Bilancio Sociale 2004

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Bilancio Sociale 2004
billancio sociale2004
www.avsi.org
bilancio sociale 2004
bilancio sociale 2004
Se vuoi costruire una nave non chiamare la gente che procura il legno,
che prepara gli attrezzi necessari, non distribuire compiti,
non organizzare il lavoro. Prima invece
sveglia negli uomini la nostalgia
del mare lontano e sconfinato.
Appena si sarà svegliata in loro questa sete,
gli uomini si metteranno subito al lavoro per costruire la nave.
Antoine de Saint Exupery
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bilancio sociale
2004
Il presente documento è stato elaborato con la consulenza
esterna di Piera Benaglio e il coordinamento interno
di Chiara Savelli in collaborazione con tutti i settori della Fondazione.
Responsabile AVSI progetto bilancio sociale: Giampaolo Silvestri.
Photo courtesy by: Fabrizio Arigossi, Fabio Cuttica - Agenzia
Contrasto, Pietro Galli, Marco D'Andrea, Elena Locatelli, Silvia
Morara, Davide Naggi, Paolo Pellegrin, Luca Tersi, Beatrice Urbani.
Questo bilancio è disponibile sul sito www.avsi.org
Oppure è possibile richiederlo alle sedi AVSI di Milano e Cesena
Grafica Accent on Design, Milano
Fotocomposizione e stampa
Venturini DMC, Maniago (PN)
Vincitore
Oscar Bilancio 2004
Categoria No Profit
Stampa con il contributo di
CESENA
V.le Carducci, 85 – 47023 Cesena
Tel.: +39 0547 360.811 – Fax: +39 0547 611.290
E-mail: [email protected]
MILANO
Via M. Gioia, 181 – 20125 Milano
Tel.: +39 02 67.49.881 – Fax: +39 02 67.49.00.56
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bilancio sociale
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2004
sommario
Presentazione
Nota metodologica
profilo
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La missione
I valori guida
La storia
Gli stakeholder
I settori di attività
Cooperazione allo sviluppo
Adozioni internazionali
Attività di sensibilizzazione
Il sistema di corporate governance
La struttura organizzativa
I partner locali
Le relazioni nazionali ed internazionali
relazione sociale e ambientale
I settori di attività
• Cooperazione allo sviluppo
I progetti in corso nel 2004
- Ambito socio-educativo
-
Brasile
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Sostegno a distanza
Sviluppo urbano
Prevenzione e tutela della salute
Formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa
Agricoltura e ambiente
Aiuto umanitario di emergenza
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• AVSI e l’emergenza in Nord Uganda
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• Le adozioni internazionali
Le ragioni dell’impegno
La formazione delle coppie
Progetto di sussidiarietà 2004-2005
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63
64
• Le attività di sensibilizzazione
La Rete sostenitori
La campagna tende
Gli eventi
La comunicazione
Le attività di formazione
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67
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69
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Le risorse umane
• Il personale di sede
• Il personale all’estero
• La formazione del personale
• La comunicazione interna
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dati economici
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•
•
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90
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L’ampiezza dell’attività dal punto di vista economico
Lo Stato Patrimoniale 2004
Il Conto Economico 2004
Relazione di certificazione
Sintesi dei risultati economici e patrimoniali
Sedi di AVSI in Italia
Sedi di AVSI nel mondo
ONG e Associazioni del network AVSI
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Nord Uganda
bilancio sociale
2004
presentazione
Ogni volta che dobbiamo decidere di metterci all’opera per la realizzazione del bilancio sociale viviamo una sorta di contraddizione interna.
Da una parte siamo consapevoli di avere risorse umane (in Italia e all’estero) sottoposte a ritmi di lavoro molto intensi, insufficienti a portare
avanti la mole di iniziative che ogni giorno ci attendono. Si tratta di impegni nei confronti di uomini che vivono in gravi situazioni di bisogno e in circostanze spesso drammatiche. Perché sottrarre tempo a questa responsabilità umanitaria, a questo compito di solidarietà e di condivisione che
ci appassiona e ci coinvolge? Dall’altra parte, però, siamo consapevoli
che il tempo dedicato a documentare come utilizziamo i finanziamenti
pubblici e quelli privati, a evidenziare i risultati positivi ottenuti, a individuare nuove linee di azione e di intervento a partire dal giudizio che nasce
dall’esperienza è un tempo che darà frutti positivi. È solo facendo conoscere chi siamo, perché operiamo e come vogliamo raggiungere gli obiettivi programmati, che rinforzeremo l’amicizia di chi già ci conosce, conquisteremo la stima di chi ci incontra per la prima volta, incoraggeremo i
donatori a non abbandonare quest’opera comune che chiamiamo AVSI.
L’Oscar del bilancio sociale, che ci è stato assegnato nel dicembre 2004, è stato una grande occasione per rinforzare il nostro desiderio
di portare avanti bene questo impegno di cooperazione internazionale,
puntando sulla efficienza e sulla efficacia degli interventi, senza rinunciare
all’ideale che ci ha mossi più di trent’anni fa e che continua a sostenere la
nostra attività oggi. Anche la trasformazione nel 2004 di AVSI in
Fondazione va in questa direzione: tutelare la nostra identità e garantire
strumenti di più facile raccordo della nostra struttura alle mutate esigenze
del contesto della cooperazione allo sviluppo.
Consegniamo quindi, anche quest’anno, ai nostri interlocutori
questo strumento che vuole essere occasione di dialogo e di confronto.
Il Presidente
Arturo Alberti
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nota metodologica
Giunto alla sua terza edizione il bilancio sociale di AVSI ha fatto tesoro, dal punto di vista tecnico, del processo di
elaborazione emerso nell’esperienza precedente a cui sono stati apportati tutti quei miglioramenti che soltanto l’azione diretta consente di individuare quali utili strade da percorrere.
I riferimenti metodologici fondamentali anche quest’anno sono stati:
- le “Sustainability Reporting Guidelines” elaborate dalla Global Reporting Initiative (GRI)1 nel settembre del 2002,
che costituiscono lo standard più diffuso a livello internazionale;
- i “Principi di redazione del bilancio sociale” elaborati dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS)2 nel 2001
per il contesto italiano.
Nella sua stesura ci siamo ispirati ai seguenti criteri:
• chiarezza nell’esposizione dei contenuti;
• sinteticità nei modi di presentazione, anche attraverso l’utilizzo di tabelle e in generale del linguaggio visivo;
• completezza dei dati e delle informazioni.
Il documento è stato redatto secondo i principi di trasparenza, accuratezza, attendibilità e verificabilità.
In particolare il bilancio sociale presenta le seguenti caratteristiche:
- la parte descrittiva relativa alla missione, al profilo aziendale, alle attività, alla struttura organizzativa e ai sistemi
di gestione segue i criteri indicati dalla GRI, opportunamente adattati sì da recepire le specificità di una ONG;
- la parte relativa agli indicatori economici aggiunge alle misure richieste dalla GRI, anche in questo caso opportunamente adattate, una serie di informazioni relative alla raccolta fondi e alcuni indicatori del grado di efficienza;
- agli indicatori di performance ambientali non è dedicata una apposita sezione come richiesta dalla GRI, in quanto essi trovano esplicitazione nei risultati di alcuni progetti in ambito agricolo e di miglioramento degli insediamenti urbani;
- per quanto riguarda gli indicatori sociali, si segue la logica della GRI con riferimento ai dipendenti. Per gli indicatori che esprimono l’impatto delle azioni di AVSI sulle persone e sul loro contesto e che quindi consentono di
apprezzare il grado di perseguimento della missione di AVSI, si è invece ritenuto opportuno far riferimento alla
logica di costruzione delle misure di performance che l’OCSE, l’ONU e la Banca Mondiale hanno convenuto di
adottare per la valutazione degli interventi di cooperazione. Tale classificazione identifica tre categorie di indicatori: input, output, outcome, come descritte nella tabella n. 1.
Tab 1 Indicatori di input, output e outcome
obiettivi
Input
Output
Outcome
definizioni
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Risorse umane, finanziarie, tecniche ed organizzative impiegate per la realizzazione degli interventi
Risultati immediati delle attività che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo specifico: sono beni, servizi,
decisioni e autorizzazioni direttamente generati nella fase operativa
Effetto a breve, in termini di miglioramento di benessere, generato sui beneficiari diretti dell’intervento
La Global Reporting Initiative è un’iniziativa dell’organizzazione non governativa Ceres con sede a Boston che riunisce, dal 1997, esponenti di importanti
società di consulenza, imprese, sindacati, organizzazioni ambientaliste e religiose, investitori istituzionali, per elaborare indicatori in grado di esprimere
l’incidenza economica, sociale ed ambientale dell’attività delle imprese.
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Il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale è un comitato che è stato costituito nel 1998, da alcuni studiosi e operatori che in Italia si occupano della responsabilità sociale d’impresa, per elaborare uno strumento di rendicontazione in grado di fornire un resoconto esaustivo, verificabile e comparabile sugli
effetti sociali prodotti dall’attività dell’impresa.
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“Manuale operativo di monitoraggio e valutazione delle iniziative di Cooperazione alla Sviluppo”, Ministero degli Affari Esteri – Direzione generale per la
cooperazione allo sviluppo.
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nota metodologica
Nella prima fase di raccolta dei dati è stato decisivo il contributo delle diverse unità operative responsabili dei
progetti. Le informazioni da esse fornite sono state fondamentali ai fini delle aggregazioni riportate in questo
documento.
In particolare nella presentazione dei risultati relativi all’attività di cooperazione allo sviluppo abbiamo:
• descritto le caratteristiche tipiche di ciascuna area di intervento;
• evidenziato le sintesi dei risultati ottenuti dai diversi progetti realizzati nel 2004 derivanti dalla aggregazione dei
dati analitici forniti dai singoli capi progetto;
• riportato, a titolo esemplificativo, una scheda risultati progetto selezionata tra quelle dell’area di intervento specifica.
AVSI intende proseguire nel cammino intrapreso attraverso il bilancio sociale, ponendosi precisi obiettivi di
miglioramento da perseguire per il prossimo esercizio:
- intensificazione del dialogo con gli stakeholder, attraverso forme strutturate di coinvolgimento e di rilevazione
delle aspettative e del grado di soddisfazione;
- miglioramento del processo di rendicontazione, inteso soprattutto come utilizzo sistematico e strutturato degli
indicatori di performance che si è cominciato a definire;
- progressiva integrazione del processo di rendicontazione sociale con il sistema di gestione della qualità (norma:
UNI EN ISO 9001:2000);
- verifica esterna del bilancio sociale da parte di un ente indipendente.
Argentina
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profilo
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La missione
I valori guida
La storia
Gli stakeholder
I settori di attività
Cooperazione allo sviluppo
Adozioni internazionali
Attività di sensibilizzazione
Il sistema di corporate governance
La struttura organizzativa
I partner locali
Le relazioni nazionali ed internazionali
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profilo
la missione
Sostenere lo sviluppo umano nei paesi in via di sviluppo nel
solco dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica con
particolare attenzione all’educazione e alla promozione della
dignità della persona umana in tutte le sue espressioni.
Nord Uganda
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profilo
i valori guida
Centralità della persona
Realizzare progetti di sviluppo avendo come punto centrale la persona significa anzitutto condividerne i bisogni,
il senso della vita e commuoversi per il suo personale destino: senza di ciò la risposta al bisogno è un gesto di
bontà autogratificante o una strategia politica. La persona è vista come essere unico nelle sue relazioni fondamentali, famiglia e società, irripetibile e irriducibile a qualsiasi categoria sociologica o a un limite che contingentemente vive (povertà, malattia, handicap, guerra).
Partire dal positivo
Ogni persona, ogni comunità, per quanto carente, rappresenta una ricchezza. Ciò significa valorizzare ciò che le
persone hanno costruito, cioè quel tessuto umano e quell’insieme di esperienze che costituiscono il loro patrimonio di vita. È un punto operativo fondamentale, che nasce da un approccio positivo alla realtà e aiuta la persona a prendere coscienza del suo proprio valore e della sua dignità e nel contempo la sostiene nella sua responsabilità.
Fare con
Un progetto di sviluppo “calato dall’alto” è violento perché non partecipato oppure inefficace e senza futuro in
quanto solo assistenziale. La modalità con cui AVSI si coinvolge in un progetto e lo attua è quella di fare assieme
alle persone, cioè partire dal rapporto con le persone cui il progetto è rivolto e costruire sulla base dei passi che
maturano con loro e tra loro.
Sviluppo dei corpi intermedi e sussidiarietà
La società nasce dalla libera aggregazione delle persone e delle famiglie: fare progetti di sviluppo significa favorire la capacità associativa, riconoscere e valorizzare il costituirsi dei corpi intermedi e di un tessuto sociale ricco di
partecipazione e di corresponsabilità. Il diritto, riconosciuto e favorito, di ogni persona alla libertà di intrapresa,
anche economica, si rivela, nei fatti, una forza potente di sviluppo e di arricchimento della convivenza civile e
democratica.
Partnership
Nei progetti di sviluppo è fondamentale concretizzare una reale partnership tra tutte le entità presenti in quel luogo
e in quel settore, siano esse pubbliche o private, locali o internazionali, evitando sovrapposizioni, favorendo sinergie e ottimizzando l’uso delle già scarse risorse a disposizione.
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profilo
la storia
1972 Nasce a Cesena il 27 settembre su iniziativa di alcune persone che appoggiavano la presenza di volontari in Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo). Il primo intervento AVSI a Kiringye, durò 10 anni:
diede vita ad un Centro Medico Sociale, una riseria, un oleificio, una centrale idroelettrica e realizzò attività di formazione per il personale locale.
1973 Riconoscimento idoneità al Ministero degli Affari Esteri.
1981 AVSI è abilitata ad attuare progetti di cooperazione in collaborazione con la Commissione dell’Unione
Europea (CUE). I primi finanziamenti iniziano nel 1984 su alcuni progetti sperimentali per migliorare l’habitat di cinque favelas brasiliane.
1990 Prima campagna di raccolta fondi intitolata “Natale di Solidarietà”, realizzata in collaborazione con la
Compagnia delle Opere, per il finanziamento dei progetti promossi dall’Associazione, che prevede anche
un’iniziativa di sensibilizzazione sui problemi del sottosviluppo, con l’allestimento di 150 “tende”1 in
Lombardia ed Emilia-Romagna.
1991 AVSI è accreditata e registrata nell’albo delle ONG di volontariato internazionale presso l’Agenzia per lo
Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID).
1993 Nasce l’iniziativa “adozione a distanza” per far fronte alla tragedia degli orfani dell’AIDS in Africa. Questo
strumento inoltre rispondeva al desiderio dei volontari espatriati di occuparsi e sostenere le necessità dei
bambini che non erano inseriti nei progetti e tuttavia bisognosi di aiuto.
1996 Il Comitato per le Organizzazioni Non Governative del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite
(ECOSOC), che formula raccomandazioni all’Assemblea Generale ed ai Paesi membri su questioni economiche, sociali, culturali e sui diritti umani, riconosce all’AVSI lo stato consultivo generale, accreditandola al Consiglio stesso nella categoria I ed abilitandola a fornire contributi nelle aree di competenza.
2001 Apertura di un ufficio di rappresentanza AVSI presso gli organismi internazionali e l’ONU a New York. Il 5
aprile 2001 viene firmato un “grant agreement” del valore di 4,4 milioni di dollari tra l’agenzia della World
Bank, Cities Alliance, e AVSI per un programma di 3 anni in collaborazione con la Condor, impresa pubblica di sviluppo urbano dello Stato di Bahia (Trust Fund del Governo Italiano alla World Bank). Si tratta
di un programma di assistenza tecnica nel settore dell’integrazione di una grande area di favela, denominata Ribeira Azul, nella Baia di Todos os Santos, nell’area metropolitana di Salvador Bahia (Brasile).
Delle 150.000 persone abitanti nella favela molte vivono su palafitte in condizioni di assoluta povertà.
2002 In occasione del trentennale della fondazione di AVSI si è tenuto a Roma il convegno “Presenza cristiana è
sviluppo” con la partecipazione dell’On. Franco Frattini (Ministro degli Affari Esteri Italiano), di S. E. Mons. J.
L. Tauran (Segretario per i Rapporti con gli Stati della Città del Vaticano), dell’On. Massimo D’Alema
(Presidente Fondazione Italianieuropei) e del prof. Giorgio Vittadini (Presidente della Compagnia delle Opere).
1
I primi gruppi di appoggio che realizzavano attività di promozione e raccolta fondi per i progetti AVSI nel mondo, allestivano nelle varie piazze italiane banchetti al coperto (da cui il nome di “tende”) durante il periodo natalizio (cfr. paragrafo “La campagna Tende” pag. 69).
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la storia
| profilo
2003 AVSI ottiene la certificazione di qualità (ISO 9001:2000) che garantisce un controllo ed un miglioramento
continuo del processo interno di elaborazione e stesura dei progetti di cooperazione allo sviluppo.
2004 • La cooperazione degli Stati Uniti (USAID) approva un finanziamento di 7,54 milioni di dollari ad un progetto AVSI per il sostegno agli orfani di genitori colpiti dall’AIDS e ai bambini e adolescenti vulnerabili in
Uganda, Rwanda e Kenya. 12.400 i bambini beneficiari diretti, 55.000 i familiari coinvolti e 120 le organizzazioni locali chiamate ad intervenire sul campo in collaborazione con AVSI. È la prima volta che un
Governo USA finanzia un progetto così importante di una ONG italiana.
• AVSI si aggiudica il Premio Nazionale Oscar di Bilancio per la categoria “organizzazioni non profit”, promosso e organizzato dalla Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana.
• AVSI diventa Fondazione. La ristrutturazione ha portato ad una configurazione giuridica e gestionale più
appropriata per operare nel contesto della cooperazione allo sviluppo.
Giordania
Sierra Leone
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profilo
gli stakeholder
Con il bilancio sociale 2004 AVSI ribadisce il suo impegno verso un miglioramento continuo, tanto nel processo
di rendicontazione quanto nel dialogo con i propri stakeholder, cercando così di rispondere all’esigenza di essere attenta alla comunicazione, aperta e trasparente nei confronti dei donatori, dei collaboratori e dei beneficiari.
L’identificazione degli stakeholder di una ONG risente della complessità e della varietà degli attori che si muovono all’interno del mondo della cooperazione allo sviluppo.
Nel perseguimento dei propri scopi AVSI ricerca costantemente la collaborazione con:
- i finanziatori che con le loro risorse permettono la realizzazione dei progetti;
- i collaboratori (dipendenti, espatriati) e volontari che sono direttamente implicati nelle attività a favore dei beneficiari;
- i beneficiari stessi.
Obiettivi in ragione degli stakeholder
stakeholder
obiettivi
Finanziatori
pubblici
e privati
> costruire rapporti di trasparenza e fiducia
> rendicontare puntualmente l’utilizzo delle risorse
> lavorare in sinergia per lo sviluppo di collaborazioni tra la cooperazione governativa
e non governativa
Organismi
Internazionali
Enti fondatori di AVSI
e enti partecipanti
Persone fisiche socie
fondatrici di AVSI
e persone fisiche partecipanti
Beneficiari diretti,
comunità e partner locali
Risorse umane
> sviluppare sinergie e collaborazioni attraverso il canale multilaterale
per la realizzazione di progetti di sviluppo
> offrire consulenza e assistenza qualificata
> organizzare attività di formazione e qualificazione per il personale e fornire strumenti
per una migliore gestione delle risorse umane e finanziarie
> supportare la progettazione di iniziative specifiche
> facilitare la patrimonializzazione e la messa in rete delle best practices
e del metodo AVSI
> favorire la partecipazione democratica alle scelte di indirizzo della Fondazione
> rendicontare in modo puntuale l’indirizzo delle risorse
> stimolare il coinvolgimento nelle attività della Fondazione
> contribuire al miglioramento della loro qualità di vita
> favorire la loro capacity building
> favorire la crescita e la formazione professionale dei dipendenti, degli espatriati
e del personale locale
> accrescere il loro livello di responsabilità operativa e gestionale all’interno
della Fondazione
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gli stakeholder
| profilo
Donatori
privati
Finanziatori
enti privati
Enti locali
Volontari
in Italia
ONG/
Associazioni
locali
partner
Dipendenti
PVS
Dipendenti
di sede
Unione
Europea
Rete
sostenitori
Espatriati
Enti
partecipanti
Comunità
locali
Persone
fisiche
partecipanti
Beneficiari
diretti
Persone
fisiche
fondatrici
Enti
fondatori
Ministero
degli Affari Esteri
Agenzie di
cooperazione allo
sviluppo di altri stati
Organismi
internazionali
Destinatari degli interventi
Collaboratori
Fondatori
Agenzie UN, World Bank
Finanziatori pubblici
Finanziatori privati
Stakeholder esterni
Partecipanti
Stakeholder interni
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profilo
i settori di attività
Sono 3 i principali settori di intervento dell’attività di AVSI:
Cooperazione allo sviluppo
Haiti
La trentennale esperienza di AVSI in questo settore è frutto di una storia e di
una concezione secondo cui lo sviluppo è anzitutto sviluppo della persona
umana nella sua integralità.
La persona è il centro di ogni intervento di AVSI e ciascun progetto, lungi dal
proporre una visione assistenzialistica, cerca di favorire la libertà e la responsabilità di ciascuno all’interno della realtà in cui vive.
Oggi AVSI è presente in 35 paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente, Est
Europa e Asia con 96 progetti nei seguenti settori: socio-educativo, sviluppo
urbano, prevenzione e tutela della salute, formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa, agricoltura e ambiente ed aiuto umanitario di
emergenza.
Adozioni internazionali
La legge italiana - unico caso in Europa - stabilisce che tutti gli enti italiani, per
poter essere autorizzati ad espletare pratiche di adozione internazionale,
devono dimostrare il proprio impegno anche nella realizzazione di progetti di
cooperazione a favore dei minori. La condivisione di esperienze di abbandono
di molti bambini nelle diverse parti del mondo ha spinto AVSI ad impegnarsi, a
partire dal 2000, anche in questo ambito. AVSI svolge il proprio servizio di Ente
Autorizzato non solo come assistenza nello svolgimento delle pratiche burocratiche, ma soprattutto come condivisione e sostegno ad un evento umano
eccezionale per gratuità e significato, quale quello dell’adozione.
Russia
Attività di sensibilizzazione
Italia
L’attività di sensibilizzazione è strettamente correlata alla preoccupazione
educativa generale di AVSI. Per questo la Fondazione promuove, in collaborazione e partnership con università, scuole, associazioni di insegnanti, studenti, medici, operatori sanitari e altri enti, attività di educazione il cui obiettivo principale è favorire l’avvicinamento delle persone ai temi dello sviluppo
e della solidarietà preparando anche il terreno a nuove professioni e opportunità di lavoro nel mondo della cooperazione.
La capillarità delle attività di sensibilizzazione è garantita dalla Rete sostenitori di AVSI, almeno 10.000 volontari che, in tutta Italia, si coinvolgono in iniziative di varia natura (cene, dibattiti nelle scuole, spettacoli, etc.) presentando l’attività di AVSI nel mondo.
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profilo
il sistema di corporate
governance
Nel 2004 AVSI ha apportato un’importante modifica al suo statuto diventando Fondazione. L’ampliamento della
compagine, il grande numero delle iniziative intraprese, la crescita che AVSI ha registrato dalla sua nascita ad oggi,
hanno richiesto un ripensamento della struttura, delle modalità di governance e dei processi decisionali. Ciò anche
per tutelare l’identità di AVSI, garantire un miglior raccordo dello statuto con la disciplina vigente in Italia in tema
di cooperazione e rispondere meglio alle istanze manifestate dalla diffusa realtà associativa di AVSI a livello internazionale, nonché alle mutate esigenze del contesto della cooperazione internazionale.
La Fondazione AVSI si avvale dei seguenti organi istituzionali ai fini della gestione della propria attività:
organo
membri
Assemblea dei fondatori
Si riunisce due volte all’anno, approva e definisce gli indirizzi dell’attività della Fondazione
proposti dal Consiglio di Amministrazione, nomina i membri del Consiglio di
Amministrazione, il Tesoriere, il Presidente del Collegio dei Revisori e i suoi componenti,
delibera le modifiche di statuto, approva il bilancio consuntivo e preventivo.
41 fondatori:
• 24 Enti di cui:
- 7 ONG di paesi del nord del mondo
- 15 ONG dei paesi in via di sviluppo
e dei paesi in transizione
- 2 Fondazioni italiane
• 17 persone fisiche
Collegio dei partecipanti
Si riunisce almeno una volta all’anno, è convocato e presieduto dal Presidente della
Fondazione, propone uno o più propri rappresentanti tra i quali l’Assemblea dei
Fondatori nominerà un componente del Consiglio di Amministrazione. Formula pareri e
proposte non vincolanti sulle attività della Fondazione.
112 partecipanti:
• 4 Enti di cui:
- 2 ONG di paesi in via di sviluppo
- 2 associazioni italiane
• 108 persone fisiche
Consiglio di amministrazione
È l’organo di amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione. In carica per tre
esercizi, è composto da un numero dispari di membri variabile da 7 a 11 determinato
dall’Assemblea dei Fondatori. Predispone il bilancio consultivo e preventivo, propone
eventuali modifiche statutarie, nomina il Segretario Generale, propone gli indirizzi
dell’attività dell’Ente.
-
Presidente
Rappresenta la Fondazione, controlla l’esecuzione degli atti deliberati, cura le relazioni
esterne.
Arturo Alberti
Vice Presidente Vicario
Sostituisce il presidente in caso di assenza o di impedimento ed esercita le funzioni e i
poteri a lui delegati dal Consiglio di Amministrazione o dal Presidente.
Ezio Castelli
Segretario Generale
Esercita la direzione operativa della Fondazione esercitando tutti i poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione conferitigli dal Consiglio di Amministrazione. Dura in carica
tre anni ed è rinnovabile.
Alberto Piatti
Collegio dei revisori
Controlla l’attività della Fondazione ed è composto da tre membri. Il Collegio resta in
carica tre anni e i suoi componenti possono essere riconfermati.
- Paolo Sciumè
- Massimo Moscatelli
- Luigi Mandarini
Arturo Alberti
Gianluigi Mauri
Raffaello Vignali
Alberto Brugnoli
Alberto Piatti
Fulvia Tagliabue
Carlo Michele Battistini
Fabrizio Palai
Ezio Castelli
Pablo Llano Torres
Roberto Mingucci
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profilo
la struttura organizzativa
Responsabilità come qualità
Grazie all’esperienza maturata nell’elaborazione del primo bilancio sociale (esercizio 2002), AVSI ha implementato un sistema di raccolta dati di natura sociale che permette di monitorare costantemente i risultati e facilita l’elaborazione del presente documento.
Il coordinamento del sistema di raccolta è affidato all’ufficio Controllo Qualità, mentre a ogni area operativa (progettuale, amministrativa, personale) spetta, secondo una procedura stabilita, il monitoraggio e l’aggiornamento
dei dati di propria competenza.
organigramma
presidente
attività culturali
e formative
consiglio
amministrazione
AVSI USA
rappresentanza OO.II.
comunicazione
istituzionale
segretario
generale
comitato tecnico
operativo
amministrazione
servizi generali
personale
direttore tecnico
operativo
area
progetti
fund raising
comunicazione
adozioni
internazionali
controllo
qualità
cooperazione
decentrata
sostegno
a distanza
donatori
privati
Africa
Medio Oriente
Est Europa
America
Latina
comunicazione
rete
sostenitori
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profilo
i partner locali
Il sostegno ai beneficiari dei progetti si realizza attraverso una fitta rete di relazioni che AVSI ha in corso con partner locali radicati nel territorio.
