DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe: VSez. B

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe: VSez. B
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015/2016
Classe:
Indirizzo
VSez. B
LICEO SCIENTIFICO
Opzione Scienze Applicate
IIS "Guglielmo Marconi" Via Reno, snc – 04100 LATINA Tel. 0773.472005 - Fax 0773.410393
www.iismarconilatina.gov.it
PREMESSA
Il Consiglio di Classe nella seduta del 29-04-2016 sulla base della programmazione didatticoeducativa annuale coordinata, redatta in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici
d'indirizzo e delle finalità generali contenute nel Piano dell'Offerta
Formativa approvato dal
Collegio dei Docenti, elabora il presente documento destinato alla Commissione d'Esame. Ai
sensi delle vigenti disposizioni normative sugli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, il
documento esplicita i contenuti disciplinari, gli obiettivi,i metodi, i mezzi, i tempi del percorso
formativo, nonché i criteri e gli strumenti di valutazione.
INDICE

Presentazione della scuola

Strutture e risorse

Profilo professionale

Docenti componenti del CdC

Elenco alunni che hanno frequentato la classe quinta

Presentazione della scuola

Elenco candidati esterni assegnati alla classe

Obiettivi

Strategie

Modalità d'intervento e strumenti

Attività di recupero /potenziamento e approfondimento

Verifiche e valutazione

Attività curricolari

Attività extracurricolari (di orientamento e stage aziendali)

Parametri e criteri di attribuzione dei crediti scolastico e formativo

Percorsi formativi delle singole discipline

Simulazione delle prove d'esame e griglie di valutazione
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L'Istituto di istruzione superiore "G.Marconi" di Latina è nato principalmente per erogare
servizi ad un bacino d'utenza che si espande nell'intera zona nord della provincia.
Questo si compone dell'Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Informatica e
Telecomunicazioni, Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione, Finanza e
Marketing e Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate.
E' attento alle grandi trasformazioni
tecnologiche anche perché si propone una funzione importante non solo per l'educazione
culturale, sociale e umana, ma anche professionale ed operativa.
Riguardo al territorio della provincia di Latina, occorre considerare che il mondo del lavoro
presenta aziende piccole e medie, che solo dopo il 1983 hanno trovato le condizioni attuali per la
diffusione delle tecnologie informatiche. Dall'inizio degli anni '90 le aziende, nel territorio pontino,
per essere competitive in un mercato sempre più internazionale, si sono orientate ad impiegare
l'elaboratore nella produzione, nel marketing e in genere nel supporto alle decisioni strategiche di
aziende. A ciò si aggiunge il fatto che il progresso tecnologico ha comportato uno spostamento
della domanda di lavoro verso personale qualificato, soprattutto in relazione allo sviluppo delle
tecnologie informatiche.
In questo contesto, quindi l' I.I.S. "G. Marconi" di Latina ritiene, nell'ambito del suo
piano dell'offerta formativa, che la formazione sia uno strumento di politica attiva nel mercato del
lavoro, tendente ad adeguare le qualifiche professionali alle necessità del mercato, e divenendo, di
conseguenza, un elemento chiave per dare maggiore flessibilità a quest'ultimo.
Anche se con una identità prevalentemente tecnica, sin dall'inizio della sua costituzione l'istituto ha
offerto un percorso di liceo scientifico (oggi Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate) che
proponesse una solida base culturale con un nesso tra cultura umanistica e tradizione scientifica
tendente allo sviluppo dei metodi critici propri della matematica delle scienze fisiche e naturali
indispensabili per coloro che intendano affrontare percorsi universitari .
STRUTTURE E RISORSE
L'Istituto “G.Marconi” di Latina presenta una ampia dotazione di laboratori.
Nel triennio gli studenti possono accedere ai laboratori di:

Informatica e Sistemi (Personal Computer con un'ampia gamma di software per sistemi di
sviluppo di linguaggi di programmazione e per lo studio dei microprocessori)

Telecomunicazioni (Personal Computer e strumentazione e componentistica elettronica con
programmi di progettazione CAD elettronico ,PLC)

Matematica (Personal Computer con dotazione di software specifico: Derive, ecc.)

Laboratorio Linguistico Multimediale

Laboratorio di Fisica

Laboratorio di Biologia

Laboratorio di Chimica
Tutti i laboratori sono collegati fra loro tramite rete Intranet e sono forniti di Lavagne Interattive
Multimediali.
Altri strumenti a disposizione dei docenti nello svolgimento in aula delle attività didattiche e
comunemente usati sono:

Lavagna luminosa per la proiezione di lucidi con schermo;

Registratore;

Lavagne Interattive Multimediali

Display LCD per la proiezione su schermo di immagini provenienti da computer.
PROFILO DELL'INDIRIZZO LICEO SCIENTI FICO
(opzione Scienze Applicate)
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della
fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale
La formazione acquisita in questo indirizzo consente al diplomato l’inserimento in tutte le facoltà
universitarie e nei Corsi di Formazione Superiore.
Inoltre al termine del percorso di studi il diplomato sarà in grado di:

comprendere la connessione tra la cultura umanistica e lo sviluppo dei metodi critici propri della matematica e delle scienze fisiche e naturali

seguire lo sviluppo scientifico e tecnologico, ed essere consapevole delle potenzialità e dei limiti degli strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico

individuare rapporti storici ed epistemologici tra il pensiero matematico e il pensiero filosofico

usare procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico-deduttive proprie dei metodi di
indagine scientifica

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione dei problemi

approfondire la conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici,
anche attraverso esemplificazioni operative

individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, matematici, logici,
formali, artificiali)

individuare il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana

evidenziare l’apporto delle tecnologie nel passaggio dal progetto ideativo al sistema operativo
e produttivo

individuare la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche.

saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
Numero ore
settimanali
DOCENTE
Continuità
ITALIANO
4
GARDIN ILARIA
SI
STORIA
2
GARDIN ILARIA
SI
INGLESE
3
ABBALLE ROBERTA
SI
MATEMATICA
4
ROSSETTI CRISTINA
SI
FILOSOFIA
2
FERRARO MARIA LUISA
NO
INFORMATICA
2
DI NOI MARIA GRAZIA
NO
FISICA
3
VACCA STEFANO
SI
SCIENZE NATURALI
5
DE MARIA ADELE
SI
DIS. E STORIA DELL'ARTE
2
TULLI PAOLO
NO
SCIENZE MOTORIE
2
PIZZO GIOVANNA
SI
RELIGIONE
1
TISCIONE MARIA TERESA
SI
ELENCO ALUNNI FREQUENTANTI LA QUINTA CLASSE
COGNOME
NOME
COGNOME
12
1.
13
2.
14
3.
15
4.
16
5.
17
6.
18
7.
19
8.
20
9.
21
10.
11.
NOME
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Storia della classe
La composizione attuale della classe V B Lsa è di 21 alunni, 13 maschi e 8 femmine. Un alunno
si è ritirato nel mese di marzo 2016. Il gruppo classe è il risultato di riduzioni e nuovi ingressi
avvenuti nel corso del quinquennio, come esplicitato nella tabella seguente.
Anno
studenti
studenti
con studenti
promossi a sospensione del promossi
scolastico
Classe 1a
studenti
studenti
a non
studenti
ritirati
Giugno
giudizio
settembre
promossi
25
18
8
7
1
0
24
19
4
4
0
0
22
19
3
3
0
23
19
4
4
0
2011/2012
Classe 2a
2012/2013
Classe 3a
2013/2014
Classe 4a
0
2014/2015
Relativamente al quarto anno (2014/15) si precisa che ci sono stati l’ingresso di uno studente ,
proveniente da un altro Istituto della città, l’inserimento di una Exchange student, ……...(USA),
vincitrice di una borsa di studio annuale con il circuito AFS/INTERCULTURA e il distaccamento per
un anno di due studenti, ………... e ……..., vincitori di una borsa di studio per un programma
annuale di studio all’estero con INTERCULTURA, il primo in Svizzera, il secondo in Thailandia. Per
questi due studenti il reinserimento è avvenuto secondo quanto previsto dalla normativa vigente in
materia di mobilità studentesca internazionale ( “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca
internazionale”, Nota MIUR 843, 13 aprile 2013) e secondo le procedure previste dal POF
d’Istituto.
PROFILO COGNITIVO E SOCIO-RELAZIONALE
La classe ha una storia complessa dal punto di vista socio-relazionale, in quanto ha evidenziato
comportamenti non sempre orientati alla collaborazione tra pari e ad un dialogo fattivo e costruttivo
con il corpo docente. Nel primo biennio il CdC si è avvalso della consulenza psicologica esterna
per correggere atteggiamenti poco inclusivi e poco rispettosi delle regole della convivenza civile.
Nel corso del secondo biennio e del V anno si è notata, comunque, un’evoluzione in positivo nei
rapporti interpersonali e una maggiore disponibilità al dialogo educativo, aspetti che hanno
permesso ad alcuni alunni di emergere e manifestare qualità personali e culturali di tutto rispetto,
nonchè una preparazione completa, autonoma e valida. Permane tuttavia una tendenziale
difficoltà ad una partecipazione serena e aperta al dialogo educativo, che per alcuni alunni ha
rappresentato un limite, in alcuni casi una rinuncia.
Nel corso dei cinque anni la classe ha potuto godere di una continuità didattica per alcune
discipline, mentre per altre ha subito una discontinuità, che ha visto alternarsi docenti ogni anno,
come riepilogato nel seguente prospetto:
Terza
Quarta
Quinta
2012/2013
2013/2014
2014/2015
Continuità
didattica
Italiano
Gardin Ilaria
Gardin Ilaria
Gardin Ilaria
SI
Storia
Gardin Ilaria
Gardin Ilaria
Gardin Ilaria
SI
Inglese
Abballe Roberta
Abballe Roberta
SI
Filosofia
Fantozzi Assunta
Ferraro Maria Luisa
Ferraro Maria Luisa
NO
Matematica
Rossetti Cristina
Rossetti Cristina
Rossetti Cristina
SI
Fisica
Vacca Stefano
Vacca Stefano
Scienze
De Maria Adele
De Maria Adele
De Maria Adele
SI
Informatica
Colizzi Angelo
Di Noi Maria Grazia
Di Noi Maria Grazia
NO
Disegno e
Aponte Enrico
Casinelli Orietta
Tulli Paolo
NO
Pizzo Giovanna
Pizzo Giovanna
Pizzo Giovanna
SI
Tiscione Maria
Tiscione Maria Teresa
Tiscione Maria
Teresa
SI
Abballe Roberta
Vacca Stefano
SI
naturali
storia dell’arte
Scienze
motorie
Religione
Teresa
Obiettivi conseguiti:
Relativamente agli obiettivi trasversali conseguiti a conclusione del percorso, in termini di
conoscenze, competenze, capacità si può affermare che gli studenti hanno dimostrato di :
Obiettivi didattici di conoscenza disciplinare e pluridisciplinare

aver acquisito conoscenza dei contenuti impartiti e dei procedimenti operativi , in base alle
programmazioni delle singole discipline. Questi obiettivi sono precisati nelle relazioni finali
dei singoli docenti.

conoscere le diverse modalità di approccio delle varie discipline
Obiettivi didattici di competenza trasversale:

essere pervenuti ad un utilizzo consapevole della terminologia specifica
delle discipline di studio

aver acquisito abilità analitiche e logiche al fine della risoluzione di problemi

saper correlare le diverse discipline negli aspetti tematici comuni, riconoscendone i punti di
tangenza
Obiettivi didattici di capacità trasversale

aver consolidato e affinato le capacità linguistiche nella lettura, comprensione,
comunicazione e produzione di testi

organizzare con metodo il proprio lavoro con senso di responsabilità e in modo autonomo

aver acquisito capacità logiche,interpretative di dati, fenomeni testi e problematiche.
Profitto
Nel complesso la classe non sempre ha manifestato Interesse e collaborazione in modo
continuativo e costruttivo; seppure ha frequentato con assiduità ed ha aderito alle varie iniziative
proposte dai docenti, non ha maturato una reale consapevolezza delle opportunità e dei vantaggi
derivanti da un impegno incisivo e partecipato. Il livello di preparazione raggiunto al termine del
ciclo di studi risulta disomogeneo e articolato in tre fasce di profitto. Nel corso del quinquennio si è
comunque evidenziata la presenza di un gruppo di alunni motivati, con buone capacità logiche,
critiche e rielabotative, in possesso di un metodo di studio autonomo ed efficace; tale gruppo però
non ha saputo proporsi come punto di riferimento per i compagni più deboli e meno orientati allo
studio, in virtù di un atteggiamento sostanzialmente individualistico e poco cooperativo. Un
secondo gruppo è costituito da alunni in possesso di sufficienti capacità logico-critiche, ma
discontinui nell’impegno e nella partecipazione al dialogo educativo, bisognosi di frequenti richiami
da parte dei docenti a comportamenti più responsabili e ad uno studio più regolare. Ci sono poi
alcuni alunni che manifestano carenze nelle materie di indirizzo, dovute ad un impegno
occasionale e ad una partecipazione pressochè nulla alle attività proposte dai docenti. La classe
ha raggiunto un livello ampiamente sufficiente
CLIL
Il consiglio di classe, in base alle indicazioni ministeriali, ha scelto come materia da trattare in
modalità CLIL ,Filosofia. In particolare sono stati affrontati i moduli relativi al Nichilismo e a
Nietzsche come indicato nella relazione disciplinare allegata
ATTI VITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI
Nel corso del triennio la classe ha effettuato numerose attività, ritenute dal consiglio di classe
particolarmente significative per il raggiungimento di obiettivi relazionali culturali programmati.
Tipo di attività
Educazione alla mondialità
Il quotidiano in classe
Numero
Anno di
studenti
corso
partecipanti
tutti
1- 2
tutti
1-2
Centro sportivo scolastico:*
1-2-3-4-5
Giochi sportivi studenteschi
Atletica insieme
tutti
Tornei d’istituto
Progetto alla legalità
tutti
2-3
Progetto solidarietà
tutti
3-4- 5
High school's talent
1
5
Open day dell'istituto (attività di orientamento in ingresso)
5
4
-5
*Relativamente alle attività sportive si segnalano gli ottimi risultati conseguiti da due alunni….
….che si sono distinti non solo a livello di competizioni interne, ma soprattutto a livello provinciale e
regionale
ATTIVI TA' INTEGRATI VE EXTRA CURRICOL ARI
Tipo di attività
Numero studenti partecipanti
Anno di corso
PET
2
IV
Olimpiadi lingua inglese RED-B2
5
IV
Olimpiadi lingua inglese RED-B2
3
V
Ti presento un libro ( in
collaborazione con la Feltrinelli)
4
III-IV
Teatro in lingua straniera
tutti
III-IV
Olimpiadi di matematica
2
I-II-III-IV-V
2
III-IV
PEG ( Parlamento Europeo
Giovani)
Relativamente al PEG si precisa che tale attività è un progetto del MIUR e del Consiglio d'Europa
per la valorizzazione delle eccellenze. Le attività organizzate dal PEG promuovono la dimensione
e l'identità europea e rappresentano un'esperienza formativa, educativa e culturale di altissimo
profilo. Le attività si svolgono tutte in lingua inglese e i ragazzi si avvicinano a problematiche
internazionali e al processo democratico, sviluppando un pensiero critico indipendente,
trovandosi a dialogare e confrontarsi in maniera costruttiva, con persone provenienti da diverse
esperienze sociali, culturali, economiche con l'obiettivo di trovare soluzioni innovative a
problematiche reali.
Due alunne, ………………..., dopo aver superato una dura selezione hanno partecipato alla fase
nazionale e sono diventate membri di diritto del PEG per un anno.
Per ragioni disciplinari, il CdC, all’unanimità, ha deliberato di non programmare visite di istruzione
nel I biennio. Alla luce di comportamenti più responsabili e consapevoli, i docenti si sono espressi
favorevolmente in merito alla partecipazione della classe a due viaggi di istruzione, uno nel III anno
di corso, l’altro in IV
Visite di istruzione:
Firenze
Budapest
9
III anno
9
IV anno
A queste attività si aggiungono diversi incontri e conferenze organizzati dall'istituto ed afferenti ai
diversi ambiti disciplinari.
In particolare, in questo ultimo anno, in ottemperanza alla legge sull'orientamento in uscita sono
state proposte numerose iniziative , al fine di maturare una scelta più consapevole di percorso
post-diploma.
Tipo di attività

alunni partecipanti
2
Università Di Tor Vergata
Dipartimento di Ingegneria ed Economia

