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T R I M E S T R A L E
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DICEMBRE
2013
anno XII| n. 3
CAMPAGNA
TENDE
2013-2014
AVSI
La campagna delle Tende di AVSI,
finalizzata a sostenere alcune iniziative
sociali nel mondo, entra in un contesto
schiacciato da tante difficoltà, di fronte
alle quali è lecito domandarsi: ma a
cosa serve fare qualche cosa di fronte
a problemi tanto grandi? Per tanto
grande sia, nessun gesto è risolutorio
di un problema sociale come la povertà
o la disoccupazione. Perché occuparsi
di questioni che sono più grandi di noi
quando ciascuno ha già le proprie e
stenta a risolverle?
Anche all’interno di AVSI abbiamo
avviato una profonda riflessione su
cosa realmente serve e cosa invece è
aiuto effimero.
Abbiamo così indirizzato l’attenzione
alla possibilità di far crescere soggetti
che portino qualcosa di nuovo e
positivo nella realtà pur problematica.
Per questo i progetti che sosterremo
sono piuttosto storie, cioè esperienze
di persone che seguono un ideale
e per questo contribuiscono
a rendere più umano il mondo.
Pur affrontando efficacemente
problematiche sociali come la
disoccupazione, la povertà, l’accoglienza,
non sono soluzioni ma esperienze che
possono essere copiate, estese, adattate,
riprodotte. Cioè richiedono che ci sia una
partecipazione personale all’iniziativa.
Il mondo nuovo nasce da iniziative di
persone, non dalle sole istituzioni o
dai modelli o dalle regole. Questo è
particolarmente vero laddove si tratta di
affrontare lavoro, accoglienza, educazione.
In Perù con la collaborazione di imprese
per la produzione di cacao criollo,
particolarmente qualificato e poco esplorato,
in Libano aiutando i fuggiaschi dalla Siria,
in Kenya con una scuola secondaria che ha
tassi di successo dei ragazzi molto elevati,
pur avendo origini molto umili.
In tutte queste situazioni il desiderio di
rendere più umano il mondo ha generato
esperienze che gridano l’amore per la
persona e per chi l’ha creata.
Il metodo che abbiamo prediletto, la storia,
l’esperienza, è lo stesso che ha scelto Dio
per amare l’uomo: avvicinarsi a lui, entrare
nella storia e dedicarsi ai suoi bisogni.
Aiutaci a risparmiare
La tua mail per il
BUONE NOTIZIE digitale
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Photo by Roberto Masi
Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27.02.2004, n°46 ) art.1, comma 1, LO/ MI - Editore: Fondazione AVSI, Padre Vicinio da Sarsina 216 - 47521 Cesena ( FC ) - AVSI è una FONDA ZIONE - ONLUS - ONG idonea DM n. 0347 del 5 luglio 1973 - cod. fisc.: 81017180407
P E R I O D I C O
Le famiglie
siriane IN FUGA
DALLA GUERRA
La scuola
Otunga
in Kenya
Il lavoro
per i giovani
in PerU
Il centro
Emmaus
in Ucraina
pagina 2
pagina 4
pagina 6
pagina 10
Campagna promossa da
CAMPAGNA
TENDE
2013-2014
CAMPAGNA
A
Damasco, il 12 ottobre scorso, i ribelli armati
che occupano la zona di Ien Tarmah hanno
aperto il fuoco con i mortai su Al Hamra, la via dello
shopping di Damasco uccidendo una bambina di
dieci anni. È stata dilaniata dalle schegge. E diventata
la vittima innocente di quell’attacco senza senso,
contro una zona della città dove non ci sono né
caserme, né installazioni militari, ma solo negozi,
ristoranti e gelaterie. I giorni successivi, altri colpi di
mortaio sono caduti sul quartiere di Al Amara. Anche
stavolta, solo vittime innocenti. Donne e uomini.
PROGETTO TENDE
Siria
AVSI
LETTERA
DA DAMASCO
di Samaan Daoud
offre a questi rifugiati un supporto a 360 gradi affinché abbiano una vita il più possibile dignitosa, e spera di poterli
riaccompagnare nei luoghi di
origine al termine di questo
terribile conf litto.
membri delle loro famiglie, da
amici, da conoscenti. Di contro,
ci sono molte persone sole.
La situazione è complessa e apparentemente destinata a peggiorare,
anche se i governi dei paesi ospiti,
insieme a UNHCR, stanno fornendo
una serie di servizi tra cui protezione, rifugio ed educazione. Migliaia di persone aspettano ancora
di essere registrate e sono state
identificate come bisognose di
assistenza, e ci sono centinaia di
nuovi arrivi ogni settimana.
Per le famiglie
in fuga dalla guerra
N
Fotografie
di Roberto Masi
per AVSI in Libano
on risparmiatevi negli aiuti
ai profughi siriani” ha detto Papa Francesco. Gli occhi dei bimbi profughi non possono
abituarsi a vedere solo cose brutte.
In Libano, nel campo profughi di
Marj El Khokh, tra polvere e stracci
si respira il desiderio da parte delle mamme di avere vestiti dignitosi, e in fretta, per mandare a scuola
i propri figli. “Con le famiglie siriane in fuga dalla guerra, noi di AVSI
qui in Libano facciamo un lavoro
di sensibilizzazione per far scattare
la voglia di ricominciare a credere
nel futuro.” Afferma Chiara Nava
- Noi ci siamo grazie a tutti quelli
che ci sostengono”.
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Sono due milioni le persone
che scappano dalla violenza
della guerra in Siria.
Un milione sono bambini.
Con l’aiuto di tutti gli amici
di AVSI, le Tende vogliono
continuare a sostenere
i profughi siriani in LIbano
e Giordania, e aiutare
la diocesi di Aleppo
Le Tende si prefiggono di continuare a sostenere queste famiglie, in
Libano e in Giordania, grazie alla
presenza di AVSI, e vogliono aiutare anche la diocesi di Aleppo, città
siriana martoriata dalla guerra.
