MATEMATICA CORSO A III COMPITINO (Tema 1)
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MATEMATICA CORSO A III COMPITINO (Tema 1)
MATEMATICA CORSO A III COMPITINO (Tema 1) 31 Maggio 2013 Soluzioni 1. Un dado truccato ha la caratteristica che la probabilitá di ottenere “6” è il quadruplo della probabilità di ottenere ciascuno degli altri punteggi. Indicata con X la variabile aleatoria “punteggio ottenuto nel lancio del dado” determina la sua distribuzione di probabilità ed il suo valor medio. Indicata con p la probabilitá dei punteggi {1, 2, 3, 4, 5} si deve avere 5 p + 4 p = 1 da cui p = 1/9. Il valore atteso di X si calcola in questo modo: E[X] = 1 · 1 1 1 1 1 4 39 13 +2· +3· +4· +5· +6· = = 9 9 9 9 9 9 9 3 2. Calcola l’area della regione di piano delimitata dall’asse delle ascisse, dalle rette x = e, x = e3 e dalla curva di equazione ln x − 1 y= x . Per rispondere alla domanda si deve calcolare il seguente integrale: e3 Z ln x − 1 dx x e La funzione integranda è del tipo f (x) = g(x) g 0 (x) che ammette come primitiva F (x) = g 2 (x)/2 quindi si ha e3 Z e3 (ln x − 1)2 ln x − 1 dx = =2 x 2 e e 3. In una scatola ci sono 4 palline Verdi, 3 Rosse e 3 Blu. a) Si fanno 6 estrazioni con rimessa: calcola la probabilità di estrarre esattamente 4 palline Rosse. b) Indicata con X la variabile aleatoria che conta il numero di palline Verdi estratte, quante estrazioni con rimessa si dovranno effettuare affinché il valore atteso di X risulti 18? a) P (4R) = 6 4 3 10 4 7 10 2 b) La distribuzione di probabilità di X è binomiale con parametro p = P (V ) = 4/10 = 2/5, mentre il suo valore atteso vale n p, quindi n p = 18 ⇔ n= 18 = 45 p 4. Sia X una variabile aleatoria continua con funzione di densità (a ∈ R) at t≤0 e 2 0 < t ≤ 13 f (t) = 0 t > 13 Determina: a) la costante a in modo che f (t) rappresenti davvero una densità di probabilità; b) la funzione di ripartizione di X; c) il valor medio E(X) e la mediana. 1 a) Affinché f sia una densità di probabilità deve valere f (t) ≥ 0 ∀t ∈ R e Z +∞ f (t) dt = 1 −∞ Imponendo quest’ultima condizione, e verificando che nell’intervallo (0, 1/3] tale integrale vale 2/3, si arriva a Z 0 1 ea t dt = ⇔ a=3 3 −∞ b) La funzione di ripartizione F (t) è tale che F (t) = P (X ≤ t) ed è espressa dal seguente integrale della funzione densità di probabilità: Z t f (x) dx F (t) = −∞ Nel nostro caso è quindi data da F (t) = 1 3 e3 t + 2t 1 1 3 t≤0 0<t≤ t > 13 1 3 c) Nota la funzione di densità il valor medio è dato da Z +∞ Z 0 Z E(X) = t f (t) dt = t e3t dt + −∞ −∞ 1/3 2 t dt 0 Il primo integrale lo svolgiamo per parti: 0 Z 0 Z 0 1 1 e3t t 3t e − = 0 − [e2t ]0−∞ = − t e3t = 3 3 9 9 −∞ −∞ −∞ Quindi E(X) = − Per trovare la mediana deve essere 1 2 1/3 1 1 + t 0 =− + =0 9 9 9 x Z f (t) dt = −∞ Poiché Z 0 f (t) dt = −∞ 1 2 1 1 < 3 2 la mediana è sicuramente maggiore di 0: facciamo il calcolo, notando che Z x 1 1 1 f (t) dt = [2 t]x0 = 2 x = − = 2 3 6 0 da cui x = 1 . 12 5. Per una data località è noto che la concentrazione X di monossido di carbonio nell’aria è approssimativamente distribuita secondo una gaussiana di media 10.2 mg/m3 e deviazione standard 1.2 mg/m3 . a) Determinare i valori a e b tali che P (a ≤ X ≤ b) = 0.90. b) Calcolare la probabilità, prelevando 16 campioni di aria in quel luogo, di ottenere una media campionaria compresa tra 9.8 e 10.6. c) Quanti campionamenti sarebbero necessari affinchè la probabilità che la media campionaria superi il valore 10.6 sia non superiore a 0.02? a) Analizzando le tavole della curva normale standardizzata si ha che l’area sottesa a tale curva è 0.90 quando l’intervallo di integrazione è [−1.65, 1.65], quindi a = −1.65 · 1.2 + 10.2 = 8.22 2 b = 1.65 · 1.2 + 10.2 = 12.18 b) La media campionaria di X (X̄16 ) è una nuova √ variabile aleatoria avente stessa media di X (µ = 10.2) e deviazione standard pari a σX̄16 = σX / 16. Standardizzando i valori 9.8 e 10.6 otteniamo 10.6 − 10.2 √ ' 1.33 1.2/ 16 9.8 − 10.2 √ ' −1.33 1.2/ 16 quindi la probabilità cercata è P (−1.33 < Z < 1.33) = 2 Φ(1.33) − 1 = 0.8164 , dove Z è la media campionaria standardizzata. c) Indichiamo con (X̄n ) la media campionaria relativa a n campionamenti. La condizione che vogliamo si verifichi è P (X̄n ≥ 10.6) ≤ 0.02 ⇔ P (X̄n < 10.6) > 0.98 ; Standardizzando la media campionaria ed il valore 10.6 si ottiene √ 10.6 − 10.2 √ ) > 0.98 ⇔ 0.33 n > 2.06 ⇔ n > 38.97 ; 1.2/ n P (X̄nst < sono quindi necessari almeno 39 campionamenti. 6. Supponi che il numero N di batteri di una coltura al tempo t soddisfi la seguente equazione differenziale d N (t) = 3 (106 − N ) dt per t ≥ 0 a) Risolvi l’equazione differenziale nell’ipotesi che al tempo iniziale il numero di batteri sia 103 . b) Per un tempo infinito, come si comporta il numero di batteri? c) Disegna il grafico di N (t), anche per t < 0. d) Quanto tempo occorrerà affinché il numero di batteri diventi 10 volte il valore iniziale? a) Risolviamo l’equazione differenziale nell’ipotesi N (0) = 103 (α1 , α2 , α ∈ R). dN = 3 (106 − N ) dt dN = 3 dt (106 − N ) ⇔ 1 = α2 e3 t (106 − N ) ⇔ − ln(106 − N ) = 3 t + α1 ⇔ N (t) = 106 − α e−3 t ⇔ α = 106 − 103 Imponendo N (0) = 103 si ottiene 103 = 106 − α quindi N (t) = 106 − (106 − 103 ) e−3 t = 106 [1 − (1 − 10−3 ) e−3 t ] b) L’accrescimento della popolazione di batteri ha un limite superiore pari a 106 , infatti lim N (t) = 106 t→+∞ 3 ⇔ c) d) Dobbiamo risolvere l’equazione N (t) = 10 N (0) ⇔ 102 [1 − (1 − 10−3 ) e−3 t ] = 1 106 [1 − (1 − 10−3 ) e−3 t ] = 104 ⇔ 4 e−3 t = −2 1 − 10 1 − 10−3 ⇔ t= ⇔ 1 ln 3 999 990