Doc. 15 Maggio - VE ITT INF AS2015/16

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Doc. 15 Maggio - VE ITT INF AS2015/16
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015/2016
Classe: 5 °
Indirizzo
Sez. E
ITT - Informatica e Telecomunicazioni
Articolazione: Informatica
IIS "Guglielmo Marconi" Via Reno, snc – 04100 LATINA Tel. 0773.472005 - Fax 0773.410393
www.iismarconilatina.gov.it
PREMESSA
Il Consiglio di Classe nella seduta del 29/04/2016, sulla base della programmazione didatticoeducativa annuale coordinata, redatta in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici
d'indirizzo e delle finalità generali contenute nel Piano dell'Offerta
Formativa approvato dal
Collegio dei Docenti, elabora il presente documento destinato alla Commissione d'Esame. Ai
sensi delle vigenti disposizioni normative sugli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, il
documento esplicita i contenuti disciplinari, gli obiettivi,i metodi, i mezzi, i tempi del percorso
formativo, nonché i criteri e gli strumenti di valutazione.
INDICE

Presentazione della scuola

Strutture e risorse

Profilo professionale

Docenti componenti del C. di C.

Elenco alunni che hanno frequentato la classe quinta

Presentazione della classe

Elenco candidati esterni assegnati alla classe

Obiettivi

Strategie

Modalità d'intervento e strumenti

Attività di recupero /potenziamento e approfondimento

Verifiche e valutazione

Attività curricolari

Attività extracurricolari (di orientamento e stage aziendali)

Parametri e criteri di attribuzione dei crediti scolastico e formativo

Percorsi formativi delle singole discipline

Simulazione delle prove d'esame e griglie di valutazione
PRESENTAZIONE DELL A SCUOL A
L'Istituto di istruzione superiore "G. Marconi" di Latina è nato principalmente per erogare servizi
ad un bacino d'utenza che si espande nell'intera zona nord della provincia.
Questo si compone dell'Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Informatica e
Telecomunicazioni, Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione, Finanza e
Marketing e Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate.
tecnologiche anche perché
E' attento alle grandi trasformazioni
si propone una funzione importante non solo per l'educazione
culturale, sociale e umana, ma anche professionale ed operativa.
Riguardo al territorio della provincia di Latina, occorre considerare che il mondo del lavoro
presenta aziende piccole e medie, che solo dopo il 1983 hanno trovato le condizioni attuali per la
diffusione delle tecnologie informatiche. Dall'inizio degli anni '90 le aziende, nel territorio pontino,
per essere competitive in un mercato sempre più internazionale, si sono orientate ad impiegare
l'elaboratore nella produzione, nel marketing e in genere nel supporto alle decisioni strategiche di
aziende. A ciò si aggiunge il fatto che il progresso tecnologico ha comportato uno spostamento
della domanda di lavoro verso personale qualificato, soprattutto in relazione allo sviluppo delle
tecnologie informatiche.
In questo contesto, quindi l' I.I.S. "G. Marconi" di Latina ritiene, nell'ambito del suo piano
dell'offerta formativa, che la formazione sia uno strumento di politica attiva nel mercato del lavoro,
tendente ad adeguare le qualifiche professionali alle necessità del mercato, e divenendo, di
conseguenza, un elemento chiave per dare maggiore flessibilità a quest'ultimo.
Alla luce di quest'analisi, l' I.I.S. "G. Marconi" si propone di dare delle valide risposte dal
punto di vista educativo e professionale, pertanto l’identità dell’Istituto tecnico, in particolare, è
connotata da una solida base culturale a carattere scientifico-tecnologico, in linea con le
indicazioni
della
Comunità
Europea,
costruita
attraverso
lo
studio,
l’approfondimento,
l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico.
STRUTTURE E RISORSE
L'Istituto 'G. Marconi' di Latina presenta una ampia dotazione di laboratori.
Nel triennio gli studenti possono accedere ai laboratori di:

Informatica e Sistemi (Personal Computer con un'ampia gamma di software per sistemi di
sviluppo di linguaggi di programmazione e per lo studio dei microprocessori)

Telecomunicazioni (Personal Computer e strumentazione e componentistica elettronica
con programmi di progettazione CAD elettronico, PLC)

Matematica (Personal Computer con dotazione di software specifico: Derive, ecc.)

Laboratorio Linguistico Multimediale

Laboratorio di Fisica

Laboratorio di Biologia

Laboratorio di Chimica
Tutti i laboratori sono collegati fra loro tramite rete Intranet e sono forniti di Lavagne Interattive
Multimediali.
Altri strumenti a disposizione dei docenti nello svolgimento in aula delle attività didattiche e
comunemente usati sono:

Lavagna luminosa per la proiezione di lucidi con schermo;

Televisione con video registratore;

Registratore;

Lavagne Interattive Multimediali

Display LCD per la proiezione su schermo di immagini provenienti da computer.
PROFILO DELL'INDIRIZZO ITT
(Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni)
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:
- ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione,
delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
- ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
- ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi
al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
- collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
- collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
- collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
- esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi
e nella realizzazione delle soluzioni;
- utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
- definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
Numero ore
settimanali
DOCENTE
Continuità
ITALIANO
4
MARCHIONNE M.GLORIA
SI
STORIA
2
MARCHIONNE M.GLORIA
SI
INGLESE
3
FALCONE CRISTINA
SI
MATEMATICA
3
RANIERI ERMANNO
SI
INFORMATICA
6
CANNIZZARO GIOVANNI
SI
LAB.INFORMATICA
4
MARASCIA DANIELE
SI
SISTEMI
4
DE VITIS ALESSANDRA
SI
LAB. SISTEMI
3
LORELLO COSETTA
NO
TECNOLOGIE E PROG.
4
CASULLI ANGELA
SI
LAB. TECN. E PROG.
2
LORELLO COSETTA
NO
GESTIONE DI PROG.
3
DE VITIS ALESSANDRA
SI
LAB. GESTIONE DI PROG.
1
MARASCIA DANIELE
SI
SCIENZE MOTORIE
2
PISANU BARBARA
SI
RELIGIONE
1
ESPOSITO ANTONIETTA
SI
ELENCO ALUNNI FREQUENTANTI LA QUINTA CLASSE
COGNOME
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5E è composta da 18 alunni, 17 maschi e una
femmina.
14. PIETRICOLA
LUCA
15. PITU
IULIAN MIHAI
16. ROTA
ILARIA
17. VARGIU
EMANUELE
18. VERTICILO
VITTORIO
19.
20.
La classe, nel corso dei cinque anni di studio, è rimasta,
21.
nella sua composizione, sostanzialmente la stessa, per cui
22.
tra gli studenti c’è coesione e rispetto reciproco che ha
23.
favorito il lavoro didattico e i rapporti tra alunni e docenti.
24.
Nel complesso, si può affermare, che gli studenti della 5E
hanno seguito le lezioni con interesse, con impegno a volte
NOME
25.
26.
discontinuo rispetto al lavoro scolastico richiesto e, nelle discipline di indirizzo, hanno svolto diverse attività
progettuali di gruppo, operando in modo partecipativo.
Le prove svolte nel corso dell’anno scolastico, unite alle conoscenze pregresse, forniscono un quadro della
preparazione media degli studenti che è possibile definire sufficiente.
E’ altresì vero che ogni elemento denota propensioni differenti nelle varie discipline, per cui è possibile riscontrare
competenze che vanno dal livello mediocre/sufficiente al buono. Infatti si distingue un gruppo di alunni che durante
l’ultimo triennio ha lavorato con attenzione e partecipazione dimostrando apprezzabili capacità non solo nelle materie
di indirizzo.
E’ importante evidenziare, nel naturale processo di crescita che ha interessato gli allievi nel loro percorso scolastico, il
legame umano e affettivo che si è instaurato tra gli studenti, caratterizzato da rapporti improntati al rispetto e alla
collaborazione.
Nella gran parte delle discipline è stata garantita la continuità didattica.
PROFILO COGNITIVO E SOCIO-RELAZIONALE
Con riferimento al percorso evolutivo dell’ultimo triennio, le relazioni socio-cognitive tra alunni e docenti sono sempre
state positive. Solo pochi alunni hanno avuto difficoltà a relazionarsi in modo costruttivo. Ciò ha comportato
l’assegnazione di debiti formativi che però sono stati recuperati.
Anche gli alunni, che nel corso degli anni si sono aggiunti nel gruppo classe, non hanno avuto particolari problemi di
inserimento.
Si può quindi affermare che tra gli alunni è nato un profondo senso di amicizia e solidarietà che li ha accompagnati
fino al termine del corso.
Anche i rapporti con le famiglie sono sempre stati improntati alla massima collaborazione.
Da segnalare che una alunna, per problemi extrascolastici, ha presentato, in data 08/03/2016, domanda di ritiro dal
corso di studi.
ELENCO CANDIDATI ESTERNI
COGNOME
NOME
Composizione anni precedenti
Classe 3a :
N 16 studenti A.S. 2013/2014
studenti promossi a Giugno: 10
studenti con sospensione del giudizio: 5
studenti promossi a Settembre: 4
studenti non promossi: 2
studenti ritirati: NESSUNO
Classe 4a :
N 19 studenti A.S. 2014/2015
studenti promossi a Giugno: 11
studenti con sospensione del giudizio: 7
studenti promossi a Settembre:7
studenti non promossi :NESSUNO
studenti ritirati:1
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
A) COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
 Assiduità nei controlli dei compiti assegnati a casa;
 Trasparenza nella valutazione;
 Celerità nella riconsegna degli elaborati scritti;
 Esigere puntualità nell'ingresso alle lezioni e rispetto del Regolamento di Istituto;
B) OBIETTIVI TRASVERSALI: (comportamentali e cognitivi)
B1 




COMPORTAMENTALI
Acquisire la consapevolezza dei diritti e dei doveri di ogni cittadino in una società
democratica;
Sviluppare la fiducia in sé e la motivazione alla crescita individuale e culturale;
Interiorizzare norme etiche e comprendere il valore della legalità;
Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica contenute nel Regolamento d’Istituto;
Essere capaci di un confronto civile, rispettando il punto di vista degli altri;






Imparare a formulare domande e risposte adeguate, ad assumersi responsabilità, a
sviluppare uno spirito cooperativo;
Partecipare attivamente e con contributi personali alle attività didattiche svolte in classe;
Acquisire un metodo di studio adeguato al raggiungimento degli obiettivi della
programmazione;
Imparare a prendere appunti, reperire informazioni, leggere selettivamente e criticamente i
materiali di studio, utilizzando sia sussidi cartacei che multimediali;
Collaborare con gli insegnanti e con i compagni nell’esecuzione di un compito, imparando
a lavorare in gruppo;
Sviluppare la capacità di valutazione e di autovalutazione, sia del lavoro scolastico che dei
rapporti sociali, al fine di riconoscere per tempo eventuali difficoltà/carenze e avviare un
percorso di recupero.
B2 - COGNITIVI
 Riconoscere e decodificare messaggi usando linguaggi verbali, non verbali e simbolici;
 Comprendere testi di tipo diverso (giornalistico, scientifico, tecnico, storico, letterario, ecc.),
formulari diversi, leggere mappe e carte, interpretare grafici;
 Comunicare ad altri, in diverse forme parlate e scritte (relazioni, interventi in discussioni,
tabelle, commenti, questionari, articoli, ecc.), idee e dati, organizzando in maniera
adeguata le informazioni;
 Individuare percorsi e strumenti efficaci, utilizzare autonomamente metodi e strategie
originali;
 Rilevare, misurare, rappresentare fenomeni e risolvere con coerenza problemi, usando
tecniche di tipo matematico e scientifico, controllare dati, elaborare risultati.
 Padroneggiare le conoscenze informatiche di base ed i programmi applicativi più utilizzati
nello studio e nel lavoro;
 Acquisire progressivamente il linguaggio specialistico delle discipline tecniche
 Acquisire la capacità di impostare e sviluppare adeguatamente le diverse fasi di un
progetto tecnico;
 Acquisire le competenze professionali di base e una propensione culturale
all’aggiornamento
 Partecipare operativamente alla costruzione di una nuova cultura della sicurezza sui luoghi
di lavoro
 Sviluppare competenze progettuali nell’elaborazione di interventi di riqualificazione e di
sviluppo sostenibile del territorio
C) STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
 Accertamento dei pre-requisiti prima di ogni nuova fase di lavoro;
 Insegnare agli alunni a schematizzare quanto viene fatto in classe individuando gli aspetti
più importanti e guidare a tal scopo nei collegamenti e nelle elaborazioni;
 Lezioni di diversa natura: frontali, di gruppo, riassuntive, esercitazioni, dibattiti di
approfondimento. Verifiche orali di carattere individuale come lezione dialogata di ripasso e
approfondimento tali da incentivare la partecipazione attiva del resto della classe;



