il mondo una : famiglia

Transcript

il mondo una : famiglia
l
notizie dalla
1P1.,..;� �
: IL MONDO UNA
: FAMIGLIA.
•
•
� E'
d a poco iniziato il
: nuovo anno col suo cari­
co di attese e, nonostan­
te tutto, anche di spe­
r a nza. Questa parola, .
coi tempi che corrono, :
. .
.
puo s uscItare sorrISI:
disincantati, far pensa- :
re
a InCOSCIenza,:
superficial ità ... Ma :
per il cristiano spera- :
re non è un lusso, è bensì :
un dovere che gli deriva :
dalla sua fede.
:
,
,
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bbiamo da poco festeggiato il
organizzare la speranza? E non è forse que- :
Mistero dell'Incarnazione: esso ci
sto a cui invita costantemente anche il S.
ricorda che il Figlio di Dio prenden­
Padre? La sua voce non si lascia sfuggire
do dimora presso gli uomini si è unito ad
occasione per incoraggiare ogni iniziativa di
ogni uomo di ogni tempo ed ha illuminato
pace e di solidarietà, per indicare a questa :
con la sua luce tutta la storia. Allora come
umanità smarrita la luce di Cristo, Via, :
non guardare con occhi diversi questa
Verità e Vita. E' quanto ha falto anche
nostra travagliata epoca, come non essere
recentemente nel suo messaggio per la gior- :
in prima linea a progettare il futuro e ad
nata mondiale della pace.
A
Anno xvn
-
n.1
:
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ennaio/febbraio 199--'4
:
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(segue da pagina 1)
"Dalla famiglia nasce la pace della famiglia
umana": questo il suo titolo. Famiglia­
pace: ecco un nuovo binomio che ci aiuta
a mettere a nudo le radici dei tanti conflitti
che insanguinano il nostro pianeta. Come possiamo
nasconderci che alla loro origine vi siano carenze morali
quali l'ingiustizia, l'oppressione, l'odio e che quindi occorra
puntare a costruire valori opposti quali l'amore, la giusti­
zia, la libertà? E come negare che la prima scuola in cui si
educa a questi valori è la famiglia? Ecco allora che la sua
importanza balza in primo piano in ordine al problema
della pace. E' nella famiglia che si costruiscono i primi rap­
porti di comunione, di rispetto, di apertura agli altri. E' lì
che si formano "uomini di pace", uomini che, negli inevita­
bili travagli della vita, sanno dialogare, soffrire, amare;
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.... PRIMA
CHIEDERVI
SCUSA
l
Viara, genitori
:
e seifigli, dai
18 ai 6 anni,
sono una delle
famiglie residenti
nella cittadella.
•
•
un'armonia da conquistare.
Giorni fa stavo uscendo per
il lavoro e cercavo un docu­
mento che avevo messo in
vista per non dimenticarlo."
GRAZIA: "lo però il giorno
prima avevo fatto 'il mio
ordine' e il documento non
interprete, si incontra sul
VALENTINO: "Siamo a
lavoro: hanno entrambi il
Loppiano da 15 anni. Ci
desiderio di formare una
siamo trovati 'a far famiglia'
famiglia autenticamente
con tante altre famiglie pro­
cristiana.
venienti da ogni angolo del
GRAZIA: "Da fidanzati c'era
Valentino ha cominciato a
una frase del Vangelo che
12 anni la sua carriera
ci affascinava 'Cercate
sanno subire sconfitte pur di salvaguardare il bene della
pace. Occorre dunque puntare a risanare la famiglia. E'
culinaria, a 15 girava il
prima di tutto il regno di
questa una delle grandi sfide a cui rispondere alle soglie
mondo come cuoco sulle
Dio e la sua giustizia e
del 3' millennio. Non per nulla il 1994 è stato dichiarato
dalle Nazioni Unite "anno internazionale della famiglia" e
navi. Durante il servizio
tutto il resto vi sarà dato in
militare ha sentito per la
sovrappiù': é diventato il
quando il papa, nell'indimenticabile cornice della chiusura : prima volta parlare di
•
del Family-Fest in Piazza S. Pietro, annunciò che anche la
Loppiano.
