I cosiddetti "robo- advisor" hanno fatturati in forte

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I cosiddetti "robo- advisor" hanno fatturati in forte
09/12/2015
Pag. 14 N.12 - dicembre 2015
tiratura:50000
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
I cosiddetti "roboadvisor" hanno fatturati
in forte crescita
Oltreoceano. Chi li utilizza
e quali sono le loro
caratteristiche
di LORENZO RAFFO
14
G
li Usa trainano, l'Europa segue. I "roboadvisor", piattaforme
online studiate per creare e offrire sul mercato portafogli standard, basati in prevalenza
sugli ETF, in base alle diverse tipologie di clientela, stanno diventando un tema in auge fra gli operatori professionali del settore.
Oggi forse più per curiosità che
per convinzione, almeno in Italia,
sebbene i dati prevedano una loro
crescita nei prossimi anni. Vari
studi, realizzati in diversi Paesi,
annunciano masse gestite di centinaia di miliardi di dollari entro
un quinquennio. C o n gli States
inevitabilmente a fare da traino di
tale rivoluzione, come sempre avviene quando tecnologia e finanza si integrano. F Risparmio
&
Investimenti ha già anticipato in
passato questo tema, m a ci torna
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Punti forti, punti deboli
I^MINUS
• La riduzione dei costi di gestione,
elemento decisivo nella scelta
dei "robo-advisor"
• La semplificazione dell'intera
catena dell'investimento: addio
ai mille documenti da firmare,
spesso incomprensibili per il
cliente medio. Tutto è più chiaro
• Negli Usa viene proposta anche
una pianificazione fiscale, con
soluzioni ottimizzate da questo
punto di vista
• Sempre Oltreoceano c'è
una forte specializzazione
dei "robo-advisor", il che
evita nel complesso inutili
sovrapposizioni
• Il rischio, già in atto, che i "roboadvisor" diventino la catena
di trasmissione di specialisti
dell'"asset management" (ETF,
fondi, ecc) con cui stringono
accordi di collaborazione quasi in
esclusiva
• La semplificazione delle gestioni,
con linee standard diverse solo in
termini di rischio. La clientela non
è ancora pronta al "supermarket"
della finanza. Almeno in Italia!
Anche se in banca, qualche volta,
non ottiene niente di più, perfino
dai private
• Il fatto di dover aprire una
posizione presso il roboadvisor; ciò viene visto spesso
sfavorevolmente dalla clientela
• Puntano soprattutto alla
clientela con piccoli patrimoni,
spesso trascurata delle banche
tradizionali e da quelle
"online"
• In futuro dovranno
fornire risposte
concrete alla richiesta
di sistemi previdenziali
• Qualcuno avanza il dubbio che
parte del business negli Usa
consista nel vendere i nomi dei
clienti a fornitori terzi. Questo
a causa di certe clausole nei
contratti che portano l'aderente
a non sottoscrivere una totale
"privacy"
alternativi a basso costo
o r a alla l u c e d e l l e u l t i m e e v o l u z i o n i .