Correzione motivata degli elaborati per una migliore consapevolezza delle proprie
capacità, dei propri limiti e del processo formativo da parte degli studenti;
Rendere familiari i linguaggi specifici, spiegare il lessico e correggere sistematicamente i
vocaboli usati impropriamente;
Favorire la partecipazione responsabile e costruttiva alle opportunità di confronto,
conoscenza e analisi della realtà offerta dalla scuola per l'inserimento dell'individuo nella
società.
D) STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Criteri generali
Il processo della valutazione dura per l’intero anno scolastico e verifica il raggiungimento degli
obiettivi formativi e delle competenze previste per ciascun indirizzo e per ciascun allievo. Il
sistema di valutazione parte dai seguenti obiettivi prioritari che lo studente deve raggiungere:
a) la formazione integrata;
b) il corretto rapporto con il territorio;
c) la padronanza delle tecnologie;
d) le competenze proprie dei diversi indirizzi presenti nell’istituto.
Il Consiglio di Classe, che ha dato la valutazione finale dello studente, ha monitorizzato
costantemente:
a) la progressione nell’apprendimento;
b) il grado di maturità raggiunto nella conoscenza delle discipline;
c) l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo;
d) lo sviluppo delle capacità di analisi, comprensione, applicazione in contesti diversi;
e) elaborazione e senso critico;
f) comportamento dello studente nel sistema scuola.
La valutazione finale ha tenuto conto, inoltre, dei seguenti elementi:
a) la misurazione di parti di moduli;
b) il collegamento con la programmazione individuale e di classe;
c) le prove differenziate previste in sede di programmazione;
d) l’autovalutazione cui lo studente è stato adeguatamente sottoposto.
E) STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Obiettivo
Obiettivi comportamentali
Obiettivi cognitivi
Strategia
Indicatore
Discussioni in classe e
simulazione di lavoro di gruppo
Ruoli svolti nelle
dinamiche di gruppo,
partecipazione ed
interesse
Lavori di gruppo, ricerche
individuali, lezioni frontali e
partecipate, in laboratorio ...
Rendimento rispetto alle
verifiche orali e scritte
OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE CONOSCENZE:
Le conoscenze relative alle varie discipline possono definirsi sufficienti o discrete per circa un terzo degli
studenti, che sono in grado di approfondire autonomamente le conoscenze acquisite.
Parte del resto della classe si avvale di conoscenze nel complesso quasi sufficienti; per altri, le conoscenze
specifiche in alcune discipline sono state acquisite in modo settoriale e/o approssimativo.
La classe sa riferire i contenuti noti utilizzando, generalmente con correttezza, il linguaggio specifico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE COMPETENZE
Relativamente all’utilizzazione delle competenze, nella risoluzione di problemi, nell’effettuazione dei
compiti assegnati e in generale nell’applicazione concreta di quanto appreso, una buona meta’ della classe
ha raggiunto un livello più che sufficiente, il resto un livello mediamente sufficiente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE CAPACITÀ
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al riconoscimento delle priorità tra i
concetti appresi, alla capacità di un loro autonomo e corretto utilizzo, una buona parte della classe ha
raggiunto un livello più che sufficiente, mentre per la parte rimanente, che ne costituisce la maggioranza, il
livello è sufficiente.
STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA FORMATIVA
Interrog. lunga
X
X
Interrog.
Breve
X
X
X
Tema o
problema
X
X
X
Prove
X
X
X
Religione
Sc.Motor
Gest.Imp
Tecnol.P
Sistemi
Informat.
Inglese
Matemat.
Storia
Strumento
Utilizzato
Italiano
(CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO)
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
strutturate
Prove semi
strutt.
X
Questionario
X
X
X
X
Relazione
X
X
X
X
X
Esercizi
Dialogo
educativo
X
X
X
X
X
X
X
X
Lavori di
gruppo
X
X
X
X
X
Attività “tra
pari”
X
X
X
Tesine
X
Approfondime
nti
X
X
X
X
STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Interrog. lunga
X
X
Interrog. breve
X
X
X
Tema o
problema
X
X
X
Prove
strutturate
X
X
X
Religione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Modalità di intervento
Strumenti:





Sc.Motor
Gest.Imp
Tecnol.P
Sistemi
X
Prove semi
strutt.
Questionario
Informat.
Inglese
Matemat.
Storia
Strumento
Utilizzato
Italiano
(CONTROLLO DEL PROFILO SCOLASTICO AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE)
tecnologie multimediali
software specifici
rete Internet
libri di testo e non
dispense
Attività di recupero / potenziamento e approfondimento
X
X




Intervento individualizzato
Recupero / approfondimento in itinere
Sportello dello studente
Simulazioni delle prove d'esame
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE, SCRITTE ORALI E GRAFICHE
Voto
10
9
Conoscenze
Conoscenze ampie,
complete e approfondite
anche in modo autonomo
Competenze
Affronta autonomamente compiti
complessi, applicando le
conoscenze in modo corretto,
critico e autonomo
Conoscenze ampie, comple- Affronta autonomamente compiti
te
complessi, applicando le conoe organiche
scenze in modo corretto,critico e
autonomo
Capacità
Comunica in modo proprio,
efficace, articolato.
Sa collegare conoscenze
attinte da ambiti pluri
disciplinari.
Analizza in modo critico e
documenta il proprio lavoro
Comunica in modo proprio,
efficace.
Sa collegare conoscenze attinte
da ambiti pluridisciplinari.
Analizza in modo critico la realtà di interesse.
8
Complete e organiche
Affronta compiti anche complessi Analizza in modo
in modo accettabile
complessivamente corretto,
compie alcuni collegamenti,
rielabora in modo abbastanza
autonomo
7
Conosce gli elementi
fondamentali essenziali
Esegue correttamente compiti
semplici; affronta compiti più
complessi
6
Essenziali con lacune non
estese e/o profonde
Esegue compiti semplici senza
Comunica in modo accettabile.
errori sostanziali; affronta compiti Coglie
più complessi con incertezza
gli aspetti fondamentali, le sue
analisi sono sufficienti
5
Incerte e incomplete
Applica le conoscenze minime
con imprecisione
Comunica in modo non
sempre coerente, ha difficoltà
a cogliere nessi logici e ad
analizzare temi, questioni,
problemi
4
Carenti e lacunose
Applica le conoscenze minime
solo se guidato commettendo
comunque gravi errori
Effettua analisi parziali e non
corrette e comunica in modo
improprio
3
Frammentarie e gravemente Applica le conoscenze minime
lacunose
commettendo gravissimi errori
Non è in grado di cogliere
concetti e relazioni essenziali
che legano fra loro anche i fatti
più elementari
2
Estremamente
frammentarie e
gravemente lacunose
Non applica le conoscenze
minime commettendo
gravissimi errori
Non si orienta
1
Nessuna
Nessuna
Non si orienta
Comunica in modo adeguato,
è diligente nello svolgimento
dei compiti; coglie gli aspetti
fondamentali e analizza in
modo discreto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COMPORTAMENTO
VOTO
DESCRITTORI
10
a) Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole
b) Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica
c) Consapevolezza del proprio dovere e puntualità e completezza nello
svolgimento degli impegni scolastici
d) Apporti propositivi al dialogo educativo e collaborazione con i docenti e i
compagni
e) Frequenza scolastica assidua
9
a) Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole
b) Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica
c) Consapevolezza del proprio dovere e puntuale svolgimento degli impegni
scolastici
d) Frequenza scolastica assidua
8
a)
b)
c)
d)
Comportamento corretto e rispettoso delle regole
Interesse e partecipazione attenta alle lezioni
Puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza scolastica regolare
7
a)
b)
c)
d)
Comportamento corretto
Discreto interesse e partecipazione generalmente attenta alle lezioni
Discreta puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza normale (assenze e/o ritardi entro il limite concesso dal regolamento
di Istituto)
6
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione
Episodi di disturbo all'attività didattica
Interesse incostante e partecipazione saltuaria e/o passiva al dialogo educativo
Discontinuità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza discontinua (numerose assenze, numerosi ritardi e uscite anticipate)
Cura non sempre costante nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei
materiali
5
a) Comportamento scorretto e poco responsabile
b) Mancanza di rispetto delle regole con grave e frequente disturbo del lavoro
comune
c) Sanzioni disciplinari ripetute di fronte alle quali lo studente/studentessa non
evidenzia apprezzabili miglioramenti
d) Sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni (DM 16/01/2009, art. 4, comma 2)
e) Mancanza di ravvedimento da parte dello studente/studentessa
f) Interesse scarso e mancata partecipazione al dialogo educativo
g) Impegno insufficiente nello svolgimento degli impegni scolastici
h) Frequenza estremamente discontinua con assenze e/o ritardi non giustificati
i) Mancanza di cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali
ATTIVITÀ INTEGR ATIVE EXTR ACURRICOL ARI
Tipo di attività
Partecipazione convegno IOT
Concorso “riaccendere il saldatore”
HACKATON INTEL
Concorso Fotonica in Gioco
Visita Centro ENEA-Frascati
Visita Data Center Telecom-Pomezia
Progetto “Protocolli in Rete”
Progetto “Adotta una quinta”
Centro Sportivo Scolastico
Incontro con il Vescovo della Diocesi
Numero studenti partecipanti
Tutta la classe
2
1
2
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe
Parte della classe
Tutta la classe
PAR AMETRI PER L' ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOL ASTICO

la media dei voti riportati nello scrutinio finale;

l’assiduità nella frequenza scolastica;

interesse e impegno nella partecipazione alle attività integrative;

eventuali crediti formativi;

Religione Cattolica ed Attività alternativa
CRITERI PER IL CREDITO FORM ATIVO
Per quanto riguarda le modalità procedurali si richiama quanto precisato
dall’art.3 del D.M. 49 e dall’art.12 del Regolamento:
 “la
documentazione relativa all’esperienza che dà luogo a crediti formativi deve
comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli Enti, associazioni,
istituzioni, presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una
sintetica descrizione dell’esperienza stessa”
 “le
certificazioni comprovanti attività lavorative devono indicare l’ente a cui sono
versati i contributi di assistenza e previdenza, ovvero le disposizioni e la
normativa che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo”.
ALLEG ATI
Programmi
Materia
ITALIANO
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
INFORMATICA
SISTEMI E R.
TECNOLOGIE
GESTIONE
SC. MOTORIE
RELIGIONE
Numero
allegato
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Simulazioni prove d'esame
Prova
Tempi di
Discipline coinvolte
Tipologia
INFORMATICA
MISTA
Simulazione
INGLESE
B+C
2H
Terza prova
T.P.S.I.T.
A,B,C,D
6H
C
6H
esecuzione
S. MOTORIE
Esercitazione
prima prova
ITALIANO
scritta
Esercitazione
seconda prova
scritta
SISTEMI E RETI
Allegati dal n° 1 al n°10

PROGRAMMI
Allegati dal no 11 al no 14

SIMULAZIONE PROVE D'ESAME TERZA PROVA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE

SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO E GRIGLIA DI VALUTAZIONE

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA – SISTEMI E RETI E GRIGLIA DI
VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE
ALLEGATO1/2
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINE: LETTERATURA ITALIANA- STORIA
DOCENTE: Maria Gloria Marchionne
CLASSE: V E INF.
PROFILO DELLA CLASSE
Seguo gli allievi della V E dalla Classe III, nel loro percorso scolastico, riguardo alle mie materie, hanno
mostrato un interesse alterno. Nel lavoro svolto, nell’attuale anno, varie sono state le difficoltà. Educati,
ben predisposti nei rapporti interpersonali, alla partecipazione evidenziata, durante le lezioni, non sempre
hanno fatto seguire un attento studio. Molte sono state le ore saltate per motivi di assenza della classe
impegnata, comunque, in visite guidate, conferenze, “alternanza scuola-lavoro”, progetti, il tutto finalizzato
ad approfondimenti nel settore specifico della loro formazione. Tutto questo ha portato ad una lieve, ma
significativa, riduzione dei programmi preventivati. Il rendimento degli allievi ha avuto dei rallentamenti. La
classe si è mantenuta, globalmente, su di un livello sufficiente. Pochi sono riusciti a conseguire in modo
adeguato gli obiettivi posti. Alcuni, più attenti e partecipi, presentano una preparazione ben coordinata e
valida.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Posso sostenere che , riguardo agli obiettivi posti nella “Programmazione” gli allievi hanno:
 Migliorato lentamente il metodo di studio;
 Imparato ad esporre in modo più organico i contenuti;
 Corretto, in parte, la scrittura dal punto di vista grammaticale e sintattico;
 Migliorato le capacità di sintesi e collegamento;
 Acquisito i contenuti letterari e storici in modo accettabile. Solo alcuni di loro
evidenziando capacità critiche e di riflessione personale.
CONTENUTI TRATTATI1
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
LETTERATURA ITALIANA
MODULO I
L’ETA’ POSTUNITARIA
Le strutture politiche, economiche e sociali.
Le ideologie.
Le istituzioni culturali.
Gli intellettuali.
MODULO II
1
L’ETA’ DEL POSITIVISMO E DEL REALISMO
Linee generali della cultura europea.
Linee generali della cultura Italiana.
POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO.
GIOVANNI VERGA
La poetica, le opere.
Analisi dei testi. Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”;”La Lupa”Da “I Malavoglia”:”La prefazione”;”La famiglia Toscano”;”Il naufragio della Provvidenza”;” ‘Ntoni si
ribella”.
Da “Mastro don Gesualdo”: “La morte di Gesualdo”.
Da “Novelle Rusticane”: “La roba”; “Libertà”.
MODULO III
L’ETA’ DEL DECADENTISMO
Linee generali della cultura europea.
Linee generali della cultura italiana.
Contenuti e forme del romanzo decadente.
La poesia.
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita, la poetica (Il “Super-uomo” dannunziano e la società di massa).
Analisi dei testi,Da “Il piacere”: “La filosofia del dandy”; “Un ritratto allo specchio: Adrea Sperelli ed
Elena Muti”.
Le Laudi. Da “Alcyone”: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”; Dal “Notturno”: “La prosa
notturna”.
GIOVANNI PASCOLI
La vita. La visione del mondo. La poetica : “Il fanciullino”.L’ideologia politica. I temi della poesia
pasco liana. Le soluzioni formali: i simboli.
Da “Myricae”: “Il temporale”; “Il lampo”; “Il tuono”; “L’assiuolo”; “X Agosto”; Da “I canti di Castel
Vecchio”: “Il gelsomino notturno”.
MODULO IV
IL PRIMO NOVECENTO
La cultura europea ed italiana. Idealismo e Nazionalismo
I Movimenti letterari: IL FUTURISMO (I Manifesti)- F.T. Marinetti “Manifesto del Futurismo”,
“Manifesto tecnico della letteratura”.
La narrativa del primo Novecento: il rifiuto della tradizione.
ITALO SVEVO
La vita,la cultura. La figura dell’inetto.
Da “Una vita” “Le ali del gabbiano”. Da “Senilità” “Il ritratto dell’inetto”.
Da “La coscienza di Zeno”: “Il fumo”; “La morte del padre”; “Psico-analisi”; “ La profezia di
un’apocalisse cosmica”.
LUIGI PIRANDELLO
La vita. La visione del mondo. La poetica. Da “L’umorismo” “Un’arte che scompone il reale”
Da “Novelle per un anno”: “Ciàula scopre la luna”; “Il treno ha fischiato”.
Da “Il fu Mattia Pascal” “La costruzione della nuova identità”. Da “Uno, nessuno, centomila”
“”Nessun nome”.Il teatro da “Maschere nude” “Il giuoco delle parti”, il teatro nel teatro “Sei
personaggi in cerca di un autore”. L’ultima produzione teatrale.
MODULO V
DALLA GRANDE CRISI AL SECONDO DOPOGUERRA
La poesia in Italia
L’ERMETISMO
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita , le opere, la poetica.
Da “L’allegria” : “Veglia”; “Sono una creatura”; “I fiumi”; “San Martino del Carso”; “Soldati”;
“Mattina”. Da “Il dolore” “Non gridate più”.
SALVATORE QUASIMODO
Da “Acque e terre” “Ed è subito sera”; da “Giorno dopo giorno” “Alle fronde dei salici”.
EUGENIO MONTALE
La vita , la poetica.
Da “Ossi di seppia”: “I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”; “Spesso il
male di vivere ho incontrato”. Da “Satura” “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di
scale”.
DAL DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI
Cenni sul “Neorealismo”
Le trasformazioni sociali ed economiche .Il pubblico. L’editoria. I giornali. La televisione le
tecnologie informatiche e Internet.
STORIA
MODULO I
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO
La spartizione dell’africa e dell’ Asia; Colonialismo ed Imperialismo.
LUCI ED OMBRE DELLA “BELLE EPOQUE”
L’Italia giolittiana.
la legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale in Italia.
La politica interna tra socialisti e cattolici.
La politica estera e la guerra di Libia.
MODULO II
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause della guerra
1914: il fallimento della guerra –lampo.
L’entrata in guerra dell’Italia (Neutralismo ed Interventismo)
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra.
MODULO III
La Rivoluzione Russa.
L’Europa dopo il conflitto.
L’Unione Sovietica.
MODULO IV
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Le difficoltà economiche e sociali.
Nuovi partiti e movimenti politici.
La crisi del liberalismo: La “questione di Fiume” ed “Il biennio rosso”.
L’ascesa del fascismo. La costruzione del regime.
La crisi del’29.
LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO.
MODULO V
IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
Il consolidamento del regime.
Il Fascismo fra consenso ed opposizione.
La politica interna economica.
I rapporti fra Stato e Chiesa. (I Patti Lateranensi)
La politica estera e le leggi razziali,
I Fascismi in Europa.
La Guerra Civile Spagnola.
L’escalation Nazista: verso la Guerra.
MODULO VI
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il successo della “guerra-lampo” (1939-40)
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale.
La controffensiva alleata (1942-43)
LA CADUTA DEL FASCISMO E LA GUERRA CIVILE IN ITALIA.
La vittoria degli alleati.
LO STERMINIO DEGLI EBREI.
NASCITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
LA COSTITUZIONE
La nuova Italia post-bellicaLa ricostruzione.
METODOLOGIE DIDATTICHE
o
o
o
o
o
Lezione Frontale
Esercitazioni individuali
Studi di caso
Mappe concettuali
Cineforum
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Libri di testo: Letteratura Italiana
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria
“L’Attualità della Letteratura” Dall’età postunitaria ai giorni nostri.
VOL.3
Casa ed. Paravia
Storia
Brancati, Pagliarini
“Il nuovo dialogo con la Storia” VOL-3
Casa ed.La Nuova Italia
Dispense fornite dal docente.
Appunti dalle lezioni
filmati
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
o Interventi di recupero in itinere
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Suggerimenti. Descrivere quante verifiche sono state fatte sia scritte che orali. Dire se sono state somministrate prove strutturate
o semistrutturate.
Tipologia
Prova
N.ro
prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
6
6
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
o La situazione di partenza;
o L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
o I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
o L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
o L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF.SSA MARIA GLORIA MARCHIONNE)
____________________________
ALLEGATO 3-ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: Falcone Cristina
CLASSE: V E ITT
PROFILO DELLA CLASSE
Per quanto riguardo la composizione della classe si veda parte generale del documento del 15 Maggio.
Ho cominciato a seguire questa classe nel mese di Settembre 2014, ho avuto quindi una continuità didattica due anni,
fondamentale per gli apprendimenti basilari della lingua Inglese, posso quindi riscontrare ad oggi buoni risultati da parte
di alcuni alunni della classe, specialmente nella rielaborazione scritta. Inoltre l’interesse e la partecipazione alle lezioni,
sono stati, durante l’anno scolastico, continui in modo da poter garantire a tutti gli alunni una preparazione omogenea.
Sono stati utilizzati tutti gli strumenti a disposizione per gli approfondimenti della materia: quali LIM, video e film, ricerche
in Internet. Il livello di preparazione degli alunni non si può considerare ad oggi omogeneo, alcuni tra loro riescono a
rielaborare i contenuti e ad esprimersi in lingua in modo adeguato, altri hanno continuato a non dedicare il necessario
impegno e studio domestico per migliorare gli apprendimenti della materia; la preparazione complessiva si può
considerare attualmente pienamente discreta. Gli argomenti del programma iniziale sono stati svolti anche se per alcuni
argomenti sono state effettuate sintesi.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali
per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.
Comprendere le idee fondamentali di testi su argomenti sia concreti che astratti, compreso le
discussioni tecniche del settore di specializzazione.
Produrre testi chiari e articolati su una certa varietà di argomenti ed esprimere un'opinione su
argomenti di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
Principali tipologie testuali, studio dei termini del settore economico ed in generale del mondo
del business; conoscenza dei termini e delle espressioni usate nell’ambito lavorativo, e degli
elementi principali del sistema informativo aziendale
CONTENUTI TRATTATI2
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
2 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.
Introuction Computer basics and office skills Unit 1
( Pagine 7, 13, 17 e 22)
Input Output and Storage devices- Unit 2
Input devices output devices, Further reading hard disks (Pagine 43, 46 e 57)
Hardware bits and codes-Unit 3
The motherboard, The CPU, Computer advertisements, codes and pixels ( pagine 27, 29, 31,
36)
Operating systems and software- Unit 4
Operating systems, BIOS, Graphical User Interface (pagine 60, 63, 68 )
Sempre Unit 4 Databases and data mining (pages 81 e 85)
Unit 5 – Lans Wans and GANs
Networks, Wide Area Network (pagine 89, 93)
Unit 6 The Internet and the Globalization
The Internet (page 101 e 104) and the negative aspects of the Internet ( Page 110 )
Attualmente questi ultimi due moduli sono in corso di svolgimento
In collabo
Unit 7 About cybersecurity:
Computers and crime ( page 142 )
Firewall ( page 146)
Circa la sicurezza informatica é stato svolto un modulo in collaborazione con la docente di
sistemi e reti riguardante il problema della sicurezza, usando anche il sito Cisco: principali
aspetti trattati: cosa è la sicurezza e l’uso delle password ; su tali argomenti gli alunni hanno
svolto ricerche in rete.
In arco anno sono stati visti anche film sull’argomento in particolare alcune puntate della seriue
Mr Robot inerenti proprio il tema attualissimo della protezione dei dati e della sicurezza degli
utenti o delle società che usano la rete.
La docente sottolinea che per tutte le verifiche scritte e anche simulazioni prova d’esame gli alunni hanno usato il
METODOLOGIE DIDATTICHE
o
o
o
o
o
o
o
Lezione Frontale
Esercitazioni di gruppo
Esercitazioni individuali
Problem Solving
Studi di caso
Cineforum ( visti i film The imitation Game e la serie Mr Robot alcune puntate scelte )
LIM
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o
o
o
o
Libro di testo: IT Milestones for careers in Information Technology (Veronica Leary Europass )
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
Lavagna Interattiva Multimediale.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
o Interventi di recupero in itinere
o Consolidamento
o Potenziamento
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate due prove scritte nel primo quadrimestre e 2 prove scritte nel secondo quadrimestre; due prove
orali per ogni periodo
Tipologia
Prova
N.ro
prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
4
4
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
2
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
o La situazione di partenza;
o L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
o I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
o L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
o L’acquisizione delle principali nozioni
O
LATINA LI 06/05/2016
FALCONE CRISTINA
Altro...
Allegato 4
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: RANIERI ERMANNO
CLASSE: 5 E INF
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
La classe, formata da 18 alunni, ha raggiunto gli obiettivi generali fissati in sede di programmazione preventiva in
tempi e modi diversi. Per circa la metà degli alunni si può parlare di preparazione mediocre dovuta a scarso impegno
e lavoro a casa limitato. Solo nell’ultima parte dell’anno scolastico, con uno studio rafforzato, si sono raggiunte
votazioni pienamente sufficienti. Per il resto della classe, più motivato e costante nello studio, si sono avuti risultati
