Economia Aziendale Corso SIA

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Economia Aziendale Corso SIA
Via don L.Sturzo, 4 - 73024 MAGLIE (LE)
Codice Fiscale 92029240758
 ITS 0836 428711 Fax 0836 484808
 Liceo 0836 484400 Fax 0836 484400
e- mail [email protected]
P.E.C. [email protected]
sito web: www.iisscezzidecastromoro.gov.it
a.s. 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
PER SECONDO BIENNIO E QUINTO
ANNO S.I.A.
ANNO SCOLASTICO
2016-2017
DISCIPLINA
ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTI
NOME
FIRMA
BOCCARDI MARIA ADELIA
______________________________________
MALORGIO CONCETTA
______________________________________
PAIANO CINTHIA
______________________________________
______________________________________
______________________________________
______________________________________
DATA DELLA RIUNIONE
01/09/2016
1) ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Sono previste prove di ingresso organizzate per classi parallele nella forma di:
o prova di livello di competenza disciplinare strutturata /semistrutturata
2) DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO coerenti con LINEE GUIDA (DM 4/2012)
Sintesi dal testo ministeriale (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3):
Il Profilo dello studente (Pecup) assegna grande rilevanza alle competenze trasversali, tra cui assumono
rilievo quelle relative alle capacità di sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da
innovazioni continue e di assumere progressivamente la responsabilità dei risultati raggiunti. La declinazione in competenze, conoscenze e abilità, proposta dalle Linee Guida a sostegno delle
Istituzioni Scolastiche autonome, aumenta la possibilità di sviluppare, tenendo conto delle
caratteristiche territoriali e dell’utenza, percorsi personalizzati adeguati ai contesti reali su cui agiscono.
I risultati di apprendimento dell’Area di istruzione generale, in continuità con quelli del primo biennio,
si correlano con le discipline di indirizzo in modo da fornire ai giovani una preparazione complessiva in
cui interagiscono conoscenze - teoriche e applicative - e abilità - cognitive e manuali - relative ai
differenti settori ed indirizzi.
Le competenze linguistico- comunicative [Lingua e letteratura italiana, Lingua inglese],
comuni a tutti gli indirizzi, consentono allo studente di utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo
della lingua italiana ed i linguaggi settoriali delle lingue straniere secondo le varie esigenze comunicative
e favoriscono la comprensione critica della dimensione teorico-culturale delle principali tematiche di
tipo scientifico, tecnologico ed economico. Tali competenze sono strumenti indispensabili per
interagire nei contesti di vita e professionali, per concertare, per negoziare, per acquisire capacità di
lavorare in gruppo e in contesti operativi diversi, per risolvere problemi, per proporre soluzioni, per
sviluppare capacità direttive e di coordinamento e per valutare le implicazioni dei flussi informativi
rispetto all’efficacia dei processi economici e produttivi. Esse costituiscono, inoltre, un utile raccordo
con le competenze generali comuni a tutti i percorsi ITS e facilitano l’orientamento degli studenti nelle
loro scelte future.
Nel quinto anno è previsto l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese.
L’insegnamento è finalizzato, in particolare, a potenziare le conoscenze e abilità proprie della disciplina
da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi codici linguistici.
L’integrazione tra la lingua inglese e altra disciplina non linguistica, secondo il modello Content and
Language Integrated Learning (CLIL), a cui è riservata di seguito un’apposita sezione, viene realizzata dal
docente, con una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le
conoscenze e le abilità delle discipline interessate, in rapporto all’indirizzo di studio.
Le competenze storico-sociali [Storia] contribuiscono alla comprensione critica della dimensione
teorico-culturale dei saperi e delle conoscenze proprie della scienza e della tecnologia attraverso lo
sviluppo e l’approfondimento del rapporto fra le discipline delle Aree di indirizzo e la Storia e
consentono allo studente, tra l’altro, di collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in
una dimensione etica e storico-culturale; di riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici,
sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; di essere consapevole del valore
sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale.
