un mondo più morbido

Transcript

un mondo più morbido
Foto: Elena Tramontin
Numero speciale di comunicazione n. 5 Novembre 2011
un mondo più morbido
ICE
UN
2
AL
F IT
Pacifico
5 Tino
9698
011
Kledi Il di
da
©
viaggio di
i
d
o
ari Bangladesh
l
Speciale
Pigotta
per il
Natale 2011
tutti gli appuntamenti per tutti i gusti
Per ricevere gratuitamente a casa Un Mondo Più Morbido è sufficiente compilare e spedire il tagliando riportato
nella lettera allegata alla rivista, oppure scrivere a [email protected], o telefonare al numero verde Foxy 800-161122
in questo numero:
4
14
Una Pigotta®
per arrivare a zero
Diario di viaggio
dal Bangladesh
6
16
Una cantante per la
Pigotta® dell’Unicef: Elisa
Unicef vuole
arrivare a zero
8
18
Buon Natale
nell’era digitale
Natale fatto con
le tue mani
10
21
In carcere con la
Pigotta® dell’Unicef
Per informazioni è possibile contattare
il Servizio Consumatori Foxy
Un Mondo Più Morbido è la rivista che Foxy dedica all’iniziativa “Adotta una Pigotta” dell’UNICEF, che Foxy sostiene
e promuove ininterrottamente dal 2000.
Tutte le novità sui prodotti e sulle iniziative Foxy visitando
il sito www.foxy.it
sostiene i progetti di
2 paginaquattro
Tutto pronto
per il brindisi
Passeggiando nella
neve con le ciaspole
A marchio Foxy è possibile trovare una gamma completa
di prodotti di carta di alta qualità – carta igienica,
asciugatutto, tovaglioli e fazzoletti – caratterizzati
dall’impiego esclusivo di pura cellulosa vergine e delle
più avanzate tecnologie.
Foxy è un marchio di Industrie Cartarie Tronchetti S.p.A.
Diecimo (Loc. Baccanella) 55023 Borgo a Mozzano (LU).
Industrie Cartarie Tronchetti
S.p.A. ricorda ai lettori che
ricevono a casa la rivista
Un Mondo Più Morbido che
è possibile in qualunque
momento richiedere la
modifica o la cancellazione
del proprio nominativo dai
nostri elenchi semplicemente
12
scrivendo a:
Industrie Cartarie Tronchetti S.p.A.,
Ufficio Privacy, Piano della Rocca
55023 Borgo a Mozzano (LU).
Oppure inviando una e-mail a
[email protected]
o chiamando il numero verde Foxy
800-161122.
Comunicazione Speciale
Un Mondo Più Morbido
Semestrale di informazione
anno 15 n. 5, Novembre 2011
Autorizzazione Tribunale di Torino
n. 4985 del 14/01/1997
Editore DM GROUP S.p.A.
Redazione Via Lessolo, 19 Torino
Direttore Responsabile Italo Iuorio
Iscrizione Registro Operatori Comunicazione n. 4521
Progetto grafico e impaginazione
CD&V, Firenze
[email protected]
Informiamo tutti i lettori, ai sensi dell’art. 13
del decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003,
che i dati personali sono trattati nel rispetto delle
disposizioni di legge e degli obblighi di riservatezza
cui è ispirata l’attività di Industrie Cartarie Tronchetti S.p.A.
I dati personali sono stati raccolti, ai sensi
dell’art. 23, in occasione di iniziative informative
e promozionali connesse al marchio Foxy, o acquisiti
attraverso pubblici registri, e sono stati oggetto
di trattamento ai soli fini dell’invio della rivista
Un Mondo Più Morbido.
Il trattamento dei dati viene effettuato sia
manualmente che elettronicamente e/o
telematicamente, con strumenti e modalità idonee
a garantirne la sicurezza e riservatezza.
I dati personali non vengono comunque diffusi
o comunicati a terzi.
Titolare del trattamento è Industrie Cartarie Tronchetti S.p.A.
Responsabile del trattamento è DM GROUP S.p.A.
In qualsiasi momento è possibile consultare,
modificare, cancellare i dati personali ed esercitare
tutti i diritti previsti dall’art. 7 del decreto legislativo,
semplicemente scrivendo all’Ufficio Privacy di Industrie
Cartarie Tronchetti S.p.A., Diecimo (loc. Baccanella)
55023 Borgo a Mozzano (LU).
Oppure inviando una e-mail a [email protected],
o chiamando il numero verde Foxy 800-161122.
7
4 paginaquattro
Tutti gli appuntamenti sono sul sito www.unicef.it/pigotta.
Il lavoro della Pigotta per Natale 2011 non finisce qui
e con i Comitati Provinciali dell’UNICEF celebrerà il
150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e l’anno Europeo del Volontariato con una pubblicazione speciale. Le
immagini delle più belle Pigotte d’Italia riprese nel loro territorio di origine saranno
raccolte in un libro fotografico che verrà donato al Presidente della Repubblica Italiana. La Pigotta
testimonia infatti l’impegno di centinaia di volontari di tutte
le parti d’Italia
– da Bolzano
a Cagliari –
uniti nel
desiderio
di dare ai
bambini
una speranza di vita
migliore.
4 Sali reidratanti
5 Tavolette Acquatabs
Le PigottE
dell’UNICEF
ColleZionE
Peggy
Guggenheim
di Venezia
Le Pigotte dell’UNICEF sono
arrivate anche in uno dei musei più rinomati e prestigiosi
dell’arte internazionale; sono
state infatti ospitate al Bookshop di Collezione
