cn posillipo - Circolo Nautico Posillipo
Transcript
cn posillipo - Circolo Nautico Posillipo
C.N. POSILLIPO Domenica, 15 maggio 2016 C.N. POSILLIPO Domenica, 15 maggio 2016 C.N. POSILLIPO 15/05/2016 Giornale di Brescia Pagina 53 1 An, successo in scioltezza Ora la Pro Recco 15/05/2016 Il Giorno Pagina 11 PAOLO CITTADINI Brescia straccia la Canottieri Napoli, la Pro Recco è avvisata 15/05/2016 Il Mattino Pagina 29 ALESSANDRO BARBANO Incontro.DOMANI, ORE 17. 15/05/2016 Il Secolo XIX Pagina 62 RAFFAELE DI NOIA, ANDREA FERRO SavonaBogliasco,parichepiaceatutti 15/05/2016 Il Tempo Pagina 28 ANDREA BALDINI Il ritorno di Baldini A San Pietroburgo è 3° come Curatoli a... 15/05/2016 La Gazzetta dello Sport Pagina 56 PAOLO PEPINO La Rari lotta, ma non basta. Passa Posillipo 15/05/2016 La Stampa Pagina 8 La corsa al 5 per mille Anche notai e motoclub a caccia del tesoro 15/05/2016 TuttoSport Pagina 28 A1, Recco a valanga 5 8 9 Pure Savona in Final Six Il Bogliasco è già salvo 15/05/2016 La Nazione (ed. Firenze) Pagina 17 4 7 La Cagnotto vince l' oro nel trampolino da tre metri 15/05/2016 La Gazzetta dello Sport Pagina 56 2 GIACOMO GALEAZZI, ILARIO LOMBARDO 11 12 15 15 maggio 2016 Pagina 53 Giornale di Brescia C.N. POSILLIPO An, successo in scioltezza Ora la Pro Recco BRESCIA. Si congeda con una vittoria. E non avrebbe potuto essere diversamente. L' An Brescia chiude il campionato casalingo infliggendo un bel 166 al Napoli. Meno stanche, rispetto alla partita con l' Acquachiara, le calottine biancoblù si impongono sui partenopei fin dai Quaterna. Ubovic //FOTO REPORTER primi secondi. Gli avversari non danno certo filo da torcere ai bresciani: Turiello e compagni entrano in acqua scarichi e poco convinti. Brescia, invece, mette subito le cose in chiaro. Ad aprire le danze nel primo tempo è il capitano Christian Presciutti che con un pallonetto mette fuori causa il portiere napoletano. Ottima la prestazione del centrovasca bianco blù che, come sempre, regala grinta e forza su ogni pallone. Il 20 arriva dalle mani di Ubovic, il 30 è ancora del capitano, il 40 ancora di Ubovic. L' An crea quattro azioni e conquista 4 gol. La difesa rimane compatta anche se i rischi procurati dal Napoli sono quasi inesistenti. Prima della fine del periodo arriva anche la doppietta di Damonte (50 e 60), due gol degli ospiti con Baviera e Campopiani e il 72 di Rizzo. Solo tre gol nel secondo tempo (apre la rete di Mattiello, poi Napolitano e Christian Presciutti): l' An crea molto, ma concretizza poco. Parità dicen tri nel terzo periodo. Presciutti senior, Bertoli e Ubovic per il Brescia, due volte Brguljan e Velotto per il Napoli. Quarto tempo senza storia. Rizzo sigla 3 gol, bellissimo l' ultimo messo in rete di prima con una volée, Ubovic insacca il quarto personale. Ora la preparazione dell' eterna sfida con la Pro Recco, sabato prossimo per l' ultima di campionato. Preludio ai play off. Serie A1. Risultati: Roma Vis Nova Lazio 1313; Trieste Sori 125, OrtigiaSport Management 415, FlorentiaPosillipo 79, SavonaBogliasco 99, AcquachiaraPro Recco 611. Classifica: Pro Recco p. 75; An Brescia 72; Sport Management 55; Posillipo 48, Napoli 45; Savona 42; Acquachiara 38, Trieste 32; Bogliasco 29; Roma 24; Lazio 19; Ortigia 16; Floren tia 8; Sori 6. // Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 1 15 maggio 2016 Pagina 11 Il Giorno C.N. POSILLIPO Pallanuoto A1 La squadra di Bovo si prepara con una netta vittoria allo scontro diretto coi liguri. Bene anche la Bpm che affonda l' Ortigia in Sicilia Brescia straccia la Canottieri Napoli, la Pro Recco è avvisata Paolo Cittadini Brescia L' AN Brescia si congeda dall' impianto di Mompiano strapazzando anche la Canottieri Napoli. La formazione di Bovo nell' ultima gara casalinga della stagione vince 166 e lancia la sfida al Recco (i campioni d' Italia hanno vinto a Napoli contro l' Acquachiara