Le competenze matematico-scientifiche [Matematica] contribuiscono alla comprensione critica
della dimensione teorico-culturale dei saperi e delle conoscenze proprie del pensiero matematico e
scientifico. Lo studio della Matematica permette di utilizzare linguaggi specifici per la rappresentazione
e soluzione di problemi scientifici, economici e tecnologici e stimola gli studenti a individuare le
interconnessioni tra i saperi in quanto permette di riconoscere i momenti significativi nella storia del
pensiero matematico. Il possesso degli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità
consente una piena comprensione delle discipline scientifiche e l’operatività nel campo delle scienze
applicate. Sembra opportuno a questo riguardo sottolineare che la rilevazione più recente dell’INVALSI
(2010-2011) sulle competenze matematiche vede gli studenti degli Istituti Tecnici collocati allo stesso
livello degli studenti dei Licei scientifici.
Nel secondo biennio, gli aspetti scientifici, economico-giuridici, tecnologici e tecnici sviluppati dalle
discipline d’indirizzo assumono le connotazioni specifiche relative al settore di riferimento in una
“dimensione politecnica”. Le discipline, nell’interazione tra le loro peculiarità, promuovono
l’acquisizione progressiva delle abilità e competenze professionali. L’adozione di metodologie condivise,
l’evidenziazione del comune metodo scientifico di riferimento, l’attenzione ai modelli e ai linguaggi
specifici, il ricorso al ‘laboratorio’ come luogo elettivo per condurre esperienze di individuazione e
risoluzione di problemi, contribuiscono a far cogliere la concreta interdipendenza tra scienza, tecnologia
e tecniche operative in un quadro unitario della conoscenza. (Cfr. Regolamento art. 5, comma 2, lettera
e).
Il quinto anno si caratterizza per essere il segmento del percorso formativo in cui si compie
l'affinamento della preparazione culturale, tecnica e professionale che fornisce allo studente gli
strumenti idonei ad affrontare le scelte per il proprio futuro di studio o di lavoro.
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti:


sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro,
sia abilità cognitive idonee per:
a) risolvere problemi,
b) sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue,
c) assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei
risultati ottenuti.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle
attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della
programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di
apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
• riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;
- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;
- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e
nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse
• individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività
aziendali
• interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti
tipologie di imprese
• riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci
rispetto a situazioni date
• individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane
• gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata
• applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati
• inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a
specifici contesti e diverse politiche di mercato
• orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni
economicamente vantaggiose
• utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare
attività comunicative con riferimento a differenti contesti
• analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla
responsabilità sociale d’impresa
• identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Nell’organizzare i percorsi di apprendimento il docente contestualizza la disciplina attraverso la simulazione e lo
studio di casi reali.
L’articolazione dell’insegnamento di “Economia aziendale” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale
orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della
programmazione collegiale del Consiglio di classe.
CONOSCENZE
Correlazioni, calcolo, analisi relative al fabbisogno
finanziario e alle connesse fonti di finanziamento
nelle diverse forme giuridiche d’impresa.
Funzione, struttura e contenuto dei preventivi di
impianto.
Teoria e principi di organizzazione aziendale.
Modelli organizzativi aziendali.
Strumenti di rappresentazione, descrizione e
documentazione delle procedure e dei flussi
informativi.
ABILITA’
Individuare le possibili fonti di finanziamento in
relazione alla forma giuridica d’impresa.
Correlare e comparare finanziamenti e impieghi.
Produrre e commentare preventivi di impianto
Identificare i processi e le dinamiche organizzative in
funzione di strategie aziendali date.
Rappresentare e documentare procedure e flussi
Caratteristiche del mercato del lavoro.
Struttura, contenuto e aspetti economici dei contratti
di lavoro.
Politiche, strategie, amministrazione nella gestione
delle risorse umane
Tecniche di selezione del personale e curriculum
europeo
Principi contabili
Regole e tecniche di contabilità generale
Aspetti finanziari ed economici delle diverse aree
della gestione aziendale
Normative e tecniche di redazione del sistema di
bilancio in relazione alla forma giuridica e alla
tipologia di azienda
Programmi applicativi di contabilità integrata
Principi, teoria e tecniche di marketing
Analisi e politiche di mercato
Leve di marketing e loro utilizzo nella politica
organizzativa e gestionale della rete di vendita
Struttura del piano di marketing
Soggetti, mercati, prodotti e organi del sistema
finanziario
Calcoli connessi ai principali contratti finanziari e
relativi problemi di scelta
Caratteristiche gestionali delle imprese dell’area
finanza
Aspetti tecnici, economici, giuridici, fiscali e contabili
delle operazioni di intermediazione finanziaria
bancaria e relativa documentazione
Finalità, concetti e tipologie della comunicazione
d’impresa
Architettura del sistema informativo aziendale
Modelli, strumenti e forme di comunicazione
aziendale integrata.
