I cosiddetti "robo- advisor" hanno fatturati in forte
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I cosiddetti "robo- advisor" hanno fatturati in forte
09/12/2015 Pag. 14 N.12 - dicembre 2015 tiratura:50000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I cosiddetti "roboadvisor" hanno fatturati in forte crescita Oltreoceano. Chi li utilizza e quali sono le loro caratteristiche di LORENZO RAFFO 14 G li Usa trainano, l'Europa segue. I "roboadvisor", piattaforme online studiate per creare e offrire sul mercato portafogli standard, basati in prevalenza sugli ETF, in base alle diverse tipologie di clientela, stanno diventando un tema in auge fra gli operatori professionali del settore. Oggi forse più per curiosità che per convinzione, almeno in Italia, sebbene i dati prevedano una loro crescita nei prossimi anni. Vari studi, realizzati in diversi Paesi, annunciano masse gestite di centinaia di miliardi di dollari entro un quinquennio. C o n gli States inevitabilmente a fare da traino di tale rivoluzione, come sempre avviene quando tecnologia e finanza si integrano. F Risparmio & Investimenti ha già anticipato in passato questo tema, m a ci torna 09/12/2015 Pag. 14 N.12 - dicembre 2015 tiratura:50000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Punti forti, punti deboli I^MINUS • La riduzione dei costi di gestione, elemento decisivo nella scelta dei "robo-advisor" • La semplificazione dell'intera catena dell'investimento: addio ai mille documenti da firmare, spesso incomprensibili per il cliente medio. Tutto è più chiaro • Negli Usa viene proposta anche una pianificazione fiscale, con soluzioni ottimizzate da questo punto di vista • Sempre Oltreoceano c'è una forte specializzazione dei "robo-advisor", il che evita nel complesso inutili sovrapposizioni • Il rischio, già in atto, che i "roboadvisor" diventino la catena di trasmissione di specialisti dell'"asset management" (ETF, fondi, ecc) con cui stringono accordi di collaborazione quasi in esclusiva • La semplificazione delle gestioni, con linee standard diverse solo in termini di rischio. La clientela non è ancora pronta al "supermarket" della finanza. Almeno in Italia! Anche se in banca, qualche volta, non ottiene niente di più, perfino dai private • Il fatto di dover aprire una posizione presso il roboadvisor; ciò viene visto spesso sfavorevolmente dalla clientela • Puntano soprattutto alla clientela con piccoli patrimoni, spesso trascurata delle banche tradizionali e da quelle "online" • In futuro dovranno fornire risposte concrete alla richiesta di sistemi previdenziali • Qualcuno avanza il dubbio che parte del business negli Usa consista nel vendere i nomi dei clienti a fornitori terzi. Questo a causa di certe clausole nei contratti che portano l'aderente a non sottoscrivere una totale "privacy" alternativi a basso costo o r a alla l u c e d e l l e u l t i m e e v o l u z i o n i . Tre grandi mercati N e g l i U s a g i à oltre 2 0 " s t a r t - u p " h a n n o lanc i a t o " r o b o - a d v i s o r " e o r a se n e a n a l i z z a sulla base delle prime assimilate esperienze — q u a l i s o n o le t i p o l o g i e p r e v a l e n t i di client e l a . Se n e p o s s o n o s u p p o r r e , allo s t a d i o att u a l e , tre: 1° U n s e g m e n t o di p i c c o l i e m e d i i n v e s t i t o ri, r i s o l u t a m e n t e d e c i s i a f a r e d a soli nell a g e s t i o n e dei r i s p a r m i , m a alla ricer- • 15 09/12/2015 Pag. 14 N.12 - dicembre 2015 I LEADER DI OLTREOCEANO ca di un aiuto indipendente, da utilizzare con una certa autonomia; E' stato uno dei primi "robo-advisor" e prevede un'operatività molto semplice: il cliente sceglie BblIbRMENT quanto vuole investire in azioni e quanto in obbligazioni. A tutto il testo ci pensa il sistema informatico. Commissioni da 0,15% a 0,35% in rapporto al patrimonio reso disponibile Ha un campo di