chiesa avrebbe partecipato a questa iniziativa, le migliaia di : Con Grazia, segretaria ed
•
famiglie lì presenti vi aderirono con immedia­
tezza ed entusiasmo. Vi era certamente in esse
•
•
leitmotiv della nostra fami­
glia. Quando anni dopo
abbiamo saputo che a
Loppiano si cercava un
cuoco abbiamo capito che
la consapevolezza che se la famiglia saprà for­
mare "uomini nuovi", si potrà sperare che
Dio ci offriva una chance.
l'umanità intera diventi un'unica grande fami­
vamo ricevuto diverse offer­
Proprio in quei giorni ave­
glia, come aveva auspicato Chiara Lubich a
te di lavoro interessanti e
conclusione del suo messaggio al Family-Fest.
la possibilità di una siste­
A ciascuno di noi è ora rivolto questo
mazione migliore anche
invito; ognuno ha la sua piccola ma
come abitazione.
insostituibile parte da compiere
L'occasione di lavorare qui
perché ovunque si crei la "fami­
ci suonò proprio come un
glia" e questa nostra umanità
veda germogliare ancora il seme
della speranza.
I
Caterina Mulatero
invito esplicito a cercare
mondo che nella cittadella
trascorrono a volte solo
qualche giorno, a volte dei
mesi o un anno. E' per noi
sperimentare quel 'sovrap­
più' che il Vangelo promet­
te, vedere realizzato il
si trovava. Le ricerche sono
state inutili. - Se lo avessi
lasciato dove l'avevo messo
io... - e c'é stata qualche
parola fra noi. Ci siamo
lasciati senza un saluto. Di
colpo tutto mi sembrava
pesante ed inutile finché mi
sono fermata un attimo ed
ho deciso di fare il primo
passo e telefonare a
Valentino. Proprio in quel
momento però, squilla il
nostro desiderio di una
telefono: Valentino mi
famiglia aperta dove i figli
aveva preceduta. Ci siamo
crescono formandosi alla
chiesti scusa. Poco dopo,
fraternità universale.
riordinando, ho trovato il
GRAZIA: "Siamo come una
documento. La sera quan­
famiglia di famiglie, é vero,
do ci siamo trovati con i
ma sentiamo anche che é
figli per le preghiere,
fondamentale mantenere
\'intimità della nostra, la
sua profonda unità. In que­
sto senso anche 'la vita in
Donato, il più piccolo pre­
sente alla discussione del
mattino, ci guardava negli
occhi in silenzio. 'Perché
casa' é importante, il rap­
non preghi?' gli ho chiesto.
porto fra Valentino e me,
'Non possiamo pregare,
l'attenzione costante ai
dovete prima chiedervi
figli. "
scusa.' Saputo che l'aveva­
prima di tutto il Suo
VALENTINO: "Non sempre
mo già fatto ci ha abbrac­
regno".
però va tutto liscio. E'
ciati felice."
I
365 GIORNI
HEIKE: "Sono a Lopplano da
i genitori, i fratelli, gli
cinque mesi e qui ho la possi­
amici.... Ero felice, finalmente
bilità di costruire l'unità non
avevo trovato!
solo con chi è di razza, tradi­
A casa mi osservavano con
zione, cultura diversa ma
scetticismo temendo che ora
anche con chi appartiene ad
avrei lasciato la mia Chiesa.
altre confessioni cristiane e
In realtà si trattava di vivere
sempre più mi sento parte
il Vangelo, facendo questo
dell'unica grande famiglia di
riscoprivo la mia Chiesa in
Dio.
modo nuovo. Mi sono trovata
Fin da piccola, anche per la
dentro una grande libertà.
speciale situazione politica del
Un momento decisivo per me
mio paese, mi sono resa conto
è stato sentir parlare di Gesù
che essere cristiani significava
Crocefisso e Abbandonato che
andare contro corrente, per
fa suo il dolore dell'umanità e
esempio a scuola, dove mi
si rivolge al Padre gridando
trovavo costantemente a con­
"perché?". Guardando a Lui
fronto con l'educazione manQ­
potevo dunque far mio ogni
sta.
dolore, anche la "piaga" della
Quando avevo sedici anni, il
divisione fra le Chiese.
mio fratello gemello, che dalla
Contemporaneamente awer­
nascita soffriva di un handi­
tivo che Gesù mi faceva un
cap mentale, è morto Improv­
invito pressante: essere stru­
visamente.
mento per l'unità, con tutte le
E' stato un colpo durissimo,
forze, per tutta la vita attra­
quasi che un pezzo di me
verso una donazione totalita­
stessa mi venisse a mancare.
ria a Lui nel focolare.
