifatturiero per la prima volta dopo quattro mesi. Commesse Inevase Composito Terziario Calo delle commesse inevase per il settimo mese consecutivo. Più debole il calo del lavoro inevaso. 50 45 40 35 30 25 Occupazione PMI Eurozona - Occupazione 65 Terziario Manifatturiero Le commesse inevase calano ad un tasso più lento. Manifatturiero 60 55 50 Occupazione Composito L’occupazione aumenta al tasso più forte dallo scorso luglio. 45 40 Terziario Tasso di occupazione ai massimi su 5 mesi. Manifatturiero Record di aumento dei posti di lavoro da aprile. Prezzi d’Acquisto Composito L’inflazione dei costi gestionali rallenta ai minimi su otto mesi. 35 30 Prezzi d’Acquisto PMI Eurozona - Prezzi d'Acquisto 90 Terziario Manifatturiero Composito 80 Terziario I prezzi di acquisto registrano l’aumento più debole degli ultimi 53 mesi. 70 60 50 Manifatturiero Calo dei prezzi di gestione per il quarto mese consecutivo. Prezzi alla Vendita Composito Prezzi di vendita in calo da trentatré mesi consecutivi. Terziario Trentasettesimo mese consecutivo di calo delle tariffe nelle aziende del terziario. Manifatturiero Prezzi di fabbrica in calo per il quarto mese consecutivo. 40 30 20 Prezzi alla Vendita PMI Eurozona - Prezzi alla Vendita 65 60 55 50 PMI(3) Manifatturiero Il PMI del manifatturiero aumenta da 50.1 di novembre a 50.8. 45 40 35 Terziario 30 Fonte: Markit Page 3 of 4 © Markit Economics Limited 2014 Manifatturiero Composito Composito Per ulteriori informazioni contattare: Markit Chris Williamson, Chief Economist Telefono +44-20-7260-2329 Mobile +44-779-555-5061 Email [email protected] Rob Dobson, Senior Economist Telefono +44-1491-461-095 Mobile +44-782-691-3863 Email [email protected] Joanna Vickers, Corporate Communications Telefono +44207 260 2234 E-mail [email protected] Michaela Bernardini, Associate Panel Manager Telefono + 44-1491-461-031 Email [email protected] Note agli editori: I dati finali di dicembre saranno pubblicati il 2 gennaio per il manifatturiero e il 6 gennaio per gli indicatori del terziario e composito. Il PMI® (Purchasing Managers' Index®) della zona euro è prodotto dalla Markit e si basa su un campione d’indagine di oltre 5000 aziende del settore manifatturiero e terziario. I dati nazionali sul manifatturiero riguardano Germania, Francia, Italia Spagna, Olanda, Austria, Irlanda e Grecia. I dati nazionali sul terziario riguardano Germania, Francia, Italia, Spagna e Irlanda. La previsione flash si basa ogni mese su circa l’85-90% del numero totale delle risposte PMI e fornisce un’accurata indicazione preliminare dei dati finali PMI. Le differenze medie tra i valori flash e gli indici finali PMI (valori finali meno flash), da quando i paragoni sono diventati disponibili nel gennaio del 2006 sono le seguenti (le differenze in termini assoluti forniscono un’indicazione migliore delle variazioni reali, mentre le differenze medie costituiscono un’indicazione migliore di qualsiasi inclinazione): Indice Indice Composito della Produzione nell’Eurozona1 Indice PMI settore Manifatturiero dell’Eurozona3 Indice PMI delle Attività del Terziario nell’Eurozona2 Differenza media 0.0 0.0 0.1 Differenza media in termini assoluti 0.2 0.2 0.3 La metodologia dell’indagine Purchasing Managers’ Index®(PMI®) ha una reputazione eccezionale per la sua capacità di fornire le indicazioni più aggiornate possibili di ciò che sta realmente accadendo nel settore privato, tramite il monitoraggio di variabili come le vendite, i livelli occupazionali, le scorte ed i prezzi. Gli indici sono usati su larga scala da aziende, governi ed analisti economici all’interno di istituzioni finanziarie come strumento per capire meglio le condizioni degli affari e come guida per le strategie aziendali e