MALA VITA - Racconti dal carcere

Transcript

MALA VITA - Racconti dal carcere
L a G a Z Z e tt a d e llO S p O r t
J L ^ G D J G ;\ Z Z E n ;ì|
ù b \^ C C ii?\ Ìj Z ÌJÙ ÌÙ ^ E \
J Ì C Ì ìH J L U G I
I G jlZ V jV J lÌ jV J r il ^ D J i J ^ r r i S
diversamente
a ffa b ile
®ì* aw di un 'invalida,
il bloq di
J^LCUTinUL S & tiC L
^ ^ ^ u m u d x L cuuuahbiaia.
G a z z e tta dello S p o rt.it > D iv e r s a m e n te A ff-a b ile > M A L A V IT A - R A C C O N TI D A L C A R C E R E a c u ra di
AN TO N E LLA BO LELLI FE R R E R A
MALAVITA - RACCONTI DAL CARCERE a cura di
ANTONELLA. BOLELLI FERRERA
di Fiamma Satta
D IV E R SA M E N T E A F F A B IL E /
F iam m a S a tta
^
F ia m m a Satta è nata il
26/08/1958 a R om a, dove vive e
L *
lavora. Ha due figli. È g io rn a lis ta
p ro fe s s io n is ta . Nel 1993 le è
stata d ia g n ostica ta la S clero si
M ultipla e, da allora, la sua
qualità di vita è andata via via peg g iora n d o. Ma
non tutto viene per nuocere...
jM&y
MALA VITA
RACCOHTI DAI CARCERE
D IV E R SA M E N T E A F F A B IL E /
a rg o m e n ti
a cura di Antonella Bolelli Ferrera
[S2Eri
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
am ore a prim a pagina
avatar
caccia all'abilione
diversam ente affabile di carta
il p osto del cuore
il ritaglio nel cassetto
luna storta
parlo di me
poesia
sclerosi multipla
sguardi alla fiamm a
testim oni speciali
turista per case
D IV E R SA M E N T E A F F A B IL E / ce rca
nel blog
CERCA
D IV E R SA M E N T E A F F A B IL E / più
letti
B E N V E N U T O , SIM O N E
A N N IC C H IA R IC O !
B E N V E N U T A , L U ISA N N A M ESSERI!
La biografia di Fiam ma Satta
R O S A R IA C O S T A : "HO V IN T O IO"
B E N V E N U T O , FILIP PO S C IC C H IT A N O !
I l c o n c o r s o le t t e r a r i o Goliardo Sapienza r i s e r v a t o a i d e t e n u t i e c u r a t o
d a A n t o n e l l a B o le lli F e r r e r a è a r r i v a t o a lla t e r z a e d iz io n e . A nche
qu est’anno è stato pu bblicato i l li b r o che con tiene i ven ticin que racco n ti finalisti,
in trodotti ciascu no dalla prefazione di un “tu to r” . Così Pino C orrias, Erri De Luca,
G iancarlo De Cataldo, Luisa Ranieri, A ndrea Pu rgatori e tanti altri, hanno p reso “a
cu o re ” i singoli racco n ti, ne sono diventati i prim i lettori e gli accom pagnatori.
D IV E R SA M E N T E A F F A B IL E / ultim i
com m enti
L'ELEG A N T E A B IL IO N A M IM E T IZ Z A T A
E PERICO LO SA
2Ó.10 11 1 :3 5 G ia n carlo vo
Che l’attività letteraria, la scrittu ra, o il teatro siano validissim i strum enti di
S I', DICO PR O PR IO A T E , P A P A
FRANCESCO!
riabilitazione, è cosa nota. M a v erificarlo vo lta per v o lta , per ogni singolo deten uto
2 Ó .10 1 0 9 :2 8 enzo V in cen zo
scritto re, fa com pren dere, se ce ne fosse bisogno, q u a n t o f o n d a m e n t a l e s ia la
C u l t u r a p e r a r m o n iz z a r e la S o c ie t à , f a r la c r e s c e r e e p r o s p e r a r e n e l B e n e .