Foto: Elena Tramontin
F
in dalla sua creazione la Pigotta, la bambola di
pezza dell’UNICEF ha avuto come finalità la lotta
alla mortalità infantile. Salvare la vita dei bambini
prevenendo le malattie più diffuse come difterite, morbillo, tetano, poliomielite, malaria.. è da sempre stato
il suo obiettivo principale. Quest’anno la battaglia per
la sopravvivenza dei bambini sotto i 5 anni si fa ancora
più serrata.
Nel mondo muoiono ogni giorno 22.000 bambini, circa 8 milioni ogni anno e l’UNICEF vuole arrivare a
zero. Con l’adozione della Pigotta sarà possibile aiutare l’UNICEF a portare cure mediche, acqua potabile e
alimenti terapeutici, zanzariere antimalaria ai bambini
nell’Africa Centrale e Occidentale. Con la Pigotta si aiuta
l’UNICEF ad arrivare a Zero.
La Pigotta, come ogni anno, sarà nelle piazze italiane
per tutto il mese di dicembre con un week end speciale il 17 e 18. Migliaia di Pigotte attendono di essere
adottate per dare una speranza di vita a 400.000 bambini di Benin, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica
Democratica del Congo, Guinea Bissau, Senegal e Togo.
La Pigotta, inoltre, sarà in tour nei principali Musei
per i bambini italiani con laboratori per la realizzazione delle Green Pigotte mini e maxi, realizzate
con materiali di riciclo, recupero o materiali speciali.
1 Zanzariera
2 Vaccino Antipolio
6 plumpynut
(alimento terapeutico usato
nei casi di malnutrizione)
3 Vitamina A
7 Braccialetto
(la circonferenza del braccio
è un indicatore del tasso
di malnutrizione)
©UNICEF NYHQ 2010 0184 Shehzad Noorani
©UNICEF NYHQ 2010 1640 Marta Ramoneda
Una
PIGOTTA
per arivare a zero
i
interventi
Salvavita
Peggy Guggenheim. Le
Pigotte sono state confezionate dalle bravissime volontarie
del Comitato di Venezia, per
questa speciale occasione,
con i preziosi tessuti donati
dalla Ditta Rubelli..
UNICEF ringrazia Collezione
Peggy Guggenheim, Ditta Rubelli e tutte le volontarie che
hanno reso possibile questa
affascinante avventura.
foto: Elena Tramontin
per UNICEF.
Stare
insieme
a far filò...
e anche
PigottE
Tutto il Longaronese ha partecipato alla prima edizione di
“Stare insieme a far
filò...” presso la ex latteria
di Dogna, una piccola frazione
in provincia di Longarone (BL).
Una iniziativa durata 4 mesi che ha
raccolto con entusiasmo moltissime
persone di età diverse
(la più giovane aveva 24
anni la più anziana 84) con lo
scopo di stare insieme e fare
a maglia e cucire.
Il risultato è stato strepitoso
perché sono state create un
centinaio di bellissime Pigotte
per l’UNICEF.
La prossima edizione si svolgerà a novembre e tutto il Longaronese è di nuovo invitato!
5
paginacinque
Una cantante
per la Pigotta
dell’Unicef:
Foto: Andrea Sabatello
Elisa
A
chi non è mai capitato di alzare il
volume della radio orecchiando una
canzone di Elisa, o semplicemente rimanere incantato dal suo talento musicale. Bene, oggi avrà un
motivo in più per apprezzare
la giovane cantautrice di
Monfalcone: è la nuova
testimonial dell’iniziativa
ADOTTA UNA PIGOTTA dell’UNICEF.
Sensibile e attenta alle problematiche sociali e ambientali, Elisa
Toffoli è una mamma di 34 anni
che ha a cuore il futuro dei bambini
qui in Italia e nei paesi più poveri del
mondo. E’ una donna molto determinata
che non vuole arrendersi, che vuole lottare e testimoniare che questo mondo può e deve cambiare in
ogni senso.
In quattordici anni di carriera ha venduto circa due
milioni e mezzo di dischi, vanta collaborazioni con
grandi nomi della musica italiana e straniera e ha
firmato le colonne sonore di grandi film di successo –
una tra tutti Almeno tu nell’universo di Mia Martini per
il film Ricordati di Me di Gabriele Muccino che le ha
fatto raggiungere i primi posti in classifica. Fu scoperta
da Caterina Caselli ed è oggi tra le artiste italiane più
amate anche nel panorama internazionale con i suoi
successi più famosi - Broken, Stay, Eppure sentire (Un senso di te),
Qualcosa che non c’è, Gli ostacoli del cuore.
Oggi mette il suo successo e il suo talento, oltre che nella musica, nelle battaglie ambientali, umane e sociali. E il suo scendere in
campo per l’UNICEF con la Pigotta ne è la più chiara dimostrazione.
6 paginasei
BUON NATALE
nell’era digitale
O
ggi, perfino Babbo
Natale ha il Wifi e
le letterine di Natale entrano nell’era digitale
diventando “virtuali”.
Ed è così che a Natale si
può fare shopping on line
e molti sono i siti attrezzati per accogliere e soddisfare i nostri desideri.
Messaggi personalizzabili
con la selezione di prodotti dalla propria Dream
Box, grafiche speciali personalizzabili con le proprie foto pc.
Un’idea per far sapere ai
propri amici cosa vorremmo trovare sotto l’albero.
Anche per fare gli auguri
