slide distretto

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Gli assetti a popolazione
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Lo strategic network (mercato auto)
L’industrial network (filiera, distretto)
I business network (eterarchia-relazione)
Il policy network (politica pubblica)
Le filiere
IL SETTORE DEI TRASPORTI E’ GENERATORE DI SVILUPPO
LUNGO LE DIVERSE FASI DELLA FILIERA
Struttura di filiera di trasporto:
Produzione
Infrastrutture
Gestione
Infrastrutture
Erogazione
Servizi di supporto
Domanda
di trasporto
Produzione
Mezzi di trasporto
Gestione
Mezzi
Erogazione
Servizi di trasporto
Le caratteristiche del distretto
Numerose aziende di piccole e medie dimensioni e
presenza di poche medio grandi
Rapida e diffusa circolazione delle
sostenuta da relazioni formali e informali
informazioni
Coinvolgimento delle banche locali
Forte concorrenza e forte collaborazione
Alto grado di imprenditorialità
Alto tasso di innovazione di prodotto e di processo
Le caratteristiche del distretto
•Numerose aziende di piccole e medie dimensioni e presenza di
poche medio grandi
• La specializzazione produttiva
• Il territorio comune
•Alto grado di imprenditorialità
•Alto tasso di innovazione di prodotto e di processo
•Rapida e diffusa circolazione delle informazioni sostenuta da
relazioni formali e informali (capitale relazionale)
•La conoscenza contestuale
•Forte concorrenza e forte collaborazione
•Coinvolgimento delle banche locali
Le caratteristiche del distretto
Ma il semplice riconoscimento di concentrazioni
industriali in un territorio non avvalora
l’esistenza di un distretto industriale…Il ruolo
del sistema locale
Questo perché l’impresa, come l’individuo, non è mai
considerata in isolamento dalle relazioni socio-economiche né
del settore (l’insieme degli imprenditori) né del luogo (la
società locale) al quale appartiene.
Le caratteristiche del distretto
Il distretto e il territorio
Rischio di lock-in cognitivo
Esigenza di inserirsi in reti globali
Apprendimento tramite percorsi di cooperazione a rete
Il milieu come facilitatore di diffusione di conoscenza
tacita
Silicon Valley: dati sintetici
• Composizione: sistema industriale frammentato e
specializzato; coesistenza di grandi e piccole
aziende; le aziende più grandi sono fonte di start-up
• Estensione: un raggio di 60 Km
• Popolazione: 1.600.000 abitanti nell’area della SV; in
USA, 82 tra scienziati, ingegneri e tecnici della R&S
per 10.000 unità di forza lavoro; in SV, 29.3%
lavoratori hi-tech sul totale forza lavoro
• Aree di sviluppo: semiconduttori, elettronica, PC, ICT
Silicon Valley: cenni storici
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anni ’30-’50: finanziamenti dal governo a università e imprese hi-tech
per ricerche nella Difesa; fondazione dello Stanford Research Institute;
nascono le prime start-up e i primi imprenditori tecnologici (HP,
Shockley-Transistor)
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1957/58: nascono Fairchild Semiconductor e Intel
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anni ’60: nascono le prime aziende hi-tech (Intel e 40 aziende di
semiconduttori); iniziano a trasferirsi talenti e aziende hi-tech (Eastman
Kodak, IBM, ITT, GE, Westinghouse); nascono i primi VC
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anni ’70-’80: VC privati (oltre 150) sostituiscono il governo e finanziano
la maggioranza delle start-up; le grandi aziende generano nuove startup (tra cui Apple, Silicon Graphics, Sun Microsystems e Cisco); oltre
100.000 addetti hi-tech nella regione; si sviluppa l’infrastruttura di
supporto (reti, aziende, VC,…)
Silicon Valley: università
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Il contributo della Stanford University fu necessario; Stanford ha
orientato la formazione verso le esigenze espresse dal mercato.
In particolare:
– ha fornito ai ricercatori importanti supporti finanziari,
utilizzando gran parte dei fondi federali messi a disposizione
dal Governo per la ricerca nella Difesa
– ha fornito alle aziende capitale intellettuale altamente
specializzato (Stanford avvia progetti di ricerca avanzata nel
campo dell’elettronica e dei semiconduttori; nel 1960 crea
Dipartimenti di Scienze dei Materiali e Ingegneria chimica
che diventano il centro della ricerca per i semiconduttori)
– ha favorito la comunicazione tra aziende e mondo
accademico (Stanford crea Honors Cooperative Program,
corsi di formazione continua per ingegneri già occupati nelle
aziende della Silicon Valley)
Silicon Valley: aziende e VC
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La spinta iniziale alla nascita di aziende fu data dal settore
militare (i primi lavori commissionati alla Fairchild furono da
parte del settore pubblico per la ricerca militare)
Le aziende grandi sono fonte di start up (da Intel e Fairchild
sono nate 80 aziende di semiconduttori; il 70% di fondatori di
società a rapida crescita provengono da società già affermate)
La maggioranza delle start up sono finanziate da Venture
Capital (i fondi raccolti in USA grazie a VC sono 48 miliardi di $,
di cui 20 di Silicon Valley,che hanno un’incidenza sul PIL USA
del 0.5%)
La ricerca delle aziende è più mirata alla sperimentazione e all’
“hands-on engineering” che agli aspetti teorici (ricerca applicata
per lo sviluppo di semiconduttori)
Caratteristica peculiare è stata quella di imparare a gestire la
scienza e le scoperte scientifiche per scopi commerciali
(attraverso l’esperienza Fairchild si crea una classe di
“technology managers” capaci di coniugare le esigenze della
scienza con quelle di profitto)
Silicon Valley: pubblico
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L’intervento del Governo fu significativo in molte decisioni di
investimento e di successi commerciali.
In particolare, lo Stato fu:
– finanziatore della ricerca: fece fluire verso l’industria molti
finanziamenti per la R&S (incentivi governativi per la ricerca
nell’ambito della Difesa; nel 1999, 34.5 miliardi di $ fu il
budget del Governo per la R&S)
– committente: attraverso commesse militari ad aziende hitech (es. miniaturizzare i circuiti elettronici per scopi militari)