4
“ Progetto Ponte “ Università La Sapienza ,
Facoltà di medicina e scienze infermieristiche

“Un ponte tra scuola e Università “ , Università La Sapienza , Roma
Dipartimenti di : Scienze politiche Giurisprudenza, Farmacia e
Medicina Scienze matematiche, fisiche e naturali Medicina e
odontoiatria,

Attività di orientamento online AlmaDiploma

“ Orientamento campus Biomedico”, Ingegneria industriale e
biomedica
11
Tutta la classe
2


“ Open day” , Università La Sapienza di Roma ( sede di Latina),
Facoltà di Ingegneria dell’Informazione,Economia e medicina- Scienze
infermieristiche e facoltà sanitarie
Tutta la classe
“ Orientamento Università RomaTre”- Scienze della comunicazionePsicologia

" Sapienza- Università di Roma”, Scienze politiche, Scienze della
comunicazione

“Orientamento Università Roma 2 “Tor Vergata”, Biotecnologie,
3
2
2
Fisioterapia

Stage INFN Frascati*
2
*Lo studente ………………….., nel mese di giugno 2015, dopo essere rientrato dall’anno di studio
all’estero in Thailandia, ha partecipato ad uno stage di una settimana presso l’INFN su “Bionanotecnologie, studi di biocompatibilità sui nano materiali e microscopia elettronica sulle cellule”
*Quest’anno, invece,l'alunno…………. nel mese di marzo 2016 ha partecipato, sempre presso
l’INFN, ad uno stage settimanale su IPPOG INTERNATIONAL MASTERCLASS 2016, su
cosmologia, rilevatori e acceleratori di particelle
In preparazione alle prove di esame,si sono svolte le seguenti simulazioni :
I prova- ITALIANO 21/04/2016
II prova- MATEMATICA 22/04/2016
III prova- FILOSOFIA-INGLESE-INFORMATICA-SCIENZE NATURALI 28/04/2016
Simulazione prove d'esame
Tempi di
Prova
Discipline coinvolte
Tipologia
esecuzione
A analisi del testo
Esercitazione
Italiano
prima prova scritta
B Saggio breve
6h
D Tema ord. generale
Esercitazione
Simulazione
seconda prova
Matematica
Scritta
Simulazione Terza
prova

Filosofia

Inglese
Informatica

Scienze naturali
6h
prova LSosa
Tip.B 3 quesiti a
risposta aperta ( max 8
righi)
2,30 h
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
A) COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Assiduità nei controlli dei compiti assegnati a casa;

Trasparenza nella valutazione;

Celerità nella riconsegna degli elaborati scritti;

Esigere puntualità nell'ingresso alle lezioni e rispetto del Regolamento di Istituto;
B) OBIETTIVI TRASVERSALI:(comportamentali e cognitivi)
B1 - COMPORTAMENTALI

Acquisire la consapevolezza dei diritti e dei doveri di ogni cittadino in una società
democratica;

Sviluppare la fiducia in sé e la motivazione alla crescita individuale e culturale;

Interiorizzare norme etiche e comprendere il valore della legalità;

Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica contenute nel Regolamento d’Istituto;

Essere capaci di un confronto civile, rispettando il punto di vista degli altri;

Imparare a formulare domande e risposte adeguate, ad assumersi responsabilità, a
sviluppare uno spirito cooperativo;

Partecipare attivamente e con contributi personali alle attività didattiche svolte in classe;

Acquisire un metodo di studio adeguato al raggiungimento degli obiettivi della
programmazione;

Imparare a prendere appunti, reperire informazioni, leggere selettivamente e criticamente i
materiali di studio, utilizzando sia sussidi cartacei che multimediali;

Collaborare con gli insegnanti e con i compagni nell’esecuzione di un compito, imparando a
lavorare in gruppo;

Sviluppare la capacità di valutazione e di autovalutazione, sia del lavoro scolastico che dei
rapporti sociali, al fine di riconoscere per tempo eventuali difficoltà/carenze e avviare un
percorso di recupero.
B2 - COGNITIVI

Riconoscere e decodificare messaggi usando linguaggi verbali, non verbali e simbolici;

Comprendere testi di tipo diverso (giornalistico, scientifico, tecnico, storico, letterario, ecc.),
formulari diversi, leggere mappe e carte, interpretare grafici;

Comunicare ad altri, in diverse forme parlate e scritte (relazioni, interventi in discussioni,
tabelle, commenti, questionari, articoli, ecc.), idee e dati, organizzando in maniera
adeguata le informazioni;

Individuare percorsi e strumenti efficaci, utilizzare autonomamente metodi e strategie
originali;

Rilevare, misurare, rappresentare fenomeni e risolvere con coerenza problemi,
usando tecniche di tipo matematico e scientifico, controllare dati, elaborare risultati.

Padroneggiare le conoscenze informatiche di base ed i programmi applicativi più utilizzati
nello studio e nel lavoro;

Acquisire progressivamente il linguaggio specialistico delle discipline scientifiche

Propensione culturale all’aggiornamento
C) STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO

Accertamento dei pre-requisiti prima di ogni nuova fase di lavoro;

Lezioni di diversa natura: frontali, di gruppo, riassuntive, esercitazioni, dibattiti di
approfondimento. Verifiche orali di carattere individuale come lezione dialogata di ripasso e
approfondimento tali da incentivare la partecipazione attiva del resto della classe;

Correzione motivata degli elaborati per una migliore consapevolezza delle proprie capacità,
dei propri limiti e del processo formativo da parte degli studenti;

Rendere familiari i linguaggi specifici, spiegare il lessico e correggere sistematicamente i
vocaboli usati impropriamente;

Favorire la partecipazione responsabile e costruttiva alle opportunità di confronto,
conoscenza e analisi della realtà offerta dalla scuola per l'inserimento dell'individuo nella
società.
D) STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Criteri generali
Il processo della valutazione dura per l’intero anno scolastico e verifica il raggiungimento
degli obiettivi formativi e delle competenze previste per ciascun indirizzo e per ciascun
allievo. Il sistema di valutazione parte dai seguenti obiettivi prioritari che lo studente deve
raggiungere:
a) la formazione integrata;
b) il corretto rapporto con il territorio;
c) la padronanza delle tecnologie;
d) le competenze proprie dei diversi indirizzi presenti nell’istituto.
Il Consiglio di Classe, che ha dato la valutazione finale dello studente, ha monitorizzato
costantemente:
a) la progressione nell’apprendimento;
b) il grado di maturità raggiunto nella conoscenza delle discipline;
c) l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo;
d) lo sviluppo delle capacità di analisi, comprensione, applicazione in contesti diversi;
e) elaborazione e senso critico;
f) comportamento dello studente nel sistema scuola.
La valutazione finale ha tenuto conto, inoltre, dei seguenti elementi:
a) i livelli di partenza
b)la misurazione di parti di moduli;
c) il collegamento con la programmazione individuale e di classe;
d) l’autovalutazione cui lo studente è stato adeguatamente sottoposto.
E) STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Obiettivo
Obiettivi comportamentali
Obiettivi cognitivi
Strategia
Indicatore
Discussioni in classe e simulazione
di lavoro di gruppo
Ruoli svolti nelle
dinamiche di
gruppo,partecipazione ed
interesse
Lavori di gruppo,ricerche
individuali,lezioni frontali e
partecipate, in laboratorio ...
Rendimento rispetto alle
verifiche orali e scritte
STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA FORMATIVA
Interrog. lunga
Interrog.
Breve
X
Tema o
problema
X
X
X
X
X
X
X
Questionario
X
X
X
Esercizi
X
Lavori di
gruppo
X
menti
X
X
X
X
Religione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Tesine
Approfondi
X
X
X
Relazione
X
X
X
Prove semi
strutt.
Attività “tra
pari”
X
X
Prove
strutturate
Dialogo
educativo
X
Sc.Motor
St.oria Disegno e
Fisica
Scienze
Naturali
Informat.
Filosofia
Inglese
Matemat.
Utilizzato
Storia
Strumento
Italiano
(CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO)
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA SOMMATIVA
X
X
Interrog. breve
X
X
Tema o
problema
Prove
strutturate
X
X
X
Questionario
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Modalità di inter vento
Strumenti:

Tecnologie multimediali

soft ware specifici

rete Internet

libri di testo e non

dispense
Atti vità di recupero / potenziamento e approfondimento

Intervento individualizzato

Recupero / approfondimento in itinere

Sportello di potenziamento

Simulazioni delle prove d'esame
X
Religione
Sc.Motor
Fisica
Scienze
Naturali
X
X
Prove semi
strutt.
Informat.
Filosofia
X
dell'Arte Disegno e
St.oria
Interrog. lunga
Inglese
Matemat.
Utilizzato
Storia
Strumento
Italiano
(CONTROLLO DEL PROFILO SCOLASTICO AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE)
X
X
X
X
X
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE, SCRITTE ORALI E GRAFICHE
Voto
10
9
Conoscenze
Conoscenze ampie,
complete e approfondite
anche in modo autonomo
Competenze
Affronta autonomamente compiti
complessi, applicando le
conoscenze in modo corretto,
critico e autonomo
Conoscenze ampie, comple- Affronta autonomamente compiti
te
complessi, applicando le conoe organiche
scenze in modo corretto,critico e
autonomo
Capacità
Comunica in modo proprio,
efficace, articolato.
Sa collegare conoscenze
attinte da ambiti pluri
disciplinari.
Analizza in modo critico e
documenta il proprio lavoro
Comunica in modo proprio,
efficace.
Sa collegare conoscenze attinte
da ambiti pluridisciplinari.
Analizza in modo critico la realtà di interesse.
8
Complete e organiche
Affronta compiti anche complessi Analizza in modo
in modo accettabile
complessivamente corretto,
compie alcuni collegamenti,
rielabora in modo abbastanza
autonomo
7
Conosce gli elementi
fondamentali essenziali
Esegue correttamente compiti
semplici; affronta compiti più
complessi
6
Essenziali con lacune non
estese e/o profonde
Esegue compiti semplici senza
Comunica in modo accettabile.
errori sostanziali; affronta compiti Coglie
più complessi con incertezza
gli aspetti fondamentali, le sue
analisi sono sufficienti
5
Incerte e incomplete
Applica le conoscenze minime
con imprecisione
Comunica in modo non sempre
coerente, ha difficoltà a
cogliere nessi logici e ad
analizzare temi, questioni,
problemi
4
Carenti e lacunose
Applica le conoscenze minime
solo se guidato commettendo
comunque gravi errori
Effettua analisi parziali e non
corrette e comunica in modo
improprio
3
Frammentarie e gravemente Applica le conoscenze minime
lacunose
commettendo gravissimi errori
Non è in grado di cogliere
concetti e relazioni essenziali
che legano fra loro anche i fatti
più elementari
2
Estremamente
frammentarie e
gravemente lacunose
Non applica le conoscenze
minime commettendo
gravissimi errori
Non si orienta
1
Nessuna
Nessuna
Non si orienta
Comunica in modo adeguato, è
diligente nello svolgimento dei
compiti; coglie gli aspetti
fondamentali e analizza in
modo discreto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COMPORTAMENTO
Voto
10
Descrittori
a) Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole
b) Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica
c) Consapevolezza del proprio dovere e puntualità e completezza nello svolgimento degli
impegni scolastici
d) Apporti propositivi al dialogo educativo e collaborazione con i docenti e i compagni
e) Frequenza scolastica assidua
9
a)
b)
c)
d)
Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole
Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica
Consapevolezza del proprio dovere e puntuale svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza scolastica assidua
8
a)
b)
c)
d)
Comportamento corretto e rispettoso delle regole
Interesse e partecipazione attenta alle lezioni
Puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza scolastica regolare
7
a)
b)
c)
d)
Comportamento corretto
Discreto interesse e partecipazione generalmente attenta alle lezioni
Discreta puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza normale (assenze e/o ritardi entro il limite concesso dal regolamento di
Istituto)
6
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione
Episodi di disturbo all'attività didattica
Interesse incostante e partecipazione saltuaria e/o passiva al dialogo educativo
Discontinuità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza discontinua (numerose assenze, numerosi ritardi e uscite anticipate)
Cura non sempre costante nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali
5
a) Comportamento scorretto e poco responsabile
b) Mancanza di rispetto delle regole con grave e frequente disturbo del lavoro comune
c) Sanzioni disciplinari ripetute di fronte alle quali lo studente/studentessa non evidenzia
d)
e)
f)
g)
h)
i)
apprezzabili miglioramenti
Sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni (DM 16/01/2009, art. 4, comma 2)
Mancanza di ravvedimento da parte dello studente/studentessa
Interesse scarso e mancata partecipazione al dialogo educativo
Impegno insufficiente nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza estremamente discontinua con assenze e/o ritardi non giustificati
Mancanza di cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali
PAR AMETRI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDI TO SCOLASTICO

la media dei voti riportati nello scrutinio finale;

l’assiduità nella frequenza scolastica;

interesse e impegno nella partecipazione alle attività integrative;

eventuali crediti formativi;