discreti con un’alunna su posizioni ottime/eccellenti.
Qui di seguito gli Obiettivi Generali fissati nella programmazione d’Istituto a livello di dipartimento, per le classi quinte,
si possono riassumere:
Possedere gli strumenti matematici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle
discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
Collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della
cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
Far acquisire competenze ed abilità nell’applicare, elaborare e confrontare modelli matematici.
CONTENUTI TRATTATI3
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
MODULO DIDATTICO N°1:
L’integrale indefinito e le sue proprietà, gli integrali immediati, metodi di integrazione (sostituzioni e per
parti), l’integrazione di funzioni razionali fratte.
L’integrale definito, il teorema fondamentale di integrazione, calcolo delle aree, calcolo dei volumi dei
solidi di rotazione.
Integrali impropi.
MODULO DIDATTICO N°2: LA PROBABILITA’ DI EVENTI COMPLESSI
La probabilità della somma logica e del prodotto logico, il problema delle prove ripetute, il teorema di
Bayes, i giochi aleatori, le variabili casuali discrete e le distribuzione di probabilità.
3
METODOLOGIE DIDATTICHE
o
o
o
o
Lezione Frontale
Esercitazioni di gruppo
Esercitazioni individuali
Mappe concettuali
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o
o
o
o
o
o
Libro di testo: .AA.VV. Matematica.verde Zanichelli....................................................
Dispense fornite dal docente.
Appunti dalle lezioni.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software: Derive
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
o
o
o
o
Interventi di recupero in itinere
Interventi di recupero mediante Sportello dello Studente
Consolidamento
Potenziamento
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
N.ro
prove
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
continue
4
0
0
Prove
Semistrutturate
Altro...
0
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
o La situazione di partenza;
o L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
o I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
o L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
o L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina, 15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. ERMANNO RANIERI)
ALLEGATO 5-ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: INFORMATICA
DOCENTE:Cannizzaro Giovanni ITP: Marascia Daniele
CLASSE: V E INF.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati
nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
1.Conoscere le principali tecniche di organizzazione e di gestione degli archivi.
Conoscere le problematiche riguardanti i “sistemi informatici” nella loro generalità e
le basi di dati in particolare
Generalizzare il concetto di archivio in quello di base di dati: acquisire una metodologia
di progetto per basi di dati e conoscere le basi di dati relazionali.
Saper progettare una base di dati a livello concettuale e a livello logico.
Saper rappresentare e formalizzare interrogazioni semplici e complesse ad una base di
dati.
Sviluppare una mentalità di approccio ai problemi di tipo progettuale.
Conoscere ed usare un linguaggio per la creazione, manipolazione, aggiornamento ed
interrogazione di basi di dati in ambiente Php e MySql
CONTENUTI TRATTATI
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
Gli archivi informatici
Concetti di base sugli archivi
Operazioni sugli archivi
Creazione dell’archivio vuoto
Inserimento di un record in un archivio già esistente
Aggiornamento di un record
Ricerca di un record
Visita di un archivio
Tipi di organizzazione degli archivi
Cenni sugli archivi sequenziali, sequenziali con indice, ad accesso diretto,
2 - Progettazione delle basi di dati
I limiti dell’organizzazione tradizionale degli archivi
I modelli per il database
La modellazione dei dati
Il modello Entity-Relationship
Le entità, le relazioni, gli attributi, le cardinalità
I concetti fondamentali del modello relazionale
Le operazioni relazionali
La normalizzazione delle relazioni
Dal modello E/R al modello logico (a progettazione delle tabelle)
- 3 - Il linguaggio SQL
Caratteristiche generali, identificatori e tipi di dato
La definizione delle tabelle
I comandi per la manipolazione dei dati
Il comando Select
Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
Le funzioni di aggregazione e di ordinamento
Le condizioni di ricerca
Le query su più tabelle
Le query nidificate, le viste
- 4 - MySql
Caratteristiche generali di Mysql
La definizione e l’apertura di un database
La definizione delle tabelle
Il caricamento dei dati
La definizione delle relazioni
Le query in MySql
- 5 – Il linguaggio PHP
La sintassi
I tipi di dati
Costanti, variabili e operatori
Costruzione delle espressioni condizionali
L’organizzazione delle pagine web con PHP
-
6 - MySql e PHP
Database MySQL e PHP
Inserimento di record
Selezionare e visualizzare i record
Gestione delle sessione e autenticazione utente
7 – Laboratorio
Il linguaggio PHP: sintassi e scrittura di programmi;
Approfondimento dei vari modi per manipolare i dati memorizzati in un database e delle
funzioni di MySQL.
Introduzione di alcune delle tecniche per l’amministrazione di server di database MySQL
utilizzando scripting PHP
Creazione di un sito Web, utilizzando MySQL per creare dinamicamente pagine Web.
METODOLOGIE DIDATTICHE
o
o
o
o
o
Lezione Frontale
Esercitazioni di gruppo
Esercitazioni individuali
Problem Solving
Studio di casi applicativi
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o
o
o
o
o
o
Libro di testo: A. Lorenzi E. Cavalli – Progettazione dei Database, linguaggio SQL, dati in rete
Casa ed. Atlas
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
Appunti dalle lezioni.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software: MySql.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
o
o
o
o
Interventi di recupero in itinere
Interventi di recupero mediante Sportello dello Studente
Consolidamento
Potenziamento
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
N.ro
prove
o
o
o
o
o
Verifiche
orali
Verifiche
scritte
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Semistrutturate
4
8
4
8
- Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
La situazione di partenza;
L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina, 13/05/2016
FIRMA DEI DOCENTI
(PROF. G. CANNIZZARO – PROF. D. MARASCIA)
ALLEGATO 6 - PROGRAMMA
SISTEMI E RETI
Classe V E ITT
Anno scolastico: 2015-2016
Insegnante DE VITIS ALESSANDRA; ITP LORELLO COSETTA
ARGOMENTI / MODULI
in cui si articola la disciplina
" TECNICHE CRITTOGRAFICHE PER LA PROTEZIONE DEI DATI"
UNITA’ DIDATTICHE
(Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento )
Principi di crittografia. Crittografia simmetrica e asimmetrica.
Lab: corsi Cisco Introduction to Cybersecurity e IoT in
collaborazione con la docente di inglese
Virtual LAN. Protocollo VTP e Inter-VLAN Routing.
VLAN
Esercitazioni in laboratorio
Realizzazione di VLAN mediante Packet Tracer
ARDUINO
Generalità sulla scheda a microcontrollore “ARDUINO”.
Caratteristiche generali.
Schede aggiuntive.
Programmazione del dispositivo.
. Esercitazioni in laboratorio
Realizzazione di alcuni programmi mediante l’utilizzo della
scheda “ ARDUINO”.
La sicurezza nelle reti"
La sicurezza nei sistemi informativi. Sicurezza nei messaggi
di posta elettronica.
Sicurezza nelle connessioni con SSL/TLS. I Firewall.
Sicurezza e privacy
Esercitazioni in laboratorio
Simulazioni di intercettazione dati. Programmi per la cifratura.
Realizzazione di una VPN con packet tracer.
Modello client/Server e di- Le applicazioni e i sistemi distribuiti. Le architetture nei sistestribuito per i servizi di rete
mi web. Amministrazione di una rete. Active directory. Troubleshooting. Sicurezza della rete,.Esercitazioni in laboratorio
Installazione di un sistema di rete. Gestione delle risorse in
un sistema operativo di rete (NOS)
Wireless e reti mobili
Protocollo per la comunicazione senza fili. Crittografia e autenticazione. La trasmissione.
L’architettura. La normativa.
Esercitazioni in laboratorio
Simulazione di connessione wireless con packet tracer.
ALLEGATO 7 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: T.P.S.I.T.
DOCENTE: Angela Casulli ITP: Cosetta Lorello
CONTENUTI TRATTATI
Modulo 1: Modello concettuale
- Analisi dei dati e delle funzionalità;
- Data Flow Diagram;
- La metodologia UML.
Modulo 2: Gli automi
- Definizione;
- Tabella delle transizioni;
- Diagramma degli stati.
Modulo 3: Metodi e tecnologie per la programmazione in rete
- I sistemi distribuiti;
- Il modello client-server;
- Le applicazioni in rete.
Modulo 4: Protocolli e linguaggi di programmazione a livello applicativo
- I socket e i protocolli per la comunicazione in rete;
- La connessione tramite socket (lato client);
- La connessione tramite socket (lato server).
METODOLOGIE DIDATTICHE
o
o
o
Lezione Frontale
Esercitazioni di gruppo
Problem Solving
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni –
Camagni – Nikolassy ed. Hoepli
o Appunti dalle lezioni.
o Lavagna Interattiva Multimediale.
o
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
o
o
Interventi di recupero in itinere
Consolidamento
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA VALUTAZIONE FINALE
o
o
o
o
o
La situazione di partenza;
L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina 13/05/2016
DOCENTI
PROFF. CASULLI ANGELA – LORELLO COSETTA
ALLEGATO 8 - PROGRAMMA
GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
Classe V E ITT-Anno scolastico: 2015-2016
Insegnante DE VITIS ALESSANDRA; ITP MARASCIA DANIELE
ARGOMENTI / MODULI
in cui si articola la disciplina
UNITA’ DIDATTICHE
ELEMENTI DI ECONOMIA Informazione e organizzazione
E ORGANIZZAZIONE
Microstruttura e macrostruttura
AZIENDALE
Le strutture organizzative
Laboratorio: Cisco entrepreunership
LA QUALITA’ TOTALE
La qualità totale e il total quality management
Enti di formazione e norme ISO9000
GESTIONE DI PROGETTI
INFORMATICI
I progetti informatici
Il processo di produzione del software
Preprogetto: fattibilità e analisi dei requisiti
Preprogetto: pianificazione del progetto
Le metriche del software
La valutazione dei costi di un progetto informatico
La valutazione della qualità del software
Modelli classici di sviluppo di sistemi informatici.
Realizzazione pratica di un progetto
Durante il secondo quadrimestre la classe ha partecipato al progetto “ADOTTA UNA QUINTA” in collaborazione con
l’azienda Best Engage del gruppo STM Group, realizzando un progetto di gestione di assets aziendali
.
ALLEGATO 9
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: PISANU BARBARA
CLASSE: V SEZ. E ITT
PROFILO DELLA CLASSE
Classe composta da n.18 alunni.
Docenza in Scienze Motorie e Sportive sin dal 3° anno di corso.
Nel triennio il gruppo classe ha mostrato interesse e partecipazione costante per la disciplina. Le lezioni pratiche e
teoriche sono state svolte in un clima sereno e collaborativo che ha permesso, sulla base delle potenzialità individuali
individuate ad ogni inizio anno scolastico, di ottenere risultati positivi.
Il gruppo ha
preso parte alle iniziative sportive d’Istituto con particolare impegno, ottenendo ottimi risultati e
manifestando grande motivazione ed entusiasmo positivo, dando altresì modo al docente di approfondire sports
individuali e di squadra tradizionali e non.
Il profitto globale è più che buono.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella
seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
-Potenziare ed affinare le abilità coordinative a corpo libero ed in rapporto ai piccoli e grandi attrezzi; acquisire
capacità di movimento economico ed armonico; valorizzare le potenzialità individuali.
-Sviluppo e potenziamento organico e muscolare generale per il conseguimento della salute; potenziamento delle
funzioni vitali; adattamento graduale alle maggiori richieste legate all’intensificazione delle attività motorie;
potenziamento fisiologico (agilità, forza, velocità e resistenza).
-Sviluppo delle qualità personali in campo etico. Superamento delle difficoltà personali attraverso attività mirate al
rafforzamento dell’autostima, dell’autocontrollo, del rispetto per l’avversario e delle regole, in un confronto competitivo
leale.
-Piena acquisizione del rispetto per la propria persona nella tutela della salute attraverso la pratica del movimento
come stile di vita.
-Consolidamento ed affinamento delle abilità specifiche degli sports individuali e di squadra inseriti nel Programma
Disciplinare.
-Conoscenza dei Regolamenti Tecnici relativi alle discipline sportive individuali e di squadra in programma.
-Essere in grado di “progettare” per raggiungere un obiettivo motorio e/o sportivo.
-Saper riconoscere la differenza fra regole, tattica e tecnica di gioco.
CONTENUTI TRATTATI4
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE O MODULI
4 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.
MODULO N.1: CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE
a) Atletica Leggera -corsa -:
-Andature e propedeutici alla corsa in velocità ed in resistenza (skip; corsa calciata, corsa balzata,
doppio impulso, corsa in progressione ed in accelerazione);
-Corsa veloce mt.80 e mt.100;
-Corsa veloce con cambi di direzione (Navetta);
-Corsa in resistenza mt.1000.
-Serie di corsa da mt.10 e mt.20 con recupero.
-Ostacoli: superamento in corsa do “over”, ostacoli bassi e regolamentari in rettilineo.
-lanci-;
-Vortex lancio da fermi e con traslocazione completa;
-Getto del peso da fermi e con traslocazione completa.
-salti-:
-Salto in lungo da fermi e con rincorsa in pedana;
-Salto in alto frontale;
-Salto in basso
b)Ginnastica Educativa:
-Esercizi a corpo libero di potenziamento fisiologico dei grandi settori muscolari a carico naturale