BUONENOTIZIE
2
DICEMBRE2013
Da oltre un anno AVSI è fortemente impegnata a fornire assistenza
alimentare, medica ed educativa
alle famiglie di rifugiati siriani
stanziatesi in Libano e Giordania. Grazie alle donazioni di tutti
gli amici di AVSI a #10forSyria,
in 4 mesi la fondazione ha raccolto 232mila euro e aiutato oltre
13.000 persone. In sintesi:
• 7.242 persone con aiuti di prima
necessità;
• 5.180 pacchi alimentari distribuiti a 1.183 famiglie;
• 100 genitori con attività di igiene e salute;
• 308 bambini inseriti in corsi di
recupero scolastico;
• 676 bambini inclusi nelle attività
ricreative;
• 22 famiglie seguite da uno psicologo e da assistenti sociali;
All’inizio della primavera 2011 le sollevazioni popolari e la conseguente
repressione in Siria hanno costretto
un gran numero di persone ad abbandonare le proprie case e, in molti casi, il paese. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio degli Affari Umanitari
delle Nazioni Unite (OCHA) nel luglio
2013, sono quasi 2 milioni i rifugiati
in fuga dalla Siria, di cui 1 milione
sono bambini. Oltre 740mila hanno
meno di 11 anni. Destinazioni come
il Libano e la Giordania vengono privilegiate perché storicamente le persone che risiedono intorno ai confini hanno legami culturali, familiari
e commerciali. Molti siriani che lasciano il paese vengono accolti da
Con il contributo di
TENDE
2013-2014
Persone normali, come noi, come voi, fatte a pezzi sulla
porta di casa. Mentre vi scrivo, di sera, qui a Damasco,
continuano a piovere i colpi di mortaio. Una pioggia
continua e inarrestabile che semina nuovi lutti. La morte
più atroce, se posso usare questo termine, è stata quella
del figlio del sindaco di Maalula, Nashi Wabha. Quel bimbo
lo conoscevo. Aveva dieci anni. Suo papà l’aveva portato
via dall’antica cittadella assediata dai ribelli. Pensava di
averlo messo al sicuro mandandolo a vivere nei quartieri
dei cristiani di Damasco. Ma le bombe se lo sono portato
via. Come andrà a finire? Cosa succederà di noi?
• 3 parti e 1 intervento cardochirurgico pagati.
Gli sforzi di AVSI si sono concentrati in Libano nel campo di Marj
El Khokh che accoglie circa un
migliaio di persone.
Poiché la vita in un campo profughi è molto difficile, specie
nel freddo dell’inverno, AVSI
I bambini del campo sotto i 14
anni sono 450. I genitori sono
molto preoccupati di non far
perdere loro l’anno scolastico. Le scuole più vicine al campo distano 7 km. Inoltre, in Libano a scuola si parla francese,
mentre i bambini siriani parlano
arabo. “Per affrontare questa
emergenza educativa – afferma
Marco Perini di AVSI in Libano - con UNICEF contituiamo a
promuovere corsi di alfabetizzazione. Ma tutto questo richiede un impegno economico per
trasporti, nuovi insegnanti, materiali scolastici e didattici.
Aiutateci, nulla andrà perduto”.
Aiutiamo i bambini siriani rifugiati in Libano
a credere nel loro futuro
Con meno di 80 centesimi al
giorno (312 euro annui) puoi sostenere
a distanza un bambino profugo del quale
conoscerai il volto e il nome e che, grazie
a te, sarà seguito dagli operatori AVSI
Libano.
Con 100 Euro puoi
contribuire all’acquisto
di materiale didattico
e alle spese di trasporto
per i bambini che vivono
nel campo profughi.
Gli operatori AVSI porteranno il tuo contributo, i bambini
studieranno e tu sarai informato sulle attività svolte.
Info www.avsi.org, [email protected], tel. 0547.36.08.11
BUONENOTIZIE
3
DICEMBRE2013
AVSI
CRONACHE
DA ALEPPO
”V
di Gian Micalessin
ampate. Boati. Squarci di luce e di morte
nella trama oscura della notte. I soldati
attendono silenziosi, addossati al muro,
raccolti intorno al gracchiare delle radio.
Il colpo del tank è un boato ovattato seguito
da nubi di fuoco, da un fragore di terremoto
che scuote la terra, artiglia le viscere.Tra
un po’ l’alba ricamerà il cielo, s’insinuerà tra i
falansteri diroccati del quartiere di Maisaloun,
illuminerà i giardini d’una scuola diventata
campo di battaglia qui ad Aleppo. Dopo
l’offensiva di metà agosto, che sembrava
destinata a far cadere Aleppo, l’armata
ribelle sembra essersi impantanata. L’assalto
alla scuola occupata di questo quartiere
è solo l’ennesimo episodio di un’offensiva
che sta stringendo a tenaglia i quartieri
della citta vecchia. Quartieri dove le cellule
ribelli appaiono sempre più isolate. Aleppo
è una delle città più antiche del mondo,
la capitale culturale del mondo islamico e
patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Aleppo
ospita una delle popolazioni più variegate
del Vicino Oriente che include arabi, curdi,
armeni, circassi e turchi. La maggioranza della
popolazione è di fede musulmana sunnita,
mentre oltre 300.000 cristiani appartenenti
a una decina di confessioni fanno di
Aleppo la terza maggiore città cristiana
del mondo arabo dopo Il Cairo e Beirut.
periodico della Fondazione AVSI, ONG-Onlus,
in abbonamento postale gratuito ai donatori.
Direttore: Roberto Fontolan
Redazione: Elisabetta Ponzone, Maria Teresa Gatti, Anna Zamboni,
Dania Tondini
Grafica: Accent on Design, Milano
Redazione: Fondazione AVSI, via Legnone, 4
20158 Milano - Tel. 02.6749.881 - [email protected]
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CAMPAGNA
CAMPAGNA
TENDE
2013-2014
Sostegno a distanza: l’accoglienza
che fa crescere Di Antonio Masuri, AVSI in Kenya
PROGETTO TENDE
Kenya
F
redric (nella foto) sta per andare all’Università.
Il suo caso ci venne segnalato dalle suore di Madre Teresa
nella baraccopoli di Kibera a Nairobi. Sua mamma Angelina
era rimasta vedova con tanti figli e la famiglia del marito,
di un’altra tribù, l’aveva lasciata in mezzo alla strada. Fredric
non poteva andare a scuola con regolarità e doveva andare
in giro a chiedere l`elemosina per poter mangiare qualcosa.