Religione Cattolica ed Attività alternativa

Per quanto riguarda gli alunni Di Razza e Rosa l’attribuzione del credito
relativa al IV anno ha tenuto conto delle valutazioni finali della scuola
estera, della valutazione del colloquio di reinserimento, avvenuto nel mese
di ottobre 2015, nonché delle verifiche orali relative ai contenuti disciplinari
non frequentati durante l’anno all’estero. L’attribuzione del credito del IV
anno è stata effettuata in sede di scrutinio del I quadr imestre (Febbraio
2016)
CRI TERI PER IL CREDI TO FORMATIVO
Per quanto riguarda le modalità procedurali si richiama quanto precisato dall ’art.3
del D.M.49 e dall ’art.12 del Regolamento:
“la documentazione relativa all ’esperienza che dà luogo a crediti formativi deve
comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli Enti, associazioni,
istituzioni, presso i quali il candidato ha realizzato l ’esperienza e contenente una
sintetica descrizione dell ’esperienza stessa”
“le certificazioni comprovanti attività lavorative devono indicare l ’ente a cui sono
versati i contributi di assistenza e previdenza, ovvero le disposizioni e la
normativa che escludono l ’obbligo dell’adempimento contributivo ”.
ALLEG ATI
Programmi
Materia
Numero allegato
ITALIANO
1
STORIA
1
INGLESE
2
MATEMATICA
3
FILOSOFIA
4
INFORMATICA
5
FISICA
6
SCIENZE NATURALI
7
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
8
SCIENZE MOTORIE
9
RELIGIONE
10
ALLEG ATO N.1
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINE: ITALIANO E STORIA
DOCENTE: prof.ssa ILARIA GARDIN
CLASSE: V B LSSA
PROFILO DELLA CLASSE
OMISSIS
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Italiano
Conoscenze: Tecniche compositive per diverse tipologie testuali; strumenti per l’analisi e l’interpretazione
di testi letterari; processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità al Secondo
Dopoguerra a partire da una selezione di autori e testi emblematici; testi e autori fondamentali che
caratterizzano l’identità culturale e nazionale.
Abilità: utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in diversi contesti (parziale); redigere testi di
diverso tipo anche con un linguaggio specifico; individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei testi
letterari rappresentativi; identificare temi, argomenti e idee sviluppati dai principali autori della letteratura
italiana; interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi; contestualizzare l’evoluzione
della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia al Secondo Dopoguerra in rapporto ai principali
processi sociali, politici e scientifici di riferimento.
Storia
Conoscenze: Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in
Italia, in Europa e nel mondo. Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento. Modelli culturali a confronto:
conflitti, scambi, e dialogo interculturale. Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su
modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socioeconomiche e assetti politico-istituzionali.
Problematiche sociali ed etiche del 900.
Abilità: Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo
gli elementi di continuità e discontinuità. Analizzare problematiche significative del periodo considerato.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuare i nessi con i
contenuti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. Riconoscere le
relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti ambientali, demografici, socio -economici,
politici e culturali. Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche
pluri/interdisciplinari.
CONTENUTI TRATTATI
MODULO “0”: allineamento programma di Storia e Letteratura: L'ITALIA DOPO L'UNITA': quadro di sintesi,
Destra e Sinistra storica.
POLITICA, ECONOMIA, SOCIETA', CULTURA.
UNA CULTURA, UNA LINGUA E UNA LETTERATURA PER L'ITALIA UNITA
MODULO DI RACCORDO CON IL PROGRAMMA DI IV LICEO: GIACOMO LEOPARDI
G. Leopardi: la vita, il pensiero, la poetica del vago e indefinito, il classicismo romantico di Leopardi.
Dai Canti: L'infinito, Il passero solitario, A Silvia, Canto notturno di u pastore errante dell'Asia.
Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese
Approfondimento critico: da Lezioni americane di Italo Calvino,L'Esattezza
Un testo per cominciare Lezioni americane di Calvino
MODULO I ( storico- letterario)
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E DEL NATURALISMO
Economia, politica, società, cultura in Italia e in Europa tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.
VERSANTE STORICO: L’età del positivismo e l’età giolittiana, la seconda rivoluzione industriale e
l’imperialismo
Lettura integrale: J.Conrad,”Cuore di tenebra”
VERSANTE LETTERARIO: Positivismo, linguistica e letteratura. La poetica verista: Capuana e Verga
NATURALISMO FRANCESE E VERISMO ITALIANO: teorie estetiche e rappresentazione del mondo.
E. ZOLA, da “L'Assommoir”, Gervaisie nella notte di Parigi, lettura ed analisi del testo
E. ZOLA,da “ Il romanzo sperimentale”, Romanzo e scienza uno stesso metodo. Lettura ed analisi del testo.
MODULO II ( autore) : GIOVANNI VERGA
La formazione, le opere
La rivoluzione stilistica e tematica
L’adesione al Verismo e il Ciclo dei Vinti
La poetica
TESTI
DA VITA DEI CAMPI: ROSSO MALPELO
FOCUS SULL’OPERA : I MALAVOGLIA. Lettura di passi scelti
MASTRO DON GESUALDO. Lettura di passi scelti
Percorso di analisi dei romanzi: la struttura, il titolo, la composizione, il progetto letterario, i temi, la scrittura
e l’interpretazione, la lingua.
MODULO III ( storico-letterario): STORIA, CIVILTA’ E POETICHE DEL DECADENTISMO
VERSANTE STORICO: lo scenario internazionale alla vigilia della prima guerra mondiale.
VERSANTE LETTERARIO: le idee e la cultura, la reazione al positivismo e la nuova cultura decadente
U.D. 1 DECADENTISMO EUROPEO E DECADENTISMO ITALIANO
U.D.2 IL TEMA DELLA “CRISI” E DELLA “DECADENZA” DELLA CIVILTA'
La poetica e i temi del decadentismo: la crisi d'identità ( il doppio), l'esteta, l'inetto,,ilSimbolismo.
U.D. 3 LA FILOSOFIA DELLA CRISI: NIETZCHE, BERGSON, FREUD ( sintesi).
U.D. 4 M. PROUST E LA MEMORIA INVOLONTARIA
Da “ Alla ricerca del tempo perduto” La madeleine”.
PERCORSI INTRAMODULARI
1) LA CRISI D’IDENTITA' : IL DOPPIO IN PIRANDELLO
Relativismo filosofico e deformazione della realtà : persona e personaggio, le maschere nude, forma e
vita
Vita, formazione, opere, poetica, visione del mondo e umorismo.
Il teatro e la rivoluzione teatrale.
Il grottesco.
TESTI:
Da NOVELLE PER UN ANNO : Il treno ha fischiato.
Da L’UMORISMO: Il sentimento del contrario, Manzoni e Sterne, La vita come flusso continuo.
QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE: La scrittura, la macchina e l'anima umana. La pagina
finale.
FOCUS SULL’OPERA: IL FU MATTIA PASCAL. Lettura integrale dell'opera e interpretazione critica.
UNO, NESSUNO E CENTOMILA. Lettura di passi scelti del romanzo, analisi e interpretazione critica.
2) L’ESTETA
J K HUYSMANS, padre dell'Estetismo.
TESTI:
Da “ A rebours”, La casa del Dandy
G. D'ANNUNZIO: la vita, la formazione, il pensiero e la poetica, l'incontro con le teorie di
Nietzsche, il culto della parola “ divina”. L'estetismo come ideale di vita. Il periodo “notturno”
TESTI:
Da LE VERGINI DELLE ROCCE: Difendete la bellezza
Da IL PIACERE: L'attesa. Ritratto di un esteta.
3) L’INETTO IN SVEVO
ITALO SVEVO: vita, formazione, opere, poetica. La scrittura come ricerca e come cura. La
dell'inetto sveviano da “Una vita” a “La coscienza di Zeno”.
parabola
FOCUS SULL’OPERA : LA COSCIENZA DI ZENO. Lettura di passi scelti, la struttura e i temi, la scrittura e
l’interpretazione
MODULO STORIA III: LA PRIMA GUERRA MONDIALE , L’ASSETTO EUROPEO DOPO I TRATTATI DI PACE
Visione del film “ La Grande Guerra”
Lettura integrale del romanzo “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di E.M.Remarque
MODULO STORIA IV: LA RIVOLUZIONE RUSSA
MODULO STORIA V: I TOTALITARISMI DEL PRIMO NOVECENTO: NAZISMO, FASCISMO, STALINISMO
MODULO STORIA VI: LA SECONDA GUERRA MONDIALE, LA SHOAH, LA RESISTENZA
MODULO ITALIANO IV (tematico):IL SIMBOLO E L’ALLEGORIA NELLA POESIA DA PASCOLI A MONTALE
U.D. 1 LA LIRICA SIMBOLISTA – C. BAUDELAIRE
TESTI
Da “ I FIORI DEL MALE”: CORRISPONDENZE
L'ALBATRO
U.D. 2 LE AVANGUARDIE STORICHE IN ITALIA: I FUTURISTI
TESTI
MARINETTI, IL PRIMO MANIFESTO FUTURISTA
U.D. 3 LO SPERIMENTALISMO PASCOLIANO: alle origini della poesia italiana del Novecento.
G. Pascoli: la vita, la visione del mondo e la formazione
La poetica e il linguaggio del Fanciullino
TESTI
IL FANCIULLINO: lettura di un passo scelto
Da I CANTI DI CASTELVECCHIO: IL GELSOMINO NOTTURNO
LA MIA SERA
Da MYRICAE :
PREFAZIONE
L’ASSIUOLO
X AGOSTO
LAVANDARE
NOVEMBRE
CONFRONTI: “La mia sera” di Pascoli e “ La sera fiesolana” di D’Annunzio
Da ALCYONE
LA PIOGGIA NEL PINETO
LA SERA FIESOLANA
U.D. 4 E. MONTALE: L’attraversamento di D’Annunzio e la crisi del Simbolismo. Vita. Opere. Formazione. Il
pensiero poetico.
A cosa serve la poesia? La prolusione al Nobel
TESTI:
Da OSSI DI SEPPIA :
NON CHIEDERCI LA PAROLA
SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO
MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO*
I LIMONI
*Confronto con MERIGGIO( da Alcyone) di D’Annunzio
MODULO V ( tematico) L'INTELLETTUALE NEL NOVECENTO
Scrittori in trincea: la guerra,l'impegno, la memoria.
MODULO VI( tematico) LA PAROLA E IL CAOS . GLI INTELLETTUALI DI FRONTE ALLA GUERRA
TESTI:
MARINETTI :
BOMBARDAMENTO
UNGARETTI:
I FIUMI
SAN MARTINO DEL CARSO
SOLDATI
FRATELLI
QUASIMODO: ALLE FRONDE DEI SALICI
UOMO DEL MIO TEMPO
MODULO VII ( tematico): LA NARRATIVA ITALIANA DAGLI ANNI TRENTA AGLI ANNI CINQUANTA
U.D.1 ALBERTO MORAVIA e “Gli Indifferenti”: lettura integrale del romanzo.
U.D.2 MEMORIE E TESTIMONIANZE NEGLI ANNI DEL NEOREALISMO: PRIMO LEVI e “Se questo è un uomo”
(facoltativo)
TESTI:
Da “ Se questo è un uomo”: - La condizione dei deportati. Passi scelti dai capitoli III, V, IX
- Il canto di Ulisse. Dal cap XI
- Verso la libertà. Dal cap XV XVII
U.D. 2 IL NEOREALISMO , DA “CORRENTE INVOLONTARIA” A SCUOLA DI POETICA ORGANICA E IL SUO
SUPERAMENTO
Il Neorealismo visto dal Calvino.
Il Neorealismo cinematografico: ROMA CITTA' APERTA, di R. Rossellini
ITALO CALVINO: un lucido intellettuale irrequieto.
Vita, formazione, opere. Letteratura e società: il ruolo dell’intellettuale impegnato
TESTI:
Italo Calvino, Prefazione del 1964 alla riedizione del “Sentiero dei nidi di ragno”. “Il neorealismo non fu una
scuola”.
Lettura integrale del romanzo “IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO”
“La trilogia dei nostri antenati”: lettura integrale de “Il visconte dimezzato”, “Il cavaliere inesistente”, “Il
barone rampante”
MODULO STORIA VII: IL SECONDO DOPOGUERRA IN ITALIA E NEL MONDO
EST E OVEST NEMICI
GLI ANNI SESSANTA E SETTANTA : LA COESISTENZA PACIFICA
L'ITALIA : GLI ANNI DELLA RICOSTRUZIONE 1943-1958
IL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO
DANTE ALIGHIERI, LA DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO
Selezione di dieci canti: I,II,III,VI, VIII, XI,XV, XVI, XVII, XXXIII
Lettura ed analisi critica dei canti selezionati
METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione Frontale

Esercitazioni di gruppo

Esercitazioni individuali

Problem Solving

Learning by doing

Studi di caso

Brainstorming

Project work

E-Learning

Mappe concettuali

Cineforum
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libri
di testo:C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, vol.5-6-7
CIUFFOLETTI, BALDOCCHI, BUCCIARELLI, SODI, Dentro la storia, vol.3 a-b
Dispense
fornite dal docente.
Presentazioni
realizzate tramite il software Power Point.
Appunti
dalle lezioni.
Lavagna
Interattiva Multimediale.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE

Interventi di recupero in itinere

Consolidamento

Potenziamento
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
In ogni quadrimestre
Tipologia
Prova
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Verifiche di
Laboratorio
N.ro
prove
3
3
1
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Altro...
1
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

La situazione di partenza;