attività molto ampio in termini di "advisory" e in particolare cura le posizioni specifiche definite con la sigla "401K", piano pensionistiBLOOM co aggiuntivo rispetto alla "social security" e proposto come benefit dalle aziende, in cui tutti i capitali, che vi vengono destinati dal singolo lavoratore, godono del vantaggio della tassazione differita Ha un rapporto di collaborazione con il broker TD Ameritrade. Il cliente può collegare una sua posizione, detenuta presso altri operatori, e ottenere una FUTUREADVISOR valutazione gratuita degli investimenti in corso. Con commissioni annue dello 0,5% sono previsti vari servizi aggiuntivi, fra cui quello di una pianificazione fiscale E' la piattaforma automatica dell'omonima società di brokeraggio, da sempre molto vicina all'evoluzione CHARLES SCHWAB delle tecnologie. L'ammontare minimo richiesto di INTELLIGENT patrimonio per gli Intelligent Portfolios è di 50.000 PORTFOLIOS $ (con commissione dello 0,3%), contro il taglio dei 500.000 $ della clientela gestita attraverso i canali tradizionali Iniziativa dell'omonima "asset management company" Vanguard, ha ottenuto notevole successo, VANGUARD con patrimoni gestiti che superano i 4 miliardi di $. PERSONAL La commissione annuale è dello 0,3%, ma c'è un ADVISOR SERVICES limite minimo per ciascuna posizione di almeno 100.000 $. Si rivolge alla clientela minore rispetto a quella tradizionale della società La struttura degli asset proposti è fra le più ampie, con una diversificazione in chiave anche di ETF WEALTHFRONT molto specialistici. Commissioni dello 0,25% per importi oltre 10.000 $, più quelle riferite alla gestione degli ETF Ha una particolarità quasi unica: non prevede comWISEBANYAN missioni. La società vive vendendo servizi aggiuntivi, per esempio in ambito fiscale 1I 2° Un canale privilegiato di re lazioni fra grandi operato ri dell'"asset management' e figure dell'intermediazione finanziaria (promotori, con sulenti e quant'altro), cui pro porre portafogli ben strutturati in rapporto ai diversi livelli di rischio e facili da trasferire al cliente finale: ( ' i 3° Un potenziale mercato di collegamento fra le banche generaliste e una clientela media che non accede più agli sportelli, perché fortemente indirizzata all'utilizzo dell'"online", e quindi trascurata nelle proprie espresse o inespresse esigenze di investimento. Naturalmente c'è anche dell'altro, ma questi tre mondi da soli hanno dimensioni di tutto rilievo. Come si possono identificare? Il primo è composto da persone di una certa età, attente ai propri risparmi; il secondo — più rilevante in termini di prospettive di business — è formato da operatori alla ricerca di razionalizzazione nell'offerta ai clienti; il terzo è rappresentato dalle nuove generazioni. Attenzione però... La classificazione appena esposta potrebbe far pensare che il quadro generale sia chiaro. Ma non lo è. Perché — e questo è un aspetto nuovo, che nasce proprio dalle verifiche del mercato fatte dai "robo-advisor" — le generazioni emergenti hanno un approccio molto più distaccato dal denaro e dalla sua gestione di quanto abbiano quelle più anziane. Ai primi l'informatica serve soprattutto per le relazioni, mentre c'è indifferenza nei confronti di un denaro che magari si mette da parte con difficoltà, ma che allo stesso tempo non è "centrale" nella propria vita. Oggi la pensano così, ma - quando si renderanno conto dell'importanza del "gruzzolo" per il futuro — dovranno rivolgersi con forza ai consulenti informatici, dando un ulteriore e definitivo stimolo allo sviluppo dei "robo-advisor". ó La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato F tiratura:50000 09/12/2015 Pag. 14 N.12 - dicembre 2015 tiratura:50000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ( COLLOQUIO CON PAOLO GALVANI (AD MONEYFARM): "Robo advisors, non solo ETF. Ora nuovi prodotti per i clienti" Siete attualmente