Poi l’incontro con AVSI e l’iscrizione alla Little Prince
AVSI
alcuni insegnanti - prosegue Thomas - mi ha aiutato a scoprire che
la vita è una cosa seria”.
La scuola Cardinal Otunga
Prima dell’università
S
Fotografia
di Pio De Rose
per AVSI
(pioderose.com)
haron ha quindici anni, “frequenta la prima superiore nella scuola secondaria Cardinal Otunga
di Nairobi. Trascorre la maggior parte
delle sue giornate a scuola, tra lezioni, preparazione dei compiti, pranzo e
attività sportive. Una storia normale.
Come quella di Thomas, suo compagno di classe, che ha 17 anni. Apparentemente due ragazzi in una situazione scolastica normale, come gli
altri loro compagni di classe. Certo,
risulta strano il fatto che quest’anno
Sharon abbia chiesto l’iscrizione alla
prima superiore a giugno invece che a
febbraio, un ritardo strano per una ragazza che ha ottenuto ottimi risultati
alla fine della scuola primaria. Ancora
più strano il fatto che Thomas, che ha
finito le scuole primarie nel 2010, si
è iscritto alla scuola Otunga solo nel
2013, dopo tre anni. Storie solo apparentemente normali.
La scuola secondaria
Cardinal Otunga di Nairobi
accoglie 240 ragazzi grazie
al sostegno a distanza di
AVSI, erogando un servizio
di qualità riconosciuto dal
ministero dell’istruzione.
Le Tende vogliono sostenere
le attività educative.
Quando Sharon aveva 11 anni, il padre abbandona la famiglia, e la madre, impazzita dal dolore, non è più
in grado di badare ai figli che finiscono sulla strada dove Sharon e i fratelli
vivono di espedienti per mesi finché
una donna non li accoglie in casa e
si occupa di loro e della loro istruzione. Non è facile, ma grazie all’incontro con un assistente sociale di AVSI,
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Questo articolo è stato scritto
da Paolo Sanna di AVSI in Kenya
con la collaborazione di Joakim
Koech, preside della scuola,
e Veronica Ndung’u, insegnante
BUONENOTIZIE
4
DICEMBRE2013
si apre per Sharon la possibilità di frequentare la scuola secondaria Otunga.
“Avevo perso completamente la speranza” racconta Sharon a Veronica, la
sua docente di Kiswahili. “Riprendere
gli studi mi è stato di grande aiuto.
Studiare per il mio futuro, stare con
i compagni è certamente importante,
ma ciò che è veramente importante è
che è cambiato il mio modo di stare di
fronte alle sfide e alle situazioni difficili: ora so che le difficoltà non sono
la fine di tutto. Vorrei che la stessa
possibilità che è stata data a me fosse
data anche ad altri ragazzi”.
Ignatius vive nella baraccopoli di
Kibera e grazie al sostegno di AVSI
riesce a frequentare la scuola Otunga. Nei quattro anni del corso sono
molti gli incontri con insegnanti che
risultano decisivi, non solo dal punto di vista del rendimento scolastico,
che comunque è importante e che
gli ha permesso di ottenere buoni risultati nell’esame statale di fine corso e quindi di aver accesso all’università. “Ciò che ho imparato - dice
Ignatius - è di fare attenzione a ogni
cosa e non dare niente per scontato.
La scelta del corso di laurea in Diplomazia e Relazioni Internazionali nasce dal mio desiderio di lavorare per
il bene del mio paese… E un giorno
sarò il Presidente del Kenya!”.
Nata nel 2005 dal desiderio di un
gruppo d’insegnanti e genitori di
condividere la bellezza e l’intelligenza del reale, la scuola secondaria Cardinal Otunga in questi anni ha
visto la presenza di quasi 400 studenti e 15 insegnanti e, tra il 2008
grazie al sostegno a distanza: una bella scuola, primaria,
ogni giorno il cibo quotidiano, gli insegnanti attenti ai bisogni.
Arriva il momento di andare alle superiori e chiede
di poter “continuare con noi ”. La Cardinal Otunga è dall’altra
parte di Nairobi e bisognerebbe trovargli un alloggio: ma
con quali soldi? Arriva provvidenziale la proposta della
famiglia Kamande di accogliere lui e altri ragazzini dello
slum nella propria casa, non molto distante dalla scuola.
Inizia così la grande avventura in cui Fredric scopre anche
che i ragazzi di altre tribù possono essere buoni amici.
e il 2012, ha preparato 148 candidati agli esami nazionali di fine corso. Negli ultimi quattro anni, poi, ha
raggiunto una media del 70% e si
è qualificata la migliore nel Distretto, erogando un servizio di qualità riconosciuto dal ministero
dell’Istruzione del Kenya. Lo scorso anno, tra i 12 studenti dell’ultimo
anno che hanno potuto frequentare l’Otunga grazie al sostegno a distanza di AVSI, ben 8 hanno ottenuto risultati che hanno permesso
loro di iscriversi all’università.
QUANTO VALE IL TUO CONTRIBUTO
Scopri cosa facciamo in Kenya
con la tua donazione.
DONA 30 €
e regali ai ragazzi della scuola Otunga
i libri di consultazione e ricerca:
enciclopedie, dizionari ordinari e
specialistici per un anno scolastico.
DONA 10 €
e regali ai ragazzi della scuola
quaderni, penne, matite e una nuova
divisa per andare a scuola.
La scuola è anche un luogo di crescita per gli insegnanti; sia per coloro che ci lavorano sia per i numerosi docenti che è stato possibile
raggiungere con i corsi di aggiornamento organizzati da AVSI nell’ambito di un progetto finanziato dal
ministero degli Affari Esteri Italiano, attraverso il quale sono stati costruiti la sala polifunzionale e l’Icarus Resource Centre.
