Giuseppe Quatriglio
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Giuseppe Quatriglio
DIVENTA MUSEO LA TONNARA FLORIO a Favignana un esempio di archeologia industriale di Giuseppe Quatriglio Esaurita la stagione d'oro delle mauanze nei mnrl di Sicilia. lo swbilimento ottocencesco per la lavorazione del tonno nelrisola di Favignana. nell'arcipelago delle Egadi. non rimane rcliuo di archeologia lndus1rialc. ma viene recuper.uo e rivimliaato in base n un progcuo rcdauo dalla Fiat Engineering rauo proprio dalla Regione siciliann uttravcrso l' Asse.<sonuo per i beni cuiLurali. Lo swbilimento voluto nel 1874 da Ignazio Florio • il lcg· gcndario propriclnrio della tonnnra .. fu costruito su p:rogeuo dcll'architcuo Giu>cppe Damiani A lmeyda. il cui nome è lega· 10 alla reali1,Zazionc del Teatro Politeama di Palenno. Le sue ampie strunure d islocate su un'nrea immensot conse111irono per lunghissimo tempo lo sfruuarnento n livello industriale dei prodotti della mauunzu. In tempi in cui non esistev:Uto in Atlantico le tonnare voland dei giapponesi. la cauuro del tonno lungo le coste mediterranee ern una pesca miracolosa. Come è inciso su una lapide- aJI'intemo dello stabilimento. nel l 878 · quauro anni dopo l'i nuugu· razione degli impianti - venne regbtr.:&t...'l la cnnura di oltre diccirnila tonni. Per molli decenni la hlvoraz.ione si svolse n pieno ritmo con l'impiego anche di mille pcr.<one, mn negli ultimi tempi nellt! cosiddette ''camere della mone•· delle tonnare. nlle<tite nl lnrgo della piccola isola. è aJlluito un numero sempre minore di tonni. nonostante i canti propiziatori - le eia/ome dei marinai e g li incitrunemi del rais. Il progeno che sottrae all'abbandono e al degrado gli ediri· ci dello stabilinlcnto ne prevede - con un primo impiego di vcntitre miliardi - l'esproprio per rihmciarc la produttività a livel li ridotti (meramcntc dimostrativi) c la riutil i zz:azione culturolc c turistica dell 'opificio. In particolare. all' interno di un percorso archcologico-industri:llc s.ar~ documcnw.t3!, attraverso immngini fotografiche, r ~mività delle vecchie lonnarc. Si sta. imanto. provvedendo all ' "cquisto dei barconi. delle robuste reti, delle ancore e di un mtueriale emo-amropologico non più utili?.Zato che costituirà il nucleo principale di un Mu· seo della tonnam. In tal modo. in un mondo che rapidameme cambia. viene conservato il ricordo di uno prassi del lavoro che neii 'Onocemo e all'ini>.io del Novecento roggiunsc au· tenticl vertici d i operosità e di ciTicicnza con l'esportaz.ione in llllto il mondo del tonno boll ito. saluto c immerso nell'olio di oliva. Era conrczion:uo in tipiche scmoleue rosso·giulie contrasse· gnatc dnlrinlmagine del Icone dei Rorio che si abbevem alla riva di un ruscello. La gro lla di Lev:mzu Questa lras formnzionc rende meno drammatìco c meno penoso l'affievoli rsi di tm'auività simboleggiata proprio <!nlton· no. una c reatura marina che si trova grnmm nella grotta preisrorica di Levnnzo. incis.a sulle monete punichc. dipinta su quello straordinario cratere siccliota del quarto secolo a vanti 54 . ko16s l. ln~f't!:'I.'O alln ~l.ahlllnwnln e ,un:o d"ut."\'b~> dl"'"fl or•rr1d. 1. L'impbtntu ddlu lnruumt td n purlo di h\ iJtnama. (S.-n l:m {4't' '~'''{lf a Jt ( ;;mdllrlt l',tl.s. "' 411//JI • 55 ' Cribto che il blroné Mandraliscu ncquh.tò a Lipari per adornare li.1 sua climorn di Ccfnlù. E. ceno che ltt Sicilia. sin dni tempi pila lonHmi h:l avuto fu. mfli~lrità con il tonno. con In pesca c la commcl'cinlilZnzione del tonno. E si può ricos1ruire uncbe la storia di que~to ruppono intenso Sic1l•a-tonnnru :,ulln scona di studi anuC'hi c recenti. D:ll periodo normanno in poi l'esercizio della mnn:uu appar~g10 dcmnnio per cua i pnvnu potc\':Jno accedcn'i $Ohanto ~e ouenev;mo - pagando nntur.