per 116) in vista dello scontro diretto nell' ultima giornata di regular season in programma sabato prossimo. Alla vigilia i giocatori dell' An erano stati chiari. «In vasca non concederemo nulla», avevano promesso prima della gara con la Canottieri e così è stato. La gara conto i partenopei guidati a bordo vasca da Zizza è durata meno di 8 minuti. Il primo quarto si è infatti aperto con Brescia che in acqua è andata a mille all' ora. In sei minuti la squadra di Bovo ha bucato per 6 volte (doppiette per Christian Presciutti nella foto Ubovic e Damonte) la difesa della Canottieri incapace di contenere la furia biancazzurra. In vantaggio 60, l' An ha rallentato consentendo ai napoletani di trovare due reti grazie a Baviera e Campopiano. Prima dell' intervallo è poi arrivato il settimo sigillo bresciano griffato Valerio Rizzo. L' ampio vantaggio ha fatto tirare il freno a mano ai ragazzi di Bovo. Il secondo quarto si è così chiuso con un parziale di 21 per la Canottieri grazie ai gol di Mattiello e Napolitano per i campani e Christian Presciutti per Brescia. Alla ripresa dopo l' intervallo lungo con il risultato ormai acquisto l' An ha fatto giocare di più gli avversari. Nella frazione spesso decisiva nelle partite di pallanuoto ha vinto l' equilibrio. Il quarto si è concluso con un parziale di 33. Di Christian Presciutti, Ubovic e Bertoli le reti dell' An, firmati Brguljan (doppietta) e Velotto i gol della Canottieri. Senza storia invece l' ultimo quarto. Brescia va in gol 4 volte grazie a Ubovic (miglior marcatore dell' incontro con Christian Presciutti con 4 reti) e alla tripletta di Rizzo. Vince a Siracusa, in casa dell' Ortigia, anche la Bpm Sport Management. La squadra di Baldineti torna dalla Sicilia con tre punti (154 il finale per la Bpm) che consolidano il terzo posto in classifica. Dopo un primo quarto equilibrato chiuso dalla Bpm in vantaggio 42, la partita cambia a partire dalla seconda frazione. Tra i pali dei mastini, Lazovic è insuperabile mentre in avanti la Bpm diventa inarrestabile. Un parziale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 2 15 maggio 2016 Pagina 11 Il Giorno C.N. POSILLIPO < Segue di 60 per la Bpm tra il secondo e il terzo tempo chiude la gara. L' ultima frazione, chiusa 52 per i ragazzi di Baldineti, è utile solo per le statistiche. PAOLO CITTADINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 3 15 maggio 2016 Pagina 29 Il Mattino C.N. POSILLIPO Incontro.DOMANI, ORE 17. MERCOLEDÌ, ORE 18Al Circolo Nautico Posillipo il Centro Studi Erich Fromm presenta «Le donne nella storia». Introduce Giuseppe Boccarello. Conduce Renato Sinno. Voci di Marilù Della Paolera, Teresa Augusta Rossi, Gabriella Volpe di Sirignano. Introduce Silvana Lautieri. Volume. ALESSANDRO BARBANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 4 15 maggio 2016 Pagina 62 Il Secolo XIX C.N. POSILLIPO PALLANUOTO/ PENULTIMA GIORNATA DELLA REGULAR SEASON DI A1 MASCHILE SavonaBogliasco,parichepiaceatutti I padroni di casa conquistano la final six, gli ospiti la salvezza. Recco continua a dominare CARISA SAVONABogliasco Bene, derby ligure tra due squadre soddisfatte nella penultima giornata della regular season del massimo campionato maschile di pallanuoto. Il 99 finale lascia comunque l' amaro in bocca soprattutto al Savona, che si è visto rimontare due reti di vantaggio nei 18"conclusivi. I biancorossi di Alberto Angeli ni possono comunque gioire per l' impresa di aver centrato la qualificazione alla final six scudetto. Dal canto suo il Bogliasco è sceso in vasca alla Zanelli con la giusta dose di serenità, derivante dal raggiungimento dell' aritmetica salvezza, senza passare dai playout, divenuta certezza in virtù del pareggio (1313) maturato nel primo pomeriggio nel derby capitolino tra la Vis Nova Roma e la Lazio. I biancoaz zurri di Daniele Bettini hanno così potuto giocato a mente