E q u a n t o s a r e b b e m e g l i o “u s a r l a ” p e r p r e v e n i r e e n o n p e r c u r a r e . E
L'ELEG A N T E A B IL IO N A M IM E T IZ Z A T A
E PERICO LO SA
2 4 .10 11 1 :5 7 L u cy v
q u a n t o e s s a s ia , i n v e c e , b is t r a t t a t a , u m i l i a t a e c o n s id e r a t a u n a c c e s s o r i o
c o s to s o e s u p e r flu o , e q u in d i in u tile .
Un libro del genere co rre su un doppio binario: chi scriv e ha l’occasion e di poter
e s p r i m e r e sensazioni, em ozioni, riflessioni d erivate dalla propria particolare
vicen da e m ediate dalla scrittu ra, chi legge ha l’occasion e di a m p lia r e il prop rio
sguardo, spingendolo in “spazi” sconosciuti. E n t r a m b e le p o s s ib ilit à s o n o
p r e z i o s i s i s s i m e p e r t u t t i , c o m e lo s o n o g li s c a m b i e s i s t e n t i t r a i d u e
b in a r i.
PILO A LB ER TE LLI T R A IL S U O EX ­
ALU N N O V IT T O R IA N O S A T T A E
PR IE BK E
1 9 .1 0 | 0 8:22 G ia n carlo vo
PILO A LB ER TE LLI T R A IL S U O EX ­
ALU N N O V IT T O R IA N O S A T T A E
PR IE BK E
1 Ó .1 0 1 0 9 :4 5 enzo V in cen zo
M A LA V IT A - R A C C O N TI D A L CARCER E, a cu ra di A N T O N E LLA
D IV E R SA M E N T E A F F A B IL E /
B O L E L L I F E R R E R A R A I - E R I E d it o r e .
a r c h iv io p o s t
OTTOBRE: 2013
IN T R O D U ZIO N E
LU
"Cam m inano tutti allo stesso m odo, quasi mai al centro degli interm inabili corridoi.
L e braccia pen zolan o lungo i fia n c h i, g li sguardi sono sfuggenti. Quando parlano, se
f o s s e p o ssib ile togliere il sonoro, p en seresti c h e si esprim ano tutti nella m edesim a
ME
Gl
VE
1
2
3
4
5
6
12
13
15
-
17
18
19
20
25
26
27
21
22
23
24
tren ta nn i, m e lo f a notare. I m ovim enti delle labbra son o l’a spetto p iù curioso.
28
29
30
31
sem pre delle stesse cose. Trovo im probabile ma affascinante la sua tesi. N on mi
aspettavo un sim ile spirito di osservazione. In v ece, chi viv e a lungo dentro
una celia, io ac uisc e al p u n t o da cogliere dettagli p e r altri invisibili. Più
s i freq u en ta il carcere, più ci s i scop re impreparati. E si com pren de a n ch e leggendo i
racconti dei deten uti e delle d eten u te c h e h an no partecipato al Prem io
Goliardo Sapienza. Quattrocento. I migliori si trovano in questo libro.
