Arte Paleocristiana - sintesi

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Arte Paleocristiana - sintesi
Arte paleocristiana
I primi secoli del cristianesimo coincidono con lo sviluppo dell’età imperiale romana.
CRONOLOGIA
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33 d.C. Crocifissione di Gesù Cristo.
I-III secolo d.C. Diffusione del Cristianesimo in tutte le regioni dell’ Impero. I primi cristiani vengono perseguitati.
IV secolo L’imperatore Diocleziano ordina I’ultima grande persecuzione contro i cristiani (303).
Nel 313 I’imperatore Costantino concede ai cristiani la libertà di culto (Editto di Milano).
Nel 380 il Cristianesimo diventa religione dell’Impero. Alla morte dell’imperatore Teodosio (395) I’Impero e diviso in due:
I’Occidente ha come capitate Ravenna e viene affidato al figlio Onorio, mentre Costantinopoli è capitale dell’Impero
romano d’Oriente e assume come reggente il figlio Arcadio.
V secolo: Le invasioni barbariche indeboliscono I’Impero d’Occidente che crolla nel 476. Visigoti in Spagna, Franchi e
Burgundi in Gallia, Ostrogoti e Longobardi in Italia danno vita ai regni romano-barbarici.
Nel 493 Teodorico, re ostrogoto, fonda In Italia il primo regno romano-barbarico, con Ravenna come capitale.
Nel 535-553, alla morte dl Teodorico (526), I’imperatore d’Oriente Giustiniano riconquista I’Italia. Questa guerra, durata
circa vent’anni, e detta greco-gotica.
Nel 568 L’Italia è invasa dai Longobardi, che pongono la loro capitale a Pavia. L’impero d’Oriente conserva i territori di
Ravenna e di Roma, la Calabria e le isole maggiori.
LE IDEE
Le manifestazioni artistiche dei primi secoli del Cristianesimo vogliono rendere visibile ciò che non lo è.
• Per rappresentare il significato simbolico e spirituale della realtà, gli artisti cristiani si allontanano dal gusto realistico e narrativo
dell’arte romana per privilegiare raffigurazioni poco verosimili e ricche di significati simbolici.
• Tecniche costruttive, tipologie architettoniche e modelli figurativi, pur derivando dall’arte romana, sono adattati a esigenze e
finalità nuove.
L’ARTE
L’arte paleocristiana presenta caratteri differenti che sono espressione della diffusione del Cristianesimo.
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In principio l’arte paleocristiana si manifesta in modo clandestino: le pareti dei cimiteri sotterranei (catacombe) sono decorate
da pitture che hanno un significato simbolico e religioso.
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In seguito, con l’editto di Costantino, che riconosce ai cristiani la libertà di culto, sono costruiti i primi edifici destinati alla
celebrazione pubblica dei riti; si tratta di edifici a pianta longitudinale a croce latina o a pianta centrale a croce greca la cui
forma deriva dalle basiliche romane.
Dopo il crollo dell’Impero romano d’Occidente, a Costantinopoli nasce l’arte bizantina che raggiunge il suo massimo splendore
tra il V e il VI secolo.
Con l’imperatore Giustiniano, l’arte bizantina si diffonde in Italia e in particolare Ravenna. Nelle chiese ravennati è evidente il
riferimento all’arte orientale: la ricchezza e la complessità dell’interno contrastano con la semplicità dell’esterno; i mosaici
rivestono quasi completamente le pareti interne e creano un ambiente profondamente spirituale, simbolo della presenza di Dio.
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1. Le catacombe
Le catacombe sono cimiteri sotterranei, scavati nella roccia. Si diffondono a Roma all’inizio del II secolo, quando i primi cristiani
sentono l’esigenza di avere spazi cimiteriali propri, distinti da quelli pagani.
Le tombe, dette loculi, sono ricavate nelle pareti delle lunghe e strette gallerie. I loculi, chiusi da lastre di pietra o di cotto, talora
sormontati da archi, sono contrassegnati da iscrizioni e raffigurazioni incise o dipinte. Dal IV secolo le catacombe sono sostituite dai
cimiteri all’aperto.
2. La pittura simbolica
Le pareti delle catacombe sono decorate da incisioni e pitture che raffigurano temi del mondo pagano ai
quali si attribuisce però un significato simbolico-cristiano:
Il pastore che porta sulle spalle un agnello immagine molto frequente nell’arte greca diventa simbolo di
Gesù pastore di anime. I simboli cristiani più ricorrenti si ispirano al mito pagano o al mondo della natura.
Per esempio:
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Orfeo, che secondo il mito greco ammansiva le belve feroci con la musica, è Gesù che chiama a se gli uomini;
la vite e l’uva sono simbolo della vita che si rinnova in Cristo;
il pavone è simbolo di vita eterna e di resurrezione;
l’ancora simboleggia la croce e la salvezza;
la colomba è simbolo dello Spirito
il pesce è simbolo di Gesù Cristo perché in greco pesce si dice Icthys, acrostico formato dalle iniziali di parole greche che
significano: Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore;
il pesce con il paniere è simbolo di carestia;
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spesso è presente il monogramma di Cristo
Cristo.
monogramma di Cristo
3. I primi edifici cristiani
A partire dal IV secolo le comunità cristiane, ottenuta la libertà di culto, iniziano a costruire edifi
edifici
idonei alla celebrazione dei loro riti, che fino ad allora si erano svolti nelle case private. La chiesa
paleocristiana si ispira all’architettura romana e in particolare alla pianta longitudinale della basilica,
edificio civile in cui i Romani si riunivano
vano per trattare affari e per amministrare la giustizia. Il modello
romano, infatti, risponde all’esigenza cristiana di accogliere in uno spazio interno grandi masse di
fedeli. Come la basilica romana, quella cristiana è costituita da:
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una grande sala rettangolare divisa in settori (navate) da file di colonne;
uno spazio semicircolare (abside) che nell’edificio pagano era riservato ai giudici e in quello
cristiano al clero e all’altare.
La basilica cristiana, a differenza di quella pagana, ha l’ingresso frontalmente all’altare
La navata longitudinale è tagliata da un braccio trasversale (transetto)
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quadriportico
Nartece
Transetto
Unica aula basilicale
Croce latina commissa
croce Immissa
Croce greca