Tre grandi mercati
N e g l i U s a g i à oltre 2 0 " s t a r t - u p " h a n n o lanc i a t o " r o b o - a d v i s o r " e o r a se n e a n a l i z z a sulla base delle prime assimilate esperienze
— q u a l i s o n o le t i p o l o g i e p r e v a l e n t i di client e l a . Se n e p o s s o n o s u p p o r r e , allo s t a d i o att u a l e , tre:
1° U n s e g m e n t o di p i c c o l i e m e d i i n v e s t i t o ri, r i s o l u t a m e n t e d e c i s i a f a r e d a soli nell a g e s t i o n e dei r i s p a r m i , m a alla ricer- •
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I LEADER DI OLTREOCEANO
ca di un aiuto indipendente, da
utilizzare con una certa autonomia;
E' stato uno dei primi "robo-advisor" e prevede
un'operatività molto semplice: il cliente sceglie
BblIbRMENT
quanto vuole investire in azioni e quanto in obbligazioni. A tutto il testo ci pensa il sistema informatico. Commissioni da 0,15% a 0,35% in rapporto al
patrimonio reso disponibile
Ha un campo di attività molto ampio in termini di
"advisory" e in particolare cura le posizioni specifiche definite con la sigla "401K", piano pensionistiBLOOM
co aggiuntivo rispetto alla "social security" e proposto come benefit dalle aziende, in cui tutti i capitali,
che vi vengono destinati dal singolo lavoratore,
godono del vantaggio della tassazione differita
Ha un rapporto di collaborazione con il broker TD
Ameritrade. Il cliente può collegare una sua posizione, detenuta presso altri operatori, e ottenere una
FUTUREADVISOR
valutazione gratuita degli investimenti in corso. Con
commissioni annue dello 0,5% sono previsti vari
servizi aggiuntivi, fra cui quello di una pianificazione fiscale
E' la piattaforma automatica dell'omonima società di
brokeraggio, da sempre molto vicina all'evoluzione
CHARLES SCHWAB
delle tecnologie. L'ammontare minimo richiesto di
INTELLIGENT
patrimonio per gli Intelligent Portfolios è di 50.000
PORTFOLIOS
$ (con commissione dello 0,3%), contro il taglio dei
500.000 $ della clientela gestita attraverso i canali
tradizionali
Iniziativa dell'omonima "asset management company" Vanguard, ha ottenuto notevole successo,
VANGUARD
con patrimoni gestiti che superano i 4 miliardi di $.
PERSONAL
La commissione annuale è dello 0,3%, ma c'è un
ADVISOR SERVICES
limite minimo per ciascuna posizione di almeno
100.000 $. Si rivolge alla clientela minore rispetto a
quella tradizionale della società
La struttura degli asset proposti è fra le più ampie,
con una diversificazione in chiave anche di ETF
WEALTHFRONT
molto specialistici. Commissioni dello 0,25% per
importi oltre 10.000 $, più quelle riferite alla gestione
degli ETF
Ha una particolarità quasi unica: non prevede comWISEBANYAN
missioni. La società vive vendendo servizi aggiuntivi, per esempio in ambito fiscale
1I
2° Un canale privilegiato di re
lazioni fra grandi operato
ri dell'"asset management'
e figure dell'intermediazione
finanziaria (promotori, con
sulenti e quant'altro), cui pro
porre portafogli ben strutturati
in rapporto ai diversi livelli di
rischio e facili da trasferire al
cliente finale:
(
'
i
3° Un potenziale mercato di collegamento fra le banche generaliste e una clientela media
che non accede più agli sportelli, perché fortemente indirizzata all'utilizzo dell'"online", e quindi trascurata nelle
proprie espresse o inespresse
esigenze di investimento.
Naturalmente c'è anche dell'altro,
ma questi tre mondi da soli hanno
dimensioni di tutto rilievo. Come
si possono identificare? Il primo è
composto da persone di una certa
età, attente ai propri risparmi; il
secondo — più rilevante in termini di prospettive di business — è
formato da operatori alla ricerca
di razionalizzazione nell'offerta
ai clienti; il terzo è rappresentato
dalle nuove generazioni.
Attenzione però...
La classificazione appena esposta
potrebbe far pensare che il quadro
generale sia chiaro. Ma non lo è.
Perché — e questo è un aspetto nuovo, che nasce proprio dalle verifiche
del mercato fatte dai "robo-advisor"
— le generazioni emergenti hanno un
approccio molto più distaccato dal
denaro e dalla sua gestione di quanto abbiano quelle più anziane. Ai
primi l'informatica serve soprattutto
per le relazioni, mentre c'è indifferenza nei confronti di un denaro che
magari si mette da parte con difficoltà, ma che allo stesso tempo non
è "centrale" nella propria vita. Oggi
la pensano così, ma - quando si renderanno conto dell'importanza del
"gruzzolo" per il futuro — dovranno
rivolgersi con forza ai consulenti informatici, dando un ulteriore e definitivo stimolo allo sviluppo dei "robo-advisor".
ó
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(
COLLOQUIO CON PAOLO GALVANI (AD MONEYFARM):
"Robo advisors, non solo ETF. Ora nuovi prodotti per i clienti"
Siete attualmente l'esempio più importante di roboadvisor italiano. Come sta andando la vostra attività?
"Siamo molto contenti, sappiamo che è un percorso lungo.