sgombra, senza crollare nemmeno quando i padroni di casa hanno dato un' accelerazione al match (42, 64 e 97). Alla fine il risultato ha premiato tutti. A una sola giornata dal termine della stagione regolare i savonesi, sesti, diventano irraggiungibili per i napoletani dell' Acquachiara, che ieri hanno ceduto in casa (116), come da pronostico, alla capolista Pro Recco, sempre leader a punteggio pieno. Dopo un avvio di gara sostanzialmente equilibrato i campioni d' Italia hanno operato il break decisivo fra terzo e quarto tempo, passando dal 44 di metà gara al 104 nel corso dell' ultimo quarto. A Trieste il Sori, ultimo in graduatoria, è sceso in acqua come preannunciato con la formazione Under 20, dopo la decisione presa in settimana dalla società del presidente Guido Polipodio. I granata non hanno comunque sfigurato, perdendo 125 e aggiudicandosi anche l' ultimo parziale (32). In gol, al debutto in A1, Alessandro Viacava. Altri risultati: Brescia Can. Napoli 166, OrtigiaSp. Management Verona 415, FlorentiaPosillipo 79. Classifica: Pro Recco 75; Brescia 72; Sp. Management 55; Posillipo 48; Can. Napoli 45; Savona 42; Acquachiara 38; Trieste 32; Bogliasco 29; Roma Vis Nova 24; Lazio 19; Ortigia 16; Florentia 8; Sori 6. A1 femminile Nell' ultima giornata della stagione regolare: MessinaBogliasco 56, Rapallo Cosenza 7 2, ImperiaAcquachiara 1214. Da venerdì prossimo la final six scudetto a Messina con Bogliasco Orizzonte Catania alle 19.15 e Prato Rapallo alle 21.15. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 5 15 maggio 2016 Pagina 62 Il Secolo XIX C.N. POSILLIPO < Segue A2 maschile Risultati della penultima giornata di regular season: Al baro Nervi Lavagna 48, Imperia Bologna 89, QuintoChiavari 65, CroceraPadova 1110, Wasken Boys Lodi Ca mogli 58, Bergamo Torino 411. Classifica: Quinto 57; Ca mogli 50; Torino 47; Lavagna 44; Bologna 31; Imperia, Crocera 29; Padova 27; Chiavari 21; Wasken Boys Lodi 18; Al baro Nervi 9; Bergamo 7. RAFFAELE DI NOIA, ANDREA FERRO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 6 15 maggio 2016 Pagina 28 Il Tempo C.N. POSILLIPO Europei di tuffi La Cagnotto vince l' oro nel trampolino da tre metri Infinita Tania Cagnotto. La regina mondiale ed europea da un metro, si conferma anche dal trampolino «olimpico» dei tre metri e vince il suo secondo oro agli europei di Londra con 360.60 punti. L' azzurra di Fiamme Gialle e Bolzano Nuoto sbaraglia la concorrenza già dal terzo tuffo (unica a superare i 200 punti) e firma la terza doppietta continentale dopo Rostock 2015 e Torino 2009, ma la prima in una rassegna non di specialità. È il dodicesimo oro individuale e diciannovesimo totale di una carriera interminabile che l' ha vista protagonista già sui trampolini olimpici di Sydney 2000 quando esordì appena quindicenne. È l' atleta europea che ha vinto più medaglie: 28 metalli in totale che relegano di nuovo Hausding ad una lunghezza, con il sincro da tre metri da disputare. «Adesso posso dire di nones ser arrivata qui non in piena forma commenta l' azzurra, alla vigilia del suo trentunesimo compleanno ho ottenuto il massimo. Gli anni volano e sembra ieri di essere a Londra olimpica, ma sono pronta ad affrontare Rio. Il triplo e mezzo avanti, il ritornato ed indietro sono i tuffi dove posso ancora migliorare». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 7 15 maggio 2016 Pagina 56 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO SCHERMA Il ritorno di Baldini A San Pietroburgo è 3° come Curatoli a Madrid Finisce il digiuno di Andrea Baldini in coppa del Mondo. L' oro olimpico a squadre di fioretto a Londra 2012, qualificato per Rio col team ma non individualmente, è terzo a San Pietroburgo dopo un torneo di alto livello coi successi su Massialas (n. 2 del ranking) e Le Pechoux (156 ai quarti). In semifinale arriva una sconfitta per 1514 col russo Zherebchenko, poi vincitore della tappa. Era dal 18 ottobre 2014, secondo a San Francisco, che Baldini non saliva sul podio di Coppa. E in questa stagione era finito tra i primi otto solo a Tokyo. Per tornare ai vertici ha anche provato la via di un nuovo maestro e dopo una vita di collaborazione con Paolo Paoletti si è affidato a Giulio Tomassini, storico maestro della Vezzali. Si ferma a un passo dal podio Luca Simoncelli, dopo il 159 su Joppich agli ottavi. Fuori al 1° turno Cassarà. SCIABOLA A Madrid 3° posto per Luca Curatoli. Il giovane sciabolatore fuori da Rio (andranno Montano e Occhiuzzi) si è arreso solo in semifinale (1514) al georgiano Sandro Bazadze che ai quarti aveva fermato Occhiuzzi (157). Fioretto uomini a San Pietroburgo. Finale: Zherebchenko (Rus) b. Rigine (Rus) 156. Semifinali: Rigine (Rus) b. Davis (Gb) 1511; Zherebchenko (Rus) b. Baldini 1514. Quarti: Davis (Gb) b. Simoncelli 159. Ottavi: Simoncelli b. Joppich (Ger) 159; Cadot (Fra) b. Nista 15 7; Zherebchenko (Rus) b. Avola 156. Trentaduesimi: Hertsyk (Ucr) b. Cassarà 1513. Sciabola uomini a Madrid. Finale: Anstett (Fra) b. Bazadze (Geo) 159. Semifinali: Anstett (Fra) b. Kim (S.Cor) 1512; Bazadze (Geo) b. Curatoli 1514. Ottavi: Gu Bongil (S.Cor) b. Samele 1513; Oh Sanguk (S.Cor) b. Berrè 1513. ANDREA BALDINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 8 15 maggio 2016 Pagina 56 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO pallanuoto Pure Savona in Final Six Il Bogliasco è già salvo Due verdetti dalla penultima giornata. Anche il Savona è aritmeticamente alla Final Six scudetto, mentre il Bogliasco è salvo. ACQUACHIARAPRO RECCO 611 (12, 32, 04, 23) Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Perez, Rossi, Korolija, Scotti Galletta, Lanzoni, Marziali 1, Tozzi, M.Gitto, S.Luongo 3, Valentino 1, M.Luongo 1. N.e. Lamoglia. All. Brancaccio. Pro Recco: Tempesti, F.Di Fulvio, A.Fondelli 1, Figlioli 2, Giorgetti, S.Sukno 2, Giacoppo 2, Aicardi 1, Figari, Bodegas, A.Ivovic 3, N. Gitto. N.e. Pastorino. All. Pomilio. Arbitri: Scappini e Taccini. Note: sup. num. Acquachiara 11 (4 gol), Recco 7 (3). (f.nap. ) BRESCIACAN.NAPOLI 166 (72, 21, 33, 40) Brescia: Del Lungo, Guerrato, C.Presciutti 4, Randjelovic, Molina, Rizzo 4, Damonte 2, Nora, N.Presciutti, Bertoli 1, Ubovic 4, Napolitano 1, Dian. All. Bovo. Canottieri Napoli: Turiello, Buonocore, Di Costanzo, Migliaccio, Da.Brguljan 2, Borrelli, G.Mattiello 1, Campopiano 1, Baviera 1, Velotto 1, Baraldi, Esposito, Vassallo. All. Zizza. Arbitri: Ceccarelli e Colombo. Note: sup.num. Brescia 0 (0), Canottieri Napoli 3 (3). (f.pe. ) ORTIGIASPORT M. 415 (24, 03, 03, 25) Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Puglisi 1, Di Luciano 1, Lisi, Camilleri 1, B.Ivovic, Rotondo, Polifemo, Casasola 1, Vinci, Negro. All. Leone. Bpm Sport Management: Lazovic, Busilacchi, Brambilla 1, Coppoli 2, Vergano 1, Petkovic 4, E.Di Somma 2, Jelaca 1, C.Mirarchi 1, Bini, Razzi 1, Deserti 2, Oliva. All. Baldineti. Arbitri: Ercoli e Fusco. Note: sup.num. Ortigia 7 (1), Sport Management 9 (5). SAVONABOGLIASCO 99 (31, 12, 22, 34) Carisa Savona: Antona, Alesiani 2 (1 rig.), Pesenti, J.Colombo 1, L.Bianco, Cesini, Mistrangelo, Milakovic 4 (1 rig.), G.Bianco, Agostini, Mensi, Sadovyy 2. N.e. Zerilli. All. Angelini. Bogliasco Bene: Prian, De Trane 1, A.Di Somma, Gavazzi 3, Guidaldi 1, Ravina 2, Gambacorta 2, Puccio, Guidi, Fracas, Monari, Giordano, Pellegrini. All. Bettini. Arbitri: Paoletti e Piano. Note: sup.num. Savona 11 (4), Bogliasco 16 (9). (f.si. ) TRIESTESORI 125 (30, 21, 51, 23) Trieste: Jurisic, Podgornik, Petronio 1, Ferreccio 1, Giorgi 1, Giacomini, Popovic 2, Rocchi 1, Elez 2, Henriques 1, Spadoni 1, Mezzarobba 2, Vannella. All. Piccardo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 9 15 maggio 2016 Pagina 56 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO < Segue Sori: