C.N. POSILLIPO

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Domenica, 28 giugno 2015
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Domenica, 28 giugno 2015
C.N. POSILLIPO
28/06/2015 Corriere della Sera Pagina 41
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Fioretto d' argento e finale nel beach soccer
28/06/2015 Corriere della Sera (ed. Bergamo) Pagina 11
R.A.
Un grande vivaio, ma poche piscine
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Roberto Amaglio
La festa scivola sull'Italia
28/06/2015 Corriere dello Sport (ed. Campania) Pagina 5
i Giovanni Moio
Ecco PalExtra lo sport per tutti l'iniziativasociale Il villaggio...
28/06/2015 Corriere dello Sport (ed. Campania) Pagina 24
28/06/2015 Giornale di Brescia Pagina 41
ANTONIO GUARINO
Abbagnale­Abagnale verso Lucerna Il "2 senza" campano non si nasconde
28/06/2015 Il Roma Pagina 32
CLAUDIO MANGINI ITALO VALLEBELLA
La Pro Recco si affida a Felugo: non più in vasca, sarà il dg
GENNARO BOZZA
Nuoto e scherma: è un' Italia d' argento
28/06/2015 La Gazzetta dello Sport Pagina 40
s.a.
Ledecky da paura Nei 400 già 4'01"81 A Kazan vuole tutto
28/06/2015 La Nazione Pagina 10
PEPINO PAOLO
Il Consiglio federale e le società cancellano le due retrocessioni
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Juniores bravi a metà La Rari si morde le dita
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Scherma d' argento
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Haba Waba, trionfa il Posillipo I Coccodrilli stendono il Marsiglia
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Il Consiglio federale ha avallato la riforma Invece dei play off ci...
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Diventano 45 i podi azzurri: ben 25 argenti
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r.d.n
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Corriere della Sera
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Giochi europei.
Fioretto d' argento e finale nel beach soccer
Gli azzurri del fioretto conquistano l' argento ai
Giochi europei di Baku. Nista, Foconi,
Rosatelli e Ingargiola sono stati battuti in finale
dalla Gran Bretagna. L' Italia tocca così quota
45 nel medagliere con 10 ori, 25 argenti e 10
bronzi. Bottino destinato a salire: la Nazionale
di beach soccer ha conquistato la finale (oggi
alle 13, diretta SkySport Baku) battendo 7­4 la
Svizzera, davanti al presidente della Figc
Tavecchio, che ha commentato: «I ragazzi
sono stati grandi: la nostra è stata la prima
federazione a riconoscere il beach soccer».
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Un grande vivaio, ma poche piscine
Fabbrica di talenti in città, a Treviglio e Osio Sotto. «Mancano gli spazi»
La Water Polo World League, nonostante il
pubblico sotto le aspettative, ha fatto emergere
dalla penombra uno sport che in provincia ha
una grande tradizione: con i suoi quasi 400
tesserati, Bergamo è l' ombelico della
pallanuoto lombarda. Se Brescia vanta una
delle squadre più forti del massimo
campionato, le tre società orobiche (Bergamo
Pallanuoto, Gn Osio e Pallanuoto Treviglio) si
caratterizzano per la continuità dell' attività.
«Il merito è dell' attenzione rivolta al settore
giovanile ­ afferma Dario Pagani, presidente
della Bergamo Pallanuoto ­. Quest' anno ci
siamo meritati la promozione in Serie A2
dominando il campionato con una formazione
interamente composta da bergamaschi».
Molti giocatori sono stati forgiati nel vivaio
della società, formato da otto team: Under 11,
U13, U15, U17, U20, due formazioni femminili
e i giovanissimi «acquagol». «Trenta bambini ­
prosegue Pagani ­ non hanno assistito alle
finali di Coppa del Mondo perché impegnati a
Lignano Sabbiadoro al torneo internazionale
Haba Waba Festival».
Anche la Pallanuoto Treviglio e la Gn Osio
hanno il proprio vivaio: al Centro Natatorio
«Alessandra Quadri» giocano la Under 20, la
Under 17, la Under 15 e tutte le categorie della
Libertas Pallanuoto Italia, per un totale di 100
tesserati; mentre Osio, la prossima stagione, allestirà le formazioni U17 e U15, oltre alla prima squadra,
che nella stagione appena conclusa è stata protagonista in D.