Mi sono chiesta che senso
Inizialmente mi chiedevo
avesse la vita: forse solo spesa
come mi sarei trovata a vivere
per Dio avrebbe avuto signifi­
con focolarine di altre Chiese,
cato, ma non sapevo cosa
ma ho superato questo timore
fare, anzi avevo !'impressione
che Dio mi avesse dimentica­
ta.
Proprio in quel periodo un
mio collega mi ha parlato del
Movimento dei Focolari invi­
tandomi ad un incontro. Fra
quelle persone ho sentito
IN CAMMINO VERSO IL MONDO UNITO
J
:
Salone S. Benedetto ha accolto per tutto il 1993 i
:
numerosissimi visitatori: più di 31.000 persone che,
:
per uno o più giorni, hanno contribuito a comporre,
:
insieme a chi abita normalmente a Loppiano, un
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"bozzetto di mondo unito".
pensando che l'Importante
era vivere il Vangelo e che
quest'impegno era identico
per ciascuna. Mi sono buttata
in quest'awentura con Dio e
posso dire che non ho mai
incontrato difficoltà.
Un giorno mentre ero con le
altre focolarine, il sacerdote
cattolico della parrocchia
dove abitavamo ci ha fermato
e si è rivolto a me: "Devo pre­
parare le omelie della settima­
anti i giovani
Tche hanno dato
na di preghiera per l'unità dei
cristiani: voi che già la vivete
suggeritemi cosa dire . ..
vita a momenti di
"
festa e di incontro,
Nel rispondere alla sua
in particolare in
domanda ho capito che la
occasione del" r
testimonianza più grande a
favore dell'unità nasceva pro­
maggio" e dello spet­
prio dalla vita e dal rapporto
tacolo del Genrosso,
fra di noi.
inaugurando così
18-25 gennaio, settimana di preghiera per
l'unità dei cristiani:
occasione preziosa per rinnovare l'Impegno ecumenico. Anche a Loppiano,
come di consueto, quesLi giorni sono slaLi vissuti intensamente, alternando a
momenti di riflessione eformazione momenti di testimonianza e preghiera.
Fra l'altro. Il tema-guida di quest'anno: "Chiamati ad essere unanimi e concor­
di nella casa di Dio "(AIft 4.32) ha avulo particolare risonanza nella cilladelia.
dove l'Ideale che unisce tutti gli abllanti è a cercare dlfare vlla le parole del
dirette a me. Mi sono accorta
testamento di Gesù: wPerché lutti stano una sola cosa� (Gv.17,21).
I
"Vivere per l'unità" è il leit-motive che dal palco del
•
Gesù vicino, le sue parole
di poter amare: i miei colleghi,
:
La dimensione ecumenica a Loppiano è viva grazie anche alla presenzafra i
suoi abftanti di membri appartenenti a diverse denominazIonI cristIane.
Fra gli all,i c'è HeUce, di Melssen nella Gennanfa Orientale, evangelica.
I
La signora Kenyatta
nella cittadella,
Sopra:
momenti di gioia
•
anche il nuovo tea­
vare famiglie provenienti
tro all'aperto. Ma
veramente da tutto il
anche molti ragazzi
mondo. Con loro c'erano
sono venuti a trovar­
anche la signora Kenyatta
ci, quasi ogni setti­
(moglie del fondatore e
mana, con le loro
primo presidente del
: classi o con la famiglia.
: Di passaggio per il Family-
Kenya) e la Mafua di
: fest a Roma, poi, abbiamo
: avuto la gioia di veder arri-
Bangwa del Cameroun).
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Fontem (regina del popolo
E poi vescovi, pastori e
I
Caro Loppiano
Notizie. . . . . .
La regina di Fontem.
Sotto: da ogni parte
vengono in Mariapoli
fedeli di altre chiese cristiane e persone di altre religioni come il prof. Masao Abe,
buddista.