Massaro, Ferrero 1, Gandini 1, Barattini, Viacava 1, Bianchetti, Stagno, Percoco, Penco, Manzi 2, Frodà, Gualdi, Benvenuto. All. Temellini. Arbitri: Petronilli e Severo. Note: sup. num. Trieste 6 (4), Sori 8 (3). (e.d.d. ) ROMA VIS NOVALAZIO 1313 (32, 32, 42, 37) Roma Vis Nova: Bonito, Carchiolo 2, Murro 1, Pappacena 2, Bezic 2, Cascini, Spinelli, Innocenzi 2, Vitola 2, A.Calcaterra, Mandolini 1, Del Basso 1, Nicosia. All. Ciocchetti. Lazio: Radic, Ferrante, Colosimo 1, De Vena, Narciso, Di Rocco 2, Giorgi 1, Cannella 5, Leporale 3, F.Lapenna, Maddaluno 1, Mele, Vespa. All. Formiconi. Arbitri: Bianchi e Caputi. Note: sup.num. Vis Nova 7 (5), Lazio 11 (6). (g.sc. ) FLORENTIAPOSILLIPO 79 (23, 31, 23, 02) Florentia: Cicali, Colombo, Generini, Dani, F. Panerai 1, Vasic 1, Brancatello 2, Bruni 1, Bosazzi, Gobbi, Astarita 2, L.Panerai, Mugelli. All. Minetti. Robertozeno Posillipo: Negri, Cuccovillo 3, MarinicKracig, Foglio, Klikovac 3 (1 rig.), Russo, Briganti 1, Renzuto, Buslje 1, Saviano, Dolce 1, Saccoia, Caruso. All. Occhiello. Arbitri: Rovida e Savarese. Note: sup. num. Florentia 13 (5), Posillipo 14 (5). (a.p. ) Class. (12 a di rit.): Pro Recco 75; Brescia 72; Sport M. 55; Posillipo 48; Can.Napoli 45; Savona 42; Acquachiara 38; Trieste 32; Bogliasco 29; Vis Nova 24; Lazio 19; Ortigia 16; Florentia 8; Sori 6. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 10 15 maggio 2016 Pagina 17 La Nazione (ed. Firenze) C.N. POSILLIPO Pallanuoto A1 Biancorossi appesi all' ultima partita per sperare nei play out La Rari lotta, ma non basta. Passa Posillipo Rari Nantes Florentia 7 Robertozeno Posillipo 9 RARI: Cicali, Colombo, Generini, Dani, F. Panerai 1, Vasic 1, Brancatello 2, Bruni 1, Bosazzi, Gobbi, Astarita 2, L. Panerai, Mugelli (n.e.). All. Minetti. POSILLIPO: Negri, Cuccovillo 3, Kracig, Foglio, Klikovac 3 ( 1 rig.), Russo, Briganti 1, Iodice, Buslje 1, Saviano, Dolce 1, Caruso (n.e). All. Occhiello. Arbitri: Savarese e Rovida. Parziali: 22, 31, 23, 02. LOTTA col cuore la Rari, ma il match sembra esser troppo lungo per una squadra provata in settimana dall' influenza. Sconfitti, i biancorossi escono a testa alta dal confronto con una signora squadra, quarta e già sicura nella finalsix. La battuta d' arresto del Sori a Trieste lascia le cose com' erano, con i fiorentini ancora nei playout ma legati ai verdetti di sabato prossimo. Nell' ultima di regular season i gigliati saranno infatti a Busto Arsizio con l' inarrivabile Sport Management mentre il Sori, di nuovo sul neutro di Bellariva, potrebbe approfittare della depressione di un' Acquachiara estromessa dai playoff. Resta comunque, per almeno tre tempi, la bellissima prestazione della Rari, esaltata dalle prodezze di Massimiliano Cicali. Schierato a sorpresa da Minetti al posto di Mugelli, il diciottenne portiere è stato strepitoso. E si deve molto a lui se la squadra, dopo un primo tempo in salita, nonostante le perle di Astarita e Brancatello, abbia trovato nei tempi centrali ben tre volte il vantaggio con Brancatello (43), Federico Panerai (54) e Bruni (54). Rammarico invece all' inizio del quarto quando sul 7 a 7, dopo altre due spettacolose parate di Cicali, la Rari non è riuscita per tre volte a trasformare la superorità facendosi beffare poi dalle reti di Klikovac e Cuccovillo. Paolo Pepino. PAOLO PEPINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 11 15 maggio 2016 Pagina 8 La Stampa C.N. POSILLIPO La corsa al 5 per mille Anche notai e motoclub a caccia del tesoro Sono tra i 50 mila beneficiari come chi combatte il cancro E la riforma del Terzo settore non prevede un' Authority A ccanto alle facce dei politici che tappezzano le città in campagna elettorale, ci sono altri cartelloni che si contendono le preferenze degli italiani. Sono solo alcuni degli oltre 50 mila enti no profit che a colpi di pubblicità puntano alla propria fetta dei 