(addominali-dorsali-arti superiori-arti inferiori);
-Esercizi di potenziamento dei suddetti settori muscolari con piccoli carichi: kg.1-kg.2-kg.3.
-Esercizi di potenziamento fisiologico con ausilio di grandi attrezzi: step; spalliera svedese; scala
orizzontale.
-Esercizi di coordinazione statica e dinamica arti inferiori-superiori a corpo libero e/o con piccoli attrezzi
( funicella, bacchetta);
-Esercizi di allungamento muscolare in forma attiva e passiva (stretching );
-Esercizi combinati;
-Esecuzione esercizi in forma singola, a coppie ed in gruppo;
MODULO N.2: GIOCHI SPORTIVI E DI SQUADRA
A)Calcio a 5:
-Esercizi di conduzione palla e palleggio;
-Esercizi di dribbling;
-Esercizi di passaggio con interno ed esterno piede;
-Esercizi di passaggio in movimento: “uno-due” e tiro in porta;
-Esercizi di attacco e difesa;
-Tiro in porta da fermi, in movimento, dopo ricezione, “tiro libero”;
-Posizione in campo e partita “5 vs 5”;
-Regolamento tecnico di base del calcetto.
B)Pallavolo:
-Fondamentali individuali con palla: battuta, bagher, palleggio, schiacciata, muro;
-Fondamentali di squadra (semplici schemi di gioco);
-Posizione in campo e gioco;
-Conoscenza regolamento tecnico di base della Pallavolo.
C)Pallatamburello:
-Esercizi di palleggio;
-Esercizi di battuta;
-Posizione in campo;
-Partita.
-Conoscenza del regolamento Tecnico di base della Pallatamburello.
D)Tennis tavolo:
-Esercizi di palleggio;
-Esercizi di battuta;
-Gioco “uno contro uno” ed in “doppio”;
-Conoscenza Regolamento tecnico di base del Tennis tavolo.
ARGOMENTI TEORICI:
-L’ allenamento;
-Il doping;
METODOLOGIE DIDATTICHE
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Lezione Frontale
Esercitazioni a coppie ed in gruppo
Esercitazioni individuali
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: “In movimento” volume unico Ed. Marietti scuola.
Dispense fornite dal docente.
Sussidi audio-visivi
Palestra (piccoli e grandi attrezzi)
Campi sportivi all’aperto (pista, pedana per lanci e per salto in lungo, campo calcetto)
Palestra( campo calcetto, basket, pallavolo, pallatamburello, pallamano)
Tavoli per tennis tavolo.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DIDATTICHE
o Interventi di recupero in itinere
o Consolidamento
o Potenziamento
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia
Prova
Verifiche
pratiche
Verifiche
scritte/orali
prove
Test motori
Una a
periodo
(trimestre e
pentamestre)
Prove di
laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Altro...
Prove a
circuito
pratico
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
o
o
o
o
o
o
o
La situazione di partenza;
Grado di evoluzione motoria raggiunto;
L’interesse e la partecipazione mostrati durante le attività pratiche e teoriche;
Livello di partecipazione ed impegno;
Grado di cooperazione e collaborazione con docente e compagni;
Nuove competenze motorie acquisite;
Livello creativo e di maturazione motoria.
Latina, 02 /05/2016
FIRMA DEL DOCENTE:
PROF.SSA
PISANU BARBARA
ALLEGATO 10
PROGRAMMA CONSUNTIVO E RELAZIONE FINALE
Anno Scolastico 2015/16 Disciplina: Religione Cattolica
Docente: ESPOSITO ANTONIETTA
Classe: V E INF
Profilo della classe
La classe è composta da n.18 alunni, 1 femmina e 17 maschi, di cui 17 si avvalgono dell'insegnamento della
Religione Cattolica.
La classe nell’intero percorso didattico è stata seguita dalla stessa insegnante.
La classe ha raggiunto una sufficiente conoscenza dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle linee
essenziali del suo sviluppo storico e delle espressioni più significative della sua vita.
Gli alunni possiedono una sufficiente capacità di confronto tra il Cristianesimo e le altre grandi Religioni, in
modo da elaborare una posizione libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della
giustizia e della solidarietà.
Raggiungimento degli obiettivi
Obiettivi Generali
Al termine del percorso didattico – educativo gli studenti sanno:
esprimere i contenuti della fede, dell’antropologia e dell’etica cristiane;
confrontare la Rivelazione cattolica rispetto all’esperienza della salvezza delle altre
religioni;
conoscere le valutazioni e le motivazioni della Chiesa su questioni di etica e essere capaci di
confrontarle con valutazioni e sistemi di significato diversi;
distinguere le peculiarità del Cristianesimo rispetto alle altre Religioni;
saper confrontare le proprie opinioni con vari sistemi di significato e ricavare un personale,
autonomo giudizio motivato;
riconoscere il valore del fatto religioso come dimensione costitutiva della persona e della
storia umana
Contenuti trattati
Titolo unità didattiche
I° Periodo
-Ripasso del concetto di “Etica” e del concetto di Morale.
- I grandi interrogativi dell’uomo. Le grandi religioni e la comune ricerca.
- Fondamentalismo e Integralismo.
II° Periodo
- I genocidi del XX° secolo.
- Il Cattolicesimo e il suo richiamo alla pace e alla convivenza democratica.
-La Chiesa Cattolica e il Giubileo della misericordia.
-Introduzione al concetto di Bioetica.
Metodologie didattiche
 Esercitazioni
di gruppo
 Esercitazioni
individuali
 Brain-storming
 E-Learning
 Mappe
concettuali
Materiali didattici utilizzati
2.Libro di testo: La Domanda dell’uomo
3.Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
4.Postazioni multimediali.
5.Lavagna Interattiva Multimediale.
Attività integrative didattiche
1.Interventi di recupero in itinere
2.Interventi di recupero mediante Sportello dello Studente
3.Consolidamento
4.Potenziamento
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia
Prova
Verifiche
orali
N.ro prove
X
Verifiche
scritte
Verifiche di
Laboratorio
Prove
Strutturate
Prove
Semistrutturate
Altro...
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
1.L’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
2.I progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
3.L’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
4.L’acquisizione delle principali nozioni.
Latina 15/05/2016
Firma del Docente
(Prof.ssa Esposito Antonietta)
ALLEGATO 11
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROF.SSA PISANU BARBARA
Classe 5 sez.E Inf.
1) Il doping è una pratica non consentita per incrementare e migliorare le prestazioni in ambito sportivo. Il candidato indichi quali sono le sostanze dopanti maggiormente usate e gli effetti negativi che esse provocano
nell’atleta.
___________________________________________________________________________________________
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_____________________
1)
Il candidato indichi la differenza tra “adattamento” e “ aggiustamento” conseguenti ad un’attività fisica?
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2) I diuretici vengono assunti come doping in campo sportivo
A. Per aumentare il volume ematico
B. Per rientrare in una categoria di peso inferiore
C. Per limitare la sudorazione durante la prestazione
D. Per migliorare l’ossigenazione del sangue
3) L’intensità di allenamento
A. Cresce con l’aumentare della quantità di allenamenti
B. Deve essere sempre molto elevata
C. Rappresenta la grandezza della sollecitazione
D. Non deve mai stimolare l’adattamento
4) I grassi sono:
A. Alimenti con funzione plastica; solo in parte svolgono una funzione energetica.
B. Gli alimenti con più alto potere calorico dopo gli zuccheri.
C. Gli alimenti con più alto potere calorico.
D. Formati da unità complesse dette aminolipidi.
5) Nella pallavolo il palleggio è il fondamentale che permette di
A. Difendere sulle palle alte
B. Attaccare con forza nel campo avversario
C. Alzare la palla per lo schiacciatore
D. Avanzare e spostarsi in campo
SIMULAZIONE 3 Prova Informatica 5E
Cognome ____________________________
Nome ____________________________
1.
□
□
□
□
La specifica CASCADE nella clausola ON DELETE indica che:
l’operazione di cancellazione si deve propagare in cascata a tutte le righe coinvolte
l’operazione di modifica si deve propagare in cascata a tutte le righe coinvolte
l’operazione di cancellazione non si deve propagare in cascata a tutte le righe coinvolte
l’operazione di modifica non si deve propagare in cascata a tutte le righe coinvolte
2.
□
□
□
□
Una relazione è in 2FN quando:
non esistono attributi non chiave che dipendono solo da una parte della chiave primaria;
non esistono attributi non chiave che dipendono solo da una parte della chiave esterna;
non esistono attributi chiave che dipendono solo da una parte della chiave primaria;
è già in 1FN e non esistono attributi non chiave che dipendono solo da una parte della chiave primaria;
1)
3. Quale delle seguenti affermazioni definisce correttamente il concetto di relazione nel modello E/R
□ Una relazione esprime una classe di fatti del mondo reale significativi ai fini della applicazione che si deve
realizzare, che mettono in relazione istanze di due o più entità;
□ Una relazione rappresenta un insieme di proprietà, significative ai fini della applicazione da realizzare, comuni a due o più entità;
□ Una relazione esprime una classe di fatti del mondo reale significativi ai fini della applicazione che si deve
realizzare, che mettono in relazione due o più proprietà della stessa entità;
□ Una relazione rappresenta una astrazione tra due o più entità
4. Una associazione (N:N) tra due entità E1 ed E2 dalle quali derivano le tabelle:
T1(K1,A,B,C) e T2(K2,D) viene tradotta nel modello relazionale con:
□
□
□
□
T1(K1,A,B,C) T2(K2,D) T3(K1,K2);
T1(K1,A,B,C,K2) T2(K2,D);
T1(K1,A,B,C) T2(K2,D,K1);
T1(K1,A,B,C,K2) e T2(K2,D,K1).
1. E’ dato il seguente schema logico di una base di dati relativa ad un Registro automobilistico:
VEICOLI ( Targa, Cilindrata, CodComb, CavFisc, Velocità, Posti, DataImmatricolazione, CodModello, CodCat )
CATEGORIE ( CodCat, Descrizione)
COMBUSTIBILE ( CodComb, Descrizione )
MODELLI ( CodModello, Nome, CodFabb, NumVers )
FABBRICA ( CodFabb, Nome)
PROPRIETA’ ( Targa, CodPropr, DataAcq, DataCess )
PROPRIETARI ( CodPropr, Cognome, Nome, Indirizzo, Prov )
2) Produrre lo schema concettuale comprensivo di attributi, identificatori e cardinalità.
3) Definire, in linguaggio SQL, almeno due tabelle correlate.
2. Dato il DB dell’esercizio precedente scrivere l’interrogazione SQL per ottenere:
Nome e cognome dei proprietari di auto “crossover”, modello “Evoque” con cilindrata maggiore di 2000cc immatricolate nel mese di marzo 2016 ordinati per cognome.
Un socket è:
A.
Una porta attraverso la quale un processo attivo su un host scambia dati con la rete, è identificato da
IP_ADD:PORT_NUM
B.
Una porta attraverso la quale un processo attivo su un host scambia dati con la rete, è identificato da
MAC_ADD:PORT_NUM
C.
Una porta attraverso la quale un processo attivo su un host scambia dati con la rete, è identificato da
PORT_NUMBER
D.
L’indirizzo di livello trasporto, è identificato da PORT_NUMBER che può assumere valori compresi fra 0 e
65535
2)
Quali delle frasi seguenti descrive nel modo migliore una socket ?
A. Un numero usato per identificare la posizione di un processo su un host remoto
B. Un numero di porta utilizzato per identificare la posizione di un processo su un host remoto
C. Un numero casuale generato da un server che fornisce a una applicazione l’accesso a un processo su un host
remoto
D. La combinazione di un numero di porta con un indirizzo IP utilizzata per fornire a una applicazione o a un
PrelievoSol
servizio l’accesso a un processo su un host remoto
di
3) Il seguente caso d’uso rappresenta le funzioni principali di:
a.
b.
c.
d.
Un pagamento in contanti;
Una assegno circolare;
Un bancomat;
Un assegno non trasferibile.
Saldo
RicaricaTelefon
ica
ListaMovime
nti
4) Il caso d’uso è uno diagramma contemplato nella metodologia:
a.
b.
c.
d.
DFD;
UML;
WWW;
Insiemistica.
Domanda aperta
3)
Socket TCP: mettersi in attesa di una connessione (lato Server)
1. Creare un’istanza della classe java.net.ServerSocket specificando il numero di porta su cui rimanere in
ascolto.
2. Chiamare il metodo accept() che fa in modo che il server rimanga in ascolto di una richiesta di connessione (la porta non deve essere già in uso)
3.aprire un socket (lato client) specificando indirizzo IP e numero di porta del server.
1. Specifica in quale fase del ciclo di vita del software occorre redigere la Specifica dei Requisiti del Software e spiegane l’uso.
TERZA PROVA CLASSE VE itt; INGLESE;
23/04/2016
Answer to the following questions choosing the right alternative:
1) What is a graphical user interface:
a)
b)
c)
d)
It is an operating environment based on graphics
It is a programme
It is a kind of application
It is a computer operating system
2) What does or doesn’t database technology allow you?
a)
b)
c)
d)
It allows you to reduce access time, especially if large amounts of data are involved
It doesn’ t allow you an instant access to all data
It doesn’t allow you to hold an exact copy of the original database at any moment
It doesn’t allow you to store huge amounts of data
3) What is BIOS and how does it work ?
a)
b)
c)
d)
Bios is a hardware device
Bios is the term used for the initial code for all types of computer systems
Bios hasn’ t taken recently more complicated functions such as power management
If Bios is improperly configurated, it cannot cause the system to crash
4) Examples of input devices are:
a) Mouse, keyboard, scanner
b) Monitor, printer
c) Icons, scrollbars
d) Screen, software
Answer to the following questions into max 10 lines:
1) Describe what you remember about cybersecurity and the main problems connected
to it
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2) What is data mining? Explain:
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ G .MARCONI”
ESAME DI STATO A.S. ……….- COMMISSIONE….. SEZIONE …
VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A ………………………………………………………………………………………………….
Ad OGNI QUESITO A RISPOSTA APERTA si attribuisce un punteggio compreso tra 1 e 4 , secondo la seguente griglia




