FILM TEMPLE GRANDIN Una donna straordinaria Perché guardare

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FILM TEMPLE GRANDIN Una donna straordinaria Perché guardare
FILM
TEMPLE GRANDIN Una donna straordinaria
Perché guardare un film sull’autismo? Può venire spontaneo pensare perché è un
argomento di attualità, si parla molto di autismo negli ultimi tempi. Anzi, di autismi,
perché gli studi più recenti conclamano una gran varietà di tipologie di autismo, per
cui, a parte qualche caratteristica tipica, ogni soggetto si differenzia dall’altro.
Questo film non parla di autismo, non è un documentario. E’ la fedele riproduzione di
una storia vera, la storia di Temple Grandin, magistralmente interpretata dall’attrice
protagonista.
Conoscere Temple Grandin è facile: basta andare su You Tube e visionare i suoi
interventi in conferenze e situazioni varie riguardanti soprattutto il suo ambito,
l’allevamento dei bovini.
Temple Granden è affetta da sindrome di Asperger, più comunemente nota come
autismo “ad alto funzionamento”, cioè una tipologia di autismo che si può manifestare
anche con abilità settoriali superiori alla norma, dette, al di fuori della scienza medica,
delle “specializzazioni”.
Temple pensa per immagini, ha una dinamica mentale molto particolare che il regista e
lo sceneggiatore del film hanno saputo ben rendere visibile e comprensibile anche allo
spettatore. La grafica che in alcune scene si sovrappone alle immagini illustra il
processo mentale di Temple, fa vedere cosa e come pensa ed elabora il suo pensiero.
Molto molto interessante.
Quella di Temple è sicuramente una storia di difficoltà, disagio e sofferenza, ma è
anche la testimonianza di coraggio, tenacia e voglia di riuscire senza arrendersi di
fronte agli ostacoli culturali e della patologia stessa, in mezzo a tanta paura e bisogno
di abbracci. La testimonianza che la diversità racchiude sempre una ricchezza.Con una
mamma ed una zia che non cedono alle prassi vigenti dell’epoca sulla disabilità, un
insegnante che comprende e crede nelle potenzialità di Temple, e con Temple stessa
che, nonostante tutto, sa farsi spazio con dignità, studio e capacità straordinarie
nell’ambito culturale e lavorativo, per il quale tutt’ora opera con azioni ormai
riconosciute e ampiamente praticate
Questo è senza dubbio un film che permetterà di “entrare” con delicatezza ed
empatia in una tipologia dello spettro autistico, un film che suscita commozione e
tanta, tanta tenerezza…