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studi e analisi finanziarie Il dividend discount model applicato a società operanti in settori maturi. Il valore attuale di uno strumento finanziario è determinato dalla sommatoria di flussi monetari attesi attualizzati. Rimandiamo ad una serie di schede che spiegano come valutare una certa azione e la modalità con cui funziona il DDM. Sul nostro sito esponiamo sistematicamente un indicatore definito tasso di crescita degli utili annuo implicito nel prezzo attuale dell’azione, utilizzando una versione modificata del DDM. (rimandiamo alla scheda apposita). In pratica ci fornisce la stima di crescita degli utili effettuata dal mercato in un certo momento. Durante le nostre analisi abbiamo notato che alcune azioni (oppure alcuni settori) presentano tassi di crescita impliciti negativi. Significa che gli utili distribuiti nei prossimi 10 anni decresceranno? Non necessariamente. Spesso si tratta di azioni che operano in particolari comparti dove il ciclo di vita del business potrebbe essere limitato. Ovvero dopo un certo numero di anni il tipo di attività rischia di estinguersi oppure cambiare radicalmente. Un esempio tipico è il comparto petrolifero: attualmente le azioni “energy” sono tra le più importanti nei vari indici, nel nostro mercato ENI è la più grande per capitalizzazione. La loro sorte è principalmente legata all’impiego del petrolio come fonte principale energetica. Diversi geologi sostengono che la disponibilità di greggio sia limitata (alcuni sostengono 50 anni) e inoltre potrebbero essere introdotte nuove forme di alimentazione (es. celle combustibili, fusione nucleare, ecc.). Quando valutiamo un’azione, una delle assunzioni principali dei modelli, è quello che gli aziendalisti definiscono “going concern”, ovvero che l’attività gestionale perduri indefinitamente nel tempo. Altrimenti ad esempio non potremmo utilizzare la famosa formula di Gordon per valutare un titolo. Nel caso di ciclo di vita limitato dovremmo, ad esempio, stimare i dividendi per i prossimi 10 anni e poi ipotizzare un valore di cessione (o liquidazione) del valore residuale trascorso questo periodo. Nella seguente tabella valutiamo insieme ENI, per appurare quanto valore è espresso dai dividendi attesi per i prossimi 10 anni, quanti anni di flussi dobbiamo incassare per compensare all’esborso del prezzo attuale. Abbiamo inizialmente ipotizzato una crescita dei dividendi per il periodo considerato del 2% (obiettivo di inflazione della BCE) e inserito nel modello il rendimento richiesto dal mercato per ENI tenuto conto della sua rischiosità (calcolato grazie al CAPM). Sommato al tasso di interesse privo di rischio servirà per scontare i dividendi attesi. Con queste ipotesi vediamo che il valore attuale dei dividendi che crescono come l’inflazione per i prossimi 10 anni è 5.67 euro (il 44% del suo valore totale). Nell’ultima tabella invece vediamo il valore attuale dei dividendi dopo 10 anni, ipotizzando tassi di crescita superiori. In questo caso il valore attuale delle risorse finanziarie distribuite raggiunge valori interessanti. Negli ultimi 5 anni ENI ha evidenziato una crescita annua dei dividendi del 21% (distribuendo circa la metà degli utili creati); nello stesso periodo la liquidità è cresciuta del 10%, mentre i profitti del 12%, periodo che possiamo definire d’oro per l’azienda che ha migliorato notevolmente l’efficienza gestionale (infatti la crescita del fatturato nel periodo è stato del 0.22% annuo!!!). E’ interessante evidenziare che per recuperare il prezzo pagato oggi dovrei aspettare 17 anni di dividendi dello stesso ammontare dell’ultimo corrisposto. Ma questo calcolo non tiene conto che questi dividendi verranno pagati in futuro. Se effettuiamo invece una simulazione più corretta dal punto di vista finanziario, vediamo che il valore attuale del prezzo pagato oggi viene raggiunto nel 2031 (basta vedere l’ultima colonna). Crescita utili ipotizzati Rendimento richiesto dal mercato Data 03/07/2003 22/06/2004 22/06/2005 22/06/2006 22/06/2007 21/06/2008 21/06/2009 21/06/2010 21/06/2011 20/06/2012 20/06/2013 20/06/2014 20/06/2015 19/06/2016 19/06/2017 19/06/2018 19/06/2019 18/06/2020 18/06/2021 18/06/2022 18/06/2023 17/06/2024 17/06/2025 17/06/2026 17/06/2027 16/06/2028 16/06/2029 16/06/2030 16/06/2031 15/06/2032 15/06/2033 Valora attuale dividendi Dividendi 0.765 0.780 0.796 0.812 0.828 0.845 0.862 0.879 0.896 0.914 0.933 0.951 0.970 0.990 1.009 1.030 1.050 1.071 1.093 1.114 1.137 1.159 1.183 1.206 1.230 1.255 1.280 1.306 1.332 1.359 TOTALE 5% 6.57 2% 4.18% Tassi interesse 2.02% 2.24% 2.54% 2.85% 3.11% 3.35% 3.57% 3.77% 3.94% 4.07% 4.19% 4.31% 4.37% 4.38% 4.38% 4.43% 4.48% 4.53% 4.58% 4.63% 4.65% 4.67% 4.70% 4.72% 4.74% 4.75% 4.76% 4.77% 4.78% 4.79% Flussi scontati (1) 0.722 0.690 0.656 0.620 0.584 0.548 0.512 0.477 0.445 0.415 5.67 Flussi scontati (2) 0.722 0.690 0.656 0.620 0.584 0.548 0.512 0.477 0.445 0.415 0.386 0.359 0.335 0.314 0.295 0.275 0.499 0.483 0.467 0.451 0.438 0.425 0.412 0.399 0.387 0.376 0.365 0.355 0.344 0.335 13.37 Crescita dividendi prossimi 10 anni 10% 15% 20% 8.46 10.94 14.20 Flussi scontati cumulati 0.722 1.412 2.068 2.688 3.271 3.819 4.331 4.808 5.254 5.668 6.054 6.413 6.748 7.062 7.357 7.632 8.132 8.615 9.082 9.533 9.971 10.396 10.808 11.207 11.595 11.971 12.336 12.691 13.035 13.370 25% 18.49