l'esempio più importante di roboadvisor italiano. Come sta andando la vostra attività? "Siamo molto contenti, sappiamo che è un percorso lungo. Costruire un nuovo brand nei servizi finanziari richiede tempo ed energie, mafinalmente i risultati stannoarrivano. Iniziamo ad avere crescite importanti sia in termini di volumi che di clienti. Ormai abbiamo circa 50mila iscritti alla nostra piattaforma e ogni mese circa 2-300 mila visitatori del sito. Dunque i risultati iniziano ad arrivare. Il progetto in Italia è quello di continuare a crescere sulla via che abbiamo sviluppato nell'ultimo anno e mezzo. Contestualmente stiamo arrivando con MoneyFarm in Inghilterra. Qui prevediamo di lanciare il nuovo prodotto a inizio 2016". Quale futuro per i robo-advisor in Italia? "Dopo una prima fase che ha caratterizzato tutti i robo-advisor principalmente nella costruzione di portafogli di ETF che venivano proposti attraverso la consulenza o nei servizi di gestione patrimoniali, ci sarà verosi- Modelli di "pricing" T u t t o q u e s t o a v v i e n e m e n t r e il m e r c a t o c o m i n c i a a d i s c u t e r e di n u o v i m o d e l l i di p r e z z o delle p r e s t a z i o n i f o r n i t e dal s i s t e m a finanziario, il c h e i n t e r e s s a q u e s t a v o l t a s o p r a t t u t t o le f a s c e di clientela più m a t u r e c o m e età, o g g i f e d e l i c o n tributrici di b a n c h e e s o p r a t t u t t o milmente un ampliamento della gamma prodotti in modo tale da andare a cogliere maggiori opportunità e offrire una serie di servizi più completi per i clienti. Quindi il prodotto, oggi, è il primo di una serie che andrà a catturare una sorta di life cycle dedicato ai bisogni del cliente. E sarà anche il nostro obiettivo". Avete una base di utenti registrati di circa 50mila persone. Qual è il loro profilo? "E' interessante notare come l'età media si avvicina ai 50 anni piuttosto che ai 35, riflettendo in i qualche modo la propensione al risparmio e all'investimento della popolazione italiana. Questo dimostra ancora una volta che il digital non è una questione di età, quanto più di approccio alla tecnologia e culturale. Un approccio, dunque, che non ha un diretto riferimento all'essere giovane o meno. E' invece intrinsecamente legato alla soluzione di problemi concreti. E la gestione del risparmio è un tema molto vicino a perP A O L O G A L V A N I amministratore delegato sone più anziane che ai ragazzi". M.V. MoneyFarm di p r i v a t e . L a r i d u z i o n e dei rendim e n t i , registrata n e g l i u l t i m i anni, porta ad a n a l i z z a r e c o n m a g g i o re criticità i servizi ricevuti, t a n t o più i n r a p p o r t o ai costi s o p p o r t a ti. E c c o allora c h e l ' a l t e r n a t i v a dei " r o b o - a d v i s o r " , in stretto collegamento con consulenti indipendenti, p o t r e b b e m o d i f i c a r e r a d i c a i - Doris: Il consulente "umano" resta fondamentale nei momenti di crisi E in Italia le principali reti come guardano alla rivoluzione robo-advisory? Ecco quanto dichiarato in proposito da Massimo Doris, a.d. di Banca Mediolanum nel corso di una conferenza. "Credo che avranno successo nel mercato, ma essendo un fenomeno sostanzialmente legato solo al pricing si avrà una selezione tale per cui solo pochi operatori si divideranno il mercato. Se invece mi si chiede se funzioneranno per i clienti, la risposta è no. Le fee naturalmente incidono sul cliente ma non sono la cosa più importante, perché la cosa fondamentale è come si muove il cliente stesso. Facciamo un esempio: supponiamo che il sistema a un certo punto suggerisca di ribilanciare il portafoglio a seguito di una flessione del mercato e che il cliente segua il consiglio. Ipotizziamo poi che il mercato scenda ancora. A quel punto la cosa più probabile che potrà accadere è che il cliente cominci a pensare « q u e s t o sistema non f u n z i o n a » e pertanto disinvesta, perdendo magari buone opportunità. Cosa che non avverrebbe invece con il supporto di un bravo consulente". M.B. m e n t e la s i t u a z i o n e attuale, c o m e si c o m i n c i a a i n t r a v e d e r e n e g l i U s a . I m a g g i o r i o p e r a t o r i "onlin e " d ' O l t r e o c e a n o h a n n o drastic a m e n t e ridotto le " f e e " chieste ai clienti: si c a l c o l a c h e la m e d i a si aggiri i n p o c h i dollari o g n i m e s e p e r p a t r i m o n i di 1 0 0 . 