Lessico e fraseologia di settore anche in lingua inglese
Casi di diversa complessità focalizzati su differenti
attività aziendali:
A
Analisi di bilancio per indici e per flussi Norme e
procedure di revisione e controllo dei bilanci
Normativa in materia di imposte sul reddito
d’impresa
B.
Strumenti e processo di pianificazione strategica e di
controllo di
gestione
informativi
Riconoscere l’assetto strutturale di un’impresa
attraverso l'analisi dei suoi organigrammi e
funzionigrammi
Raffrontare tipologie diverse di rapporti di lavoro e
indicare criteri di scelta in relazione ad economicità,
efficienza, contesto sociale e territoriale.
Calcolare la remunerazione del lavoro in relazione alla
tipologia contrattuale e redigere i connessi documenti
amministrativi
Redigere il curriculum vitae europeo e simulare
colloqui di selezione anche in lingua straniera
Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei
principi contabili
Redigere la contabilità utilizzando programmi
applicativi integrati
Individuare e analizzare sotto il profilo strategico,
finanziario ed economico le operazioni delle aree
gestionali.
Redigere e commentare i documenti che compongono
il sistema di bilancio.
Ricercare e descrivere le caratteristiche di mercati di
beni o servizi
Costruire strumenti di indagine, raccogliere dati,
elaborarli, interpretarli per individuare in un dato
contesto il comportamento dei consumatori e delle
imprese concorrenti
Elaborare piani di marketing in relazione alle politiche
di mercato aziendali
Riconoscere l’evoluzione delle strategie di marketing
Riconoscere soggetti, caratteristiche gestionali e regole
dei mercati finanziari regolamentati e non
Individuare e descrivere prodotti dei mercati finanziari
in relazione al loro diverso impiego
Effettuare calcoli relativi alle operazioni finanziarie e
bancarie anche per comparare offerte di investimento
Riconoscere e analizzare i principali documenti di
sintesi della gestione delle banche
Utilizzare codici e tecniche di comunicazione
funzionali a contesti interni ed esterni all’azienda
Riconoscere e rappresentare l’architettura di un
sistema informativo aziendale
Elaborare piani di comunicazione integrata rivolti ai
differenti soggetti interessati
Utilizzare lessico e fraseologia di settore anche in
lingua inglese.
Interpretare l’andamento della gestione aziendale
attraverso ’analisi di bilancio per indici e per flussi e
comparare bilanci di aziende diverse
Riconoscere gli elementi di positività e criticità
espressi nella certificazione di revisione
Interpretare la normativa fiscale e predisporre la
dichiarazione dei redditi d’impresa
Delineare il processo di pianificazione,
programmazione e controllo individuandone i tipici
strumenti e il loro utilizzo
Costruire il sistema di budget; comparare e
commentare gli indici ricavati dall’analisi dei dati.
Business plan
C.
Politiche di mercato e piani di marketing aziendali
D.
Prodotti finanziari e loro utilizzo strategico da parte
dell’impresa
E.
Tecniche di reporting realizzate con il supporto
informatico
Costruire business plan
Elaborare piani di marketing in riferimento alle
politiche di mercato dell’azienda
Effettuare ricerche ed elaborare proposte in relazione
a specifiche situazioni finanziarie
Predisporre report differenziati in relazione ai casi
studiati e ai destinatari, anche in lingua straniera
3) SELEZIONE DEI CONTENUTI DECLINATI PER ANNUALITÀ
(indicazione dei contenuti minimi essenziali distinti per quadrimestre)
ANNUALITÀ
CLASSE III
CONTENUTI
I QUADRIMESTRE*
La contabilita’ IVA
Il sistema azienda e la sua
organizzazione
La gestione e i suoi risultati: il
patrimonio e il reddito
CONTENUTI
II QUADRIMESTRE
Il sistema informativo e le
contabilità aziendali
La partita doppia e il sistema
contabile
La contabilità generale:
costituzione, acquisti, vendite,
altre operazioni
Scritture di assestamento e
chiusura
CLASSE IV
Ripetizione
dei
seguenti
argomenti:
scritture
di
assestamento, di epilogo, di
chiusura dei conti.