500 milioni stanziati per il Terzo settore, un pilastro per la tenuta del welfare. È la giungla del 5 per mille. Se per la gran parte si tratta di associazioni e fondazioni benefiche locali impegnate nel volontariato, nell' elenco dei 50mila, che fotografa un mondo frammentato e caotico che attende la riforma del settore, si infilano anche sigle improbabili e di dubbia utilità pubblica. Al fianco di big inamovibili dai primi posti nelle scelte degli italiani, come l' Airc (contro il cancro), Emergency e Medici senza frontiere, nel labirinto di nomi troviamo infatti anche la Fondazione italiana del notariato, alla quale basta la firma di 772 contribuenti per incassare 265 mila euro. Dati riferiti al 2014, gli ultimi disponibili, sulle scelte dei 17 milioni di italiani che hanno optato per il 5 per mille. Ma che ci fa la fondazione che per statuto forma le qualità professionali e culturali di una delle categorie più agiate accanto a onlus che si occupano di cancro, disabili, Aids, povertà? E ancora: cosa c' entrano i motoclub o i blasonati Reale Circolo Canottieri di Roma e Circolo Nautico di Posillipo? Oppure, l' Associazione Radio Maria e Rinnovamento nello Spirito ? Controlli e tempi lunghi Il 5 per mille nasce nel 2006 come quota dell' Irpef destinata agli enti che svolgono «attività socialmente rilevanti». I contribuenti possono destinare la quota del 5 per mille della loro imposta sul reddito delle persone fisiche, firmando nei riquadri sui modelli. Dunque, se la dichiarazione dei redditi è di quelle «pesanti», bastano poche opzioni per rimpinguare le casse. E' il caso dei notai, ma anche, per esempio, della Junior Jesina Libertas, la scuola calcio dell' ex bomber Roberto Mancini che con appena 11 firme totalizza 65 mila euro. Possibile, poi, che all' Asilo per cani di Palazzolo Milanese vadano più risorse che all' onlus per la lotta alla leucemia dei bambini? Canili, gattili e società dilettantistiche sportive affollano l' albo dell' Agenzia delle Entrate che ogni anno valuta le domande di ammissione e determina gli esclusi. In realtà il Fisco controlla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 12 15 maggio 2016 Pagina 8 La Stampa C.N. POSILLIPO < Segue solo le onlus, mentre sulle associazioni sportive ha poteri il Coni, su enti scientifici di ricerca i ministeri della Sanità e dell' Istruzione, sulle poche realtà artistiche presenti il dicastero dei Beni culturali. Così, lo spezzatino delle verifiche allunga i tempi e prima di ricevere il tesoretto di 5 per mille passano dai due ai tre anni, al punto che alcune banche offrono l' anticipo del 100% della cifra. Per le lungaggini del monitoraggio, sono continue le proteste di chi fino all' ultimo non sa se è stato ammesso o meno. Se ne fa portavoce Massimo Coen Cagli, direttore scientifico della scuola di Fundraising di Roma, che ha appena lanciato una petizione su Change.org indirizzata a governo e Agenzia delle Entrate per chiedere «che i dati sui sottoscrittori e sugli importi vengano resi noti un mese dopo la scadenza ultima per la dichiarazione dei redditi». Essendo la scadenza il 30 settembre, entro il 30 ottobre. «Se i tempi tecnici richiedono un mese in più, nessuno obietterà, ma è inaccettabile che occorrano due anni per avere i risultati e poi altri mesi per ricevere i soldi, mentre per il 2 per mille ai partiti è bastata una legge e le cifre sono state pubblicate in pochi giorni». Ciò garantirebbe la tanto sbandierata trasparenza e sarebbe un incentivo per i donatori, persuasi da chiarezza e tempestività nella rendicontazione. Coen Cagli chiede di «liberare» il 5 per mille, «uno strumento splendido dice ma utilizzato solo a un decimo della sua potenza», anche perché poco noto agli italiani. «Il governo Renzi che tanto parla di Terzo settore e mecenatismo dovrebbe avviare una campagna per dare più consapevolezza ai contribuenti