Costruire un nuovo brand nei servizi finanziari richiede tempo
ed energie, mafinalmente i risultati stannoarrivano. Iniziamo ad avere crescite importanti sia in termini di volumi che di
clienti. Ormai abbiamo circa 50mila iscritti alla nostra piattaforma e ogni mese circa 2-300 mila visitatori del sito. Dunque i
risultati iniziano ad arrivare. Il progetto in Italia è quello di continuare a crescere sulla via che abbiamo sviluppato nell'ultimo
anno e mezzo. Contestualmente stiamo arrivando con MoneyFarm in Inghilterra. Qui prevediamo di lanciare il nuovo prodotto a inizio 2016".
Quale futuro per i robo-advisor in
Italia?
"Dopo una prima fase che ha caratterizzato tutti i robo-advisor principalmente nella costruzione di portafogli
di ETF che venivano proposti attraverso la consulenza o nei servizi di
gestione patrimoniali, ci sarà verosi-
Modelli di "pricing"
T u t t o q u e s t o a v v i e n e m e n t r e il
m e r c a t o c o m i n c i a a d i s c u t e r e di
n u o v i m o d e l l i di p r e z z o delle p r e s t a z i o n i f o r n i t e dal s i s t e m a finanziario, il c h e i n t e r e s s a q u e s t a v o l t a
s o p r a t t u t t o le f a s c e di clientela più
m a t u r e c o m e età, o g g i f e d e l i c o n tributrici di b a n c h e e s o p r a t t u t t o
milmente un ampliamento della gamma prodotti in modo
tale da andare a cogliere maggiori opportunità e offrire una
serie di servizi più completi per i clienti. Quindi il prodotto,
oggi, è il primo di una serie che andrà a catturare una sorta
di life cycle dedicato ai bisogni del cliente. E sarà anche il
nostro obiettivo".
Avete una base di utenti registrati di circa 50mila persone. Qual è il loro profilo?
"E' interessante notare come l'età media si avvicina ai 50
anni piuttosto che ai 35, riflettendo in
i
qualche modo la propensione al risparmio e all'investimento della popolazione
italiana. Questo dimostra ancora una
volta che il digital non è una questione
di età, quanto più di approccio alla tecnologia e culturale. Un approccio, dunque, che non ha un diretto riferimento
all'essere giovane o meno. E' invece
intrinsecamente legato alla soluzione
di problemi concreti. E la gestione del
risparmio è un tema molto vicino a perP A O L O
G A L V A N I
amministratore delegato
sone più anziane che ai ragazzi". M.V.
MoneyFarm
di p r i v a t e . L a r i d u z i o n e dei rendim e n t i , registrata n e g l i u l t i m i anni,
porta ad a n a l i z z a r e c o n m a g g i o re criticità i servizi ricevuti, t a n t o
più i n r a p p o r t o ai costi s o p p o r t a ti. E c c o allora c h e l ' a l t e r n a t i v a dei
" r o b o - a d v i s o r " , in stretto collegamento con consulenti indipendenti, p o t r e b b e m o d i f i c a r e r a d i c a i -
Doris: Il consulente "umano" resta
fondamentale nei momenti di crisi
E in Italia le principali reti come guardano alla rivoluzione robo-advisory?
Ecco quanto dichiarato in proposito da Massimo Doris, a.d. di Banca Mediolanum nel corso di una conferenza.
"Credo che avranno successo nel mercato, ma essendo un fenomeno sostanzialmente legato solo al pricing si avrà una selezione tale per cui solo
pochi operatori si divideranno il mercato.
Se invece mi si chiede se funzioneranno per i clienti, la risposta è no. Le
fee naturalmente incidono sul cliente ma non sono la cosa più importante,
perché la cosa fondamentale è come si muove il cliente stesso.
Facciamo un esempio: supponiamo che il sistema a un certo punto suggerisca di ribilanciare il portafoglio a seguito di una flessione del mercato e che
il cliente segua il consiglio. Ipotizziamo poi che il mercato scenda ancora. A
quel punto la cosa più probabile che potrà accadere è che il cliente cominci
a pensare « q u e s t o sistema non f u n z i o n a » e pertanto disinvesta, perdendo magari buone opportunità. Cosa che non avverrebbe invece con il supporto di un bravo consulente".
