Una donna in Argentina
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Una donna in Argentina
16/12/2016 Pag. 39 N.1 - gennaio 2016 diffusione:137741 tiratura:188878 I d i C O L P I D I F U L M I N E B N A T A L I A La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L R I A S P E S I L E T T E R A R I Una donna in Argentina rtina La cope nzo a del rom Baires ra di Chia i (Fazi in Rapacc 18 euro). , Editore Frida fugge dal dolore di una perdita. Lo affoga in nuovi incontri, nel sesso e in un viaggio avventuroso in luoghi selvaggi e primitivi FRIDA VOLA VERSO BUENOS AIRES: ci sarà una sfilata delle sue creazioni; potrà incontrare un uomo con cui ha dialogato con qualche erotismo su Skype; ma soprattutto sta scappando, dal dolore che la strema, per la morte dell’uomo della sua vita. Frida è una bella donna ultracinquantenne, un’età che non ti riporta nella loro vita, in quell’ultimo viaggio fatto fa smarrire i desideri, ma di cui gli uomini diffidano; insieme nel deserto dove lui girava il suo ultimo con una donna così si può far film, sulla scia di un amore lunghissimo che non si certo l’amore, magari anche P IL LOL E D I può dimenticare. Neppure il grande scrittore, il più innamorarsene un po’, ma senza SAGGE Z Z A celebre dell’Argentina, che l’affascina e scompare, può che lei pretenda una continuità. «La vita è troppo breve per distoglierla dal passato e dai suoi incubi. L’assurdo Frida cerca di staccarsi dal essere sprecata». Scrive lo viaggio che intraprende in macchina con un’amica, passato, vuole vivere il presente psichiatra Christophe nei luoghi primitivi dell’immenso paese, la mette ignoto che l’aspetta, forse André in Tre amici in in pericolo, ma forse solo con l’immaginazione, una costruire un futuro. È dicembre, cerca di saggezza (Beat Edizioni, 16 euro), scritto sciamana la salva. C’è mistero, c’è avventura, c’è quindi piena estate in Argentina: assieme al filosofo solitudine, c’è amore, c’è scoperta, c’è dolore, c’è vita, a Buenos Aires il caldo soffoca, Alexandre Jollien e al in questo romanzo di Chiara Rapaccini, parzialmente l’umidità indebolisce, ma lei monaco buddista autobiografico. Chiara è una bella signora, un’artista vive questi disagi come un dono, Matthieu Ricard. I tre studiosi si sono messi che scolpisce, scrive e illustra libri per bambini ed una resurrezione. La ospita insieme per dare ai lettori è l’inventrice della deliziosa serie Gli sfigati, una amica divorziata che la “consigli per una vita le vignette con un lui e una lei che si travolge con la confusione felice”, tra cui, essenziali, fronteggiano e non si intendono mai, l’altruismo, il modo per affettuosa della sua C’È MISTERO, uscire dalla sofferenza, attualmente pubblicate da L’Espresso: famiglia. L’immensa AVVENTURA, l’arte dell’ascolto, SOLITUDINE, tipo, lei: «Sono calda, che ne dici di città, popolosa l’imparare a vivere con AMORE, SCOPERTA, sesso selvaggio?». Lui: «Ci penso e disordinata, le proprie emozioni, a DOLORE. C’É conoscerle meglio: un minutino». Fiorentina, a 19 anni è orribile e VITA IN QUESTO “esercitatevi a distinguere si è innamorata del regista Mario meravigliosa, carica ROMANZO quelle che contribuiscono Monicelli (I soliti ignoti, La grande di fede religiosa e al benessere personale guerra, L’armata Brancaleone, Il immersa nel sesso. Gli e generale da quelle che lo Natalia Aspesi danneggiano”. Oppure, marchese del Grillo e tanti altri) che ne uomini la guardano, la “quando la sofferenza aveva 40 di più. L’ha costretto a portarla portano negli strani luoghi irrompe nella vostra vita, a Roma, è diventata la sua compagna, hanno disordinati dove abitano, la accettatela, esaminatela vissuto insieme fino a quando lui ha deciso che prendono dandole un piacere con attenzione, osservate dove vi conduce”. preferiva vivere da solo perché una donna in casa, lontano. Ogni tanto il ricordo disse, ti coccola e ti serve, e ti fa invecchiare più in del marito fretta. A 92 anni Monicelli ha girato il suo ultimo defunto l’assale, film, Le rose del deserto; a 95 si è suicidato, come si materializza vicino a decenni prima il padre Tomaso. Frida rimprovera lei, parlano: lui è un uomo il fantasma: «Te ne sei andato così, senza nemmeno molto anziano dentro un salutarmi. Ma come ti è saltato in mente? Non ci si completo di lino bianco può mica comportare in questo modo con le persone che ondeggia sul vuoto a cui si vuole bene!». del suo corpo magro, e la E L L E G E N N A I O 2 0 1 7 39