lezione16

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Economia Aziendale
Modelli e misure: il bilancio
Lezione 16
Il sistema degli indici di bilancio
Prof. Paolo Di Marco
L’analisi di bilancio attraverso
gli indici economici-finanziari
9 Calcolare un indice (o quoziente) di bilancio significa confrontare tra
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di loro due diverse voci di CE e/o SP, o aggregati di tali voci, con
l’obiettivo di fornire una misurazione quantitativa di un fenomeno ritenuto
meritevole di analisi.
È un modo più agevole per interpretare i risultati di bilancio.
™ Vantaggi:
•
•
•
•
™
è più facile ragionare in modo parametrico
i quozienti si memorizzano più facilmente
si riducono fenomeni complessi
i possono utilizzare sia come consuntivo che come parametri obiettivo
Svantaggi:
• Si può perdere di vista il valore assoluto
• È sempre opportuno ricondursi alla realtà aziendale: uno stesso dato può
essere critico oppure calcolato (es. piano di sviluppo)
• Gli aggregati di bilancio sono possono venir elaborati da due diversi
aziende in maniera diversa e quindi alcuni confronti possono essere
fuorvianti
Prof. Paolo Di Marco
Lezione 16/2
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Indici di redditività I
REDDITIVITÀ AZIENDALE
R.O.E. ( return on equity) = Rn/Cn (%)
9 Esprime il rendimento del Cn investito in azienda, ovvero il tasso
di remunerazione del capitale di rischio
9 Misura globale e sintetica dell’economicità complessiva
(caratteristica + extra) della gestione aziendale
9 Ha significato positivo se il suo valore è maggiore del rendimento
di investimenti alternativi (es. tasso BOT)
9 La sua massimizzazione è l’obiettivo aziendale da perseguire ed il
suo livello misura la convenienza ad effettuare investimenti a titolo
di capitale di rischio
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Lezione 16/3
Indici di redditività II
REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO
R.O.I. (return on investment) = Ro/Ci (%)
9 È un parametro sintetico dell’economicità della gestione
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caratteristica (processo tipico) in quanto il Ro prescinde dagli oneri
finanziari e dai componenti di reddito estranei alla gestione tipica
Indica quanto ogni euro di Ci immesso nella gestione caratteristica
ritornano sotto forma di reddito operativo
Esprime la capacità della sola gestione caratteristica di produrre
reddito
Dovremmo togliere dal Ci quella parte di investimento che non
contribuisce alla gestione caratteristica.
Può essere scomposto nel prodotto tra l’indice di redditività delle
vendite e l’indice di rotazione del capitale investito.
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Lezione 16/4
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Indici di redditività III
REDDITIVITÀ DELLE VENDITE
R.O.S. (return on sales) = Ro/V (%)
9 Fornisce una misura del margine % di Ro sul volume delle vendite,
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ovvero il livello di Ro per un determinato livello di fatturato
Esprime la relazione tra prezzi di vendita e costi della gestione
caratteristica, e quindi la capacità aziendale di tradurre un
incremento di fatturato in un proporzionale incremento di risultato
operativo
Quanto resta del prezzo di vendita dopo la copertura dei costi
Sintetizza l’efficacia e l’efficienza delle operazioni di acquisto,
produzione, vendita
Utile per individuare aree di inefficienza economiche
Le vendite possono aumentare e il reddito diminuire se non si
trasferiscono gli aumenti dei costi sui prezzi di vendita
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Lezione 16/5
Indici di redditività IV
INDICE DI INDEBITAMENTO
LEVERAGE (lev.) = Ci / Cn
9 Evidenzia la struttura del passivo e il grado di dipendenza finanziaria
da terzi
9 Se lev =1 l’azienda non è indebitata, e ciò risulta impossibile
9 Se è molto alto lev = 4 e 1 = Cn, allora 3 è capitale di terzi
INDICE DELLA GESTIONE EXTRA CARATTERISTICA
T.I.G.EX= Rn/Ro
9 Misura l'effetto degli Oneri e proventi finanziari, degli Oneri e proventi
straordinari, degli oneri e proventi diversi e delle Imposte sul Reddito
Netto.
9 Indica, quindi, quanto la gestione finanziaria, Patrimoniale,
Straordinaria e Fiscale assorbono o contribuiscono al risultato finale
d'impresa.