«I numeri stanno crescendo del 15% ogni anno ­ confermano a Treviglio ­. Grazie all' evento
bergamasco, le attività promosse nelle scuole e gli open day, ci aspettiamo di portare in vasca altri
giovani». E qui nasce il problema. Quali vasche? Come per altri sport, le infrastrutture bergamasche
sono carenti e già ora sature. La prima squadra della Pallanuoto Bergamo, per esempio, non ha a
disposizione la piscina il mercoledì ed è costretta a organizzare amichevoli tra Brescia, Cremona e
Vigevano. Meglio va a Treviglio e a Osio. Ma se i numeri dovessero crescere, bisognerà inventarsi
qualcosa.
Ancora più delicata è la gestione del movimento giovanile. Il circuito lanciato dalla federazione lombarda
16 anni fa (copiato in Croazia) a ogni tappa coinvolge 280 bambini, e 400 persone in tribuna. «Se si
tratta di farli giocare qualche ora vanno bene anche le piscine dal fondo inclinato ­ conclude Pagani ­.
Ma se si vuole fare attività sportiva vera, facendo crescere i bambini, servono strutture idonee, che ora
non abbiamo. E, a malincuore, è già successo che abbiamo dovuto rifiutare alcuni bambini».
R.A.
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La festa scivola sull'Italia
Doveva essere l'occasione per il Settebello di
ottenere la prima vittoria nella Water Polo
World League. Doveva essere la chance per
prenotare il viaggio Olimpico in Brasile con un
anno di anticipo. E, soprattutto, doveva essere
l'evento per far scoprire a bergamaschi, turisti
e telespettatori tv, uno sport poco conosciuto e
un impianto, quello dell'Italcementi, che è tra i
più funzionali del Nord Italia per ospitare simili
manifestazioni, vista l'area verde che permette
di intervallare i match con pennichelle al sole,
merende o due tiri al pallone. Invece la prima
edizione bergamasca delle finali di Coppa del
Mondo di pallanuoto si chiude con un bilancio
al di sotto delle aspettative. Sia da un punto di
vista agonistico che numerico. Esattamente
come i giocatori di Sandro Campagna, anche
il pubblico bergamasco è uscito dalla
competizione venerdì sera, al termine dei
quarti di finale persi con la Croazia. In
sostanza, il destino degli azzurri in acqua è
stato lo stesso degli italiani sulle tribune.
«Dopo una prima giornata con poco pubblico
confermano gli organizzatori della Worl
League la vittoria sull'Australia e il big match
con la Serbia avevano riportato in pareggio il
bilancio: nelle giornate di mercoledì, giovedì e
venerdì i botteghini hanno fatto dei numeri
interessanti, con spettatori delle partite di
cartello tra i 1700 e i 2000. Speravamo che le finali fossero un ulteriore salto di qualità, invece...». Invece
ad affondare le speranze degli addetti ai lavori sono arrivati i rigori con la Croazia, l'eliminazione degli
azzurri dalla final four e la decisione dei bergamaschi di passare altrove il weekend: nonostante la
suggestiva sfida contro l'Ungheria, campione del mondo 2013, nella partita di ieri, i supporter in tribuna
erano circa 800. Se vogliamo un bene, considerata l'opaca prestazione degli azzurri che, denotando
pecche in tutte le fasi di gioco, sono stati affondati dai magiari 10 a 5 (e oggi saranno chiamati a evitare
l'onta dell'ultimo posto contro la Cina). Tuttavia vedere le tribune mezze vuote lascia l'amaro in bocca:
un evento dove hanno partecipato le otto migliori formazioni al mondo poteva, o doveva avere un
seguito diverso. Così, a tenere in alto l'immagine di Bergamo in tv, riempiendo le tribune
dell'Italcementi, sono rimasti i supporter croati e serbi che, battendo Usa e Brasile, stasera si
giocheranno il titolo. Per i tifosi bergamaschi, ce lo auguriamo, ci saranno altre occasioni. L'impianto
orobico, infatti, ha superato l'esame: strutture ineccepibili, un'ampia area verde, un panorama
mozzafiato su Città Alta e, cosa che non guasta, un buon numero di parcheggi. Certo, i biglietti erano un
po' cari (18 euro per una giornata, 40 per l'abbonamento) ma, tirando le somme, questa cornice merita
di ospitare altri eventi importanti. Anche perché, per l'Atalanta le competizioni continentali sono un
sogno ormai dal 1991, la Foppapedretti, qualora tornasse in Europa, dovrebbe migrare a Treviglio o a
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Montichiari per l'inadeguatezza del PalaNorda, e vista la mancanza di appuntamenti internazionali nel
calendario ciclistico, dell'atletica e della canoa (tanto per dire tre discipline olimpiche), a Bergamo si
sente il bisogno di sodalizi che riescano a trasformare la città in un palcoscenico europeo.