Tali partner sono rappresentati da:
• istituzioni governative (ministeri, distretti, municipalità, ospedali);
• istituzioni scolastiche ed educative (incluse le università);
• associazioni di base (le cosiddette CBOs, Community Based Organizations);
• organizzazioni non governative (ONG);
• organizzazioni di stampo religioso (sono le FBOs, Faith Based Organizations: congregazioni, parrocchie, diocesi).
Il coinvolgimento di tali partner nella realizzazione dei progetti è di fondamentale importanza nel metodo di AVSI.
Dal punto di vista operativo ciò significa che le comunità devono essere le prime a promuovere ed approvare un
progetto di sviluppo e ad esserne coinvolte nella sua realizzazione con serietà e responsabilità. In questo modo
l’intervento non viene percepito come “esterno”, ma come “proprio” (ownership) dalle comunità, non corre il
rischio di sostituire le persone che vi operano, ma si limita ad offrire un supporto specializzato.
Inoltre, obiettivo di AVSI nel rapporto con i partner locali, è il rafforzamento delle loro capacità di gestione degli
interventi (capacity building) in un’ottica di sostenibilità futura degli stessi.
A tal fine AVSI promuove corsi di formazione di vario tipo per trasferire non solo conoscenze, ma anche il proprio
metodo di lavoro agli operatori dei partner locali.
Numero partner locali coinvolti nella realizzazione dei progetti AVSI nel 2004
Istituzioni
governative
Istituzioni
scolastiche
ed educative
Associazioni
di base
(CBOs)
Organizzazioni
non governative
(ONG)
Organizzazioni
di stampo
religioso (FBO)
Totale
14
40
59
50
48
211
21
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profilo
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i partner locali
AVSI Network
Alcune ONG, nate inizialmente come controparti nei progetti di AVSI, potenziando nel tempo la loro partnership
e condividendo con AVSI l’ispirazione ideale e il metodo di lavoro, hanno dato origine ad un network informale
attualmente composto da 27 ONG, 17 delle quali si trovano nel Sud del mondo e nei paesi in transizione. In occasione della trasformazione di AVSI in Fondazione, la maggior parte le ONG del Network (22) sono diventate anche
socie fondatrici di AVSI, a testimonianza della profondità del legame e della collaborazione esistenti.
CSJ*
MESSICO
DIJO
MESSICO
COWA
UGANDA
COWA
KENYA
Fundación Domus
CILE
Fundatia
ROMANIA
AVAID
SVIZZERA
Support International V.
GERMANIA
AVSI
San Marino
REP. SAN MARINO
CESAL
SPAGNA
Maksora
REP. RUSSA
Meeting Point
International
UGANDA
AVSI
USA
Meeting Point
Kitgum
UGANDA
EDUS*
ITALIA
AVSI
CANADA
VIDA
PORTOGALLO
Ass. Famiglie
per l’Accoglienza
ITALIA
CDM
BRASILE
AVSI Polska
POLONIA
ACDI
ARGENTINA
SHIS
ALBANIA
SOTAS
LITUANIA
St. Kizito*
KENYA
ONG Europa Occidentale e Nord America
ONG dei paesi in via di sviluppo e dei paesi in transizione
Enti fondatori AVSI
*
CODESC
BRASILE
Ass. per
l’Uganda*
ITALIA
Enti partecipanti AVSI
The Seed
NIGERIA
bilancio sociale
2004
i partner locali
| profilo
Due esperienze
MAKSORA (Repubblica Russa)
MAKSORA (International Agency for Cultural and Social Work) è un’organizzazione non profit di diritto russo
fondata a Novosibirsk nel settembre del 2000.
La sua origine è strettamente connessa alla partecipazione di AVSI ad alcuni progetti di cooperazione in
campo sociale ed educativo realizzati a Novosibirsk nella seconda metà degli anni Novanta.
L’estrema situazione di bisogno in questo settore e la condivisione del metodo di lavoro di AVSI nel far fronte a queste problematiche, sono alla base della creazione di MAKSORA che è membro, sin dalla sua fondazione, dell’AVSI Network.
Il fine dell’agenzia è quello di delineare e realizzare progetti finalizzati allo sviluppo sociale e culturale della
comunità e di promuovere iniziative a favore delle categorie della popolazione più a rischio.
La metodologia operativa applicata da MAKSORA prevede l’uso di know-how e risorse locali in modo da
poter proporre soluzioni e promuovere attività che siano realmente in grado di rispondere ai bisogni e alle
esigenze incontrate. Per questa ragione ogni progetto è pensato e realizzato in cooperazione con le istituzioni locali ed altre organizzazioni non profit che hanno già operato o che stanno per impegnarsi nello stesso campo di azione.
Lo staff di MAKSORA è composto da personale locale e da espatriati europei e si avvale del lavoro di consulenti, sia russi sia europei, a vari livelli.
I progetti realizzati nei primi anni di attività
hanno interessato essenzialmente i settori
sanitario e sociale e portato avanti attività
di vario tipo: formazione degli operatori
coinvolti con le categorie a rischio, sostegno e reinserimento delle ragazze madri in
situazione di crisi, promozione di programmi socio-culturali, educativi e di orientamento professionale per ragazzi istituzionalizzati.
MAKSORA, inoltre, gestisce a Novosibirsk,
in collaborazione con AVSI, una casa di
accoglienza per ragazze madri in difficoltà
che in poco più di 4 anni di attività ha ospiRussia
tato più di 30 donne con i loro neonati.
Hanno contribuito al finanziamento dei vari
progetti implementati, l’Unione Europea, il Ministero degli Affari Esteri Italiano, la Regione Lombardia e numerosi cittadini italiani che, attraverso il programma del sostegno a distanza, hanno reso possibile la realizzazione di numerose iniziative che hanno coinvolto i bambini istituzionalizzati o appartenenti a categorie a
rischio della popolazione.
MAKSORA gestisce progetti di varia entità con un budget annuale superiore ai 250.000 euro.
Per maggiori informazioni sui progetti e sull’attività dell’agenzia, si rimanda al sito www.maksora.ru.
23
24
bilancio sociale
2004
profilo
|
i partner locali
The Seed (Nigeria)
The Seed Registred Trustee è una ONG di diritto nigeriano nata nel dicembre 1997 a seguito di una decennale
collaborazione di personale locale con i volontari AVSI, inizialmente nel settore sanitario e, successivamente, nel
settore socio-educativo. Il 16 giugno 2003, The Seed è
stata registrata e riconosciuta come ONG educativa dal
Ministero dell’Educazione Nigeriano.
L’organizzazione è nata per offrire servizi scolastici ai
Nigeria
pescatori poveri emigrati dalla vicina Repubblica del Benin
che costruivano le loro case-palafitte sulla laguna, nell’immediata periferia di Lagos, la grande metropoli
nigeriana con più di 10 milioni di abitanti. Insieme ad AVSI, i fondatori del The Seed hanno seguito, per più
di un decennio, gli spostamenti dei pescatori dopo la loro espulsione coatta dalle aree in cui vivevano ad
opera del governo e dei ricchi proprietari terrieri.
Dopo un ulteriore spostamento forzato, i pescatori hanno costruito un villaggio con più di 5.000 abitanti in
quest’area della laguna denominata Ikate Water Side. È iniziata così una presenza più strutturata, con
un’attenzione particolare ai bambini attraverso l’assistenza sanitaria e la costruzione di una piccola scuola
di bambù. Contemporaneamente, sempre in una zona molto povera alla periferia di Lagos, è iniziata l’attività del The Seed Remedial School per offrire un servizio di recupero scolastico pomeridiano ai ragazzi frequentanti le scuole secondarie.
In poco tempo l’attività educativa iniziata da The Seed si è espansa raggiungendo molti bambini, ragazzi e
famiglie in questa zona povera alla periferia di Lagos, sovrappopolata e priva di servizi adeguati.
Attraverso un importante contributo dell’Unione Europea, The Seed ha realizzato con AVSI la costruzione
del The Seed Education Centre, un centro socio-educativo che ha raggruppato le varie attività già presenti nel territorio dando un carattere più definitivo all’attività di The Seed e di AVSI. Il Centro ospita un asilo e
una scuola primaria con più di 700 bambini iscritti, provenienti sia dai villaggi di pescatori sia dai villaggi
vicini, gestisce corsi di recupero pomeridiani per gli studenti delle scuole secondarie, corsi per la preparazione agli esami di ingresso all’Università e anche corsi di alfabetizzazione per genitori e giovani adulti. Per
i bambini della scuola materna e della scuola primaria è previsto un costante servizio di assistenza sanitaria e di screening che permette l’individuazione dei casi di denutrizione e seri problemi di salute.
In collaborazione con il Lagos State Teaching Service Commission (PP-TESCOM) e l’Eti-Osa Local
Education Authority, The Seed organizza seminari di formazione per formatori (Training of Trainers – TOT)
per insegnanti, presidi, titolari, ecc. Dei seminari beneficiano anche le scuole private e governative presenti nell’area.
Tra le attività extrascolastiche gestite dal Centro, all’esterno della propria struttura, si ricorda il Joy Boat
Centre, doposcuola per i bambini di un quartiere povero che non frequentano le scuole del Centro, dove
viene offerta loro l’opportunità di rafforzare le conoscenze scolastiche di base e di sviluppare la socialità
attraverso il gioco e la convivenza.
In questo ultimo anno The Seed Registred Trustee si è coinvolto e ha collaborato con la comunità del villaggio di Ikate Water Side, vittima di un’ulteriore espulsione da parte dei proprietari terrieri, per l’acquisizione di un terreno dove i membri della comunità possano trovare una definitiva e stabile collocazione e sta
elaborando un progetto per assisterli in questo tentativo.
The Seed gestisce e coordina uno staff di 68 membri, molti dei quali sono professionisti. I fondi del bilancio (certificato da auditor esterni) provengono principalmente da donatori privati, in particolare dal sostegno a distanza.
bilancio sociale
2004
profilo
le relazioni nazionali
ed internazionali
AVSI opera in collaborazione e con finanziamenti di:
> Ministero degli Affari Esteri (da cui è stata riconosciuta ONG idonea nel 1973)
> Commissione Europea. AVSI, inoltre, è partner di ECHO (Directorate General For Humanitarian Aid)
> Agenzie e programmi delle Nazioni Unite:
• UNICEF (United Nations Children’s Fund)
• UNDP (United Nations Development Programme)
• UNHSP (United Nations Human Settlements Programme – UN-Habitat)
• UNHCR (Office of the United Nations High Commissioner for Refugees)
• FAO (Food and Agricolture Organization)
• WFP (World Food Programme)
• OCHA (UN Office for the Coordination of Humanitarian Affairs)
> WB (World Bank)
> IADB (Inter-American Development Bank)
> USAID (United States Agency for International Development)
> COOPERAZIONE OLANDESE
> REPUBBLICA DI SAN MARINO
È accreditata con stato consultivo generale presso:
> ECOSOC (Economic and Social Council - United Nations)
> UNIDO (United Nations Industrial Development Organization)
È inserita nella special list delle ONG di:
> ILO (International Labour Organization)
È associata a:
> Federazione dell’Impresa Sociale della Compagnia delle Opere
> UN Department of Public Information (DPI) in New York
> Associazione ONG Italiane
> FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario)
> READI (Network di ONG europee e mediterranee per lo sviluppo e l’integrazione)
25
26
bilancio sociale
2004
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
I settori di attività
• Cooperazione allo sviluppo
I progetti in corso nel 2004
- Ambito socio-educativo
-
Sostegno a distanza
Sviluppo urbano
Prevenzione e tutela della salute
Formazione professionale e sviluppo piccola
e media impresa
- Agricoltura e ambiente
- Aiuto umanitario di emergenza
• Le adozioni internazionali
Le ragioni dell’impegno
La formazione delle coppie
Progetto di sussidiarietà 2004-2005
• Le attività di sensibilizzazione
La Rete sostenitori
La campagna tende
Gli eventi
La comunicazione
Le attività di formazione
Le risorse umane
• Il personale di sede
• Il personale all’estero
• La formazione del personale
• La comunicazione interna
Brasile
27
28
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
cooperazione
allo sviluppo
Oggi AVSI è presente in 35 paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente, Est Europa e Asia dove ha in corso 96
progetti, 59 dei quali nel settore socio-educativo – in molti casi realizzati attraverso il sostegno a distanza. Gli altri
settori tradizionali di intervento sono: sviluppo urbano, prevenzione e tutela della salute, formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa, agricoltura e ambiente. Progetti di aiuto umanitario di emergenza sono realizzati, al presentarsi di una crisi, solo nei paesi in cui AVSI è presente da numerosi anni.
Haiti
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
progetti in corso nel 2004
1
ambito
socio-educativo
progetto SAD2
paesi
Africa
Angola
Burundi
Kenya
Mozambico
Nigeria
R. D. Congo
Rwanda
Sierra Leone
Sudan
Uganda
Totale
America Latina
Argentina
Brasile
Colombia
Cuba
Ecuador
Haiti
Messico
Perù
Venezuela
Vari paesi
Totale
Medio Oriente
Giordania
Iraq
Libano
Palestina
Totale
Est Europa
Albania
Bosnia
Bulgaria
Croazia
Kazakistan
Kossovo
Lituania
Polonia
RFY
Repubblica Russa
Romania
Totale
Asia
Filippine
Totale
TOTALE
3
1
2
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
6
1
9
2
9
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
13
9
sviluppo
urbano
prevenzione
e tutela
della salute
formazione
professionale
e sviluppo PMI
agricoltura
e ambiente
aiuto
umanitario
di emergenza
1
1
2
1
5
8
1
1
3
3
1
2
2
2
5
1
2
1
3
1
1
2
1
5
1
1
1
2
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
5
7
1
1
10
1
1
6
27
1
1
32
1
2
1
9
1
1
96
1
9
11
7
13
1
1
1
4
2
2
1
1
33
4
1
1
1
2
1
2
2
1
2
7
24
1
2
1
1
2
1
3
3
4
2
3
11
31
2
1
3
1
7
1
1
1
3
totale
6
Nella tabella non sono stati inclusi, in quanto non rilevanti ai fini dell’analisi: alcuni microprogetti, i progetti conclusi nei primi mesi del 2004 e quelli che
hanno avuto inizio negli ultimi mesi del 2004.
SAD: sostegno a distanza.
Il progetto “Educazione+istruzione=sviluppo”: borse di studio per giovani di paesi svantaggiati è uno dei progetti sostenuti dalla campagna Tende 20032004. Nell’anno 2004 sono state assegnate 290 borse di studio a ragazzi dei seguenti paesi dell’America Latina: Argentina (123), Brasile (20), Cile (16),
Colombia (40), Cuba (1), Ecuador (11), Messico (13), Panama (4), Paraguay (17), Perù (35), Uruguay (1), Venezuela (9).
29
30
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
| progetti in corso
I continenti di presenza storica di AVSI sono America Latina e Africa. È degli anni Novanta lo sviluppo di interventi nell’Est Europa, in particolare in Romania e Albania.
Progetti per aree geografiche
35
33
31
30
24
25
20
15
10
7
5
1
0
America
Latina
Africa
Est Europa
Medio
Oriente
Asia
A conferma dell’importanza che l’educazione riveste nella mission di AVSI, anche nel 2004 la maggior parte dei
progetti ha interessato l’ambito socio-educativo, in molti casi realizzato attraverso il sostegno a distanza.
Progetti per aree d’intervento
35
32
30
27
25
20
15
10
11
9
9
5
6
2
0
sostegno
a distanza
ambito socio
educativo
formazione
professionale
e sviluppo PMI
agricoltura
e ambiente
prevenzione
e tutela
della salute
aiuto umanitario
di emergenza
sviluppo
urbano
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
ambito socio-educativo
I progetti in ambito socio-educativo hanno notevole rilevanza per AVSI sia in termini numerici sia di impatto sociale; essi comprendono una serie molto vasta di interventi che coinvolgono in primo luogo i bambini e, ove possibile, le famiglie, gli educatori e gli operatori sociali, nella consapevolezza che il processo educativo riguarda tutti
coloro che a vario titolo vi sono coinvolti.
Elenco progetti 2004
n.
paese
1
2
Albania
Argentina
3
Argentina
4
5
6
Brasile
Brasile
Brasile
7
8
Brasile
Brasile
9
Brasile
10
Brasile
11
12
Brasile
Brasile
13
Iraq
14
15
Kenya
Lituania
16
17
18
19
Messico
Nigeria
R. D.
Congo
Romania
20
21
22
23
24
Romania
Romania
Romania
Romania
Sierra Leone
25
26
27
Uganda
Uganda
Vari paesi
titolo
Sviluppo di Centri Educativi
Riduzione della povertà e vulnerabilità di famiglie e giovani
nel Partido de La Matanza
Emergenza emarginazione giovanile e sostegno generi prima necessità
a famiglie in Santa Fé e Buenos Aires
Azioni integrate di riduzione della povertà in aree urbane a basso reddito
Centro di recupero familiare per bambini e adolescenti in situazioni di rischio
Prevenzione dell'abbandono, accoglienza e reinserimento familiare di bambini
in situazione di rischio (Casa Novella)
Centro di recupero ed educazione nutrizionale
Costituzione di una rete tra scuole per l'infanzia mirata a sviluppare l'inter-aiuto
in quattro aree: educativa, sociale, sanitaria, organizzativa-gestionale
Azioni integrate preventive di rafforzamento degli adolescenti e delle famiglie
nella comunità di Morro dos Macacos
Progetto di partecipazione comunitaria, educazione ambientale
e sanitaria in Alagados IV - V
Centro per l’infanzia Nova Semente
Sostegno all'educazione di base dei bambini e adolescenti nella favela Morro
dos Cabritos
Intervento di emergenza a sostegno di alcuni asili nei quartieri popolari
di Baghdad
Scuola Little Prince
Prevenzione dell'abbandono minorile e miglioramento dell'integrazione
sociale di bambini in difficoltà
Centro di sviluppo umano
Centro di educazione nell'area urbana di Lagos
Progetto integrato di sostegno scolastico nelle aree rurali della provincia
del Nord Kivu
Promozione umana e reinserimento sociale di bambini in condizioni difficili
e bambini sieropositivi abbandonati
Attività educative, sociali e sanitarie per i bambini rom di Cojasca
Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Joy)
Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Emilia)
Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Edimar)
Recupero educativo e reinserimento sociale di ex-bambini soldato
a Free Town
Promuovere lo sviluppo e la capacità di dialogo delle comunità
Riduzione del lavoro di bambini e adolescenti attraverso l'educazione
“Educazione+istruzione=sviluppo”: borse di studio per giovani
di paesi svantaggiati
nome
capo progetto
e-mail
Simone Andreozzi
Antonella De Giorgi
[email protected]
[email protected]
Antonella De Giorgi
[email protected]
Enrico Novara
Paola Cigarini
Marco Matos
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Gisela M. B. Solymos
Luisa Cogo
[email protected]
[email protected]
Gaetano D'Itria
[email protected]
Gianfranco
Commodaro
Nadia Caldarera
Paola Galafassi
gianfranco.commodaro
@avsi.org
[email protected]
[email protected]
Giuseppe Parma
[email protected]
Leonida Capobianco
Lijana Gvaldaite
[email protected]
[email protected]
Andrea Bianchessi
Michela Pasqual
Donatella Strano
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Claudia Terragni
[email protected]
Ioana Stere
Claudia Terragni
Claudia Terragni
Claudia Terragni
Ernest Sesay
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Lucia Castelli
Elena Locatelli
Alberto Brugnoli
[email protected]
[email protected]
[email protected]
31
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
| ambito socio-educativo
Risultati ottenuti
Sintesi dei risultati ottenuti dai 27 progetti di cui 23 in corso di realizzazione e 4 conclusi:
input
persone
personale
Espatriati
Locale qualificato
Locale non qualificato
Consulenti
Consulenti locali
Totale
risorse
finanziarie
per personale espatriato
per personale in loco
per acquisizione condizioni produttive in Italia
per acquisizione condizioni produttive in loco
Totale
27
368
182
13
7
584
full time equivalent
19,29
326,38
199,5
13
7
545,17
€ 303.735
€ 309.130
€ 139.115
€ 1.377.186
€ 2.129.166
•
•
•
•
output
32
realizzazione/
fornitura condizioni
produttive
avvio costruzione di: 2 scuole, 1 centro educativo, 30 unità abitative
costruzione di: 7 aule scolastiche, 3 magazzini, 1 centro polifunzionale, 17 bagni
ristrutturazione di: 12 edifici scolastici e 11 centri educativi
fornitura di arredamento e attrezzature per 7 uffici e 34 edifici scolastici (lavagne, banchi, scrivanie, pc)
• acquisto di un pulmino
• realizzazione di strumenti per lo screening del bambino e del suo sviluppo e di filmati, documenti
e libri sull’esperienza per una diffusione della metodologia (Belo Horizonte, Brasile)
• allacciamento rete fognaria per 372 abitazioni (Salvador de Bahia, Brasile)
• costruzione centro di accoglienza per i figli dei detenuti (Salvador de Bahia, Brasile)
• installazione sistema di sicurezza, corrente elettrica e acqua nel centro educativo di Lekki
(Lagos, Nigeria)
• manutenzione centro di prima accoglienza per ex bambini soldato (Free Town, Sierra Leone)
aiuti materiali
• fornitura di materiale scolastico e pagamento tasse scolastiche per 15.000 bambini
• fornitura di generi di prima necessità (alimenti e kit igienico-sanitari) e sostegno nutrizionale per
2.000 bambini e le loro famiglie
• sostegno ad attività generatrici di reddito per 1.500 famiglie
• acquisto giochi per attività ludico-educative nel Centro educativo di Lekki (Lagos, Nigeria)
• fornitura di sementi, prodotti agricoli, attrezzi, animali, mangimi a 420 persone (Humure, Rwanda)
attività
di assistenza
• recupero scolastico per 3.567 bambini
• attività ludico-ricreative per 6.439 bambini
• sostegno affettivo e accompagnamento permanente a 21 bambini (Bucarest, Romania)
• attività di sostegno sanitario per 2.742 bambini
• accompagnamento pediatrico e infermieristico, nutrizionale di 3 strutture educative (Salvador de
Bahia, Brasile)
• individuazione e ripresa rapporti con famiglie d’origine per 20 bambini (Bucarest, Romania; Belo
Horizonte, Brasile)
• accompagnamento socio-educativo per 719 famiglie
• inserimento e accompagnamento di 155 famiglie nelle nuove abitazioni (Salvador de Bahia, Brasile)
• organizzazione e servizio di trasporto gratuito per i bambini frequentanti 2 asili (Baghdad, Iraq)
• assistenza odontoiatrica per 251 persone
• assegnazione di borse di studio per 290 ragazzi di Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Cuba,
Ecuador, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela
• attività di orientamento al lavoro per 160 ragazzi
• attività di sensibilizzazione alla PMTCT (prevenzione della trasmissione materno-fetale del virus
HIV/AIDS) per 8.877 persone (Kitgum e Pader, Uganda)
bilancio sociale
2004
output
ambito socio-educativo
formazione
operatori
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
90
3.991
269
sensibilizzazione/
formazione per
genitori e ragazzi
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
441
24.706
1.573
outcome
eventi speciali
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
| relazione sociale e ambientale
• feste con le famiglie di origine in occasione del Natale e organizzazione vacanze nei paesi d’origine dei genitori (Bucarest, Romania)
• gemellaggio sportivo con scuole italiane (Bucarest, Romania)
• organizzazione di gite e vacanze con i bambini delle scuole e dei centri di accoglienza
• tavole rotonde pubbliche sul tema dell’accoglienza e video conferenza Italia-Brasile (Belo
Horizonte, Brasile)
• visite alle scuole e ai centri di accoglienza da parte di rappresentanti di istituzioni pubbliche e
private
• evento di apertura sito internet della CAMMPI (Commissione di articolazione e mobilizzazione
degli abitanti della penisola di Itapagipe – Salvador de Bahia, Brasile)
• inaugurazione Centri educativi, scuole e asili
• tornei sportivi
• miglioramento della qualità di vita di circa 25.000 bambini attraverso:
- il miglioramento dei rapporti famigliari e in particolare della qualità del rapporto fra genitori e
figli: Casa Emilia, Casa Joy, Casa Edimar (Bucarest, Romania) e Casa Novella (Belo
Horizonte, Brasile)
- la crescita del livello motivazionale nel lavoro degli insegnanti implicati nelle attività di formazione e miglioramento della qualità del servizio educativo offerto ai bambini (scuole di
Cojasca, Bucarest, Romania)
- l’incremento della frequenza scolastica e del rendimento: bambini delle scuole di Cojasca
(Bucarest, Romania), dell’Istituto n. 4 (Vilnius, Lituania), del Centro Educativo (Lagos, Nigeria),
del distretto di Humure (Rwanda), del Centro scolastico di Mayenkineh/Calaba Town (Free
Town, Sierra Leone), dell’Obra Padre Mario Pantaleo (Buenos Aires, Argentina), del Centro di
sviluppo umano (Campeche, Messico), dei Centri per l’infanzia (varie città, Brasile), dei Centri
Educativi (Distretto di Valona, Albania), del Distretto di Kitgum (Uganda)
- l’incremento della qualità della partecipazione alla vita dei figli da parte dei genitori raggiunti
dai diversi interventi e resi perciò più responsabili rispetto alle problematiche educative e della
salute
- il riavvio delle attività educative dopo il periodo di chiusura a causa della guerra (Baghdad,
Iraq)
- il miglioramento delle condizioni nutrizionali, sanitarie e psico-fisiche dei bambini della scuola
materna di Iazu (Cojasca, Romania), del Centro di Recupero Nutrizionale (San Paolo, Brasile),
della favela nel Morro dos Cabritos (Rio de Janeiro, Brasile), del Centro di Orientamento
Familiare (Salvador de Bahia, Brasile), del Centro Educativo (Lagos, Nigeria), degli ex-bambini soldato del Distretto di Kitgum (Uganda)
- la reintegrazione sociale degli ex-bambini soldato che hanno ricevuto un sostegno educativo
(Kitgum, Uganda; Free Town, Sierra Leone)
- la partecipazione e il rafforzamento degli attori sociali esistenti (scuole, centri educativi, istituti di accoglienza) e delle famiglie in generale
- la creazione di spazi per il consolidamento relazionale tra bambini e genitori detenuti (Centro
Nova Semente, Salvador de Bahia, Brasile)
- l’aumento dell’accesso alla scuola superiore alle ragazze altrimenti discriminate e delle possibilità di inserimento nel mercato del lavoro di giovani donne
- la prevenzione al reclutamento in qualunque forma di lavoro minorile
• miglioramento delle capacità dei ragazzi di inserirsi nel mondo del lavoro attraverso la partecipazione ai corsi professionali
33
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
outcome
34
Brasile
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
| ambito socio-educativo
• sviluppo di una cultura dell’accoglienza e di un nuovo atteggiamento rispetto alle problematiche
minorili e della famiglia, da parte delle istituzioni pubbliche e dei corpi intermedi
• rafforzamento delle competenze professionali del personale qualificato locale, con particolare attenzione agli insegnanti e agli operatori sociali
• incremento della consapevolezza delle comunità nei confronti del valore della scuola, della salute, dell’educazione e della cura dei propri figli
• acquisizione da parte delle controparti locali di solide capacità gestionali
• miglioramento del coinvolgimento delle controparti con le autorità locali competenti che si occupano di educazione, cura dell’infanzia, formazione dei giovani
• creazione di nessi con realtà imprenditoriali per esperienze di tirocinio dei ragazzi che frequentano
corsi di formazione professionale
• diffusione degli atti dei seminari realizzati e di manuali educativi e di formazione
• capacità di mobilitazione e organizzazione della comunità, miglioramento delle abitudini della popolazione sul corretto utilizzo e manutenzione delle strutture
• miglioramento delle capacità imprenditoriali delle piccole imprese coinvolte in vari lavori di ristrutturazione
• potenziamento del capitale umano degli studenti: i vari interventi hanno favorito la promozione non
solo di persone istruite, ma desiderose di fare qualcosa per sé e per il proprio popolo
• responsabilizzazione degli studenti: nel caso di assegnazione di borse di studio o di aiuti economici,
il sostegno è sempre destinato a coprire una specifica esigenza del beneficiario (libri, trasporti, vitto,
alloggio, tasse scolastiche) e non la totalità dei costi, al fine di favorire la maturazione nei ragazzi di
una posizione corresponsabile rispetto all’aiuto che ricevono
bilancio sociale
2004
ambito socio-educativo - scheda progetto
| relazione sociale e ambientale
Centro di recupero familiare per bambini e adolescenti in situazioni di rischio
(Salvador de Bahia - Brasile)
Descrizione sintetica progetto: l’intervento prevede la costruzione e l’avvio di un centro polifunzionale per bambini e adolescenti in situazione di rischio. Un’equipe multidisciplinare lavora per il recupero nutrizionale di bambini denutriti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni,
accompagnando anche le loro famiglie, e con bambini vittime di violenza e semi-abbandono familiare. Particolare attenzione viene data
anche agli adolescenti dai 7 ai 18 anni, cercando di ridurre la devianza, il ritardo e l’abbandono scolastico. Tale lavoro si articola in tre progetti: un percorso di orientamento vocazionale che indirizza i ragazzi nello studio o li introduce al mondo del lavoro. Il secondo progetto,
denominato “Educando”, accompagna i ragazzi minorenni che hanno commesso un reato e stanno scontando la pena indicata dal giudice presso il centro (prestazione di servizio a comunità); un ultimo percorso è volto alla collaborazione con le scuole dell’area.