CONOSCENZA COMPLETA ED APPROFONDITA DELL’ARGOMENTO PROPOSTO
CAPACITÁ DI COMPRENDERE, ANALIZZARE E RIELABORARE IN MODO CORRETTO DATI E INFORMAZIONI
UTILIZZA UN LINGUAGGIO PRECISO E CORRETTO
CAPACITÁ DI SINTETIZZARE IN MODO COERENTE E PRECISO LE RISPOSTE
PUNTI 4

CONOSCENZA CORRETTA ED ESSENZIALE DELL’ARGOMENTO PROPOSTO

CAPACITÁ DI COMPRENDERE, ANALIZZARE E RIELABORARE CON QUALCHE DIFFICOLTA’ DATI E INFORMAZIONI

UTILIZZA UN LINGUAGGIO NON SEMPRE CHIARO ED APPROPRIATO

CAPACITÁ DI SINTETIZZARE NON SEMPRE PRECISA
PUNTI 3

CONOSCENZA SUPERFICIALE ED ESSENZIALE DELL’ARGOMENTO PROPOSTO

CAPACITÁ DI COMPRENDERE, ANALIZZARE E RIELABORARE DATI E INFORMAZIONI CON MOLTE DIFFICOLTA’

UTILIZZA UN LINGUAGGIO A VOLTE SCORRETTO E CONFUSO

CAPACITÁ DI SINTETIZZARE NON SEMPRE CORRETTA
PUNTI 2

CONOSCENZA SCARSA E CONFUSA DELL’ARGOMENTO PROPOSTO

CAPACITÁ DI COMPRENDERE, ANALIZZARE E RIELABORARE DATI E INFORMAZIONI CON ESTREMA DIFFICOLTA’

UTILIZZA UN LINGUAGGIO SCORRETTO E CONFUSO

CAPACITÁ DI SINTETIZZARE SPESSO CORRETTA NE’ PRECISA
PUNTI 1
Ad ogni QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA si attribuisce il seguente punteggio : 1,75 punti alla risposta corretta, zero punti alla risposta errata, all’astensione e alle risposte multiple
Per ottenere il voto in quindicesimi da attribuire alla prova si sommano i punteggi delle singole materie e quindi si effettua la media aritmetica. Il voto così ottenuto viene arrotondato al voto appena inferiore se la prima cifra decimale è minore di 5, altrimenti viene arrotondato al voto appena superiore.
DISCIPLINA
1° quesito a
risposta
APERTA
2° quesito a
risposta
APERTA
1° quesito a risposta MULTIPLA
2° quesito a risposta MULTIPLA
3° quesito a risposta MULTIPLA
4° quesito a risposta MULTIPLA
PUNTEGGIO
SINGOLA DISCIPLINA
S. MOTORIE
PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE : ……….. / 15
Latina, …………..
I COMMISSARI
IL PRESIDENTE
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
L. PIRANDELLO, Il piacere dell’onestà
ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA BALDOVINO, FABIO.
1
5
(seduto, s’insella le lenti su la punta del naso e, reclinando indietro il capo) Le
chiedo, prima di tutto, una grazia.
FABIO
Dica, dica...
BALDOVINO
Signor marchese, che mi parli aperto.
FABIO
Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio.
BALDOVINO
BALDOVINO
FABIO
10
15
Grazie. Lei forse però non intende questa espressione «aperto», come la intendo io.
Ma... non so... aperto... con tutta franchezza...
E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no:
...E come, allora?
BALDOVINO Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi
spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a 1lei, quello che devo essere, quello che
posso essere - mi costruisco - cioè, me le presento in una forma adatta alla relazione che
debbo contrarre con lei. E lo
stesso fa di sé anche lei che mi2 riceve. Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre messe
così di fronte, dietro le gelosie e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri nostri più segreti, i nostri più intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori delle relazioni
che vogliamo stabilire. - Mi sono spiegato?
FABIO Sì, sì, benissimo… Ah, benissimo! [...]
Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. - Provo da un pezzo, signor marchese - dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo mandare avanti
nelle relazioni che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se lei non s’offende.
FABIO
No, prego... dica, dica pure...
BALDOVINO
Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor marchese; e dico: - Ma quanto è vile, ma
com’è
indegno questo che tu ora stai facendo!
FABIO (sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no... perché?
BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt’al più, potrebbe domandarmi perché allora lo faccio? Ma
perché... molto per colpa mia, molto anche per colpa d’altri, e ora, per necessità di cose,
non posso fare altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto fatto: tutto sta, poi, se
possiamo essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto delicato.
FABIO
Mia moglie?
BALDOVINO Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto gentiluomo - e chi non è capace di farne, è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie. - E ha trovato qua una
consolazione. Ma la vita - trista usuraja - si fa pagare quell’uno di bene che concede,
con cento di noje e di
dispiaceri.
FABIO Purtroppo!
BALDOVINO Eh, l’avrei a sapere! - Bisogna che ella sconti la sua consolazione, signor marchese! Ha davanti l’ombra minacciosa d’un protesto senza dilazione. - Vengo io a mettere una
firma d’avallo, e ad assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor marchese, quanto piacere mi faccia
questa vendetta che posso prendermi contro la società che nega ogni credito alla mia firma.
Imporre questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e ora
pago io per lui, perché se io non pagassi, qua un’onestà fallirebbe, qua l’onore d’una famiglia farebbe bancarotta; signor marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita!
Creda che non lo faccio per altro. [...]
FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro, signor Baldovino.
L’onestà! La bontà dei sentimenti! [...]
BALDOVINO
Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...]
20 BALDOVINO
25
30
35
40
45
Ecco... caro signore... – capirà… - già lei stesso l’ha detto - non... non mi trovo in condizione dirla bene, in questo momento [...]
FABIO
50
bella
BALDOVINO
- È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. - L’azione - e non
- la commette lei: - l’ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io la nasconderò. - Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell’interesse sopratutto della
signorina, bisogna che lei mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare! Rispetti, dico, non propriamente me, ma la forma - la forma che io rappresento: l’onesto
marito d’una signora perbene.
55
Non la vuol rispettare?
FABIO
Ma sì, certo!
BALDOVINO E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più
pura lei vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...]
FABIO Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei!
60 BALDOVINO Credo mio obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo. Necessità
di cose, di condizioni, la costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a meno
dell’onestà! Tanto vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua onestà: - esser cioè, l’onesto marito d’una donna, che non può essere
sua moglie; l’onesto padre d’un nascituro che non può essere suo figlio. È vero questo?
65
FABIO Sì, sì, è vero.
BALDOVINO Ma se la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che
non basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei, signor marchese,
davanti a me. Per forza! - Onesto io, onesti tutti. - Per forza!
FABIO Come come? Non capisco! Aspetti...
Note:
1
2
mi presento a lei
le persiane
Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è
percorsa dal filo rosso dell’assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà
e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere dell’onestà, commedia in tre atti,
rappresentata per la prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La vicenda è collocata ai primi del Novecento in una città delle Marche.