H anno scritto da tutta Italia, con una f o l t a rappresentanza di stranieri.il
loro italiano sten tato (ma non sem pre) è una pen nellata di colore, ca p a ce di
restituire immagini di uom ini rinchiusi, di vite seg n ate (quasi predestinate), di fu g h e
dai tanti p a esi d ove l’I talia sem bra un miraggio e p e r la quale si rischia a n ch e la
m orte, p u r di raggiungerla. C olp isce il racconto del giova n e m arocchino c h e
affronta il viaggio della speranza a bordo di un gom m one. E ’ assiem e ai genitori, ma
arriva solo. I l dopo, p e r lui, sarà tutto in salita. I l suo italiano è sem plice e
contam inato dal fr a n cese, ma su ggestivo. A bbiam o volutam ente lasciato i “ ki” al
p o sto dei “c h i” o le “va g u es” p e r indicare le onde, p erch é, leggendo, sem bra di
sentirlo p arlare con quella d olce inflessione.La mamma egiziana, invece, racconta
del N ido Blu. N id o, p e r ch é è il luogo d o v e stanno i bambini. B lu, p er ch é le sbarre
sono dipinte di quel colore. E ’ il nido dentro il carcere. L ’idea f a rabbrividire ancor
più quando leggiam o le su e parole: R icordo ch e volevo dargli un bacino, non si
p o tev a , hanno m esso una rete, ho infilato le dita cercando di accarezzare U suo
visino, ma mi sono dovuta accon tentare di tocca re le su e dita infreddolite” . C ’è
sofferenza in tutti i racconti, ma qualcuno si spin ge a descrivere
l’aspetto ironico di a lcu n e situazioni.il boss di una borgata rom ana, in cella
con due deten uti stranieri, offre all’a utore lo spunto p e r un dialogo sulla profezia
ch e il protagonista - e lui solo - intravede nella lettura delle carte. La con clu sion e è
amara ma ci strappa un sorriso.La latitanza e l’arresto son o com uni a c h i v iv e
neU’illegalita, ma acquista un sa pore diverso se lo racconta una ragazza anarcoinsurrezionalista o l’appartenente a una cosca m afiosa. In questo libro troviam o
entram bi. C om ’é diventato narcotrafficante di un cartello boliviano, lo spiega
l’inquilino di un carcere rom ano. La sua spavalderia sisp e g n e a ll’istante i l 20
settem bre del 2 0 0 1. “ Una data ch e non avrei scordato p e r il resto della mia vita”,
scrive. C ’è il rom “ nato p e r fa r e il ladro”. E Luciano c h e ch ied e di essere chiam ato
Lucia, p er ch é ta le s i sen te, disperatam ente. L e sev izie su bite, all’interno di una
fa m ig lia di cam orristi, lo/la p orta no a scriv ere: “ Gli agenti della polizia
p enitenziaria so no la mia fa m ig l ia acqu isita”. Un collaboratore di giustizia
racconta senza indugi Usuo passaggio alla crim inalità organizzata - “ C om inciai a
sederm i al tavolo intorno al q u a le s i decideva p erfin o della vita e della m orte dei
nostri avversari” - e p o i il d ifficile viaggio di ritorno c h e sta tentando di com piere. I
detenuti di lungo corso sem brano sen tire il richiam o delle origini, ed e c co c h e la loro
terra diventa il centro dei ricordi: una S icilia assolata e appagante di odori, una
Sardegna prim ord iale sono teatro delle loro gesta. E ’ la strada, invece, il territorio
di caccia di d u e g io v a n i tossicodipendenti c h e s i p rostituiscon o p e r sb arcare il
lunario. C ’ è persino il racconto di un liberiano c h e ci catapulta in
Liberia, dove un bam bino soldato, in sie m e ad altri c o m e lui, spara
sulla g e n te dei villaggi p e r c h é c o s ì ordina “capitan Terror”, p e r c h é c o s ì
h anno f a t t o con la sua fa m ig lia , sterm inata. D i ragazzini della n ostra lta lia
sono le sto r ie giun te dagli istituti d i p en a 0 delle com unità c h e a ccolg on o i minori.
Da qu est’anno il P re m io Goliardo Sapienza ha voluto dedicare una
se zio n e ai p iù giovani. B en ch é la devianza e il disagio siano al centro delle
storie, quello ch e rim ane a noi lettori è l’im m agine di adolescenti con la voglia
di normalità. Di amore, soprattutto. I loro racconti, c h e descrivon o con
disincanto scen e degne di un film - rapine, sp accio, fu r ti, fu g h e , arresti, - ne
rivelano an che tutta la fragilità e inducono in noi, negli adulti, riflessione, ma
an che imbarazzo p e r l’inadeguatezza di fr o n te al fen o m en o della devianza
minorile, in continua ascesa. “La secon da volta c h e son o stato arrestato è stata e
sarà an che l’u ltim a” con clu d e uno dei nostri giova n i autori. E ’ una m a n o tesa, la
sua. Sta a noi afferrarla.”