Amici vecchi e nuovi che a
Loppiano si sentono "a
casa" e che continuano a
camminare con noi, come ci
scrivono in tanti: "Torno a
casa con una carica ed una
voglia di portare questo
messaggio nelle nostre
case, sul lavoro, a scuola...
insomma tra la gente"
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Tempo fa in un paesino sopra Brescia ho
I
partecipato ad un incontro di giovani: non
ALCUNI CENTRI DEL MOVIMENTO DEI
avevano contatti con il Movimento dei
FOCOLARI IN ITALIA
Focolari ed erano interessati a conoscerne
"le novità". In un angolo della sala c'era
(Sergio); "Mi sono sentita
seduta una vecchietta, tutta rughe e con un
potenzialmente in grado di
ALBMiO ( ROMAI
grande foulard di lana, interveniva spesso a
Via falfss� 207 n. 0019320317·UI
confermare quanto io dicevo suscitando stu­
VIiFazioIi,IO if. 07112ilHOl·FI
pore e meraviglia fra i presenti.
""'"
abbiamo contribuito a for-
Ad incontro concluso, curiosa di sapere
ASCOUPICENO
mare un pezzetto di mondo
come fosse tanto informata ed entusiasta,
\'ja IItMkItoamo 44 11 0736/l-I21til·f JI.
unito" (Santa); "Voglio vive-
mi sono rivolta a lei: "Non esco mai da casa
re per l'unità e lo voglio
sa, ma ricevo un giornalino e lo leggo tutto."
poter rivoluzionare il
mondo, sicuramente perché oggi tutti insieme
fare in fretta" (Chiara);
(Pasquale); "lo voglio
"Forse Dio è più vicino di
amare tutto il mondo"
quello che io pensassi"
(Veronica, 8 anni).
(Cristiano); "Ho imparato a
sorridere alla gente"
Il "giornalino" era Loppiano Notizie.
Quest'episodio mi è sempre parso la testi­
monianza emblematica che voi, i nostri let­
Francesco Chatel
V'la Tag!WDtolll.19 11 011/3m5· DI.
V'laMamd, 18
VIaIkIFO!ItanIlt�.J61 U OO/79810339 - f,M
NAPOLI
VIlBattisltIloCmlti:llo.34 TlOSlf5l91571·F,F.
n.051�/28431·FJ.
ViiBtnnIi:tloCm.19 ·�.81121f. 0736/:J.\2tl'i8·FI.
PADOVA
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PALERMO
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Via I\o(ta!ko. U
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ViaZanarddU, 85/.1. Tf, 0&1/5360951 . F.M.
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n,0911546793·F.F.
Vlal.udol'k'tlAr1osto.I9/3 n.091!3l5935·HI.
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ViaBaltWa.4
n.0521I2nn9-f.f.
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VlaGukIoRni.27
V"1iIS.Iblato,l56 ltllillflO3.l9Hjl.
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VaDiaz.9 TI.0ll/29101l-fI.
11085N2172SHJ.
PERCGIA
tori, siete incatalogabili e non sempre iden­
Val#ltanzi) Gambara. 3 11 0XI/290C(6·F11.
tificabili.
Via Tfllio, 24 n. 0701665910 . FI
REGGIO CAlJ.BRIA
A volte ci giungono echi attraverso lettere o
Via S, TOIllInaSO, 2
Via Cappuctlltnl dir. Zagartlla. 9
CATANIA
qualche frase magari scritta sullo stesso
"'LIARl
Via dr! fdosolì. 45
n. 015/3UE7· FI.
Vlafdl.70123 n, 01515007925· F.W.
n. 0701501337·F.M.
Tf. 0905/21587·H.
n, 09651891167·F.M.
ViaSdllal'll'l, Il
Via CiccagIiont. 911. 005/436235·F.F
ROCCA DI PAPA (ROMA)
ViaPal1no!UUJ'lnrma.4 1f.OO5J48393!-F.M.
Viadri C.32 n. OOI94!Mi11· F.M.
CL\15EWI BAJ.S.IJIO!»J]
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saluto, la richiesta di essere ricordati, un
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V'lil:arklr-rutlt.JI Tl.OI 71 16XIOOH.M.
accenno alle ore trascorse qui...
FIGLl\'EVALOARNO!FIl
Vlai4albwdrlRp.;/IiIIO 1100/66245l1.f.F.
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I PttraITa,129n.ffiS/9155028
bollettino postale, sono notizie vostre: un
Il colloquio, il rapporto con voi lettori esiste
ci sembra, è la motivazione stessa del nostro
scrivere. Da ora in poi vorremmo però dedi­
1
ANCONA
MONTEVARCHIIAR)
Vaa Fook MOS(lIeIta. 5-1 n,055/900S60- Hl.
MORENA (ROMA)
n.OO/86Ill:'Hf.
