La FontaNana di notizie
Transcript
La FontaNana di notizie
La FontaNana di notizie Numero 1 La FontaNana? Notizie da una fonte limpida Siamo i ragazzi della 5a C e abbiamo pensato di fare una nuova esperienza: organizzare un giornale per informare i lettori con notizie interessanti e originali e perchè, secondo noi, ci aiuterà a scrivere meglio i testi ed a sviluppare la capacità di osservazione. Per farlo abbiamo lavorato in gruppi coordinati da un capo redattore, un segretario, un grafico. Occhi e orecchie ben aperti per poter cogliere notizie di cronaca, cultura, esteri, sport e il futuro con l’oroscopo che dà una nota lieve alla giornata. La testata è nata per un errore del capo redattore che, invece di scrivere: “La fontana di notizie”, ha scritto: “La fontaNana di notizie”. Lo abbiamo preferito perchè più spiritoso, vivace, divertente e bizzarro. Vuole ricordare l’acqua limpida che sgorga da una fontana, così il giornale vuol essere una fuoriuscita di notizie che non modificano la realtà, che cercano di catturare l’attenzione e la curiosità dei nostri lettori. A lato gli stambecchi della diga sul lago di Cingino, veri e propri acrobati del 6* grado. A lato una nostra interpretazione e sopra un terribile manifesto delle SS. Qui sotto immigrati “indesiderati”. GIORNALINO SCOLASTICO DELLA 5a C VILLASANTA maggio 2011 Andare oltre la notizia Piemonte, Valle di Antrona, diga del lago Cingino – Un gruppo di stambecchi su un muraglione di una diga ricerca sale tra le pietre I giovani di alcune specie di animali imparano seguendo l’esempio pratico dei genitori; acquistano così la capacità di trasmettere da una generazione all’altra ciò che hanno appreso. Infatti, in Piemonte, c’è un gruppo di stambecchi in grado di arrampicarsi su un muro, quasi verticale, di una diga solo per leccare sale tra le pietre; tra costoro ci sono dei giovani che sicuramente trasmetteranno questa abilità alle prossime generazioni. La Natura, intanto, seleziona e fa vivere chi possiede gli zoccoli larghi, robusti, elastici ed è dotato di una corporatura muscolosa per poter compiere imprese ardite. degli altri, la sofferenza che l’altro prova, sono persone cattive ! Siamo venuti a conoscenza di alcuni fatti accaduti che ci hanno sconvolto: persone che bruciano i barboni e i ragazzi in difficoltà, disabili presi in giro e picchiati. Prima della 2° guerra mondiale Hitler e la società nazista facevano la selezione naturale, volevano eliminare le persone con malformazioni, malattie genetiche, non volevano che si trasmettessero di generazione in generazione, volevano far sopravvivere la razza forte , vincente su tutti, il loro popolo doveva essere puro e perfetto. Facevano esperimenti sui corpi dei bambini, li trattavano come cavie e poi li uccidevano. Vinceva l’idea che anche nella società degli uomini ci fosse la selezione naturale come in quella degli animali. Hitler andò oltre e volle eliminare chi non rispecchiava il modello della razza per lui perfetta. viamo ancora nella nostra società. Si arriva a ritenere indesiderati coloro che hanno un modo di vivere diverso da quello della maggioranza, non si sopporta chi la pensa diversamente, non si tollera chi si oppone politicamente . Marco Paolini in Ausmerzen, piece sui finti manicomi tedeschi Collegandoci a questa vicenda ci siamo domandati se anche fra gli uomini esiste la selezione naturale. Le persone malate, con problemi fisici e mentali, diversamente abili, soprattutto negli stati industrializzati con tecnologie e soldi, possono migliorare le loro condizioni e vivere una vita più serena e indipendente. Nelle stesse società alcuni uomini non accettano chi non è autosufficiente, costoro sono gli egoisti, gli egocentrici, i prepotenti , coloro