Lo scorso ottobre, l’Otunga ha ospitato, nella struttura recentemente inaugurata, due conferenze sulla
letteratura in inglese e in kiswahili
con oltre 500 studenti. Il funzionario del Distretto, nel corso dell’inaugurazione, ha proposto alla scuola
un gemellaggio con la scuola statale
Ndiini situata a 1 km di distanza. Dal
prossimo anno scolastico gli alunni
di quest’altra scuola con scarsissime
risorse, avranno la possibilità di accedere alla biblioteca e ai laboratori
di scienze e informatica dell’ Otunga.
“Ma che cosa può introdurre una novità nella scuola?” si chiede Joakim,
il preside, riflettendo sull’esperienza
di questi anni. “Ciò che fa la differenza è guardare con affezione al
destino proprio e dell’altro.”
Per tre anni Thomas non ha potuto
frequentare la scuola secondaria a
causa della difficile situazione finanziaria della famiglia che, in seguito al
fallimento di una piccola attività avviata dal padre, si è trovata sul lastrico e, da quel momento, vive in una
casa in cui tutto è stato confiscato.
Ancora oggi non ha l’energia elettrica.
“La scoperta più grande di quest’anno è che ho bisogno di vivere la vita
con serietà e per questo desidero impegnarmi negli studi. Il rapporto con
TENDE
2013-2014
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AVSI
uno studente in Kenya:
[email protected]
Una visita a Nairobi
Il racconto di Maria, Valerio,
Alina, Antonio, Rita e Guido
Prima della partenza l’abbiamo chiamata
viaggio, poi missione, ma la definizione
più adeguata è “Visita a Nairobi”.
Perché di questo si è trattato: di momenti
con il gusto di una visita a casa di amici.
Quegli amici di AVSI, operatori sul campo,
che con il loro lavoro, i contributi locali e degli
AVSI Point, hanno realizzato strutture che
hanno il respiro di “cattedrali” nel deserto.
Guardando la scuola Otunga, la Little
Prince e l’Istituto professionale St. Kizito
in Kenya, la prima impressione è quella
che si voglia offrire ambienti che
non solo siano adatti allo studio, ma
dove trascorrere il tempo fra impegni
scolastici, ricreazione e creatività
infondendo una gioia dell’andare
e restare a scuola. Ci si poteva
accontentare di baracche e banchi
sgangherati, già tanto nell’immensa
povertà che c’è: invece no. L’educazione,
l’introduzione alla vita chiede spazi
ampi, colori vivaci, giardini con fiori, un
campo da calcio per la ricreazione, un
ampio teatro e volti sorridenti e lieti. Sì,
l’appena inaugurata sala polifunzionale
dell’Otunga, la Little Prince, la St. Kizito
hanno l’accoglienza e l’abbraccio di
posti a cui è difficile dire “a domani” e
dove l’attesa di tornare il giorno dopo
diventa la ragione per cui vale la pena
alzarsi notte tempo e percorrere diversi
chilometri a piedi per raggiungerli.
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DICEMBRE2013
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CAMPAGNA
CAMPAGNA
TENDE
2013-2014
Il sostegno a distanza al cinema
PROGETTO TENDE
B
Perù
alestri&Balestri, una realtà che opera da più di 50 anni nel
mondo della comunicazione, anche quest’anno ha offerto
alla Fondazione AVSI di entrare nelle sale cinematografiche
di Cesena, Savignano e Forlì con la proiezione dello spot del
Sostegno a distanza. Da ottobre a dicembre 2013, gli spettatori
di 23 sale cinematografiche di queste città potranno vedere,
attraverso i volti dei bambini sostenuti a distanza, quale enorme
differenza fa poter frequentare la scuola, ricevere alimenti,
vestiario, cure mediche ed essere accompagnati nel loro percorso di
AVSI
Il cibo degli dei
Il cacao è una pianta appartenente
alla famiglia Sterculiaceae,
originaria dell’America meridionale.
Classificazione: Theobroma.
Si presenta in forma di albero
sempreverde, alto 5-10 metri.
Il cacao Criollo, definito anche
“cacao nobile” ha semi bianchi,
molto profumati e poco amari.
Originario del Messico rappresenta
il seme dei Maya. Chiamato infatti
“il cibo degli dei” è poco produttivo
e pregiato. Particolarmente sensibile
alle intemperie, ha bisogno di molte
cure e la sua resa è relativamente
scarsa. I suoi semi sono ricchi
di aroma e di sostanze odorose.
Sia per i ridotti quantitativi che ne
vengono prodotti (rappresenta meno
del 10% sul totale del raccolto
mondiale), sia per il prezzo più alto,
il cacao Criollo è destinato alla
fabbricazione di cioccolata di alto
pregio. La produzione mondiale
non supera l’1% del totale.
risorse produttive, facendo conoscere e diffondere mediante la
realizzazione di “giardini clonali”
la varietà di cacao più produttiva
e di migliori caratteristiche organolettiche, che è il nativo cacao
criollo. Sia come risorse monetarie, affinando le loro capacitá di
organizzazione e di gestione. Aiutandoli a scoprire il loro protagonismo e l’importanza della partecipazione anche delle loro mogli e
dei loro figli, migliora la gestione e
l’innovazione dell’azienda.
Con loro sperimentiamo quelle
tecniche agricole che, in armonia con l’ambiente, permettono di aumentare la produttività
delle loro piantagioni e la qualità
del loro prodotto. Per un fattore
culturale, le persone che abitano
queste terre, vedono nella natura
una cosa viva della quale avere
rispetto, che “sente”, che si deturpa, che soffre se la si pota.
Per i giovani
L
Daniela Altini
lavoratori
a forte crescita economica che
il Perú sta vivendo negli ultimi
anni sembra un ritorno nel futuro. Quando si arriva a Bagua, nella
foresta amazzonica, nel nord del paese, o a Masma, nella regione centrale di Junín, le strade si intrecciano in
una natura esplosiva.