L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina,15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
ILARIA GARDIN
____________________________
ALLEG ATO N.2
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: ABBALLE ROBERTA
CLASSE: V B LICEO SCIENT.(OPZIONE SCIENZE APPLICATE)
PROFILO DELLA CLASSE
OMISSIS
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Acquisire consapevolezza del linguaggio letterario specifico.
Acquisire consapevolezza critica.
Padroneggiare la lingua straniera per comunicare su argomenti che spaziano dalla sfera personale a
quella più generale.
Il potenziamento linguistico verrà motivato anche attraverso attività integrative: spettacoli teatrali
in lingua inglese e certificazioni esterne.
Potenziamento del lessico, attraverso la comprensione scritta e la produzione orale.
Gli alunni si sono cimentati nella lettura graduata di testi in lingua inglese diversificati, oltre che
diverse tipologie di testi orali e scritti, di diversa complessità.
Attraverso la lettura di testi letterari, hanno acquisito la capacità di analizzare un testo poetico e
riconoscerne le figure retoriche, ed un testo narrativo, oltre che effettuare alcune comparazioni tra la
letteratura italiana e inglese, già prima specificato. A questo proposito, vorrei però sottolineare che i
contenuti svolti già nelle materie di italiano e Storia, laddove oggetto di comparazione, non si sono di
nuovo ripetuti nella Lingua Inglese, ma sono stati ripresi ed approfonditi attraverso gli autori oggetto
di studio e la lettura dei testi specifici.
Per alcuni di loro il potenziamento linguistico è stato motivato anche attraverso attività integrative
come la partecipazione a certificazioni esterne. Gli alunni:…………….., hanno hanno partecipato alla
prima fase-eliminatoria delle Olimpiadi della Lingua Inglese per la categoria RED (B2) in questo anno
scolastico.
Nel 2015 alla stessa categoria hanno altresì partecipato: ……………………………………., fermandosi sempre
però alla prima fase.
Nello stesso anno, le alunne: ……………………………. hanno frequentato in orario pomeridiano, c/o il Ns
Istituto, il corso di potenziamento per il superamento dell’esame PET Univ. Of Cambridge, livello B1
riportando le seguenti votazioni:
……………………...: 85/100 – Pass with Merit; …………………...85/100, Pass with merit; ……………………...
90/100: Pass with Distinction.
La classe ha altresì partecipato ogni anno a spettacoli teatrali in Lingua Inglese e quest’anno scolastico
ha assistito allo spettacolo Pride & Prejudice c/o Teatro Moderno di Latina.
CONTENUTI TRATTATI1
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
1: The Power of
Science
Mary Shelley:Frankstein
2: Into the
Wilderness
Joseph Conrad: Heart of Darkness- lettura integrale in italiano.
3: Nascita e
Decadenza di un
Impero: dall’età
Vittoriana all’età
Moderna
The Victorian Age: An Age of industry and Reforms
Robert Louis Stevenson: The Strange Case of Dr Jekyll and Mr
Hyde
Oscar Wilde e la critica al Vittorianesimo
L’estetismo ed il concetto di “Art’s for Art’s Sake
The Picture of Dorian Gray: The Preface(su fotocopia)
4.Gli intellettuali The War Poets:da altro material fotocopiato
di fronte la guerra
Brooke: The Soldier
Sassoon: They
Owen: Dulce et Decorum est Pro Patria Mori(
Owen: Futility
5:La crisi del XX
secolo
T.S.Eliot: The Hollow Men (su fotocopia)
T.S.Eliot: da “The Waste Land”- The burial of the Dead vv.1-13
e 31-36
Orwell: 1984 : the story, themes and reading of the passage:
“Big Brother is Watching you” (p.401)
1
6: A Journey into
the Self
J.Joyce ed il concetto di Epifania:
Dubliners: lettura integrale ed analisi del racconto “Eveline”
Ulysses : un eroe moderno
The Stream of Consciousness and the Direct Interior
Monologue: Lettura e analisi guidata del Monologo di Molly
(p.371)
Virginia Woolf: The Indirect Interior Monologue
Mrs Dalloway: lettura ed analisi guidata del brano “She Loved
Life,London, this moment of June” p.378
METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione Frontale

Approfondimenti di gruppo e/o individuali

Brain-storming

Mappe concettuali
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: MILLENIUM CONCISE – A.Cattaneo & D.De Flavis- ed.Signorelli Scuola

Appunti e mappe fornite dal docente

Presentazioni in Power Point sia da parte del docente che dei discenti

Laboratorio Linguistico

Registratore
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE

Interventi di recupero in itinere

Consolidamento

Potenziamento
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
N.ro prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
3-4 a seconda
esigenze
didattiche
4
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Altro...
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

La situazione di partenza;

L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

L’acquisizione del lessico specifico.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. ROBERTA ABBALLE)
____________________________
ALLEG ATO N.3
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2014/15
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: _ROSSETTI CRISTINA
CLASSE: V B LOSA_
PROFILO DELLA CLASSE
OMISSIS
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI

Operare con il simbolismo matematico

Affrontare situazioni problematiche di varia natura

Costruire procedure di risoluzione di un problema

Risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica

Applicare le regole della logica in campo matematico
CONTENUTI TRATTATI
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
..LA TRIGONOMETRIA
qualunque
I triangoli rettangoli; applicazioni dei teoremi sui triangoli rettangoli; i triangoli
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Le funzioni reali di variabile reale; le proprietà delle funzioni.
I LIMITI DELLE FUNZIONI: La topologia della retta; le varie definizioni di limite; primi teoremi sui limiti
IL CALCOLO DEI LIMITI: Le operazioni con i limiti; le forme indeterminate; i limiti notevoli; gli infinitesimi, gli
infiniti e loro confronto; le funzioni continue; i punti di discontinuità di una funzione; la ricerca degli asintoti; il
grafico probabile di una funzione
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE:la derivata di una funzione; la retta tangente al grafico di una funzione; la
continuità e la derivabilità; le derivate fondamentali, i teoremi sul calcolo delle derivate; la derivata di una
funzione composta; la derivata della funzione inversa; le derivate di ordine superiore al primo; il differenziale di
una funzione.
I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Il teorema di Rolle; il teorema di Lagrange; le conseguenze del
teorema di Lagrange. Il teorema di Cauchy; il teorema di de l’Hospital (tutti senza dimostrazione)
I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI Le definizioni; massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima; flessi e
derivata seconda; i problemi di massimo e di minimo.
LO STUDIO DELLE FUNZIONI Lo studio di una funzione; i grafici della funzione e della sua derivata; cenni alla
risoluzione approssimata di un’equazione.
GLI INTEGRALI INDEFINITI L’integrale indefinito; gli integrali indefiniti immediati; l’integrale per sostituzione;
l’integrazione per parti; l’integrazione di funzioni irrazionali fratte
GLI INTEGRALI DEFINITI L’integrale definito; il teorema fondamentale del calcolo integrale; il calcolo delle aree
di superfici piane; il calcolo dei volumi: la lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione.
METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione Frontale

Esercitazioni individuali

Spiegazione-Applicazione

Esercitazioni individuali

Problem solving

Simulazioni
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: ..BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI Manuale blu 2.0 di matematica

Voll. 3-4-5.......................................................
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE

Interventi di recupero in itinere

Consolidamento
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
N.ro prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
4
4
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Altro...
Gli elementi fondamentali per la valutazione sono stati::

La situazione di partenza;

L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

L’acquisizione delle principali nozioni.
LATINA_15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. __ROSSETTI CRISTINA____)
ALLEG ATO N.4
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: MARIA LUISA FERRARO
CLASSE: V B LS OSA
PROFILO DELLA CLASSE
OMISSIS
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
• Sviluppo dell’attitudine al dialogo e al confronto con punti di vista differenti,nel rispetto dell’altro
• Sviluppo della lettura critica degli argomenti oggetto di studio
• Sviluppo completo della capacità di leggere e comprendere un testo filosofico individuando le
specificità linguistiche e le forme della scrittura filosofica .
• Sviluppo della capacità di riferire la struttura argomentativa del testo, con riferimento alle
principali tematiche studiate
Conoscenze
• Conoscenza approfondita del significato del lessico e uso consapevole dei termini
Competenze
• Saper utilizzare l’argomentazione di tipo deduttivo e quella di tipo induttivo.
• Individuare e valutare i rapporti che collegano il testo al contesto storico.
• Saper individuare somiglianze e differenze tra le teorie filosofiche.
• Saper individuare collegamenti e confronti in prospettiva disciplinare e pluridisciplinare.
• Saper argomentare e riflettere su un problema di attualità o su situazioni di vita vissuta facendo
riferimenti opportuni alle proprie conoscenze filosofiche.
CONTENUTI TRATTATI2
ARGOMENTI / MODULI
in cui si articola la disciplina
UNITA’ DIDATTICHE
(Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento )
Raccordo con il programma del precedente anno scolastico:
La rivoluzione kantiana
MODULO 1
Kant Il contesto politico-culturale ; il periodo precritico; la Dissertazione del 1770.
- La critica della ragion pura e il problema della metafisica.
- I principi della conoscenza
- L’estetica trascendentale
- I postulati della ragione pratica
- Il confronto con Kant e la questione della cosa in sé
Le linee essenziali dell’idealismo tedesco
Fichte
Una filosofia della libertà
- Logica e filosofia
- L’idealismo critico
- La dialettica Io-non Io
- I principi della dottrina della scienza
Schelling e l’idealismo fichtiano
-L’unità degli opposti
-La filosofia della natura;
-La filosofia trascendentale;
-La via dell’arte.
2 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.
Le linee essenziali della filosofia hegeliana
- La fenomenologia dello spirito
- Il sistema compiuto
Modulo 2
- La filosofia della natura
- La filosofia dello spirito
- L’eticità: la società e le istituzioni politiche
- Lo spirito assoluto.
Dopo Hegel. Nuovi soggetti della filosofia
La contestazione hegelliana: Schopenhauer, Kierkegaard, Marx.
Aspetti generarali.
Marx: La concezione materialistica della storia
Modulo 3
-L’analisi della società capitalistica
Schopenhauer: Il mondo come volontà e rappresentazione
-Le vie della liberazione
Kierkegaard: La possibilità e la scelta
– Vita estetica, la vita etica, la vita religiosa
Una nuova soggettività oltre le certezze dei sistemi
Nietzsche:
Apollineo e dionisiaco.
La concezione del tempo e della storia.
Modulo 4
Il Superuomo; la volontà di potenza e l’eterno ritorno.
La morale dei signori e la morale degli schiavi;
il concetto di nichilismo, il nichilismo attivo dell’Oltreuomo.
Coscienza e mondo nella filosofia contemporanea filoso-
Modulo 5
fica
L’esistenzialismo
Cenni alle caratteristiche dell’esistenzialismo culturale.
I limiti della condizione umana;
Modulo
Interdisciplinare
L’esistenzialismo filosofico.
Heidegger
Attività di produzione
e interazione in CLIL
Schopenhauer e Leopardi un confronto possibile?
Nietzsche: il nichilismo.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale
Lezione partecipata/dialogata
Problem Solving
Discussioni
Spiegazione-Applicazione
Lavoro di gruppo
Apprendimento cooperativo
Mappe concettuali
E-learning
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: Francesca Occhipinti “Uomini e idee”
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
Appunti dalle lezioni.
Lavagna Interattiva Multimediale.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
Interventi di recupero in itinere
Consolidamento
Potenziamento (Approfondimenti)
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
N.ro prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Altro...
4
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
• Livello individuale del conseguimento degli obiettivi (Acquisizione contenuti e competenze)
• Progressi compiuti rispetto al livello di partenza
• Interesse e attenzione
• Partecipazione
• Impegno
Latina, 15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF.SSA MARIA LUISA FERRARO )
____________________________
ALLEG ATO N.5
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: INFORMATICA
DOCENTE: MARIA GRAZIA DI NOI
CLASSE: 5^B LSA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Aspetti evolutivi delle reti
Classificazione delle reti per estensione e per topologia
Architetture di rete e modelli standard
I mezzi trasmissivi
Modello ISO/OSI
Indirizzi IP e tecniche di subnetting
INTERNET e i suoi servizi
Valutare le caratteristiche di una Lan e utilizzare i servizi della rete
Sviluppare un modello astratto per la risoluzione di problemi matematici
CONTENUTI TRATTATI3
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
1 - LE RETI DI COMPUTER
Evoluzione delle reti
Reti e protocolli
Il modello client/server e il modello peer to peer
Classificare le reti: estensione, topologia, commutazione
Architetture di rete e modello ISO/OSI
Il modello TCP/IP
Mezzi trasmissivi
Dispositivi di interconnessione
LAN e Indirizzamenti
Indirizzi IP
Tecniche di Subnetting
3 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.
2 - INTERNET
La storia di Internet
Struttura di Internet e Servizi di Internet
Comunicazione e servizi web
Indirizzi internet e Domain Name System
La ricerca e la comunicazione Web 2.0 e social network
Il Cloud Computing
La sicurezza nelle reti
Internet e i dispositivi mobili
3- CALCOLO NUMERICO E SIMULAZIONE (CENNI)
Problem solving
Algoritmi con il foglio di calcolo
Esercizi in Excel su problemi di calcolo
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione Frontale
Esercitazioni di gruppo
Esercitazioni individuali
Problem Solving
E-Learning
Mappe concettuali
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo:INFORMATICA , APPLICAZIONI SCIENTIFICHE- Lorenzi,Govoni - ALTAS
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point, Prezi
Appunti dalle lezioni.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software: Excel
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
N.ro prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Altro...
2
2
1
-
-
-
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
La situazione di partenza;
L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
L’acquisizione delle principali nozioni.
LATINA 15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
ALLEG ATO N.6
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: VACCA STEFANO
CLASSE: V B LICEO
PROFILO DELLA CLASSE
OMISSIS
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
seguire lo sviluppo scientifico e tecnologico, ed essere consapevole delle potenzialità e dei limiti degli
strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico
usare procedure logico-matematiche e ipotetico - deduttive proprie dei metodi di indagine scientifica
approfondire la conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche
attraverso esemplificazioni operative
individuare il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana
individuare la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche.
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
La teoria della relatività
Sistemi di riferimento inerziali e le equazioni di trasformazione galileiane
Sistemi di riferimento e fenomeni elettromagnetici
L’esperimento di Michelson e Morley.
Gli assiomi della teoria della relatività.
Le prove della costanza della velocità della luce.
La dilatazione degli intervalli di tempo.
La contrazione delle lunghezze.
Le equazioni di trasformazione di Lorentz.
La sincronizzazione degli orologi e la simultaneità degli eventi.
Ricaviamo la dilatazione degli intervalli di tempo dalle equazioni di Lorentz.
L’equazione di trasformazione delle velocità.
Elementi di relatività generale: Il principio di equivalenza.
Esperimenti ideali.
Alcune conseguenze del principio di equivalenza.
La dinamica relativistica
Un esempio classico di conservazione della quantità di moto
La massa relativistica
L’energia relativistica
Una dimostrazione dell’equivalenza massa-energia
Unità di misura della massa, dell’energia e della quantità di moto
Una conferma sperimentale delle leggi della dinamica relativistica
La relazione fra energia e quantità di moto
Gli acceleratori di particelle
La crisi della fisica classica
Alcune considerazioni sui modelli della fisica classica
La radiazione del corpo nero
La catastrofe ultravioletta
L’ipotesi di Planck sulla quantizzazione dell’energia
L’ipotesi dei “quanti di luce” di Einstein
L’effetto fotoelettrico
L’interpretazione dell’effetto fotoelettrico
Gli spettri atomici
I primi modelli atomici e il problema della stabilità dell’atomo
Il modello dell’atomo di Bohr
L’esperimento di Franck ed Hertz
Fisica quantistica
L’effetto Compton e la quantità di moto del fotone
L’esperimento della doppia fenditura
Il dualismo onda-corpuscolo per le particelle materiali
La lunghezza d’onda di de Broglie
L’equazione di Schrödinger
L’interpretazione probabilistica della funzione d’onda
Il principio di indeterminazione di Heisenberg
Determinismo e indeterminismo in fisica
Cenni sui numeri quantici associati agli elettroni dell’atomo
Il principio di esclusione di Pauli
Cenni di Fisica subatomica
L’interazione delle radiazioni nucleari con la materia
Cenni di Fisica subnucleare
Particelle e antiparticelle e quark
Astrofisica e cosmologia
Magnetudine apparente e assoluta delle stelle
Spettri e classi stellari. I diagrammi HR
La fabbrica degli elementi
L’evoluzione stellare
La via lattea e le altre galassie
Al centro delle galassie
La materia oscura
Gli ammassi di galassie
L’espansione dell’Universo
Il red-shift
Implicazione cosmologiche della scoperta di Hubble
Il modello cosmologico standard
La radiazione cosmica di fondo
Sviluppi futuri
METODOLOGIE DIDATTICHE
1. Lezione Frontale
2. Esercitazioni di gruppo
3. Esercitazioni individuali
4. Brain-storming
5. Project work
6. E-Learning
7. Video - Lezioni
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: I perché della Fisica. autori: Consonni, Pizzorno e Ragusa. Editore:Tramontana
Dispense fornite dal docente.
Appunti dalle lezioni.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software: simulazioni da internet
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
Interventi di recupero in itinere
Educazione tra Pari
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
N.ro prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
5
3
Prove
Semistrutturate
1
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
La situazione di partenza;
L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina, 15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. STEFANO VACCA)
____________________________
ALLEG ATO N.7
Programma di Scienze naturali
ARGOMENTI / MODULI
UNITA’ DIDATTICHE
AMBITO CHIMICO
Mod. 1
Chimica organica e
biomateriali
a.s. 2015/2016
Chimica organica
Le proprietà dei composti organici
Cap. 22
La chimica del carbonio
Le proprietà dell’atomo di carbonio
L’isomeria dei composti organici
I gruppi funzionali
La nomenclatura dei composti organici
La reattività del carbonio : reazioni di sostiruzione e di addizione
Classificazione dei composti organici Cap 23
Gli idrocarburi
Alcani
Alcheni
Alchini
Cicloalcani
Idrocarburi aromatici
Le reazioni di polimerizzazione e polimeri.
Gli alcoli
I fenoli
Le aldeidi
I chetoni
Gli acidi carbossilici
Gli esteri
I saponi
Le ammine
Laboratorio:
Polarità, miscibilità e solubilità delle sostanze
Preparazione dell’aldeide n butirrica per ossidazione dell’1-butanolo
Esame del differente potere riducente di aldeidi e chetoni con il reattivo di
Fehling
AMBITO BIOLOGICO
Mod.2
Il carbonio e la vita
Biochimica e
metabolismo
Le basi della biochimica
Unità 3
Le biomolecole
Testo
I carboidrati , i lipidi, Le proteine, gli acidi nucleici
Campbell
Il nuovo IMMAGINI
DELLA BIOLOGIA
Linx
I processi metabolici
Unità 6
Il metabolismo
Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula :
anabolismo , catabolismo, le vie metaboliche, l’ATP ,
i coenzimi
Il metabolismo dei carboidrati
La respirazione cellulare e la fermentazione:
Le tre tappe della respirazione cellulare : la glicolisi , Il ciclo di Krebs la
fosforilazione ossidativa
Le fermentazioni
La regolazione delle attività metaboliche : il controllo della glicemia
La fotosintesi : Unità 7
una visione d’insieme della fotosintesi
Le due fasi della fotosintesi
La fotosintesi e l’ambiente
Laboratorio
Riconoscimento degli zuccheri riducenti e polisaccaridi : saggio di Fehling e di
Lugolviti
La fermentazione alcolica dei lieviti e messa in evidenza dell’anidride
carbonica sviluppata
Le biotecnologie
Mod 3
Il DNA ricombinante e le
biotecnologie
Che cosa sono le biotecnologie
cap 5
Una visione d’insieme sulle biotecnologie
Testo
Valitutti – Taddei
“ Dal Carbonio agli OGM
plus . Biochimica e
biotecnologie”
Zanichelli
Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie
La tecnologia delle colture cellulari
La tecnologia del DNA ricombinante :
tagliare il DNA
incollare il DNA
individuare sequenze specifiche di basi
copiare il DNA
amplificare il DNA : la PCR
sequenziare il DNA
Il clonaggio ela clonazione
Clonaggio del DNA
Biblioteche del DNA
Clonare organismi complessi
La tecnologia microarray
La bioinformatica
La proteomica
L’ingegneria genetica e gli OGM
Laboratori virtuali :
 elettroforesi del DNA
 La tecnica PCR
AMBITO
La dinamica della litosfera
SCIENZE DELLA TERRA
Mod 4
La Dinamica terrestre
La Tettonica delle placche : un modello globale
La dinamica interna della terra
Alla ricerca di un modello
La struttura interna della terra
La crosta
Il mantello
Il nucleo
Il flusso di calore la temperatura interna della terra
Il campo magnetico terrestre
La struttura della crosta
Crosta oceanica e crosta continentale
L’isostasia
L’espansione dei fondali oceanici
La deriva dei continenti
Le dorsali oceaniche
Le fosse abissali
Espansione e subduzione
Le anomalie magnetiche dei fondali oceanici
La tettonica delle placche
Le placche litosferiche
L’orogenesi
Il ciclo di Wilson
La verifica del modello
Distribuzione geografica dei vulcani e dei terremoti
Moti convettivi e punti caldi
Il modellamento del rilievo terrestre
Le forze geodinamiche
L’atmosfera :
 caratteristiche fisico-chimiche : composizione,temperatura,
umidità , pressione
Dinamiche dell’atmosfera
I venti
La circolazione generale dell’atmosfera
Le nuvole e le precipitazioni
La meteorologia
I fronti
Le carte meteo
Le previsioni del tempo
I cambiamenti climatici
Chimica
Mario Rippa “ La chimica di Rippa “ Bovolenta editore
Dispense “ La chimica facile “
Biologia
Valitutti – Taddei “ Dal Carbonio agli OGM plus . Biochimica e biotecnologie” Zanichelli
Camplell Reece “ Immagini delle biologia” B C
Linx
Scienze della terra
E. Lupia Palmieri M. Parotto Il Globo terrestre e la sua evoluzione ediz. Blu Zanichelli
ALLEG ATO N.8