Roberto Amaglio
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Ecco PalExtra lo sport per tutti l'iniziativasociale Il
villaggio potrà ospitare 20.000 atleti
Napoli Un Villaggio per far fare sport a tutti i
ragazzi tra gli 8 ed i 14 anni. Questo l'obiettivo
del progetto PalExtra­Agorà dello Sport varato
dall'Associazione Milleculure sostenuta dai
fratelli Porzio e da altri grandi dello sport
nazionale quali Ferrara, Oliva, Maddaloni,
Rosolino, Migliaccio, Occhiuzzi, Cerasuolo,
Cuomo e Trapanese.
obiettivo. Il programma prevede l'utilizzo da
giugno a settembre di 12mila metri quadrati
del polmone di verde a corredo della Mostra
d'Oltremare, nel quartiere flegreo di
Fuorigrotta, per allestire spazi ed accogliere
una ventina di discipline sportive tra cui calcio,
calcio a cinque, calcio da tavolo, basket,
pallavolo, tennis e nuoto. «Il nostro obiettivo
creare un luogo di aggregazione ­ ha detto
Pino Porzio ­ per tutti i ragazzi dei nostri
quartieri».
Con Milleculure ci saranno la Fondazione Fare
Chiesa, Città della Curia di Napoli, C.S.I. e
numerose associazioni ed enti che operano
nel sociale.
ventimilaatleti. «Il Villaggio non è solo luogo
per divertirsi ma anche per realizzare
l'integrazione ­ ha detto Manuela Migliaccio ­ in
modo che normodotati e disabili condividano
l'attività». Almeno ventimila gli atleti che
potranno essere ospitati gratuitamente nel
contenitore della Mostra, riaperta al pubblico dopo anni di oblio. «Sarà un punto di riferimento dove
poter stare insieme per chi sceglie di stare in città» h detto il sindaco De Magistris nel salutare gli
organizzatori. Il progetto ha l'avallo del presidente Coni, Giovanni Malagò.
©Riproduzione riservata
i Giovanni Moio
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Corriere dello Sport (ed.
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Diventano 45 i podi azzurri: ben 25 argenti
BAKU (d.l.) ­ Sei medaglie, di cui cinque d'
argento. Ai Giochi Europei l' Italia continua a
collezionare secondi posti (addirittura 25 sui
45 podi conquistati finora). Dopo il pieno dal
pugilato, arrivano anche nuoto e scherma.
Giulia Verona chiude i 100 rana in 1'08"61,
preceduta soltanto dalla russa Astashkina.
Ilaria Cusinato conquista invece l' argento nei
200 misti in 2'13"78, nuovo record italiano
juniores e cadetti (oro alla tedesca Wolters).
Giovanni Izzo, infine, arriva secondo nei 50 sl
in 22"51, superato solo dall' israeliano
Kalontarov.
GIALLO NELLA SCHERMA Due argenti dalla
squadra di sciabola femminile (Sofia Ciaraglia,
Caterina Navarria, Martina Criscio, e Rebecca
Gargano), sconfitta in finale dall' Ucraina 45­
43, e dai fiorettisti (Lorenzo Nista, Alessio
Foconi, Damiano Rosatelli e Francesco
Ingargiola), battuti 45­41 dalla Gran Bretagna.
I quattro spadisti (Marco Fichera, Andrea
Santarelli, Gabriele Bino e Gabriele Cimini)
hanno invece conquistato il bronzo (44­40)
dopo opposizione tecnica della nostra
delegazione sul punteggio di 38­38, a 18" dalla
fine del tempo regolamentare.
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Giornale di Brescia
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Il Consiglio federale ha avallato la riforma Invece dei
play off ci sarà una Final Six
BERGAMO. Sarà una serie A1 nuova di zecca.