VIak � d'In, 1631019 n. OOIM6712· F,M,
V!ak �l.nzool. WB n,OOI77200597·F.M.
FIRENZE
Via Crati.1517 n. 0018548968· H!.
Via Rom.Jgnosi 6 n,0551499684· H.
T1lRINO
Via Michdt
�klr�ti. 34 TI. ffiS/4003-16· H.
Via C-mda � 13 n.055IS88560·DI.
più esplicito. A voi la parola!
Via�42 Tl.a!8J168733H.l
V-H�I59V'p.19
TI. 1lI8J1661l82·FI.
GENOVA
CorsoArmtlliti.l0/4 n.OIO/87793HI.
Via alCapc DlS. Chiara 16/A n. 01013161731·fM.
GROtTAFERRATA (ROMA)
Via V i ltmlO VtnttO,I36
PmA.Ptjron.7 n.Olll�374r.05F.f
V'g 1lOn. 2fi n, 011/744950· F.ll.
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care un breve spazio per renderlo ancora
"Loppiano Notizie"
Loppiano, C.P. 64
C.A.P. 50064 Incisa
Valdarno (Firenze]
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l'la dd C!SIQ, 25 T1055/9155829·Hl.
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Il nostro indirizzo è:
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YIaV'mnza,10 n.I»6J1933561·fJ.
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V1Ik ddla RtjlIttin 1000E n.tll'l21430019· F.F.
Via rm'dllnL IlA n. tlln I4O'.!769 · Ul.
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Via Amptuo.14 n,tll3214S2529· H.
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IlARINO (ROIIA)
VAL&IOrITONE (ROMA]
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C<i: Tottiart&. 29IF n.0019597674· Hl.
VELLETRI (ROMA)
P.uacamt. 37-&ia A·I�n n OOJ!1&1ffi69 . rI.
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VIiAndrnCosl3. JJ n.0'lI2871211-fI.
Via� 19 n. 0218358267 . DI.
F 1. . Forolart FnnmInOt
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ViilVilaT3\fma.32 T10019426682·FJ,
f.M.·rlX'dart�
• • • • • • • •
IN LIBRERIA
Poche volte il titolo di un
umano-divina avventu­
libro riesce ad esprimere
ra da quando ha cono­
sciuto il Movimento dei
Focolari nel lontano
1949. Da allora fu
così bene il proprio conte­
nuto. E' tutta qui la biogra­
fia - perché di una biografia
tutto un su e giù per
l'Europa (Parma,
si tratta - di Renata: "Un
silenzio che si fa vita." Ma
l
Trapani, Siracusa,
Francia, Milano e
Loppianol, ma
non ci si deve ingannare. 11
silenzio di Renata non era
un vuoto, ma un pieno. E
allorché diceva, riferendosi
non si è mai
mossa dalla luce
di quel Dio che
aveva incontra-
I
al suo incontro con il
Movimento dei Focolari: "da
quando ho conosciuto
l'ldeale, io non ho più par­
lato", la verità è che un
Altro parlava in lei.
Tutti noi che l'abbiamo
conosciuta nei più di 20
anni che è stata responsa­
bile della cittadella di
Loppiano, sappiamo che il
suo parlare, il suo essere, il
to come Amore.
Quando arrivi in fondo
Renata, a
Fiera di
Primiero
all'ultima pagina ti vien
voglia di ricominciare tutto
da capo per"gustare" la
profondità, la gioia, la
serenità, la felicità di qual­
suo vivere dava Dio.
Tanti dei lettori di
Loppiano Notizie l'hanno
conosciuta. L'avranno vista
sul palco del Salone
S.Benedetto, o in fondo,
attenta, disponibile, pre­
sente.
E' questo un libro che si
legge tutto d'un fiato, per­
ché ti inchioda sulla sedia.
cuno che, arrivato al tra­
guardo della sua giornata
terrena, può dire in tutta
verità: "La morte è vita."
Pochi riescono a cogliere
una verità così grande. Lei
l'ha fatto. Per questo è
davvero viva in questa cit­
tadella che ora porta il suo
nome, ma soprattutto in
noi stessi, in quello che ci
ha dato e che ci lega ora e
per l'eternità.
La sua è un'affascinante
-
Vera Araujo
(
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c.c.p. n. 21038500 Intrslato a LoppIano NOIIzIf - c.p. 64 -Incisa Valdarno
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