A.S. 2015/16
INDIRIZZO:
ITT
ITE
x Liceo SSA
CLASSE V SEZ B DOCENTE Paolo TULLI
DISCIPLINA Disegno e storia dell’arte
OMISSIS
La La
Metodologie di insegnamento utilizzate
X
X
X
X
X
X
Lezione frontale
Lezione partecipata e dialogata
Spiegazione - Applicazione
Esercitazioni in classe
Lavoro di gruppo
Mappe concettuali
Altro: Applicazione pratica delle tecniche di
rilievo e restituzione grafica del rilevato in scale
adeguate all’elemento rilevato
Strumenti didattici utilizzati
-
Uso di libri di testo o altri libri
-
Uso di mezzi audiovisivi: proiettore, lettore DVD, lavagna interattiva multimediale;
-
Strumenti di disegno grafico;
-
Attrezzature per il rilievo celerimetrico (metro laser, fettuccia, metro estensibile, etc.)
X
X
Dispense
Fotocopie
X
LIM
Attività di recupero svolte
X
In Itinere
Valutazione
Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti criteri:





Livello individuale del conseguimento degli obiettivi
(Acquisizione contenuti e competenze)
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza
Interesse e Attenzione
Partecipazione
Impegno
Verifiche
Numero delle prove svolte
TIPOLOGIA
PROVE OGGETTIVE (questionari, test a
risposta chiusa, a completamento, a scelta
multipla…)
PROVE SCRITTE (aperte, strutturate,
semistrutturate…)
PROVE PRATICHE
1° PERIODO - N°mesi: 3
2° PERIODO - N°mesi: 5
1
0
0
2
2
1
Programmazione Disciplinare svolta – Contenuti
ARGOMENTI /
MODULI
UNITA’ DIDATTICHE
Ore
eseguite
dal
9/10/15
al
7/5/16
52
1
Il disegno tecnico
architettonico
- Piante prospetti e sezioni di una villa monofamiliare;
- Proiezioni assonometriche esplose di una villa monofamiliare;
- Rilievo dal vero dell’aula e dei relativi particolari tecnico costruttivi con
l’ausilio di apparecchiature di rilievo analogiche e digitali;
- Restituzione su carta del rilievi effettuati;
- Quotatura del rilievo.
16
2 - Il linguaggio
dell’architettura
3
L’età del Realismo
4
L’architettura del
ferro e la città
moderna
5
La stagione
dell’Impressionismo
-
Lettura ed analisi di un manufatto architettonico;
Il rilievo architettonico;
1. Dall’accademia al realismo;
2. Corot e la scuola di Barbizon:
a) Veduta del Colosseo dai Giardini Farnese;
b) La Cattedrale di Chartres;
c) Theodore Rousseau: Lo stagno nella foresta;
d) Jean Francoise Millet: Le spigolatrici;
3. Gustave Courbet:
a) L’atelier del pittore;
b) Fanciulle sulla riva della Senna;
c) Funerale ad Ornans;
d) Un dopocena ad Ornans.
4. Honoré Daumier:
a) I due avvocati;
b) Vagone di terza classe.
5. L’invenzione della fotografia: Caratteri generali.
6. I macchiaioli;
7. Nino Costa: Donne che imbarcano legna ad Anzio;
8. Giovanni Fattori:
a) La rotonda di Palmieri;
b) In vedetta;
c) Il campo italiano alla battaglia di Magenta
9. Silvestro Lega: Il canto dello stornello;
10. Raffaello Sernesi: Tetti al sole;
11. Giuseppe Abati: Chiostro;
12. Telemaco Signorini: L’alzaia;
13. Girolamo Induno: L’imbarco a Genova del generale Giuseppe Garibaldi;
14. Michele Cammarano: I bersaglieri alla presa di Porta Pia
1. Crystal Palace;
2. Parigi ed il mito della ville lumiere:
a) La Tour Eiffel;
b) La rivoluzione urbanistica di Hausmann.
3. L’eclettismo italiano post unitario:
a) La mole Antonelliana;
b) Galleria Vittorio Emanuele II
1. L’Impressionismo.
2. Edouard Manet:
a) La colazione sull’erba;
b) Ritratto di Emile Zola;
c) Olympia;
d) Nanà;
e) Bar delle Folies-Bergère;
3. Claude Monet:
a) Impressione al levar del sole;
b) Donne in giardino;
c) La cattedrale di Rouen;
d) Palazzo Ducale a Venezia;
e) Le ninfee (riflessi verdi);
f) La Grenouillere;
4. Pierre Auguste Renoir:
a) Ballo al Moulin de la Galette;
b) L’Altalena;
8
10
2
8
6
Il Postimpressionismo
Latina 15 maggio 2016
c)
d)
e)
f)
5.
a)
b)
c)
d)
e)
1.
2.
a)
b)
c)
d)
3.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
4.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
5.
a)
b)
c)
d)
e)
Colazione dei canottieri a Bougival;
Nudo al sole;
Bagnante seduta;
La Grenouillere.
Edgar Degas:
La famiglia Bellelli;
Una stiratrice;
La lezione di danza;
La tinozza;
L’assenzio.
Il Postimpressionismo;
Henri de Toulouse-Lautrec:
La toilette (Rousse);
La clownessa Cha – U – Kao;
La clownessa Cha – U – Kao al Moulin Rouge;
Moulin Rouge La Goulue;
Paul Cézanne;
La casa dell’impiccato Auvers – sur – Oise;
I giocatori di carte;
Natura morta con mele e vaso di primule;
Donna con caffetriera;
La montagna Sainte – Victorie;
La montagna Sainte – Victorie vista dai Lauves;
Le grandi bagnanti;
Vincent van Gogh
I mangiatori di patate;
Augustine Roulin;
Notte stellata (Cipresso e paese);
Iris;
La chiesa di Auvers – sur – Oise;
La camera da letto;
Paul Gauguin:
La danza delle quattro bretoni;
La bella Angèle;
Donne di Tahiti (Sulla spiaggia);
Ia Orana Maria (Ave Maria);
Te tamari No Atua (Natività).
8
Paolo Tulli
ALLEG ATO N.9
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: GIOVANNA PIZZO
CLASSE: V B LSA
PROFILO DELLA CLASSE
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
In generale, gli studenti, al termine del percorso didattico-educativo, mostrano un’adeguata maturazione
personale;
hanno acquisito consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici.
Hanno imparato ad applicare le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi e ad affrontare il confronto
agonistico con un’etica corretta e nel rispetto delle regole. Sanno svolgere ruoli di direzione dell’attività
sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
Nell’ambito della salute, del benessere, della sicurezza e della prevenzione gli studenti hanno imparato a
conferire il giusto valore all’attività fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di
una corretta alimentazione e di come essa è utilizzata nell’ambito dell’attività fisica e nei vari sport.
Particolare attenzione è stata posta alla relazione con l’ambiente naturale e tecnologico. In più occasioni
infatti, gli studenti hanno avuto modo di mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del
comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in
diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta .
Il profitto mediamente raggiunto dalla maggioranza degli alunni è da considerarsi molto buono. Alcuni
elementi hanno dimostrato un’ottima predisposizione alle attività motorie, altri hanno supplito con tanta
buona volontà. Gli alunni hanno partecipato con profitto al torneo d’istituto di calcio a cinque e ad alcune
manifestazioni di Atletica leggera.
CONTENUTI TRATTATI4
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
Modulo 1: Capacità condizionali e coordinative.
Unità didattiche:
test di valutazione delle capacità motorie
potenziamento fisiologico
coordinazione
Modulo 2: Pratica delle discipline di squadra e atletica leggera.
Unità didattiche:
approfondimento tecnico dei giochi di squadra
approfondimento tecnico del gesto sportivo
Modulo 3: Teoria
Unità didattiche:
Pallavolo, Pallacanestro, Pallatamburello, Calcio a cinque, Pallamano, Badminton
Droghe e doping, Alcolismo, Tabagismo
4
METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione Frontale