in modo creativo e simpatico basta un click e un
po’ di fantasia con cartoline digitali personalizzate
e gratuite.
Non mancano poi video divertenti, anch’essi
personalizzabili, in cui si
8 paginasedici
possono inserire i propri
volti sui corpi danzanti
degli elfi o scegliere tra i
tanti video (non sempre
gratuiti) in internet.
Youtube è una miniera
inesauribile di video in
tema che possono essere
postati sul proprio profilo Facebook o linkati
via Tweet. I commenti
non mancheranno! Ed
è proprio questo il bello
della rete. Niente ritardi
di spedizione e riscontro
immediato da parte dei
destinatari che sicuramente ricambieranno con idee
altrettanto creative.
Ma non dimentichiamo
l’iPhone e l’iPad, new entry tra i prodotti tecnologici che sfornano appli-
cazioni per ogni occasione. WishArt
per esempio è
un’applicazione a
costo contenuto
«É o
che intrmai innegab
mezzi d ernet e i n ile
hanno i comunicazuovi
cambiaprofondamen ione
abitudi to le nostre te
ni
costume i nostri
i»
www.jacquielawson.com/cards_christmas.asp
www.presentationmagazine.com/online-christmas-card-maker.htm
www.elfyourself.com www.hdgreetings.com
(0.79 centesimi) che vi
permette di inviare una
cartolina di auguri natalizi personalizzata direttamente dall’iPhone.
Se invece oltre agli auguri volete aggiungere un
regalo speciale per una
persona davvero cara potete optare per la cartolina di Natale più costosa
al mondo. Digitate su
Youtube “World’s most
expensive Christmas
card” e seguite le indicazioni per confezionare
la cartolina-pacco regalo
che nasconde un iPhone.
Pensate che bella sorpresa
per il destinatario che vi
ringrazierà di cuore. Via
sms naturalmente.
Innovazione.
Anche in un fazzoletto.
L’innovazione
migliora la vita.
Così come può
migliorare anche
semplice un
fazzoletto. I nuovi
fazzoletti Foxy
Mega offrono la
stessa quantità e la
stessa qualità dei
normali fazzoletti
Foxy, ma occupano
circa il 30%
di spazio di meno!
Il loro innovativo
sistema di piega
permette infatti
di contenere
le dimensioni
del fazzoletto
piegato.
Così sono più
comodi e pratici.
Foxy Mega.
I fazzoletti
Intelligenti
in carcere con
la Pigotta
dell’Unicef
L
a Casa Circondariale di Bologna,
sezione femminile,
dall’autunno 2010 ha avviato con l’UNICEF l’attività di laboratorio per
confezionare la Pigotta,
la bambola di pezza che
salva la vita dei bambini.
Sulla base di un’intesa tra
il Comitato Unicef di Bologna e la Direttrice della
Casa Circondariale Ione
Toccafondi, si è partiti
da un incontro informativo sul significato della
Pigotta nell’ambito della
missione dell’UNICEF di
tutela attiva dei diritti dei
bambini e da una formazione operativa per mostrare i vari passi necessari
al confezionamento creativo della Pigotta. L’iniziativa, di alto valore sociale,
ha riscosso un’adesione
immediata e piena di entusiasmo da parte delle
donne partecipanti al laboratorio.
Si tratta, infatti, di
un’importante attività di socializzazione
che consente alle
detenute
di uscire
dalle celle
e lavorare
in gruppo e
contribuire,
grazie al proprio impegno, a
salvare la vita
10 paginaotto
di tantissimi bambini
lontani.
La direzione del carcere
ha espresso l’intenzione di avviare
analoga esperienza
nella sezione maschile, coinvolgendo
detenuti con abilità sartoriali.
Il Laboratorio, promosso
dal Comitato dell’UNICEF di Bologna, è formato da gran parte delle
detenute della sezione
femminile della Casa Circondariale di Bologna,
e, per l’UNICEF, dalla
Presidente Lea Boschetti, dalle due validissime
“pigottare” Rosanna Taruffi e Carla Venturi,
e dall’avvocato Cristian
Prestinenzi. All’inizio il
lavoro collettivo ha avuto
una frequenza settimanale, ma da gennaio 2011,
visti gli
eccellenti risultati di abilità e di autonomia già raggiunti dalle
detenute, gli incontri, finalizzati soprattutto alla
consegna dei materiali,
al confronto su quanto
realizzato e al ritiro delle
pigotte, si svolgono con
cadenza bisettimanale,
mentre le detenute sono
impegnate nel laboratorio
pigotte per vari pomeriggi
la settimana.
L’esperienza è virtuosa
sotto tanti profili. C’è lo
scambio di
idee tra le
persone
e c’è l’impegno attivo e solidale delle
donne detenute verso i bambini, espresso
con grande
capa-
cità di collaborazione e di
lavoro collettivo in piena
armonia. Si è creata una
catena di solidarietà dove
ciascuna ha una specializzazione: chi crea i modelli
per vestire le pigotte, chi i
capelli, chi le scarpine, chi
disegna e dipinge i visi,
chi si occupa dell’imbottitura, ecc.
Ormai le pigotte realizzate in carcere sono più di
200 e tante altre sono in
lavorazione.
Il Comitato Provinciale
per l’UNICEF di Bologna
è grato di questo risultato
e auspica di sviluppare
ulteriormente la collaborazione con la Direzione