0 0 0 $, il che è c o m e dire t a n t o q u a n t o u n a pizz a e u n a birra. P e r gli a m e r i c a n i è p o c o , a n c h e se c ' è u n a scalarità delle c o m m i s s i o n i i n r a p p o r t o agli i m p o r t i dati i n g e s t i o n e . In t e r m i n i p e r c e n t u a l i si tratta di u n v a l o r e v a r i a b i l e da 0 , 1 5 % a 0 , 3 5 % , c o m p r e n s i v o di o g n i o n e r e . C i ò c o m p o r t a u n a b a s s a redditività dei " r o b o - a d v i s o r " , t i p i c o p e r ò della f a s e i n i z i a l e di u n n u o v o b u s i n e s s . N e s s u n a società è riuscita a s u p e rare i 5 m i l i o n i di dollari di profitti n e l 2 0 1 4 , il c h e n o n s e m b r a spav e n t a r e il " v e n t u r e c a p i t a l " a stelle e strisce, c h e c o n t i n u a a i n v e s t i re nel settore, c o n s i d e r a n d o l o alla s t r e g u a di q u e l l o c h e era l ' " e - c o m m e r c e " alla fine degli a n n i ' 9 0 . Chi si preoccupa e chi no S u l t i m o r e c h e ci sia n u o v a c o n c o r r e n z a sul m e r c a t o U s a p e r gli intermediati tradizionali le • 17 09/12/2015 Pag. 14 N.12 - dicembre 2015 tiratura:50000 SALVATORE GAZIANO, (DIRETTORE INVESTIMENTI DI SOLDIEXPERT SCF): "Altro che Millenials, i risparmiatori che usano la consulenza online hanno tra i 50 e 70 anni" Come può essere definita la vostra attività? E quali A quale tipologia di investitori si rivolge l'attività di sono le attinenze con il mondo del robo-advisoring? consulenza indipendente online? "La nostra offerta in questi 15 anni nella consulenza fi"Quando si è iniziato a imporre il termine robo-adivisor il nanziaria indipendente è passata da portafogli di azioni punto di riferimento erano soprattutto i Millenials, cioè i nati italiani a portafogli di fondi ETF a portafogli di fondi. Il ridopo gli anni '80. La nostra esperienza dopo tanti anni di atsparmiatore ci raggiunge attravertività ci ha portato a capire che in realtà so la rete, ma non siamo solo esseri una segmentazione così semplice non digitali. Cerchiamo anche attraverè corretta, non è giusto ragionare per so incontri, convegni, conferenze di età anagrafica o soglie di patrimonio. offrire un'educazione finanziaria e In Italia i risparmiatori interessati alla un approccio diverso su come inveconsulenza indipendente online sono stire. Il vero valore aggiunto non è il più spostati in avanti, verso i 50, 60 e canale, ma quello che il risparmia70 anni. Ci sono target di tutti i tipi, ma tore riceve attraverso la consulenabbiamo una fortissima componenza. Operiamo per offrire strategie e te di clienti verso gli 'anta', anche con portafogli capaci nel tempo di ottepatrimoni molto alti, quasi da private nere migliori rendimenti con minor ribanking, che però cercano un canale SALVATORE GAZIANO schio. E la consulenza di questo tipo tradizionale e preferiscono avvalersi direttore Investimenti Soldiexpert SCF potrebbe essere una delle nicchie di società che operano in indipendeninteressanti nel mondo del roboza ma che offrono un valore aggiunto. advisoring. Perché se si tratta di vendere le stesse cose E poi ricordiamo anche che le banche in questi anni hanno usando semplicemente un termine oggi molto di moda, avuto una grande caduta di immagine e c'è più attenzione non credo potrà ottenere grandi risultati dal punto di vista da parte del