Esercitazioni di gruppo

Esercitazioni individuali

Problem Solving

Learning by doing

Studi di caso

Brain-storming

Project work

E-Learning

Mappe concettuali

Cineforum

Altro
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: In Movimento
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
Appunti dalle lezioni.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
Interventi di recupero in itinere
Interventi di recupero mediante Sportello dello Studente
Consolidamento
Potenziamento
Altro...
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
N.ro prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Altro...
2
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
La situazione di partenza;
L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina, 15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. GIOVANNA PIZZO)
ALLEG ATO N.10
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
Anno Scolastico 2015/16 Disciplina: Religione cattolica
Docente: Maria Teresa Tiscione
Classe: V BLSA
Profilo della classe
OMISSIS
Raggiungimento degli obiettivi
Obiettivi Generali
Al termine del percorso didattico – educativo gli studenti sanno:
esprimere i contenuti della fede, dell’antropologia e dell’etica cristiane;
confrontare la Rivelazione cattolica rispetto all’esperienza della salvezza delle altre religioni;
conoscere le valutazioni e le motivazioni della Chiesa su questioni di etica e essere capaci di confrontarle
con valutazioni e sistemi di significato diversi;
distinguere le peculiarità del Cristianesimo rispetto alle altre Religioni;
saper confrontare le proprie opinioni con vari sistemi di significato e ricavare un personale, autonomo
giudizio motivato;
riconoscere il valore del fatto religioso come dimensione costitutiva della persona e della storia umana
Contenuti trattati
Titolo unità didattiche
I° Periodo
·Ripasso del concetto di “Etica” e del concetto di morale
· I Cristiani (l’Etica cristiana) e la globalizzazione.
·La bioetica e il rapporto scienza-morale.
II° Periodo
·Gesù e l’etica dell’amore.
· Il Cattolicesimo e il suo richiamo alla pace e alla convivenza democratica.
·La morale della vita fisica, sessuale e familiare; il messaggio biblico e il magistero della Chiesa.
Metodologie didattiche
Esercitazioni di gruppo
Esercitazioni individuali
Brain-storming
E-Learning
Mappe concettuali
Materiali didattici utilizzati
Libro di testo: La Domanda dell’uomo
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Attività integrative didattiche
Interventi di recupero in itinere
Interventi di recupero mediante Sportello dello Studente
Consolidamento
Potenziamento
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia
Prova
Verifiche
orali
N.ro prove
X
Verifiche scritte
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Semistrutturate
Prove
Strutturate
Altro...
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina 15/05/2016
Firma del Docente
(Prof.ssa Maria Teresa Tiscione)
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B (tre quesiti a risposta aperta / n.8 righi)
CLASSE VB LSA
ESAME DI STATO 2015/16
DISCIPLINE:
FILOSOFIA – INFORMATICA-INGLESE- SCIENZE
NATURALI
28/04/2016
DURATA: h.2:30
ALLEG ATO N.11
SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA
Candidato
Tipologia B a.s. 2015-2016
Classe
Qual è, secondo Hegel, il principio unico, fondamento di tutta la realtà?
2. Descrivi quali sono i tre momenti attraverso i quali la ragione diviene
3.Esponi l’accusa di “dualismo” dell’idealismo fichtiano da parte di Hegel a Fichte.
ALLEG ATO N.12
SIMULAZIONE TERZA PROVA Classe VB LSA A.S. 2015/16 TIP. B
ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____
Materia: INFORMATICA -
3 QUESITI A RISPOSTA APERTA
Cosa si intende per “Fault Tolerance” rispetto ad una topologia di rete?
Descrivi brevemente la tecnica del “Subnetting”
Definisci e caratterizza i più importanti Servizi di Internet indicando i loro Protocolli.
ALLEG ATO N.13
SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE VB LSA A.S. 2015/16 TIP. B
Disciplina: Lingua Inglese
Candidato:
Data:
The poetry of T.S.Eliot is pervaded by a sense of desolation due to a sense of
disappointment in the modern world. With reference to the poems read,
explain why the poet considers “his” people as spiritually dead.
The so called “War Poets or Soldier Poets” expressed both positive and
negative emotions towards the same theme, due to their different
experiences. Summarize the main different points of the reality they deal with.
Illustrate the most important characteristics of the Modern Age.
ALLEG ATO N.14
SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE VB LSSA A.S. 2015/16 SCIENZE TIP. B
Candidato ..…….……………………
Data
……………………
1. Analizza il composto più semplice degli idrocarburi aromatici, scrivi la formula bruta e di
struttura e definiscine le proprietà.
2. Come e in quali cellule si può svolgere la fermentazione?
3. In che modo la misura delle variazioni di pressione atmosferica permette di prevedere il tempo?
ALLEG ATO N.15
Griglia di valutazione della terza prova (tipologia B)
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGI
ANALITICI
PUNTEGGIO
CONSEGUITO
____________






Contenuti nulli o molto lacunosi e / o non pertinenti
Contenuti molto lacunosi e / o non del tutto pertinenti
Contenuti superficiali e scarsa rielaborazione
Contenuti corretti, sufficientemente articolati
Contenuti corretti, discretamente articolati e approfonditi
Contenuti approfonditi, articolati e puntuali
1
2
3
4
5
6


1
(max. 5 punti)


Sintesi non efficace, organizzazione incoerente, errata applicazione delle procedure
Sintesi scarsamente efficace, qualche incongruenza logica, applicazione a volte impropria
delle procedure
Sintesi ed organizzazione del testo accettabili, applicazione delle procedure nel complesso
corretta
Sintesi efficace, organizzazione coerente, applicazione corretta delle procedure
Ottima sintesi, testo organico e coerente, applicazione precisa delle procedure
Espressione inadeguata, uso incoerente del lessico / codice specifico
Espressione semplice, uso improprio del lessico / codice specifico
Espressione chiara, uso quasi sempre corretto del linguaggio / codice specifico
Espressione fluida e coerente, uso preciso del linguaggio / codice specifico
1
2
3
(max. 4 punti)




1. Conoscenze riferite agli argomenti proposti:
pertinenza, correttezza e qualità
(max. 6 punti)
2. Efficacia della sintesi
Organizzazione logica
Applicazione delle procedure

3. Padronanza del codice linguistico
2
3
4
5
4
____________
____________
Voto complessivo
Candidato _______________________________
Classe _________ Sez. _________
Materia ___________________________
_________ / 15
ALLEG ATO N.16
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI
ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
ᄃ
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
L. PIRANDELLO, Il piacere dell’onestà
ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA
BALDOVINO, FABIO.
1 BALDOVINO (seduto, s’insella le lenti su la punta del naso e, reclinando indietro il capo) Le
chiedo, prima di tutto, una grazia.
FABIO
Dica, dica...
BALDOVINO
5
FABIO
Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio.
BALDOVINO
FABIO
Signor marchese, che mi parli aperto.
Grazie. Lei forse però non intende questa espressione «aperto», come la intendo io.
Ma... non so... aperto... con tutta franchezza...
E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no:
10
...E come, allora?
Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi
spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a 1lei, quello che devo essere, quello che
posso essere - mi costruisco - cioè, me le presento in una forma adatta alla relazione che
debbo contrarre con lei. E lo
BALDOVINO
15
stesso fa di sé anche lei che mi riceve.
Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre
2
messe così di fronte, dietro le gelosie e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri
nostri più segreti, i nostri più intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori
delle relazioni che vogliamo stabilire. - Mi sono spiegato?
FABIO
Sì, sì, benissimo… Ah, benissimo! [...]
20 BALDOVINO Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. - Provo da un pezzo, signor
marchese - dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo
mandare avanti nelle relazioni che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se
lei non s’offende.
FABIO
No, prego... dica, dica pure...
BALDOVINO
com’è
25
Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor marchese; e dico: - Ma quanto è vile, ma
indegno questo che tu ora stai facendo!
FABIO
(sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no... perché?
BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt’al più, potrebbe domandarmi perché allora lo faccio? Ma
perché... molto per colpa mia, molto anche per colpa d’altri, e ora, per necessità di cose,
non posso fare altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto
fatto: tutto sta, poi, se
30
possiamo essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto delicato.
FABIO
Mia moglie?
BALDOVINO Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto gentiluomo - e chi non è
capace di farne, è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie. - E ha trovato
qua una consolazione. Ma la vita - trista usuraja - si fa pagare quell’uno di bene che
concede, con cento di noje e di
35
dispiaceri.
FABIO
Purtroppo!
BALDOVINO Eh, l’avrei a sapere! - Bisogna che ella sconti la sua consolazione, signor marchese!
Ha davanti l’ombra minacciosa d’un protesto senza dilazione. - Vengo io a mettere una
firma d’avallo, e ad assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor
marchese, quanto piacere mi faccia
40
questa vendetta che posso prendermi contro la società che nega ogni credito alla mia
firma. Imporre questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non
doveva e ora pago io per lui, perché se io non pagassi, qua un’onestà fallirebbe, qua
l’onore d’una famiglia farebbe bancarotta; signor marchese, è per me una bella
soddisfazione: una rivincita! Creda che non lo faccio per altro. [...]
45 FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro, signor Baldovino.
L’onestà! La bontà dei sentimenti! [...]
BALDOVINO
Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...]
Ecco... caro signore... – capirà… - già lei stesso l’ha detto - non... non mi trovo in
condizione di
FABIO
seguirla bene, in questo momento [...]
50
BALDOVINO
- È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. - L’azione - e non bella
- la commette lei: - l’ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io la nasconderò.
- Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell’interesse sopratutto della signorina,
bisogna che lei mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare! - Rispetti, dico, non
propriamente me, ma la forma - la forma che io rappresento: l’onesto marito d’una signora
perbene.
Non la vuol rispettare?
55
Ma sì, certo!
FABIO
BALDOVINO E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più pura lei
vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...]
FABIO
Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei!
60 BALDOVINO Credo mio obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo. Necessità di cose,
di condizioni, la costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a meno dell’onestà! Tanto
vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua
onestà: - esser cioè, l’onesto marito d’una donna, che non può essere sua moglie; l’onesto padre
d’un nascituro che non può essere suo figlio. È vero questo?
65
FABIO
Sì, sì, è vero.
BALDOVINO Ma se la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che non
basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei, signor marchese, davanti a me. Per
forza! - Onesto io, onesti tutti. - Per forza!
FABIO
Come come? Non capisco! Aspetti...
Note:
1
mi presento a lei
2
le persiane
Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è
percorsa dal filo rosso dell’assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà e
dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere dell’onestà, commedia in tre atti,
rappresentata per la prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La vicenda è collocata ai primi del Novecento in
una città delle Marche.

