18-01-16 Anch`io penso e quindi comunico
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18-01-16 Anch`io penso e quindi comunico
Collaborazione con il C.P.S. di Leno Catalogo C.P.S. Catalogo C.P.S. Il C.P.S. crea l’utile dall’inutile Si richiedono materiali vari per il riciclo: • Contenitori con coperchi • Bottiglie e bottigliette di ogni tipo • Scatole • Cartoni da uova • Vassoi • Tubi interni di carta igienica, scottex …. qualsiasi cosa può avere nuova vita E-mail [email protected] Riservato agli insegnanti che fanno parte del progetto da più di due anni e hanno aderito al percorso formativo degli anni 2013/2014 o 2014/2016 Si richiede adesione “Comportamento problema: diverse funzioni e strategie di intervento” “Affettività ed Autismo, esperienze e percorsi possibili” • GIOVEDI 18 febbraio 2016 • GIOVEDI 21 aprile 2016 – Ore 16.45 – 18.45 • SABATO 20 febbraio 2016 – Ore 9.30 – 12.00 – Ore 16.00 – 19.00 Anch’io penso e quindi… comunico! Pensiero visivo, comprensione letterale, schemi mentali nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e traduzione in intenzionalità comunicativa Anch’io penso! …e quindi comunico Autismi: UNO SGUARDO DA DENTRO! Entriamo… Anch’io penso! …e quindi comunico Il pensiero di una persona con autismo ha stili cognitivi comuni ma non identici; va inoltre ricordato che ciascun individuo ha una personalità che lo rende unico come persona. ATTENZIONE SELETTIVA E PERCEZIONE.. Il fatto che guardiamo tutti nella stessa direzione non vuole dire che vediamo tutti la stessa cosa… Siamo diversi e il nostro cervello ci fa percepire immagini diverse: si possono vedere due persone anziane che si guardano o due messicani con il cappello. “Il vero viaggio non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi” Marcel Prust IL PENSIERO VISIVO “Il linguaggio e le parole sono modalità di pensiero che mi sono estranee, tutti i miei pensieri sono come la presentazione, nella mia mente, di diverse videocassette. Prima di indagare su come pensano le altre persone, io credevo che tutti pensassero per immagini” Temple Grandin Se vi dico “gatti” cosa pensate? Ettore Penso a dei gattini; …. Grigi, piccoli che giocano con la palla Lina Penso al mio gatto rosso Giorgio Mi vengono in mente delle code. … Di che colore… Boh! Saranno del colore dei gatti. Ma scusa che domande mi fai? Sembra che tu non abbia mai visto un gatto! Mattia: penso dei felini, il gatto è un mammifero carnivoro con 4 gambe e una coda; ci sono diverse razze, 50. Alessandro: penso al mio gatto grigio tigrato con una macchia bianca sulla pancia, con la coda lunga e dei lunghi baffi bianchi; penso al gatto di Nicola che è rosso tigrato… Temple Per disporre del concetto corretto di gatto ho bisogno di incontrarne diversi tipi per riempire la mia biblioteca mentale di video, non possiedo cioè un concetto generalizzato di gatto. Temple Video Temple Video Scenografia LE PAROLE… Anomalie nella comunicazione Difficoltà nella comprensione e nella produzione Video Teodora METAFORE, IRONIA, SARCASMO Marco sei un fulmine! Giacomo sei secco come un’acciuga Sei un baccalà! Parli ostrogoto Hai la coda di paglia Sono tutte informazioni intenzionalmente non letterali e falliscono nella comprensione PROVARE, ESPRIMERE E RICONOSCERE EMOZIONI - Anche se hanno un pensiero visivo spesso hanno difficoltà a riconoscere i volti. Elusione del contatto oculare. - Tutti provano emozioni! - Riconoscimento delle emozioni negli altri e l’empatia… Lavoro in classe Video teatro Due esperimenti eseguiti con la tecnologia dell’Eye-Traking I ricercatori osservano e misurano i punti in cui fissa lo sguardo una persona durante l’osservazione Noi dirigiamo lo sguardo verso gli occhi del soggetto I soggetti con autismo dirigono lo sguardo verso la bocca del soggetto Teoria della mente Situazione Come si sentirà la bambina? Teoria della mente Comprensione delle “false credenze” comprendere che le azioni possono essere determinate da credenze erronee. INTEGRAZIONE SENSORIALE Funzionamento “mono” Alcune persone con autismo faticano ad integrare più canali sensoriali, alcuni ne riescono ad usare uno solo alla volta… Non si possono sottovalutare i problemi di elaborazione sensoriale che soprattutto in bambini non verbali possono essere molto significativi. Il cervello di Anthony è diviso in stanze collegate tra loro da tortuosi corridoi…… “Ho una Stanza delle Mani, una Stanza della Memoria, (è come l’ufficio di mio padre, pieno di cassetti e cartelline e di scatole di documenti), una Stanza delle Cose Nuove, una Stanza dei Numeri (la mia preferita) e una Stanza degli Orrori (vorrei che questa stanza fosse rotta, invece funziona proprio bene)… Se succedono troppe cose insieme sono nei guai. Se sto contando le mattonelle del pavimento della cucina (180) sono nella mia Stanza dei Numeri, ma se mia madre si mette a parlare con me devo andare nella Stanza delle Orecchie per ascoltarla. Allora vado nel corridoio, ma lei mi prende la mano, e così mi sorprende e mi costringe ad andare nella Stanza delle Mani, che non è dove volevo andare io, e parla con me, ma io non posso sentire quello che dice perché sono nella Stanza delle Mani, e non in quella delle Orecchie…! A volte l’unica cosa che mi rimane da fare è urlare.” da “Tre sassi bianchi” “Essere autistico è un modo di essere, anche se non è il modo “normale”, la mia vita può essere bella e felice quanto la tua. Le nostre vite si possono incontrare e condividere tante esperienze”. Angel Rivière