che non riconoscono le emozioni Hitler andò oltre e volle eliminare chi non rispecchiava il modello della razza per lui perfetta. Questa selezione era solo artificiale, purtroppo la ritro- Alcune persone, allora, esprimono giudizi affrettati, scrivono ingiurie contro altri popoli o semplicemente contro squadre avversarie, usano violenza contro le donne privandole della loro libertà. Noi ragazzi siamo il futuro dell’umanità e dobbiamo imparare dagli errori del passato per non ripeterli. Siamo responsabili di ogni nostra azione e dobbiamo trasmettere alle generazioni future la tolleranza e la comprensione. Gli uomini sono tutti uguali perché appartengono alla razza umana e sono tutti diversi perché unici e irripetibili. Cairo: spariti 8 reperti dell’antico Egitto Nel febbraio scorso, mentre erano in corso le manifestazioni anti Mubarak, sono stati rubati al museo egizio del Cairo, alcuni oggetti chiamati le “8 meraviglie”. Approfittando del disordine, i ladri, hanno trafugato alcune statuette che riguardavano il giovane faraone Thutankhamon e la sua famiglia. Il ministro delle antichità egizie, Zahi Hawass, ha mostrato a tutto il mondo la lista degli oggetti spariti sperando di bloccare l’uscita delle statuette dall’Egitto. Fra i reperti più importanti ci sono: la statua di Akhenaton (a destra a colori), il faraone ribelle, che cercò di introdurre il monoteismo nella religione egizia, con il culto del dio Sole; la statua in legno dorato di Tutankhamon portato da una dea e il monile con la forma dello scarabeo, che veniva messo sul corpo della mummia. Quest’ultimo oggetto è stato ritrovato nel giardino del museo poco dopo il furto; la statuetta di Akhenaton è stata invece ritrovata presso un bidone dell’immondizia. Non si comprende perché i ladri abbiano rubato gli oggetti, nessun privato che avesse i soldi necessari per acquistare queste opere, si azzarderebbe a comprarle, sarebbe troppo rischioso. Questi reperti importantissimi non solo appartengono al popolo egiziano, ma sono patrimonio dell’intera umanità e devono essere esposti in luoghi pubblici per permettere a tutti di ammirarli e di imparare la storia. Essa è fatta dalla vita di un popolo che sa adattarsi all’ambiente in cui vive; osservando ciò che è rimasto di una civiltà antica, si può comprendere la sua cultura che è un insieme di conoscenze, di idee, di valori spirituali, di arte. UFO/CROP CIRCLES: CERCHI NEL GRANO Alcuni bambini della classe si sono appassionati al fenomeno UFO, questa sigla significa oggetto volante non identificato (Unidentified Flying Object) . La passione ha contagiato tutti quando uno di loro ha raccontato dell’avvistamento di un UFO da parte della nonna. Gli avvistamenti di UFO sono andati crescendo in tutto il mondo dal 1950. Tante persone sostengono di essere state rapite, e altri addirittura affermano di poterci parlare. Forse alcuni governi tengono nascoste informazioni importanti che potrebbero rivelare alcune verità riguardanti gli UFO per paura di seminare panico tra la popolazione. Alcune persone propongono l’ipotesi che questi UFO vogliano lanciare messaggi agli uomini della Terra e forse i cerchi nel grano sono proprio questo. Sono forme geometriche create dall’appiattimento della vegetazione, tipo mais, grano e altri cereali, normalmente senza spezzare mai il gambo. Le figure realizzate sono di svariate forme, dalle più semplici a molto elaborate. Con i nuovi strumenti che la tecnologia ci ha dato, si è potuto verificare che all’interno delle figure si potevano misurare dei valori molto alti di radiazioni, si è potuto rilevare anche una variazione delle forze elettromagnetiche, che in coincidenza con uno strato di acqua nel sottosuolo, permettono di eseguire la