La ricchezza della vegetazione, la
grande biodiversità e l’abbondanza
di acqua, almeno nelle zone non ancora deturpate dalle miniere illegali, dall’estrazione del petrolio o dalle
grandi concessioni forestali, è l’habitat di una popolazione costituita
in parte da comunità indigene che
Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org
In questi anni la produttività del
cacao è passata dai 444 ai 597.84
Kg/ha, mentre l’introduzione di
una migliore tecnología nelle fasi
di raccolta, fermentazione e disseccamento ha aumentato la qualità
dei grani, permettendo di spuntare un miglior prezzo sul mercato e
di vincere anche premi importanti
partecipando a concorsi nazionali e
internazionali. Inoltre, è migliorata l’organizzazione della loro cooperativa, la Ceproaa, che li tiene
tutti insieme. Mettendo ordine nei
libri contabili, redigendo un piano
operativo e un vero sistema interno di controllo (SIC) per la certificazione organica e assumendo protagonisticamente la responsabilità
della gestione cooperativa, alcuni
giovani coltivatori hanno persino
modificato lo statuto, includendo
un organo innovativo e unico, il
“Comité Femenino”, con una presidente donna che è anche la vicepresidente della cooperativa Ceproaa. Un passo semplice, ma che
Dalle foreste dell’Amazzonia
alle periferie della città di Lima,
le Tende vogliono sostenere
i giovani lavoratori in Perù
che vivono nelle zone più
disagiate e le famiglie contadine
che producono il cacao.
Di Daniela Altini,
responsabile di AVSI in Perù
vivono di caccia e pesca e in parte da famiglie di coloni che praticano un’agricoltura di sussistenza. La
vita, qui, scorre senza conoscere l’u-
BUONENOTIZIE
6
DICEMBRE2013
so delle tecniche colturali piú semplici, come la potatura, il diserbo, l’irrigazione, la fertilizzazione. Tecniche
che forse potrebbero aumentarne la
produttività dei raccolti.
Da circa tre anni AVSI in Perù svolge
attività di sostegno alle attività agricole dei produttori di cacao che, in
questa zona, è prelibato, potenziando la rete di commercializzazione.
Con 400 famiglie di piccoli coltivatori (che possiedono in media da 1
a 3 ettari) riunite nella Cooperativa
Ceproaa, cerchiamo di far scoprire il
valore di quello che hanno. Sia come
Con il contributo di
Promuovi anche tu
il sostegno a distanza di AVSI
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crescita. Grazie a Balestri&Balestri questo messaggio
di speranza raggiungerà il cuore di tante persone.
Già negli anni sessanta il nome di Balestri era
presente nel settore della comunicazione e ha vissuto
tutte le trasformazioni e i cambiamenti della società,
acquisendo quella esperienza che la rende oggi una delle
concessionarie primarie della Romagna, oltre a essere un
partner di riferimento e consulente per la pianificazione
pubblicitaria. www.balestriebalestri.it
TENDE
2013-2014
AVSI
La nostra Oficina Laboral. Un’opera straordinaria.
L’
Oficina Laboral è nata 10 anni fa, nella periferia nord di Lima, grazie a un
progetto di AVSI con il ministero degli Affari Esteri italiano, per sostenere gli
studenti universitari della UCSS a trovare un lavoro che permettesse loro di pagarsi
gli studi. Dopo cinque anni sono nate due nuove sedi, a Chincha e nel Cono Est
di Lima, orientate ai giovani piú svantaggiati, che migrano dall’entroterra alle grandi
città della costa, con scarsa formazione professionale, ma anche ragazze madri con
la scuola dell’obbligo interrotta, giovani con antecedenti penali.
Oggi, riordinando i documenti e le idee, cercando di renderci consapevoli di quanto
questa esperienza ci ha dato e per presentare una proposta chiara alle aziende e a chi
potrebbe essere interessato a finanziare quest’opera, ci è ritornato alla mente l’eco delle
parole che Julian Carron ci rivolse nel 2011: “Se fossi al tuo posto, cosa sarebbe piú
urgente per me? … che cosa sto costruendo? Cosa rimane di queste enormi quantità di
risorse, energia e generosità che si investe?” La nostra risposta ci è chiarissima.
Il “valore” che ci portiamo è lo sguardo attento verso ciascuno di questi ragazzi.
Non solo al loro problema, ma a quella cosa infinita che sono, che siamo, che ha
provocato tutti noi di AVSI qui in Perù a un cambiamento di prospettiva.
Sono passati più di 10mila giovani nei vari corsi di formazione e più di 1.500
hanno trovato un lavoro. E siamo sicuri che un numero altrettanto significativo
ha trovato più che un lavoro una strada per poter esprimersi e crescere come persone.
In questi anni, sono nate amicizie significative e anche chi non ci sostiene
direttamente, riconosce che il nostro lavoro è un’opera che trascende la nostra
specifica e particolare presenza in un territorio, e che continuerà attraverso
le centinaia di giovani che ogni giorno si alzano per andare a lavorare
con la consapevolezza che stanno costruendo la loro vita, il loro futuro,
le loro famiglie e le loro comunità.
focalizza l’importanza della donna
nella famiglia coltivatrice.
Lo stesso comitato, poi, ha iniziato anche lo sviluppo di una nuova
linea di prodotti derivati dal cacao e dal caffé (cioccolato bitter
in barra e caffé macinato) sotto la
marca registrata UTKU.
Da questa esperienza, inoltre,
sono nate 8 nuove realtà di microcredito con un fondo rotatorio
per rispondere alle necessità per la
BUONENOTIZIE
gestione delle spese straordinarie
della famiglia, come una malattia
improvvisa, le rette scolastiche dei
figli, il capitale iniziale per una microimpresa e cose simili.
Da queste parti, in Perù, la natura
rigogliosa sta facendo germogliare nuovi semi di speranza. In questa terra stanno nascendo persone
nuove che rischiano e che affrontano la vita da protagonisti, che le
Tende vogliono sostenere.
7
DICEMBRE2013
Carmela,
una storia di rinascita
C
armela e Jorge vivono a Lima, in Perù.
Hanno 42 anni, 5 figli, una storia difficile
alle spalle e una nuova, ricca di speranza, resa
possibile da un incontro.
Carmela iniziò a bere a 12 anni per sfuggire
alle difficoltà che quotidianamente si trovava
ad affrontare. Conosciuto Jorge, rimane poco
dopo incinta e si trasferisce presso la famiglia
di lui, ma i problemi di alcoolismo rendono
impossibile la convivenza. I due vengono
allontanati da casa e si ritrovano a vivere,
ora con 4 bambini, in condizioni disumane:
in una casa senza luce né gas, dormendo
sul pavimento di terra e sotto un tetto di
plastica. I bambini sono denutriti e Carmela
entra in uno stato di disperazione e apatia
totale. L’incontro con lo staff di AVSI e
l’inserimento dei bambini nel progetto del
Sostegno a Distanza segnano un passo
decisivo verso il cambiamento.