Donatore: Banca Mondiale, Associazione Condividere, privati (fondi della campagna Tende)
Controparte: CDM
Data di inizio: 01/01/2004
Durata complessiva prevista: 1 anno (01/01/2004 – 31/12/2004)
Periodo di riferimento del 2004: 01 gennaio- 31 dicembre
Nome capo progetto: Paola Cigarini
E-mail capo progetto: [email protected]
Risultati ottenuti
input
Informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto
personale
risorse
finanziarie
realizzazione opere/
fornitura di strumenti
operativi
output
aiuti materiali
attività di assistenza
formazione/
sensibilizzazione
•
•
•
•
•
1
6
1
1
1
espatriato cooperante, a tempo pieno
locali qualificati, di cui 4 a tempo parziale, per tutto il 2004
locale qualificato a tempo parziale da ottobre 2004
consulente locale a tempo parziale per tutto il 2004
locale non qualificato a tempo pieno per tutto il 2004
•
•
•
•
per
per
per
per
personale espatriato
personale in loco
acquisizione condizioni produttive in Italia
acquisizione condizioni produttive in loco
€ 6.633
€0
€ 4.453
€0
• costruzione del centro polifunzionale
• arredamento del centro e fornitura di una parte delle attrezzature
• distribuzione di alimenti per 30 famiglie di bambini in stato di denutrizione
• lavoro interdisciplinare ambulatoriale per il recupero nutrizionale di 57 bambini in stato di
denutrizione grave e moderata (pediatra, nutrizionista, infermiera, psicomotricista, assistente sociale)
• accompagnamento sociale, educativo e formativo delle 57 famiglie dei bambini denutriti
• accompagnamento pediatrico e infermieristico di 1 struttura educativa dell’area (asilo nido e
scuola materna)
• consulenza e accompagnamento nutrizionale di 2 strutture educative dell’area (asilo nido e
scuola materna, centro educativo)
• accompagnamento di 7 adolescenti devianti e sostegno alle loro famiglie
• accompagnamento individuale e lavoro di gruppo di 12 adolescenti in difficoltà inviati da
strutture educative dell’area (centro educativo per ragazzi dai 7 ai 18 anni)
• a favore degli operatori:
- 1 incontro sul tema dell’educazione e delle problematiche delle famiglie. Durata 4 ore.
- partecipazione dei professionisti a profilo educativo (3)
35
bilancio sociale
2004
output
relazione sociale e ambientale
formazione/
sensibilizzazione
eventi speciali
outcome
36
| ambito socio-educativo - scheda progetto
• 1 incontro sulla natura del lavoro educativo e sociale svolto dalle ONG coinvolte nel progetto
(AVSI/CDM). Durata 3 ore. Partecipazione di tutti professionisti
• a favore di famiglie/ragazzi/bambini:
- realizzazione di 4 laboratori di cucina della durata di 4 ore con le madri dei bambini denutriti
- realizzazione di 14 laboratori educativi della durata di 4 ore per il recupero psico-motorio dei bambini
- realizzazione di 19 momenti di cura materna della durata di 4 ore per favorire la ripresa del rapporto madre-figlio
- realizzazione di 9 laboratori di 4 ore per ragazzi adolescenti devianti
• realizzazione della festa di Natale con le famiglie e i bambini denutriti
• realizzazione di un pranzo di Natale con i ragazzi adolescenti e le loro famiglie
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
• recupero totale dello stato di denutrizione di 10 bambini
• miglioramento dello stato nutrizionale di 33 bambini
• inserimento in strutture educative e scuole dell’area di 18 bambini denutriti
• recupero dell’anemia di 13 bambini denutriti
• cura delle malattie ricorrenti (verminosi, parassitosi, dermatiti, malattie respiratorie, scabbia)
di 200 bambini
• avvio di visite specialistiche per 24 bambini
• coinvolgimento attivo di 40 madri e famiglie dei bambini nel recupero della denutrizione
attraverso la partecipazione ai laboratori
• partecipazione del 100% dei ragazzi adolescenti devianti
• inserimento dell’80% degli adolescenti devianti in corsi di formazione professionale o al lavoro
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
• rafforzamento del vincolo familiare madre-figlio quale fattore fondamentale nel recupero dello
stato di denutrizione infantile e delle situazioni di semi-abbandono
• proposta di un riferimento adulto agli adolescenti come possibilità di ripresa di un cammino
di vita con una prospettiva positiva
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
sostegno a distanza
I dati del 20044
Il sostegno a distanza è una forma di condivisione
realizzata attraverso un contributo economico stabile e continuativo destinato a un “beneficiario” ben
identificato che, in qualche paese del mondo, riceve
alimentazione,
cure
mediche,
interventi
igienico–sanitari, scolarizzazione e partecipa ad attività ricreative ed educative.
Si tratta di una forma di “adozione sui generis” che,
a differenza dall’adozione “legale”, non comporta un
rapporto familiare e un vincolo giuridico tra i soggetti in relazione. Essa si prefigge di migliorare la vita
quotidiana di migliaia di bambini e ragazzi, favorendo un effetto di riduzione della povertà e stimolando
un percorso di sviluppo.
Dal 1993, iniziando con poche decine di bambini,
AVSI è arrivata a sostenere nel 2004 oltre 24.000
bambini di 32 paesi del mondo.
4
Il dato delle risorse si riferisce ai fondi destinati alle iniziative SAD nel
corso dell'intero anno 2004.
Il dato dei bambini sostenuti si riferisce invece ai bambini che alla data
del 31/12/2004 erano stati assegnati ad un sostenitore. Per tale
ragione il progetto in Serbia, pur essendo terminato alla fine del 2004
e quindi non risultando nessun bambino sostenuto a tale data, ha
previsto l’invio di fondi durante l’anno 2004.
Per i bambini il cui sostegno è iniziato nella parte finale dell'anno 2004,
quindi, non è stata versata alcuna quota nel corso del 2004.
Paesi
Africa
Angola
Burundi
Kenya
Mozambico
Nigeria
R. D. Congo
Rwanda
Sierra Leone
Uganda
Totale
America Latina
Argentina
Brasile
Colombia
Cuba
Ecuador
Haiti
Messico
Perù
Venezuela
Totale
Medio Oriente
Giordania
Libano
Palestina
Totale
Est Europa
Albania
Bosnia
Bulgaria
Croazia
Kazakistan
Kossovo
Lituania
Polonia
Repubblica Russa
RFY
Romania
Totale
Asia
Filippine
Totale
TOTALE
Totale
bambini sostenuti
Risorse
in euro
347
378
1.849
467
962
908
1.558
411
4.361
11.241
100.939,41
55.427,04
513.243,25
128.784,63
241.261,18
208.321,63
414.270,96
101.929,38
1.151.569,65
2.915.747,13
563
4.030
375
19
477
561
824
143
189
7.181
129.969,74
1.146.724,52
107.432,49
4.459,76
132.356,09
151.320,07
239.864,62
28.651,26
50.498,68
1.991.277,23
268
1.294
300
1.862
74.034,81
354.540,83
88.375,39
516.951,03
940
31
67
32
335
209
218
208
328
0
1.821
4.189
241.886,85
9.135,90
14.518,80
8.727,10
88.764,94
54.340,08
56.341,45
54.652,23
87.716,13
8.506,42
485.135,05
1.109.724,95
111
111
24.584
32.256,83
32.356,83
6.565.957,17
37
38
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
| sostegno a distanza
Le località di maggiore impegno di AVSI nel sostegno a distanza coincidono con le aree di più lunga presenza e
di maggior sviluppo dei progetti, in particolare l’Uganda per l’Africa, il Brasile per l’America Latina e la Romania
per l’Est Europa.
Totale bambini sostenuti per continente
12.000
11.241
9.000
7.181
6.000
4.189
3.000
1.862
111
0
America
Latina
Africa
Est Europa
Medio
Oriente
Asia
Il sostegno a distanza coincide con un atto di responsabilità del sostenitore, assunto attraverso un sostegno economico non occasionale per un periodo significativo di tempo. Il contributo economico serve per far crescere la
persona. Dai bambini, che sono più fragili e delicati e hanno quindi bisogno di attenzioni particolari e mirate, ai più
grandi, che grazie al sostegno riescono spesso a completare il loro ciclo di studi.
È in costante aumento il numero di adolescenti e giovani sostenuti, a testimonianza della continuità dell’accompagnamento da parte dei sostenitori e grazie a programmi specifici di sostegno per la scolarità secondaria, professionale o universitaria.
Nord Uganda
bilancio sociale
2004
sostegno a distanza
| relazione sociale e ambientale
I partner locali del sostegno a distanza
Al fine di attivare un aiuto personalizzato, decisivi risultano l’intervento e la presenza di un adulto-educatore che
valuti la situazione di ciascun bambino e della sua famiglia. Questa figura è essenziale per il tipo di aiuto offerto
dal sostegno a distanza. Essa svolge infatti il compito di comprendere ciò di cui il bambino ha bisogno, tenendo
conto di tutta la sua storia, di verificare che tragga realmente beneficio dal sostegno e spesso anche di aiutare i
genitori a diventare più consapevoli.
Un’attenzione particolare, a questo proposito, meritano i partner locali che implementano il progetto del sostegno
a distanza nei vari paesi e che ne permettono il realizzarsi secondo la peculiarità tipica del metodo AVSI di attenzione alla singola persona. Attraverso questi partner, AVSI garantisce che ognuno degli oltre 24.000 bambini
sostenuti (al 31.12.2004), sia personalmente conosciuto da un adulto che abita nel suo distretto e ne segue il percorso scolastico ed educativo.
I partner del sostegno a distanza, oltre ad avere, in linea di massima, riconoscimento giuridico secondo la legislazione del paese di appartenenza, sono identificati attraverso una serie di criteri ben definiti, cioè devono:
- essere presenti da tempo all’interno di una comunità e lavorare con un metodo che sia consono a quello di AVSI;
- essere guidati da alcune personalità leader in cui sia evidente un personale carisma per l’aiuto, la valorizzazione
e l’assistenza delle fasce più deboli della popolazione;
- avere già realizzato assieme ad AVSI qualche iniziativa, collaborando allo sviluppo del paese;
- avere una conduzione collegiale della loro organizzazione.
I partner, così definiti, sono garanzia di un intervento che arriva nel più piccolo specifico dettaglio di sostegno al
singolo bambino all’interno di un impegno già esistente per la promozione delle comunità vulnerabili.
Sostegno a distanza: strumento di educazione per il sostenitore
Il sostegno a distanza è un rapporto speciale che si instaura tra il sostenitore italiano e il bambino. Nell'esperienza di
questi 10 anni sono moltissime le testimonianze di come questo rapporto, nato per aiutare il bambino, contribuisce
anche ad educare e perfino cambiare la mentalità di chi decide di intraprendere questo sostegno come scelta libera
e responsabile.
Il sostegno a distanza apre letteralmente la finestra su un altro mondo, completamente diverso dal nostro, e favorisce
un cambiamento culturale: si può abbracciare un'altra persona e accettarla non per un principio astratto o ideologico, ma per il fatto che si incontra un volto preciso. La dimensione umana e non solo economica prende il sopravvento e diventa per i sostenitori stimolo ad una mobilitazione personale per coinvolgere altri in questa avventura. Ma il rapporto personale non è importante solo per i sostenitori: per i bambini avere l'opportunità di incontrare l'amico lontano
che ha deciso di aiutarli è un evento prezioso, li fa diventare più consapevoli del proprio valore e della propria unicità,
elementi importanti per la loro crescita che in contesti difficili spesso sono negati.
Ecco il racconto diretto di due sostenitori che sono andati a trovare la "loro" bambina sostenuta a distanza.
39
40
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
| sostegno a distanza
Argentina
bilancio sociale
2004
sostegno a distanza
| relazione sociale e ambientale
Cari amici,
sostengo a distanza una bambina, ora ragazza, libanese, Julia
Ziade, e durante un recente e purtroppo brevissimo viaggio di
lavoro a Beirut ho avuto modo di incontrare e conoscere due dei
vostri volontari: Maria Zecchini e il marito, che hanno dedicato
molte delle loro preziose ore per condurmi ad incontrare Julia a
Tripoli.
Prima di dirvi i miei pensieri e le mie emozioni per questo
Libano
incontro desidero esprimervi l’ammirazione più profonda per quei
...è un forte due giovani, che uniscono un entusiasmo, evidentemente basato su
motivo di solide fondamenta, ad una professionalità assai accurata, ciascuno
riflessione sulla nel proprio settore. Le tre ore di viaggio, tra andata e ritorno, che
vita privilegiata abbiamo trascorso insieme, non sono state per me soltanto assai
di cui piacevoli e interessanti, aiutandomi a comprendere la realtà molto
ci troviamo complessa della società libanese nelle sue articolazioni
a godere...
confessionali, sociali e politiche, ma sono anche state motivo di
profonda riflessione e costituiranno certamente un momento significativo del mio personale percorso.
Un ottimo motivo di gratitudine, dunque, che si somma all’ammirazione per l’opera che AVSI, in
coordinamento con altre strutture ed istituzioni, sta svolgendo in un contesto peculiare, ove si
intersecano tensioni mai sopite, in un equilibrio delicato, che rende assai più complessa l’assistenza
umanitaria in tutte le sue forme.
L’incontro con Julia, che era accompagnata dalla madre e dalla coordinatrice locale della Caritas, è
stato per me molto commovente: sentirsi dire grazie con tanta semplicità per quel poco, anzi
pochissimo, che si fa, per certi versi fa sentire in colpa e fa venire voglia di fare di più. Al tempo
stesso è un forte motivo di riflessione sulla vita privilegiata di cui ci troviamo a godere: in questo
spicchio di storia ed in questo fazzoletto geografico costituito dal mondo occidentale, stiamo vivendo
tutti una sorta di età dell’oro e non ce ne accorgiamo, peggio, nutriamo sentimenti di
insoddisfazione e pretese di sempre più ampi diritti, dimenticando ad arte le responsabilità che ci
derivano per la nostra stessa posizione privilegiata. Per fortuna ci siete voi, ai quali in qualche
modo possiamo affidare “per procura” gli adempimenti che invece toccherebbero personalmente a
ciascuno di noi.
Dopo questo incontro sono un poco diverso da prima.
Grazie ancora.
Vincenzo C.
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42
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
| sostegno a distanza
Carissimi,
sono tornato da pochi giorni dal mio viaggio in Brasile, a Rio de
Janeiro, dove sono andato per realizzare un sogno, quello di
conoscere la bambina che sostengo a distanza da quasi un anno.
Rio è una delle città più belle e affascinanti del mondo, la “città
meravigliosa”, come la definiscono i suoi abitanti: Copacabana,
Ipanema, il Corcovado con il Cristo Redentore, il Pan di
Zucchero, il Maracanà, la gente sempre ospitale, l’allegria
Brasile
contagiosa, etc., ma accanto a queste bellezze c’è anche una città
...esistono diversa, drammatica e pericolosa, quella delle favelas dove
anche persone nascono e crescono bambini indifesi ed esposti a tutte le
come voi problematiche possibili.
di AVSI che Per fortuna tra tante persone nel mondo che non conoscono o,
hanno deciso peggio ancora, non vogliono conoscere, questo aspetto della città,
di dedicare gran esistono anche persone come voi di AVSI che hanno deciso di
parte della loro dedicare gran parte della loro vita ai bambini di questa zona del
vita ai bambini mondo. È stata proprio questa doppia faccia della città, oltre che
di questa zona il mio grande amore per i più piccoli, che mi ha portato a
del mondo... sostenere una bambina brasiliana.
(…) La mia bimba si chiama Thaissa, ha poco più di due anni
e vive nella favela del Morro dos Cabritos alle spalle di Copacabana, vicino al Centro Educativo
“Cantinho de Natureza” gestito da AVSI e da lei frequentato. Il nostro primo incontro è avvenuto
il giorno dopo il mio arrivo, nella sua abitazione, una casa piccola e malandata (con la
responsabile del Centro abbiamo deciso di fare qualcosa insieme), arroccata su un promontorio
come tutte le case delle favelas, dove vive con la nonna, le due sorelle ed un fratello. All’inizio la
bambina si vergognava (chissà cosa pensava di questo “pazzo” arrivato dall’Italia apposta per
lei!), poi gli ho consegnato alcuni regali, miei e delle mie amiche, ed ha iniziato a prendere
confidenza, abbiamo giocato, scherzato, fatto tante fotografie. (…) La nonna mi ha spiegato la
difficile situazione familiare in cui si trova la bambina (la madre è in carcere ed il padre “non
esiste”), della casa e dei problemi che deve affrontare per far crescere nel miglior modo possibile
Thaissa, grazie comunque anche al grande aiuto del Centro ed ora anche al mio.
Dopo il fine settimana, in cui ho visitato la città, mi sono recato all’asilo sia il lunedì, tutto il
giorno, che il martedì mattina, lì con la mia Thaissa e tutti gli altri bambini ho vissuto le
emozioni più forti ed intense, posso dire con grande gioia che sono stati tra i giorni più belli della
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bilancio sociale
2004
sostegno a distanza
| relazione sociale e ambientale
mia vita e quei momenti non li dimenticherò mai…
Sono stato accolto con grande entusiasmo da parte di tutti i dipendenti del Centro e ho avuto la
fortuna di conoscere Paola Galafassi, la responsabile del Centro “Cantinho de Natureza”, una piccola
grande donna che è riuscita a mettere in piedi un’organizzazione tra mille difficoltà ottenendo
ottimi risultati.
Per due giorni mi sono sentito il “padrino” oltre che di Thaissa, anche degli altri bambini, è stato
bello ed in alcuni momenti anche commovente. Non conoscendo io il portoghese e loro l’italiano non
abbiamo potuto parlare, ma non c’era bisogno, ci sono stati gesti, sguardi, sorrisi che rimarranno
per sempre impressi nella mia mente e soprattutto nel mio cuore.
Thaissa mi è entrata subito nel cuore, io la chiamo “il mio piccolo angelo” perché nei giorni difficili
o faticosi mi basta guardare una sua foto ed il suo dolcissimo viso mi regala subito un sorriso ed un
po’ di serenità, non l’abbandonerò mai, anche quando sarà più grande e magari non avrà più
bisogno del mio aiuto io ci sarò lo stesso, gli regalerò comunque tutto l’amore e l’affetto che nutro per
lei. Per me è diventata veramente quasi come una figlia. Avrei voluto non passassero mai quei
momenti, momenti in cui abbiamo cancellato la grande distanza che ci divide e che ora sono
convinto sia molto più breve. Come dice il motto del sostegno a distanza di AVSI è “un’amicizia
dell’altro mondo” ed ora questo mondo per me è molto più vicino (…).
Dall’Italia il sostegno a distanza è considerato come una bella cosa, anche se ci sono ancora molte
persone diffidenti. Mai ci si può immaginare quanto sia grande ed importante quello che
facciamo: io ho avuto la fortuna di vederlo con i miei occhi ed è per questo che voglio ora invitare
tutti i sostenitori a vivere questa esperienza, che può segnare la vita di ognuno di noi. È
impossibile tornare e pensare che tutto riprenda come prima, come se nulla fosse accaduto, quei
bambini ti rimangono dentro al cuore e te li porterai dietro per sempre, noi siamo importanti per
loro, ma poi anche loro diventano importanti per noi o almeno per me è stato così. I bambini
possono insegnarci molte cose e noi grandi dovremmo imparare da loro. Cambia il modo di
affrontare la quotidianità, si impara quali cose nella vita siano veramente importanti, la nostra
vita assume un valore umano diverso, sicuramente più intenso e profondo.
Per concludere vorrei fare un ringraziamento particolare alla persona che mi ha accompagnato in
questa esperienza e che mi ha fatto conoscere ed appassionare al vostro lavoro e ai bambini più di
quanto già lo ero, alla vostra coordinatrice Anelise Bastos, una ragazza speciale diventata ormai
mia grande amica, che dedica gran parte della sua vita a questi bambini, alle loro famiglie ed al
rapporto con noi sostenitori con grande entusiasmo, passione ed affetto, senza risparmiarsi mai.
Simone P.
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bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
sviluppo urbano
I progetti di AVSI in aree urbane informali nel 2004 sono stati realizzati in Brasile. Tali interventi non si limitano al risanamento ambientale (realizzazione di opere idrauliche, fogne, rete viaria, smaltimento rifiuti, etc.), ma comprendono
una serie di azioni integrate a sostegno della popolazione beneficiaria che vive nella zona, tra cui la creazione di servizi educativi e sanitari e azioni di formazione professionale.
Elenco progetti 2004
n.
paese
1
Brasile
2
Brasile
titolo
Intervento integrato in aree marginali per il miglioramento
della qualità della vita della popolazione (Alvorada)
Progetto di assistenza tecnica e sociale al programma
di riduzione della povertà urbana nell'area di Ribeira Azul
nome
capo progetto
e-mail
Enrico Novara
[email protected]
Fabrizio Pellicelli
[email protected]
persone
5
24
34
1
64
full time equivalent
4,5
24
34
1
63,5
Risultati ottenuti
input
Sintesi dei risultati ottenuti dai 2 progetti, entrambi in fase di esecuzione:
output
44
personale
Espatriati
Locale qualificato
Locale non qualificato
Consulenti
Consulenti locali
Totale
risorse
finanziarie
Per personale espatriato
Per personale in loco
Per acquisizione condizioni produttive in Italia
Per acquisizione condizioni produttive in loco
Totale
€ 144.494
€0
€ 124.433
€ 1.584.111
€ 1.853.038
realizzazione/
fornitura condizioni
produttive
• conclusione di opere di urbanizzazione primaria e costruzione del Centro Comunitario nelle
favelas di Apolônia in Belo Horizonte e di Sant’Antonio nella città di Santa Luzia (Brasile), a favore di 650 famiglie
• costruzione di 149 nuove abitazioni nella favelas di Novos Alagados (Salvador de Bahia, Brasile)
• realizzazione di un Centro di Educazione al lavoro e di un Centro Comunitario nelle favelas di
Apolônia e Novos Alagados (Brasile)
• eseguiti lavori di ristrutturazione e recupero nella favela di Novos Alagados di:
- 2 campi calcio
- 4 scuole materne
- 2 piazze
- 2 centri comunitari
- 246 abitazioni
aiuti materiali
• donazione veicolo per trasporto materiale da riciclare alla cooperativa CAMAPET, che si occupa
della raccolta differenziata (Ribeira Azul, Salvador de Bahia, Brasile)
• appoggio alla scuola di musica attraverso acquisizione di un mezzo di trasporto e acquisto delle
divise per i giovani (Ribeira Azul, Salvador de Bahia, Brasile)
bilancio sociale
2004
sviluppo urbano
output
attività
di assistenza
outcome
• servizio di ausilio per l’ottenimento di certificati di funzionamento offerto alle 55 istituzioni dell’area (Ribeira Azul, Salvador de Bahia, Brasile)
• appoggio nella realizzazione di progetti svolti direttamente da associazioni e corpi intermedi
(Belo Horizonte, Brasile)
formazione
operatori
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
10
245
28
sensibilizzazione/
formazione per
genitori e ragazzi
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
7
1.200
5
eventi speciali
| relazione sociale e ambientale
• inaugurazione opere di urbanizzazione nelle favelas
• comitato Tripartito, composto dai membri del Governo di Stato di Bahia, Governo Italiano,
Banca Mondiale/Cities Alliance nei giorni 24-26 marzo. Inoltre, nel corso dell’anno sono avvenute importanti visite istituzionali al programma (cfr. sezione eventi internazionali)
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
• le opere di urbanizzazione sono fondamentali perché oltre a migliorare
il sistema urbano hanno innescato un processo di “stabilità e sicurezza”
interno ed esterno alle favelas
contributo allo
sviluppo culturale e
imprenditoriale
• assunzione delle metodologie di pianificazione urbanistica da parte del piano regolatore della
città di Belo Horizonte
• nell’area del programma Ribeira Azul, 135.000 persone hanno beneficiato dell’intervento
Brasile
45
46
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
sviluppo urbano - scheda progetto
Intervento integrato in aree marginali per il miglioramento
della qualità di vita della popolazione (Belo Horizonte-Brasile)
Descrizione sintetica progetto: il progetto prevede il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione che
vive in favelas attraverso un intervento integrato:
- fisico ambientale: regolarizzazione fondiaria e legalizzazione delle proprietà; interventi di urbanizzazione primaria
(drenaggio, rete fognaria, muri di contenimento e pavimentazione stradale); ampliamento del sistema viario; eliminazione delle aree di rischio geologico ed ambientale; miglioramento delle abitazioni; servizi urbani (trasporto
pubblico);
- promozione dello sviluppo socio-economico e culturale: rafforzamento della comunità; servizi sociali come
costruzione e avvio di scuole materne, posto di salute, costruzione di spazi di convivenza; incremento del reddito familiare attraverso corsi di formazione e avvio al mercato del lavoro.