M.B.
m e n t e la s i t u a z i o n e attuale, c o m e
si c o m i n c i a a i n t r a v e d e r e n e g l i
U s a . I m a g g i o r i o p e r a t o r i "onlin e " d ' O l t r e o c e a n o h a n n o drastic a m e n t e ridotto le " f e e " chieste ai
clienti: si c a l c o l a c h e la m e d i a si
aggiri i n p o c h i dollari o g n i m e s e
p e r p a t r i m o n i di 1 0 0 . 0 0 0 $, il che
è c o m e dire t a n t o q u a n t o u n a pizz a e u n a birra. P e r gli a m e r i c a n i
è p o c o , a n c h e se c ' è u n a scalarità
delle c o m m i s s i o n i i n r a p p o r t o agli
i m p o r t i dati i n g e s t i o n e . In t e r m i n i p e r c e n t u a l i si tratta di u n v a l o r e v a r i a b i l e da 0 , 1 5 % a 0 , 3 5 % ,
c o m p r e n s i v o di o g n i o n e r e . C i ò
c o m p o r t a u n a b a s s a redditività dei
" r o b o - a d v i s o r " , t i p i c o p e r ò della
f a s e i n i z i a l e di u n n u o v o b u s i n e s s .
N e s s u n a società è riuscita a s u p e rare i 5 m i l i o n i di dollari di profitti
n e l 2 0 1 4 , il c h e n o n s e m b r a spav e n t a r e il " v e n t u r e c a p i t a l " a stelle e strisce, c h e c o n t i n u a a i n v e s t i re nel settore, c o n s i d e r a n d o l o alla
s t r e g u a di q u e l l o c h e era l ' " e - c o m m e r c e " alla fine degli a n n i ' 9 0 .
Chi si preoccupa e chi no
S u l t i m o r e c h e ci sia n u o v a c o n c o r r e n z a sul m e r c a t o U s a p e r gli
intermediati
tradizionali
le •
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SALVATORE GAZIANO, (DIRETTORE INVESTIMENTI DI SOLDIEXPERT SCF):
"Altro che Millenials, i risparmiatori che usano la consulenza online hanno tra i 50 e 70 anni"
Come può essere definita la vostra attività? E quali
A quale tipologia di investitori si rivolge l'attività di
sono le attinenze con il mondo del robo-advisoring?
consulenza indipendente online?
"La nostra offerta in questi 15 anni nella consulenza fi"Quando si è iniziato a imporre il termine robo-adivisor il
nanziaria indipendente è passata da portafogli di azioni
punto di riferimento erano soprattutto i Millenials, cioè i nati
italiani a portafogli di fondi ETF a portafogli di fondi. Il ridopo gli anni '80. La nostra esperienza dopo tanti anni di atsparmiatore ci raggiunge attravertività ci ha portato a capire che in realtà
so la rete, ma non siamo solo esseri
una segmentazione così semplice non
digitali. Cerchiamo anche attraverè corretta, non è giusto ragionare per
so incontri, convegni, conferenze di
età anagrafica o soglie di patrimonio.
offrire un'educazione finanziaria e
In Italia i risparmiatori interessati alla
un approccio diverso su come inveconsulenza indipendente online sono
stire. Il vero valore aggiunto non è il
più spostati in avanti, verso i 50, 60 e
canale, ma quello che il risparmia70 anni. Ci sono target di tutti i tipi, ma
tore riceve attraverso la consulenabbiamo una fortissima componenza. Operiamo per offrire strategie e
te di clienti verso gli 'anta', anche con
portafogli capaci nel tempo di ottepatrimoni molto alti, quasi da private
nere migliori rendimenti con minor ribanking, che però cercano un canale
SALVATORE GAZIANO
schio. E la consulenza di questo tipo
tradizionale e preferiscono avvalersi
direttore Investimenti
Soldiexpert SCF
potrebbe essere una delle nicchie
di società che operano in indipendeninteressanti nel mondo del roboza ma che offrono un valore aggiunto.
advisoring. Perché se si tratta di vendere le stesse cose
E poi ricordiamo anche che le banche in questi anni hanno
usando semplicemente un termine oggi molto di moda,
avuto una grande caduta di immagine e c'è più attenzione
non credo potrà ottenere grandi risultati dal punto di vista
da parte del risparmiatore. In questo senso la rete porta più
dei numeri e nella soddisfazione dei risparmiatori".
confronto e maggiore trasparenza".