del Carcere.
Comitato Provinciale
UNICEF BOLOGNA
Un tocco di eleganza
sulla tavola
S
tutto pronto per
P
IL BRINDISI
iccole, numerose e persistenti bollicine che sa-
lendo nel bicchiere formano le così dette catenel-
le, delle piccole e preziose collane di perle, il perlage (o effervescenza) che è la caratteristica tipica dei vini
spumanti. Le bollicine ci danno preziose indicazioni
sulla qualità del vino. Osservatele bene. Se sono piccole
e numerose, rapide nel salire in superficie e durature, si
tratta di un vino pregiato. Se, invece, le bollicine sono
poco numerose, lente nell’ascesa e veloci nell’estinguersi,
è probabile che il vino non sia di buon livello. Intenditori o no, chi vuole scegliere un ottimo Spumante o
Champagne per brindare al nuovo anno può lasciarsi
consigliare dall’esperto nell’enoteca vicino a casa o acculturarsi navigando qua e la tra numerosissimi siti e blog
dedicati al buon vino: winenews.it; bibenda.it; lemillebolleblog.it e tanti altri….e sperimentare di persona.
Ma un bravo padrone di casa oltre alla qualità del vino
spumante si preoccupa anche dei bicchieri e, se siete amanti del galateo, anche della loro disposizione a tavola che ovviamente non può essere casuale. Champagne e spumanti secchi vanno degustati nel calice a tulipano semiaperto o nel
flûte, alto e stretto. Molto più elegante è la famosa “coppa da champagne” indicata per
esaltare il profumo del vino, l’aroma e il sapore.
12 paginadiciotto
P
oiché il calore della pelle potrebbe intaccare la temperatura ottimale del vino e il suo stesso odore, flûte, calice o coppa vanno tenuti per lo stelo con il dito medio sotto alla base del bicchiere, il dito
indice sopra la base e attorno allo stelo, con il pollice per
mantenere la stabilità.
Sapevate che coppe e flûte vanno riempiti in due tempi? Prima un dito di vino, si attende qualche istante e
poi se ne aggiunge altro. Mai colmarli fino all’orlo, meglio fermarsi a circa ¾, così il perlage durerà più a lungo.
Parliamo un po’ anche del “botto”: certo tra parenti ed
amici è molto divertente stappare la bottiglia lasciando
che il tappo voli tra gli applausi, ma in situazioni formali
sarebbe meglio evitare perché si rischia di compromettere il perlage.
Come anticipato anche la disposizione dei bicchieri è
importante per fare un figurone: la coppa o il flûte, solitamente utilizzati per ultimi, vanno lievemente spostati
all’indietro rispetto ai tre bicchieri da acqua, da vino rosso
e bianco. Per la precisione: quello da acqua va posto
sul prolungamento della punta del coltello, e gli
altri due alla sua destra.
A questo punto tutto dovrebbe essere pronto
per il brindisi d’auguri…alziamo i calici per
un 2012 di fortuna e prosperità.
alute, prosit, ad maiora, cin-cin, à la santé, cheers, salud, skoll, zum voli…molti
sono i modi a Capodanno per augurare un
sereno futuro alzando i calici inondati da
mille bollicine spumeggianti a cui affidiamo
il compito di realizzare i nostri desideri per
il nuovo anno.
Per le Feste si dedicano
tante attenzioni al menù
e alle bevande.
Ma anche il tovagliolo
non può essere da meno.
L’esclusiva morbidezza
e consistenza dei tovaglioli
Foxy GranTavola Trapuntati,
unita all’elegante tramatura,
restituisce la
sensazione del tovagliolo di
tessuto e regalano alla tua
apparecchiatura quel tocco
di raffinatezza in più.
Foxy Grantavola Trapuntati.
Metti in tavola l’eleganza
salute, prosit, ad maiora, cin-cin,
à la santé, cheers, salud, skoll, zum voli…
molti sono i modi a Capodanno
per augurare un sereno futuro alzando
i calici inondati da mille bollicine
spumeggianti a cui affidiamo
il compito di realizzare
i nostri desideri per il
nuovo anno
13
paginadiciannove
diario di viaggio dal
Questo diario,
a cura di Susanna
Bucci (direttore
Comunicazione
dell’UNICEF Italia),
racconta il viaggio
del testimonial
dell’UNICEF Italia
Kledi Kadiu in
Bangladesh per
visitare i progetti
per la protezione
dei bambini da
sfruttamento e
discriminazione.
© UNICEF ITAL 2011 96985 Tino Pacifico
© UNICEF ITAL 2011 96985 Tino Pacifico
KLEDI IN
VISITA AI
PROGETTI
DELL’UNICEF
BANGLADESH
14 paginaquattordici
vicoli e stradine dove il
caldo scioglie le energie di
noialtri, appena arrivati per
una missione dell’UNICEF
Italia con il nostro testimonial Kledi Kadiu.
Abbiamo organizzato il
primo viaggio sul campo
di Kledi che da quasi un
anno promuove la nostra
campagna contro la discriminazione dei bambini
stranieri nel nostro paese
“Io come tu - Mai nemici
per la pelle”. Un impegno
per il quale non ha trascurato ogni occasione per promuovere il diritto all’uguaglianza per tutti i bambini
che vivono in Italia.
Kledi, un ballerino
con una storia
particolare
Kledi ha alle spalle una