Inoltre, il progetto prevede il rafforzamento delle istituzioni pubbliche e private che operano in aree di favelas
attraverso corsi di specializzazione.
Donatore: Ministero degli Affari Esteri Italiano
Controparte: CDM - Cooperação para o Desenvolvimento e Morada humana
Data di inizio: 01/02/1994
Durata complessiva prevista: 10 anni e 11 mesi (01/02/1994 - 31/12/2004)
Periodo di riferimento del 2004: 01 gennaio - 31 dicembre
Nome capo progetto: Enrico Novara
E-mail capo progetto: [email protected]
Brasile
bilancio sociale
2004
sviluppo urbano - scheda progetto
| relazione sociale e ambientale
Risultati ottenuti
outcome
output
input
Informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto
personale
• 1 locale qualificato (tempo pieno - 12 mesi)
• 2 locali non qualificati (tempo pieno - 12 mesi)
risorse
finanziarie
•
•
•
•
per
per
per
per
personale espatriato
personale in loco
acquisizione condizioni produttive in Italia
acquisizione condizioni produttive in loco
€0
€0
€ 238
€ 100.000
realizzazione opere/
fornitura di strumenti
operativi
• opere di urbanizzazione primaria nella favela Sant’Antonio nella città di Santa Luzia, a beneficio di 150 famiglie per un totale di 600 persone
• costruzione di 1 centro comunitario nella favela Sant’Antonio nella città di Santa Luzia
• opere di urbanizzazione primaria nella favela Apolônia in Belo Horizonte, a favore di 500 famiglie per un totale di 2.000 persone
• realizzazione di 1 centro di educazione al lavoro per giovani della fascia di età compresa tra
16 e 24 anni in grado di seguire 100 giovani all’anno
attività di assistenza
• realizzazione di 6 incontri con la comunità per la definizione e l’accompagnamento delle opere
di urbanizzazione con 18 partecipanti in media per incontro per una durata complessiva di 18
ore
formazione/
sensibilizzazione
• realizzazione di corsi di formazione professionale per giovani in cerca di prima occupazione:
- 5 corsi
- 20 alunni per corso
- 100 alunni in totale
eventi speciali
• inaugurazione delle opere di urbanizzazione nelle favelas di:
- Sant’Antonio, nel comune di Santa Luzia
- Apolônia, nel comune di Belo Horizonte
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
• le opere di urbanizzazione oltre a migliorare il sistema viario, fognario, etc., sono fondamentali
perché hanno innescato un processo di “stabilità e sicurezza”, sia all’interno della comunità
sia all’esterno:
- internamente alla comunità: dando stabilità territoriale alla favela, la comunità incomincia
ad investire nel miglioramento delle abitazioni avviando piccole attività commerciali, etc.; il
tutto con risorse proprie. Questo avviene perché diminuisce l’insicurezza di essere espulsi dall’area occupata
- esternamente alla comunità: dando avvio al processo di urbanizzazione di una favela, le
comunità circostanti cominciano a considerare la favela non più come una comunità
“provvisoria”, ma come parte integrante della città, e pertanto dei “nuovi vicini”. In tal
modo le associazioni che operano nelle comunità circostanti alla favela iniziano ad offrire
i propri servizi alla nuova comunità favorendo una maggiore integrazione tra i vari abitanti
della favela e le comunità circostanti
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
• assunzione delle metodologie di pianificazione urbanistica da parte del piano regolatore della
città. Nel 2004 sono stati realizzati da parte del comune, 3 piani globali beneficiando indirettamente 10.000 famiglie per un numero totale di 40.000 persone
47
48
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
prevenzione e tutela
della salute
Gli interventi di prevenzione e cura nel campo sanitario, storicamente i primi realizzati da AVSI, prevedono la creazione o la riabilitazione di ospedali e centri sanitari, la riorganizzazione funzionale dei servizi, la formazione del personale medico e paramedico e un’attività di educazione igienico-sanitaria della popolazione. Molti di questi interventi sono realizzati in territori periferici e interessati da conflitti interni.
Elenco progetti 2004
n.
paese
1
Giordania
2
Nigeria
3
Rwanda
4
5
Rwanda
Uganda
6
Uganda
7
Uganda
8
Uganda
9
Uganda
Sud Sudan
titolo
Miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità fisica attraverso l'uso di tecnologie informatiche
Ristrutturazione dei locali adibiti alla formazione sanitaria della clinica St Kizito e realizzazione di corsi di formazione per sanitari
Progetto integrato per la mobilitazione della popolazione rurale di
Kabagari, Kamonyi, Ntongwe e Ruyumba nella lotta contro l'AIDS
Centro sanitario di Humure
Sostegno ed espansione dei servizi di Riabilitazione medica nel Nord
Uganda
Rafforzamento del sistema informativo e di gestione dei dati delle
strutture sanitarie affiliate all'Uganda Catholic Medical Bureau
(UCMB)
Sostegno al piano strategico del settore sanitario del governo ugandese 2000-2005
Miglioramento della cura e del sostegno alle persone affette da
HIV/AIDS nel distretto di Kampala e di Hoima attraverso la fornitura
di alimenti del World Food Programme
Rafforzamento del programma di prevenzione della trasmissione
materno-fetale del virus HIV (PMTCT Programme) nei distretti di
Hoima, Kitgum e Pader
nome
capo progetto
e-mail
Massimo Fusato
[email protected]
Chiara Mezzalira
[email protected]
Daniela D'Orso
[email protected]
Marco Perini
Davide Naggi
[email protected]
[email protected]
Andrea Mandelli
[email protected]
Gaetano Azzimonti
[email protected]
Stefano Antonetti
Corrado Corradini
[email protected]
[email protected]
Gaetano Azzimonti
[email protected]
bilancio sociale
2004
prevenzione e tutela della salute
| relazione sociale e ambientale
Risultati ottenuti
Sintesi dei risultati ottenuti dai 9 progetti di cui 6 in corso di realizzazione e 3 conclusi:
persone
input
personale
risorse
finanziarie
Espatriati
Locale qualificato
Locale non qualificato
Consulenti
Consulenti locali
Totale
full time equivalent
10
56
39
2
2
109
Per personale espatriato
Per personale in loco
Per acquisizione condizioni produttive in Italia
Per acquisizione condizioni produttive in loco
Totale
8,13
33,67
35,33
2
2
81,13
€ 197.646
€0
€ 19.643
€ 401.251
€ 618.540
• allestimento di 6 aule d’informatica specializzate per handicap con 55 postazioni
• costruzione di: 1 reparto terapia occupazionale, 1 reparto maternità, 1 nuovo settore nel dipartimen-
output
realizzazione/
fornitura condizioni
produttive
aiuti materiali
attività di assistenza
to di fisioterapia e di 1 rampa di accesso per ragazzi disabili
• ristrutturazione di: edifici clinica St. Kizito con ampliamento dei servizi sanitari per il personale, refettorio e cucina per partecipanti ai corsi di formazione e dipendenti, saletta per consultazione e counselling
•
•
•
•
•
•
•
fornitura attrezzature varie per dipartimenti fisioterapici e di strumenti medici vari
distribuzione ortesi per disabili
fornitura farmaci per epilessia, per le madri in gravidanza e di test HIV alle diverse cliniche coinvolte
fornitura cibo a 12.641 persone
incentivi vari a personale sanitario e volontari
sostegno alle madri inserite nel programma PMTCT attraverso attività generatrici di reddito
distribuzione materiale agricolo a 926 persone e al Centro sanitario di Humure
•
•
•
•
•
organizzazione di cliniche mobili per monitoraggio epilessia
assistenza per il programma PMTCT con apertura nuove sedi (31.000 beneficiari)
apertura centri per registrazione nascite e decessi (136.000 beneficiari)
consultate 1.680 persone e ospedalizzate 167 persone nel Centro sanitario di Humure
assistiti e curati 11.067 casi di malnutrizione e vaccinati 1.218 bambini
formazione operatori
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
47
986
270
sensibilizzazione/
formazione per
genitori e ragazzi
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
5
15.809
12
eventi speciali
•
•
•
•
•
pubblicazione rivista sulla disabilità Erada (10.000 copie distribuite)
realizzazione di due censimenti per disabili
festa di Natale per bambini e famiglie denutrite
celebrazione settimana per allattamento al seno
celebrazione giornata mondiale AIDS
49
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
outcome
50
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
|
prevenzione e tutela della salute
• miglioramento dei servizi offerti ai disabili (Gulu e Kitgum, Uganda; Amman, Giordania) attraverso:
- l’identificazione dei pazienti nelle zone rurali e la selezione dei casi da trattare dal punto di vista
chirurgico, medico e riabilitativo
- una migliore qualità nel trattamento di casi clinici complessi come paralisi cerebrali infantili, ritardo
mentale, emiplegie e paraplegie
- la formazione degli operatori sanitari attraverso corsi ad hoc sul trattamento per l’epilessia
- un supporto psico-sociale e programmi di sensibilizzazione a livello comunitario per integrare le
persone disabili nelle zone rurali dove vengono segregate maggiormente
- la raccolta di dati che ha permesso alle autorità locali di registrare i disabili presenti nelle aree selezionate e studiare con più attenzione il problema, inserendo il supporto ai disabili nella loro programmazione finanziaria
- l’offerta di nuove opportunità educative
- un atteggiamento da parte del personale sanitario più disposto ad approfondire le competenze e
migliorare le prestazioni
• miglioramento delle attività di prevenzione della diffusione del virus HIV ed assistenza ai malati di AIDS
attraverso:
- potenziamento del Programma di Prevenzione della Trasmissione Materno-Fetale (PMTCT) nei
distretti di Hoima, Kitgum e Pader (Uganda): 14.045 donne beneficiarie si sono sottoposte ai colloqui informativi prima del test HIV, 12.957 hanno fatto il test, 830 donne sieropositive sono state
sottoposte al trattamento antiretrovirale. La copertura della PMTCT è passata dal 47% (2003) al
63% (2004)
- l’introduzione di iniziative di sostegno e cura ai malati di AIDS presso i centri periferici, le visite
domiciliari, la fornitura di cibo e l’avvio di attività generatrici di reddito
- training e incontri di sensibilizzazione organizzati per gli operatori sanitari e le autorità locali per
aumentare la consapevolezza e la conoscenza riguardante l’AIDS e le sue implicazioni (Uganda,
Rwanda, Nigeria)
• miglioramento dello stato nutrizionale e sanitario dei bambini (Rwanda, Nigeria, Uganda)
• miglioramento delle strutture di servizio con conseguente aumento di afflusso di casi clinici (Nigeria,
Uganda)
• creazione di una rete di collaborazione tra diversi centri per disabili e facilitazione dello scambio di
esperienze e competenze (Giordania, Uganda)
• maggiori informazioni disponibili inerenti alle problematiche della disabilità fisica e mentale rivolte alle
autorità (Giordania, Uganda)
• miglioramento della qualità della produzione in laboratori ortopedici (Uganda)
• cooperative di disabili hanno iniziato attività generatrici di reddito (Uganda)
• rafforzamento delle competenze del personale dei centri sanitari
• diffusione di contributi scientifici circa l’importanza dell’uso di ICT per i sistemi informativi sanitari e
avvio di collaborazioni sul tema con le università ugandesi
• riduzione dello stigma e della discriminazione per i malati di AIDS e sviluppo della solidarietà comunitaria
• rafforzamento della collaborazione con gli enti pubblici e con le associazioni locali che si occupano di
sanità
• la presenza di un presidio sanitario puntuale ed efficiente diventa sempre di più patrimonio della comunità intera (Humure, Rwanda)
bilancio sociale
2004
prevenzione e tutela della salute - scheda progetto
| relazione sociale e ambientale
Miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità fisica
attraverso l’uso di tecnologie informatiche (Amman - Giordania)
Descrizione sintetica progetto: il progetto si propone di utilizzare le tecnologie informatiche come strumento di educazione, formazione professionale e riabilitazione per persone con disabilità fisiche. L’esecuzione include: la creazione
di un centro di eccellenza presso una scuola per bambini disabili; il coinvolgimento nel progetto di altre organizzazioni locali attraverso corsi di formazione, interventi strutturali sulle barriere architettoniche e consulenze; l’organizzazione
di corsi di informatica e di formazione professionale; interventi di sensibilizzazione e informazione sui diritti dei disabili
e sulle opportunità riabilitative offerte dalle tecnologie informatiche.
Donatore: Undp
Controparte: Al-Hussein Society for the Habilitation/Rehabilitation of the Physically Challenged
Data di inizio: 01/10/2003
Durata complessiva prevista: 21 mesi (01/10/2003 – 30/06/2005)
Periodo di riferimento del 2004: 01 gennaio – 31 dicembre
Nome capo progetto: Massimo Fusato
E-mail capo progetto: [email protected]
Risultati ottenuti
outcome
output
input
Informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto
personale
• 1 espatriato cooperante (tempo pieno)
• 2 espatriati consulenti (1 settimana)
• 1 locale qualificato (tempo parziale per 5 mesi)
• 2 locale non qualificato (tempo pieno)
risorse
finanziarie
• per personale espatriato
• per personale in loco
• per acquisizione condizioni produttive in Italia
• per acquisizione condizioni produttive in loco
€ 25.981
€0
€ 3.797
€0
realizzazione opere/
fornitura di strumenti
operativi
• è stata istituita un’aula informatica specializzata; in altri 5 centri per disabili sono state equipaggiate delle
aule computer e sono stati svolti lavori di ristrutturazione e di abbattimento di barriere architettoniche
aiuti materiali
• 6 aule informatiche, un totale di 55 computer, hardware e software specializzato per facilitare l’uso dei
computer da parte dei disabili
attività di assistenza
• pubblicazione del primo numero della rivista trimestrale sulla disabilità Erada, distribuite gratuitamente
10.000 copie
formazione/
sensibilizzazione
• a favore di operatori:
- il personale dei centri ha ricevuto una formazione di base sull’uso dei computer (60 insegnanti)
- 14 insegnanti hanno partecipato ad un seminario specializzato sull’uso delle tecnologie informatiche per
i disabili
• a favore di ragazzi/genitori:
- sono stati attivati corsi di informatica per gli alunni delle scuole per disabili (oltre 400 beneficiari)
miglioramento
condiz. gen. di vita dei
diversi sogg. coinvolti
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
• miglioramento dei servizi offerti dai centri per disabili
• offerta di nuove opportunità educative per studenti disabili
• creazione di una rete di collaborazione tra diversi centri per disabili e facilitazione dello scambio di esperienze e competenze
• apertura di un ampio dibattito sui diritti dei disabili
• rafforzamento delle competenze del personale dei centri
• formazione di un gruppo di lavoro per la creazione di software educativo
• informatizzazione dell’amministrazione della Al-Hussein Society
51
52
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
formazione professionale
e sviluppo pmi
Nella convinzione che non esiste sviluppo senza lavoro, AVSI realizza progetti volti a migliorare le conoscenze e
competenze degli operatori economici locali e a sostenere, mediante forme di microcredito e supporto gestionale, l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Particolare attenzione è inoltre data all’attività di formazione professionale per i giovani.
Elenco progetti 2004
n.
paese
titolo
1
Albania
2
Albania
3
Argentina
4
Argentina
5
Argentina
6
Brasile
Promozione ed incentivazione della micro-imprenditorialità femminile in Albania
Progetto educativo a favore dei minori e per l’integrazione delle
donne a Scutari
Sostegno allo sviluppo e alla modernizzazione della micro, piccola e
media impresa
Recupero del settore industriale in Argentina: programma di sviluppo di piccole e medie imprese per promuovere l'accesso di credito
all'esportazione
Sostegno allo sviluppo delle piccole e medie imprese argentine nella
certificazione di carni di qualità per l’esportazione
Aiuto all'impiego e alla creazione di microimprese e cooperative nelle
aree a basso reddito
Formazione professionale di giovani in cerca di prima occupazione e
di persone disoccupate
Educar Lombardia per Lima (Educazione, Ricerca, Lavoro)
Il turismo come fattore dello sviluppo economico sostenibile della
Polonia Meridionale
Reintegrazione delle ragazze madri della città di Novosibirsk nel
micro/macro sistema sociale
Promozione umana dei soggetti a rischio, bambini e famiglie in difficoltà nella Provincia di Arad (Arad 3)
Kazakistan
7
8
9
Perù
Polonia
10
Rep. Russa
11
Romania
Albania
Kazakhistan
nome
capo progetto
e-mail
Simone Andreozzi
[email protected]
Simone Andreozzi
[email protected]
Claudio Palchetti
[email protected]
Andrea Migliavacca
[email protected]
Claudio Palchetti
[email protected]
Giorgio Capitanio
[email protected]
Silvia Galbiati
[email protected]
Daniela Altini
Donato Di Gilio
[email protected]
[email protected]
Rosalba Armando
[email protected]
Lacramiorara Rediu
Vasile Nita
[email protected]
[email protected]
Russia
bilancio sociale
2004
formazione professionale e sviluppo pmi
| relazione sociale e ambientale
Risultati ottenuti
Sintesi dei risultati ottenuti dagli 11 progetti di cui 7 in corso di realizzazione e 4 conclusi:
persone
input
personale
risorse
finanziarie
output
realizzazione/
fornitura condizioni
produttive
aiuti materiali
attività di assistenza
formazione operatori
Espatriati
Locale qualificato
Locale non qualificato
Consulenti
Consulenti locali
Totale
11
100
36
11
9
167
Per personale espatriato
Per personale in loco
Per acquisizione condizioni produttive in Italia
Per acquisizione condizioni produttive in loco
Totale
full time equivalent
8,5
79,38
20,83
11
9
128,71
€ 188.550
€ 98.697
€ 127.403
€ 763.771
€ 1.178.420
• allestimento di: 3 aule d’informatica, 1 biblioteca, 1 laboratorio per micro impresa e 1 aula per lezioni teoriche
• ammodernamento di: 1 reparto ospedaliero, 2 asili e 1 spazio gioco
• creazione di un Centro Servizi per PMI e sviluppo strumenti informatici (database, sito, newsletter)
• creazione di un consorzio di allevatori e di una cooperativa per la commercializzazione dei prodotti
• creazione di un nuovo fondo rotativo e incremento di 95.000 EUR di un fondo esistente dell’associazione
“Associação Objettivo Trabalho” – AOT, Agenzia di Credito che lavora con attività imprenditoriali autonome
• completamento palazzina per Centro consulenze e formazione (Cesed/Cease) e allestimento uffici
• apertura di un punto stabile di aiuto per la ricerca del lavoro
• fornitura arredi e attrezzature per 10 Centri donne microimprenditrici e per un’agenzia di coordinamento
per la microimprenditorialità femminile
• materiale scolastico a 200 ragazzi
• fornitura materiale didattico a 818 partecipanti ai corsi
• fornitura di materiale tessile e generatori ai 10 Centri donne microimprenditrici
• acquisto libri per 2 centri educativi
• fornitura materiale ludico a 1 reparto ospedaliero, 2 asili e 1 spazio gioco
• concessione 70 crediti da fondo rotativo
• 177 bambini (in famiglie e istituzionalizzati) hanno ricevuto beni di prima necessità (Arad, Romania)
• sostegno alla commercializzazione dei prodotti realizzati dai Centri donne Albania e alla creazione di un’agenzia per il loro coordinamento
• 247 tra visite aziendali e check up
• consulenza a 130 micro imprenditori
• attività varie per avvio al mercato del lavoro: seminari, intermediazione con imprese, conferenze, simulazione test attitudinali, compilazione curriculum
• assistenza al personale del Consorzio Allevatori e a 45 allevatori
• attività di assistenza nella maternità per la prevenzione dell’abbandono e di sostegno per i bambini istituzionalizzati (Arad, Romania)
• 20 bambini di ragazze madri in difficoltà hanno usufruito dell’asilo, con forte riduzione retta e consulenze
specialistiche gratuite per 681 bambini
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
104
2.811
467
53
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
output
sensibilizzazione/
formazione per
genitori e ragazzi
outcome
54
eventi speciali
Miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
Contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
|
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
formazione professionale e sviluppo pmi
28
424
353
• forum italo-polacco su turismo sviluppo e occupazione (Cracovia, Polonia)
• missione commerciale italo-argentina e mostra campioni prodotti inviati in Italia (Buenos Aires, Argentina)
• presentazione degli stage OVERSEAS 2004 a famiglie degli studenti, autorità di altre università, associazione italiani a Lima e Ambasciata Italiana (Perù)
• evento di presentazione e promozione del corso di specializzazione in imprese turistiche realizzato alla presenza della stampa, CANATUR, MINCETUR e Ambasciata Italiana con 50 operatori turistici (Lima, Perù)
• presentazione del Sistema TRAZ.AR al MaGEA – Master in Gestione dell’Impresa Agroalimentare
dell’Università Cattolica Argentina
• crescita delle capacità professionali delle donne e della motivazione a trovare o mantenere un posto di
lavoro (Almaty, Kazakistan; Novosibirsk, Repubblica Russa)
• aumento del reddito familiare, riduzione delle situazioni di povertà e degli episodi di sfruttamento femminile e lavoro minorile (Tirana, Albania)
• acquisizione delle competenze informatiche di base da parte degli utenti partecipanti ai 2 corsi di informatica (Scutari, Albania)
• miglioramento della propria attività lavorativa e della vendita di prodotti zootecnici attraverso la cooperativa avviata per la commercializzazione dei prodotti
• consolidamento e miglioramento della propria posizione di lavoro per il 75% dei partecipanti che ha completato i corsi del Master (Santa Fè, Argentina)
• miglioramento delle capacità professionali per competere nel mercato del lavoro e aumento dell’occupazione attraverso la contrattazione diretta e l’avvio di piccole attività autonome/produttive (Belo Horizonte,
Brasile; Lima, Perù; Arad, Romania)
• diffusione degli strumenti tecnici ed operativi per migliorare la produttività degli allevamenti e di conseguenza miglioramento delle prospettive lavorative (Santa Fé, Argentina)
• rafforzamento dei rapporti e delle capacità dei partner locali con conseguente acquisizione di autonomia
nella realizzazione di nuovi progetti (Argentina, Brasile, Kazakistan)
• sensibilizzazione alla problematica dell’inserimento lavorativo e alla definizione di una metodologia di intervento sul tema del lavoro
• nuovo atteggiamento culturale rispetto alla promozione generale della donna e alle sue possibilità di impiego, soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche (Scutari, Albania; Novosibirsk, Repubblica Russa)
• maturazione della consapevolezza da parte dei piccoli imprenditori della necessità di un piano di sviluppo
della propria impresa e di un sostegno dal punto di vista gestionale e metodologico in questo passaggio
• riconoscimento dell’importanza di un continuo scambio di esperienze tra imprenditori
• introduzione di un approccio innovativo al mercato che prevede la realizzazione di alleanze strategiche
all’interno della filiera produttiva quale strumento di creazione di una produzione a valore aggiunto
• rafforzamento della società civile e dei corpi intermedi (Polonia, Kazakistan, Brasile e Perù)
bilancio sociale
2004
formazione professionale e sviluppo pmi - scheda progetto
| relazione sociale e ambientale
Promozione ed incentivazione della micro imprenditorialità femminile
(Tirana-Albania)
Descrizione sintetica progetto: l’intervento consiste nel miglioramento delle condizioni di vita delle donne albanesi,
abitanti in aree marginali, attraverso lo sviluppo di attività artigianali, riqualificazione del personale, capacità lavorative
e promozione di micro imprese.
Donatore: Ministero degli Affari Esteri italiano e Regione Lombardia
Controparte: SHIS (Associazione Internazionale per la Solidarietà)
Data di inizio: 29/03/2004
Durata complessiva prevista: 3 anni (29/03/2004 – 28/03/2007)
Periodo di riferimento del 2004: 29 marzo – 31 dicembre
Nome capo progetto: Andreozzi Simone
E-mail capo progetto: [email protected]
Risultati ottenuti
input
informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto
personale
output
risorse
finanziarie
realizzazione opere/
fornitura di strumenti
operativi
• per personale espatriato
• per personale in loco
• per acquisizione condizioni produttive in Italia
• per acquisizione condizioni produttive in loco
€ 34.674
€0
€ 35.966
€ 81.146
• forniti arredi ed attrezzature ad ogni Centro donne e all’Agenzia di coordinamento
aiuti materiali
• fornitura di materiale tessile per lavorazione capi ai Centri donne
• fornitura di generatori ai Centri donne
attività
di assistenza
• sostegno alla commercializzazione dei prodotti realizzati dai Centri donne
• supporto per la creazione dell’Agenzia di coordinamento
formazione/
sensibilizzazione
outcome
• 1 espatriato volontario
• 20 locali qualificati per ogni Centro donne (2 responsabili per ciascuno dei 10 centri)
• 1 locale qualificato come Direttore Agenzia
• 1 locale qualificato come contabile/amministratore
• 1 locale qualificato come logista
• 2 locali qualificati come segretari
• 2 locali non qualificati come autisti
• 1 locale non qualificato come addetto alle pulizie.
• avvio moduli formativi per le giovani donne (previsto per la seconda annualità)
corsi di formazione manageriale (previsti fra la seconda e la terza annualità)
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
• aumento del reddito familiare
• diminuzione delle situazioni di povertà e miseria
• riduzione degli episodi di sfruttamento femminile e lavoro minorile
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
• aumento delle capacità lavorative e delle opportunità di lavoro dei beneficiari diretti del progetto, al momento pari a 69 donne
• aumento della quantità di produzione venduta sui mercati locali ed esteri
• nuovo atteggiamento culturale, rispetto alla promozione generale della donna, soprattutto da parte delle
istituzioni pubbliche
55
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
agricoltura e ambiente
agricoltura e ambiente
Gli interventi di AVSI nel settore agricolo, tradizionalmente realizzati per il raggiungimento della sicurezza alimentare e lo sviluppo delle piccole imprese agricole, hanno negli ultimi anni posto attenzione anche alle problematiche ambientali.