Riapertura dei conti e scritture
di storno.
Le tipiche aree delle gestione
caratteristica.
Forme aziendali e gestione
finanziaria.
CLASSE V**
Metodo di calcolo dei costi.
Contabilità generale.
Costi e scelte aziendali.
Bilanci aziendali e revisione Strategie aziendali.
legale dei conti.
Pianificazione e controllo di
Analisi per indici.
gestione.
Analisi per flussi.
Business plan.
Analisi del bilancio socio- Finanziamenti a breve termine.
ambientale.
Finanziamenti a medio/lungo
Imposizione fiscale in ambito termine.
aziendale.
Percorso CLIL (modulo da
definire)
I principali prodotti della
gestione bancaria
* Prevedere attività di recupero e di eccellenza durante la pausa didattica post scrutinio del I° quadrimestre
** Prevedere attivazione del percorso CLIL
4) ABILITÀ E COMPETENZE MINIME DA RAGGIUNGERE PER ANNO
ANNUALITÀ
CLASSE III
selezionare le abilità e le competenze previste per il secondo biennio e il
quinto anno dalle Linee guida (DM 4/2012)
Conoscere l’Iva e i documenti
della compravendita
Conoscere le modalità di
determinazione dell’imponibile e
dell’importo totale della fattura
Conoscere l’azienda come sistema
e i suoi elementi costitutivi
Conoscere la gestione aziendale
Conoscere il patrimonio e i suoi
elementi
Conoscere la distinzione tra
investimenti e finanziamenti
Conoscere il reddito di esercizio e
Saper compilare i documenti
originari della vendita.
Saper individuare gli elementi del
sistema azienda
Saper redigere il prospetto degli
investimenti e dei finanziamenti
Saper individuare le
manifestazioni finanziarie ed
economiche delle più semplici
operazioni di gestione
Saper classificare e rappresentare
gli elementi del patrimonio
Saper individuare la competenza
CLASSE IV
la competenza economica di costi
e ricavi
Conoscere i fondamenti del
metodo della partita doppia
applicata al sistema del
patrimonio e del risultato
economico
Conoscere gli strumenti della
contabilità generale: piano dei
conti, giornale e mastro
Conoscere le modalità di
registrazione delle operazioni di
costituzione, di acquisto e di
vendita
Conoscere le modalità di
registrazione delle principali
operazioni relative ai beni
strumentali, ai rapporti con le
banche e al personale
Conoscere la procedura contabile
con cui si determina il reddito di
esercizio e si chiudono i conti
economica di costi e ricavi e
determinare il reddito di esercizio
Saper leggere e interpretare alcuni
documenti tipici delle principali
contabilità elementari
Saper compilare alcune scritture
elementari
Saper classificare secondo il
sistema del patrimonio e del
risultato economico i principali
conti tipici di un’impresa
mercantile
Saper analizzare ai fini della
rilevazione in P.D. i principali
fatti di gestione
Saper utilizzare gli strumenti delle
registrazioni in P.D.: giornale e
mastro
Saper rilevare in P.D. le
operazioni connesse alla
costituzione di un’impresa
individuale, agli acquisti e alle
vendite, agli acquisti dei beni
strumentali, ai principali rapporti
con le banche e con il personale
dipendente
Saper redigere situazioni contabili
Saper registrare in P.D. gli
assestamenti di fine esercizio
Saper eseguire contabilmente la
determinazione del reddito e la
chiusura generale dei conti
Conoscere i problemi economicoaziendali e gli aspetti contabili
relativi ai beni strumentali. In
particolare: varie modalità di
acquisizione, ammortamenti e
manutenzioni, svalutazioni e
rivalutazioni, differenti modi di
dismissione
Conoscere il concorso dei beni
strumentali alla formazione del
reddito d’esercizio e la
rappresentazione dei relativi
valori di bilancio di fine periodo.