Dopo la proposta della Federnuoto è arrivato
anche il consenso delle società per la modifica
al regolamento per il prossimo campionato di
pallanuoto. Ieri a Bergamo, cit tà nella quale
terminerà oggi la Super Finale di World
League, il Consiglio federale ha reso note le
novità tra le quali spicca l' allargamento a 14
squadre (da 12). Con il Como che ha abdicato
anzitempo, saranno ripescate, dopo la
retrocessione, Roma Vis Nova e Florentia, che
hanno già dato la loro piena disponibilità al
reintegro, con l' Ortigia che dovrebbe
completare il quadro in base al blasone e ai
punti raccolti nell' ultimo campionato di
serieA2. Il campionato a 14 sarà in vigore per i
prossimi tre anni.
Altro punto è l' eliminazione dei playoff. Al
termine della regular season, infatti, le migliori
formazioni prenderanno parte ad una Final Six
(come accade ora in Champions League) che
assegnerà il tricolore e i pass per le coppe.
Addio quindi agli spareggi, per una formula
nuova che dovrebbe sulla carta favorire
eventuali sorprese. L' ultima classificata
retrocederà direttamente in A2 ele altre quattro
giocheranno i play out.
Con la Coppa Italia assegnata dopo una Final
Four giocata tre le prime quattro classificate del girone d' andata, a cambiare è anche il regolamento
sugli stranieri: ogni squadra potrà schierarne tre (massimo due extracomunitari).
La Federnuoto, dopo aver raccolto il consenso delle società (peril momento non si è parlato del
campionato femminile) formalizzerà la modifica al regolamento entro la fine della prossima settimana.
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Il Roma
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CANOTTAGGIO.
Abbagnale­Abagnale verso Lucerna Il "2 senza"
campano non si nasconde
NAPOLI. La "Wimbledon del canottaggio",
ovvero il Rootsee di Lucerna, aspetta il remo
di tutto il mondo. "Abbagnalino", il giovane
figlio del "mitico" Giuseppone Abbagnale, ha
dichiarato che punta dritto alle Olimpiadi.
Lucerna è per certi versi più importante del
campionato del mondo, per questo la si
accosta alla Wimbledon del tennis. Abagnale,
con una sola b, è il nuovo compagno di
Vincenzo Abbagnale: insieme proveranno a
formare un fantastico "due senza".
ANTONIO GUARINO
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Il Roma
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A LIGNANO SABBIADORO.
Haba Waba, trionfa il Posillipo I Coccodrilli stendono
il Marsiglia
LIGNANO SABBIADORO.
Si chiude in trionfo l' Haba Waba dei
Coccodrilli Posillipo. Il team napoletano s'
impone infatti nella classifica finale del torneo
"Under 11", quello più prestigioso, grazie a un'
ultima giornata straordinaria, come del resto
senza macchia era stato tut to il cammino dei
rossoverdi.
Ieri i posillipini hanno prima dominato la
semifinale, imponendosi con il largo punteggio
di 62 contro il Savona. Poi, qualche ora più
tardi, hanno vinto di misura anche la
finalissima, superando i White Sharks di
Marsiglia per 6­5.
Una vittoria meritata, quella dei napoletani,
che per tutta la settimana hanno dimostrato di
essere estremamente competitivi.
Da segnalare, nelle classifiche collaterali della
manifestazione, anche il successo dell'
AqavionPosillipo nella categoria "Silver Under
9", dove il San Mauro Vo mero ha chiuso al
terzo posto. Il tutto a completamento di una
settimana di grande divertimento per centinaia
di ragazzini al loro primo vero approccio
importante con la pallanuoto di alto livello.
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Il Secolo XIX
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PALLANUOTO / SERIE A1 A 14 SQUADRE.
La Pro Recco si affida a Felugo: non più in vasca,
sarà il dg
Il neo manager: «Ci metterò la stessa voglia...». Primo obiettivo, convincere Vujasinovic
a lasciare Belgrado.
TUTTO in pochissime ore: venerdì sera ha
seguito a Bergamo Croazia ­Italia, taccuino in
mano e molte telefonate. Poi ha preso parte a
un incontro con Gabriele Volpi, il presidente
della Pro Recco Angelo Barreca e il vice
Eraldo Pizzo.
Maurizio Felugo, 34 anni, è entrato nella
riunione da pallanuotista e ne è uscito, a notte
fonda, da direttore generale.
