mannish style mannish style

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mannish style mannish style
Numero speciale di Comunicazione n.2 Dicembre 2013
NATALE
IN VIAGGIO
regalatevi
un sogno
oltreoceano
15 anni di
PIGOTTA
®
MANNISH
STYLE
la donna si veste
al maschile
In questo
numero:
A marchio Foxy puoi trovare una gamma completa
di prodotti di carta di alta qualità - carta igienica,
asciugatutto, tovaglioli e fazzoletti - caratterizzati
dall’impiego esclusivo di pura cellulosa vergine
e delle più avanzate tecnologie.
Scopri tutte le novità sui prodotti e le iniziative
Foxy sul sito www.foxy.it
Foxy è un marchio di Industrie Cartarie Tronchetti
S.p.A., Diecimo (Località Baccanella) - 55023 Borgo
a Mozzano (LU).
Per informazioni chiama il
Servizio Consumatori Foxy
Un Mondo Più Morbido è la rivista che Foxy dedica
all’iniziativa dell’UNICEF “Adotta una Pigotta”, che
Foxy sostiene e promuove ininterrottamente dal 2000.
4
5
6
Iniziative UNICEF
8
Mannish style
15 anni con
la Pigotta®
UNICEF e
le Pigotte®
11
Natale
in viaggio
13
La volpe
si rinnova ancora
14
La carta
da parati
16
Addio
pacco di Natale
19
I sapori
del Nord
21
Emergenza
Siria
sostiene
seguici su Foxy.Italia
e Cartafoxy
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Un Mondo più Morbido è sufficiente
compilare e spedire il tagliando riportato
nella lettera allegata alla rivista, oppure
scrivere a [email protected], o telefonare
al numero verde Foxy 800-161122.
Industrie Cartarie Tronchetti S.p.A. ricorda ai lettori che
ricevono a casa la rivista Un Mondo Più Morbido che
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o la cancellazione del proprio nominativo dai nostri
elenchi scrivendo a: Industrie Cartarie Tronchetti S.p.A.,
Ufficio Privacy, Piano della Rocca - 55023 Borgo
a Mozzano (LU). O inviando una e-mail a [email protected],
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Comunicazione Speciale - Un Mondo Più Morbido - Semestrale di informazione - anno 17 n.2, Dicembre 2013 - Autorizzazione Tribunale di Torino - n. 4985 del 14/01/1997
Editore DM GROUP S.p.A. Redazione Via Lessolo, 19 Torino - Direttore Responsabile Italo Iuorio - Iscrizione Registro Operatori Comunicazione n. 4521
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e-mail a [email protected], o chiamando il numero verde Foxy 800-161122.
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15 anni
con Pigotta
®
LUNGA VITA ALLA PIGOTTA... E
AI BAMBINI CHE L’UNICEF AIUTA
E
Oggi la Pigotta è la
testimonial indiscussa
dell’attività di UNICEF
in Italia.
Vi aspettiamo con l ’UNICEF per adottare la
Pigotta! Perché ogni pigotta adottata è una
vita salvata.
www.unicef.it /pigotta
4
ra il 1999 quando l’ UNICEF decise
di lanciare l’iniziativa Pigotta. L’idea di
una simpatica volontaria dell’UNICEF
Jo Garceau, di offrire al pubblico una
bambola di pezza, sembrava avere
tutte le caratteristiche per diventare un
progetto importante di sensibilizzazione e di raccolta
fondi per finanziare gli interventi nei Paesi poveri del
mondo. E così è stato.
Oggi, infatti, i numeri parlano chiaro. Sono più di 24
i milioni di euro raccolti e oltre 1 milione i bambini
salvati grazie all’iniziativa. Un successo rilevante
se si pensa che ogni Pigotta viene realizzata a mano
dai bambini nelle scuole, dai nonni nelle case e nei
centri anziani, dalle famiglie nelle associazioni.
Una per una. Migliaia di Pigotte create per rappresentare i bambini che in un'altra parte del mondo
hanno bisogno di essere aiutati, di essere salvati,
perché rischiano che una infezione qualsiasi comprometta in modo serio la loro salute e molto spesso,
troppo spesso, la loro stessa vita.