storia professionale e umana disconosciuta perché la
notorietà che gli ha dato la
televisione può indurre a
facili cliché.
Kledi si forma come ballerino classico a Tirana negli
anni in cui l’Albania era
sotto la morsa di ferro del
regime di Enver Hoxha prima, e poi di Ramiz Alia.
È un artista promettente
ma anche un giovane che
guarda il mondo al di là
dell’Adriatico. È uno dei
primi albanesi ad approdare a Bari all’inizio degli
anni ‘90, su un’imbarcazione arrugginita e carica fino
all’inverosimile.
Poche ore di traversata a
fronte di 5 giorni nello stadio della Vittoria del capoluogo pugliese assieme ad
altri 20.000 connazionali,
ai quali il cibo veniva lanciato nel recinto dove erano
confinati...
Visitiamo il Bangladesh
mentre sui giornali italiani vengono riportati titoli
sull’emergenza Lampedusa; per Kledi l’avventura
barese si conclude con il
rimpatrio forzato su un’altra barca.
In Italia non è giunto da
clandestino ma da ballerino, scelto da un impresario teatrale di Mantova.
Ma la sua provenienza – gli
albanesi avevano all’epoca
il triste primato di essere
gli immigrati più discriminati e mal visti dai nostri
connazionali – ha condizionato i suoi primi anni
di vita italiana. Ha vissuto
sulla sua pelle il significato
della discriminazione, il
che ne fa un uomo speciale anche adesso che viene
riconosciuto, fotografato e
festeggiato da ammiratrici e
ammiratori.
Uno sguardo
sul Bangladesh
La scelta di visitare il Bangladesh dove l’UNICEF è
fortemente impegnato nel
settore della protezione dei
bambini da ogni forma di
sfruttamento e di discriminazione ha perciò un nesso con il suo impegno di
personaggio famoso che si
batte per un diritto negato.
Questo è il paese dove, pur
registrando significativi
progressi (più del 6% di
crescita del PIL, miglioramenti nel settore agricolo e manifatturiero, una
maggiore attenzione sia
in termini legislativi che
finanziari verso l’infanzia)
l’ingiustizia sociale è palpabile e dove continuano a
esistere milioni di persone
escluse dal progresso, i più
poveri tra i poveri.
Gli indicatori parlano chiaro: l’84% della popolazione
vive con meno di un dollaro al giorno; 5 milioni di
bambini sono costretti a
lavorare, 300.000 bambini
vivono nelle strade, continui disastri naturali come
i tifoni del 2007 e del 2009
aumentano la vulnerabilità
dei più piccoli, che restano
orfani o esposti a rischi di
abuso e sfruttamento, migrazione e traffico.
E sono dati in difetto perché, come l’UNICEF denuncia, nessuno conosce
il reale numero delle bambine costrette a vivere a
servizio di altre famiglie,
cenerentole del XXI secolo,
nascoste nelle case e delle
quali si intuisce il destino
di sfruttamento e di abuso.
L’UNICEF
per la protezione
dei bambini
Il sistema di protezione dei bambini che l’UNICEF
© UNICEF ITAL 2011 96985 Tino Pacifico
N
on si fa fatica a credere alle statistiche una
volta sbarcati a Dacca, caotica fino all’inverosimile capitale del Bangladesh. Ore bloccate in un
traffico senza alcuna logica
se non quella del continuo
suonare il clacson o scampanellare di risciò...Vista
dall’alto, col cielo bigio per
il caldo umido che sfianca
questa metropoli, è un inferno di lamiere. È questo
infatti il paese con la più
alta densità di popolazione
al mondo: 145 milioni di
abitanti, 65 milioni dei
quali bambini, che vivono
su un territorio grande quasi quanto il Nord Italia.
Il senso di oppressione di
quanta gente viva in una
superficie così ridotta lo
cogli ovunque, lungo le
strade che attraversano il
paese dove ogni centimetro viene sfruttato per far
asciugare il riso, nelle aule
di fortuna dove i bambini
fanno scuola, nei mercati
dove i banchi di frutta si affastellano a quelli di oggetti
riciclati, nei villaggi inondati dai cicloni.
C’è una Dacca nuova e una
Dacca vecchia... ci si arriva
dopo ore nel groviglio di
sta attuando viaggia su due
livelli: uno di collaborazione con il governo e le
istituzioni che vengono
indirizzati a promuovere
e finanziare politiche in
favore dell’infanzia; l’altro
di intervento operativo in
partnership con le associazioni locali per rispondere
alle immediate esigenze.
C’è un terzo livello che
viaggia parallelamente ai
primi due, quello che pone
al centro del successo dei
programmi di protezione
il coinvolgimento della
comunità locale.
Il lavoro con le
persone e
con i bambini punta molto
sul cambiamento di mentalità. Per anni i bambini di
strada sono stati visti come un problema di ordine
pubblico e non vittime di
una società assolutamente poco “dalla parte dei
bambini”. Già scardinare
quest’impalcatura culturale
è un gran risultato. Si lavora con i genitori che non
vedono alcuna ragione
che i loro bimbi vadano a
scuola, si lavora con i datori di lavoro che impiegano