Elenco progetti 2004
n.
paese
1
Argentina
2
Haiti
3
4
Haiti
Libano
5
Libano
6
Rwanda
7
RFY
8
Sudan
9
Uganda
titolo
Cambiamenti climatici e emissioni di carbonio: Centro di ricerca,
osservazione e monitoraggio territoriale e ambientale
Azienda sperimentale della facoltà di agraria dell'Università Cattolica
di Haiti
Promozione della sicurezza alimentare nella municipalità di Torbeck
Centro di formazione e servizi agli agricoltori e allevatori della regione agricola di Jbeil
Miglioramento della gestione del sistema di irrigazione in Libano e in
Giordania
Miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rwandese
con interventi nel settore socio-educativo ed ambientale
Sostegno allo sviluppo e alla modernizzazione dell'agricoltura e della
piccola e media impresa agricola della municipalità di Becej
Promozione dell'autosufficienza alimentare in Eastern Equatoria-Sud
Sudan
Promozione della sicurezza alimentare nella contea di Busiro Nord,
Distretto di Mpigi
nome
capo progetto
e-mail
Chiara Crotti
[email protected]
Roberto Vecchi
[email protected]
Roberto Vecchi
Matteo Ragni
[email protected]
[email protected]
Emilio Maiandi
[email protected]
Marco Perini
[email protected]
Davide Panizzi
[email protected]
Pietro Galli
[email protected]
Luca Giacomini
[email protected]
Risultati ottenuti
Sintesi dei risultati ottenuti dai 9 progetti di cui 8 in corso di realizzazione e 1 concluso:
persone
personale
input
56
risorse
finanziarie
Espatriati
Locale qualificato
Locale non qualificato
Consulenti
Consulenti locali
Totale
Per personale espatriato
Per personale in loco
Per acquisizione condizioni produttive in Italia
Per acquisizione condizioni produttive in loco
Totale
12
112
169
18
10
321
full time equivalent
9,83
102,75
87,92
18
10
228,5
€ 354.730
€ 293.394
€ 141.626
€ 1.332.062
€ 2.121.812
bilancio sociale
2004
agricoltura e ambiente
outcome
output
realizzazione/
fornitura condizioni
produttive
aiuti materiali
| relazione sociale e ambientale
• realizzazione di 6 strutture per allevamento, agricoltura e commercializzazione prodotti e di un data base
zootecnico e frutticolo
• mantenimento e sviluppo delle attività del centro di ricerche ambientali
• ammodernamento sistemi meccanici per l’agricoltura, installazione linea elettrica e sistemi di irrigazione
• costituzioni di organi gestionali e comitati di gestione dei consorzi agricoli
• lavori di ultimazione di 1 acquedotto e opere varie di salvaguardia ambientale
• riabilitazione di piccoli acquedotti e sorgenti
• fornitura sementi, animali da allevamento, attrezzature agricole e casearie per 3.000 agricoltori
attività di assistenza
• assistenza tecnica-agricola a 900 agricoltori
• interventi sul bestiame allevato (vaccinazioni, inseminazioni) e sulle coltivazioni ortofrutticole
• visite di supervisione esperto agrario-veterinario a 7.000 agricoltori
formazione operatori
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
90
2.342
282
sensibilizzazione/
formazione per
genitori e ragazzi
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
2
2.006
5
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
• miglioramento della produttività delle aziende agricole attraverso:
- l’investimento mirato per la specializzazione delle aziende
- il miglioramento della qualità dei prodotti agricoli, caseari e zootecnici
• miglioramento delle condizioni di vita degli agricoltori di Torbeck (Haiti) e di Busiro (Uganda) attraverso l’aumento della produzione agricola e della disponibilità dei prodotti sul mercato
• miglioramento della sicurezza alimentare per i bambini malnutriti (Torbeck, Haiti)
• miglioramento della qualità della vita attraverso una maggiore accessibilità alle fonti d’acqua potabile
(Rwanda)
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
• il centro raccolta latte è diventato, insieme alle varie strutture lavorative e di ritrovo, un perno centrale del
piccolo paese di Poljanica (RFY). Gli agricoltori direttamente coinvolti nella gestione del centro hanno
cominciato ad assumersi le responsabilità manageriali di una cooperativa
• miglioramento della qualificazione professionale dei ricercatori coinvolti nel lavoro del CIOMTA che hanno
avuto almeno un’occasione di lavoro con l’equipe internazionale del Centro di Ricerca italiano Ibimet-CNR
dell’Università di Firenze (Santa Fè, Argentina)
• l’UCSF ha potuto allacciare nuovi contatti a livello istituzionale con altre università latino-americane (San
Paolo e Asunción) ed europee (Firenze, Sufolk e Valencia) oltre alla possibilità di partecipare alla rete Alfa
ICONE per lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura (Santa Fè, Argentina)
• sostegno allo sviluppo e alla diffusione delle competenze acquisite da parte dei giovani tecnici agricoli che
hanno frequentato la Facoltà di agraria dell’Università di Torbeck (Haiti)
• la gestione familiare di diverse attività generatrici di guadagno per le famiglie beneficiarie ha lo scopo anche
di formare ad una gestione più accorta delle attività di reddito nell’intero ciclo di produzione, vendita, consumo, ricavo e re-investimento
• l’azienda sperimentale dell’Università Cattolica di Haiti ha permesso ai responsabili della Facoltà di migliorare sul campo le loro conoscenze e competenze, mettendo a disposizione strumenti, colture, sistemi di
irrigazione e allevamento di piccolo e grande bestiame
• le attività di formazione hanno contribuito ad accrescere le competenze tecniche e gestionali della Litani
River Authority (Libano)
• la ricostituzione dell’Ufficio della Regia dell’acqua (Rwanda), che si occupa della gestione dell’acquedotto,
ha favorito il coinvolgimento delle autorità locali e degli utenti sul problema dell’acqua
57
58
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
agricoltura e ambiente - scheda progetto
Centro di Formazione e Servizi agli agricoltori ed allevatori della regione agricola di
Jbeil (Libano)
Descrizione sintetica progetto: il progetto si propone di realizzare le attività di un Centro di Formazione e Servizi alle
Aziende, composto da: uffici e sala formazione/conferenze; capannone di deposito dei macchinari ed attrezzature;
caseificio didattico attrezzato.
Le attività prevedono: realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento agli agricoltori, mediante la diffusione di
nuove tecniche produttive, corsi di gestione tecnico-economica e marketing; gestione del Campo Prova frutticolo sperimentale piantumato con alberi da frutto di origine italiana delle principali essenze frutticole; avvio delle attività del
Centro di riproduzione animale (FA) e vaccinazione; erogazione del Servizio di Assistenza Tecnica Frutticola; avviamento del Servizio di Assistenza Tecnica Zootecnica.
Donatore: Ministero degli Affari Esteri italiano
Controparte: Entraide Liban
Data di inizio: 01/01/2003
Durata complessiva prevista: 3 anni (01/01/2003 – 31/12/2005)
Periodo di riferimento del 2004: 1 gennaio – 31 dicembre
Nome capo progetto: Matteo Ragni
E-mail capo progetto: [email protected]
Libano
bilancio sociale
2004
agricoltura e ambiente - scheda progetto
| relazione sociale e ambientale
Risultati ottenuti
input
informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto
personale
• 1 espatriato cooperante
• 1 espatriato volontario
• 4 espatriati consulenti (2 esperti in frutticoltura, 1 esperto in zootecnica, 1 esperto in caseificazione)
• 2 locali consulenti (1 consulente frutticolo, 1 zootecnico)
• 1 locale Direttore del Centro
• 1 locale contabile
• 2 tecnici
• 3 operai agricoli
• 1 meccanico
• 1 autista
risorse
finanziarie
• per personale espatriato
• per personale in loco
• per acquisizione condizioni produttive in Italia
• per acquisizione condizioni produttive in loco
output
realizzazione opere/
fornitura di strumenti
operativi
attività
di assistenza
outcome
formazione/
sensibilizzazione
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
€ 47.515
€ 2.287
€ 12.010
€ 136.124
• data base frutticolo: 90 aziende agricole registrate distribuite in 11 villaggi
• data base zootecnico: 129 aziende agricole, distribuite in 17 villaggi
• costituzione di un Comitato di Gestione del progetto (CDG), di un comitato tecnico per la frutticoltura (CTF)
e di uno per la zootecnica (CTZ)
• stesura di un survey sull’evoluzione delle condizioni socio-economiche nella regione
• componente zootecnica:
- 314 inseminazioni artificiali eseguite
- 295 capi vaccinati contro la febbre aftosa
- 5 analisi microbiologiche del latte eseguite
- circa 2500 visite porta a porta effettuate
- attivazione del servizio di farmacia veterinaria con la distribuzione in 7 villaggi di cassette di medicinali auto
gestite dagli allevatori
- servizio per la produzione di foraggi e l’acquisto in comune di materie prime
- attivazione del servizio di maniscalchia
• componente frutticola:
- 1 ha di campo prova piantumato con 685 alberi da frutta al terzo anno dalla piantumazione che ha prodotto circa 2.560 kg di mele e 70 kg di pesche
- 15 monitoraggi tramite trappole a ferormoni effettuati per la gestione dei parassiti
- eseguite 5 analisi del terreno e 200 visite di assistenza tecnica sul campo
- 12 edizioni del bollettino informativo di carattere frutticolo e 1 pubblicazione sull’esperienza del Campo
dimostrativo
- realizzata 1 Farmer Field School in collaborazione con il progetto Integrated Pest Managment della FAO,
per l’introduzione di sistemi di lotta a parassiti a basso impatto
• a favore di frutticoltori:
- 3 corsi per la gestione dei frutteti
- 2 corsi per il riconoscimento ed il controllo delle principali malattie del melo
• a favore degli allevatori:
- 1 corso per il miglioramento dell’allevamento delle vacche da latte
- 2 corsi per l’introduzione di nuovi formaggi
• a favore del personale del progetto:
- 2 corsi di formazione per tecnici frutticoli
- 2 corsi di formazione per tecnici zootecnici
- 1 corso di formazione per tutto il personale sulle tecniche di monitoraggio delle attività di progetto
- 2 stage in Italia della durata di 15 giorni ciascuno
• miglioramento delle condizioni di lavoro degli agricoltori tramite l’incremento della produttività del patrimonio animale
• miglioramento delle condizioni di lavoro e di gestione dei frutteti grazie all’introduzione di nuove tecniche
di coltivazione e nuove varietà di fruttiferi
• razionalizzazione dell’uso dei prodotti antiparassitari ottenuta tramite il monitoraggio dei parassiti nel rispetto degli insetti utili
• trasferimento della professionalità e della metodologia di lavoro ai tecnici coinvolti nei progetti
• supporto alla creazione ed attivazione di cooperative e alla formazione di giovani imprenditori agricoli
59
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
aiuto umanitario
di emergenza
Pur non essendo specializzata in questo settore, AVSI realizza, nei paesi in cui è già presente, i progetti di emergenza a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturale o da conflitti interni.
Elenco progetti 2004
n.
paese
1
Haiti
2
3
4
5
R. D.
Congo
Sudan
Sudan
Uganda
6
Uganda
titolo
nome
capo progetto
e-mail
"Un convoglio di speranza". Proposta di urgenza per un convoglio
umanitario destinato alle popolazioni più vulnerabili del nord di Haiti
Intervento a sostegno di 7.200 famiglie a rischio di insicurezza alimentare nelle zone di Rutshuru, Masisi e Walikale
Assistenza post-conflitto alle popolazioni della Contea di Torit
Programma di emergenza nella Contea di Torit
Assistenza di emergenza alle popolazioni colpite dalla guerra in Nord
Uganda
Assistenza alla popolazione sfollata nei campi profughi nel Nord
Uganda
Carlo Maria Zorzi
[email protected]
Marino Contiero
[email protected]
Pietro Galli
Pietro Galli
Pietro Galli
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Samuele Rizzo
[email protected]
Risultati ottenuti
Sintesi dei risultati ottenuti dai 6 progetti di cui 3 in corso di realizzazione e 3 conclusi:
persone
input
personale
output
60
risorse
finanziarie
realizzazione/
fornitura condizioni
produttive
Espatriati
Locale qualificato
Locale non qualificato
Consulenti
Consulenti locali
Totale
Per personale espatriato
Per personale in loco
Per acquisizione condizioni produttive in Italia
Per acquisizione condizioni produttive in loco
Totale
21
198
60
7
286
full time equivalent
15,67
150,83
53,5
7
227
€ 295.671
€ 302.781
€ 55.145
€ 1.586.019
€ 2.239.615
• ristrutturazione del sottotetto di due reparti della Clinica sanitaria di Isohe (Sudan)
• realizzazione di 30 nuovi pozzi manuali per l’acqua potabile e riparazione di altri 7 pozzi
• costruzione di 1 centro di accoglienza per rifugiati sudanesi in transito per Kitgum (con dormitori, fonte
d’acqua e latrine) e di 1 edificio multifunzionale per 1 centro di accoglienza per ex-bambini soldato (Kitgum,
Uganda)
• riabilitazione del reparto di pediatria e del reparto di lavanderia, Ospedale Regionale di Gulu e Ospedale
St. Joseph (Kitgum)
• costruzione di 2 nuovi inceneritori all’Ospedale Regionale di Gulu e St. Joseph
• costruzione di abitazioni per staff medico, Ospedale St. Joseph
• costruzione del recinto di protezione, casetta guardiano e riabilitazione sala doccia, chirurgia e tubature per
reparto maternità, Ospedale Governativo
• riabilitazione del sistema fognario dell’Ospedale Lacor di Gulu (Uganda)
• riabilitazione a 6 centri sanitari rurali, distretto di Gulu
• costruzione di 1.600 latrine e riparazione di pozzi in 9 campi sfollati (Nord Uganda)
bilancio sociale
2004
aiuto umanitario di emergenza
• costruzione del riparo per i night commuters (pendolari notturni, in prevalenza bambini, che cercano rifugio
dai ribelli) nella Missione di Opit (distretto di Gulu) e in altri luoghi, specialmente nel distretto di Kitgum
• costruzione di dormitori per 2 scuole superiori nei distretti di Kitgum e Pader e di recinti per 2 scuole a
Kitgum
aiuti materiali
• distribuzione di materiale vario di prima necessità a:
- 1.600 famiglie colpite e danneggiate in vario modo dall’alluvione dell’uragano Jeanne nella parte Nord di Haiti
- 35.000 persone a Torit (Sud Sudan)
• distribuzione di kit agricoli
• distribuzione di materiale didattico alle classi della scuola elementare di St. Kizito, Isohe (Sud Sudan)
• distribuzione di carburante per il trasferimento ospedaliero di pazienti urgenti
• distribuzione di medicinali, equipaggiamento, attrezzatura, disinfettanti e cibo a 5 ospedali in Nord Uganda,
alla clinica sanitaria di Isohe e a vari centri sanitari rurali
• distribuzione di carburante e pezzi di ricambio per generatori e mezzi in 5 ospedali
• produzione e distribuzione di materiale per la prevenzione contro mine (poster, adesivi, ecc.)
• distribuzione di kit igienici (con sapone, bacinelle, etc.) a circa 30.000 famiglie
• circa 600 famiglie con almeno un disabile, e circa 1.000 famiglie che hanno subito un attacco da parte dei
ribelli hanno ricevuto 1 kit, composto da zanzariere, coperte, 2 taniche, coperte di plastica per costruzione
tetti, della corda, suppellettili da cucina, zappe ed altro materiale di prima necessità, seguendo lo schema
e gli standard internazionali dettati da SPHERE
attività di assistenza
• borse di studio per 77 studenti e 2 insegnanti della scuola superiore di St. Augustine, Isohe (Sud Sudan) e
per ex-bambini soldato in Nord Uganda (attività di recupero presso scuole professionali locali)
• assistenza a 7.436 famiglie con forniture di cibo per un numero di beneficiari di circa 37.500 persone
• assistenza a rifugiati e altri sudanesi in transito per Kitgum
• supporto di staff medico specializzato in 5 ospedali e centri sanitari rurali
• trattamento di pazienti disabili all’unità di Ortopedia di Gulu e di ex-bambini soldato in 3 ospedali
• circa 20.000 persone hanno beneficiato dell’intervento di riparazione di 20 pozzi in campi per sfollati
• circa 20.000 night commuters, soprattutto bambini, hanno beneficiato delle strutture di accoglienza e delle
latrine costruite all’interno degli ospedali e delle missioni
formazione operatori
- Corsi
- Partecipanti
- Giornate
output
realizzazione/
fornitura condizioni
produttive
sensibilizzazione/
formazione per
genitori e ragazzi
outcome
| relazione sociale e ambientale
miglioramento
condizioni generali di
vita dei diversi
soggetti coinvolti
contributo allo
sviluppo culturale
e imprenditoriale
9
290
25
• sensibilizzate circa 180.000 persone di 85 campi sfollati per la riduzione del contagio di HIV/AIDS,
dei rischi di mine e ordigni inesplosi e per il miglioramento delle condizioni igieniche
• ristabilimento di condizioni di vita minimali attraverso:
- la ricostruzione delle case danneggiate dopo l’alluvione (Haiti)
- la ricostituzione di piccoli allevamenti di bestiame e il ripristino degli orti
- la fornitura di materiale didattico per mantenere il più regolare possibile la frequenza scolastica (Haiti)
- il raggiungimento di zone da anni non raggiunte da nessun operatore umanitario (Sudan)
- il miglioramento dello stato di nutrizione dei bambini malnutriti in Torit, Sudan (diminuzione in generale dalla
malnutrizione nell’area che è passata dal 12% nel 2002 - tasso globale - al 5,3% nel 2004)
- il miglioramento delle condizioni dei profughi sudanesi in transito per Kitgum attraverso l’assistenza di base
- il miglioramento della situazione igienica di alcuni villaggi che non hanno mai avuto accesso ad acqua potabile riducendo anche i conflitti tra villaggi e tribù per l’accesso a punti d’acqua (Contea di Torit, Sud Sudan)
- il miglioramento della risposta sanitaria in condizioni di emergenza di 5 ospedali e di 1 laboratorio ortopedico (Nord Uganda)
- la ripresa delle attività di produzione agricola
- l’aumento della disponibilità di acqua potabile nei campi sfollati (litri per persona al giorno) e il miglioramento generale delle condizioni d’igiene nei campi di sfollati
• rafforzamento delle competenze degli insegnanti in diverse scuole della Contea di Torit e nella scuola superiore di Isohe (Sud Sudan)
• diffusione della conoscenza delle tecniche agricole sopratutto a livello dell’orticoltura
• aumento di consapevolezza circa i pericoli presentati da mine e ordigni inesplosi, riducendo la probabilità di
danni parziali o mortali causati da questi
• diminuzione della completa dipendenza dagli aiuti umanitari anche grazie all’avvio di piccole coltivazioni nelle
terre limitrofe ai campi degli sfollati favorite dalla distribuzione di piccoli kit agricoli
61
62
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
aiuto umanitario di emergenza - scheda progetto
Assistenza di emergenza alle popolazioni colpite dalla guerra in Nord Uganda
Descrizione sintetica progetto: il progetto si propone di alleviare le sofferenze della popolazione colpita dal conflitto
in Nord Uganda che vive nei campi sfollati, con particolare attenzione a donne e bambini.
Donatore: ECHO (Commissione Europea)
Data di inizio: 01/04/2004
Durata complessiva prevista: 12 mesi (01/04/04 - 31/03/05)
Periodo di riferimento del 2004: 01 aprile – 31 dicembre
Nome capo progetto: Pietro Galli
E-mail capo progetto: [email protected]
Nord Uganda
bilancio sociale
2004
aiuto umanitario di emergenza - scheda progetto
| relazione sociale e ambientale
Risultati ottenuti
input
informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto
personale
• 14 espatriati cooperanti
• 4 espatriati consulenti
• 157 locale medico in 5 ospedali
• 24 locale per AVSI
risorse
finanziarie
• per personale espatriato
• per personale in loco
• per acquisizione condizioni produttive in Italia
• per acquisizione condizioni produttive in loco
output
realizzazione opere/
fornitura di strumenti
operativi
aiuti materiali
attività
di assistenza
outcome
formazione/
sensibilizzazione
€ 211.852
€ 251.852
€ 40.082
€ 867.695
• riabilitazione del reparto di pediatria, Ospedale Regionale di Gulu
• riabilitazione del reparto di lavanderia, Ospedale St. Joseph, di Kitgum
• costruzione di 2 nuovi inceneritori – Ospedale Regionale di Gulu e Ospedale St. Joseph di Kitgum
• costruzione di abitazioni per staff medico – Ospedale St. Joseph di Kitgum
• costruzione del recinto di protezione, casetta guardiano e riabilitazione sala doccia chirurgia e tubature per
reparto maternità – Ospedale Governativo di Kitgum
• riabilitazione del sistema fognario – Ospedale Lacor di Gulu
• riabilitazione di 6 centri sanitari rurali – distretto di Gulu
• realizzazione di 16 pozzi manuali per l’acqua potabile
• costruzione di 1.600 latrine in 9 campi sfollati
• costruzione di un edificio multi-funzionale per un centro di accoglienza per ex-bambini soldato (Kitgum)
• costruzione di dormitori per 2 scuole superiori nei distretti di Kitgum e Pader e di recinti per 2 scuole a
Kitgum
• distribuzione di medicinali, equipaggiamento, attrezzatura, disinfettanti e cibo a 5 ospedali e vari centri
sanitari rurali
• distribuzione di carburante e pezzi di ricambio per generatori e mezzi in 5 ospedali
• distribuzione di kit agricoli
• produzione e distribuzione di materiale per la prevenzione contro mine e ordigni inesplosi (poster, adesivi,
ecc.)
• supporto di staff medico specializzato in 5 ospedali e centri sanitari rurali
• ammissione e trattamento di pazienti disabili all’unità di Ortopedia di Gulu e di ex-bambini soldato in 3
ospedali
• svolgimento di 1 corso di aggiornamento per 9 fisioterapisti nei distretti di Lira, Pader, Gulu e Kitgum
• training per i membri dei comitati di attività agricole nei campi sfollati
• formazione dei comitati responsabili per la gestione dei nuovi pozzi d’acqua
• realizzazione del manuale per il Training – educazione e prevenzione contro le mine e ordigni inesplosi
• realizzazione della campagna per la prevenzione contro le mine e ordigni inesplosi in 85 campi sfollati del
Nord Uganda
• supporto a borse di studio per ex-bambini soldato – attività di recupero presso scuole professionali locali
• realizzazione di una campagna per il miglioramento delle condizioni igieniche e per la sensibilizzazione su
HIV/AIDS nei campi sfollati
• partecipazione ad un corso per la sicurezza e pronto soccorso in zone di conflitto – 2 staff AVSI
• giornata di aggiornamento su sicurezza individuale per staff locale AVSI in Kitgum e Gulu
eventi speciali
• partecipazione al Summit Mondiale per la Campagna per il bando dell’uso delle mine anti-uomo (ICBL) –
Nairobi 2004
• organizzazione torneo di calcetto
miglioramento
condizioni generali
di vita dei diversi
soggetti coinvolti
• 5 ospedali e 1 laboratorio ortopedico hanno continuato a fornire assistenza medica senza interruzione
• i beneficiari nei campi sfollati hanno ripreso l’attività di produzione agricola e il 75% di questi ha ottenuto
un raccolto
• si è ottenuto un incremento della disponibilità di acqua potabile nei campi sfollati (litri per persona al giorno) e un miglioramento del rapporto di persone per latrina – quindi un miglioramento delle condizioni d’igiene generale nei campi
• vi è stato un incremento nel livello di conoscenza dei pericoli presentati da mine e ordigni inesplosi – riducendo la probabilità di danni parziali o mortali causati da questi
• si è continuato ad assistere la reintegrazione degli ex-bambini soldato
63
64
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
aiuto umanitario di emergenza
AVSI e l’emergenza
in nord uganda
Da 19 anni la popolazione civile del Nord Uganda è vittima di una brutale guerra civile, che ha causato lo sfollamento di oltre 1.600.000 persone, costrette a vivere in circa 200 campi profughi dove le condizioni di vita basilari come la disponibilità di acqua e di servizi igienici sono ben al di sotto degli standard umanitari tollerabili. Nella
regione Acholi il 90% della popolazione ha dovuto lasciare le proprie case. Il Sottosegretario Generale per gli Affari
Umanitari delle Nazioni Unite, Jan Egeland, in visita alla regione nel 2003, ha parlato del Nord Uganda come del
conflitto più “dimenticato” al mondo.
La durata della guerra, il massiccio sfollamento della popolazionee e i continui attacchi da parte dei ribelli hanno
causato il crollo della produzione agricola ed il collasso del sistema sanitario e sociale. La popolazione vive nella
completa dipendenza dagli aiuti delle agenzie internazionali.
AVSI opera nel Nord Uganda dal 1984. La profonda conoscenza del contesto ha permesso un approccio all’emergenza molto particolare, apprezzato da tutte le grandi agenzie e soprattutto dalla popolazione locale.
Sin dall’inizio AVSI ha sostenuto, nella regione colpita dal conflitto, i servizi sanitari ed educativi essenziali, permettendo loro di continuare le attività e di rispondere il più possibile adeguatamente alle nuove e sempre maggiori richieste. Con l’escalation del conflitto e lo sfollamento di massa che si è verificato a partire dal giugno 2002,
AVSI ha cercato di far fronte anche ai bisogni più immediati e critici attraverso interventi di emergenza, veloci e
mirati, di sostegno alla popolazione (distribuzioni di cibo, kit di prima emergenza, costruzione di pozzi e latrine nei
campi e di ripari per i night commuters che ogni notte cercano rifugio dentro le mura degli ospedali, delle missioni e delle scuole, etc.). Con i finanziamenti dell’Unione Europea (ECHO), della Cooperazione Italiana, Statunitense,
Olandese, Danese, di UNICEF e del PAM, AVSI è giunta a sostenere l’intero sistema sanitario della regione con attività a favore dei 6 ospedali operanti nei distretti di Kitgum, Gulu e Pader, abitati dalla popolazione degli Acholi, che
hanno un bacino di utenza di circa 750.000 persone. In particolare si è garantito sostegno anche all’officina ortopedica dell’ospedale regionale di Gulu, che si prende cura dei sopravvissuti ad incidenti dovuti allo scoppio di mine e
delle persone disabili sia dell’Uganda sia del Sud Sudan. Oltre a fornire un sollievo immediato all’emergenza alimentare attraverso le distribuzioni, numerosi progetti di AVSI hanno cercato di rafforzare la produzione agricola locale. La
popolazione raggiunta dagli interventi ha avuto, in alcuni casi, gli strumenti necessari per coltivare le proprie terre e
per contribuire così al proprio sostentamento nonostante la persistente insicurezza.
Il tentativo di rispondere all’emergenza, comunque, non perde mai di vista la prospettiva dello sviluppo. Questa è
la peculiarità dell’azione e dell’identità di AVSI in questo contesto, garantita da 20 anni di presenza e condivisione della vita di questo popolo martoriato, e dalla certezza che, anche quando la guerra sarà finita, AVSI rimarrà
al suo fianco per promuoverne lo sviluppo.
“Fare con” è uno dei punti del metodo di lavoro di AVSI. Nell’emergenza ciò ha significato il coinvolgimento a tutti
i livelli della popolazione, considerata non solo come beneficiaria passiva degli interventi, ma come protagonista
anche in condizioni così difficili.
Nell’acuirsi e cronicizzarsi della crisi, il lavoro più decisivo è stato, ed è, sostenere la speranza di queste persone
lavorando al loro fianco affinché intere generazioni, cresciute durante il conflitto, non credano che questa sia la
normalità e si arrendano così alla fatalità di quello che succede.
In collaborazione con ECHO, la Direzione Generale per gli aiuti umanitari dell’Unione Europea, è stata inoltre realizzata un’importante campagna di sensibilizzazione sul conflitto in corso in Nord Uganda. Uno speciale TG1 di
Monica Maggioni, inviata RAI, e una serie di spot realizzati gratuitamente dall’agenzia pubblicitaria McCann
Erickson e mandati in onda gratuitamente dalle reti RAI con il patrocinio di Pubblicità e Progresso, hanno voluto
stimolare l’attenzione del grande pubblico su una delle emergenze umanitarie più dimenticate del mondo.
