Assegnazione di azioni proprie a titolo di dividendo
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Assegnazione di azioni proprie a titolo di dividendo
n° 10 del 09 marzo 2012 circolare n° 180 del 06 marzo 2012 referente BERENZI/mr Assegnazione di azioni proprie a titolo di dividendo L'Agenzia delle Entrate ritorna sul tema del corretto trattamento fiscale dell'operazione di assegnazione di azioni proprie da parte di una società ai propri soci, ai sensi dell'art. 2357 del Codice Civile. Confermando quanto detto nella Risoluzione n. 26/2011, l'Agenzia chiarisce che l’assegnazione ai soci delle azioni proprie detenute in portafoglio dalla società, ai fini fiscali non costituisce una distribuzione di dividendi in natura, ma è assimilabile ad un aumento gratuito di capitale mediante passaggio di utili o riserve di utili a capitale sociale. Nel caso di assegnazione di azioni proprie acquistate sopra la pari, la quota di riserva (azioni proprie) impiegata per "finanziare" l'aumento gratuito di capitale è pari solo al valore nominale del capitale che le azioni assegnate rappresentano, mentre l'eccedenza costituisce una mera posta di rettifica. La successiva riduzione del patrimonio netto, in misura corrispondente alle risorse impiegate per l'acquisto delle azioni proprie, comporterà un'eventuale distribuzione di dividendi solo nell'ipotesi in cui la parte del capitale sociale, costituita in tutto o in parte da utili pregressi per effetto di operazioni passate poste in essere dalla società, non sia interamente ricostituita nel nuovo capitale sociale. Cordiali saluti. IL DIRETTORE Dott. Ernesto Cabrini pagina 163