Comporre le scritture d’esercizio,
di assestamento e di chiusura
relativi ai beni strumentali.
Conoscere il processo di
ammortamento dei beni
strumentali.
Conoscere le cause e le modalità
di dismissione dei beni
strumentali dal processo
produttivo.
Gli aspetti amministrativi,
contabili, previdenziali e fiscali
della gestione del personale.
Le procedure per il calcolo del
Iscrivere in bilancio i valori
relativi ai beni strumentali con
riferimento a prospettate
situazioni concrete.
Saper redigere il piano di
ammortamento di un bene
strumentale.
Saper redigere le relative scritture.
Calcolare la remunerazione del
lavoro e redigere i connessi
documenti amministrativi
Calcolare le retribuzioni
periodiche e le quote di TFR.
Rilevare in P.D. le operazioni
relative al personale.
Collocare in bilancio le voci e i
valori che si ricollegano ai
rapporti con il personale.
Determinare il lotto economico di
acquisto, il punto di riordino e
costo del lavoro.
La funzione delle scorte , la
politica delle scorte e i vari
concetti di scorta.
l’indice di rotazione.
Compilare schede di magazzino
con i metodi LIFO, FIFO e costo
medio.
I piani di acquisto, il lotto
economico, il livello di riordino e
l’indice di rotazione
Operare la valutazione civilistica
delle rimanenze e rilevarle in P.D.
Gli scopi della contabilità di
magazzino e i metodi di
valutazione degli scarichi.
Rappresentare in bilancio le
rimanenze di magazzino e le loro
variazioni.
La valutazione delle rimanenze e
la rilevazione in P.D.
Particolarità che distinguono le
società di persone dalle società di
capitali.
Adempimenti e procedure
previste per la costituzione delle
società di persone.
Operazioni caratteristiche delle
società di persone e le procedure
contabili con cui vengono
rilevate.
Adempimenti e procedure
previste per la costituzione delle
società di capitali.
Operazioni caratteristiche delle
società di capitali e le procedure
contabili con cui vengono
rilevate.
Gli schemi che compongono il
bilancio d’esercizio della s.p.a .
Saper redigere le scritture in P.D.
relative alla costituzione di una
s.n.c.
Saper applicare le procedure
contabili relative al riparto utili,
alla copertura della perdita, alle
variazioni del capitale sociale.
Saper redigere le scritture in P.D.
relative alla costituzione di una
s.p.a..
Saper applicare le procedure
contabili relative al riparto utili,
alla copertura della perdita, alle
variazioni del capitale sociale.
Saper redigere le scritture
contabili inerenti ai prestiti
obbligazionari emessi da una
s.p.a.
Saper riconoscere le voci di
bilancio rispetto alle voci
contabili.
Le operazioni e le aree della
gestione bancaria.
Conoscere gli aspetti giuridici,
tecnico-operativi ed economicoaziendali delle varie categorie di
deposito a risparmio.
Gli aspetti giuridici, tecnicooperativi ed economico-aziendali
del rapporto di conto corrente.
CLASSE V
Conoscere il sistema delle Rilevare
con
scritture
rilevazioni aziendali.
sistematiche i fatti di gestione
relativi
alla
contabilità
generale;
Individuare e accedere alla
normativa civilistica relativa
alle attività aziendali.
Conoscere le funzioni del
bilancio
d'esercizio,
la
normativa civilistica , il
contenuto
dei
documenti,
l'interpretazione
storica
e
prospettica
attraverso
le
tecniche di analisi per indici e
per flussi.
Redigere il bilancio d’esercizio
secondo le norme di legge;
rielaborare e interpretare il
bilancio d’esercizio attraverso
il calcolo di indici e di flussi;
Conoscere la normativa in Passare dal reddito di bilancio
materia di imposte sul reddito a quello imponibile ai fini
di impresa
fiscali;
calcolare le imposte sul reddito
d’impresa
Conoscere strumenti e tecniche
extracontabili e contabili per
un efficace processo di
pianificazione strategica e di
controllo di gestione.