Un nobile (il marchese Fabio), separato dalla moglie, ha una relazione con una giovane (Agata), che
aspetta da lui un bambino. Il marchese e la madre della giovane pensano di trovare ad Agata (riluttante,
ma poi consenziente), un finto marito per «salvare le apparenze». Accetta di assumere questo ruolo un
altro aristocratico, Baldovino, uomo dalla vita dissipata, pieno di debiti di gioco, che non sa come pagare
e che vengono pagati dal marchese. Ma Baldovino, molto accorto e sottile intenditore dei raggiri altrui,
intuisce che Fabio, dopo aver fatto di lui un finto padre del nascituro, cercherà di scacciarlo dalla
famiglia, magari facendolo apparire un truffatore in qualche affare finanziario. Per prevenire questo
inganno, Baldovino fonda tutto il suo rapporto col marchese su un patto di onestà di pura forma: chiede
che tutti debbano apparire sempre e in ogni cosa onesti, anche se non lo sono. Infatti, Baldovino, per tutta
la vita imbroglione e sregolato, accetta questo vile patto solo per provare il piacere di apparire onesto, in
una società che non rende affatto facile l’essere onesti. Ma alla fine giunge il colpo di scena: quando si
scoprono l’inganno del marchese e la disonestà sua e degli altri, Baldovino confessa la propria intima
disonestà e conquista in questo modo, involontariamente, la stima e l’amore di Agata, che decide di andare
a vivere con lui, portando con sé anche il bambino.
Nella Scena ottava dell’Atto primo si incontrano e discutono per la prima volta il puntiglioso Baldovino e
l’incauto Fabio. - Le parole in neretto nel testo sono evidenziate già dall’Autore
Analisi del testo
A. La figura di Baldovino
1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano le sue
posizioni e intenzioni nella trattativa.
2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di Baldovino?
3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle «apparenze» da salvare? Individualo e
commentalo.
B. La figura di Fabio
1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino?
2. Quando Fabio (righe 42 e 43) parla di «onestà» e «bontà dei sentimenti» da parte di Baldovino, a che cosa
sembra riferirsi?
3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende davvero?
Argomenta la tua risposta.
Commento complessivo e approfondimenti
1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e abituati al raggiro, si
ricava alla fine anche una morale positiva? In che modo il pessimismo di Pirandello, quale si riscontra in
questa ed in altre sue opere a te note, vuole aiutarci a trovare il filo per una condotta onesta nella vita,
così piena di difficoltà per tutti?
1. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua finalmente di “uso medio”,
cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine al parlato di oggi. Puoi spiegare, ad esempio,
il significato dell’avverbio «allora» qui più volte usato.
2. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto culturale europeo
dell’epoca.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su
questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale
(rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento
culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente
uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,
convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Affetti familiari
DOCUMENTI
In morte del fratello Giovanni
Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de’ tuoi gentili anni caduto.
La Madre or sol, suo dì tardo traendo,
parla di me col tuo cenere muto;
ma io deluse a voi le palme tendo,
e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi Numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch’io nel tuo porto quïete.
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, l’ossa mie rendete
allora al petto della madre mesta.
U. FOSCOLO, Sonetti (1802)
Ed amai nuovamente; e fu di Lina
dal rosso scialle il più della mia vita.
Quella che cresce accanto a noi, bambina
dagli occhi azzurri è dal suo grembo uscita
Trieste è la città, la donna è Lina,
per cui scrissi il mio libro di più ardita
sincerità; né dalla sua fu fin’
ad oggi mai l’anima mia partita.
Ogni altro conobbi umano amore;
ma per Lina torrei di nuovo un’altra
vita, di nuovo vorrei cominciare.
Per l’altezze l’amai del suo dolore,
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe, e non se stessa, amare.
U. SABA, Autobiografia (1924)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
E. MONTALE, Satura (1971)
Il compleanno di mia figlia. 1966
Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504)
A mia moglie, in montagna
Dal fondo del vasto catino,
supini presso un’acqua impaziente
d’allontanarsi dal vecchio ghiacciaio,
ora che i viandanti dalle braccia
tatuate han ripreso il cammino verso il
passo, possiamo guardare le vacche.
Poche sono salite in cima all’erta e pendono
senza fame né sete,
l’altre indugiano a mezza costa
dov’è certezza d’erba
e senza urtarsi, con industri strappi,
brucano; finché una
leva la testa a ciocco verso il cielo,
muggisce ad una nube ferma come un battello.
E giungono fanciulli con frasche che non usano,
angeli del trambusto inevitabile,
e subito due vacche si mettono a correre
con tutto il triste languore degli occhi
che ci crescono incontro.
Ma tu di fuorivia, non spaventarti,
non spaventare il figlio che maturi.
G. ORELLI, L’ora del tempo (1962)
Siano con selvaggia compunzione accese
le tre candele.
Saltino sui coperchi con fragore i due
compari di spada compiuti uno
sei anni e mezzo, l’altro cinque
e io trentaquattro e la mamma trentadue
e la nonna, se non sbaglio, sessantotto.
Questa scena non verrà ripetuta.
La scena non viene diversamente effigiata. E chi
si sentisse esule o in qualche
percentuale risulta ingrugnato
parli prima o domani.
Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza.
Seguano come a caso stridi
di vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice…
G. RABONI, Cadenza d’inganno (1975)
La madre
E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie
braccia, Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m’avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
G. UNGARETTI, 1930
2.
AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: È ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?
DOCUMENTI
«Sotto lo sfondo così cupo dell’attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a
smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato
non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano “datate” e il bisogno che l’artista ha di farsi ascoltare prima
o poi diventa bisogno spasmodico dell’attuale, dell’immediato. Di qui l’arte nuova del nostro tempo
che è lo spettacolo, un’esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte
e che opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale
paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il
posto della più discreta delle arti, la poesia? » E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all’Accademia
di
«Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha regalato cento milioni di
dollari a “Poetry”, rivista di poesia perennemente in bolletta che ha pubblicato i grandi del Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di chiudere… È un segno del destino che
il denaro speso per gli antidepressivi sia andato a finanziare la più antica e ignorata delle medicine
contro l´angoscia. Ed è un altro segno che sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad
aver organizzato un concorso nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della
miliardaria americana e la signora Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare la
giuria con queste parole: “I miei 104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello che la
vita ci offre”. Una frase che, a leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica persino di prendere il Prozac. Rimane la gioia di vedere tanti vecchi rifugiarsi nella poesia, il linguaggio dei bambini. E la rabbia
di saperli quasi costretti a scrivere, dal momento che il mondo non li ascolta più. »
M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002
«La poesia è, ormai, un “genere” letterario sempre più specialistico, che non interessa nessuno, o quasi, al di fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da sempre, aspira a essere popolare; e questo fatto genera qualche equivoco… L’impopolarità della poesia sembra irreversibile. In passato, la poesia diventava popolare sulla spinta delle grandi idee, delle grandi emozioni, delle
grandi cause (giuste o sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la causa palestinese e le sofferenze
del popolo israeliano non hanno un vate; Bin Laden balbetta versi non suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo. Forse, un capitolo della storia umana si è chiuso per sempre.» S. VASSALLI, Il declino del vate, IL
CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003
«La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a un’alternativa del
genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle spalle e cambiare discorso.
Come si fa a rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente sospesa, una possibilità che si avvera soltanto nella mente di ogni singolo destinatario; tutto il resto, la “popolarità”, il “ruolo sociale”
ecc. - appartiene alla sfera delle conseguenze e può esserci o non esserci, in un determinato periodo
storico, per motivi che non dipendono né dai poeti né dalla poesia. »
G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003
«… la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero e si impoverirebbero mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo della storia umana
a chiudersi, ma sarebbe l’umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli assassini della poesia: non
sono certo il popolo, i ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani, le persone comuni, ma sono tra
i poeti e gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che vivono di rendita su vecchie posizioni nichiliste,
materialistiche ed eurocentriche, sono tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri, incolti che
rappresentano il ventre molle della classe dirigente italiana, sono tra i cultori del trash, sono tra coloro che attaccano e avvelenano la Madre Terra, sono tra i sostenitori di una inedita gerarchia in cui
Denaro e Tecnica occupano il primo posto nella scala dei valori…. Se popolare è tutto ciò che riguarda
i consigli per gli acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della moda, degli spot, del calciomercato
allora è meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è universale. E quelli che la
vogliono uccidere non ce la faranno.» G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA
SE
“La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne avrebbe un
ritorno d’immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri, fa della canzone
il surrogato di massa della poesia... C’è però un fatto decisivo a conferma della presenza vitale, anche
se occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi in questo genere espressivo. Qualche anno fa pensavo: com’è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il meglio di
sé alla poesia, in un mondo che tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma non per
raccontare le sole sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi. Investono il meglio di
sé nell’energia insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non gliene importa nulla dei
vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni Settanta e ormai anche
oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo ai surrogati.”
M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003
«Sei una parola in un indice». Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista letteraria... Ma
per me quel “sei una parola in un indice”, quel “ma di te sappiamo solo oscuro amico/che udisti l’usignolo una sera”, vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde d’ordine sentimentale (chiamiamole pure così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri e propri innamoramenti, cui si perviene casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha messi in evidenza. Lo studio a memoria della poesia è
ancora obbligatorio, mi dicono, e ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma “Dolce e chiara è la
notte e senza vento” o “quel giorno più non vi leggemmo avante”, devono pur risuonare in un’aula scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude merendine e play-station.
Un mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per sempre ma per
altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando sull’autostrada, spingendo il
carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau svizzero, magari parziali e approssimativi
nella memoria, ma emotivamente indistruttibili. Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta
chiave, perché l’alternativa (il cenacolo con dama protettrice, il convegnino promosso dal Comune,
l’evento mediatico una volta l’anno) non funziona, inquina senza scampo quelle privatissime risonanze...
»
C. FRUTTERO, L’indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003
3.
AMBITO
STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del ‘900.
DOCUMENTI
Scheda:


Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto,
migliaia di esiliati e fuoriusciti politici.
Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di concentramento e nelle prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas 70.000 tedeschi vittime di un programma di eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano stati uccisi circa 15 milioni di civili nei paesi occupati, circa 6 milioni di ebrei; 3.300.000 prigionieri
di guerra sovietici, più di un milione di deportati e decine di migliaia di zingari sono morti
nei campi di concentramento; più di 8 milioni sono stati inviati ai lavori forzati.


Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936-38 furono eliminati 30.000 funzionari su 178.000; nell’Armata
rossa in due anni furono giustiziati 271 tra generali, alti ufficiali e commissari
dell’esercito. Nei regimi comunisti del mondo (URSS, Europa dell’Est, Cina,
Corea del Nord, Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si calcola che sono stati eliminati circa 100 milioni di persone contrarie al regime.
Né bisogna dimenticare le “foibe” istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex Jugoslavia, in Algeria, in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono state applicate torture su persone per reati d’opinione.
“Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l’avversario, prima nemico e poi criminale, viene trasformato in ‘escluso’. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente
nell’idea di sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un’umanità riunificata e purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto
verso una logica di esclusione, quindi verso un’ideologia dell’eliminazione e, infine,
dello sterminio di tutti gli elementi impuri”.
S. COURTOIS, “Perché?”, in Il libro nero del comunismo, Milano,
Mondadori, 2000
“Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l’intenzione di distruggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato all’incolumità fisica o mentale di membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure
volte a ostacolare le nascite all’interno del gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un
gruppo a un altro”.
Convenzione delle Nazioni
Unite del 9/12/1948
“Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro popolo martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni
ed amici caduti nel combattimento, o assassinati, torturati o incarcerati dal fascismo.
Speranza che questo incubo di orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il castigo esemplare”.
C. ALTAMIRANO, “Saluto di capodanno: I gennaio 1975”, in Tutte le forme di
lotta, Milano, 1975,
(L’autore era segretario generale del
Partito socialista cileno)
“I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l’esistenza di un pericolo prima insospettato: quello di una manomissione completa della memoria”.
T. TODOROV, Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico,
Milano, Garzanti, 2001
4.
AMBITO
TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’acqua, risorsa e fonte di vita
DOCUMENTI
H2O UNA BIOGRAFIA DELL’ACQUA:
H2O è l’unica formula chimica che tutti conoscono.
Ed è giusto che sia così: l’acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la
condizione necessaria, la fonte, la matrice della vita. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l’acqua: nella Bibbia “lo spirito di Dio aleggiava sulle acque”; nel
Regveda, tutto “era acqua indistinta”. Quando la spogliamo dei suoi abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza, l’anima, la maternità, la vita e la giovinezza; anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o geologico
che sia, l’acqua continua ad affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l’acqua lancia alla scienza sfide sempre difficili.’’
Ph. BALL, H2O una biografia
dell’acqua, Rizzoli 2000
USI E SPRECHI:
“Destino veramente strano quello dell’acqua: se un essere umano ne è
privato solo per pochi giorni, muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di
siccità, migliaia o addirittura milioni di persone muoiono di fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrre. E tutto questo si riflette nelle idee che ci facciamo
sull’acqua e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo, però,
l’acqua è sprecata, sporcata, ignorata e dimenticata forse più di qualunque altra risorsa
naturale.”
M. FONTANA, L’acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi,
Editori riuniti, 1984
ACQUA, FONTE DI SICUREZZA ALIMENTARE:
“ Affinché vi sia cibo occorre che vi sia
acqua. E’ quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l’uso efficiente delle risorse idriche, in un indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo
dare priorità assoluta.”
Introduzione a “Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale
dell’Alimentazione 2002”
da parte del presidente del
Consiglio dei Ministri
PROSPETTIVE FUTURE:
“La società contemporanea si è abituata all’idea che risorse essenziali per la vita e per le attività economiche e produttive, come l’acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre disponibili. Non tutti sanno, tuttavia, che questa
fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni, comincia anche a scarseggiare.
Occorre, quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell’acqua come elemento
fondamentale esistente in natura e dell’acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria
per la vita, per la salute, per le città e per le campagne, e in particolare per l’agricoltura e per una sana alimentazione... In futuro - è ormai evidente - l’acqua diventerà
sempre più un bene prezioso ed insostituibile, anche raro. Le difficoltà di approvvigionamento, il declino della qualità, la penuria, il consumo disattento, gli sprechi
dell’acqua sono già motivo di preoccupazione… L’acqua non dovrà essere un fattore
di incertezza o, nel caso delle catastrofi, minaccia per la popolazione del mondo, anche nei luoghi dove il clima favorevole, le piogge, l’innevamento, l’alternarsi delle
stagioni l’hanno resa abbondante.”
Atti della Giornata mondiale per
l’alimentazione 2002
È L’ANNO DELLA VITA:
“E’ certamente una coincidenza che il 2003, atteso da tempo
per celebrare i cinquant’anni dalla scoperta della struttura a doppia elica del Dna, sia
stato dedicato anche all’acqua. L’accostamento non poteva essere, comunque, più pertinente. Il Dna è, soprattutto nell’immaginario collettivo, il simbolo biologico della vita,
ed è un luogo non meno comune che l’acqua è una condizione indispensabile per la
vita. Nonché un ambiente che offre straordinarie opportunità evolutive. Con conseguenze non sempre benefiche per l’uomo: nel passaggio a una civiltà più sedentaria
l’acqua ha infatti cominciato a rappresentare un grave rischio di morte per l’umanità,
veicolando gli agenti di malattie come il tifo e il colera o favorendo lo sviluppo di artropodi in grado di trasmettere virus, o parassiti come la malaria. Il rapporto fra acqua e
vita è stato intuito da molti miti della creazione, in particolare presso quelle civiltà che
si svilupparono sulle sponde dei grandi fiumi e fatto proprio addirittura dal primo filosofo naturalista, Talete.”
G. CORBELLINI, Una molecola nell’oceano, in IL SOLE 24
ORE, 5 gennaio 2003
“La molecola è sempre H2O ma in molte parti del mondo è marrone, sporca di fango
e portatrice di funghi e batteri e quindi di malattie e di morte: Oppure è assente del
tutto. Per l’Organizzazione mondiale della Sanità la situazione peggiora: nel 2025
l’oro blu potrebbe essere insufficiente per due persone su tre. Urgono nuovi accordi internazionali. L’acqua è un problema globale, ma a differenza del riscaldamento del
clima, è affrontabile su scala locale. Lo stress idrico è, per esempio, spesso causato da
sprechi locali: in primo luogo dalle inefficienze in agricoltura (attività per la quale utilizziamo il 70% dell’acqua), ma anche da semplici, stupide perdite delle tubature o
contaminazioni evitabili… Ma ciò che in Italia è un problema, in Bangla Desh può
diventare un dramma. Fino a una trentina di anni fa, tutti bevevano acqua contaminata
dalle fognature. Ascoltando i geologi, però, si scopre che basterebbe scavare i pozzi a
una profondità di 80 metri, anziché di 50 circa per eliminare il problema alle radici nel
99% dei casi.”
M. MERZAGORA, Un patto sul colore dell’acqua, in IL SOLE 24
ORE, 5 gennaio 2003
L’EMERGENZA IDRICA E LA STIMOLAZIONE DELLA PIOGGIA: “L’agricoltura
italiana può contare sempre meno sulle piogge… Una situazione che provocherà pesanti ripercussioni economiche se si considera che più del 50% del valore lordo della
produzione agricola italiana dipende dall’irrigazione e che i due terzi del valore delle
esportazioni è costituito da prodotti che provengono da territori irrigati. Alla stimolazione delle piogge si lavora nei Paesi più avanzati al mondo, come gli Stati Uniti, e
in nazioni, come Israele, che hanno adottato la tecnologia italiana e si avvalgono
della consulenza dei nostri esperti. Non solo. Il convegno dell’Organizzazione meteorologica mondiale ha riaffermato, lo scorso anno a Ginevra, il grande interesse
per la stimolazione della pioggia riprendendo l’indicazione data dalla Conferenza
di Rio de Janeiro che cita questa tecnologia quale sistema di lotta alla desertificazione della terra. Cos’è la stimolazione della pioggia? La tecnologia messa a punto
da un’associazione italiana riproduce in sostanza il processo naturale di formazione delle precipitazioni. Ci si avvale di piccoli aerei che volano alla base dei sistemi
nuvolosi, rilasciando microscopiche particelle di ioduro di argento in grado di accelerare il processo di condensazione trasformando il vapore in pioggia che cade al
suolo.”
AGRICOLTURA, marzo/aprile 2002
TIPOLOGIA C -
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione,
sono titolari di diritti fondamentali riconosciuti da leggi internazionali. Ciò ha portato
all’affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non è più soltanto “anagrafica”, o nazionale, ma che diventa “planetaria” e quindi universale.
Sviluppa l’argomento analizzando, anche alla luce di eventi storici recenti o remoti, le
difficoltà che i vari popoli hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada
dell’affermazione dei diritti umani.
Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per
rendere coerenti e compatibili le due forme di cittadinanza.
TIPOLOGIA D -
TEMA DI ORDINE GENERALE
Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi
veicolata gran parte delle informazioni rischia, a causa dell’impatto immediato e
prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento
sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del destinatario.
Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio la immagine a favorire varie forme
di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati.
Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali
considerazioni.
__________
__________
________
Durata
massima
della prova:
6ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “GUGLIELMO MARCONI”
LATINA
ESAME DI STATO a.s. 2015-2016
CLASSE 5 E INFORMATICA
VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA- ITALIANO
CANDIDATO ------------------------------------------------------TIPOLOGIA -------------------------------------------------------AMBITO
Indicatori
--------------------------------------------------------Descrittori
Punteggi
Basso
Medio
Alto
1
2
3
Proprietà lessicali
1
2
3
Conoscenze
Correttezza e pertinenza dei
contenuti
1
2
3
Capacità
elaborative,
logicocritiche e
creative
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
Rispetto della tipologia testuale
1
2
3
Elaborazione personale
1
2
3
Punteggiatura, ortografia,
Competenze morfosintassi
linguistiche
TOTALE
--------------/ 15
Eventuali osservazioni
______________________________________________________________
Latina___________2016
La Commissione
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITIA – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
Tema di: SISTEMI E RETI
PRIMA PARTE
La società Michelangelo con sede in Novara, organizza eventi, mostre di quadri e concorsi
fotografici su tutto il territorio nazionale italiano. I quadri vengono esposti presso otto gallerie gestite
dalla società. Gli eventi e i concorsi sono attualmente pubblicizzati e indetti a mezzo stampa
(giornali, riviste del settore, …). In ogni galleria è presente un PC e un sistema di videosorveglianza
realizzato con telecamere IP e monitorato nella sede centrale della società. Sul PC è installata
un'applicazione client sviluppata ad hoc per la gestione della vendita delle opere, la quale si connette
via socket sulla porta 6000 del server applicativo.
Nella sede centrale di Novara sono collocati oltre al Server Applicativo Gallerie, sei personal
computer per gli uffici dell'amministrazione, nove workstation grafiche utilizzate da un team di
fotografi professionisti e il computer del Direttore. I fotografi non devono accedere ai dati
dell'amministrazione.
Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:
1. proponga un progetto dell'infrastruttura di rete della sede centrale e delle otto gallerie rispettando
la tipologia di traffico, indicando le risorse hardware e software necessarie, esaminandone in
particolare l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del collegamento della rete ad Internet
che dovrà essere opportunamente dimensionato;
1. descriva argomentando adeguatamente possibili tecniche di protezione della rete e dei server,
attualmente assenti;
2. proponga l'ampliamento della pubblicizzazione eventi e gestione concorsi fotografici mediante
una web-application accessibile liberamente per gli eventi ma riservata agli utenti registrati per i
concorsi;
3. descriva e discuta l'inserimento di un access point in ogni galleria per fornire l'accesso wireless ai
clienti occasionali impedendo l'accesso al traffico di rete dei PC e delle telecamere.
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITIA – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
Tema di: SISTEMI E RETI
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati:
1.
proponga e discuta l'implementazione di un servizio di e-commerce per la vendita online
delle opere;
2.
proponga un piano di indirizzamento IP per tutti i dispositivi della rete sia della sede centrale
che delle gallerie;
3.
proponga e discuta il potenziamento della videosorveglianza delle gallerie coinvolgendo un
Istituto di Vigilanza per il pronto intervento;
4.
approfondisca la configurazione del sistema di protezione dettagliando le regole del /dei
firewall
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide).
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Candidato:___________________________________________________
PRIMA PARTE
DESCRITTORI
Congruenza con la traccia
Uso di terminologia scientifica e tecnica corretta
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
elaborazione personale
UNANIMITA’
Basso
0.2 - 0.6
0.2 - 0.6
0.2 - 0.6
0.2 - 0.6
0.2 - 0.6
LIVELLO
Medio
0,7-1,4
0,7-1,4
0,7-1,4
0,7-1,4
0,7-1,4
PUNTI /10
Alto
1,5-2
1,5-2
1,5-2
1,5-2
1,5-2
MAGGIORANZA
_______/10
SECONDA PARTE
1° Quesito
DESCRITTORI
Congruenza con la traccia
Uso di terminologia scientifica e tecnica corretta
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
elaborazione personale
UNANIMITA’
Basso
0.02 - 0.1
0.02 - 0.1
0.02 - 0.1
0.02 - 0.1
0.02 - 0.1
LIVELLO
Medio
0,11-0,3
0,11-0,3
0,11-0,3
0,11-0,3
0,11-0,3
Alto
0,31-0,5
0,31-0,5
0,31-0,5
0,31-0,5
0,31-0,5
MAGGIORANZA
PUNTI /2,5
_______/2,5
2° Quesito
DESCRITTORI
Congruenza con la traccia
Uso di terminologia scientifica e tecnica corretta
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
elaborazione personale
UNANIMITA’
Basso
0.02 - 0.1
0.02 - 0.1
0.02 - 0.1
0.02 - 0.1
0.02 - 0.1
LIVELLO
Medio
0,11-0,3
0,11-0,3
0,11-0,3
0,11-0,3
0,11-0,3
Alto
0,31-0,5
0,31-0,5
0,31-0,5
0,31-0,5
0,31-0,5
MAGGIORANZA
PUNTI /2,5
_______/2,5
TOTALE
IL PRESIDENTE
______ / 15
LA COMMISSIONE
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Griglia di valutazione della prova orale di ________________________________________
Descrittori
Argomento proposto dal
candidato (max 6 punti)
Conoscenze
(max 10 punti)
Fascia di
punteggio
1-2
Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione
Lavoro essenziale ed esposi3
zione corretta
Lavoro adeguato e significati- 4 - 5
vo
Lavoro originale, approfondi6
to e particolarmente significativo
Lacunose e/o frammentate
1-3
Lacunose e/o generiche
4-5
Essenziali
6
Organiche con approfondimenti
Complete ed organizzate con
approfondimenti
Abilità
Argomentazione ed uso di un
linguaggio non sempre approColloquio
(
max
8
punti)
priato
(max 22 p.ti)
Argomentazione sufficiente e
uso di linguaggio specifico
7-8
9 - 10
1 -3
4-5
Argomentazione buona e chia- 6 - 7
rezza espositiva
Argomentazione ottima e chia- 8
rezza espositiva
Competenze
(max 4 punti)
Discussione
degli elaborati
(max 2 p.ti)
Collegamenti non adeguati e
1
mancanza di conseguenzialità
logica
Collegamenti sufficienti ed
2-3
adeguata consequenzialità logica
Buone capacità di collegamenti 4
e conseguenzialità logica
Discussione degli elaborati,
1
con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi
Discussione degli elaborati au- 2
tonoma e sicura, correzione
degli errori commessi
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Punteggio assegnato
TOTALE PUNTI ASSEGNATI
1.
30/30
La valutazione
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FIRME CONSIGLIO DI CL ASSE
DISCIPLINA
DOCENTE
ITALIANO
MARCHIONNE M.GLORIA
STORIA
MARCHIONNE M.GLORIA
LINGUA INGLESE
FALCONE CRISTINA
MATEMATICA
RANIERI ERMANNO
INFORMATICA
CANNIZZARO GIOVANNI
LAB. DI INFORMATICA
SISTEMI E RETI
MARASCIA DANIELE
DE VITIS ALESSANDRA
LAB. DI SISTEMI E RETI
LORELLO COSETTA
TECNOLOGIE E PROG.
CASULLI ANGELA
LAB. TECNOLOGIE E PROG.
GESTIONE D'IMPRESA
LAB. GESTIONE D'IMPRESA
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
FIRMA
LORELLO COSETTA
DE VITIS ALESSANDRA
MARASCIA DANIELE
PISANU BARBARA
ESPOSITO ANTONIETTA
Latina,15 maggio 2016
Il coordinatore
Il Dirigente scolastico
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