Sono malattie prevenibili con vaccini o, come nel
caso della malaria, con l’utilizzo di una semplice
zanzariera impregnata di insetticida; sono infezioni
curabili con antibiotici. Si tratta di interventi a basso
costo che possono cambiare le sorti della vita dei
bambini e delle loro famiglie. Sono passati 15 anni
da quando Jo Garceau girava per l’Italia a spiegare
ai volontari dei comitati provinciali dell’UNICEF cosa
fosse la Pigotta e come si poteva costruire insieme
una iniziativa di grande successo. Oggi i volontari
dell’UNICEF coinvolti nel progetto sono più di 2.000 e,
se si pensa a tutti coloro che confezionano la Pigotta,
la cifra sale incredibilmente, basti pensare che ogni
anno ne vengono prodotte mediamente 100.000.
Il prossimo Natale l’UNICEF tornerà ancora con
lei in più di 600 piazze d’Italia, con le novità che
ogni anno porta con sé: nuove collezioni, nuove
collaborazioni, nuovi amici famosi... Un mondo
meraviglioso che riserva sempre sorprese, ma che
ha lo stesso spirito di sempre, quello che ne fa un
piccolo grande miracolo italiano capace di salvare
migliaia di vite.
Iniziative
UNICEF
LA LOTTA CONTRO LA
MORTALITA’ INFANTILE
Sono circa 6,6 milioni i bambini in tutto il mondo
-18.000 ogni giorno- che muoiono prima di aver
compiuto il quinto anno di vita.
Le principali cause sono polmonite, nascite
premature, asfissia neonatale, diarrea, malaria e
malnutrizione. Circa la metà dei decessi infantili
si verificano in appena 5 Stati: Cina, Repubblica
Democratica del Congo, India, Nigeria e Pakistan.
Le vite della maggior parte di questi bambini
potrebbero essere salvate se essi avessero accesso
ad alcuni servizi di assistenza sanitaria di base,
quella durante e dopo il parto; farmaci a basso
costo come gli antibiotici, pratiche come il contatto
pelle a pelle tra madre e neonato e l'esclusivo allattamento al seno per i primi sei mesi di vita.
I progressi per aiutarli sono in costante accelerazione e rispetto al 1990 i decessi di fatto si
sono dimezzati grazie ad un continuo e costante
impegno comune.
A livello globale e dei singoli Stati è in atto una serie
di iniziative volte a migliorare l'accesso alle cure
della salute materna e infantile, come auspicato
dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, che ha
ampiamente approvato la Strategia Globale per la
Salute delle Donne e dei Bambini (Global Strategy
for Women’s and Children’s Health).
Questa strategia si propone di salvare 16 milioni di
vite entro il 2015 attraverso l'approccio del
"continuum di cure" focalizzate su settori specifici:
Foto: ©UNICEF - Giacom
o Pirozzi
zi
Foto: ©UNICEF - Giacomo Piroz
• un PIANO GLOBALE D’AZIONE PER I VACCINI
che punta all'accesso universale all’immunizzazione entro il 2020. La vaccinazione è una delle
azioni più efficaci, che evita da 2 a 3 milioni di
morti ogni anno in tutte le fasce d’età per cause
come difterite, tetano, pertosse e morbillo. Nel
2012, si stima che l'83% (111 milioni) di bambini in tutto il mondo abbiano ricevuto tre dosi di
vaccino contro difterite- tetano-pertosse (DTP3);
• ben 176 Stati hanno firmato A PROMISE
RENEWED - un appello all’azione per prevenire la
mortalità infantile, promosso dai governi di Etiopia,
India e Stati Uniti, insieme con l'UNICEF;
• la Commissione delle Nazioni Unite sui Prodotti
salvavita per donne e bambini sta aiutando gli
Stati più poveri a migliorare l'accesso ai farmaci
essenziali (es. antibiotici di base, sali per la
reidratazione orale);
• all'inizio del 2013, UNICEF e OMS si sono uniti
ad altri partner nella creazione di un nuovo
PIANO GLOBALE D’AZIONE PER LA POLMONITE
E LA DIARREA che si propone di porre fine, entro
il 2025, ai decessi dei bambini sotto i cinque
anni per queste due malattie. Il Piano promuove
pratiche per proteggere i bambini dalle infezioni,
come la promozione di un ambiente domestico
sano o le misure per garantire che ogni bambino
abbia accesso a collaudate e adeguate misure di
prevenzione e cura.