5) SCELTA DI METODI, MEZZI E STRUMENTI
 Metodi con riferimento al tipo di lezione/lavoro:
o
o
o
o
o
o
o
o
lezione frontale
lezione per gruppi di livello (in classe e/o in classi aperte)
lavoro di gruppo
lezione interattiva
tutoraggio tra pari
ricerca-azione
uscita didattica
alternanza scuola-lavoro (classi terze)
 Mezzi e Strumenti
o
libri di testo
Calcolare il costo di una
commessa, di un lotto e di un
prodotto nei vari sistemi di
contabilità-analitica;
configurare i costi del prodotto
o del processo;
delineare il processo di
pianificazione,
programmazione e controllo
individuandone
i
tipici
strumenti e il loro utilizzo;
elaborare piani strategici
budget operativi e generali;
calcolare gli scostamenti
sapendone trarre le opportune
ipotesi e considerazioni in
merito alle cause di tali
scostamenti nell’attività di
reporting.
o
o
o
o
materiale in biblioteca
computer
dispense/codici/dizionari
LIM
6) VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO (DPR 122/2009 Regolamento sulla Valutazione )
La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua
dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche.
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto
dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.
249, e successive modificazioni.
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e
attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze diciascun alunno, ai
processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al
successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di
cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio
europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.
E’ necessario valutare l’alunno prima (valutazione iniziale), durante (valutazione in itinere) e dopo
l’intervento formativo (valutazione finale), per poter scegliere confermare o modificare i contenuti
della stessa programmazione, con l’assegnazione di un voto espresso in decimi che utilizza tutta la
scala da 1 a 10 e con un giudizio scritto e/o verbale più articolato come risulterà dalla relativa griglia di
valutazione.
 criteri per la valutazione globale (come da griglia di valutazione adottata dall’Istituto, cfr.
allegato 1)
 criteri per la valutazione del comportamento (come da griglia di valutazione adottata
dall’Istituto, cfr. allegato 2)
 criteri per la valutazione disciplinare (griglia/e di valutazione definita/e in sede di dipartimento
all. n3)
 strumenti per la valutazione (eliminare la voce che non interessa):
o
o
o
o
o
o
o
prove scritte
prove orali
prove strutturate e/o semistrutturate, monodisciplinari e/o pluridisciplinari
prove disciplinari per competenze
prove interdisciplinari per competenze (per classi parallele)
problemi a soluzione rapida
ricerche/relazioni/lavori di gruppo
 articolazione prove di verifica* per annualità (modi, tempi e tipologia):
VERIFICHE
VERIFICHE
I QUADRIMESTRE
II QUADRIMESTRE
CLASSE III
Tre verifiche scritte, strutturate e/o
semistrutturate;
Due verifiche orali
Tre verifiche scritte, strutturate e/o
semistrutturate;
Due verifiche orali
CLASSE IV
Tre verifiche scritte, strutturate e/o
semistrutturate;
Due verifiche orali
Tre verifiche scritte, strutturate e/o
semistrutturate;
Due verifiche orali
ANNUALITÀ
CLASSE V
Tre verifiche scritte, strutturate e/o
semistrutturate;
Due verifiche orali
Tre verifiche scritte, strutturate e/o
semistrutturate (di cui una per
classi parallele);
Due verifiche orali
* Tempi, modi e struttura della verifica per competenze sono da concordare in sede dipartimentale e interdipartimentale
7) PROPOSTE DI ATTIVITÀ LABORATORIALI/PROGETTI
All.1
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
Il Collegio dei Docenti ha inoltre elaborato dei criteri generali di valutazione per conferire omogeneità ai processi di valutazione in tutte le discipline, articolandoli in:
Conoscenze – Abilità – Competenze La tabella che segue declina i descrittori per ogni livello di voto, in modo da rendere comprensibile e condiviso il significato di
ciascun voto assegnato; i voti sono poi messi in rapporto con i livelli previsti dalla certificazione per competenze che il D.M. 9 del 27 gennaio 2010 ha definito per
tutte le scuole italiane: si tratta della certificazione che deve essere rilasciata a tutti gli studenti alla fine dell’obbligo scolastico.
VOTO
Indicatori di conoscenze
Indicatori di abilità
Indicatori di competenze
1-3
Possiede scarse conoscenze degli
argomenti disciplinari e disarticolate
nozioni dei loro ambiti contestuali.