manodopera infantile in
lavori non pericolosi per
trovare anche la loro collaborazione, individuando
orari flessibili perché possano frequentare la scuola
informale.
Si insiste molto sulla preparazione della polizia, degli
operatori sociali, degli insegnanti a modulare i loro
interventi e a non trattare
i bambini come adulti in
miniatura, anche quando
delinquono.
La formazione del corpo
docente è un investimento nel medio e nel lungo
termine di fondamentale
importanza. Questi insegnanti devono fare lezione
in condizioni logistiche di
grande difficoltà, hanno
come alunni bambini la
cui infanzia è già stata negata. Sono bambini che si
districano nella giungla del
mercato informale, nella
ferocia di questa metropoli
e che diffidano per natura
del mondo degli adulti.
Gli insegnanti devono
essere in grado di trattare
questi bambini, di incoraggiarli a studiare, di sollecitare il loro interesse per
l’apprendimento. È questa
infatti la sola opportunità
che gli viene offerta: perché dopo sei mesi di istruzione informale, se tutto
andrà bene, potranno accedere alla scuola pubblica normale.
Questi “Child friendly spaces” (Spazi amici dei bambini) sono anche luoghi di
protezione e lo vedremo
soprattutto nelle aree rurali. Occupano spazi “rubati” al caos della città come
il primo che visitiamo, sul
bordo del ghat che porta al
fiume da cui esalano odori resi insopportabili dal
caldo e dove vediamo altri
bambini che razzolano tra
i rifiuti assieme ai genitori
alla ricerca di sacchetti di
plastica, opera di selezione
manuale per il mercato cinese dove termina la filiera
del riciclaggio.
I bimbi seguono con molta attenzione la lezione del
maestro, incuriositi dal
fatto che Kledi si sieda tra
di loro, in silenzio.
15
paginaquindici
ZOWART
ela
Alberto Ang e UNICEF
ator
Ambasci
arriva re a zero
O
a Sabatello
Foto: Andre
rno
Ogni gio 22.000 bambini
muoiono prevenibili.
per cause
ro.
ivare a ze
r
r
a
o
m
a
Vogli
tata.
essere evi
ndo può
rattutto qua
i attraverso peutici,
grande, sop e la vita dei bambin
tera
edia più
alimenti
o è la trag i giorno per salvar
potabile,
bin
ua
acq
bam
ogn
di un
mediche,
La morte
che lavora
imi, cure
l'UNICEF,
hi centes
Io sto con
to di poc
ni dal cos
ile.
a.
vaccinazio
È inaccettab
antimalari
bambini.
tu?
zanzariere muoiono 22.000
a zero. E
ivi
arr
rno
numero
Ogni gio
che questo
Io voglio
800 745 000
de:
ero ver
ama il num
ef.it o chi
www.unic
Dona su
QR
il codice
Fotografa
smartphone
con il tuo
e il video
per guardar .
zero
Vogliamo
16 paginadieci
© UNICEF ITAL 2011 5390 Longobardi
© Presidenza della Repubblica
Unicef vuole
gni giorno nel
mondo muoiono 22.000
bambini sotto i 5 anni
per cause che possono essere facilmente
prevenute. L’UNICEF
lavora per porre fine a queste morti
inaccettabili, perché non c’è tragedia
più grande della
morte di un bambino. Soprattutto
se pensiamo che,
nell’assoluta maggioranza dei casi,
a spezzare una
vita appena iniziata non sono
mali incurabili o
incidenti imprevedibili,
ma banalissime malattie
che si possono prevenire
o curare con pochi centesimi.
Il 40% dei bambini
muore per varie complicazioni neonatali,
mentre le principali
cause “dirette” di morte
dei bambini nei primi
5 anni di vita sono: polmonite e altre infezioni
respiratorie acute (18%);
diarrea (15%); malaria
(7%); morbillo (4%);
incidenti e ferite (4%);
AIDS (2%), oltre a diverse altre cause (10%).
Oltre un terzo delle
morti infantili ha come
causa concomitante la
malnutrizione materna
e infantile.
Negli ultimi 50 anni la
mortalità infantile si
è sensibilmente ridotta: nel 1960 morivano
20 milioni di bambini
tra 0 e 5 anni, nel 1990
12,5 milioni e oggi le
morti sono scese al di
sotto degli 8 milioni. I
più importanti risultati
nella lotta alla mortalità infantile registrati
dall’UNICEF dimostrano l’efficacia di una strategia integrata che inizia
dalle visite prenatali regolari e dall’assistenza
al parto, per proseguire
con le vaccinazioni, la
distribuzione di sale
iodato, la somministrazione di vitamina A e di
integratori contro l’anemia e la distribuzione
di zanzariere trattate con
insetticida, oltre alla formazione del personale
sanitario e di operatori
di comunità.
La sfida dell’UNICEF è
di non limitarci a considerare gli innegabili
successi su scala globale
ma di intensificare l’impegno per quei Paesi
che, a causa di conflitti,
catastrofi naturali o problemi politici, rischiano
di rimanere sempre più
indietro nella corsa per
la vita.
La campagna Vogliamo
zero è stata lanciata a Roma lo scorso 28 settembre in occasione della
visita del Direttore generale dell’UNICEF internazionale Anthony Lake.
Una delegazione guidata
da Lake è stata ricevuta
dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: è stata la prima