-.lmente • uno tenne in Sicilia al conce.,sionc che pote,•u c.,,~rc d:uu nl sovrnno. Quc.sto n:game durò fino :t lUttO il Cinquecento.AII:t fine del 'eco lo. delle tnmUlcint~uc tonmaru c:siM<:nti ncll'hola !-!Oitanto ditci rim:l\efO ~ti dt:manio mcnrrl! le :1hrc. ptt.ssnrono ni priv;ul. La ton nana di Favignana c qudllt della vici nn l!\olu clcll:l For· mica l'umno vendute nel 1637 al gcnovc<c Cmnillo Pallavicmo 56- ka/6.1 .l. Sc:tlo d 'ul,•gg.lo ~m un H'i.Thlu ..r lmun:l1lu'' {ba rca odlbhu ulln:t\pono dr-J:tl UIJIIIhlf td Allo• ~liludunt.' dr l ••qu:1dn 11n" di rn jlffiUIIld, "'· l...t ..~iunliut:'' (dmc ('011 fiut~lont I.'!Ja,tlcn l' di g,aU~bun~11 t o eh ~ t'tllltJ:;iRfJ l,,., l d'llt'tbllu d "anrora=ln ron l'lrnpiJ&nlo dc-Ile rttlt. s. •·li \flk.ç;u" (ttlt! In c.un.a,,;, rhunaa t•ht rosliluì-.« b "'t"umtra d( Ila m orlt'"J, 6. Lto grandi ardtcoggi:u u~ dtllu ..r.alu d• wluttJ:iu. 7. Il purekdòlo di uppn ldo drr~lro 111 tunnna. S.I.-a "T.tmp;ari11" tr.on::. di laHH>u:ionf' t' ''C'11ra.. d«'lk- uo' • di tonnot per rmgcntc \Oftlllla dJ 62 mila 011/C. Di li a un dc:cc:nmo IUHC le IOilllnre StCihane furooo 111 mano det pn>nh. ella \CCOnda m~là del Sdc~mo aumentò la COO\Ì,Icnta degli empìnnu -,1cilia .. ni fino a r..tgg.iunt_!ere quolu \C.!Uunta. rn:a nel Seucc:cnto il numero delle ronnare in e-,erci7io diminul. Un:a r1pn:'a ,j vcnfict) nll'initio dcii'Ouoccnlo ullordté le lnnnon:. nel loro complc'!t!(l, prnducevnno un reddito no. una cifrn CO\ptcuu. \tl lut~w u un miliOne d1 hre nl l'nn· C'è un opu;colo dcll'inc,uunbtlc mall:hc'c di Vtllubiunca l'nu1orc dci Diari di Pnlcm>o - rcd:tiiO vcr.ola fine del Sellecento e dedicato c-,chJ,ivumcnt~ :tllè 1unnarc c-lcll'l\oh•. che costitui sce un 'uutcnticu minicnt di n01i1ic 'u tlliC'HI 'mivitù. Pro· prio dn queolo scriuo <l apprende che ~ruvosl crono l " dirinl di \'rtnt:-tggio.. per chi ,gc~ti vu le tonnnrc. l nfòllli. pur1c del pc\t:mo. per umicn consuetud i ne. ondnvu alle uutorìtil civili e rnilitori kttiiJ.f - .>7 tliu~I'JJtl <Jumrit:.Lio. glorn:'lli5tli e scrluore. t uutort di dh·to~ pubblknzluol di Cttrulh!'l'e ~wriro, tra h.• t!U.llli "Millt mmf di SicUir1- Dogli MtJ/JT nl Ht>rbolti" r ...Il t•iaggio in Sicilia". Tl'l!l nunttrosl rlconlKC'lmcn1i. ilprtmio n.• dum•l~ di tth•rrmli~rno ""'l..unvui Uiunco'' t il premio intt:J·n~•ti l)na lt .;Pilrf.. Snlomone 9. Il •·basco" fdmc per npptndt:re te rar scolun.ltonnl). IO. ;\llftggi;:tmtnlo delle "l:ru('loc" (legami) ptr l.a rouuru dd w nno c \ blu d~:IJc chnitllere dc!ll'hnpian tu di produdone di ' 'òlfJUr't. Il. Ambi('nti per ill:aJ:;IIO. pulitura. <:dtuuula l" C(tnscrv111,ione del ton nn. )lnrlnn''. nonché ai vescovi. alle chiese. nllc confra~emitc. agli ospedali. .. 58- kttlos ad is1ituziom religiose e laiche. Scrive con colorile ed emcaci immngini il Villnbioncn: "Si rineua che lan1i e wmi furono i 1onni f:111i vo1ivi e dovuti ~tlli Snnti che liti fiata, pe:ll"cnonnc numero. m~cudcva che. li p:ldnr ni delle tonnarc ~oddi~faccvnno il loro debito alle crcdilrici chiesi!, di pochi tonni o di nicnlc l!>i profittavano restandocè:m: Il. C.'11m~n• driLt IURniU''L '~~"'"' uw v,,,...~~a, In ..ola '1\lo Perdendocc"" ,;cché le >pese. se ne Anda>ano 111 c dagiUni e dclu'i afTa no della soni~:~ pesca". Il \'1llabinnca ~crivc che: 1 tonrMroti chiede\1ano la intcrce'>ÌOne del hcaiO Pietro Ci<rcmin perché In pe\C3 ro"c abbon- c:L<a nud1 d:mtc c ci inLroducc nel mercmo del pc..«:c con i b;mconi col mi. Ci dice anche dci pndr1 di rumiglia che ~i rccavuno per comprJn; quaJciJe tonno inccm con l'intenzione dì mcuerlo sono 'aie c co:,l ... far 13 b1,ogna della Iom ca,:.U"eccia annona di m•gro··. ··o; magro··. appun1o. perché i11onno cr:a <hiilmato -camc tlel J)O\Cri-. In lame ramatiiic pn:\·identi \<COl\ d coo~cr V310 'alalo dencro b.1rili perché pote.sc essere con,umalò lulto l'anno. Anchl! <lliCsti squarci di vita d'alm tempi intorno ul wnno wno documento, testimunianta c memoria storica da pn!,CI'Vai'C. kDI6s- 59