Guida alle richieste di mutui destinati a privati – clientela retail
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Guida alle richieste di mutui destinati a privati – clientela retail
Guida alle richieste di mutui destinati a privati – clientela retail Il presente documento ha lo scopo di fornire alcune indicazioni circa le operazioni gradite dal nostro Gruppo al fine di migliorare la collaborazione in essere consentendo una maggiore comprensione dei sistemi valutativi della Banca. 1. Indicatori Generali Il processo di valutazione dell’erogabilità delle operazioni di mutuo ipotecario residenziale prevede l’utilizzo di scoring basati su rating interni e informazioni provenienti da SIC. L’istruttoria mutui avviene con l’ausilio dello strumento PEF (Pratica elettronica di Fido) che per ogni pratica di fido definisce, attraverso l’interrogazione delle banche dati (SIA, CRIF e CR) e le credit rules della Banca, il livello di rating e il livello di autonomia deliberativa. Per le forme tecniche di mutuo ipotecario sono stati individuati alcuni parametri, non esaustivi, che se rispettati tutti contemporaneamente, pur non garantendo l’esito positivo della valutazione, consentono la delibera automatica tramite PEF. Tali parametri sono:  finalità: acquisto e/o ristrutturazione immobile residenziale/ non residenziale;  importo massimo: € 200.000,00;  rapporto rata/reddito: inferiore o uguale al 40%;  percentuale di finanziamento:  Immobili residenziali: 80% Immobili non residenziali: 60% durata del mutuo sommata all’età del richiedente: non superiore ai 75 anni  clientela standard1: cittadini italiani residenti con lavoro autonomo o a tempo indeterminato Tutto ciò che esula dai parametri sopra riportati è da ritenersi non conforme alle regole generali e dunque gestito come eccezione dalla Banca che ne valuterà l’opportunità con i tempi necessari. 1 In caso di cointestazione, la richiesta si considera “standard” se la condizione sul rapporto “rata/reddito” risulta soddisfatta considerando i soli redditi dei soggetti “standard”. 2. Modalità di determinazione dei valori di concedibilità 2.1. Modalità di calcolo rapporto rata/ reddito Somma degli impegni mensilizzati (rata del mutuo + altri impegni già in essere) divisa per la somma dei redditi netti da lavoro o pensione del richiedente. In caso di contestazione si considerano gli impegni e i redditi da lavoro o pensione di ogni cointestatario. 2.2. Reddito netto da pensione o lavoro Il valore può essere ricavato: Dalla dichiarazione dei redditi: detrarre dalla somma dei redditi annuali lordi da lavoro e assimilati l’importo dell’imposta netta e dividere per 12 mensilità Dal CUD, parte B – dati fiscali: detrarre dall’importo dei redditi annui lordi gli importi delle ritenute effettuate e dividere per 12 mensilità Dalla busta paga: confrontare gli importi netti in busta paga di due o più mensilità utilizzare il minore, moltiplicando per il numero di mensilità previste dal contratto di lavoro diviso epr 12 2.3. Impegni finanziari I dati su eventuali impegni finanziari (affitti, mutui casa, altri prestiti) sono sempre da inserire, a meno che l’estinzione sia direttamente collegata alla finalità dell’operazione in esame: - Finanziamenti in corso la cui estinzione avvenga prima della erogazione del finanziamento richiesto (es. mutuo su abitazione in contestuale vendita che viene estinto con i flussi derivanti dalla vendita stessa o trasferito al compratore con accollo liberatorio). In questa fattispecie in sede di erogazione del finanziamento deve essere verificata l’avvenuta estinzione dell’impegno precedente acquisendo idonea documentazione. - Finanziamenti in corso la cui estinzione avvenga a cura della banca mediante il retratto del finanziamento richiesto (es. operazioni di surroga, consolidamento debito) - Nostri finanziamenti che vengono revocati nell’ambito della stessa istruttoria (es. operazioni di rinegoziazione per riscadenzamento) L’importo degli affitti non viene conteggiato nella determinazione del rapporto rata/reddito per operazioni di mutuo con finalità “acquisto prima casa” 2.4. Scelta del cointestatario prevalente Il cointestatario che assume il ruolo di “cointestatario prevalente” , di regola, coincide con il soggetto che ha capacità reddituale migliore in termini di importo e stabilità (gli altri cointestatari assumo il ruolo di coobbligati). 2.5. Valore dell’immobile oggetto della garanzia Il valore effettivo dell’immobile è dato dal minore fra il prezzo pagato dall’acquirente (risultante dal contratto preliminare di compravendita – compromesso – o dalla proposta di acquisto firmata da entrambe le parti) e il valore riportato nella perizia, obbligatoria per tutte le operazioni di mutuo. 3. Documentazione necessaria per la valutazione di una richiesta di finanziamento – mutuo ipotecario retail Documento Da richiedere Copia di un documento di identità in corso di validità A tutti i soggetti coinvolti nell’istruttoria Ultima dichiarazione dei redditi (mod. Unico, mod. 730 o mod. CUD); A tutti i soggetti coinvolti nell’istruttoria, se lavoratori dipendenti Ultime 2 buste paga A tutti i soggetti coinvolti nell’istruttoria, se lavoratori dipendenti Certificazione del datore di lavoro dell’anzianità di servizio Al richiedente e a tutti i cointestatari, se lavoratori dipendenti Estratto della C.C.I.A.A. Al richiedente e a tutti i cointestatari, se iscritti CCIAA (titolari di ditta individuale, artigiani,coltivatori diretti ecc.) Attestato di iscrizione all’Albo Al richiedente e a tutti i cointestatari, se professionisti Utenza recente intestata e regolarmente pagata Al richiedente o cointestatario principale, se lavoratore dipendente con contratto a tempo determinato o stagionale, oppure cittadino non italiano o non residente Copia permesso di soggiorno (o permesso di soggiorno CE di lungo periodo) in corso di validità A tutti i soggetti coinvolti nell’istruttoria, se non cittadini italiani. Originale del certificato contestuale residenza e stato di famiglia A tutti i soggetti coinvolti nell’istruttoria Copia della “promessa di vendita” o “compromesso” Planimetria catastale con l’indicazione delle proprietà confinanti sia dell’immobile che delle pertinenze (cantina, solaio, box, etc.) Copia del certificato NCEU o “visura per immobile” Copia dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile Mod. 240 o Mod. 4 dell’Ufficio Successioni per immobili pervenuti da successioni Al richiedente o al cointestatario prevalente