«Un riconoscimento per un simbolo dello sport
italiano», ha spiegato la Pro Recco in un
comunicato. Mentre Felugo ha sintetizzato in
poche parole la filosofia che lo animerà: «La
stessa voglia di vittoria che ho avuto da
giocatore, e magari di più, la metterò in questo
nuovo ruolo».
Non è stata una scelta facile, a un anno da Rio
e con la prospettiva che il ct Sandro
Campagna, in extremis, possa riaprire le porte
a qualche senatore se la sua Nazionale
necessiterà di un plus di esperienza e
personalità. Un pensiero che per giorni ha
frullato nella testadi Felugo. I primi
abboccamenti su un possibile cambio di ruolo
risalgono a inizio della settimana. Presa in
considerazione dalla società anche l' ipotesi­
panchina, proprio al posto di Igor Milanovic, che ha dato a Felugo l' ultima amarezza da giocatore
negandogli il posto nella lista dei 13 alla Final Six di Champions a Barcellona, dopo una stagione in
grande crescendo. «Ci ho pensato, ho chiesto l' opinione di mia moglie, ma poi ho deciso da solo», ha
confidato. Anche pensando alle prospettive.
Come dg, Felugo avrà responsabilità ampie: «Il ruolo sarà particolarmente utile non solo per gli aspetti
sportivi ma anche in considerazione dell' avanzamento e della partenza operativa dei progetti relativi
alla piscina di Recco e al Polo Natatorio del Levante a Rapallo», aggiunge la società.
Felugo ­ recordman di vittorie in Champions, 5 con la Pro Recco e una col Posillipo, più tutto il ciclo d'
oro biancoceleste (9 scudetti e molto altro), un argento olimpico, un oro e un argento mondiale ­ ora
dovrà affrontare la spinosa questione ­coach: tenterà di convincere Vujasinovic a lasciare Belgrado, in
alternativa potrebbe far rotta su Benedek o sul montenegrino Porobic, a meno che non si apra la strada
per un Porzio­ter.
Dal vertice di Bergamo, il primo di Felugo da manager, insieme a Barreca e Pizzo, è emerso il disegno
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della nuova A1: torneo a 14 squadre con ripescaggio della Florentia, rinuncia del Como e subentro della
Vis Nova e promozione dell' Ortigia, prima esclusa dai playoff di A2. Quattro italiani in acqua e massimo
due extracomunitari: di fatto posto per tre stranieri contro i due dell' anno scorso. Final Six scudetto,
retrocessione diretta dell' ultima classificata e playout per decima, undicesima, dodicesima e
tredicesima: tutto in un evento unico.
Date probabili: inizio 27 settembre, fine 21 maggio. La settimana dopo, final 4 di Coppa Italia. Infine,
investimenti per comunicazione e immagine.
CLAUDIO MANGINI ITALO VALLEBELLA
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Nuoto e scherma: è un' Italia d' argento
Record bis nei 200 misti per la Cusinato: 2'13"78.
GENNARO BOZZA Inviato a baku
(azeRBAIGIAN) L' Italia prende altre sei
medaglie nella penultima giornata dei Giochi
Europei, cinque argenti e un bronzo, per un
totale di 10 ori, 25 argenti e 10 bronzi che la
tengono al quinto posto del medagliere
guidato dalla Russia su Azerbaigian, Gran
Bretagna e Germania. Nuoto e scherma si
confermano gli sport in cui gli azzurri brillano
di più, ma una medaglia la porta anche la
Nazionale di beach soccer, che oggi gioca per
l' oro contro il Portogallo.
JUDO AMARO Judo ancora deludente, con gli
ultimi quattro azzurri in gara eliminati tutti negli
ottavi. I Giochi per questo sport sono i
Campionati Europei ufficiali e il fallimento è
ancora più grave se si pensa che portavano
punti preziosi per la qualificazione all'
Olimpiade di Rio 2016 e che c' è stata una
sola atleta, Odette Giuffrida, che ha raggiunto i
quarti di finale.
SORRISI Le soddisfazioni più significative
arrivano dal nuoto, anche qui Europei ufficiali,
ma junior, con tante bravi giovani che si
mettono in mostra.