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
le adozioni internazionali
Le ragioni dell’impegno
L’adozione internazionale è quella scelta libera e responsabile con cui i coniugi si offrono, con totale gratuità, per
diventare padre e madre di un bambino straniero non nato da loro e che ha bisogno di una famiglia in cui crescere, sentirsi accolto ed amato.
“C’è una generazione che avviene attraverso l’accoglienza, la premura, la dedizione.
Il rapporto che ne scaturisce è così intimo e duraturo da non essere per nulla inferiore a quello fondato
sull’appartenenza biologica.
Quando esso, come nell’adozione, è anche giuridicamente tutelato, in una famiglia stabilmente legata
dal vincolo matrimoniale, esso assicura al bambino quel clima sereno e quell’affetto, insieme paterno e
materno, di cui egli ha bisogno per il suo pieno sviluppo umano”.
Giovanni Paolo II – Udienza con le famiglie adottive promosso dalle Missionarie della Carità, 5 settembre 2000
La libera e consapevole scelta dei coniugi adottivi può diventare l’espressione del dilatarsi, oltre i vincoli della carne
e del sangue, dell’amore che costituisce la comunione familiare.
L’esistenza stessa nel mondo di tanti bambini senza famiglia e senza possibilità concreta di essere accolti nel loro
paese d’origine, suggerisce l’adozione internazionale come via concreta dell’amore, come estrema possibilità di
rispondere al loro bisogno fondamentale.
In varie parti del mondo, il dramma dell’abbandono che molti bambini subiscono è grave e diffuso; per questo AVSI,
oltre a realizzare in molti paesi vari progetti mirati alla prevenzione dell’abbandono, ha scelto di assumere il ruolo di
Ente Autorizzato per l’adozione internazionale.
AVSI vuole svolgere il proprio compito di Ente Autorizzato soprattutto come condivisione e sostegno di un evento
umano eccezionale per gratuità e significato, oltre alla necessaria assistenza alla coppia e al bambino in tutte le fasi
dell’iter adottivo.
AVSI è attualmente autorizzata, dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, ad operare nei seguenti paesi esteri: Brasile (stati di S. Paolo, Minas Gerais, Espirito Santo), Cile, Messico, Lituania, Kazakistan, Albania, Romania.
Nel 2004 sono stati adottati 10 bambini, di cui 4 maschi e 6 femmine fra i 3 e i 10 anni, provenienti dal Brasile e dalla
Lituania.
Brasile
65
66
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
le adozioni internazionali
La formazione delle coppie
Uno dei compiti dell’Ente Autorizzato è quello di dare alle coppie interessate tutte le informazioni riguardanti le tappe
del percorso adottivo in Italia e nei paesi esteri.
AVSI ha svolto tale funzione presso 5 sedi AVSI in Italia (Milano, Cesena, Verona e Napoli) con incontri informativi gratuiti per gruppi di coppie senza idoneità e attraverso il sito internet di AVSI che contiene una specifica sezione dedicata alle adozioni internazionali.
Altro fondamentale compito dell’Ente è quello di preparare i futuri genitori all’esperienza adottiva.
AVSI propone alle coppie, prima dell’incarico all’Ente, un corso di preparazione con lo scopo di accompagnare la futura famiglia adottiva nell’approfondimento del significato della propria scelta e delle problematiche connesse all’adozione internazionale.
l’informazione 2004
Coppie partecipanti
Incontri informativi di gruppo
45
Incontri individuali di coppia
289
289
334
460
Totale
la formazione 2004
Corsi
171
Coppie partecipanti
10
65
Il corso di preparazione affronta e sviluppa i seguenti temi:
- la coppia: il desiderio generativo e l’adesione ad una forma di maternità e paternità;
- il bambino: il bambino adottivo e la sua esperienza di abbandono (problematiche, cause, provenienza);
- la famiglia: il rapporto coppia-bambino, la genitorialità, generare un figlio non proprio, occupare uno spazio
lasciato vuoto creando nuovi legami;
- il paese di origine: restituzione – confronto, problematiche sanitarie, giuridiche e burocratiche nei paesi stranieri.
Il corso, che si svolge in quattro incontri a frequenza settimanale, è condotto da uno psicologo con la partecipazione di una coppia adottiva, sono previsti anche gli interventi di un pediatra e di un operatore di AVSI.
AVSI, che accompagna la coppia in tutto l’iter adottivo, offre al nuovo nucleo familiare un aiuto anche nel periodo
del post-adozione con incontri dedicati e con il sostegno amichevole di famiglie con matura esperienza adottiva.
Progetto di sussidiarietà 2004-2005
La Commissione per le Adozioni Internazionali con delibera del 23 giugno 2004 ha approvato il progetto “La prevenzione dell’abbandono minorile e il miglioramento dell’integrazione sociale dei bambini in Lituania”.
AVSI, capofila del consorzio con gli enti italiani AMU, La Primogenita e Adozioni Alfabeto, svolge il progetto collaborando con il Servizio Adozioni (Autorità Centrale), il Comitato per la Difesa dei Diritti dei Bambini di Vilnius (VTAT)
e con SOTAS, ONG lituana aderente al network di AVSI.
Il progetto prevede la reintegrazione sociale di minori residenti nelle strutture di accoglienza e in famiglie a rischio
sociale in Lituania attraverso il miglioramento della loro qualità di vita, la promozione del sostegno sociale e pedagogico.
Beneficiari dell’intervento sono 130 minori, residenti in strutture di accoglienza e in famiglie a rischio, 50 famiglie
di origine, 10 famiglie affidatarie, 80 operatori sociali.
Il progetto, che ha la durata di un anno, è iniziato ad ottobre 2004.
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
le attività di sensibilizzazione
Attraverso questo settore, AVSI promuove una serie di attività educative per avvicinare le persone al mondo della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà.
La Rete sostenitori
In Italia AVSI opera attraverso una rete di gruppi di sostegno - la Rete sostenitori - presenti sull’intero territorio nazionale. Questi volontari dedicano, in modo del tutto gratuito, tempo ed energie per sensibilizzare le persone, in particolare i giovani, alle tematiche dello sviluppo, diffondendo i valori della condivisione, della carità e del bene comune, nonché della responsabilità personale verso la realtà.
La Rete sostenitori, essendo profondamente radicata sul territorio, è in grado di stringere partnership con le realtà locali, le istituzioni pubbliche e private ai fini di realizzare campagne, progetti, raccolta fondi per iniziative di sviluppo.
La presenza sul territorio italiano della Rete sostenitori 2004
Valle d’Aosta
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
comune
sostegni a distanza
eventi
stampa locale
n.
1
1
25
2
1
Piemonte
n.
AVSI Point
10
rapporti con le istituzioni:
regione
1
comune
1
provincia
1
sostegni a distanza
1090
scuole
11
eventi
18
stampa locale
6
Liguria
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
regione
comune
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
9
n.
Lombardia
97
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
1
regione
18
comune
4
provincia
6431
sostegni a distanza
213
scuole
324
eventi
150
stampa locale
1
1
593
31
7
6
n.
9
622
48
52
17
n.
Veneto
14
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
1
regione
3
comune
1217
sostegni a distanza
19
scuole
39
eventi
39
stampa locale
Trentino Alto Adige
AVSI Point
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
Friuli Venezia Giulia
AVSI Point
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
Emilia Romagna
19
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
1
regione
10
comune
3
provincia
4475
sostegni a distanza
127
scuole
84
eventi
56
stampa locale
Trentino
Alto Adige
Valle
d’Aosta
Friuli
Venezia
Giulia
Lombardia
Veneto
Piemonte
n.
4
415
22
11
3
Toscana
n.
AVSI Point
9
rapporti con le istituzioni:
comune
2
provincia
1
sostegni a distanza
1508
scuole
26
eventi
15
stampa locale
13
Marche
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
regione
comune
provincia
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
15
1
4
1
981
47
39
13
Ligu
ria
Emilia Romagna
Toscana
Marche
67
68
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
Umbria
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
comune
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
2
1
284
17
11
4
n.
6
Campania
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
provincia
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
1
561
23
4
3
Sardegna
AVSI Point
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
5
268
9
9
1
|
le attività di sensibilizzazione
n.
12
Abruzzo
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
regione
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
1
479
29
37
1
Basilicata
AVSI Point
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
2
141
7
2
1
Lazio
AVSI Point
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
Puglia
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
comune
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
4
1353
24
25
4
Molise
AVSI Point
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
2
77
3
7
2
n.
11
Calabria
AVSI Point
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
4
264
45
2
3
2
819
73
21
3
Sicilia
AVSI Point
rapporti con le istituzioni:
regione
comune
provincia
sostegni a distanza
scuole
eventi
stampa locale
n.
12
1
3
1
944
85
54
8
Legenda
AVSI Point
numero di località dove AVSI è stabilmente presente con un gruppo di sostegno
radicato e attivo sul territorio
rapporti
con le istituzioni
numero di enti locali con cui AVSI sviluppa
partnership e reperisce fondi per progetti
di cooperazione ed iniziative locali (cooperazione decentrata)
sostegni a distanza
numero di sostenitori che hanno in corso
una o più adozione a distanza
scuole
numero di scuole in
cui sono state realizzate iniziative di
sensibilizzazione
e/o che sostengono
progetti di AVSI
Umbria
Abruzzo
Lazio
Molise
Puglia
Campania
Sardegna
eventi
iniziative di sensibilizzazione e raccolta
fondi quali cene di
beneficenza, spettacoli, manifestazioni sportive, incontri
pubblici, ecc.
stampa locale
numero di articoli su AVSI pubblicati sulla
stampa locale
Basilicata
Calabria
Sicilia
bilancio sociale
2004
|
le attività di sensibilizzazione relazione sociale e ambientale
La campagna Tende
L’iniziativa principale promossa dalla Rete sostenitori è la campagna Tende,
una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che, a partire dal 1990,
viene realizzata ogni anno da AVSI con la Compagnia delle Opere5.
L’iniziativa nacque alla fine degli anni ’80 sotto una “tenda” che un gruppo di
volontari allestì all’uscita di un supermercato della Brianza (zona a Nord di
Milano) per raccogliere fondi a favore di alcuni progetti. Nel tempo le Tende
si sono via via moltiplicate, fino a diventare dal ‘90 un evento ben strutturato che, tra il periodo natalizio e quello pasquale, coinvolge migliaia di volontari in centinaia di eventi. Nel 2004 la campagna Tende ha visto l’impegno di
almeno 10.000 volontari che in tutta Italia hanno contattato circa 2 milioni di
persone attraverso più di 600 eventi.
Dal 1998 la campagna ha assunto lo slogan “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita” mantenuto negli anni successivi.
Ogni anno la campagna Tende è caratterizzata da un tema specifico a sostegno di alcuni progetti. Negli ultimi anni il tema è stato l’educazione:
“Educazione prima emergenza” (Tende 2001-2002), “Educazione al lavoro,
strada dello sviluppo” (Tende 2002-2003), “Educazione + Istruzione =
Sviluppo” (Tende 2003-2004).
Le Tende nel mondo
Negli ultimi anni le Tende si sono svolte anche in altri Paesi del mondo, come
in Romania (Bucarest e Cluj), in Austria (Vienna), in Spagna (Madrid), in
Irlanda (Dublino), in Inghilterra (Londra), in Francia (Parigi e Mentone), negli
Stati Uniti (New York), in Giappone (Hiroshima e Tokyo), in Canada e poi
Svizzera, Uganda, Belgio, Germania, Brasile, Cile, Perù. Nel 2004 anche a
Novosibirsk (Siberia) si sono raccolti fondi per contribuire al sostegno dei
progetti AVSI nel mondo.
La campagna Tende 2003/2004
La campagna Tende 2003/2004 ha sostenuto due progetti:
• ristrutturazione di una rete di asili in Iraq
• 100 borse di studio per studenti universitari e delle scuole superiori di
Africa, America Latina ed Est Europa.
Gli eventi
Campagna “Emergenza Nord Uganda”
In collaborazione e con i fondi dell’agenzia per gli aiuti umanitari dell’Unione Europea (ECHO) è stata realizzata un’importante campagna di sensibilizzazione sul conflitto in corso in Nord Uganda, con un testimonial di eccezione, Monica
Maggioni, inviata Tg1 Rai. La campagna, realizzata gratuitamente dall’agenzia pubblicitaria McCann Erickson, non ha
voluto raccogliere fondi, ma stimolare l’attenzione del grande pubblico su una delle emergenze umanitarie più dimenticate del mondo. A partire da dicembre 2004 è così partita una maratona Tv, iniziata con lo Speciale Tg1 Rai che ha
trasmesso il reportage di Monica Maggioni (19 dicembre) e proseguita nei giorni successivi, con testimonianze, interviste e immagini all’interno di vari trasmissioni televisive. Inoltre sono stati realizzati una serie di spot che hanno ottenuto il patrocinio di Pubblicità e Progresso, mandati in onda gratuitamente dalle reti RAI, Mediaset ed emittenti private, oltre che inseriti nel circuito interno degli aeroporti italiani e delle metropolitane di Roma e Milano.
5
La Compagnia delle Opere è un'associazione non lucrativa che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci per una
migliore valorizzazione delle risorse umane ed economiche nell’ambito di ogni attività esercitata sotto forma di impresa, sia profit sia non profit.
69
70
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
le attività di sensibilizzazione
Mostre fotografiche
• “La rinascita delle favelas del Brasile. Un caso di valore mondiale”: la mostra, realizzata in collaborazione
con il Centro Culturale di Milano, è stata esposta al Meeting di Rimini 2004, oltre che a Firenze, Prato e
Abbiategrasso per documentare il cambiamento delle favelas in Brasile attraverso il lavoro e l’esperienza ventennale di AVSI nelle nuove aree urbane informali.
• “In cammino”: allestita presso lo stand AVSI durante il Meeting di Rimini 2004 e itinerante in varie città italiane,
la mostra è stata realizzata con foto d’autore e documenta l’opera di AVSI nel mondo.
Premi e riconoscimenti
• Premio “Paul Harris Fellow” ad Arturo Alberti (14 maggio). Al presidente di
AVSI è stato conferito il prestigioso riconoscimento del Rotary International
per la diffusione della solidarietà nel mondo attraverso l’operato di AVSI.
• “Il Gonfalone D’Argento” a Lucia Castelli (29 novembre). Il riconoscimento
più importante della regione Toscana per personalità che si sono distinte nella
difesa dei diritti civili, è stato conferito dal Presidente del Consiglio regionale
a Lucia Castelli, medico pediatra di AVSI, in occasione della Festa della
Toscana 2004.
Meeting di Rimini
AVSI ogni anno è presente con un proprio stand al Meeting per l’amicizia tra i
popoli di Rimini. Durante l’edizione 2004 ha proposto una serie di incontri
significativi, alcuni in collaborazione con la Compagnia delle Opere e la
Fondazione Sussidiarietà, all’interno del ciclo “Il vero nome della pace è educazione: viaggio nel mondo del post conflitto”. Altri incontri sono stati realizzati in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, presente al Meeting con
uno stand della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo.
• Incontro di politica estera - Relatori: Franco Frattini, Ministro degli Affari Esteri Italiano; Alberto Piatti, Segretario
Generale AVSI; Nebeel Shaat, Ministro degli Esteri Palestinese; Silvan Shalom, Ministro degli Esteri Israeliano. In
occasione dell’incontro intervento di saluto di Fabio Berardi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri della
Repubblica di San Marino.
•Cooperazione e terrorismo: un aspetto della lotta tra verità e menzogna - Relatori: Maurizio Agliana;
Giuseppe Deodato, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo; Maurizio Scelli, Commissario
Straordinario Croce Rossa Italiana, Gianfranco Gambelli, Presidente Confederazione Nazionale Misericordie
d’Italia, Alberto Piatti, Segretario Generale AVSI.
•Cristiani in Iraq - Relatori: Gian Micalessin, Giornalista; Giampaolo Silvestri, Responsabile Progetti AVSI; S. E.
Mons. Shlamon Warduni, Vescovo Ausiliare della Chiesa Caldea a Baghdad.
•Giocare con lo stato? - relatori: Albino Claudio Bosio, Vice Presidente Eurisko; Maria Teresa Gatti, AVSI; Grazia
Sestini, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali; Giorgio Tino, Direttore dei Monopoli di Stato.
•L’esperienza degli ospedali cattolici in Uganda - Relatori: Daniele Giusti, Segretario Uganda Catholic Medical
Bureau; Paula Luff, Director International Philanthropy of the Pfizer Foundation; S. E. Mons. John Baptist
Odama, Arcivescovo di Gulu; George William Paryo, Istituto di Sanità Pubblica, Makerere University, Kampala,
Uganda; Maria Pia Ruffilli, Direttore Esecutivo Pfizer Italia srl.; S. E. Mons. Christophe Pierre, Nunzio Apostolico
in Uganda; Filippo Ciantia, AVSI in Uganda.
•Africa: la sfida della pace - Relatori: Arturo Alberti, Presidente AVSI; Samson Lukare Kwaje, Commissario
dell’Informazione e Portavoce Ufficiale del Movimento di Liberazione del Sudan (SPLM); Alfredo Mantica,
Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri; Mario Mauro, Vice Presidente del Parlamento Europeo; Ahmed Abdel
Rahman Mohmed, Seretario Generale del Consiglio Internazionale dell’Amicizia fra i Popoli (Sudan); S. E. Mons. John
Baptist Odama, Arcivescovo di Gulu; Ernest Sahid Alie Surrur, Primo Segretario del Presidente della Sierra Leone.
bilancio sociale
2004
|
le attività di sensibilizzazione relazione sociale e ambientale
• Il mondo nuovo è già cominciato - Relatori: Vincenzo Petrone, Ambasciatore d’Italia in Brasile; Roberto
Moussalem De Andrade, Ministro dello Sviluppo Urbano dello Stato di Bahia, Brasile; Cleuza Ramos, Presidente
Landless Workers of Sao Paulo Association; Mirko Tremaglia, Ministro per gli Italiani nel mondo; Marcos Zerbini,
Movimento Favelados di San Paolo del Brasile; Mario Molteni, Docente di Economia Aziendale presso
l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano.
• Cooperazione italiana contro lo sfruttamento e recupero dei minori - incontro informale presentato da
Giuseppe Deodato, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Relatori: Luisa Cogo, pedagogista,
responsabile delle opere educative di AVSI in Brasile ed Ernest Sesay, della ONG Family Home Movement, partner di AVSI in Sierra Leone.
• La cooperazione decentrata – seminario di lavoro nell’ambito del programma dello stand della Cooperazione
Italiana. Relatori: Consigliere Manlio Giuffrida, Responsabile del coordinamento Cooperazione Decentrata della
DGCS-MAE; Consigliere Francesco Barbaro, Responsabile ufficio ONG della DGCS-MAE; Gildo Baraldi,
Direttore dell’Osservatorio Interregionale Cooperazione allo Sviluppo; Marco Capodaglio e Diego Vecchiato,
Dirigenti relazioni internazionali dell’Emilia Romagna e del Veneto; Daniela Scarpaio del Comune di Rovigo;
Pierpaolo Bravin, Responsabile Cooperazione Decentrata AVSI.
• Il ruolo della comunicazione nella cooperazione allo sviluppo – Relatori: Giuseppe Deodato, Direttore
Generale per la Cooperazione allo Sviluppo; Ministro Antonio Bettanini; Riccardo Bonacina, Direttore del settimanale Vita; Maurizio Carrara, presidente del CESVI; Sergio Marelli, Presidente dell’Associazione Italiana ONG;
Elisabetta Ponzone, responsabile comunicazione AVSI.
Presentazioni nel corso di Eventi Internazionali
Segnaliamo i principali eventi di carattere internazionale del 2004 durante i quali AVSI, in alcuni casi in collaborazione con ONG del suo network, ha presentato proprie iniziative, risultati di ricerche o prospettive di intervento,
sulla base dei propri programmi sul campo e del proprio approccio metodologico.
• New York, 14-30 aprile - Sessione della 12a Commissione dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile. Il 21 Aprile
AVSI ha organizzato insieme a Compagnia delle Opere e New Humanity, e con il patrocinio delle Rappresentanze
Permanenti di Brasile, Italia e Filippine un “evento parallelo” (side event) dal titolo “How people with no homes
become a vibrant community”. Durante la tavola rotonda, moderata dall’Ambasciatrice Ann Corkery, della
Rappresentanza USA, AVSI ha fatto una presentazione centrata sull’efficacia e le prospettive di un effettivo partenariato tra donatori, attori governativi e non governativi, locali e internazionali, nel programma di risanamento
fisico e sociale di Cities Alliance, “Ribeira Azul”, (Banca Mondiale/UN-habitat) svolto da AVSI nelle aree marginali
di Salvador Bahia, Brasile.
• Ginevra, 14 giugno - 92a sessione dell’ILO. AVSI, unica ONG invitata, ha fatto un intervento sul tema “Sviluppo
e formazione delle risorse umane”, illustrando l’importanza della centralità della persona e della valorizzazione
delle sue risorse e predisposizioni come punto di partenza nella gestione delle risorse umane, in particolare dei
giovani, sul lavoro.
• Nairobi, 21-25 luglio – Youth Employment Network (YEN), UN-DESA, UN-HABITAT ILO, Banca Mondiale,
incontro di esperti sulla tematica “Creare strategie per l’occupazione giovanile urbana in Africa”. AVSI ha partecipato all’interno del panel “UN-HABITAT- buone pratiche e lezioni apprese” con la presentazione dal titolo
“Esperienze regionali/nazionali, politiche e programmi innovativi nell’affrontare l’occupazione giovanile urbana”.
• Bangkok, 11-16 luglio - XV Conferenza Internazionale sull’AIDS, organizzata dall’International AIDS Society
(IAS), da UNAIDS e dai network internazionali ICW (International Community of Women Living with HIV/AIDS),
ICASO (International Council of AIDS Service Organisations), GNP+ (Global Network of People Living with
HIV/AIDS) e TNCA (Thai NGO Coalition on AIDS). AVSI ha partecipato con due rappresentanti che hanno presentato l’esperienza di AVSI sulla prevenzione materno fetale in zone di emergenza. Per l’occasione è stata organizzata anche una mostra nella quale sono stati esposti due poster di AVSI dal titolo “Le sfide della gestione dei
PMTCT nelle aree di conflitto: l’esperienza di AVSI nel Nord Uganda” e “L’integrazione dei PMTCT nel continuum
della cura post-natale e del sostegno socio-economico”.
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bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
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le attività di sensibilizzazione
• Nairobi, 29 novembre-3 dicembre - Summit per un mondo libero dalle mine organizzato dall’International Campaign
to Ban Landmines (ICBL). AVSI ha partecipato con uno stand che illustrava la propria esperienza in questo campo in
Nord Uganda e ha presentato la pubblicazione Restoring Survivor’s Hope, preparata in occasione del Summit.
• Cape Town, 5 dicembre - Africa Collective Consultation sui minimi standard per l’educazione in contesti di emergenza, organizzata dall’INEE (Interagency Network for Education in Emergency). AVSI ha presentato le proprie attività
in Nord Uganda nel settore educativo. Il manuale AVSI di formazione per gli insegnanti sui temi psico-sociali è stato
inserito nel kit preparato da INEE per gli insegnanti in contesti di emergenza.
• Sharm el Sheik, 13-17 dicembre - Seconda Conferenza Regionale sul Water Demand Management, organizzata
dalle principali Agenzie delle Nazioni Unite. AVSI è stata invitata a partecipare nell’ambito del progetto IRWA
(Improvement of Irrigation Water Management) in corso in Libano.
Visite istituzionali
• 13 marzo – Argentina - Una delegazione del Ministero degli Affari Esteri Italiano,
composta dal ministro Alain Economides, Vice Direttore generale della Direzione
Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, dal Consigliere Giuseppe Morabito e
dal Consigliere ministeriale Rosario Micciché, ha visitato l’Obra di Padre Mario
Pantaleo, nella periferia di Buenos Aires.
• 23 marzo – Uganda - Il cardinale Barragan, accompagnato dal Nunzio, arcivescovo Christophe Pierre e dall’Arcivescovo di Gulu, Mons John Baptist Odama, ha
visitato l’ospedale intitolato al dott. Ambrosoli, situato a Kalongo, nel distretto di
Pader, sostenuto anche da AVSI. Poi si è recato a Kitgum, dove ha visitato l’ospedale St. Joseph e incontrato il gruppo locale del Meeting Point.
• 26 marzo – Nigeria - Il Sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica accompagnato dall’on. Plaja (ex ambasciatore italiano in Nigeria), dal ministro responsabile della Cooperazione e da Rolando Russo (degli Interni), ha visitato le opere
di AVSI a Lagos: il Centro sanitario di cure primarie “St. Kizito” e le scuole “St.Peter & Paul”.
• 29 marzo - Perù - Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha inaugurato una nuova ala
dell’Università Cattolica Sedes Sapientiae nella Periferia di Lima. L’Università è partner di AVSI in alcuni importanti progetti di formazione professionale.
• 18 aprile – Giordania - La Regina Rania di Giordania ha inaugurato un Centro Informatico per disabili realizzato da
AVSI ad Amman. Alla cerimonia di inaugurazione, erano inoltre presenti S. E. Stefano Jedrkiewicz, Ambasciatore
d’Italia in Giordania, Ms. Christine McNab, Resident Representative di UNDP, la Principessa Majda, Presidente della
Al-Hussein Society.
• 31 maggio – Uganda - Il Cardinale Renato Martino, Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace ha visitato il
Nord Uganda (Gulu, Kalongo e Kitgum) incontrando le autorità civili e religiose e tutti gli organismi che lavorano sul
campo tra cui AVSI, presente nella regione con numerosi progetti sanitari e di emergenza.
• 27 ottobre – Albania - AVSI ha presentato i propri interventi nel campo della formazione professionale realizzati in
Albania durante la Conferenza Internazionale organizzata dall’Ambasciata italiana a Tirana sull’offerta di formazione
della comunità italiana e le opportunità di occupazione. Erano presenti, fra le varie autorità, l’Ambasciatore d’Italia in
Albania Attilio Massimo Iannucci e il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.
• 5 novembre – Kenya - L’ambasciatore italiano Carlo Calia e l’on. Luca Volontè
in rappresentanza del Parlamento italiano hanno partecipato ai festeggiamenti
per i 10 anni del Vocational Training Institute St. Kizito, la scuola di formazione
professionale realizzata da AVSI a Nairobi con finanziamenti del Ministero degli
Affari Esteri e dell’Unione Europea.
• 6 dicembre – Messico - Il Presidente del Messico, Vicente Fox, ha consegnato il Premio Nazionale al Volontariato 2004 al Centro de Solidaridad Juvenil (CSJ).
Il CSJ, organizzazione locale nata in seguito a un progetto di AVSI, opera dal
1987 in Campeche con interventi socio-educativi e di formazione professionale.
bilancio sociale
2004
|
le attività di sensibilizzazione relazione sociale e ambientale
La Comunicazione
Gli strumenti della comunicazione di AVSI sono:
• Buone Notizie, house organ trimestrale di AVSI, raccoglie notizie, articoli e reportage legati alle attività della
Fondazione nel mondo e in Italia. Inviato gratuitamente a 75.000 sostenitori.
• Newsletter, pubblicazione mensile on-line di AVSI: raccoglie i principali avvenimenti legati all’attività dei volontari impegnati sul campo e dei sostenitori presenti in Italia. Inviato a circa
10.000 iscritti.