Un nobile (il marchese Fabio), separato dalla moglie, ha una relazione con una giovane (Agata), che
aspetta da lui un bambino. Il marchese e la madre della giovane pensano di trovare ad Agata (riluttante,
ma poi consenziente), un finto marito per «salvare le apparenze». Accetta di assumere questo ruolo un
altro aristocratico, Baldovino, uomo dalla vita dissipata, pieno di debiti di gioco, che non sa come pagare
e che vengono pagati dal marchese. Ma Baldovino, molto accorto e sottile intenditore dei raggiri altrui,
intuisce che Fabio, dopo aver fatto di lui un finto padre del nascituro, cercherà di scacciarlo dalla
famiglia, magari facendolo apparire un truffatore in qualche affare finanziario. Per prevenire questo
inganno, Baldovino fonda tutto il suo rapporto col marchese su un patto di onestà di pura forma: chiede
che tutti debbano apparire sempre e in ogni cosa onesti, anche se non lo sono. Infatti, Baldovino, per tutta
la vita imbroglione e sregolato, accetta questo vile patto solo per provare il piacere di apparire onesto, in
una società che non rende affatto facile l’essere onesti. Ma alla fine giunge il colpo di scena: quando si
scoprono l’inganno del marchese e la disonestà sua e degli altri, Baldovino confessa la propria intima
disonestà e conquista in questo modo, involontariamente, la stima e l’amore di Agata, che decide di andare
a vivere con lui, portando con sé anche il bambino.
Nella Scena ottava dell’Atto primo si incontrano e discutono per la prima volta il puntiglioso Baldovino e
l’incauto Fabio. - Le parole in neretto nel testo sono evidenziate già dall’Autore.
Analisi del testo
A. La figura di Baldovino
1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano le
sue posizioni e intenzioni nella trattativa.
2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di Baldovino?
3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle «apparenze» da salvare? Individualo
e commentalo.
B. La figura di Fabio
1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino?
2. Quando Fabio (righe 42 e 43) parla di «onestà» e «bontà dei sentimenti» da parte di Baldovino, a che
cosa sembra riferirsi?
3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende
davvero? Argomenta la tua risposta.
Commento complessivo e approfondimenti
1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e abituati al raggiro,
si ricava alla fine anche una morale positiva? In che modo il pessimismo di Pirandello, quale si
riscontra in questa ed in altre sue opere a te note, vuole aiutarci a trovare il filo per una condotta
onesta nella vita, così piena di difficoltà per tutti?
2. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua finalmente di “uso
medio”, cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine al parlato di oggi. Puoi spiegare, ad
esempio, il significato dell’avverbio «allora» qui più volte usato.
3. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto culturale
europeo dell’epoca.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando
documenti e i dati che lo corredano.
i
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base
svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze
di studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno
specifico titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi
che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione
(quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni
o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Affetti
familiari
DOCUMENTI
In morte del fratello Giovanni
Ed amai nuovamente; e fu di Lina
dal rosso scialle il più della mia
vita.
Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
Quella che cresce accanto a noi, bambina
dagli occhi azzurri è dal suo grembo uscita
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de’ tuoi gentili anni caduto.
Trieste è la città, la donna è Lina,
La Madre or sol, suo dì tardo traendo,
parla di me col tuo cenere muto;
ma io deluse a voi le palme tendo,
e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi Numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch’io nel tuo porto quïete.
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, l’ossa mie rendete
allora al petto della madre mesta.
U. FOSCOLO, Sonetti (1802)
per cui scrissi il mio libro di più ardita
sincerità; né dalla sua fu fin’
ad oggi mai l’anima mia partita.
Ogni altro conobbi umano amore;
ma per Lina torrei di nuovo
un’altra vita, di nuovo vorrei
cominciare.
Per l’altezze l’amai del suo dolore,
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe, e non se stessa, amare.
U. SABA, Autobiografia (1924)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di
scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
E. MONTALE, Satura (1971)
Il compleanno di mia figlia. 1966
Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504)
A mia moglie, in montagna
Dal fondo del vasto catino,
supini presso un’acqua impaziente
d’allontanarsi dal vecchio ghiacciaio,
ora che i viandanti dalle braccia
tatuate han ripreso il cammino verso
il passo, possiamo guardare le
vacche.
Poche sono salite in cima all’erta e pendono
senza fame né sete,
l’altre indugiano a mezza costa
dov’è certezza d’erba
e senza urtarsi, con industri strappi,
brucano; finché una
leva la testa a ciocco verso il cielo,
Siano con selvaggia compunzione accese
le tre candele.
Saltino sui coperchi con fragore i due
compari di spada compiuti uno
sei anni e mezzo, l’altro cinque
e io trentaquattro e la mamma trentadue
e la nonna, se non sbaglio, sessantotto.
Questa scena non verrà ripetuta.
La scena non viene diversamente effigiata. E
chi si sentisse esule o in qualche
percentuale risulta ingrugnato
parli prima o domani.
Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza.
Seguano come a caso stridi
di vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice…
G. RABONI, Cadenza d’inganno (1975)
muggisce ad una nube ferma come un battello.
E giungono fanciulli con frasche che non
usano, angeli del trambusto inevitabile,
e subito due vacche si mettono a
correre con tutto il triste languore degli
occhi che ci crescono incontro.
Ma tu di fuorivia, non spaventarti,
non spaventare il figlio che maturi.
G. ORELLI, L’ora del tempo (1962)
La madre
E il cuore quando d’un ultimo battito Avrà fatto cadere il muro
d’ombra Per condurmi, Madre, sino al Signore, Come una
volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’Eterno, Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie
braccia, Come quando
spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m’avrà
perdonato, Ti verrà
desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
G. UNGARETTI, 1930
2.
AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
un segno del destino che il denaro speso per
gli antidepressivi sia andato a finanziare la più
antica e ignorata delle medicine contro l
´angoscia. Ed è un altro segno che sia stato
proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad aver
organizzato un concorso nazionale di poesia per
anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della
miliardaria americana e la signora Luigia Tonelli,
leggermente più matura, che ha voluto
ringraziare la giuria con queste parole: “I miei
104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per
tutto quello che la vita ci offre”. Una frase che, a
leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica
persino di prendere il Prozac. Rimane la gioia di
vedere tanti vecchi rifugiarsi nella poesia, il
linguaggio dei bambini. E la rabbia di saperli quasi
costretti a scrivere, dal momento che il mondo
non li ascolta più. »
M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA
20/11/2002
ARGOMENTO: È ancora possibile la poesia nella
società delle comunicazioni di massa?
DOCUMENTI
«Sotto lo sfondo così cupo dell’attuale
civiltà del benessere anche le arti
tendono a confondersi, a smarrire la loro
identità. Le comunicazioni di massa, la
radio e soprattutto la televisione, hanno
tentato non senza successo di annientare
ogni possibilità di solitudine e di
riflessione. Il tempo si fa più veloce,
opere di pochi anni fa sembrano “datate”
e il bisogno che l’artista ha di farsi
ascoltare prima o poi diventa bisogno
spasmodico dell’attuale, dell’immediato. Di
qui l’arte nuova del nostro tempo che è lo
spettacolo,
un’esibizione
non
necessariamente teatrale a cui concorrono
i rudimenti di ogni arte e che opera una
sorta di massaggio psichico sullo
spettatore o ascoltatore o lettore che sia…
In tale paesaggio di esibizionismo isterico
quale può essere il
posto della più discreta delle arti, la poesia? » E.
MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso
tenuto all’Accademia di
«Ruth Lilly, erede novantenne della casa
farmaceutica che produce il Prozac, ha
regalato cento milioni di dollari a “Poetry”,
rivista di poesia perennemente in
bolletta che ha pubblicato i grandi del
Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra
Pound, e che rischiava di chiudere… È
«La poesia è, ormai, un “genere” letterario
sempre più specialistico, che non interessa
nessuno, o quasi, al di fuori delle università e di
una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da
sempre, aspira a essere popolare; e questo fatto
genera qualche equivoco… L’impopolarità della
poesia sembra irreversibile. In passato, la poesia
diventava popolare sulla spinta delle grandi idee,
delle grandi emozioni, delle grandi cause (giuste o
sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la
causa palestinese e le sofferenze del popolo
israeliano non hanno un vate; Bin Laden balbetta
versi non suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo.
Forse, un capitolo della storia umana si è chiuso
per sempre.»
S.
VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA
12/01/2003
«La poesia è irreversibilmente morta… oppure è
viva e lotta con noi...? Di fronte a un’alternativa
del genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso,
quella di stringermi nelle spalle e cambiare
discorso. Come si fa a rispondere? La poesia è
una possibilità infinitamente sospesa, una
possibilità che si avvera soltanto nella mente di
ogni singolo destinatario; tutto il resto, la
“popolarità”, il “ruolo sociale” ecc. - appartiene
alla sfera delle conseguenze e può esserci o non
esserci, in un determinato periodo storico, per
motivi che non dipendono né dai poeti né dalla
poesia. »
G. RABONI, La poesia? Si
vende ma non si dice, IL
CORRIERE DELLA SERA
18/01/2003
«… la poesia non muore mai del tutto.
Se morisse la poesia, allora si
atrofizzerebbero e si impoverirebbero
mortalmente anche il linguaggio e il
pensiero, e non sarebbe un capitolo della
storia umana a chiudersi, ma sarebbe
l’umanità stessa a cambiare. Bisogna
indicarli gli assassini della poesia: non
sono certo il popolo, i ragazzi e le
ragazze, i lavoratori, gli anziani, le
persone comuni, ma sono tra i poeti e
gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che
vivono di rendita su vecchie posizioni
nichiliste, materialistiche ed eurocentriche, sono
tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri,
incolti che rappresentano il ventre molle della
classe dirigente italiana, sono tra i cultori del
trash, sono tra coloro che attaccano e
avvelenano la Madre Terra, sono tra i sostenitori
di una inedita gerarchia in cui Denaro e Tecnica
occupano il primo posto nella scala dei valori…. Se
popolare è tutto ciò che riguarda i consigli per gli
acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della
moda, degli spot, del calciomercato allora è
meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più,
è universale. E quelli che la
vogliono uccidere non ce la faranno.» G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SE
“La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne avrebbe un ritorno
d’immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri, fa della canzone il surrogato di
massa della poesia... C’è però un fatto decisivo a conferma della presenza vitale, anche se occultata dai media
più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi in questo genere espressivo. Qualche anno fa
pensavo: com’è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il meglio di sé alla poesia, in un mondo che tende a
nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma non per raccontare le sole sciocchezze in cuore e amore,
sono tanti e pienamente persuasi. Investono il meglio di sé nell’energia insostituibile e nella verità profonda della
parola poetica, e non gliene importa nulla dei vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati
negli anni Settanta e ormai anche oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo ai
surrogati.”
M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003
«Sei una parola in un indice». Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista letteraria... Ma per me
quel “sei una parola in un indice”, quel “ma di te sappiamo solo oscuro amico/che udisti l’usignolo una sera”,
vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde d’ordine sentimentale (chiamiamole pure
così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri e propri innamoramenti, cui si perviene
casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha
messi in evidenza. Lo studio a memoria della poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e ancora mal sopportato dai
ragazzini. Sarà, ma “Dolce e chiara è la notte e senza vento” o “quel giorno più non vi leggemmo avante”, devono
pur risuonare in un’aula scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude
merendine e play-station. Un mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per
sempre ma per altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando sull’autostrada,
spingendo il carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau svizzero, magari parziali e approssimativi
nella memoria, ma emotivamente indistruttibili. Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta chiave,
perché l’alternativa (il cenacolo con dama protettrice, il convegnino promosso dal Comune, l’evento mediatico
una volta l’anno) non funziona, inquina senza scampo quelle privatissime risonanze... »
C. FRUTTERO, L’indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003
3.
AMBITO
STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del ‘900.
DOCUMENTI
Scheda:

Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto, migliaia di
esiliati e fuoriusciti politici.

Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di concentramento e
nelle prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas 70.000 tedeschi vittime di un
programma di eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano stati uccisi circa 15 milioni di civili nei
paesi occupati, circa 6 milioni di ebrei; 3.300.000 prigionieri di guerra sovietici, più di un milione di
deportati e decine di migliaia di zingari sono morti nei campi di concentramento; più di 8 milioni sono
stati inviati ai lavori forzati.

Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936-38 furono
eliminati 30.000 funzionari su 178.000; nell’Armata rossa in due anni furono giustiziati 271 tra generali,
alti ufficiali e commissari dell’esercito. Nei regimi comunisti del mondo (URSS, Europa dell’Est, Cina,
Corea del Nord, Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si calcola che sono stati eliminati circa 100 milioni di
persone contrarie al regime.