Il risultato migliore è ancora una volta di Ilaria
Cusinato, che dopo aver ottenuto record junior
e cadette nei 400 misti fa il bis nei 200: 2'13"78
contro i suoi stessi 2'14"35 da junior, contro il
2'13"99 cadette della Aceto risalente al 2009, all' epoca dei costumoni, il che fa capire ancora meglio il
valore di questa atleta veneta che compirà 16 anni il 5 ottobre. Brava anche Giulia Verona, che si ripete,
dopo l' argento nei 200 rana, nei 100, con un tempo che è il migliore junior «non gommato». E infine
bella prova di Giovanni Izzo, argento nei 50 stile libero. Nella scherma, doppio rimpianto d' oro. I
fiorettisti, con Foconi poco incisivo, perdono con gli inglesi, le sciabolatrici sono battute solo dalla
fenomenale ucraina Kharlan che da sola fa 23 punti contro i 22 delle sue due compagne.
Nuoto. Uomini. 50 sl: 1. Kalontarov (Isr) 22"16; 2. Izzo 22"51. 200 sl: 1.
Scott (Gbr) 1'48"55; 5. Megli 1'50"84.
100 r:a 1. Chupkov (Rus) 1'00"65; 8.
Baldisseri 1'02"99. 100 f:a 1. Pakhomov (Rus) 52"72; 4. Carini 53"69. 4x100 mx: 1. Russia 3'36"38; 4.
Italia (Glessi, Baldisseri, Carini, Miressi) 3'40"96.
Donne. 100 do: 1. Egorova (Rus) 1'01"19; 6. Rossi 1'03"14; 7. Quaglieri 1'03"62. 100 ra: 1. Astashkina
(Rus) 1'07"71; 2. Verona 1'08"61. 200 mx: 1.
Wolters (Ger) 2'13"37; 2. Cusinato 2'13"78 (r.i.j, prec. Cusinato 2'14"35, 26­8­2015 Baku, 18­4­2015
Riccione, r.i.c., prec. Aceto 2'13"99, 12­8­2009 Roma); 4. Franceschi 2'14"65. 4x200: 1.
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Russia 8'03"45; 5. Italia (La Cava, Scarpa Vidal, Cusinato, Pirovano) 8'16"23.
Scherma. Finale 1° posto fioretto maschile squadre: Gb­Italia (Nista, Foconi, Rosatelli, Ingargiola) 45­
41.
Finale 1° posto sciabola femminile squadre: Ucraina­Italia (Ciaraglia, Criscio, Navarria, Gargano) 45­43.
Finale 3° posto spada maschile squadre: Italia (Fichera, Cini, Santarelli, Bino)­Svizzera 44­40.
Beach soccer. Semifinali: Italia­Svizzera 7­4, Russia­Portogallo 2­1.
Judo. Uomini, ottavi. 90 kg: Denisov (Rus) b. Facente. 100 kg: Nikiforov (Bel) b. Di Guida. Donne,
ottavi. ­78 kg: Tcheumeo (Fra) b. Marchiò. +78 kg: Kindzerska (Ucr) b. Marchiò.
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nuoto: il fenomeno.
Ledecky da paura Nei 400 già 4'01"81 A Kazan
vuole tutto
La stileliberista americana torna in Indiana per le prove mondiali. Mancano solo i 200...
A l Bucceto Open, in Indiana, Katie Ledecky fa
le prove generali dei suoi Mondiali e dopo l'
8'16"40 negli 800, tocca nei 400 in 4'01"81 nei
400. Di questa specialità, la teenager
americana vanta 6 delle prime 8 performance
mondiali di sempre compreso il record
mondiale di 3'58"37: le altre due appartengono
alla Pellegrini del 2009 high­tech (3'59"15, ex
primato mondiale e adesso solo europeo, e
4'00"41). La diciottenne della Virginia ha
nuotato inoltre in stagione 3 delle 4
performance più veloci al mondo . Non è
prima nel ranking solo nei 200 sl (dietro Fede),
per il resto potrebbe già definire il quadro
verso le gare iridate di Kazan in agosto, dove
gareggiando pure nella 4x200 potrebbe
puntare ai 5 ori nel crawl. Le sue performance
stagionali sono 1'56"16 (6 a dietro Fede) nei
200 sl, 4'00"47 (­3" rispetto all' inglese Carlin)
nei 400, 8'11"21 (­10" rispetto all' australiana
Ashwood) negli 800, 15'42"23 (­14" Ashwood)
nei 1500. Katie ha provato pure i 100 sl in
55"48, dietro Kelsi Worrell (55"23). Solo la
gara regina non rientra nei piani mondiali della
Ledecky, l' erede di Janet Evans, che
dominava la scene dai 400 ai 1500 e riuscì a
conquistare anche l' argento mondiale nel
1991 a Perth. Manca solo il riscontro nei 200
sl, una gara in cui la stessa americana dà l'
assalto al podio che nel 2013 fu dell' altro produgio americano Missy Franklin (oscurata in questi due
anni da Katie) su Fede.