M.V.
WSl 18
o p i n i o n i n o n c o n c o r d a n o . I piccoli e m e d i c o n s u l e n t i , l e g a t i sop r a t t u t t o a s t r u t t u r e n o n di spicco, t e m o n o l ' e n t r a t a in s c e n a dei
"robo", mentre le grandi banche,
q u e l l e c h e g e s t i s c o n o i capitali
dei clienti f a c o l t o s i , c o m e M o r gan Stanley, Merrill Lynch e Ubs,
r i t e n g o n o c h e si tratti di s e r v i z i
n o n d e s t i n a t i ai l o r o " f r e q u e n t a t o ri", o r m a i s e m p r e p i ù alla r i c e r c a
di c o n s u l e n z e a 3 6 0 ° . F a n n o i n o l tre presente che i rapporti in gioco s o n o n e t t a m e n t e a p r o p r i o f a v o r e : le l e a d e r dei " r o b o a d v i s o r "
si s t a n n o m u o v e n d o c o n d i n a m i s m o , m a c o n n u m e r i m a r g i n a l i ris p e t t o alla m e d i a dei p o r t a f o g l i
d e g l i " a d v i s o r " di p u n t a . E sostengono quasi all'unanimità che
si t r a t t a di u n ' e v o l u z i o n e dei m e r cati e n o n di u n a r i v o l u z i o n e . A l m e n o nel m e d i o termine. I loro
u o m i n i sul t e r r i t o r i o c o n c o r d a n o
in t a l e v i s i o n e e l ' a f f e r m a z i o n e
più diffusa consiste nel dire che
è n o n u n a sfida m a u n ' o c c a s i o n e .
D ' a l t r a p a r t e il f a t t o s t e s s o c h e i
portafogli siano impostati spesso
s o l o su E T F è u n limite, p e r c h é
la c l i e n t e l a " t o p " — q u e l l a c h e f a i
v o l u m i — p r e t e n d e b e n altro.
Una diversa collocazione
L ' i m p r e s s i o n e d o m i n a n t e è che,
n a t i c o n l ' o b i e t t i v o di p u n t a t e
alla f a s c i a del " B 2 C " ( b u s i n e s s t o
consumer), per usare un termine
tanto utilizzato nell'"e-commerce", s t i a n o p r o g r e s s i v a m e n t e sciv o l a n d o v e r s o il " B 2 B " ( b u s i n e s s
t o b u s i n e s s ) , c i o è alla f a s c i a — p e r
i d e n t i f i c a r l a alla m a n i e r a italiana
dei p r o m o t o r i e c o n s u l e n t i , c o m e
s u p p o r t o n e l l a l o r o attività di
base. "Sì, è vero — sostiene un ' p f '
di c a s a n o s t r a — io h o g i à r i c e v u -
Da Fundstore e AdviseOnly il robo-advisor per obiettivi
Fundstore e AdviseOnly hanno lanciato a fine novembre un nuovo servizio di
robo-advisory che consente di ottenere un portafoglio modello gratuito in fondi
comuni, basato sul proprio obiettivo di investimento. Il nuovo servizio è disponibile sul sito di Fundstore nella sezione portafogli e propone quattro modelli di
investimento sviluppati in base agli obiettivi di vita da raggiungere: la pensione, la crescita dei figli o un obiettivo finanziario come la rendita o un rendimento assoluto. L'iniziativa si inserisce nel quadro della consulenza generica. L'investitore perciò, sulla base dei propri obiettivi sceglie un portafoglio, l'orizzonte
temporale e il livello di rischio, quindi può registrarsi al sito e indicare l'importo
che intende investire (a partire da circa 10 mila euro). Dopodiché potrà visualizzare gratuitamente la sua composizione, sia a livello di singolo strumento finanziario, che di asset allocation, con varie metriche di rischio, performance e
liquidità. A questo punto la scelta spetta all'utente, che può decidere di stampare il portafoglio e rivolgersi alla sua banca per realizzarlo, oppure acquistare direttamente i fondi comuni su Fundstore, piattaforma web di Banca Ifigest dove
sono presenti 5.000 strumenti di oltre 150 gestori.