La mamma inizia un percorso di riabilitazione,
vengono forniti cibo, vestiti, cure,
istruzione per i bambini, ma soprattutto un
accompagnamento continuo a lei e alla sua
famiglia fatto di colloqui, incontri, amicizie
vere. E l’affetto di un sostenitore che
da lontano segue le loro vicende. Oggi
la famiglia di Carmela è rinata. Jorge ha
ristrutturato casa, si prende cura dei bambini
e di sua moglie. Carmela non beve più e vive
la realtà quotidiana con una nuova serenità,
guardando al futuro con speranza.
SOSTIENI A DISTANZA un bambino:
[email protected]
COME DONARE IBAN: IT04D0521601614000000005000
Causale Tende 2013/2014 - CC postale 522474 intestato a
FONDAZIONE AVSI ONLUS ONG, via Legnone 4 - 20158 Milano
Donazioni on line www.avsi.org
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CAMPAGNA
TENDE
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R.F.Y. KOSOVO
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PALESTINA
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MYANMAR
MESSICO
HAITI
THAILANDIA
HONDURAS
NIGERIA
VENEZUELA
La
SIERRA LEONE
Fondazione AVSI
è una Organizzazione Non Governativa,
Onlus nata nel 1972, riconosciuta
al Consiglio Economico e Sociale delle
Nazioni Unite. La sua missione è promuovere
la dignità della persona attraverso attività
di cooperazione allo sviluppo con particolare
attenzione all’educazione, nel solco
dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica.
COLOMBIA
ETIOPIA
BRASILE
FILIPPINE
SUD SUDAN
COSTA D’AVORIO
UGANDA
KENYA
RWANDA
ECUADOR
BURUNDI
CONGO BRAZZAVILLE
TANZANIA
R.D. CONGO
PERÙ
Nell’anno 2012
il SaD in cifre
ANGOLA
ha realizzato 100 progetti
in 37 paesi di Africa, America
Latina, Caraibi, Medio Oriente,
Est Europa e Asia, oltre al
Sostegno a distanza che, nello
stesso anno, ha sostenuto
30.603 bambini e ragazzi
in 33 paesi del mondo.
PARAGUAY
AFRICA
15.823
AMERICA LATINA E CARAIBI
9.017
ASIA
1.303
MEDIO ORIENTE
2.120
EST EUROPA
2.340
TOTALE 30.603
MOZAMBICO
CILE
ARGENTINA
Paesi dove AVSI
realizza i suoi progetti
come usiamo il tuo euro
bilancio aggregato 2012
44.133.388
euro
totale risorse 2012
27.932.951
euro
39%
10.990.730€
€
pubblico
61%
16.942.221€
privato
9% struttura
4% fundraising
1% servizi
86% progetti
Leggi e scarica
il nuovo Annual Report
da www.avsi.org
Paesi dove AVSI promuove
le sua attività
tipologie
progetti
agricoltura,
sicurezza
alimentare, acqua
socio
educativi
diritti
umani
emergenza
umanitaria
lavoro
AFRICA
9
AMERICA LATINA E CARAIBI
6
25
/
7
2
7
3
1
2
ASIA
2
4
/
0
0
sanità
sviluppo
urbano
energia e
ambiente
migrazioni
5
1
1
0
50
0
1
2
0
22
0
0
0
0
6
TOTALE
MEDIO ORIENTE
1
6
/
0
0
0
0
1
2
12
EST EUROPA
0
7
/
0
1
1
0
0
1
10
18
49
3
10
5
6
2
4
3
100
TOTALE
CAMPAGNA
TENDE
2013-2014
PROGETTO TENDE
Ucraina
AVSI
Aleksandr Filonenko
Sostegno al centro
Emmaus
E
Una nuova casa per
i ragazzi di Kharkov con
laboratori e formazione per
giovani educatori
mmaus è un’organizzazione
non governativa nata nel 2011
a Kharkov, in Ucraina, che soccorre persone in difficoltà.
Con una decina di volontari entra
negli orfanotrofi statali per giocare con i bambini e aiutarli a fare i
compiti, inoltre aiuta i ragazzi disabili. “Condividiamo le giornate
e certamente anche un pezzo di
destino” afferma Aleksandr Filonenko, fondatore di Emmaus e
filosofo dell’Università nazionale
della città.
za della caritativa: «Poco dopo, un
regista che lavorava con ragazzi in
difficoltà ci ha chiesto una mano.
Con lui mettevano in piedi degli
spettacoli commoventi, io e i miei
amici insegnanti potevamo aiutarli
nelle materie di scuola».
Nel 2011, sentendo raccontare di
Maksora, l’ong partner di AVSI in
Siberia che accoglie ragazze madri,
Filonenko ha scoperto l’importan-
Così è stata fondata Emmaus.
“Per muovere meglio i primi passi, a dicembre 2012 una piccola
nostra delegazione ha partecipa-
I
Spettacoli per AVSI
to al workshop annuale di AVSI a
Milano, organizzato dal Knowledge Center. Lì ho capito quanto è
importante mettere insieme e in
rete esperienze che, attraverso
una riflessione critica e sistematica, possano diventare un sapere pratico per l’aiuto allo sviluppo.
In Ucraina come in altre parti del
mondo”.
n questi anni sono stati molti gli
artisti che hanno messo a disposizione delle iniziative delle Tende i
propri spettacoli. Anche nella prossima campagna saranno diversi gli
artisti che, per AVSI, offrono il loro
spettacolo e il loro talento artistico.
Per info: [email protected],
02.67.49.88364 (Lorenzo Franchi
Rete AVSI Point).
Le Tende sosterranno le attività
educative, come l’aiuto allo studio
negli orfanotrofi, i laboratori teatrali, di mimica e disegno e i seminari di formazione per giovani
educatori. Inoltre, si parteciperà
all’acquisto di una casa che ospiterà i ragazzi orfani e invalidi.