s.a. LE CLOS TREVIGIANO (al.f.) Chad Le Clos infiamma laa Treviso Cup vincendo i 100 farfalla in
52"11. Doppietta per Van Der Burgh, davanti a Toniato. Uomini : 200 sl Brown (Saf) 1'48"45; 50 ra Van
Der Burgh (Saf) 27"53, Toniato 27"57, Zorzi (Saf) 27"87, Scozzoli 28"12; 100 ra Van Der Burgh (Saf)
1'01"15, Toniato 1'01"56, Pizzini 1'02"75, Scozzoli 1'03"00, Pesce 1'03"77. Donne : 100 sl Gallagher
(Saf) 56"20, Biondani 56"33; 200 sl Caponi 2'01"23; 100 ra Fissneider 1'10"64; 100 fa Bianchi 59"00.
MUSSO SECONDA (al.f.) A Gyor (Ung), campionati ungheresi con gli azzurri.
Uomini : 400 sl Bernek 3'48"71, 4. Pizzetti 3'55"92; 100 ra Giorgetti 1'02"14 (s.).
Donne : 400 sl Kapas 4'08"89, Musso 4'10"21; 200 mx Jakabos 2'14"91, Toni 2'15"16 (s.).
DOPPIO ORSI (al.f.) A Casarano (Le), Marco Orsi vince 100 sl in 50"04 (Bocchia 51"53, Martelli 51"54)
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La Gazzetta dello Sport
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e 50 farfalla in 25"16 battendo di un centesimo il compagno di squadra Geni.
RANISTI (al.f.) A Glasgow (Gb). Uomini: 400 sl Guy 3'47"07; 100 ra Tully 1'01"64; 200 ra Jamieson
2'12"16, Murdoch 2'13"01; 200 mx Pavoni 2'01"84.
Donne : 100 do Davies 1'01"16; 200 do Simmonds 2'09"68; 200 ra Renshaw 2'28"01; 200 mx O' Connor
2'10"70.
s.a.
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La Nazione
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LA RARI RITROVA L' A1.
Il Consiglio federale e le società cancellano le due
retrocessioni
Il campionato è stato allargato a 14 squadre e resta sempre a girone unico.
Paolo Pepino NOTIZIA BOMBA per la Rari
Nantes Florentia. Anche nella prossima
stagione la squadra del Club di Lungarno
Ferrucci sarà infatti ai nastri di partenza dell'
A­1 maschile di pallanuoto. Ormai rassegnata
all' A­2 dopo l' ultimo posto in campionato, la
squadra biancorossa ha visto invece
concretizzarsi le speranze di un ripescaggio
già ventilato in ambito Fin ma del quale si
erano poi perse le tracce.
A DECIDERLO sono stati ieri i presidenti delle
società dell' A­1 maschile riuniti a Bergamo
per la Superfinal di World League insieme ai
rappresentanti del consiglio Federale. Non è
mancata qualche voce contrara, ma
determinante è stata la dichiarazione del
presidente Fin, Paolo Barelli. Così come non
irrilevante si è dimostrato il doppio ruolo di
Andrea Pieri, presidente Rari e consigliere
Federale. In sostanza le due retrocessioni
sono state annullate per portare il campionato
2015/2016 da 12 a 14 squadre che resterà
però a girone unico. Motivazione, allargare la
territorialità del torneo optando nel contempo
per una maggior presenza giovanile. Da non escludere una simile decisone in campo femminile
portando le squadre di A­1 da 10 a 12.
DIRETTA interessata, insieme alla Roma, sarebbe la Ngm Firenze Wp. Tornando però all' A­1
maschile, visto il ritiro per difficoltà economiche del Como, torna in bazzica la Roma Vis Nova.