risparmiatore. In questo senso la rete porta più dei numeri e nella soddisfazione dei risparmiatori". confronto e maggiore trasparenza". M.V. WSl 18 o p i n i o n i n o n c o n c o r d a n o . I piccoli e m e d i c o n s u l e n t i , l e g a t i sop r a t t u t t o a s t r u t t u r e n o n di spicco, t e m o n o l ' e n t r a t a in s c e n a dei "robo", mentre le grandi banche, q u e l l e c h e g e s t i s c o n o i capitali dei clienti f a c o l t o s i , c o m e M o r gan Stanley, Merrill Lynch e Ubs, r i t e n g o n o c h e si tratti di s e r v i z i n o n d e s t i n a t i ai l o r o " f r e q u e n t a t o ri", o r m a i s e m p r e p i ù alla r i c e r c a di c o n s u l e n z e a 3 6 0 ° . F a n n o i n o l tre presente che i rapporti in gioco s o n o n e t t a m e n t e a p r o p r i o f a v o r e : le l e a d e r dei " r o b o a d v i s o r " si s t a n n o m u o v e n d o c o n d i n a m i s m o , m a c o n n u m e r i m a r g i n a l i ris p e t t o alla m e d i a dei p o r t a f o g l i d e g l i " a d v i s o r " di p u n t a . E sostengono quasi all'unanimità che si t r a t t a di u n ' e v o l u z i o n e dei m e r cati e n o n di u n a r i v o l u z i o n e . A l m e n o nel m e d i o termine. I loro u o m i n i sul t e r r i t o r i o c o n c o r d a n o in t a l e v i s i o n e e l ' a f f e r m a z i o n e più diffusa consiste nel dire che è n o n u n a sfida m a u n ' o c c a s i o n e . D ' a l t r a p a r t e il f a t t o s t e s s o c h e i portafogli siano impostati spesso s o l o su E T F è u n limite, p e r c h é la c l i e n t e l a " t o p " — q u e l l a c h e f a i v o l u m i — p r e t e n d e b e n altro. Una diversa collocazione L ' i m p r e s s i o n e d o m i n a n t e è che, n a t i c o n l ' o b i e t t i v o di p u n t a t e alla f a s c i a del " B 2 C " ( b u s i n e s s t o consumer), per usare un termine tanto utilizzato nell'"e-commerce", s t i a n o p r o g r e s s i v a m e n t e sciv o l a n d o v e r s o il " B 2 B " ( b u s i n e s s t o b u s i n e s s ) , c i o è alla f a s c i a — p e r i d e n t i f i c a r l a alla m a n i e r a italiana dei p r o m o t o r i e c o n s u l e n t i , c o m e s u p p o r t o n e l l a l o r o attività di base. "Sì, è vero — sostiene un ' p f ' di c a s a n o s t r a — io h o g i à r i c e v u - Da Fundstore e AdviseOnly il robo-advisor per obiettivi Fundstore e AdviseOnly hanno lanciato a fine novembre un nuovo servizio di robo-advisory che consente di ottenere un portafoglio modello gratuito in fondi comuni, basato sul proprio obiettivo di investimento. Il nuovo servizio è disponibile sul sito di Fundstore nella sezione portafogli e propone quattro modelli di investimento sviluppati in base agli obiettivi di vita da raggiungere: la pensione, la crescita dei figli o un obiettivo finanziario come la rendita o un rendimento assoluto. L'iniziativa si inserisce nel quadro della consulenza generica. L'investitore perciò, sulla base dei propri obiettivi sceglie un portafoglio, l'orizzonte temporale e il livello di rischio, quindi può registrarsi al sito e indicare l'importo che intende investire (a partire da circa 10 mila euro). Dopodiché potrà visualizzare gratuitamente la sua composizione, sia a livello di singolo strumento finanziario, che di asset allocation, con varie metriche di rischio, performance e liquidità. A questo punto la scelta spetta all'utente, che può decidere di stampare il portafoglio e rivolgersi alla sua banca per realizzarlo, oppure acquistare direttamente i fondi comuni su Fundstore, piattaforma web di Banca Ifigest dove sono presenti 5.000 strumenti di oltre 150 gestori. C.C. La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato _ 09/12/2015 Pag. 14 N.12 - dicembre 2015 Risparmiatori "old style". Ecco perché in Italia i robo-advisor faranno più fatica IF Ma come sta reagendo l'Italia di fronte ad un trend che