C.C.
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Risparmiatori "old style".
Ecco perché in Italia i
robo-advisor faranno più fatica
IF
Ma come sta reagendo l'Italia di fronte ad un trend che
modificherà, di fatto, le modalità di interazione tra cliente e intermediario finanziario? Certamente il dibattito è
aperto, perché c'è in gioco la possibilità che questa evoluzione possa portare un giorno alla scomparsa della figura del consulente finanziario. Secondo il report "Rise
of the machines: retail revolution" stilato da Citi, il nostro
Paese non sarà tra i primi ad adottare la tecnologia dei
robo-advisor. Gli investitori italiani sono infatti molto interessati alla domanda di servizi finanziari, specie nelle
fasce più alte di età e sulle quali si concentra la ricchezza. Ma secondo i risultati di un'indagine ABI di World
Competitiveness - citati nel report - gli investitori italiani
si collocano tra gli ultimi, rispetto ai risparmiatori dell'area del G8, per quello che riguarda il livello di conoscenza finanziaria.
In altre parole, i risparmiatori italiani sono un po' "old
style" e si affidano per lo più alla guida e ai consigli tradizionali del personale di filiale di banca o delle reti di
promotori.
Inoltre le piattaforme di servizi finanziari 'fai da te' nel
nostro paese non hanno mai avuto un vero e proprio
boom.
Nel mercato italiano - spiega ancora il report - a differenza di quello britannico (dove una grossa fetta di investitori non ha accesso a servizi di consulenza evoluta), tutti
i clienti hanno ancora bisogno di essere in qualche modo
"guidati". Persino gli investitori con un portafoglio minimo di ricchezza (da 10mila euro) prima di decidere come
muoversi sul mercato, utilizzano la consulenza o attraverso le banche (quota di mercato del 90%) o da reti di
promotori finanziari (10%).
Le reti di promotori in Italia, secondo gli analisti della
Global Diversified Financial Team di Citigroup, si concentrano soprattutto su offerte e consigli a clienti anziani
e benestanti. Un servizio che avviene in molti casi ancora con metodi tradizionali, il cosiddetto 'faccia a faccia'.
Il report cita ad esempio i casi di Banca Generali e Azimut, che focalizzandosi su una fetta di mercato dove il
servizio taylor-made per le gestione di bisogni complessi
è il fattore di successo, secondo il report saranno meno
esposti alla minaccia che l'industria dei robo-advisors
potrà portare.
Stando a quanto affermato dai vertici di Fineco, i roboadvisors potrebbero aumentare la produttività delle reti
di consulenza migliorando il lavoro dei consulenti finanziari, che possono così concentrarsi maggiormente sulle
attività a valore aggiunto e meno sulle attività standardizzate in cui il consulente non crea nessun valore aggiunto (si veda in proposito anche l'intervista di pag. 22).
Nel complesso, è la conclusione degli analisti, i RoboAdvisors potrebbero diventare potenti strumenti per aumentare il portafoglio medio dei promotori finanziari, anche se la crescita in Italia sarà più lenta che negli altri
paesi occidentali.
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
t o o f f e r t e da p a r t e di ' r o b o - a d v i s o r ' inglesi, m a l ' i n s i s t e n z a c o n cui m i h a n n o
t a l l o n a t o è stata t a l m e n t e f a s t i d i o s a da
rifiutare o g n i c o n t a t t o . C i ò n o n e s c l u d e
che, n e l l a v a l u t a z i o n e del r a p p o r t o c o s t i /
b e n e f i c i , m i stia p o n e n d o delle d o m a n d e se n o n c o n v e r r e b b e a d e r i r e , a l m e n o
c o m e e s p e r i m e n t o . Il v e r o salto q u a l i tativo
avverrà
però
a mio giudizio
solo
quando la g a m m a
dei
prodotIl modello dei robo
ti p r o p o s t a
si a m p l i e r à
advisor Usa appare
realmente,
finora più idoneo
estendena tale realtà che al
dosi a fondi, a z i o n i , e
sistema europeo
obbligazioni,
a fianco degli
ETF, che utilizzo
ma marginalmente".
