Castagne che passione! Quattro modi per cuocere e come conservarle

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Castagne che passione! Quattro modi per cuocere e come conservarle
Castagno Castanea sativa
(Fagaceae) Albero di grande sviluppo (20 a 25 m). Richiede suoli leggeri, teme l’eccesso di umidità
e il calcare.
Varietà
•
Marrone del Casentino
Grossi frutti rotondi. Polpa soda di qualità molto buona. Inizio ottobre.
•
Marrone di Cuneo
Grossi frutti con polpa farinosa e dolce. Metà ottobre.
•
Marrone di Marradi
Grossi frutti di ottima qualità da metà ottobre.
•
Ibridi
Frutto molto grandi di media qualità resistenti al mal dell’inchiostro.
Castagne che passione! Quattro modi per
cuocere e come conservarle
I modi per cuocere le castagne sono vari: possono essere arrostite sul fuoco con una
padella bucata, abbrustolite in forno, lessate con tutte e due le bucce, oppure cotte
lasciando soltanto la prima pellicola che le avvolge.
Questo frutto di stagione è ricco di glucidi, ideali per chi pratica sport o è soggetto a stress.
La castagna è un alimento alternativo per i bambini e le persone allergiche al latte di
mucca
o
al
lattosio.
La farina realizzata con la castagna sopperisce, nella preparazione di dolci e minestre,
anche al fabbisogno di carboidrati nei soggetti che presentano intolleranza ai cereali.
Molto ricca di fibre, è considerata importantissima anche per la corretta attività intestinale e
per la riduzione della colesterolemia.
Metodi di cottura
1) Arrostite sul fuoco
Questo è probabilmente il modo più diffuso e conosciuto per cucinare le castagne. Basta
inciderle una ad una, con un coltello, praticando un taglio della larghezza di 1-2 cm, e
metterle in una padella bucata sul fuoco vivo per qualche minuto, avendo cura di
girarle una ad una molto spesso per uniformare la cottura.
Una volta ben cotte e abbrustolite, non resta che metterle in una busta di carta (ad esempio
quella
per
il
pane)
e
lasciarle
freddare
per
una
decina
di
minuti.
A questo punto dovete solo sbucciarle e gustarle ancora calde!
2) Arrostite al forno
Dopo averle incise con un coltello, praticando un taglio di 1-2 cm, mettetele in una teglia
e infilatela al forno per una ventina di minuti alla temperatura di 220 gradi. Anche qui è
opportuno
girarle
spesso
per
garantire
un
cottura
uniforme.
A cottura ultimata, versatele in una busta del pane e attendete una decina di minuti
prima di sbucciarle e mangiarle!
3) Lessate con entrambe le bucce
Fate cuocere le castagne in acqua bollente per circa 20-30 minuti, sbucciatele una ad
una avendo cura di lasciare nell'acqua calda quelle ancora da pulire (con il calore
dell'acqua sarà più facile spellarle; la buccia tenderà ad ammorbidirsi e verrà via con maggiore
facilità).
A questo punto potete frullare le castagne ottenendone un gustoso e bianchissimo
purea, farinoso e dolciastro, da mangiare così, oppure come salsa con cui condire le carni; in
alternativa
potete
utilizzarlo
come
base
per
alcuni
dolci.
È infatti una tecnica usata raramente e soltanto nell'altissima pasticceria (a causa del
procedimento lungo e complesso per la sbucciatura delle castagne), ma è ancora il metodo più
efficace per la preparazione del Mont Blanc.
4) Lessate con la pellicina
Dopo aver asportato la prima buccia, fate cuocere le castagne in acqua bollente per circa
per 10-15 minuti. Fatto questo, togliete la pellicina spellando poche castagne per volta
e
lasciando
le
altre
nell'acqua
calda.
Se volete ottenere un composto morbido, basta rimetterle sul fuoco con del latte o della
panna. Se invece desiderate la castagna intera, basterà lasciarle più al dente.
A questo punto potete sbizzarrirvi con le ricette più diverse: dall'arrosto con le castagne
alla crema di marroni, dal pesce all'acqua pazza con aggiunta di pezzetti di castagne ai golosi
marron glacé.
Metodi di conservazione
Le castagne si possono conservare fresche anche per un paio di mesi, se lasciate a
bagno in acqua fredda per circa 24 ore e poi asciugate con cura con panni puliti da cucina.
Potete congelarle sotto forma di purea (avendo però l'accortezza di mangiarle entro le 24 ore
successive al decongelamento, come per qualsiasi cibo congelato) oppure congelarle anche
arrostite
e
sbucciate.
Se volete preparare delle conserve, dovete tener presente che le castagne non sono acide
e
pertanto
deperiscono
facilmente.
Per garantire una lunga conservazione, dovete quindi prevedere una grande quantità
di zucchero (almeno il 60%); in caso contrario la vostra crema o composta di castagne
rischierà inevitabilmente di ammuffirsi rapidamente.