4
Conosce in modo incerto e confuso gli
argomenti disciplinari. Ne distingue con
difficoltà i nuclei essenziali e le
interrelazioni.
Disattende le consegne, e/o
risponde
con
assoluta
incongruenza di linguaggio e di
argomentazione
Evidenzia imprecisioni e carenze
anche gravi nell'elaborazione delle
consegne, che svolge con un
linguaggio disordinato e a volte
scorretto.
Sviluppa le consegne in modo
sommario o parziale, con non certa
padronanza delle soluzioni.
Non sa orientarsi nell'analisi di
problemi semplici e non è in grado di
applicare
regole
o
elementari
operazioni risolutive
Si orienta a fatica nell'analisi dei
problemi semplici, che affronta con
confuse e non fondate procedure di
risoluzione
5
6
E' in possesso di un limitato repertorio
di conoscenze, delle quali coglie
parzialmente implicazioni e rimandi
essenziali
Conosce le diverse discipline e ne
coglie in linea generale contenuti e
sviluppi. .
Comprende
le
consegne
e
risponde in modo semplice ma
appropriato, secondo i diversi
linguaggi disciplinari.
7
Conosce gli argomenti ed è in grado di
stabilire correlazioni corrette tra i diversi
ambiti disciplinari.
Comprende e contestualizza le
consegne
,le
sviluppa
rielaborandole in modo coerente
8
Conosce gli ambiti disciplinari, anche
grazie ad approfondimenti personali
negli aspetti per i quali ha maggiore
interesse.
Mostra piena padronanza degli ambiti
disciplinari grazie a una ricca e
articolata rete di informazioni.
Sviluppa le consegne con rigore
logico/
concettuale,
operando
collegamenti
con
appropriate
argomentazioni.
E’ in grado di sviluppare analisi
autonome e di espone i risultati con
pertinenza ed efficacia. di studio.
9-10
Sa analizzare problemi semplici in un
numero limitato di contesti. Applica,
non sempre adeguatamente, solo
semplici procedure risolutive.
Sa analizzare problemi semplici ed
orientarsi nella scelta e nella
applicazione
delle
strategie
di
risoluzione
Sa impostare problemi di media
complessità e formularne in modo
appropriato le relative ipotesi di
risoluzione
E’ capace di enucleare in modo
articolato strategie di risoluzione dei
problemi per elaborare le quali sa
operare scelte coerenti ed efficaci
Sa impostare percorsi di studio
autonomi .Effettua con sicurezza e
originalità collegamenti e confronti tra
i diversi ambiti disciplinari, mostrando
sicura capacità di orientarsi.
Livello di certificazione delle competenze di
base (D.M. 9 del 27 gennaio 2010)
Non ha raggiunto il livello base delle
competenze.
Livello base: lo studente svolge compiti semplici
in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e di saper
applicare regole e procedure fondamentali
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e
risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e
problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze
e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere autonomamente decisioni
consapevoli
All.2
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA
DELIBERATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
VOTO
INDICATORI
VALUTAZIONE
CORRETTO
E PROPOSITIVO
RISPETTO DEGLI
IMPEGNI SCOLASTICI
PUNTUALE E
COSTANTE
NOTE DISCIPLINARI
NESSUNA
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
REGOLARE
ASSENZE: massimo 5 assenze a quadrimestre.
Complessivamente 10 annuali.
ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE
ANTICIPATE: massimo 3 a quadrimestre.
Complessivamente 6 annuali.
FREQUENZA:
ASSENZE
RITARDI
USCITE ANTICIPATE
COMPORTAMENTO
CORRETTO
RISPETTO DEGLI
IMPEGNI SCOLASTICI
COMPLESSIVAMENTE
PUNTUALE E
COSTANTE
L’alunno è normalmente rispettoso nei rapporti con
i compagni, i docenti e con tutte le figure
professionali operanti all’interno dell’istituzione
scolastica, degli ambienti scolastici e delle
attrezzature didattiche.
Quasi sempre puntuale nell’esecuzione delle
consegne e dei compiti assegnati.
Nessuna/lievi insufficienze sul piano del profitto
NOTE DISCIPLINARI
NESSUNA
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
QUASI REGOLARE
ASSENZE: massimo 10 assenze a quadrimestre.