volta nella storia dell’organizzazione che la massima autorità dell’UNICEF Internazionale sia
stata ricevuta dal Capo
dello Stato.
Testimonial della stessa
giornata Alberto Angela,
nuovo Goodwill ambassador e Lino Banfi,
storico Goodwill ambassador impegnato da anni a fianco dell’UNICEF
Italia, che hanno accompagnato Lake e hanno
insieme agli altri ambasciatori UNICEF creduto
e sostenuto questa nuova
campagna dell’UNICEF,
perché salvare le vite dei
bambini è anche una
questione di volontà.
17
paginaundici
NATALE fatto
I
l Natale è una
delle feste più
sentite da grandi
e piccini ed è anche
un’occasione per
dare libero sfogo
alla creatività e
all’immaginazione.
Di seguito vi
suggeriamo alcune
idee per creare con i
vostri figli e/o nipoti
delle semplici e
originali decorazioni
natalizie.
18 paginadodici
con le tue mani
PALLE DI NATALE
A INTRECCIO
CON CARTONCINO
Possono essere attaccate
all’albero, oppure incollate
al muro, oppure ancora
decorare i pacchi regalo
natalizi.
1 Appoggia una tazza su
un cartoncino colorato.
Traccia il contorno con una
matita e ritaglia il cerchio.
2 Taglia con attenzione
tante fessure lungo il
cerchio.
3 Taglia una striscia di
carta colorata e falla passare,
con delicatezza, sopra e
sotto le fessure e spingila
verso la parte superiore.
4 Fai passare un’altra
striscia sotto la prima in
modo che si trovi sotto una
fessura quando la prima
riga si trova al di sopra e
viceversa.
5 Ripeti il procedimento
fino a quando la pallina
sarà completata.
6 Piega le strisce sul retro
della pallina.
7 Ritaglia un cerchio
delle stesse dimensioni del
primo e incollalo sul retro.
BIGLIETTO BABBO
NATALE POP UP
Per personalizzare i
vostri auguri di Natale.
1 Ritaglia due rettangoli
uguali di cartoncino
colorato. Piegane uno a
metà.
2 Fai due taglietti a metà
della piega per creare
una linguetta. Piegala
in avanti e appiattiscila
bene. Apri il biglietto.
3 Con la punta delle
dita premi lungo la linea
centrale ma non sulla
linguetta.
4 Spingi la linguetta
attraverso la piega e
richiudi il cartoncino.
5 Aprendo il cartoncino,
la linguetta formerà un
cubo. Piega in due il
secondo rettangolo e
incollalo al primo.
6 Disegna e ritaglia una
sagoma di babbo natale e
incollala sulla linguetta.
PALLE DI NATALE
CON I PALLONCINI
(per i più piccoli)
Divertentissimo da
realizzare anche con i
più piccoli che adorano
pasticciare con colla,
carta e colori.
1 Gonfia un palloncino.
2 Strappa della carta da
giornale in piccoli pezzi
e incollala al palloncino
con colla vinilica diluita
con acqua, lasciando
libero il nodo.
3 Ricopri
completamente il
palloncino e lascia
asciugare.
4 Una volta asciutto,
colora la superficie e
decora con brillantini e
stelline.
5 Lascia asciugare
bene e taglia il nodo
del palloncino e sfilalo.
Incolla un nastrino
e incollalo
all’estremità.
BABBO NATALE
A SORPRESA
Un’idea divertente che
può essere un piccolo
souvenir della cena di
Natale o un segnaposto
davvero originale.
1 Incolla l’estremità
di una striscia di carta
bianca sull’estremità di
una carta rossa in modo
da formare una V.
2 Piega la striscia rossa
sull’estremità della
striscia bianca e premi
la piega. Piega la striscia
bianca su quella rossa
allo stesso modo e
continua a piegarle una
sull’altra fino a finire la
carta.
3 Incolla l’estremità
della molla che hai
creato e rifinisci i bordi
tenendo una piccola
linguetta libera.
4 Disegna su un
cartoncino la faccia di
Babbo Natale. Ritagliala
e incollala alla linguetta
della molla.
5 Incolla la base della
molla dentro una
scatoletta colorata.
ALBERO NATALE
CARTONCINO
Un addobbo semplice
da realizzare e poco
ingombrante che può
trovare posto sulla vostra
tavola imbandita.
1 Ritaglia 5 cerchi di
carta verde: uno di 16
cm; uno di 13 cm; uno
di 10 cm; uno di 7 cm;
uno di 4 cm.
2 Parti dal più grande
e piegalo a metà (mezza
luna); poi ancora a
metà (quarto di luna);
poi ancora (una fetta
di torta); e ancora
un’ultima volta.
3 Schiaccia bene la
piega e taglia la punta.
4 Riapri il cartoncino e
modella bene le pieghe.
5 Ripeti l’operazione
con gli altri cerchi verdi
più piccoli.
6 Prendi un rocchetto
di cotone e infila una
matita. Hai creato il
tronco.
7 Infila i cartoncini
partendo dal più grande.
8 Ritaglia una stella
e decora l’albero a tuo
piacere.
Per la realizzazione di
quest’albero di carta
potete seguire le
indicazioni video
digitando “How to
make a Christmas
Tree from paper”
su Youtube.com
Un aiuto
alla fantasia
http://www.youtube.com/watch?v=EyT7R9SqA0s
Per tutti i lavori di casa,
dalla cucina al giardino,
dalla pulizia al bricolage,
Foxy Asso Professional
è la bobinetta multiuso
che unisce alla
straordinaria lunghezza
tutta la resistenza
e l’assorbenza