che oggi non conoscono bene come funzioni il 5 per mille e spesso si affidano al commercialista neanche fosse una pratica burocratica come le altre». Tra le anomalie c' è pure la presenza nell' elenco dei beneficiari del 5 per mille di chi, attraverso i Caf, i centri di assistenza fiscale può più facilmente indirizzare le donazioni. E' il caso delle Associazioni cristiane dei lavoratori (Acli, al 12 o posto per contributi) e del Movimento cristiano lavoratori (22 o ). Una relazione della Corte dei Conti sul 5 per mille consegnata in Parlamento nel novembre 2014 denuncia «effetti distorsivi» prodotti da «un mondo frammentario e disorganico» e fissa punto per punto cosa non va nel sistema. A cominciare dalla presenza di circoli esclusivi, ma anche di case di cura private, di moto club, palestre. Una zona grigia dove si annidano i furbetti della beneficenza che rischiano di piegare «un istituto di rilevanza sociale a finalità egoistiche e personali». In questo universo eterogeneo non mancano i paradossi: nell' ultimo resoconto del Fisco sono 2037 gli enti beneficiari che non hanno ricevuto una firma. I primi tre in classifica, Airc, Emergency e Medici senza frontiere, ottengono oltre 90 milioni di euro, in pratica un quinto dei fondi per il 5 per mille. «Un' indubbia situazione di vantaggio sancisce la Corte dei Conti per gli organismi di maggiore dimensione che possono investire in attività promozionali». Un nodo segnalato anche dal presidente della commissione Affari Sociali della Camera, Mario Marazziti, storico esponente della Comunità di Sant' Egidio. «Fateci caso: prendono più soldi quelli che più spendono in pubblicità. Andrebbe ripensato il meccanismo che prevede l' indicazione del codice fiscale». Infatti, basta alzare la testa sui cartelloni promozionali per leggere ovunque, in grande, i numeri identificativi delle onlus. Il 5 per mille consente due possibilità: la scelta di uno specifico ente attraverso il codice fiscale, o la designazione di un settore. Si può anche non indicare alcunché. In tal caso il gruzzoletto se lo tiene lo Stato. Nella seconda opzione, invece, la ripartizione delle scelte per settore va in proporzione alle firme raccolte. Quindi se ne avvantaggiano ancora le organizzazioni più grandi, quelle che possono spendere milioni in pubblicità e in campagne di fundraising. Ovviamente non tutte si comportano allo stesso modo. Se le risorse spese in stipendi e raccolta fondi per Emergency si fermano al 16%, all' Unicef raggiungono il 35%. «Serve un' operazione di trasparenza spiega Pietro Barbieri, portavoce del Forum del Terzo settore . Il cittadino deve sapere dove finiscono i suoi soldi, se tutti nell' assistenza o nella ricerca di una nuova cura e quanta parte per la comunicazione». L' Authority che manca Certo, servirebbe un organo terzo di vigilanza. Esattamente quello che la riforma non introduce, mentre per far ordine nella polverizzata galassia no profit istituisce per la prima volta un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 13 15 maggio 2016 Pagina 8 La Stampa C.N. POSILLIPO < Segue Registro nazionale unico, a cui si accederà solo dopo la verifica dei requisiti. Ma chi la farà? Lo abbiamo chiesto a Luigi Bobba, sottosegretario al Lavoro ed ex presidente delle Acli. Piccola parentesi: La necessità di un' Authority del Terzo settore è stata uno degli argomenti più dibattuti tra di loro nei mesi di preparazione della legge. L' ipotesi poi tramontata era di resuscitare l' Agenzia per le Onlus liquidata dal governo di Mario Monti nel 2012. L' ultimo a guidarla è stato l' economista Stefano Zamagni, tra i massimi esperti di no profit, ora pronto a scommettere che «presto capiranno l' esigenza di dare vita a un' autorità di controllo indipendente, tipo la Consob o l' Antitrust. Il soggetto terzo non può essere il ministero». La legge delega sul Terzo settore infatti