( A n t o n e lla B o le lli F e r r e r a )
DO
10
lingua. F accio caso a q uesti p a rticolari quando uno di loro, c h e sta lì da p iù di
L ’ergastolano so stien e ch e in carcere si usino sem pre g li stessi termini, p e r parlare
SA
16
1 7
14
<
MA
|
C U R IO S IT À :
A n to n e lla B o le lli F e r r e r a , a lla fin e d e lla su a Introduzione r ip o r ta ta p e r in te r o , c ita
u n a fr a s e tr a tta d a “L a s e c o n d a volta.” , il b e llis s im o r a c c o n t o d e l g io v a n e “ G u g l i ”
c h e h a v i n t o i l c o n c o r s o n e l l a s e z i o n e “ m i n o r i ” . S o n o fe lic e d i e s s e r n e sta ta il
tu to r : a ttr a v e r s o i su o i p e n s ie ri, il r ic o r d o d e lle su e a zio n i, i su o i s o g n i e le su e
rifle s s io n i s o n o e n tra ta n e lla te s ta d i u n o s c u g n iz z o n a p o le ta n o , u n o d i q u e lli c h e
ta n to s ta v a n o a c u o r e a E d u a r d o D e F i l i p p o . I l s u o u n ic o d is c o r s o in S e n a t o , da
S e n a to r e a v ita , il 23 m a rz o 19 8 2 , lo d e d ic ò ai g io v a n i d e te n u ti d e ll’is t it u t o F ila n g ie ri
d i N a p o li e al lo r o r e in s e r im e n to s o c ia le . D isse E d u a r d o , in q u e ll’o c c a s io n e :
“ S i tr a tta di m i g l i a i a di g i o v a n i e d e l loro f u t u r o e d è e s s e n z i a l e
c h e u n ’A s s e m b l e a c o m e il S e n a t o p r e n d a a c u o r e la r i p a r a z i o n e
d e l l e c a r e n z e d a n n o s e , p o s s o d ir e c a t a s t r o f i c h e , c h e da s e c o l i
c o i n v o l g o n o q u a s i l’i n t e r o te r r ito r io d a l S u d al N o r d d e ll ’Ita l ia .
M i s o n o s e m p r e d o m a n d a t o q u a l e p o t r e b b e e s s e r e il m i o
c o n t r i b u t o a f f i n c h è la b a r c a d i q u e s t i r a g a z z i c h e st a f a c e n d o
a c q u a da t u t t e l e p a r t i p o s s a f i n a l m e n t e i m b o c c a r e la s t r a d a
g i u s t a . S o n o c o n v i n t o c h e s e s i o p e r a c o n energia\, a m o r e e
f i d u c i a in q u e s t i r a g a z z i m o l t o s i p u ò o t t e n e r e da loro. N e h o
p e n s a t e di c o s e n e i m e s i s c o r s i e c ’è da f a r e , s i p u ò f a r e , n e s o n o
certo.”
(N e lla f o t o in a lto , il g io v a n e “ G u g li” c o n P in o In s e g n o , c h e h a le tto il s u o r a c c o n t o , e
A n to n e lla B o le lli F e r r e r a d u ra n te la p re m ia z io n e d e l c o n c o r s o , n el c a r c e r e d i
R e b ib b ia il 5 o t to b r e s c o r s o )
Tags: amore a prima pagina
3
#Tweet
0
Zi Recommend
23
^+1
0
VOSTRI COMMENTI
P
Per poter com m en tare i post devi essere registrato al sito di G azzetta.it.
Se sei già u n nostro u te n ti esegui il U ’ I 'i U J a ltrim en ti
^
P o s t più re c e n ti
REG ISTRA TI
P o s t p re c e d e n ti ^
R C S D ig ita l | G a z z e tta | C orriere M o b ile | El M u ndo | M a rca | D ada | R C S M e d ia g ro u p | F o n d a z io n e C orriere | F o n d a zio n e C u tu li
M a p p a d e l s ito | S e rvizi | S crivi
Copyright 2011 © RCS MediaGroup S.p.A. Tutti i diritti riservati | Per la pubblicità RCS Mediagroup S.p.A. - Divisione Pubblicità
RCS MediaGroup S.p.A. Sede legale: via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano | Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155
R.E.A. di Milano: 1524326 - Capitale sociale €762.019.050
L f i H j l ENABLED [ * , * * *
j
Hamburg Declaration