piegatura della vegetazione senza spezzarla. Pagina 2 In Italia la prima formazione che è stata trovata fu nel 1985 fatta da una semplice forma circolare; da allora quasi tutte le forme scoperte si sono trovate nelle regioni del nord e una sola volta in Sardegna. Si sa con certezza che molti cerchi, compresi quelli di complessità maggiore, sono stati realizzati dall'uomo in poche ore, con semplici mezzi. Nonostante vari articoli letti che illus trano l’opera d e ll ’ uo mo, il gruppo rimane della propria idea : solo gli alieni sono in grado di creare i cerchi più complessi e gli scienziati devono portare prove più concrete per convincere del contrario. Nelle due foto alcuni dei “crop circes” trovati nei campi di grano. La FontaNana Impariamo ad amare gli animali Un’ orribile tragedia quella accaduta ai 100 cani husky, che servivano a trainare le slitte dei turisti per escursioni sulla neve uccisi a Vancouver in Canada dopo le Olimpiadi invernali del 2010. L’inverno scorso il proprietario degli animali disse a Bob Fawcett di ucciderli perché non servivano più visto che i turisti se ne erano tornati tutti a casa. Bob iniziò l’orribile massacro e avendo solo un proiettile per cane dovette sgozzare quelli che rimanevano vivi. Quindi li buttò tutti in una fossa comune. Dopo qualche mese Bob fu accolto in una comunità di aiuto per le persone con dei gravi disagi e confessò quello che aveva fatto; fu processato e ora la giustizia canadese lo ha condannato. Anche in Italia, uno Stato che si considera civile, spesso si ha notizia di fatti orribili che riguardano animali maltrattati o morti denutriti . Spesso l’uomo dimentica che gli animali devono essere trattati bene perché sono degli esseri viventi, capaci di soffrire e di provare emozioni. Anche gli animali possono aiutare l’uomo: ci sono i cani guida per i ciechi, quelli che cercano i dispersi, quelli che affiancano i poliziotti e militari. Un esempio è quello del soldato inglese Lian e del suo cane Theo (nella foto), morti in missione in Afghanistan, avevano il compito di recuperare le bombe nascoste . Durante una missione Liam e’ stato ucciso da un cecchino; Theo ha iniziato a Il cane non critica, corregge o deride, fa solo dei cenni con il capo, alza un orecchio, chiude gli occhi, sembra ascoltare il bambino che intanto impara a leggere con scioltezza gustando il piacere della lettura. Il bambino ottiene così l’autostima e impara ad avere un buon rapporto con gli animali. Insomma, ognuno di noi deve essere responsabile delle proprie azioni verso gli animali e di conseguenza verso qualunque essere vivente . guaire per la sorte dell’amico, a nulla sono valsi gli sforzi dei commilitoni di Liam per calmarlo. Theo è morto di crepacuore ed è stato sepolto insieme al suo padrone. La storia di Liam e Theo è come una favola con un finale triste . Theo ha dimostrato fino a che punto un animale può amare il suo padrone. Ben diversa è la notizia riguardante dei cani addestrati per incoraggiare i bambini a leggere a voce alta. Nelle foto tre esemplari di cani utili all’uomo: la guida per i non vedenti, quello per la ricerca nelle valanghe e quello per il salvataggio in acqua. STELLA STELLINA CHE MI ATTENDE DOMATTINA? Ariete: attento a non far troppo MALE ! Bilancia: peso, ciccia, panza... ABBOMBAZZA ! Toro: in amore ti faranno le CORNA … Scorpione: non avvelenare il partner, nebulizza il BENE Gemelli: hai trovato la tua ANIMA GEMELLA ! Cancro: attento alle tue chele! Le usi TROPPO! Numero 1 Sagittario: il tuo arco diffonderà AMORE! Capricorno: non ti montare la TESTA ! Leone: PERDERAI il trono e il tuo potere ! Acquario: le tue acque sono TOSSICHE! Vergine: pensa alla SCUOLA, non al tuo LOOK! Pesci:se sei un pesce-palla scoppierai