Vendita diretta in azienda:Tracciabilità, norme sulla sicurezza del
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FANO(PU) – Via III Strada, 5/A – Tel. 0721 410711 – fax 0721 410711 – E mail: [email protected] Agenzia di Sviluppo Rurale srl Via Tiziano 11 60125 Ancona tel. 071.82774 fax 071.2818099 email: [email protected] Partita Iva e Codice Fiscale: 02043720446 REA AN-199415 PEC [email protected] PUBBLICAZIONE SPECIALISTICA 2 – marzo 2014 PUBBLICAZIONE SPECIALISTICA ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO N. 10364 finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 – 111 b c anno 2013 decreto 432/AFP del 26/06/2013 - Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione – SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO AGRICOLO Vendita diretta in azienda:Tracciabilità, norme sulla sicurezza del D.L. 81, applicazioni QR code per tracciabilita prodotti OBBLIGHI DEL D.L. 81/2008 3 – scelta dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) per evitare che gli eventuali incidenti creino danni irreparabili ai lavoratori. Le tre fasi suddette sono e restano imprescindibili per un’efficace prevenzione degli infortuni lavorativi. In particolare l’individuazione dei fattori di rischio è la fase più importante in quanto, a seguito di questa dipendono le altre. I rischi non sempre sono evidenti e per questo risultano insidiosi. La prima volta che ci si trova di fronte all’individuazione dei rischi si consiglia di rivolgersi ad un esperto in grado di redigere con diligenza il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Nell’ambito della azienda agricola il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori, idonei dispositivi di protezione individuale e conservali in condizioni igieniche ottimali e pronti all’uso. I DPI devono essere conformi alle norme di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, e sue successive modificazioni, inoltre devono: a) essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore; b) essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro; c) tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore; d) poter essere adattati all'utilizzatore secondo le sue necessità. RSPP, che spesso nelle nostre realtà produttive agricole si identifica con il datore di lavoro, deve fornire le informazioni utili sui dispositivi di protezione individuale adottati . E invece compito del lavoratore utilizzare i DPI per lo scopo previsto , averne cura, non apportarvi modifiche e a segnalare difetti e anomalie, inoltre per alcune tipologie di DPI, il lavoratore deve sottoporsi a programmi di formazione e addestramento Il RLS deve partecipare alla scelta dei DPI. Tutte le aziende con manodopera assunta come oti, otd o con voucher sono soggette alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del dl 81/2008. pertanto le aziende soggette devono provvedere a frequentare corsi di responsabile della sicurezza, antincendio e pronto soccorso, nominare il medico competente, redigere il documento di valutazione dei rischi e provvedere alla formazione del personale dipendente onde evitare pesanti sanzioni penali e pecuniarie oltre che spiacevoli incidenti. i tecnici della copagri sono a disposizione per chiarimenti. ____________________ LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: COMPRENDERE IL RISCHIO per prevenire incidenti La messa in sicurezza del luogo di lavoro si articola, a grandi linee, in tre passi fondamentali: 1 - individuazione dei fattori di rischio correlati all’attività svolta; 2 - verifica delle tecnologie e/o degli accorgimenti che portano alla mitigazione o meglio all’eliminazione dei fattori di rischio; 1 redigere i vari documenti e/o registri delle attività di autocontrollo in base alle disposizioni del D.P.P. 18/2003. Tutti i documenti devono essere conservati e messi a disposizione dei vari organi di controllo preposti. PATENTINO DEL TRATTORE: Dal 13 marzo 2013 è entrato in vigore l’Accordo Stato - Regioni relativo al cosiddetto “patentino del trattore”. Si tratta di un attestato per l’utilizzo in sicurezza della trattrice agricola, che nulla ha a che vedere con la patente di guida e la circolazione stradale e che viene rilasciato dopo aver seguito un apposito corso di formazione di almeno 8 ore. Tale corso è analogo a quello che viene conseguito per poter utilizzare il muletto. La norma prevede che, a partire dall’entrata in vigore dell’Accordo, vi siano 24 mesi di tempo per ottenere tale attestato, quindi entro il 13/03/2015. Inoltre nell’accordo si legge che chi è in possesso di esperienza documentabile di almeno due anni, negli ultimi 10, nell’utilizzo della trattrice, deve effettuare esclusivamente l’aggiornamento di 4 ore entro cinque anni dall’entrata in vigore di questa La norma però non specifica cosa significhi “esperienza documentabile pari a due anni”. Dai primi chiarimenti sembra che per la documentazione dell’esperienza basti un’autocertificazione per gli imprenditori e una certificazione del datore di lavoro per i braccianti e gli operai. Tuttavia, a causa di questa ambiguità e vista la complessità e la portata di questa novità nel campo della formazione sulla sicurezza riteniamo inutile effettuare corsi di formazione in questo periodo. Quando verranno chiariti i dubbi interpretativi della normativa, vi informeremo tempestivamente delle iniziative che la nostra organizzazione metterà in atto. ____________________ ___________________ Il codice QR Il QR code si sta diffondendo sempre più l’applicazione del sulle confezione dei prodotti agroalimentari e non solo. Il codice consente, con l’ausilio di un telefonino smart di collegarsi via internet ad un sito dal quale si possono avere tutti i dati dei quel determinato prodotto, e consente anche, nel caso dei prodotti agroalimentari, di poter monitorare con cura e precisione la tracciabilità del prodotto. Ovviamente serve mettere tutti questi dati nel sito internet con puntualità e precisione. I vantaggi sono molteplici, dall’immediatezza del dato e la trasparenza nei confronti del consumatore alla possibilità di semplificazione delle stesse etichette sulla confezione del prodotto. La COPAGRI è a disposizione delle aziende agricole, con tecnici qualificati e preparati, per risposte ad ogni vostro quesito o necessità Vendita diretta Dopo l'emanazione del D.Lgs. 155/1997, poi abrogato dal d.lgs. 193/2007 in attuazione del regolamento CE 852/2004, è stato introdotto in Italia il sistema HACCP che, promuovendo il concetto di prevenzione, analizza i possibili pericoli verificabili in ogni fase del processo produttivo e nelle fasi successive come lo stoccaggio, il trasporto, la conservazione e la vendita al consumatore. Il legale rappresentante dell’azienda ha responsabilità diretta del piano HACCP. Tuttavia vi è la possibilità, tramite apposita delega scritta debitamente controfirmata dalle parti, di poter nominare un responsabile del piano HACCP. Il responsabile del piano HACCP deve assicurare il rispetto del piano stesso e di tutte le norme sanitarie nonché 2