PAOLO CEVOLI
www.paolocevoli.com
Ormai da due anni sostenitore e testimonial di AVSI, dopo il grande successo de “La penultima cena”, Paolo
Cevoli propone il suo nuovo monologo “Il sosia di Lui” scritto per raccontare la sua Riccione degli anni ’30
e ’40, fra politica, tradimenti, feste da
ballo, purghe, fasti e splendori.
CLAUDIA PENONI
www.claudiapenoni.it
Grande amica e testimonial di AVSI,
Claudia porta in giro per l’Italia il suo
spettacolo “In attesa di pensione”,
dove propone alcuni suoi personaggi
e anche racconti di vita quotidiana di
cui vi parlerà finalmente in “borghese”, ovvero senza travestimenti, ma in
jeans e in camicetta, se avrà avuto il
tempo di stirarla…
THE SUN
www.thesun.it
già schierati con AVSI per la Campagna #10forSyria, sono una rock band
italiana, quattro giovani talentuosi
ragazzi di Vicenza: Francesco, Riccardo, Matteo e Gianluca. La band ha
sfondato il muro dei 500 concerti in
carriera tra Europa, Giappone e Israele. Nel 2012 a Milano si sono esibiti
per Papa Benedetto XVI e il 4 ottobre ad Assisi per Papa Francesco, che
ha poi incontrato la band il 30 ottobre. La tournée in supporto dell’album “Luce” ha già superato i 120
eventi con una partecipazione di oltre
80.000 persone. I THE SUN sono una
realtà artistica unica in Italia, in quanto coniugano in modo innovativo la
musica rock e la formazione, l’incontro personale e la Fede. Propongono
due eventi: uno spettacolo teatrale, in
cui la band racconta la propria storia
di vita e il proprio personale percorso
spirituale, e un classico concerto rock.
PIETRO SARUBBI
www.pietrosarubbi.it
Il celebre “Barabba” del film the Passion di Mel Gibson è alla prova di
un monologo presentato con grande
successo all’ultimo meeting di Rimini: “Il mio nome è Pietro” Un santo semplice. Un pescatore di uomini
pieno della allegra follia dei bambini
che vogliono camminare sul mare, ma
capace della saggia maturità di coloro
che dicono sì a Cristo.
MANALIVE - UN UOMO VIVO
di G.K. Chesterton
Regia e scena di Otello Cenci. La logica di Chesterton è tagliente e accurata
come quella di un vero investigatore
del mistero: tutto l’uomo vi partecipa
perché dai fatti dipende la vita e, nei
fatti, è nascosto il senso. Rinunciare è
perdere la scommessa più importante
del mondo. Il destino bussa alla porta. Saremo pronti ad aprire? Drammaturgia a cura di Giampiero Pizzol
e Otello Cenci.
Inoltre, anche per quest’anno, per i lettori
di Buone Notizie un’opportunità in più per
conoscere il favoloso mondo di Collodi:
il biglietto unico per Parco di Pinocchio,
Giardino Garzoni e Butterfly House a prezzo
ridotto, con questi buoni sconto
per famiglie e scuole. Grazie, Pinocchio!
www.labottegadiavsi.org
a Bottega di AVSI è un sito
internet nato in partnership
con la cooperativa di solidarietà Inter
Sinergy che promuove un’economia
sostenibile attraverso la vendita di
prodotti artigianali che nascono in luoghi
dove i giovani e le donne trovano nel lavoro un
modo nuovo per vivere dignitosamente in alternativa
all’illegalità. “La nostra missione è promuovere
lo sviluppo sostenibile attraverso la vendita di
prodotti artigianali e biglietti augurali creati
da persone che hanno trovato nel lavoro una
vita più degna.” Un’opportunità per costruire
con queste persone un futuro più bello.
Crocefissi e bracciali in ferro
battuto realizzati in Haiti.
Biglietti d’auguri: foto d’autore
che portano in mondi lontani
dove bambini sorridenti sembrano
messaggeri di felicità e speranza;
particolari illustrazioni che permettono alle aziende di personalizzare
gli auguri, sostenendo le attività di AVSI nel
mondo.
Le collane di Rose
Rose: perle di carta
dall’Uganda delle amiche del Meeting
Point International di Kampala.
… e tanto di più.
Scommetti anche tu sull’artigianato della vita!
Ordina subito! www.labottegadiavsi.org - [email protected] T 02.28.97.00.04
BUONENOTIZIE
10
DICEMBRE2013
Con il contributo di
L’incontro dello scorso anno tra
Fondazione Nazionale Carlo Collodi e
Fondazione AVSI ha permesso a tre bambini
di essere sostenuti a distanza nella vita e
negli studi: dopo Kelvin (Uganda) e Christella
(Haiti), è arrivato anche Roland, un bambino
libanese. Come Pinocchio, il burattino egoista
che grazie all’amore del babbo Geppetto e della
Fata Turchina, è potuto diventare un bambino
amato e felice, così i bambini sostenuti a distanza,
grazie a Fondazione Nazionale Carlo Collodi
e ai visitatori del Parco di Pinocchio, hanno
potuto iniziare un percorso insieme alle loro
famiglie e agli educatori che li seguono nei paesi
dove vivono, per avere una speranza nel futuro
e una vita dignitosa. La collaborazione
tra AVSI e Fondazione Nazionale Carlo Collodi,
non si ferma, Pinocchio desidera continuare a
sostenere questi tre bambini… e chissà magari
incontrarne altri, perchè per molti ci possa essere
la stessa possibilità che ha avuto lui, e attraverso
un gesto di gratuità e di amore, possano essere
bambini felici e, in seguito, adulti responsabili
e protagonisti della loro vita.
di Maria Ricci
Per i tuoi auguri e regali di Natale
L
PINOCCHIO sostiene
3 bambini con AVSI
A
All’Artigiano in Fiera
nche quest’anno AVSI partecipa
all’Artigiano in Fiera, il grande
evento che coinvolge oltre 4 milioni di visitatori e che si svolgerà nei
padiglioni della Fiera di Rho – Pero
dal 30 novembre all’8 dicembre 2013
(www.artigianoinfiera.it). All’interno dello spazio Europa sarà possibile acquistare i prodotti della Bot-
tega di AVSI:
AVSI: le collane e le borse
“della Rose” realizzate dalle donne in
Uganda, i prodotti di artigianato di
Haiti e il tessile dell’Albania (labottegadiavsi.org). Inoltre, ci saranno 3
corner di presenza di AVSI dove – a
fronte di un piccolo omaggio – sarà
possibile aiutare AVSI con una donazione a favore dei profughi siriani.