• UNICEF e organizzazioni partner stanno lavorando
a EVERY NEWBORN ("Ogni neonato"), un piano
d'azione globale per porre fine alle morti neonatali.
Il piano d'azione globale sarà presentato a maggio
2014 e fornirà indicazioni strategiche per
prevenire e gestire le più comuni cause di mortalità
neonatale, che rappresentano circa il 44% della
mortalità infantile (0-5 anni) complessiva;
• UNICEF, OMS e Banca Mondiale sostengono anche
il movimento globale SCALING UP NUTRITION
(SUN) nel suo intento di aiutare gli Stati a realizzare programmi su vasta scala per gestire il
problema della malnutrizione, con focus sul ruolo
delle donne (empowerment).
5
Le Pigotte
Alpino
Pigotte
da palio
®
Dal 2 al 4 agosto scorso a La
Spezia si è svolto l’88° Palio del
Borgo, sfida storica a colpi di
remi, su un percorso di duemila
metri, tra le 13 borgate marinare
a bordo dei tipici gozzi realizzati
a mano da artigiani locali. L’appuntamento, ormai immancabile
per più di centomila appassionati
e patrocinato dalla Regione
Liguria, ricorda le antiche sfide
tra “muscolai” e gli equipaggi di
pescatori che gareggiavano fra
loro per guadagnarsi la priorità
di scarico in banchina del pescato
aumentando quindi la possibilità
di guadagno o di godere con
un poco d’anticipo del meritato
riposo. Le tredici borgate partecipanti di Porto Venere, Le Grazie,
Fezzano, Cadimare, Marola, Crdd
(Circolo ricreativo dipendenti
difesa), Canaletto, Fossamastra,
Muggiano, San Terenzo, Venere
Azzurra, Lerici e Tellaro, sono
state rappresentate nei loro
colori tradizionali anche dalle
Pigotte dell’UNICEF. All’interno
del “Villaggio del Palio”, punto
ricco di avvenimenti per grandi
e piccini, è stato infatti riservato
uno spazio al Comitato Provinciale per l’UNICEF di La Spezia
dove è stato possibile adottare le
speciali Pigotte vestite coi colori
delle borgate e raccogliere fondi
a favore della campagna
Vogliamo Zero dell’UNICEF.
6
®
AL RADUNO
NAZIONALE
DEGLI ALPINI
Quest’anno al Raduno
Nazionale degli Alpini,
svoltosi a Piacenza dal 10
al 12 maggio, ci sono stati
ospiti speciali: le Pigotte
Alpino dell’UNICEF.
Realizzate per l’occasione dai
piccoli allievi del V circolo
didattico di Piacenza con
l ’aiuto dei loro genitori, le
Pigotte Alpino erano vestite
con le divise tipiche del corpo:
coccarde tricolore, camicie
scozzesi, divisa verde militare
e cappelli con penna nera.
Il progetto, guidato dalla
dirigente Lidia Pastorini
aveva l’obiettivo di coinvolgere
in modo diretto i bambini
all’evento per far comprendere
loro il significato dello storico
evento ospitato dalla loro città.
Tanto è vero che durante la
presentazione dei loro capolavori, i bambini si sono esibiti
nella canzone simbolo degli
alpini: “Sul cappello”.
Per realizzare le Pigotte Alpino
la scuola ha potuto contare
sulla preziosa collaborazione
degli ospiti delle case di riposto
Maruffi e Vittorio Emanuele,
dell’associazione Le Mani
delle Donne, dell’Anspi di
Mucinasso, del Gruppo di San
Giorgio, dell’Unitre di Castel
San Giovanni oltre a numerose
signore appassionate di cucito
e ricamo. La Pigotta, ancora
una volta, ha creato l’occasione per imparare in modo
giocoso, creare un legame
tra le generazioni e scoprire
i valori importanti del
proprio territorio e della
propria storia.