Complessivamente 20 annuali.
ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE
ANTICIPATE: massimo 6 a quadrimestre.
Complessivamente 12 annuali.
FREQUENZA:
ASSENZE
RITARDI
USCITE ANTICIPATE
7
L’alunno è sempre rispettoso nei rapporti con i
compagni, con i docenti e con tutte le figure
professionali operanti all’interno dell’istituzione
scolastica, degli ambienti scolastici, delle
attrezzature didattiche.
L’alunno è puntuale nel rispetto delle consegne e
nell’esecuzione delle verifiche.
Quotidiana esecuzione dei compiti assegnati.
Nessuna insufficienza sul piano del profitto
COMPORTAMENTO
10 - 9
8
DESCRITTORI
COMPORTAMENTO
QUASI SEMPRE
CORRETTO
RISPETTO DEGLI
IMPEGNI SCOLASTICI
NON SEMPRE
PUNTUALE E
COSTANTE
NOTE DISCIPLINARI
FREQUENZA:
ASSENZE
RITARDI
USCITE ANTICIPATE
IRREGOLARE
COMPORTAMENTO
POCO CORRETTO
RISPETTO DEGLI
IMPEGNI SCOLASTICI
SPESSO NON
PUNTUALE E
6
L’alunno talvolta assume un comportamento poco
rispettoso nei rapporti con i compagni, i docenti e
con tutte le figure professionali operanti all’interno
dell’istituzione scolastica, degli ambienti scolastici e
delle attrezzature didattiche.
Spesso il suo modo di agire denota superficialità o
immaturità.
Non sempre puntuale e costante nell’esecuzione
delle consegne e dei compiti assegnati.
Lievi insufficienze sul piano del profitto
1 nota disciplinare a quadrimestre, che non
comporti allontanamento dalle lezioni.
ASSENZE: massimo 15 assenze a quadrimestre.
Complessivamente 30 annuali.
ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE
ANTICIPATE: massimo 10 a quadrimestre.
Complessivamente 20 annuali.
L’alunno nei rapporti è poco rispettoso dei
compagni, dei docenti o delle altre figure
professionali operanti all’interno dell’istituzione
scolastica, degli ambienti scolastici e delle
attrezzature didattiche.
Spesso non è puntuale e costante nell’esecuzione
delle consegne e dei compiti assegnati.
NOTE DISCIPLINARI
FREQUENZA:
ASSENZE
RITARDI
USCITE ANTICIPATE
5
Nota
COSTANTE
Qualche insufficienza anche grave sul piano del
profitto
RIPETUTE
Almeno 2 note disciplinari a quadrimestre
DISCONTINUA
ASSENZE: più di 20 assenze a quadrimestre.
Complessivamente più di 40 annuali.
ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE
ANTICIPATE: più di 20 a quadrimestre.
L’alunno/a ha riportato numerose note disciplinari e sanzioni che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni
per un periodo superiore a 15 giorni (D.M. n. 5/09). Non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel
comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di
maturazione.
Il Consiglio di Classe nell’attribuzione del voto di condotta applicherà i criteri deliberati.
Il Consiglio di Classe nella sua sovranità e autonomia potrà comunque, in casi imitati ed adeguatamente motivati da
situazioni oggettive/soggettive, discostarsi dagli stessi.
L’ammonizione scritta comminata dal D.S. comporterà automaticamente l’attribuzione del voto immediatamente
inferiore a quello previsto dal regolamento.
Nel caso in cui l’alunno/a, dopo l’irrogazione della sanzione disciplinare, abbia dimostrato ravvedimento ed un
comportamento corretto, il voto non deve tenere conto del pregresso ma deve incoraggiare la nuova condotta
portando l’allievo a rinforzare la propria autostima e gli atteggiamenti/modi corretti.
Al caso di recidiva si attribuirà automaticamente il voto di 6.
All.3 Griglie di valutazione definite in Dipartimento
Le griglie di valutazione saranno definite nel corso dell’anno scolastico, in sede di dipartimento,
stabilendo le competenze economico-aziendali con indicatori e descrittori richiesti dalle diverse prove
che saranno proposte agli alunni.