di cui hai bisogno.
Foxy Asso Professional.
La bobinetta Multiuso
19
paginatredici
passeggiando
nella neve con le
N
on c’è niente di più
magico del silenzio
di un paesaggio
innevato che si coglie
passeggiando tra boschi
e sentieri di montagna
dove è possibile scoprire il grande fascino della
montagna in inverno.
Per assaporare questa esperienza emozionante sono
tornate di moda negli ultimi anni le ciaspole: le
racchette che consentono
di camminare sulla neve
fresca senza sprofondare.
Un attrezzo agevole, ideale per le escursioni, che
consente di vivere la montagna in modo salutare ed
economico.
CIASPOLE
Ciaspolare è infatti un ottimo esercizio fisico che fa
bene a cuore e gambe:
ciaspolando si bruciano fino al doppio delle calorie
rispetto a una
camminata
alla stessa
velocità e
si possono consumare
fino a
1.000
calorie
in un’ora
di cammino su neve
fresca e su
un terreno
collinare alla velocità di
circa 4 km. l’ora.
Non è necessario utilizzare impianti di risalita,
né pagare ticket d’ingresso e nella maggior parte
dei casi si utilizzano sentieri liberi, quindi l’unico costo da sostenere è
quello dell’acquisto o
del noleggio di racchette
e bacchette da cammino
(dai 55 euro in su per
acquistarle, mentre il noleggio parte da circa 10
euro/giornata). Esistono,
naturalmente, diversi tipi
di ciaspole: a fagiolo (le
più economiche e storicamente più antiche),
canadesi (grandi che consentono un ottimo galleggiamento sulla neve) e
moderne (tecnicamente
molto evolute, leggere,
un po’ più costose delle
altre). Ciascun modello è
indicato per differenti tipi
di percorsi: più o meno
difficoltosi, pianeggianti o con tratti ripidi, con
neve più o meno ghiacciata…
21
paginaventuno
Appassionati e non della montagna possono
quindi scegliere dove e come ciaspolare
ma possono anche scegliere quando
perché le più emozionanti ciaspolate
sono sotto le stelle,con la la luce della luna
che rischiara il cammino.
Una esperienza unica che consigliamo
di non perdere.
È possibile ciaspolare
in tutte le zone alpine e
prealpine italiane: dalle
Dolomiti, all’appennino tosco-emiliano, il
Moncenisio, la Val Pellice ecc.. Esistono alcuni
portali che danno indicazioni sugli itinerari
segnalandone anche
il grado di difficoltà.
w w w. p l a n e t mountain.com;
www.cicloweb.net/
ciaspole;
www.dolomitisuperski.com
Se con
il freddo
arriva
anche
qualche
starnuto...
22 paginaventidue
storia
delle
I
CIASPOLE
n passato, quando le
strade erano poco
battute o non esistevano, l’unico modo per
spostarsi o per andare
a caccia nei boschi era
a piedi; nascono così le
ciaspole, attrezzo che non
fa’ sprofondare il piede
nella neve e agevola la
camminata.
Si trattava di vere e pro-
I nuovi fazzoletti Foxy Sollievo
sono realizzati esclusivamente
con pure cellulose selezionate
e arricchiti con un esclusivo
balsamo Sollievo Naso
prie racchette costruite in
legno e corde, posizionate sotto i piedi e fissate
con dei laccioli agli scarponi che permettevano di
fare molta meno fatica e
soprattutto non facevano
sprofondare completamente i piedi nella neve,
facendoli quasi galleggiare.
Con l’arrivo delle automo-
alla Vitamina E per prendersi
cura della pelle del naso.
La superiore delicatezza
dei fazzoletti Foxy Sollievo, unita
alle proprietà idratanti e lenitive
bili, delle strade e quindi di mezzi in grado di
spazzare la neve, questo
attrezzo è diventato più
un accessorio da museo.
Negli ultimi anni, il turismo e il crescente interesse alle attività “sportive” in montagna, quali
escursionismo, alpinismo
e sci, le hanno riportate
alla luce.
della Vitamina E, si dimostrano
un valido aiuto per alleviare
i fastidi del raffreddore.
Foxy Sollievo. I fazzoletti
speciali per i raffreddori

Documenti analoghi

PIGOTTA®

PIGOTTA® DM GROUP S.p.A. In qualsiasi momento è possibile consultare, modificare, cancellare i dati personali ed esercitare tutti i diritti previsti dall’art. 7 del decreto legislativo, semplicemente scrive...

Dettagli

smart city

smart city Editore DM GROUP S.p.A. Redazione Via Lessolo, 19 Torino - Direttore Responsabile Italo Iuorio - Iscrizione Registro Operatori Comunicazione n. 4521 Progetto grafico e impaginazione Studio Tank, ww...

Dettagli

un mondo più morbido

un mondo più morbido Cartapaglia è l’asciugatutto che Foxy ha dedicato a coloro che amano cucinare. Perfetto con tutto, Cartapaglia è ideale per i fritti. Non a caso Gambero Rosso lo ha raccomandato, come testimonia la...

Dettagli

mannish style mannish style

mannish style mannish style DM GROUP S.p.A. In qualsiasi momento è possibile consultare, modificare, cancellare i dati personali ed esercitare tutti i diritti previsti dall’art. 7 del decreto legislativo, semplicemente scrive...

Dettagli