9 L'indice è tanto più positivo quanto maggiore è il suo valore.
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Lezione 16/6
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Rotazione del Capitale investito
ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO
= Fatturato/Capitale Investito (V/CI)
9 Misura l'efficienza aziendale in termini di entità di fatturato rispetto
al capitale investito
9 Indica il volume di vendite effettuato con 1 euro di capitale
investito, cioè quanto riesco a vendere utilizzando quanto è stato
impiegato complessivamente
9 Esprime il numero di volte che i fattori produttivi impiegati nel ciclo
vengono disinvestiti e reinvestiti tramite la vendita nel corso di un
esercizio
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Lezione 16/7
Indici di rotazione
delle componenti dell’attivo I
DURATA MEDIA DEI CREDITI vs CLIENTI
= (Crediti vs clienti /Ricavi) x 365
9 I crediti contengono i crediti clienti, le cambiali attive, gli effetti
scontati al lordo del fondo svalutazione crediti
9 Indica il periodo medio che intercorre tra le vendite e l’incasso
9 È utile il confronto con i concorrenti
9 Se è basso politica restrittiva (diminuzione del fatturato)
9 Se è alto politica permissiva (crediti scaduti, crediti inesigibili,
perdite su crediti)
DURATA MEDIA DEI DEBITI FORNITORI
= (Debiti vs fornitori /Acquisti merci e servizi) x 365
9 I debiti sono comprensivi di debiti vs fornitori e delle cambiali
passive
9 Indica il periodo che intercorre tra acquisto e pagamento
9 Capacità contrattuale dell’azienda
9 Peggioramento della situazione generale della liquidità
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Lezione 16/8
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Indici di rotazione
delle componenti dell’attivo II
INDICE DI ROTAZIONE DEL MAGAZZINO
= (Disponibilità/Consumi di materie
prime, semilavorati e p.finiti) x 365
9 Numero medio di giorni di permanenza delle scorte in magazzino
9 Dipende dal settore, è opportuno il confronto tra aziende del settore in quanto
non si può fornire una indicazione valida in assoluto
9 In linea generale, tenendo conto delle esigenze operative, i tempi di
permanenza delle scorte in magazzino dovrebbero essere ridotti al minimo per
ridurre al minimo le fonti necessarie per il mantenimento
DURATA MEDIA DEL CICLO FINANZIARIO
Rappresenta la durata media dell’impiego del capitale circolante
Durata media Crediti verso clienti +
Durata media Scorte
Durata media Debiti verso fornitori =
Durata media del ciclo finanziario
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Lezione 16/9
Indici di liquidità
INDICE DI LIQUIDITA’ CORRENTE
= Attività correnti/Passività correnti (Ce/E)
9 Grado di copertura di E (passività a breve termine) da parte del Ce
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(attività
correnti)
Evidenzia il rapporto tra impieghi e fonti di natura corrente
È un margine di sicurezza per i creditori in quanto indica il grado di solvibilità
dell’azienda
È meglio se il valore è compreso tra 1,5 e 2
E’ necessario, tuttavia, l’incidenza del magazzino sulle attività correnti nonché
la corretta tempistica di rotazione dei crediti commerciali
INDICE DI LIQUIDITA’ IMMEDIATA
=(Liquidità immediata + Liquidità differita)/Pass. Correnti (Ce-D)/E
9 Grado di copertura immediata delle esigibilità
9 Valuta la capacità aziendale di far fronte agli impegni a breve con le proprie
disponibilità liquide e le attività rapidamente liquidabili escludendo le
realizzabilità
9 Meglio se vicino a 1
9 Verificare la qualità dei crediti
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Lezione 16/10
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La struttura degli indici di bilancio
R.O.E.
R.O.I.
x
(RO/CI)
R.o.S.
(RO/V)
x
(CI/CN)
x
T.I.G.EX
(RN/RO)
Rot.CI
(V/CI)
Rot. attività a breve (V/ABT)
Rotazione magazzino (V/D)
Durata media crediti comm.
(C.c./V)x365
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LEVERAGE
Liquidità
Corrente
(Ce/E)
Struttura degli
Impieghi
Liquidità
immediata
(Ce-D)/E
Struttura delle
Fonti
Lezione 16/11
L’analisi di bilanci: come procedere
9 PRIMA FASE
È costituita dall'analisi della redditività complessiva,
misurata dal ROE, nelle proprie componenti: la gestione
caratteristica, la gestione finanziaria e la gestione extracaratteristica.
™ In questo ambito, si valuta l'effetto di leva finanziaria, che dà
conto delle conseguenze prodotte dalla struttura finanziaria
sulla redditività, approfondito attraverso la valutazione della
gestione extra caratteristica.
9 SECONDA FASE
™ È costituita dalla scomposizione del ROI e dalla valutazione
della redditività e dell'efficienza della gestione caratteristica.
™ La redditività della gestione caratteristica è valutata attraverso
l'analisi della redditività delle vendite (ROS) ed è approfondita
attraverso l'analisi percentualizzata del Conto Economico, in
grado di evidenziare eventuali politiche di bilancio attuate.
™
Prof. Paolo Di Marco
Lezione 16/12
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L’analisi di bilanci: come procedere
™
L'efficienza della gestione caratteristica è valutata attraverso la
Rotazione del Capitale investito ed è approfondita attraverso
l'analisi dell'impiego delle singole componenti del Capitale
investito (Immobilizzazioni e Capitale d'esercizio) a sua volta
distinto in Capitale investito attraverso l'analisi strutturale dello
Stato patrimoniale per comprenderne meglio la composizione e
specificare eventuali riflessioni maturate
9 TERZA FASE
™
È costituita dall'analisi della liquidità e della situazione
finanziaria mediante gli indici di liquidità e l'analisi strutturale
dello stato patrimoniale.
Lezione 16/13
Prof. Paolo Di Marco
Preparazione al Case study
9 Leggere la presentazione dell’azienda sul sito aziendale e su
www.ateneonline.it/favotto
™ Leggere attentamente tutto le singole voci dei due schemi CE e
SP per gli anni 2002-2003.
™ Leggere attentamente la nota integrativa e cercare di trovare
spiegazioni alle variazioni che si sono determinate negli anni e
che avete evidenziato nei relativi CE e SP.
9 Strutturare CE e SP secondo gli schemi di riclassificazione conosciuti
9 Commentare lo SP a blocchi e il CE al valore aggiunto
9 Calcolare alcuni indici di bilancio (redditività, rotazione, liquidità)
Predisporre il materiale per la lezione 17 in modo da:
9 Fare un commento sullo stato di “salute” economica, finanziaria e
patrimoniale dell’azienda
9 Realizzare un elaborato
™ Presentare un resoconto di 3 pagine A4 in formato elettronico, delle considerazioni
fatte
™ Trascrivere data, corso, nome dell’azienda e nomi-matricole degli autori sulla
copertina dell’elaborato
Prof. Paolo Di Marco
Lezione 16/14
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