si limita a prevedere che le funzioni di vigilanza vadano al ministero del Lavoro, con un ufficio ad hoc. Tra i compiti previsti, la promozione di forme di autocontrollo. Nel Paese delle cooperative di Mafia Capitale e del Cara di Mineo, bastano forme di autocontrollo o autocertificazioni, come dice il testo di legge e ribadisce Bobba? «Respingo la logica replica il sottosegretario per cui appena abbiamo un problema evochiamo un' Authority come strumento di salvezza». La pensano diversamente i compagni di partito di Bobba e gli ex colleghi del Terzo settore. Secondo Patriarca «il ministero è assolutamente impreparato. E il solo Registro unico richiederà una grandissima professionalizzazione». Anche per Beni «un ufficio a Roma non sarà mai in grado di controllare 300 mila enti». Giuseppe Guerini, presidente di FedersolidarietàConfcooperative (6,7 miliardi di fatturato) avverte: «Ci sono troppi elenchi e banche dati che non dialogano tra di loro. Ed è proprio nella mancanza di coordinamento che si può nascondere l' illegalità». Per Guerini è positivo che la riforma istituisca un registro unico nazionale: «Resta il problema di chi dovrà fare i controlli. Pur avendo poche risorse e pochi poteri, l' Agenzia di Zamagni era fondamentale per scoprire chi si era ingiustamente iscritto all' elenco dell' Agenzia delle Entrate per il 5 per mille». Ai tempi di Zamagni l' Agenzia aveva costi irrisori e funzioni di indirizzo. Ora tutti invocano l' assoluta trasparenza e l' obbligo di spese ben rendicontate. Un modello alternativo potrebbe essere quello suggerito da Barbieri del Forum. E cioè la Charity Commission che nei Paesi anglosassoni «costringe ogni associazione, anche locale, a fornire nel dettaglio le entrate e le uscite». Si sta andando in questa direzione? Non proprio. A dieci anni esatti dalla sua nascita , si comincia a sentire l' esigenza di un serio tagliando sul 5 per mille. Tutto starà ai decreti attuativi della legge delega che avranno il compito di stringere di più le maglie e specificare i requisiti di chi entrerà nel registro del Terzo settore e chi avrà diritto al 5 per mille, ormai la principale fonte di finanziamento per le onlus. Sulla scrivania del suo ufficio Bobba ha il documento con cui pensa di razionalizzare questo istituto. Risale al 2008, e porta la firma di Stefano Zamagni. Quelle idee mai realizzate sembrano tornate di moda: un tetto di spesa per la pubblicità e un elenco definitivo e consultabile dei beneficiari, in modo da rendere più facile la vita all' Agenzia delle Entrate e «non rallentare a dismisura era già scritto così 8 anni fa la procedura di erogazione dei fondi». Già allora si immaginava una migliore distribuzione delle risorse per evitare la dispersione di pochi euro tra migliaia di sigle e la concentrazione di grosse somme a pochi soggetti. Fa sorridere che quel progetto di riforma del 5 per mille sia del 2008 e porti la firma del presidente dell' Agenzia chiusa da Monti che il governo non vuole ripristinare. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI. GIACOMO GALEAZZI, ILARIO LOMBARDO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 14 15 maggio 2016 Pagina 28 TuttoSport C.N. POSILLIPO A1, Recco a valanga SERIE A1: Roma Vis Nova Lazio 1313, Brescia Canottieri Napoli 166, OrtigiaBpm Sport Management 415, SavonaBogliasco 9 9, Acquachiara Recco 611, Trieste Sori 12 5, FlorentiaPosillipo 79. Donne Serie A1, ultima giornata: Catania Padova 511, Bologna Prato 514, ImperiaAcquachiara 12 14, Rapallo Cosenza 72, MessinaBogliasco 56. (m.sp) Trotto, Roma (Tor di Valle), TQQ sui 1.640 metri, Premio Peace Corps: 1. Tornadoprincy (14), 2. Trento Guasimo (3), 3. Tiber Sco (6), 4. Tosca del Rio (7), 5. Thunder Mail (11). Tris: 1436 da 259,58 euro. Quarté: 14367 da 2.158,51 euro. Nessuna vincita per il Quinté. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 15