Pigotte
facchino
®
Nel mese di settembre ricorre a
Viterbo la più importante festa
cittadina dedicata a Santa Rosa,
patrona della città, in onore della
quale, la sera del 3, si svolge
una processione del tutto originale. Per tradizione, sulle spalle
di 100 uomini -i Facchini- viene
trasportata, per le vie del paese
la "macchina" di Santa Rosa: una
torre illuminata da fiaccole e luci
elettriche, realizzata in metalli
leggeri, alta circa 30 metri e
pesante 5 tonnellate circa, sulla
sommità della quale svetta la
statua della Santa.
I facchini di S.Rosa, indossano
un caratteristico vestito di colore
bianco formato da: fazzoletto
legato alla corsara, camicia a
maniche lunghe arrotolate sino
al gomito, calzettoni, pantaloni
alla zuava, fascia stretta alla vita
di color rosso e scarponi alti di
cuoio nero, con le stringhe.
PIGOTTE®
ALL’OSPEDALE
DI BROTZU
DI CAGLIARI
U
n grande progetto
per l’UNICEF
sta partendo
presso i reparti
di neonatologia,
pediatria e
cardiologia pediatrica dell’ospedale Brotzu di Cagliari, grazie
alla volontà e all’impegno dei tre
primari dei reparti, del dr. Giuseppe
Masnata, Presidente regionale
della SIP (società italiana
A seconda della posizione occupata e quindi dei ruoli rivestiti
nella formazione, il facchino può
indossare un lungo copricapo in
cuoio imbottito, detto “ciuffo”
(serve a proteggere la cervicale
dalle variazioni di peso date
dall’oscillazione della Macchina);
oppure un cuscinetto, sempre in
cuoio imbottito, detto “spalletta”,
al fine di proteggere la spalla, su
cui ricade il peso.
Quest’anno però Viterbo ha avuto
anche dei Facchini speciali, i
Facchini Pigotta dell’UNICEF che
sono stati presentati in piazza
delle Erbe per essere “adottati”
dal pubblico e contribuire cosi
a salvare la vita di centinaia
di bambini nei paesi in via di
sviluppo. I numerosi cittadini
e turisti che sono accorsi nelle
vie del centro per l’avvenimento
principale dell’anno, hanno
potuto quindi assistere allo
spettacolo luminoso del gigantesco campanile che squarcia le
tenebre in nome di Santa Rosa
ma anche, sempre in nome
della santa, alla possibilità di
aiutare chi ha bisogno in pieno
spirito francescano.
pediatri) che da anni collabora
con l’UNICEF, della Fondazione
Sarzi con il “Teatro delle mani”
e dell’antropologa Alessandra
Guigoni, dell’Università degli
studi di Cagliari. La Pigotta
dell’UNICEF, infatti, sarà
protagonista! Per ogni bambino
che nascerà nell’ospedale, una
pigotta verrà adottata e un
bambino in un paese povero
verrà salvato. Le Pigotte,
realizzate dalla volontaria del
Comitato di Cagliari Ginetta
Corona, saranno veramente speciali, avranno una mini pigotta in
braccio, a rappresentare la mamma e bambino e saranno esposte
sull’albero della vita presente
nello spazio ludico dell’ospedale
gestito da Teatro nelle mani.
7
Mannish
style
doctor bag
Marni
blazer D&G
LA DONNA SI VESTE
AL MASCHILE
C
hi ha detto
che per essere
trendy e sensuali
è necessario
indossare tacchi,
minigonna e
scollature vertiginose?
Chi crede che questo sia l’unico
modo per una donna di esprimere
la propria femminilità evidentemente non ha ancora sperimentato lo stile mannish, quello
delle donne che giocano a fare gli
uomini. Uno stile androgino ma
chic, rivisitato in chiave femminile.
Molte icone del passato hanno
fatto di questo modo di vestire
una vera e propria tendenza.
Pensate a Marlene Dietrich,
Katharine Hepburn e Greta Garbo
(…se non sono sexy loro!): dagli
anni 20 a oggi hanno ispirato gli
stilisti di tutto il mondo. Giusto
per fare qualche nome, Giorgio
Armani, che ha portato in passerella completi minimal, pantaloni
a vita alta e scarpe stringate.