• Sito costantemente aggiornato (www.avsi.org).
• I tascabili, pubblicazioni tematiche sulle diverse aree di intervento di
AVSI. Nel 2004 è stato realizzato:
- Africa: conflitti dimenticati e costruttori di pace.
• Bilancio Sociale, pubblicato per la prima volta nel 2003, è stato diffuso nel 2004 in 2.600 copie. Realizzato in lingua italiana, inglese e spagnola è disponibile sul sito AVSI e promosso in diverse sedi sul territorio italiano. L’edizione del 2003 è stata premiata con l’Oscar di Bilancio
della Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiane) per la categoria
organizzazioni non profit.
Altre pubblicazioni
• Dottore è finito il Diesel, di Alberto Reggiori, medico chirurgo in
Uganda per AVSI dal 1985 al 1996 (edito da Marietti).
• Una compagnia che educa, a cura di Luisa Cogo e Giorgio Capitanio.
• Emergenza educativa ed emarginazione sociale, a cura di Silvina
Premat e Alicia Saliva sul progetto di sostegno all’Obra di Padre Mario
Pantaleo a Buenos Aires realizzato da AVSI in collaborazione con la
Regione Lombardia.
• The landmine situation in Uganda 1999-2004 a cura del dott.
Ssekimpi.
- In collaborazione con USAID:
• Restoring Survivor’s Hope.
• The Value of Life. A basic approach for behavior change in the prevention of HIV/AIDS.
- In collaborazione con ECHO:
• Mine Risk Education Training Module.
Reportage
• Nord Uganda: gli occhi della guerra.
• AVSI in Romania: 10 anni di amicizia.
• Brasile: i figli della speranza.
Ufficio stampa
Oltre 600 articoli su AVSI e i suoi progetti sono stati pubblicati sulla stampa nazionale e internazionale.
Partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche
A titolo di esempio si ricorda nel 2004 la partecipazione di AVSI a: Uno mattina (RAI 1), TG1 Speciale (RAI 1), Verissimo
(Canale 5), varie trasmissioni all’interno di diverse emittenti locali (in particolare di Lombardia ed Emilia-Romagna), RTSI
(Radio della Televisione Svizzera Italiana), Radio nazionali RAI e Network privati (Radio In blu, Radio 24).
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bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
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le attività di sensibilizzazione
Le Attività di Formazione
Nel 2004 AVSI ha promosso una serie di attività formative in collaborazione con università, scuole, associazioni di
insegnanti, studenti, medici ed operatori sanitari, enti pubblici e privati. Tra le principali ricordiamo:
• In collaborazione con l’Università di Bologna Facoltà di Scienze Politiche sede di Forlì:
Ciclo di conferenze sul tema: “Carriere internazionali: quali opportunità?”
- “Le opportunità di carriere internazionali – una panoramica generale sulle opportunità per neo laureandi e giovani laureati” (28 aprile). Sono intervenuti: Consigliere Fabio Cassese, Capo dell’Ufficio V della Direzione
Generale del Personale del Ministero degli Esteri e dott. Gherardo Casini, Direttore dell’Human Resources for
International Cooperation Office.
- “Cosa significa intraprendere una carriera internazionale – consigli pratici e segnalazioni di opportunità”
(5 maggio). È intervenuto in videoconferenza il Consigliere Stefano Baldi della Rappresentanza Permanente
d’Italia presso le Nazioni Unite a New York. Hanno partecipato circa 450 persone.
- Seminario (con crediti formativi) sul tema: “Sviluppo e morfologia del capitale (umano, fisico/naturale e
sociale)” (16, 18 e 19 novembre). Relatori: Prof. Mario Maggioni, Università Cattolica di Milano, Prof. Giuseppe
Scidà, Università di Bologna.
• In collaborazione con il Politecnico di Milano e CEUR:
- Partecipazione al corso integrato di governo del territorio e società con un seminario dal titolo “Le professioni
nei Paesi in via di sviluppo” (Milano, 27 maggio). Sono intervenuti: Loredana Stalteri, Esperta Ministero degli
Affari Esteri; Alain Giorgio Maria Economides, Vice Direttore Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo
Ministero degli Affari Esteri; Anna Conigliaro Michelini, Sociologa; Arturo Alberti, Presidente AVSI; Prof. Roberto
Mingucci, Università di Bologna; Maria Teresa Gatti, Responsabile progetti AVSI America Latina. Testimonianze
di nuove professionalità per lo sviluppo: Martino Chieffo, Stefania Fodrini.
• In collaborazione con la Compagnia delle Opere Educative (COE):
- Educare è un rischio, seminario in teleconferenza organizzato da AVSI, Monserrate e Compagnia delle Opere
(29 giugno). Franco Nembrini, insegnante ed esperto nel settore educativo, ha sviluppato il tema del significato
dell’educazione a una cinquantina di educatori di ventiquattro realtà educative, scuole e progetti sociali di AVSI
in sette città del Brasile.
• Corso di formazione e aggiornamento per i volontari impegnati in opere educative all’estero sul tema “Il rischio
educativo”. Il corso si è svolto a Santarcangelo di Romagna con la partecipazione di 40 educatori (25 agosto).
• In collaborazione con le Associazioni “Medicina & Persona” e “Solidarietà & Sviluppo”:
- Seminario sul tema “Promozione della salute: orizzonte il mondo – AFRICA” presso il Centro Residenziale
Universitario di Bertinoro (22-24 ottobre). Hanno partecipato 106 persone tra cui medici, operatori sanitari, specializzandi, studenti e giornalisti provenienti da numerose città italiane. Sono state presentate testimonianze e
approfondimenti clinici su AIDS, disturbi mentali causati da eventi traumatici come guerra e genocidio, TBC e
altre epidemiologie. Si è parlato anche di sussidiarietà in sanità come fattore per lo sviluppo e di cooperazione
internazionale in campo sanitario. Gli argomenti sono stati trattati da relatori di alto livello quali: Ivone Rizzo,
Unicef; Giuliano Gargioni, Organizzazione Mondiale della Sanità; Carlo Alberto Tersalvi, Regione Lombardia;
Daniele Giusti, UCMB; Francesco Castelli, Università di Brescia; Franco Panizon, Università di Trieste; Rose
Busingye, Meeting Point International. Numerosi gli interventi dei volontari AVSI tra cui Filippo Ciantia, Chiara
Pierotti, Giorgia Saporetti, Giovanni Galli e Lucia Castelli.
• In collaborazione con DIESSE:
- Seminario per insegnanti presso il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro (8/9 maggio), sul tema
“Integrazione e multiculturalità”. Al corso sono intervenuti con relazioni alcuni professori: Stefano Zamagni,
bilancio sociale
2004
|
le attività di sensibilizzazione relazione sociale e ambientale
Giuseppe Scidà, Tiziana Grillanda, Luisa Cogo, Fabrizio Foschi, Fiorenza Migliari.
• Altri seminari
- La persona, la società e lo stato: sussidiarietà e sviluppo (5 luglio) – Organizzato a Salvador Bahia dalla
Compagnia delle Opere brasiliana con la partecipazione, tra gli altri, di: Vincenzo Petrone, Ambasciatore d’Italia
in Brasile; Ivo Imparato, responsabile della Banca Mondiale dei programmi di riduzione della povertà a Ribeira
Azul; Roberto Moussallem de Andrade, Segretario dello Sviluppo Urbano dello Stato di Bahia; Raffaello Vignali,
presidente della Compagnia delle Opere; Alberto Piatti, Segretario Generale AVSI.
- Educare al lavoro: cammino per lo sviluppo (8 luglio) - Organizzato a Belo Horizonte dalla Compagnia delle
Opere brasiliana con la partecipazione, tra gli altri, di: Raffaello Vignali, Presidente della Compagnia delle Opere;
Marco Antônio Lâge, Direttore della comunicazione corporativa della FIAT; Gladys Rodrigues de Andrade,
Direttrice del dipartimento di “Politiche del lavoro e dell’impiego per la gioventù” del Ministero del lavoro e dell’impiego; Renato da Silva Ataíde, Direttore delle operazioni del Banco Popolare di Ipatinga.
- Strategie per l’Europa. Riforma, partenariato, sussidiarietà - Organizzato a Bucarest da Fundatia e AVSI in
collaborazione con FONPC, Prochild e CEFASS (8 luglio). Il tema sviluppato è stato il quadro legale che si applicherà dal 2005 per permettere il funzionamento dei servizi forniti dalle ONG per la protezione del bambino.
- Il bambino diventa adulto: che cos’è l’educazione? Prospettive di riforma nella sfera educativa in Russia
ed Europa – Organizzato a Novosibirsk da Maksora e AVSI (11 novembre).
- Lavoro come espressione personale: dialogo tra i settori del profit e del non-profi – Organizzato a
Novosibirsk da Maksora e AVSI (15 dicembre) con la partecipazione di imprenditori, insegnanti, educatori, assistenti sociali, ecc., in rappresentanza dei due settori.
Nord Uganda
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bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
le risorse umane
L’impegno professionale della struttura operativa in Italia e all’estero è il cardine su cui si sviluppa l’attività di AVSI nella
realizzazione della sua mission. Per questo motivo l’impegno a confermare la centralità della persona secondo il metodo AVSI, è una caratteristica qualificante della gestione delle risorse umane.
Il personale di sede
collaboratori6 consulenti volontari
Cesena
Milano
TOTALE
21
27
48
0
5
5
16
11
27
servizio
civile
volontario7
TOTALE
6
0
6
43
43
86
Dal 1999 al 2004 il numero dei collaboratori stabili della sede ha subito un incremento notevole (167%) che è andato
di pari passo con l’ampliamento dell’attività di AVSI.
Evoluzione nel tempo collaboratori di sede
48
50
38
40
31
26
30
20
18
23
10
0
1999
2000
2001
2002
2003
2004
Il personale AVSI in Italia presenta un’età media bassa (35 anni). Inoltre, per rispondere efficacemente alla complessità
dei bisogni espressi, AVSI deve contare su di un patrimonio professionale e culturale particolarmente qualificato, come
evidenziato dall’alta percentuale di dipendenti in possesso di laurea o diploma.
6
7
I dati relativi ai collaboratori in Italia comprendono sia i lavoratori dipendenti sia le collaborazioni (in totale 21).
A partire dal 2003 AVSI ha attivato il progetto di Servizio Civile Volontario (SCV) presso la sede di Cesena e provvede perciò alla formazione continua di
questi volontari. A giugno del 2004 hanno terminato il servizio 4 ragazze. A seguito dell’approvazione del secondo progetto di SCV di AVSI (“Volontari in
Italia per la cooperazione allo sviluppo”), dal 1° dicembre 2004 hanno preso servizio 6 nuove ragazze.
bilancio sociale
2004
le risorse umane
| relazione sociale e ambientale
Il profilo dei collaboratori in Italia
collaboratori consulenti
ETÀ
<29
30-45
46-65
>65
TOTALE
SESSO
F
M
TOTALE
TITOLO DI STUDIO
Dipl. di scuola media inferiore
Dipl. di scuola media superiore
Laurea8
TOTALE
volontari
10
27
11
3
2
48
5
5
2
19
1
27
30
18
48
3
2
5
18
9
27
19
29
48
1
4
5
3
15
9
27
servizio civile TOTALE
volontario
6
6
6
21
32
32
1
86
7
57
29
86
6
6
3
35
48
86
Il contratto di lavoro applicato è quello relativo agli studi professionali; circa il 60% dei dipendenti risulta inserito al
1° livello.
Livello contrattuale
1° livello
16
2° livello
6
3° livello (apprendista)
3
4° livello (CFL)
2
Co.co.co
21
TOTALE
48
Nel 2004 AVSI ha registrato in termini di turnover del personale dipendente 13 entrate e 3 uscite: il personale è
quindi passato da 38 unità a 48 (+26,3%). Il turnover risulta essere perciò piuttosto lieve, l’incremento del personale è giustificato dalla necessità di far fronte a bisogni sempre maggiori e più articolati.
Turn over collaboratori
Collaboratori al 31/12/2003
38
Entrati nel 2004
13
Usciti nel 2004
Collaboratori al 31/12/2004
8
3
48
All’interno di questa categoria sono compresi anche i laureandi, impegnati nel Servizio Civile Volontario e come volontari.
77
78
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
le risorse umane
I volontari nelle sedi in Italia
I volontari rappresentano una risorsa molto importante per AVSI. Più della metà si rende disponibile in maniera programmata e regolare. Ciò dipende dal fatto che la maggioranza sono pensionati, che hanno perciò molto tempo libero. Si tratta, inoltre, di persone con una certa professionalità, che svolgono mansioni di varia natura, in molti casi simili
a quelle dei collaboratori retribuiti. La motivazione che muove il loro impegno conferma i valori che guidano l’operatività di AVSI e promuove il suo ideale di condivisione: amici e conoscenti dei volontari, ricevuti attestati di stima sul lavoro promosso da AVSI, spesso si coinvolgono diventando a loro volta protagonisti di una nuova cultura della solidarietà.
Presenza in sede
Sistematici (regolarità programmata settimanale/mensile)
Saltuari (senza regolarità programmata settimanale/mensile)
Totale
17
10
27
Impegno medio settimanale (in ore)
Minore/uguale a 4 ore
Tra le 5 e 8 ore
Tra le 8 e 20 ore
Oltre 20 ore
Totale
6
2
17
2
27
Aree d’impegno all’interno della Fondazione
Area progetti
Sostegno a distanza
Adozioni internazionali
Fund raising
Servizi generali
Stampa/relazioni internazionali
Logistica
Totale
Turnover volontari
Volontari entrati
Volontari usciti
4
12
2
3
3
2
1
27
7
6
ll personale all’estero
Il personale impiegato all’estero è responsabile, insieme a quello assunto in loco, della realizzazione dei progetti di
AVSI. La riuscita dei vari interventi è legata alla capacità degli espatriati di rendere operativa la metodologia di lavoro
di AVSI e di comunicarla ai collaboratori in loco. Nel 2004 sono stati 97 gli espatriati e ben 515 le persone assunte in
loco, a conferma della centralità che AVSI attribuisce ai locali come veri protagonisti del loro sviluppo, dall’identificazione del bisogno alla realizzazione del progetto e alla sostenibilità dello stesso.
paese
Albania
Angola
Argentina
Brasile
Burundi
Giordania
Haiti
Kazakistan
Kenya
Kossovo
Iraq
Lituania
Libano
Messico
Nigeria
Perù
Polonia
R. D. Congo
RFY
Romania
Russia
Rwanda
Sierra Leone
Tunisia
Uganda
TOTALE ESTERO
collaboratori
espatriati
consulenti
collaborazioni
gratuite
3
6
2
1
1
2
5
14
1
1
3
1
6
1
tirocinanti
personale
assunto in loco
TOTALE
11
22
2
7
73
11
5
36
1
28
4
2
3
21
3
3
46
1
49
2
6
5
139
3
1
185
658
1
3
55
10
2
32
2
1
1
1
20
3
2
5
2
2
3
1
4
1
4
2
5
1
1
31
97
3
12
4
1
1
43
45
1
1
3
5
1
4
35
1
129
1
6
2
5
148
515
bilancio sociale
2004
le risorse umane
| relazione sociale e ambientale
Personale all’estero per categoria
600
515
450
300
150
97
35
6
5
0
personale locale
espatriati
consulenti
collaborazioni
gratuite
tirocinanti
La maggior parte del personale locale all’estero è impiegato nei progetti realizzati in Africa.
Distribuzione territoriale del personale locale all’estero
400
353
200
130
18
14
Est Europa
Medio Oriente
0
Africa
America
Latina
Con il crescere del numero dei progetti realizzati sono parimenti aumentati il numero degli espatriati che sono passati da 61 nel 1999 a 97 nel 2004 con un incremento del 59%. Le loro caratteristiche sono interessanti:
• età media bassa: più della metà (54) hanno tra i 30 e i 45 anni;
• un’alta presenza di personale femminile (44,33%);
• alto livello di scolarità: 67 sono laureati. Lavorare in situazioni difficili come quelle in cui si interviene con progetti in
campi specifici, quali sanità o agricoltura, richiede un buon livello di professionalità. La qualità e il valore degli interventi di AVSI è assicurato da persone preparate e con una forte motivazione personale.
Dei 97 espatriati, 53 hanno un contratto registrato dal Ministero degli Affari Esteri9 e 44 un contratto privato stipulato
con AVSI.
Profilo del personale espatriato
ETÀ
<29
30-45
46-65
TOTALE
SESSO
F
M
TOTALE
TITOLO DI STUDIO
Dipl. di scuola media superiore
Laurea
TOTALE
9
espatriati
consulenti
volontari
tirocinanti
TOTALE
17
54
26
97
4
14
17
35
2
4
6
4
1
5
25
71
47
143
43
54
97
14
21
35
2
4
6
3
2
5
62
81
143
30
67
97
3
32
35
1
5
6
5
5
34
109
143
Si tratta di contratti stipulati da AVSI e registrati dal MAE nell’ambito di progetti approvati o co-finanziati dal MAE, oppure nell’ambito di progetti approvati da Organismi
Internazionali. In entrambi i casi il MAE si fa carico dei contributi previdenziali e assicurativi e rende possibile la concessione dell’aspettativa in modo obbligatorio per
i dipendenti degli enti pubblici.
79
80
bilancio sociale
2004
relazione sociale e ambientale
|
le risorse umane
Evoluzione nel tempo del personale espatriato
150
95
100
82
90
97
97
2003
2004
61
50
0
1999
2000
2001
2002
La formazione del personale
Al di là dello specifico ambito di impiego, lavorare nella cooperazione allo sviluppo richiede una serie di conoscenze di
base diversificate, che spaziano dal campo giuridico a quello gestionale e amministrativo. A questo scopo e per valorizzare al meglio le capacità dei nuovi collaboratori, la Fondazione promuove dei momenti di formazione periodici.
Nel 2004 si sono svolte 4 sessioni formative con una partecipazione di 27 persone in totale.
La formazione dei nuovi collaboratori
sessioni 2004
Febbraio
Aprile
Giugno
Dicembre
TOTALE
giorni
di formazione
3
5
5
4
17
numero
partecipanti
5
6
4
12
27
La formazione è affidata ai responsabili di area interni, che sono quotidianamente a contatto con le problematiche specifiche del lavoro di una ONG. Obiettivo delle sessioni formative è innanzitutto introdurre i nuovi collaboratori all’attività
di AVSI, nonché fornire le conoscenze fondamentali circa il settore della cooperazione allo sviluppo e dei suoi principali strumenti operativi (gestione del ciclo del progetto, programmazione finanziaria, contabilità e rendicontazione progettuale, fund raising, etc.).
Molta importanza è attribuita anche alla formazione in itinere del personale espatriato, in particolare dei capiprogetto.
Nel 2004 si sono svolte 3 sessioni formative ciascuna dedicate all’approfondimento di tematiche di interesse comune
quali il ciclo del progetto e il monitoraggio dei progetti di cooperazione, la valorizzazione del capitale umano, la presentazione dei progetti di AVSI in Africa. Durante la sessione di dicembre normalmente viene presentata la campagna
Tende alla stampa approfittando della presenza in Italia degli espatriati per la loro testimonianza diretta sul campo.
bilancio sociale
2004
le risorse umane
| relazione sociale e ambientale
La formazione in itinere del personale espatriato
sessioni 2004
Luglio - Milano,
Corso di formazione
sul ciclo del progetto
e il monitoraggio10
Luglio - Milano,
Riunione dei capi progetto
Novembre - Nairobi,
Seminario Regionale
sui progetti AVSI in Africa
Dicembre - Milano,
Riunione dei capi progetto
TOTALE
durata
per sessione
2 giorni
numero
partecipanti
37
3 giorni
92
5 giorni
60
5 giorni
84
15 giorni
273
La comunicazione interna
Per una Fondazione come AVSI che conta 36 sedi in Italia e nel mondo, 27 ONG associate al proprio network e 96
capi progetto (inclusi i referenti per il sostegno a distanza in ciascun paese), le comunicazioni interne rappresentano
uno strumento molto importante per garantire lo svolgimento delle attività operative e mantenere continuamente e
tempestivamente informati i collaboratori sulle novità principali che interessano il loro lavoro.
I temi più frequentemente oggetto di comunicazione riguardano:
normative (in prevalenza emanate secondo quanto previsto dal sistema qualità) e comunicazioni varie provenienti dalla
dirigenza della Fondazione;
• normative, comunicazioni e segnalazioni di bandi o di opportunità di finanziamento provenienti dai vari donatori istituzionali (MAE, UE, etc.);
• segnalazioni di pubblicazioni di documenti su temi di vario interesse legati alla riduzione della povertà;
• segnalazioni circa la partecipazione di AVSI ad eventi di rilievo nazionale o internazionale;
• diffusione di alcuni documenti o posizioni ufficiali assunte dalla Chiesa Cattolica su vari temi presso le sedi centrali
delle Nazioni Unite;
• segnalazione di articoli su AVSI e interventi vari sulla stampa.
Oltre ad avvalersi dei già citati strumenti informativi di AVSI (newsletter, sito internet, Buone Notizie..), le comunicazioni interne sono diffuse capillarmente a tutte le sedi e a tutti i capi progetto via posta elettronica dal segretariato centrale dell’AVSI Network. Nel caso si tratti di comunicazioni riguardanti più strettamente l’attività progettuale, la diffusione interessa solo i capi progetto ed è a cura della segreteria centrale dell’area progetti.
10
Il corso, tenuto da un esperto di EuronAid, si è svolto a Milano ed è stato ospitato nelle sale della SIA (Società Interbancaria d'Automazione). La SIA,
già da numerosi anni, sostiene i progetti AVSI nel mondo, in particolare in Romania e Uganda.
81
bilancio sociale
2004
dati economici
•
•
•
•
•
Nord Uganda
L’ampiezza dell’attività dal punto di vista economico
Lo Stato Patrimoniale 2004
Il Conto Economico 2004
Relazione di certificazione
Sintesi dei risultati economici e patrimoniali
83
84
bilancio sociale
2004
dati economici
l’ampiezza dell’attività dal
punto di vista economico
Tab. 1 / Provenienza risorse finanziarie1
(in migliaia di euro)
ENTE FINANZIATORE
2001
Valori
4.896
120
1.380
1.662
8.058
815
840
1.661
2.567
460
6.343
14.401
Privati sostegno a distanza
Privati adozioni internazionali
Privati vari
Privati tende
Totale da privati ordinaria
Cooperazione decentrata
CEI
UE
MAE/DAS/fondi 8 per mille/CAI2
Organismi Internazionali
Totale da pubblico ordinaria
Totale raccolta ordinaria
Missione Arcobaleno
(gestione fondi privati)
Totale raccolta emergenza
TOTALE GENERALE
76
76
14.477
%
34
1
10
11
56
6
6
11
18
3
44
99
1
1
100
2002
Valori
5.861
69
1.352
1.481
8.763
527
943
2.107
4.221
390
8.188
16.951
16.951
%
35
8
9
52
3
6
12
25
2
48
100
100
2003
Valori
6.803
82
1.394
1.351
9.630
676
348
3.211
1.350
1.228
6.813
16.443
16.443
2004
%
41
1
9
8
59
4
2
20
8
7
41
100
Valori
7.479
112
1.030
2.096
10.717
681
109
3.154
3.072
2.352
9.368
20.085
%
37
5
11
53
3
16
15
13
47
100
100
20.085
100
Andamento nel tempo dei finanziamenti
30.000
20.085
20.000
14.477
16.951
16.443
2002
2003
10.000
0
2001
2004
Il prospetto dei finanziamenti (entrate di cassa) sul periodo di 4 anni (2001-2004) consente di rilevare quanto segue:
• il totale dei contributi da privati rappresenta oltre la metà (53% nel 2004) del bilancio di AVSI, a conferma dello sviluppo di tali finanziamenti che ha caratterizzato la Fondazione negli ultimi anni. Ciò rivela, da un lato l’efficienza della
rete sostenitori di AVSI, dall’altro la buona considerazione del suo operato da parte dei privati cittadini. All’interno di
tali contributi, un ruolo di grande importanza è rivestito dal sostegno a distanza che nel 2004 ha contribuito per il
37% alle entrate della Fondazione;
• l’analisi della provenienza dei contributi pubblici mostra chiaramente come l’aumento sia imputabile all’incremento
dei fondi erogati da vari Organismi Internazionali e, per quanto riguarda le istituzioni italiane, dalla Commissione
Adozioni Internazionali e dai Fondi 8‰, entrambi provenienti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
1
2
I dati riportati nella tabella riflettono le entrate di cassa e differiscono perciò dai dati riportati nel conto economico del bilancio 2004 registrati secondo il
criterio della competenza (cfr. pag. 90).
Il DAS, Dipartimento per gli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha cessato di esistere nel 2002 a seguito della riforma della PDCM e
della nascita del Ministero del Welfare. Risalgono quindi a quell’anno le ultime erogazioni. Il CAI ha cominciato a finanziare progetti AVSI nel 2002.
bilancio sociale
2004
ampiezza attività
| dati economici
Andamento nel tempo raccolta privata e pubblica
15.000
10.000
8.763
8.058
10.717
9.630
9.368
8.188
6.813
6.343
5.000
0
2001
2002
2003
2004
raccolta privata
raccolta pubblica
Negli anni il rapporto tra raccolta privata e pubblica si è mantenuto sostanzialmente costante.
Le tabelle che seguono mostrano, in riferimento ai finanziamenti di cui sopra, la variazione percentuale da un anno
all’altro (tab. 2) e la variazione rispetto all’indice base (100 nel 2001 ) dei finanziamenti stessi (tab.3).
Tab 2 / Indicatori di sviluppo
INDICI
Privati sostegno a distanza
Raccolta fondi da privati
Raccolta fondi pubblici
Totale Generale
01/02
20
13
29
20
02/03
16
10
-17
-3
03/04
10
11
37
22
2001
100
100
100
100
2002
120
109
129
117
2003
139
120
107
114
Tab. 3 / Numeri indice
INDICI
Privati sostegno a distanza
Raccolta fondi da privati
Raccolta fondi pubblici
Totale Generale
2004
153
133
148
139
85
86
bilancio sociale
2004
dati economici
| ampiezza attività
Tab. 4 / Destinazione risorse per aree geografiche 2001-20043
(in migliaia di euro)
AREA
2001
valore
%
3.785
26
802
5
97
1
2.395
17
2.675
18
1.124
8
3.599
25
14.477
100
Africa
America Centrale
Asia
Destinati a progetti di solidarietà4
Est Europa
Medio Oriente
America Latina
Totale
2002
valore
%
4.693
28
1.190
7
103
1
2.455
14
1.816
11
1.884
11
4.810
28
16.951
100
2003
valore
%
5.208
32
822
5
190
1
2.570
16
2.186
13
1.658
10
3.809
23
16.443 100
2004
valore
%
8.305
41
1.089
5
127
0
2.519
13
1.747
9
1.090
6
5.208
26
20.085 100
anno 2004
9.000
8.305
6.000
5.208
2.519
3.000
1.747
1.090
1.089
127
0
Africa
America
Latina
Destinati
a progetti
di solidarietà
Est
Europa
Medio
Oriente
America
Centrale
Asia
Tab. 5 / Indicatori di efficienza5
Efficienza gestione progetti
Costi di struttura/Costi di progetto
Efficienza gestione Fund Raising
Proventi totali da Fund Raising
Oneri da Fund Raising
2000
2001
2002
2003
2004
10%
12%
13%
12%
14%
6,0
8,0
10,1
15,7
14,3
Gli indicatori di efficienza hanno preso in esame, oltre l’attività progettuale, l’attività di fund raising.