modificherà, di fatto, le modalità di interazione tra cliente e intermediario finanziario? Certamente il dibattito è aperto, perché c'è in gioco la possibilità che questa evoluzione possa portare un giorno alla scomparsa della figura del consulente finanziario. Secondo il report "Rise of the machines: retail revolution" stilato da Citi, il nostro Paese non sarà tra i primi ad adottare la tecnologia dei robo-advisor. Gli investitori italiani sono infatti molto interessati alla domanda di servizi finanziari, specie nelle fasce più alte di età e sulle quali si concentra la ricchezza. Ma secondo i risultati di un'indagine ABI di World Competitiveness - citati nel report - gli investitori italiani si collocano tra gli ultimi, rispetto ai risparmiatori dell'area del G8, per quello che riguarda il livello di conoscenza finanziaria. In altre parole, i risparmiatori italiani sono un po' "old style" e si affidano per lo più alla guida e ai consigli tradizionali del personale di filiale di banca o delle reti di promotori. Inoltre le piattaforme di servizi finanziari 'fai da te' nel nostro paese non hanno mai avuto un vero e proprio boom. Nel mercato italiano - spiega ancora il report - a differenza di quello britannico (dove una grossa fetta di investitori non ha accesso a servizi di consulenza evoluta), tutti i clienti hanno ancora bisogno di essere in qualche modo "guidati". Persino gli investitori con un portafoglio minimo di ricchezza (da 10mila euro) prima di decidere come muoversi sul mercato, utilizzano la consulenza o attraverso le banche (quota di mercato del 90%) o da reti di promotori finanziari (10%). Le reti di promotori in Italia, secondo gli analisti della Global Diversified Financial Team di Citigroup, si concentrano soprattutto su offerte e consigli a clienti anziani e benestanti. Un servizio che avviene in molti casi ancora con metodi tradizionali, il cosiddetto 'faccia a faccia'. Il report cita ad esempio i casi di Banca Generali e Azimut, che focalizzandosi su una fetta di mercato dove il servizio taylor-made per le gestione di bisogni complessi è il fattore di successo, secondo il report saranno meno esposti alla minaccia che l'industria dei robo-advisors potrà portare. Stando a quanto affermato dai vertici di Fineco, i roboadvisors potrebbero aumentare la produttività delle reti di consulenza migliorando il lavoro dei consulenti finanziari, che possono così concentrarsi maggiormente sulle attività a valore aggiunto e meno sulle attività standardizzate in cui il consulente non crea nessun valore aggiunto (si veda in proposito anche l'intervista di pag. 22). Nel complesso, è la conclusione degli analisti, i RoboAdvisors potrebbero diventare potenti strumenti per aumentare il portafoglio medio dei promotori finanziari, anche se la crescita in Italia sarà più lenta che negli altri paesi occidentali. 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato t o o f f e r t e da p a r t e di ' r o b o - a d v i s o r ' inglesi, m a l ' i n s i s t e n z a c o n cui m i h a n n o t a l l o n a t o è stata t a l m e n t e f a s t i d i o s a da rifiutare o g n i c o n t a t t o . C i ò n o n e s c l u d e che, n e l l a v a l u t a z i o n e del r a p p o r t o c o s t i / b e n e f i c i , m i stia p o n e n d o delle d o m a n d e se n o n c o n v e r r e b b e a d e r i r e , a l m e n o c o m e e s p e r i m e n t o . Il v e r o salto q u a l i tativo avverrà però a mio giudizio solo quando la g a m m a dei prodotIl modello dei robo ti p r o p o s t a si a m p l i e r à advisor Usa appare realmente, finora più idoneo estendena tale realtà che al dosi a fondi, a z i o n i , e sistema europeo obbligazioni, a fianco degli ETF, che utilizzo ma marginalmente". Il m e r c a t o — i n s o m m a — c ' è , m a il b o o m statunitense appare finora più idoneo a q u e l l a r e a l t à r i s p e t t o al s i s t e m a e u r o p e