8
Lo stile
entra
nel bagno
scarpe stringate
Tods
Ad essere sinceri, il mannish è
tornato in auge già dalla scorsa
stagione con pantaloni a vita
alta e riga davanti, blazer XXL e
stampe militari ma, anche per
l’autunno-inverno 2013-14, si
conferma, insieme allo stile retrò
anni 50, una delle tendenze più
interessanti del momento.
Quest’inverno insomma fiori, colori
e oro (come si è visto nelle collezioni Givenchy, Antonio Marras,
Etro e Prada) convivranno con
uno stile più minimal e maschile.
Mannish look
Non dimenticate che anche
il taglio di capelli (corti,
asimmetrici, spettinati o
raccolti) e il trucco (meglio se
un po’ dark, con ombretti di
colori scuri ed eyeliner) possono
contribuire a dar vita ad uno
stile di tendenza.
In foto: Michelle Williams
Borsalino
Rubare abiti dall’armadio
maschile resta uno dei nostri
passatempi preferiti e i completi
a doppio petto di Dsquared2 o
quelli più rilassati di Missoni ce
lo confermano.
Per avere un look mannish basta
davvero poco: un chiodo, un
blazer, un maglione oversize,
completi a pantalone di taglio
maschile, camicia bianca e ai piedi
scarpe basse stringate o anfibi.
La regola d’oro per avere stile è
sentirsi a proprio agio nel proprio
corpo e nel proprio abbigliamento.
È vero che vestire alla garçonne
è trendy, ma è altrettanto vero
che, se si esagera, il rischio è di
sembrare davvero travestite!
La seconda regola è curare il
dettaglio: un orologio unisex,
delle bretelle, un cravattino
sottile e sbarazzino, una coppola
o un borsalino come cappello e
-perchè no?- un papillon che,
intrecciato al polso, diventa un
braccialetto.
I colori? Bianco e nero sono gli
intramontabili; il non-colore per
eccellenza è il grigio. I tessuti
sono strong: tweed, spigato e
principe di Galles; nati pensando
a un outfit maschile, si adattano
senza sforzo a una femminilità
intellettuale e (auto)ironica.
Se però vestire maschile non vi
fa sentire a vostro agio, limitatevi
agli accessori: doctor bag come
borsa e scarpe stringate superflat
come le Oxford.
E se proprio non volete rinunciare
al tacco, anche le francesine
vanno benissimo.
Il fascino del colore e la
freschezza del profumo, per
dare più personalità al tuo
bagno. Foxy Bouquet è la sola
carta igienica colorata e profumata in coordinato, disponibile
in tre esclusive varianti:
Armonie di lavanda, Petali di
rosa, Romantico Lillà.
Foxy Bouquet.
Colora il tuo mondo.
9
Natale
in viaggio
REGALATEVI
UN SOGNO
OLTREOCEANO
Brasile
È bello trascorrere il Natale a casa con i propri cari
e insieme farsi prendere dallo spirito di questa festa,
attesa con lo stesso entusiasmo dai grandi e dai
bambini. Addobbare la casa con le decorazioni di
questo periodo, montare l’albero, sistemare meticolosamente le statuine del presepio, impacchettare i
regali… il Natale serve anche a dedicare un po’ di
tempo a se stessi e ai propri affetti.
Se per una volta si decidesse di rompere con la
tradizione, di prendere la famiglia e partire per
trascorrere un Natale diverso?
Regalatevi un sogno! Un viaggio oltreoceano per
raggiungere l’estate, in Brasile per esempio.
Qui la corsa ai regali si fa in maniche corte e il
capodanno si festeggia in spiaggia. Le usanze e
le tradizioni gastronomiche, però, sono simili alle
nostre: albero e presepe, si fanno l’8 dicembre e
i regali vengono portati da Papai Noel (il nostro
Babbo Natale). In tavola non mancano carne, frutta
secca e rabanadas, frittelle alla cannella importate
dal Portogallo, dolcetti tipici natalizi. Il capodanno,
invece, chiamato Réveillon, si festeggia nei club, per
strada e sulle spiagge. E ci si veste di bianco, il
colore della pace e dell’armonia. Se vi trovate
in spiaggia allo scoccare della mezzanotte, non
dimenticatevi di saltare sette onde una dietro
l’altra, come vuole la tradizione, in onore alla
divinità protettrice del mare e dei bambini, Jemanjá.