PRESTO! Pagina 3 Australia/Jordan Rice: un eroe a 13 anni In gennaio in Australia, nel Queensland, si è verificata una delle peggiori inondazioni degli ultimi 50 anni che ha provocato ingenti danni al territorio e agli abitanti della regione causando anche un elevato numero di morti e dispersi. In questa tragedia però si è registrata una meravigliosa storia d’amore tra due fratelli di 13 e 10 anni: Jordan e Blake Rice. Jordan si è infatti sacrificato pur di consentire il salvataggio del fratellino. Ricordiamo come è andata. piena e per cercare di salvarsi salirono sul tetto della vettura chiedendo aiuto. Un uomo, che aveva seguito la scena, prese una corda e si gettò nel fiume per aiutarli. Si avvicinò a Jordan che gli disse di salvare prima suo fratello Blake di 10 anni ma quando il soccorritore cercò di aiutare gli altri 2 , la corda si ruppe. Jordan cadde Jordan, suo fratello Blake e la loro mamma stavano percorrendo una strada vicino a Toowoomba con la loro auto quando furono travolti dall’ondata di però dall’albero a cui si era aggrappato finendo nelle acque infuriate che lo trascinarono via insieme alla madre che si era gettata per cercare di aiutarlo. Entrambi, come sappiamo, non ce l’hanno fatta. Jordan non sapeva nuotare e aveva una grande paura dell’acqua, eppure non esitò a sacrificarsi per suo fratello dimostrando così il grande amore per la sua famiglia. Perché Jordan va considerato un eroe? Eroe è chi dà prova di grande coraggio e spirito di sacrificio nell’affrontare un pericolo; nei miti è un personaggio quasi divino, autore di imprese leggendarie. La grande impresa che Jordan ha compiuto è stata quella di donare la propria vita per suo fratello. Tutti dobbiamo riflettere su ciò che ci ha insegnato: voler bene agli altri aiutandoli nei momenti di pericolo e di bisogno. A sinistra la Regione del Queensland sott’acqua dopo la terribile alluvione che ha colpito questa zona dell’Australia ad inizio anno. Nella foto grande Jordan Rice morto per salvare il fratellino Blake. Christof Innerhofer: a capo di una nuova valanga azzurra? Christof Innerhofer è uno sciatore italiano dell'Alto Adige, ha 26 anni e scia da quando ne aveva 3 quando suo padre lo portò per la prima volta in montagna e gli insegnò “i primi passi” sugli sci. I genitori vollero che frequentasse una scuola di sci e a 10 anni vinse la sua prima gara. Dopo anni segnati da infortuni e insuccessi e altri in cui saliva sul podio, lo scorso febbraio Innerhofer ha vinto nei Pagina 4 Mondiali di Garmisch- Partenkirchen la medaglia d’oro in supergigante, d’argento in supercombinata e di bronzo in discesa libera. Nel super-gigante Innerhofer ha registrato un'ottima prestazione sul tratto meno ripido per poi completare l'opera con una prova superba sul tratto di pista più ripido. La sua medaglia ha dato forza agli altri azzurri che hanno chiuso i Mondiali di GarmischPartenkirchen con il bronzo di Manfred Moelgg in slalom e di Peter Fill in Supercombinata e l’argento della Federica Brignone nel gigante. Risultati che hanno consentito all’Italia di finire al 3* posto nel medagliere per nazioni. Tornando a Innerhofer dalle interviste abbiamo appreso che è un ragazzo sportivo perché gli piace praticare vari sport, non invidioso delle vittorie altrui anche all'interno della propria squadra. I successi di Chri- stof, arrivati senza uso di sostanze dopanti, sono un esempio per i giovani all'inizio della loro carriera. Christof insegna che bisogna vincere onestamente, che uno sportivo deve avere passione e grinta, prendere le gare con serenità dando il meglio di sé, allenarsi duramente e saper accettare anche la sconfitta. A sinistraChristof Innerhofer in un passaggio del SuperG dei Mondiali. La FontaNana