o . Il t u t t o è c o m u n q u e ai p r i m i p a s s i . Le evoluzioni? Potrebbero essere semplicemente immense, m a in E u r o p a e soprattutto in Italia si m a n i f e s t e r à s o l o i n p r e s e n z a di u n cambiamento del m o d o di r a g i o n a r e in a m b i t o finanziario. F tiratura:50000 09/12/2015 Pag. 14 N.12 - dicembre 2015 tiratura:50000 Perché potrebbero non avere successo I robo-advisor sono una minaccia per diversi modelli di business tradizionali legati all'asset management, ma è altrettanto vero che diversi fattori potrebbero rallentare la loro capacità di conquistare maggiori quote di mercato. Ecco in sintesi i punti sottolineati in proposito dal report di Citi "Rise of the machines: retail revolution": Mancanza di storia I Robo non sono mai stati testati in un ciclo di mercato completo. I primi robot-advisor hanno infatti vissuto dal lancio soltanto in una fase positiva del mercato azionario e del mercato dei bond. Gli investitori potrebbero pertanto essere portati a valutarne positivamente l'utilizzo in momenti positivi, ma quando i mercati diventano più turbolenti un servizio di consulenza basato sul rapporto umano potrebbe rivelarsi ancora la soluzione migliore. Si sta tuttavia cercando una soluzione anche a questo "problema". Alcune piattaforme di robot advisory come Betterment stanno già cercando di educare i propri clienti inviando tempestivamente informazioni, alert e messaggi agli investitori durante periodi di mercato turbolento per evitare di perderli a favore della classica industria della gestione del risparmio. Queste aziende stanno anche investendo molto nell'educazione e formazione dei propri clienti per scongiurare il loro allontanamento in fase di mercato volatile. I gestori attivi diventano più "attivi" Una rinnovata attenzione per gestori che ricercano alpha potrebbe giocare a sfavore dell'affermazione di metodi algoritmici alla base della gestione nei roboadvisors. II rischio lunedì nero E' ancora tuttora da spiegare l'impatto che il forte movimento dei prezzi degli ETF ha avuto sui portafogli 20 degli investitori il 24 agosto scorso, quando gli indici delle principali Borse hanno fatto registrare perdite anche del 6%: in molti casi i prezzi degli ETF sono scesi molto più di quanto avrebbero dovuto. E' ancora da capire e valutare quindi se i robo-advisor sono stati la causa della discese più accentuata dei mercati in questo giorno oppure se i meccanismi di ribilanciamento automatizzato dei portafogli di Betterment, Wealthfront ed altri abbiano invece limitato le perdite degli investitori. E in tal caso questo potrebbe essere solo un segnale positivo per l'industria dei robo-advisors. Cyber security Le eventuali minacce alla sicurezza informatica sono un altro motivo che potrebbe frenare lo sviluppo e la diffusione dei robo-advisor. A seguito di una serie di violazioni di dati avvenuta nel 2014 (che hanno colpito colossi come Lowe, Sony, JP Morgan Chase), le imprese di tutti i settori sono sempre più impegnate nella salvaguardia delle loro informazioni. Secondo gli analisti di Citi però, non tutti i robo-advisors sarebbero in grado di contenere i problemi generati dalla violazione dei dati. E la sicurezza informatica rimane un obiettivo chiave da raggiungere. Fidelizzazione dei clienti Occorrerà testare se la fedeltà al brand resterà immutata di fronte al realizzarsi di uno dei rischi citati. Se è vero, infine, che i robo-advisor sono facili da usare e consentono di aumentare o diminuire velocemente gli investimenti in caso di mercato 'toro', proprio questa loro caratteristica potrebbe diventare un boomerang con mercati al ribasso, con possibilità di deflussi verso i competitor. La presenza di asimmetria di comportamento in caso di mercato 'toro' e 'orso' quindi non facilitano la fidelizzazione dei clienti. La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ROBO-ADVISOR