Né bisogna dimenticare le “foibe” istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex Jugoslavia, in Algeria,
in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono state applicate torture su persone per
reati d’opinione.
“Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l’avversario, prima nemico e poi criminale, viene trasformato in
‘escluso’. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell’idea di sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è
ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un’umanità riunificata e
purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione, quindi verso
un’ideologia dell’eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli elementi impuri”.
S. COURTOIS, “Perché?”, in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000
“Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l’intenzione di distruggere completamente
o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave
attentato all’incolumità fisica o mentale di membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di
vita destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all’interno del
gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro”.
Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948
“Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro popolo
martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel combattimento, o assassinati,
torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo di orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i
colpevoli riceveranno il castigo esemplare”.
C. ALTAMIRANO, “Saluto di capodanno: I gennaio 1975”, in Tutte le forme di lotta, Milano, 1975,
(L’autore era segretario generale del Partito socialista cileno)
“I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l’esistenza di un pericolo prima insospettato: quello di una
manomissione completa della memoria”.
T. TODOROV, Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano, Garzanti, 2001
4.
AMBITO
TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’acqua, risorsa e fonte di vita
DOCUMENTI
H2O UNA BIOGRAFIA DELL’ACQUA: H2O è l’unica formula chimica che tutti conoscono. Ed è giusto che sia così: l’acqua
non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte, la matrice della vita. In tutti gli
antichi miti della creazione, in principio era l’acqua: nella Bibbia “lo spirito di Dio aleggiava sulle acque”; nel Regveda,
tutto “era acqua indistinta”. Quando la spogliamo dei suoi abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza,
l’anima, la maternità, la vita e la giovinezza; anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o
geologico che sia, l’acqua continua ad affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l’acqua lancia alla
scienza sfide sempre difficili.’’
Ph. BALL, H2O una biografia dell’acqua, Rizzoli 2000
USI E SPRECHI: “Destino veramente strano quello dell’acqua: se un essere umano ne è privato solo per pochi giorni,
muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di siccità, migliaia o addirittura milioni di persone muoiono di
fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrre. E tutto questo si riflette nelle idee che ci facciamo sull’acqua
e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo, però, l’acqua è sprecata, sporcata, ignorata e
dimenticata forse più di qualunque altra risorsa naturale.”
M. FONTANA, L’acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi, Editori riuniti, 1984
ACQUA, FONTE DI SICUREZZA ALIMENTARE: “ Affinché vi sia cibo occorre che vi sia acqua. E’ quindi fondamentale
investire per garantire la disponibilità e l’uso efficiente delle risorse idriche, in un indispensabile contesto di
salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo
dare priorità assoluta.”
Introduzione a “Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2002”
da parte del presidente del Consiglio dei Ministri
PROSPETTIVE FUTURE: “La società contemporanea si è abituata all’idea che risorse essenziali per la vita e per le attività
economiche e produttive, come l’acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre disponibili. Non tutti sanno,
tuttavia, che questa fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni, comincia anche a scarseggiare. Occorre,
quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell’acqua come elemento fondamentale esistente in natura e
dell’acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria per la vita, per la salute, per le città e per le campagne, e in
particolare per l’agricoltura e per una sana alimentazione... In futuro - è ormai evidente - l’acqua diventerà sempre
più un bene prezioso ed insostituibile, anche raro. Le difficoltà di approvvigionamento, il declino della qualità, la
penuria, il consumo disattento, gli sprechi dell’acqua sono già motivo di preoccupazione… L’acqua non dovrà essere
un fattore di incertezza o, nel caso delle catastrofi, minaccia per la popolazione del mondo, anche nei luoghi dove il
clima favorevole, le piogge, l’innevamento, l’alternarsi delle stagioni l’hanno resa abbondante.”
Atti della Giornata mondiale per l’alimentazione 2002
È L’ANNO DELLA VITA: “E’ certamente una coincidenza che il 2003, atteso da tempo per celebrare i cinquant’anni dalla
scoperta della struttura a doppia elica del Dna, sia stato dedicato anche all’acqua. L’accostamento non poteva essere,
comunque, più pertinente. Il Dna è, soprattutto nell’immaginario collettivo, il simbolo biologico della vita, ed è un luogo
non meno comune che l’acqua è una condizione indispensabile per la vita. Nonché un ambiente che offre straordinarie
opportunità evolutive. Con conseguenze non sempre benefiche per l’uomo: nel passaggio a una civiltà più sedentaria
l’acqua ha infatti cominciato a rappresentare un grave rischio di morte per l’umanità, veicolando gli agenti di malattie
come il tifo e il colera o favorendo lo sviluppo di artropodi in grado di trasmettere virus, o parassiti come la malaria. Il
rapporto fra acqua e vita è stato intuito da molti miti della creazione, in particolare presso quelle civiltà che si
svilupparono sulle sponde dei grandi fiumi e fatto proprio addirittura dal primo filosofo naturalista, Talete.”
G. CORBELLINI, Una molecola nell’oceano, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
“La molecola è sempre H2O ma in molte parti del mondo è marrone, sporca di fango e portatrice di funghi e batteri
e quindi di malattie e di morte: Oppure è assente del tutto. Per l’Organizzazione mondiale della Sanità la situazione
peggiora: nel 2025 l’oro blu potrebbe essere insufficiente per due persone su tre. Urgono nuovi accordi
internazionali. L’acqua è un problema globale, ma a differenza del riscaldamento del clima, è affrontabile su scala locale.
Lo stress idrico è, per esempio, spesso causato da sprechi locali: in primo luogo dalle inefficienze in agricoltura (attività
per la quale utilizziamo il 70% dell’acqua), ma anche da semplici, stupide perdite delle tubature o contaminazioni
evitabili… Ma ciò che in Italia è un problema, in Bangla Desh può diventare un dramma. Fino a una trentina di anni
fa, tutti bevevano acqua contaminata dalle fognature. Ascoltando i geologi, però, si scopre che basterebbe scavare i
pozzi a una profondità di 80 metri, anziché di 50 circa per eliminare il problema alle radici nel 99% dei casi.”
M. MERZAGORA, Un patto sul colore dell’acqua, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
L’EMERGENZA IDRICA E LA STIMOLAZIONE DELLA PIOGGIA: “L’agricoltura italiana può contare sempre meno sulle
piogge… Una situazione che provocherà pesanti ripercussioni economiche se si considera che più del 50% del valore
lordo della produzione agricola italiana dipende dall’irrigazione e che i due terzi del valore delle esportazioni è
costituito da prodotti che provengono da territori irrigati. Alla stimolazione delle piogge si lavora nei Paesi più
avanzati al mondo, come gli Stati Uniti, e in nazioni, come Israele, che hanno adottato la tecnologia italiana e si
avvalgono della consulenza dei nostri esperti. Non solo. Il convegno dell’Organizzazione meteorologica mondiale
ha riaffermato, lo scorso anno a Ginevra, il grande interesse per la stimolazione della pioggia riprendendo
l’indicazione data dalla Conferenza di Rio de Janeiro che cita questa tecnologia quale sistema di lotta alla
desertificazione della terra. Cos’è la stimolazione della pioggia? La tecnologia messa a punto da un’associazione
italiana riproduce in sostanza il processo naturale di formazione delle precipitazioni. Ci si avvale di piccoli aerei
che volano alla base dei sistemi nuvolosi, rilasciando microscopiche particelle di ioduro di argento in grado di
accelerare il processo di condensazione trasformando il vapore in pioggia che cade al suolo.”
AGRICOLTURA, marzo/aprile 2002
TIPOLOGIA C -
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione, sono titolari di diritti
fondamentali riconosciuti da leggi internazionali. Ciò ha portato all’affermazione di un nuovo concetto di
cittadinanza, che non è più soltanto “anagrafica”, o nazionale, ma che diventa “planetaria” e quindi
universale.
Sviluppa l’argomento analizzando, anche alla luce di eventi storici recenti o remoti, le difficoltà che i vari
popoli hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada dell’affermazione dei diritti umani.
Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per rendere coerenti e compatibili
le due forme di cittadinanza.
TIPOLOGIA D -
TEMA DI ORDINE GENERALE
Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte
delle informazioni rischia, a causa dell’impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del messaggio
visivo, di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del
destinatario.
Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio la immagine a favorire varie forme di apprendimento,
rendendone più efficaci e duraturi i risultati.
Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
ALLEG ATO 17
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
di Latina
Guglielmo Marconi
Esame di Stato a.s. 2015 -2016
Classe V sez.____
VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO
_______________________________
TIPOLOGIA
_______________________________
AMBITO
_______________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGI
Basso
Medio
Alto
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi
1
2
3
Proprietà lessicali
1
2
3
Correttezza e pertinenza dei contenuti
1
2
3
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
Rispetto della tipologia testuale
1
2
3
Elaborazione personale
1
2
3
Competenze linguistiche
Conoscenze
Capacità elaborative, logicocritiche e creative
TOTALE_______ /15
Eventuali osservazioni
____________________________________________________________
Latina _______________
La Commissione
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
PROBLEMA 1: Il porta scarpe da viaggio
Un artigiano vuole realizzare contenitori da viaggio per scarpe e ipotizza contenitori con una base
piana e un'altezza variabile sagomata che si adatti alla forma della scarpa.
L’artigiano procede alla progettazione del profilo e stabilisce che tali contenitori debbano essere a
base rettangolare di dimensioni 20 cm per 30 cm e che l’altezza, procedendo in senso longitudinale
da 0 a 30 cm, segua l’andamento così descritto: ad un estremo, corrispondente alla punta della
scarpa, l’altezza è 4 cm, a 10 cm da questo estremo la sagoma flette e l’altezza raggiunge 8 cm, a 20
cm dall’estremo l’altezza raggiunge 12 cm, mentre all’altro estremo l’altezza è zero.
Prima di procedere alla produzione di un prototipo, l’artigiano vuole essere sicuro del suo progetto.
Pensa che occorra una competenza in matematica per avere la certezza che il contenitore realizzato
in base al profilo da lui progettato possa contenere vari tipi di scarpe.
Ti chiede quindi di procedere alla modellizzazione del profilo del prototipo:
1. Scelto un riferimento cartesiano Oxy in cui l'unità di misura corrisponda a un decimetro,
individua, tra le seguenti funzioni, quella che possa meglio corrispondere al profilo
descritto, e giustifica la risposta:
(
)
(
(
)
)
(
)
[
]
[
]
[
]
2. dopo aver scelto la funzione che meglio rappresenta il profilo determina i valori dei
parametri a, b, c, e d in base alle dimensioni definite dall'artigiano;
3. studia la funzione che hai individuato e rappresentala graficamente nel riferimento
cartesiano Oxy; verifica se il contenitore possa essere adoperato con una scarpa alta 14 cm.
L’artigiano decide di valutare anche le condizioni di vendita del prodotto. Il costo di produzione è
pari a 5 € per ogni contenitore, più un costo fisso mensile di 500 €; in base alla sua conoscenza del
mercato, ritiene di poter vendere ciascun contenitore a 15 € e immagina che aumentando sempre più
il numero di contenitori prodotti in un mese il rapporto ricavo/costo possa crescere indefinitamente;
4. mostra che ciò non è vero e per illustrare all'artigiano il risultato matematico disegna
l'andamento del rapporto ricavo/costo al crescere del numero di contenitori prodotti in un
mese.
1
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
PROBLEMA 2: Il ghiaccio
Il tuo liceo, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, ha organizzato per gli studenti del quinto anno
un’attività presso lo stabilimento ICE ON DEMAND sito nella tua regione. All'arrivo siete stati
divisi in vari gruppi. Il tuo, dopo aver visitato lo stabilimento e i laboratori, partecipa ad una
riunione legata ai processi di produzione.
Un cliente ha richiesto una fornitura di blocchi di ghiaccio a forma di prisma retto a base quadrata
di volume 10 dm3, che abbiano il minimo scambio termico con l’ambiente esterno, in modo da
resistere più a lungo possibile prima di liquefarsi.
Al tuo gruppo viene richiesto di determinare le caratteristiche geometriche dei blocchi da produrre,
sapendo che gli scambi termici tra questi e l’ambiente avvengono attraverso la superficie dei
blocchi stessi.
1.
Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b
della base quadrata e rappresentala graficamente;
2.
determina il valore di b che consente di minimizzare lo scambio termico e il corrispondente
valore dell’altezza h, e commenta il risultato trovato.
Il blocco di ghiaccio al termine del processo produttivo si trova alla temperatura di -18°C,
uniformemente distribuita al suo interno. Esso viene posto su un nastro trasportatore che lo porta a
un camion frigorifero, attraversando per due minuti un ambiente che viene mantenuto alla
temperatura di 10°C; esso pertanto tende a riscaldarsi, con velocità progressivamente decrescente,
in funzione della differenza di temperatura rispetto all’ambiente;
3.
scegli una delle seguenti funzioni per modellizzare il processo di riscaldamento prima della
liquefazione (Ta = temperatura ambiente, Tg = temperatura iniziale del ghiaccio, T(t) = temperatura
del ghiaccio all’istante t, dove t = tempo trascorso dall’inizio del riscaldamento, in minuti):
( )
( )
(
)(
(
( )
)
(
)
)
e determina il valore che deve avere il parametro K, che dipende anche dai processi produttivi,
perché il blocco di ghiaccio non inizi a fondere durante il percorso verso il camion frigorifero.
L’azienda solitamente adopera, per contenere l'acqua necessaria a produrre un singolo blocco di
ghiaccio, un recipiente avente la forma di un tronco di cono, con raggio della base minore eguale a
1 dm, raggio della base maggiore eguale a 1,5 dm, e altezza eguale a 2 dm;
4.
sapendo che nel passaggio da acqua a ghiaccio il volume aumenta del 9,05%, stabilisci se il
suddetto recipiente è in grado di contenere l'acqua necessaria a produrre il blocco richiesto e, in tal
caso, a quale altezza dal fondo del recipiente arriverà l'acqua.
2
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
INDICATORI DI VALUTAZIONE dei problemi
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli .
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
3
Argomentare
Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza
dei risultati.
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
QUESTIONARIO
1.
Lanciando una coppia di dadi cinque volte qual è la probabilità che si ottenga un
punteggio totale maggiore di sette almeno due volte?
2.
Considerata la parabola di equazione
y  4  x 2 , determina le equazioni delle rette
tangenti alla parabola nel punto di ascissa 2 e nel suo simmetrico rispetto all’asse di
simmetria della parabola.
3.
Determinare un’espressione analitica della retta perpendicolare nel punto [1,1,1] al piano
di equazione 2 x  3 y  z  0 .
4.
Data la funzione:
3

x
f ( x)   2

 x  kx  h
0 x2
2 x4
 
Determinare i parametri h e k in modo che f(x) sia derivabile in tutto l'intervallo 0,4 .
5.
Determinare l’equazione dell’asintoto obliquo del grafico della funzione:
f ( x) 
4
x
1
x
2 1
6.
Risolvere la seguente equazione :
 x   x  2

6     
5   5 
7.
Data la funzione
f ( x) 
1 2
1
x ln( x)  x 2 , dopo aver determinato il campo di
2
4
esistenza ricerca l’eventuale asintoto verticale.
8.
Determina, utilizzando la definizione, la derivata prima della seguente funzione:
y  sin 2 x e generalizza il risultato per y  sin nx con n € N.
9.
Un oggetto viene lanciato verso l’alto; supponendo che
()
40
sia la legge
oraria del suo moto espressa in metri, determina la funzione velocità e la quota massima
raggiunta dall’oggetto.
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
10. Analizza il grafico della funzione
y
x2
 ln( x  1) e studiane i punti di
x2
discontinuità:
Dopo aver individuato il tipo di discontinuità scrivi l’espressione della funzione che può
essere ottenuta con un prolungamento per continuità.
INDICATORI DI VALUTAZIONE del questionario
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
5
AL LE G ATO 1 9
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una
(sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono
assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è
richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si
applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce,
inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4
livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno
della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni
singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è
assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i
all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di
applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti.
Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del
punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio
massimo relativo ai quesiti è 75.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
Sezione A: Valutazione PROBLEMA
LIVELL
O
DESCRITTORI
INDICATORI
L1
(0-4)
Comprendere
Analizzare la situazione problematica,
identificare i dati ed interpretarli.
L2
(5-9)
L3
(10-15)
L4
(16-18)
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive e
individuare la strategia più adatta.
L1
(0-4)
L2
(5-10)
L3
(11-16)
L4
(17-21)
L1
(0-4)
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in
maniera coerente, completa e corretta,
applicando le regole ed eseguendo i
calcoli necessari.
L2
(5-10)
L3
(11-16)
L4
(17-21)
Argomentare
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della
L1
(0-3)
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non
riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur
avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli
opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici
grafico-simbolici.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare
solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli
individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello
stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici graficosimbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e
interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra
queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici,
nonostante lievi inesattezze.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le
informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici
grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in
grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno
spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti
formali opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco
coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce
ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e
qualche errore gli strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate
ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili
relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti
di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici.
Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore
le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie
fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non
standard.
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non
sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato.
Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato
e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il
problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata.
Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o
con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte
con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione.
Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e
appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è
generalmente coerente con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di
modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo
analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole
in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i
calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il
problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e
la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o
molto impreciso.
Evidenze Punti
ti
strategia applicata, i passaggi
fondamentali del processo esecutivo e
la coerenza dei risultati.
L2
(4-7)
L3
(8-11)
L4
(12-15)
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la
strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio
matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase
di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o
viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche
incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo
tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima
padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
Sezione B: QUESITI
CRITERI
Quesiti
P.T.
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
Q
1
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Q
2
Q
3
Q
4
Q
5
Q
6
Q
7
Q
8
Q Q10
9
(0-4) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5) (0-4) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0-4) (0-4) (0-3) (0-4) (0-2) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4) (0-2)
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
(0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5) (0-5) (0-3) (0-5)
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure
anche grafiche.
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
ARGOMENTAZIONE
(0-3) (0-3) (0-2) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (0-2) (0-2) (0-3)
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
PUNTEGGIO SEZIONE B
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO TOTALE
(QUESITI)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
0-4
Voto
1
5-10 11-18 19-26 27-34
2
3
4
5
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
6
7
8
9
10
11
98-109
12
110123
13
124137
14
Voto assegnato ____ /15
Simulazioni di matematica a.s. 2015-2016- Rubrica di valutazione
CLASSE 5 sez. _______________Candidato: __________________________________Data: __ / __ /____
138150
15
ALLEG ATO 20
Griglia di valutazione della prova orale - Anno scolastico 2015/2016
INDICATORI
Conoscenza
dell'argomento
Argomenti proposti
dalla Commissione
Capacità
espresssiva
DESCRITTORI
Completa ed esauriente
Adeguata
7
6
Corretta
5
Essenziale
4
Superficiale
3
Superficiale e frammentaria
2
Scarsa e confusa
1
Scorrevole e appropriata
6
Scorrevole e corretta
5
4
3
Semplice e corretta
Semplice con qualche
incertezza
Incerta
Confusa
Coerenti
Max. 20 punti
Adeguate
Capacità di analisi,
sintesi e
rielaborazione
Semplici
Elementari
Superficiali
Incerte
Confuse
Argomento
proposto dal
Candidato
Conoscenza
dell'argomento
Completa e articolata
Corretta ed essenziale
Superficiale e confusa
Scorrevole e appropriata
Correttezza
espressiva
Max. 8 punti
Capacità di
collegamento ed
analisi
Discussione degli
Elaborati
Max. 2 punti
Capacità di
autocorrezione
e di motivare
le scelte
Nome del candidato
Latina , ...../ ……. 2016
Punteggi
analitici
Semplice e corretta
Incerta e confusa
Collegamenti e analisi
coerenti
Collegamenti e analisi
imprecisi
Autonoma e sicura
2
1
7
6
5
4
3
2
1
3
2
1
3
2
1
2
1
Punteggio
assegnato
………
………
…………
…………
…………
……….
2
…………
Incerta e parziale
1
Punteggio complessivo
in trentesimi
……./ 30
Allegati dal n° 1 al n° 10 PROGRAMMI
Allegati dal no 11 al no 15

SIMULAZIONE terza prova informatica n. 11

SIMULAZIONE terza prova inglese

SIMULAZIONE terza prova scienze naturali n. 13

SIMULAZIONE terza prova Filosofia n 14

GRIGLIA DI VALUTAZIONEterza prova n. 15
n.12
Allegati a seguire:

SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO n. 16

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA n. 17
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA MATEMATICA n. 18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA n.19

GRIGLI A DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE
n.20
FIRME CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
DOCENTE
ITALIANO
GARDIN ILARIA
STORIA
GARDIN ILARIA
LINGUA INGLESE
ABBALLE ROBERTA
MATEMATICA
ROSSETTI CRISTINA
FILOSOFIA
FERRARO MARIA LUISA
INFORMATICA
DI NOI MARIA GRAZIA
FISICA
VACCA STEFANO
SCIENZE NATURALI
DE MARIA ADELE
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE TULLI PAOLO
SCIENZE MOTORIE
PIZZO GIOVANNA
RELIGIONE
TISCIONE MARIA TERESA
LATINA 15 Maggio 2016
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