BUONENOTIZIE
L’Artigiano in Fiera sostiene
sostiene, per i
nove giorni dell’evento, la vita del
campo profughi di Marj El Khokh in
Libano; con l’aiuto ricevuto, AVSI potrà mandare a scuola 800 bambini, riscaldare le tende di 90 famiglie e consegnare alimenti alle persone. Segui
la campagna su facebook e twitter
#AFforSyria.
di Marco Andreolli
11
DICEMBRE2013
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CAMPAGNA
TENDE
2013-2014
SOSTEGNO A DISTANZA
PROPOSTA FORMATIVA SCOLASTICA
AVSI
“Cari amici, oggi vi parlo del
mio paese nella mia lingua...”
D
AMICIZIE FORTI
quelle che nascono tra i banchi
di paesi diversi uniti dal SaD.
Come quella tra Sharon, una
ragazza ugandese e gli alunni della
scuola elementare G.P. Clerici di
Gerenzano (VA). Di anno in anno
attraverso incontri con Emanuela
Salandini - che segue alcuni progetti
SaD in Uganda per AVSI - scambi di
canti, videoconferenze, invio di doni
(Emanuela torna sempre in Uganda
carica di braccialetti, elastici per
capelli, collanine e disegni per Sharon
da parte dei bambini di Gerenzano e
ritorna con disegni e poesie per loro!)
Sharon è divenuta una compagna
di classe per questi bambini. Di più,
una grande amica, lontana, sì, ma la
distanza non è importante quando
l’orizzonte del cuore è grande.
a quest’anno il Sostegno a Distanza (SaD) di AVSI nelle scuole
diviene un utile e innovativo strumento all’interno della proposta
formativa che ogni istituto scolastico realizza per i propri studenti.
Sono molteplici le possibilità che il SaD offre. Come le videoconference
con i bambini sostenuti, vere e proprie occasioni di scambio e dialogo
oltre che banchi di prova per l’uso delle lingue straniere. O gli incontri
con chi segue in loco i bambini, dove si può approfondire la storia
e la cultura di quel determinato paese. O ancora la corrispondenza scritta,
che permette un prezioso lavoro sia sulla lingua italiana che straniera.
Si avvia così un lavoro interdisciplinare che entusiasma i ragazzi
portandoli a riflettere sulle tematiche sempre più urgenti della solidarietà
e dell’integrazione. Grazie alla collaborazione tra AVSI e l’associazione
di insegnanti DIESSE è stato intrapreso un lungo lavoro che ha portato
alla stesura di percorsi, metodologie d’insegnamento e strumenti
per la didattica visionabili sul sito www.diesse.org.
di Elena Zondini
Compila il modulo nella modalità che preferisci e spediscilo a [email protected],
o via fax allo 0547 611.290 o all’indirizzo Fondazione AVSI, via Padre Vicinio da Sarsina 216, 47521 Cesena (FC)
Nome
Via
________________________________________________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________
Telefono
e-mail
n°
_______
CAP
________________________________________________________________
Località
Cellulare
O Amici/colleghi di lavoro
O Iniziative nella mia città
O Giornali o riviste
PROV
_______
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
Come hai
conosciuto
AVSI?
____________________________________________
Codice Fiscale o Partita IVA
Chi sei?
O Radio o tv
O Internet
O Altro __________________________
O Singolo
O Famiglia
O Gruppo
O Azienda
O Associazione
O Parrocchia
O Scuola
O Ente locale
A chi vuoi destinare il tuo sostegno?
Un sostegno a un bambino
Un sostegno a una comunità
O Siria Bambini in emergenza
O un/a ragazzo/a che frequenta la scuola Cardinal Otunga in Kenya
O un/a bambino/a o ragazzo/a in ____________________________________
O Mozambico
O Sud Sudan
O Uganda
O Haiti
O Ecuador
O Siria Bambini in emergenza
Con un piccolo contributo economico (85 centesimi al giorno,
312 euro all’anno) un bambino in condizioni difficili può andare
O ADDEBITO RID
Come vuoi
O ADDEBITO RID
O BONIFICO BANCARIO
Come vuoi
a scuola,O
ricevere
aiuti materiali
essere accompagnato
versare?
versare?
O BOLLETTINO MAV
BOLLETTINO MAV
O CARTA DI ed
CREDITO
da (1un
con
la sua famiglia
educativo.
O ANNUALE
( 1 quota di euro 100,00)
O ANNUALE
quotaadulto
di euro 312,00)
O SEMESTRALE
(2 quote di euro nel
156,00)percorso
E la tua famiglia
accoglie un amico lontano.
MODULO RID di domiciliazione bancaria (da compilare solo nel caso di scelta addebito RID)
(indica l’area geografica di preferenza: Africa, America Latina, Medio Oriente, Asia, Est Europa)
O Russia
O Myanmar
O Kenya
O BONIFICO BANCARIO
O CARTA DI CREDITO
Scegli il RID
eviterai di recarti in posta
o in banca, non avrai spese
per commissioni bancarie
e in ogni momento potrai
disdirlo. Per AVSI è un
risparmio sulle spese di
gestione e di conseguenza
un aiuto maggiore a chi
ne ha tanto bisogno.
Cognome
Via
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n°
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CAP
Nome
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Località
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PROV
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Cod. Fisc. o P. IVA (campo obbligatorio)
IBAN
DELEGA DI PAGAMENTO: il sottoscritto autorizza AVSI ad incassare l’ammontare della quota
sopraindicata addebitandola sul conto corrente, secondo le norme di incasso del servizio RID,
- e al trattamento dei dati personali (D. Leg. 196/03) - fino a revoca di questa autorizzazione. Questa
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