Il m e r c a t o — i n s o m m a — c ' è , m a il b o o m
statunitense appare finora più idoneo a
q u e l l a r e a l t à r i s p e t t o al s i s t e m a e u r o p e o . Il t u t t o è c o m u n q u e ai p r i m i p a s s i .
Le evoluzioni? Potrebbero essere semplicemente immense,
m a in E u r o p a e soprattutto in Italia
si m a n i f e s t e r à s o l o
i n p r e s e n z a di u n
cambiamento
del
m o d o di r a g i o n a r e
in a m b i t o finanziario.
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Perché potrebbero
non avere successo
I robo-advisor sono una minaccia per diversi modelli di business tradizionali legati all'asset management,
ma è altrettanto vero che diversi fattori potrebbero rallentare la loro capacità di conquistare maggiori quote
di mercato.
Ecco in sintesi i punti sottolineati in proposito dal report di Citi "Rise of the machines: retail revolution":
Mancanza di storia
I Robo non sono mai stati testati in un ciclo di mercato completo. I primi robot-advisor hanno infatti vissuto dal lancio soltanto in una fase positiva del mercato
azionario e del mercato dei bond. Gli investitori potrebbero pertanto essere portati a valutarne positivamente l'utilizzo in momenti positivi, ma quando i mercati diventano più turbolenti un servizio di consulenza
basato sul rapporto umano potrebbe rivelarsi ancora la soluzione migliore. Si sta tuttavia cercando una
soluzione anche a questo "problema". Alcune piattaforme di robot advisory come Betterment stanno già
cercando di educare i propri clienti inviando tempestivamente informazioni, alert e messaggi agli investitori durante periodi di mercato turbolento per evitare di
perderli a favore della classica industria della gestione del risparmio. Queste aziende stanno anche investendo molto nell'educazione e formazione dei propri
clienti per scongiurare il loro allontanamento in fase di
mercato volatile.
I gestori attivi diventano più "attivi"
Una rinnovata attenzione per gestori che ricercano
alpha potrebbe giocare a sfavore dell'affermazione di
metodi algoritmici alla base della gestione nei roboadvisors.
II rischio lunedì nero
E' ancora tuttora da spiegare l'impatto che il forte movimento dei prezzi degli ETF ha avuto sui portafogli
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degli investitori il 24 agosto scorso, quando gli indici
delle principali Borse hanno fatto registrare perdite
anche del 6%: in molti casi i prezzi degli ETF sono
scesi molto più di quanto avrebbero dovuto. E' ancora da capire e valutare quindi se i robo-advisor sono
stati la causa della discese più accentuata dei mercati in questo giorno oppure se i meccanismi di ribilanciamento automatizzato dei portafogli di Betterment, Wealthfront ed altri abbiano invece limitato le
perdite degli investitori. E in tal caso questo potrebbe essere solo un segnale positivo per l'industria dei
robo-advisors.
Cyber security
Le eventuali minacce alla sicurezza informatica sono
un altro motivo che potrebbe frenare lo sviluppo e la
diffusione dei robo-advisor. A seguito di una serie di
violazioni di dati avvenuta nel 2014 (che hanno colpito
colossi come Lowe, Sony, JP Morgan Chase), le imprese di tutti i settori sono sempre più impegnate nella
salvaguardia delle loro informazioni. Secondo gli analisti di Citi però, non tutti i robo-advisors sarebbero in
grado di contenere i problemi generati dalla violazione
dei dati. E la sicurezza informatica rimane un obiettivo
chiave da raggiungere.
Fidelizzazione dei clienti
Occorrerà testare se la fedeltà al brand resterà immutata di fronte al realizzarsi di uno dei rischi citati. Se è
vero, infine, che i robo-advisor sono facili da usare e
consentono di aumentare o diminuire velocemente gli
investimenti in caso di mercato 'toro', proprio questa
loro caratteristica potrebbe diventare un boomerang
con mercati al ribasso, con possibilità di deflussi verso i competitor.
La presenza di asimmetria di comportamento in caso
di mercato 'toro' e 'orso' quindi non facilitano la fidelizzazione dei clienti.
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ROBO-ADVISOR