di investimento. In modo particolare le banche centrali di molti paesi, tra cui la Banca Centrale Europea, usano questi dati come supporto nelle decisioni sui tassi d’interesse. Le indagini PMI® sono i primi indicatori delle condizioni economiche pubblicati ogni mese e sono quindi disponibili molto prima dei dati comparabili prodotti dagli enti governativi. La Markit non effettua correzioni ai dati dopo la pubblicazione, ma i fattori stagionali, dove applicabile, posso essere modificati di tanto in tanto andando quindi a cambiare l’intera serie di dati destagionalizzati. I dati storici che riguardano i principali valori (grezzi), la prima pubblicazione di dati destagionalizzati, e i successivi dati corretti sono disponibili per gli abbonati Markit. Per informazioni contattare [email protected]. Note 1. Il PMI Composito sulla Produzione viene calcolato facendo una media tra l’Indice della Produzione Manifatturiera e l’Indice delle Attività del settore Terziario. 2. L’Indice delle Attività del Terziario è l’equivalente diretto dell’Indice della Produzione Manifatturiera e si basa sulla domanda all’indagine “Il livello delle attività all’interno della sua azienda è maggiore, uguale o minore se paragonato al mese precedente?” 3. Il PMI del settore Manifatturiero è un indice composito che si basa sulla combinazione proporzionale delle seguenti variabili dell’indagine (tra parentesi il supporto per ogni indice): nuovi ordini (0.3); produzione (0.25); occupazione (0.2); tempi di consegna dei fornitori (0.15); giacenze dei materiali acquistati (0.1). L’indice dei tempi di consegna è invertito. 4. L’indice della Produzione Manifatturiera si basa sulla domanda all’indagine “Il livello della produzione all’interno della sua azienda risulta più alto, uguale o più basso se paragonato al mese scorso?” Markit Markit è un fornitore mondiale leader di prodotti diversificati nel settore dei servizi di informazione finanziaria. Forniamo prodotti che migliorano la trasparenza, riducono i rischi e migliorano l’efficienza operativa. Tra i nostri clienti annoveriamo banche, hedge funds, asset managers, banche centrali, revisori contabili, società assicurative e gestione fondi. La Markit è stata fondata nel 2003 e oggi conta oltre 3000 impiegati in 10 nazioni. Le azioni Markit sono quotate sul NASDAQ con il simbolo “MRKT”. Per maggiori informazioni consultare il sito www.markit.com. PMI Ora disponibili per 32 Paesi e principali regioni come l’Eurozona, Purchasing Managers’ Indexes® (PMI®) sono diventate le indagini economiche più seguite a livello mondiale dalle banche centrali, dai mercati finanziari e da coloro che prendono decisioni nel mondo degli affari grazie alla capacità che hanno di fornire indicatori mensili di trend economici unici, aggiornati, ed accurati. Per maggiori informazioni visitate www.markit.com/economics. I diritti di proprietà intellettuale per il Flash Eurozone PMI ® appartengono, o sono utilizzati su licenza della Markit Group Limited. Ogni utilizzo non autorizzato, includendo senza limiti la copia, distribuzione, trasmissione o qualsiasi altro utilizzo dei dati, non è permesso senza il previo consenso della Markit. La Markit non ha alcuna responsabilità, dovere o obbligazione riguardo al contenuto e alle informazioni (dati) qui presenti contenenti errori, imprecisioni, omissioni o ritardi dei dati o per qualsiasi azione presa con il loro utilizzo. Markit non sarà responsabile per danni speciali, incidentali o consequenziali all’utilizzo dei dati. Purchasing Managers' Index® e PMI® sono sia marchi registrati, o utilizzati su licenza della Markit Economics Limited. Markit è il marchio registrato della Markit Group Limited. Page 4 of 4 © Markit Economics Limited 2014