Dall' A­2 salgono le neopromosse PN Trieste e RN Sori mentre, oltre la RN Florentia dall' A­1, viene
ripescata dall' A­2 la finalista Ortigia Siracusa. Ricapitolando, una geografia della massima serie che
sarà così composta: 4 liguri ( Recco, Savona, Bogliasco, Sori); 3 campane (Acquachiara, Canottieri
Napoli, Posillipo); 2 lombarde (Brescia e Sport Management Verona); 2 laziali (Lazio e Roma Vis Nova);
1 toscana (RN Florentia); 1 Friuli Venezia Giulia (Trieste); 1 siciliana (Ortigia). OVVIAMENTE
soddisfatto il presidente della Rari, Andrea Pieri, che al proposito dovrebbe indire nei prossimi giorni
una conferenza stampa. Oltre le prospettive tecniche, per non ripetere una stagione deludente come
quella passata, saranno affrontate quelle inerenti i pericoli di demolizione della sede sociale dove le
tante belle promesse non hanno al momento avuto seguito. Ma sorpattutto sarà necessario reperire le
risorse necessarie per affrontare il campionato.
PEPINO PAOLO
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La Stampa
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Giochi Europei a Baku.
Scherma d' argento
Ai Giochi Europei argento per il fioretto
maschile (Ingargiola, Nista, Foconi e Rosatelli)
e la sciabola femminile (Ciaraglia, Navarria,
Criscio, Gargano). Argento nel nuoto per Izzo
(50 sl) e per la Cusinato (200 misti).
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La Stampa (ed. Savona)
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nella pallanuoto eliminazione a un passo dalle finali­scudetto.
Juniores bravi a metà La Rari si morde le dita
Per la Rari si sono rivelate un' impresa
strozzata le semifinali nazionali Juniores che si
sono disputate alla Zanelli. Gli Under 20 di
Andrea Pisano, pur dimostrando di non avere
nulla da invidiare alle avversarie che si sono
qualificate alla fase successiva (Bogliasco e
Sori), hanno dovuto dire addio alla possibilità
di entrare tra le prime quattro squadre d' Italia.
Il cammino dei biancorossi è stato una sorta di
alternanza tra luci fulgide e ombre
pesantissime (specie caratteriali), con queste
ultime a prevalere sulle prime. Le prime
avvisaglie si erano viste già all' esordio con la
vittoria molto sofferta (8­7) sulla Roma che
schierava una formazione Under 17. Il resto
del cammino è stato coerente con questo
inizio. Quando la Rari è stata coesa e serena
nell' esprimere il proprio potenziale non ci
sono stati avversari in grado di fermarla.
Emblematica in tal senso la gara che più ha
pesato nell' economia della mancata
qualificazione, quella col Sori.
I biancorossi sono stati capaci di mettere sotto
con facilità la squadra che di fatto ha appena
conquistato la A1 con uno strappo prima di 4­1
e poi di 7­4 all' inizio del terzo quarto che
lasciavano emergere una superiorità piena. Il
black out che ha portato alla vittoria dei
genovesi (11­10) resta una sorta di mistero. Lo stesso vale per il match da dentro o fuori con il
Bogliasco che ha chiuso il gruppo. Contro la squadra che, di fatto, è composta da quasi tutti i giocatori
che giocano abitualmente in A1 (e che hanno eliminato la prima squadra della Rari dalle finali per il
quinto e sesto posto...), il Savona ha giocato alla pari ingaggiando un duello la cui alternanza si è risolta
con la vittoria, a 46" dal termine, degli avversari per 9­8.
«Bogliasco e Sori sono maggiormente abituati a giocare insieme essendo pure il blocco delle rispettive
squadre di A1 e A2, ­ analizza il tecnico della Rari, Andrea Pisano ­ noi abbiamo avuto a disposizione
soltanto quindici giorni. Le difficoltà di amalgamare la squadra in così poco tempo si sono viste.
Dispiace perché, fossimo passati, avremmo potuto dire la nostra pure in ottica scudetto».
Una considerazione amara anche perché, a livello individuale, giocatori come Jacopo Alesiani, Lorenzo
Bianco, Alberto Agostini e Simone Grosso sono nomi ormai di casa in A1. Per Pisano ci saranno ora le
semifinali nazionali Allievi quale occasione per ripartire. Il 5 e 6 luglio, gli Under 17 saranno infatti a
Roma per sfidare i padroni di casa, appena incontrati alla Zanelli, il Posillipo e la seconda classificata
del girone A degli spareggi, i quali si disputeranno tra oggi e domani.
r.d.n
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