Con riferimento alla prima, l’andamento dell’indice, che rapporta i costi per il mantenimento della struttura ai costi
sostenuti per l’implementazione dei progetti, mostra un incremento passando dal 12% al 14%. Ciò è dovuto all’aumento dell’organico di sede come conseguenza dell’aumento del numero di progetti gestiti e in fase di presentazione. È da considerare, inoltre, che l’incremento del numero di progetti presentati avrà un effetto positivo su questo indice a partire dai prossimi esercizi.
Anche la flessione dell’indice riferito alla gestione del fund raising da 15,7 a 14,3 è dovuto al raggiungimento di uno
degli obiettivi della Fondazione, cioè il potenziamento del settore fund raising, con personale dedicato in grado di mantenere un costante rapporto con i donatori privati e di esplorare nuove possibilità di raccolta fondi.
3
4
5
Cfr. nota 1.
Si tratta di fondi provenienti da donatori privati che non indicano un progetto specifico a cui destinare il proprio contributo, e che vengono perciò utilizzati per rispondere alle necessità del momento.
Tali indicatori sono calcolati sulla base dei valori riportati nel bilancio economico 2004.
bilancio sociale
2004
ampiezza attività
| dati economici
Legenda fonti di finanziamento
FONTI
Privati sostegno a distanza
Privati adozioni internazionali
Privati vari
Privati tende
Cooperazione decentrata
CEI
UE
MAE
DAS
Fondi 8‰
CAI
Organismi Internazionali
Missione Arcobaleno
DESCRIZIONE
Fondi raccolti da famiglie, gruppi, aziende per il sostegno a distanza di uno o più bambini
Fondi raccolti da coppie che hanno incaricato AVSI di curare la procedura di adozione
internazionale per loro conto
Erogazioni liberali di enti privati, aziende, e/o offerte di privati cittadini a favore
di specifici progetti
Fondi raccolti durante la tradizionale campagna “Tende di Natale”, svolta grazie
alla collaborazione di migliaia di volontari che su tutto il territorio nazionale promuovono a tale
scopo centinaia di eventi (cene, spettacoli, dibattiti, etc.)
Contributi raccolti in base alla legge 68/93, che prevede la possibilità per i Comuni e le Province
di destinare un importo non superiore all’8 ‰ della somma dei primi tre titoli delle entrate
di bilancio per il sostegno di programmi di cooperazione allo sviluppo e interventi di solidarietà
internazionale. La stessa possibilità è prevista da varie leggi regionali
Conferenza Episcopale Italiana
Unione Europea (varie linee di finanziamento: sicurezza alimentare, ambiente, diritti umani,
cofinanziamento ONG, lotta contro l’AIDS, emergenza attraverso ECHO, riabilitazione, etc.)
Ministero degli Affari Esteri
Ex Dipartimento Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Finanziava iniziative in
campo di politiche sociali, tra cui anche interventi umanitari all’estero (in particolare in Albania)
Si fa riferimento al DPR 10 marzo 1998, n. 76 che illustra le procedure per l’utilizzo
della quota dell’8‰ dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale. Tra le iniziative finanziabili
ci sono anche interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza
ai rifugiati
Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Contributi ottenuti da organismi internazionali e da agenzie di aiuto allo sviluppo estere
Durante la guerra in Kossovo nel 1999, AVSI intervenne nella crisi grazie ad una raccolta fondi
realizzata in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare e con finanziamenti
della Missione Arcobaleno (gestione fondi privati)
87
88
bilancio sociale
2004
dati economici
| stato patrimoniale
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2004/STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
Crediti verso soci per quote associative:
31/12/2004
-
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Costi di impianto e ampliamento
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Automezzi
Mobili ufficio
Macchine ufficio elettroniche
(valori espressi in euro)
31/12/2003
-
-
22.089
285.603
11.880
17.994
16.027
25.062
6.598
296.370
7.632
28.562
17.795
33.018
356.567
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni in altre imprese
131.782
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
CREDITI
Crediti v/donatori privati
Crediti v/enti previdenziali
Crediti c/erario
Crediti diversi
Crediti v/ donatori istituzionali
- Progetti finanziati dallo Stato italiano
- Progetti finanziati dall'Unione Europea
- Progetti finanziati da Organismi Internazionali
- Progetti finanziati da Enti Locali
- Progetti finanziati dalla CEI
383.377
140.420
131.782
140.420
510.437
530.395
433.249
10.155
264
161.643
229.898
4.285
2.330
193.618
9.864.031
4.991.530
969.070
613.361
162.452
9.665.638
3.897.086
2.737.844
295.403
16.600.444
Verso entità correlate
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
252.683
-
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Altri titoli
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
-
16.595.971
183.895
-
252.683
183.895
572.458
362.612
2.421.696
56.392
2.345.482
25.277
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
2.478.087
20.508.984
2.370.759
19.943.368
RATEI E RISCONTI
TOTALE ATTIVO
7.729
21.027.150
15.649
20.489.411
bilancio sociale
2004
stato patrimoniale
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2004/STATO PATRIMONIALE
PASSIVO
Quote associative
Fondo a disposizione
Variazione del Fondo a disposizione
- Rettifiche del fondo a disposizione
- Quote associative versate nell'esercizio
- Risultato d'esercizio
| dati economici
(valori espressi in euro)
31/12/2004
31/12/2003
38.890
512.826
(34.323)
2.027
(218.185)
34.375
512.826
4.516
(34.323)
(250.481)
PATRIMONIO NETTO
Fondo Imposte differite
Fondo svalutazione crediti
301.235
197.084
517.393
197.084
31.516
FONDO RISCHI ED ONERI
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
197.084
230.700
DEBITI VERSO BANCHE
-esigibili entro l'esercizio successivo
650.037
DEBITI VERSO PROGETTI
- Stato italiano
- Unione Europea
- Organismi Internazionali
- Enti locali
- CEI
- Privati
(29.807)
6.872.980
4.423.536
1.438.821
909.134
212.499
4.883.807
228.599
183.777
-
-
6.660.844
4.145.581
3.108.587
599.766
242.685
3.955.189
18.740.779
18.712.652
489.776
358.721
86.761
68.009
144.428
125.810
DEBITI TRIBUTARI
-esigibili entro l'esercizio successivo
46.484
76.460
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE
-esigibili entro l'esercizio successivo
56.555
54.574
DEBITI VERSO ALTRI
-esigibili entro l'esercizio successivo
82.984
163.180
TOTALE DEBITI
20.297.804
19.559.405
RATEI E RISCONTI
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
327
21.027.150
237
20.489.411
DEBITI VERSO FORNITORI
-esigibili entro l'esercizio successivo
DEBITI VERSO PERSONALE PROGETTI
-esigibili entro l'esercizio successivo
DEBITI VERSO PERSONALE SEDE
-esigibili entro l'esercizio successivo
CONTI D'ORDINE
GARANZIE RICEVUTE DA TERZI
- Fidejussioni rilasciate da Istituti di credito
IMPEGNI V/PROGETTI
- Impegni propri v/progetti
TOTALE CONTI D'ORDINE
31/12/2004
31/12/2003
1.527.818
1.676.413
1.924.769
3.452.587
795.942
2.472.355
89
90
bilancio sociale
2004
dati economici
| conto economico
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2004/CONTO ECONOMICO (valori espressi in euro)
CONTO ECONOMICO
Contributi Stato italiano
Contributi Unione Europea
Contributi Organismi Internazionali
Contributi Enti locali
Contributi CEI
Contributi Privati
Contributi ricevuti in loco
Contributi SAD a progetti
Contributi gestione SAD
CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI
Contributi Stato italiano
Contributi Unione Europea
Contributi Enti locali e CEI
Contributi Privati
Contributi SAD
CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA
TOTALE CONTRIBUTI
COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI IN LOCO E IN ITALIA
Progetti finanziati dallo Stato italiano
Progetti finanziati dall'Unione Europea
Progetti finanziati da Organismi Internazionali
Progetti finanziati da Enti locali
Progetti finanziati da CEI
Progetti finanziati da privati
2004
2003
2.840.946
3.722.620
2.174.829
639.578
301.866
2.507.125
0
740.858
5.401.944
4.534.520
4.323.739
1.180.532
609.353
880.389
3.092.199
109.986
232.247
4.678.228
18.329.765
194.537
189.618
20.000
924.325
746.953
19.641.194
87.619
268.011
1.001.980
680.204
2.075.433
20.405.198
(850.111)
(2.447.515)
(1.610.428)
(159.411)
(185.504)
(545.792)
2.037.814
21.679.008
(1.673.663)
(1.849.602)
(785.653)
(268.988)
(551.450)
(1.794.420)
(5.798.762)
INVIO FONDI IN ATTESA DI RENDICONTAZIONE
Progetti finanziati dallo Stato italiano
Progetti finanziati dall'Unione Europea
Progetti finanziati da Organismi Internazionali
Progetti finanziati da Enti locali
Progetti finanziati dalla CEI
Progetti finanziati da privati
(1.176.099)
(853.455)
(327.818)
(287.359)
(10.190)
(1.581.835)
(6.923.774)
(2.059.072)
(2.093.041)
(212.446)
(184.782)
(325.333)
(872.040)
(4.236.756)
GESTIONE SAD
Spese sostenute in loco ed in Italia
Invio fondi
COSTI DEL PERSONALE DEDICATO AI PROGETTI
TOTALE COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI
COSTI DEL PERSONALE IN SEDE
ALTRI COSTI SOSTENUTI PER LA GESTIONE DELLA STRUTTURA
- Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
- Costi per servizi
- Viaggi e trasporti
- Costi per godimento di beni di terzi
- Oneri diversi di gestione
COSTI TRASFERITI A GESTIONE PROGETTI
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
- Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali
- Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali
- Accantonamenti e svalutazioni
TOTALE COSTI DI STRUTTURA
RISULTATO OPERATIVO
Altri proventi finanziari
Da titoli iscritti nell'attivo circolante
Proventi diversi dai precedenti
(24.990)
(5.429.283)
(233.684)
(4.384.993)
(5.454.273)
(2.582.215)
(18.072.006)
(1.640.858)
(197.317)
(596.074)
(217.771)
(58.667)
(18.769)
(4.618.677)
(2.099.547)
(19.388.714)
(1.378.754)
(137.419)
(532.162)
(222.191)
(80.695)
(25.254)
(1.088.598)
195.941
(7.911)
(39.177)
(8.638)
(997.720)
131.016
(4.021)
(45.539)
(29.675)
(55.726)
(2.589.242)
(256.050)
5.359
23.326
Interessi ed altri oneri finanziari
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi straordinari
Oneri straordinari
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Rettifiche debiti su progetti in valuta diversa da euro (Plusvalenze su progetti)
Rettifiche crediti su progetti in valuta diversa da euro (Minusvalenze su progetti)
RETTIFICHE SU PROGETTI
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte dell'esercizio
RISULTATO DELL'ESERCIZIO
VERSAMENTO QUOTE ASSOCIATIVE
RETTIFICHE
VARIAZIONE DEL FONDO DI DOTAZIONE
(5.746.715)
(79.235)
(2.324.693)
(34.398)
3.417
96.876
28.685
(135.999)
100.292
(158.611)
(107.314)
25.068
(4.029)
21.039
(58.319)
13.691
(6.223)
7.468
179.710
(34.834)
400.933
(336.633)
144.877
(197.448)
(20.737)
(218.185)
2.027
(216.158)
64.299
(20.950)
(13.373)
(34.323)
4.516
(29.807)
bilancio sociale
2004
relazione di certificazione
| dati economici
91
92
bilancio sociale
2004
dati economici
Kenya
bilancio sociale
2004
rexxxo
| dati economici
sintesi dei risultati
economici e patrimoniali
I principali valori economici e finanziari del bilancio al 31 dicembre 2004 sono rappresentati seguendo i criteri di
esposizione esemplificati nelle tabelle che seguono (importi in migliaia di euro):
Sintesi dei valori economici: esercizi 2003-2004
2003
19.641
(19.389)
252
2.038
(2.324)
(286)
(34)
(58)
71
(21)
(13)
(34)
• Contributi destinati ai progetti
• Costi sostenuti per i progetti
Risultato operativo progetti
• Contributi destinati alla struttura
• Costi di struttura
Risultato operativo struttura
Risultato operativo
• (Oneri) Proventi finanziari
• (Oneri) Proventi straordinari
Risultato prima delle imposte
• Imposte dell’esercizio
Risultato netto
2004
18.330
(18.072)
258
2.075
(2.589)
(514)
(256)
(107)
166
(197)
(21)
(218)
Il criterio utilizzato permette di evidenziare il risultato operativo progetti e il risultato operativo struttura. Il risultato operativo della gestione progetti, grazie a un trattamento contabile che con riferimento ai progetti pluriennali consente di
correlare anno per anno costi e ricavi, per sua natura tende a zero.
Sintesi dei valori patrimoniali: esercizi 2003-2004
2003
IMMOBILIZZAZIONI
• Immateriali
• Materiali
• Finanziarie
TOTALE
6.598
383.377
140.420
530.395
PATRIMONIO NETTO
2003
517.393
2004
301.235
FONDI RISCHI E ONERI
228.599
197.084
TFR
183.777
230.700
18.712.651
358.721
193.819
294.215
18.740.779
489.776
231.189
650.037
186.023
237
20.489.412
327
21.027.150
2004
22.089
356.567
131.782
510.438
ATTIVO CIRCOLANTE
• Crediti:
- v/donatori istituzionali
- v/ altri
• Disponibilità fin.
• Disponibilità liquide
TOTALE
16.595.971
614.026
362.612
2.370.759
19.943.368
16.600.444
857.994
572.458
2.478.087
20.508.983
RATEI E RISCONTI
TOTALE
15.649
20.489.412
7.729
21.027.150
DEBITI
• Verso progetti
• Verso fornitori
• Verso personale
• Verso banche
• Altri debiti
RATEI E RISCONTI
TOTALE
93
94
bilancio sociale
2004
Nord Uganda
bilancio sociale
2004
Sedi Avsi
Sedi AVSI in Italia
CESENA
V.le Carducci, 85 - 47023 Cesena
Tel.: + 39 0547 360811 - Fax: + 39 0547 611290
E-mail: [email protected]
MILANO
Via M. Gioia, 181 - 20125 Milano
Tel.: + 39 02 6749881 - Fax: + 39 02 67490056
E-mail: [email protected]
VERONA
Via S. Vitale, 38 - 37129 Verona
Tel./Fax: + 39 045 8004987
E-mail: [email protected]
NAPOLI
Via del Duomo, 314 - 80133 Napoli
Tel.: + 39 081 283885 - Fax: + 39 081 202526
E-mail: [email protected]
BERGAMO
Via Moroni, 103 - 24100 Bergamo
Tel.: + 39 035 226741
E-mail: [email protected]
GENOVA
Piazza Santo Stefano di Borzo, 2 - 16100 Genova
95
96
bilancio sociale
2004
Sedi Avsi
Sedi AVSI nel mondo
NORD AMERICA
Canada
AVSI Canada
672 Dupont st. suite 505
Toronto, Canada, M6G 1Z6
Tel.: +1 416 537 4129 – Fax: +1 416 537 8441
E-mail: [email protected]
USA
c/o AVSI-USA DC Office
1000 Connecticut Avenue NW-suite 403
Washington, DC 20006
Tel./Fax: +1 202 429 9009
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.avsi-usa.org
AMERICA LATINA
Argentina
Buenos Aires
c/o Obra del Padre Mario Pantaleo
Calle Mario Pantaleo 201 - Esq. Sanabria - 1759
Gonzalez Catan (1759) Bs. As.
Tel.: +54 2202 420726 - Fax +54 2202 424711
E-mail: [email protected]
Santa Fe
c/o ACDI Asociacion Cultural para el Desarrollo Integral
Pasaje Rudecinto Martinez 2615 – S3002AAA
Santa Fe
Tel.: +54 342 4566049
Fax: +54 342 4521227
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.acdi.org.ar
Brasile
Belo Horizonte
Av. Cristiano Machado, 9883
Bairro Heliópolis
CEP 31 760 000 – Belo Horizonte – MG
Tel.: +55 31 21032700
Fax: +55 31 21032725
E-mail: [email protected]
Rio de Janeiro
c/o CDM - Cooperacao para o Desenvolvimiento e
Morada Humana
Rua Euclides da Rocha,
376-370 Capocabana
Tel./Fax: +55 21 22365563
E-mail: [email protected]
Salvador de Bahia
Rua Almirante Barroso, n° 344 Casa
Rio Vermelho - 41.950-350
Salvador de Bahia
Tel.: +55 71 3347951
Fax: +55 71 3354847
E-mail: [email protected]
Haiti
50, Rue Gregoire
(Complexe Galerie Nader)
Petion Ville Haiti Boite Postal 15540
Tel.: +509 405 2436
E-mail: [email protected]
Messico
Campeche
c/o CSJ - Centro de Solidaridad Juvenil
Calle 9 sin numero entre 6 y 8, Samulà
24090 - Campeche
Tel.: +52 981 8126336
Fax: +52 981 8125299
E-mail: [email protected]
Oaxaca
c/o DIJO - Desarollo Integral de la Juventud
Oaxaquena
Calle Pensamientos n. 501A
Colonia Reforma - 68020 - Oaxaca
Tel./Fax: +52 951 5138181
E-mail: [email protected]
Perù
Lima
c/o UCSS - Universidad Catolica Sedes Sapientiae
Esq. Constelaciones y Sol de Oro s/n - Lima 39
Tel.: +51 1 97184998
E-mail: [email protected]
bilancio sociale
2004
Sedi Avsi
AFRICA
Burundi
Burundi Head Office B.P.
3307 Bujumbura Avenue 18 Septembre N° 23
Kabondo
Tel.: +257 243288/252579 – Fax: +257 252580
E-mail: [email protected]
Kenya
c/o St. Kizito Vocational Training Institute
Roysambu - Kasarani Roundabout - P.O. Box 53772
Nairobi
Tel.: +254 2 860321 - Fax: +254 2 862453
E-mail: [email protected]
Nigeria
14, Maitama Sule Street S.W. Ikoy P.O. Box 50928
Falomo - Lagos
Tel./Fax: +234 1 2692044
E-mail: [email protected]
Repubblica Democratica del Congo
Avenue des Ibis, 182 - Goma - RDC
Tel.: +88 163 1414755
E-mail: [email protected]
Rwanda
Kacyiru, Remera II, Rukili II, Zone 2, Nr. 41 - B.P. 3185
Kigali
Tel./Fax: +250 514552
E-mail: [email protected]
Uganda
Gulu
Plot 1 Jinnah Road - P.O. Box 758 - Gulu
Tel./Fax: +256 471 32531
E-mail: [email protected]
Hoima
Plot n° 26-34 Government Road - P.O. Box 249
Hoima
Tel.: +256 465 40136 - Fax: +256 41 501606
E-mail: [email protected]
Kampala
Ggaba Road - Plot 1119 - P.O. Box 6785 - Kampala
Tel.: +256 41 501604/05 - Fax: +256 41 501606
E-mail: [email protected]
Kitgum
Plot n. 50/52 Chua Road - P. O. Box 21 - Kitgum
E-mail: [email protected]
Luzira (Kampala)
Port Bell Road - P.O. Box 6785 Luzira - Kampala
Tel.: +256 41 220965-2 - Fax: +256 41 501606
E-mail: [email protected]
EST EUROPA E ASIA
Albania
c/o SHIS - Shoqata Internacionale per Solidaritetin
Rruga Kajo Karafili, nr. 26/2 - Tirana
Tel.: +355 42 69451 - Fax +355 42 69451
E-mail: [email protected]
Kazakistan
c/o MASP - International Association for Social Projects
318, Bogenbai batyr Str. - 480019 Almaty
Tel./Fax: +7 32 72559810 - E-mail: [email protected]
Kossovo
AVSI Kosovo
Rr Mbreti Piro - Peje/Pec - Kosovo
Tel.: +381 39 32315 - E-mail: [email protected]
Lituania
c/o SOTAS - Volontari del Servizio Sociale
Ausros Vartu, 12 - LT 2001 Vilnius
Tel.: +37 05 2121453
E-mail: [email protected]
Repubblica Federale di Yugoslavia
Daligradska, 22 - 11000 - Belgrado
Tel.: +381 11 3619680 - Fax: + 381 11 3820251
E-mail: [email protected]
Repubblica Russa
c/o MAKSORA - Agenzia Internazionale per il servizio
culturale e sociale
Krasnij Prospekt, 153/a B-V - 630049 - Novosibirsk
Tel.: +7 3832 209694 - Fax +7 3832 220954/221852
E-mail: [email protected] - Sito internet : www.maksora.ru
Romania
c/o FDPSR - Fundatia Dezvoltarea Popoarelor Prin
Sustinere Reciproca
Balciului Street, nr. 2 - Sector 2 - Bucarest
Tel.: +40 21 2530076 - Fax: +40 21 2531226
E-mail: [email protected]
MEDIO ORIENTE
Giordania
P.O. Box 3004 – 11821 Amman
Tel./Fax: +962 6 5517765
E-mail: [email protected]
Libano
P.O. Box 175722 post Saint Michel - Beirut
Tel./Fax: +961 9 637748 - E-mail: [email protected]
97
98
bilancio sociale
2004
Sedi Avsi
ONG e associazioni
del Network AVSI
NORD AMERICA
Canada
AVSI Canada
672 Dupont st. suite 505
Toronto, Canada, M6G 1Z6
Tel.: +1 416 537 4129 - Fax: +1 416 537 8441
E-mail: [email protected]
USA
AVSI USA
420 Lexington Ave. suite 2754-55
New York, NY 10170
Tel./Fax: +1 212 4908043
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.avsi-usa.org
AMERICA LATINA
Argentina
ACDI Asociacion Cultural para el Desarrollo
Integral
Pasaje Rudecinto Martinez 2615
S3002AAA – Santa Fe
Tel.: +54 342 4566049 - Fax: +54 342 4521227
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.acdi.org.ar
Brasile
CDM - Cooperacao para o Desenvolvimiento
e Morada Humana
Rua Padre Marinho 37 - 12° andar
30140-040 Belo Horizonte - MG
Tel.: +55 31 32412100 - Fax: +55 31 32412472
E-mail: [email protected]
CODESC - Instituto de Cooperacao e
Desenvolvimento Social
Rua Capitao Salomao, 89 2 andar CJ2
Centro 01304 - 010 - San Paolo
Tel.: +55 11 282263 - Fax: +55 11 2272214
E-mail: [email protected]
Cile
Fundacion Domus
Barros Arana 758, San Bernardo - Santiago del Cile
Tel.: +56 2 8594658 - Fax: +56 2 8582368
E-mail: [email protected]
Messico
CSJ - Centro de Solidaridad Juvenil
Calle 9 sin numero entre 6 y 8, Samulà
24090 - Campeche
Tel.: +52 981 8126336 - Fax: +52 981 8125299
E-mail: [email protected]
DIJO - Desarollo Integral de la Juventud
Oaxaquena
Calle Pensamientos n. 501A - Colonia Reforma 68020 - Oaxaca
Tel./Fax: +52 951 5138181
E-mail: [email protected]
EUROPA
Albania
SHIS - Shoqata Internacionale per Solidaritetin
Rruga Kajo Karafili, nr. 26/2 - Tirana
Tel.: +355 42 69451 - Fax: +355 42 69451
E-mail: [email protected]
Germania
Support International e V.
Pater-Ingbert-Naab-Strasse, 24 - D-85072 Eichstätt
Tel.: +49 8421 902194 - Fax: +49 8421 902621
E-mail: [email protected]
Italia
Associazione Famiglie per l'accoglienza
Via M. Melloni, 27 - 20136 – Milano
Tel.: +39 02 70006152 - Fax: + 39 02 70006156
E-mail: [email protected]
Associazione per l’Uganda
Via Piave, 12 - 21020 - Cazzago Trebbia - Varese
Tel.: +39 0332 964334 - E-mail: [email protected]
bilancio sociale
2004
Sedi Avsi
EDUS – Educazione e Sviluppo
Via Zambra 11 - 38100 – Trento
Tel.: +39 0461 407020
Fax: +39 0461 407024
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.educazionesviluppo.org
Spagna
CESAL - Centro de Estudio y Solidaridad con
America Latina
c/o Dr. Fleming, 59, 5° dcha - 28036 - Madrid
Tel.: +34 91 3597906 - Fax: +34 91 3591459
E-mail: [email protected]
Lituania
SOTAS - Volontari del Servizio Sociale
Ausros Vartu, 12 - LT 2001 Vilnius
Tel.: +37 05 2121453
E-mail: [email protected]
Svizzera
AVAID - Association des Volontaires pour l’Aide au
Développement
via C. Maraini, 5 - 6900 - Lugano
Tel./Fax: +41 91 9231428
E-mail: [email protected]
Polonia
AVSI Polska
Ul. Langiewicza 31
02-071 - Varsavia
Tel.: +48 22 5768000 - Fax: +48 22 8252222
E-mail: [email protected]
Portogallo
VIDA - Voluntariado Internacional para o
Desenvolvimento Africano
Calçada do Combro 61,1° - 1200-111- Lisbona
Tel.: +351 21 3433022
Fax: +351 21 3422021
E-mail: [email protected]
Repubblica di San Marino
AVSI SAN MARINO
Via G. Babboni, 17 - 47899 Serravalle
Repubblica di San Marino
Tel.: +378 0549 900759 - Fax: +378 0549 904253
E-mail: [email protected]
Repubblica Russa
MAKSORA - Agenzia Internazionale per il servizio
culturale e sociale
Krasnij Prospekt, 153/a B-V - 630049 - Novosibirsk
Tel./Fax: +7 383 2209694/2268410
E-mail: [email protected]
Romania
FDPSR - Fundatia Dezvoltarea Popoarelor Prin
Sustinere Reciproca
Balciului Street, nr. 2 - Sector 2 - Bucarest
Tel.: +40 21 2530076 - Fax: +40 21 2531226
E-mail: [email protected]
AFRICA
Kenya
COWA - Companionship of Works Association
P.O. Box 759 RUARAKA - 00618 Nairobi
Tel.: +254 2 6752568 - Fax: +254 2 8560321
St. Kizito Vocational Training Institute
P.O. Box 759 RUARAKA - 00618 Nairobi
Tel.: +254 2 6752568 - Fax: +254 2 8560321
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.stkizito.com
Nigeria
THE SEED Registered Trustee
Ilasan Estate - Lekki - Off Lagos Epe-Expressway
Lagos
Tel./Fax: +234 1 2692044
E-mail: [email protected]
Uganda
COWA - Companionship of Works Association
Jinja Road Plot 874 - P.O. Box 8868 - Kampala
Tel.: +256 41 286932 - Fax: +256 41 286316
E-mail: [email protected]
Meeting Point International
P.O. Box 21261 – Kampala
Tel./Fax: +256 41 222 698
E-mail: [email protected]
Meeting Point Kitgum
P.O. Box 96 - Kitgum
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billancio sociale2004
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