Sui siti www.sognandobrasile.com e www.brasile.tv
troverete informazioni utili, consigli e curiosità su
questo paese.
10
Messico
Il Brasile non vi convince? Perché non andare in
Messico allora? Se vi piace il folklore, apprezzerete
sicuramente le rappresentazioni storico-religiose
che per nove giorni, dal 16 al 24 dicembre, si
celebrano in tutto il paese.
Si chiamano Posadas e sono le tradizionali processioni
sacre che rievocano il pellegrinaggio di Giuseppe e
Maria verso Betlemme. Immagini in terracotta di
Maria e Giuseppe, o talvolta dei veri e propri attori
(bambini!), aprono la processione e girano per le
vie della città accompagnati dal suono di zufoli e
maracas. Vanno in cerca di ospitalità negata.
Dopo qualche sosta, qualcuno finalmente apre la
porta della propria casa a Giuseppe
e Maria ed è a questo punto che il
sacro si confonde col profano:
i bambini entrano in casa e
ognuno aspetta il proprio
turno per rompere la
“piñata”, contenitore con tante punte
quanti i peccaticapitali, e raccogliere
i dolciumi che si
La piñata
riversano per terra.
messicana
11
Londra
Giappone
Ma forse c’è qualcuno che all’aspetto religioso del
Natale preferisce quello festoso… Sappiate che in
alcuni luoghi del mondo, come in Giappone, il
Natale non possiede connotati sacri, ma è comunque
festeggiato da tutti.
ll Natale in Giappone è infatti la festa dell’amore
ed è proprio in questo giorno che gli innamorati si
dichiarano, si concedono passeggiate romantiche
tra le luci natalizie e cenette a lume di candela nei
migliori ristoranti.
Proprio nel periodo natalizio, si festeggia il compleanno
dell’imperatore (23 dicembre), giorno di festa
nazionale e, in questa occasione, i cancelli del
palazzo imperiale di Tokyo vengono eccezionalmente
aperti al pubblico.
Più intrise di religiosità rispetto a quelle del Natale
sono poi le celebrazioni del Capodanno (Shogatsu):
tre giorni di festa, dal 31 dicembre al 3 gennaio,
durante i quali le persone si recano nei templi e
nei santuari per chiedere alle divinità fortuna e
protezione per il nuovo anno.
Allo scoccare della mezzanotte, nei templi buddisti
risuonano 108 rintocchi di campana: secondo le
credenze buddiste, 108 è il numero di peccati che
macchiano la vita dell’uomo e possono essere purificati
solo ascoltando il suono delle campane.
Una valida alternativa sempre evergreen è
la vecchia e cara Londra. Sempre uguale a
se stessa ma sempre così diversa. Il periodo
dell’avvento è vissuto in tutta l’Inghilterra con
grande eccitazione e le luci, gli addobbi, l’albero
a Trafalgar Square, le piste di pattinaggio e le
Christmas Carols che echeggiano per la città
conferiscono alla capitale un’aria particolarmente magica in questo periodo.
Anche se il giorno di Natale tutti festeggiano in
casa, la vita vibrante di Londra riprende pian
piano il 26 dicembre, in attesa del capodanno.
I più bei festeggiamenti si svolgono all’ombra
del Big Ben: a mezzanotte l’orologio della torre
scocca 12 rintocchi e il cielo sopra il Tamigi si
illumina delle luci pirotecniche.
A Trafalgar Square, gli eventi organizzati dalla
Greater London Authority attirano ogni anno
tantissime persone e, se si passa la notte
aspettando la mattina, non si potrà mancare
alla New Year Day Parade, una parata con circa
10.000 artisti provenienti da tutto il mondo,
che il 1° gennaio sfilano per le strade di Londra.
Piccole soluzioni.
A misura di viaggio.
I fazzoletti Foxy Mega
offrono la stessa qualità
dei normali fazzoletti, ma
occupano circa il 30% di
spazio in meno!
L’innovativo sistema di piega
permette di contenere le
dimensioni del fazzoletto
piegato. Così sono più
comodi e pratici; da portare
sempre con te.
12
Foxy Mega.
I fazzoletti Intelligenti.
La prima volpe Foxy
La volpe
SI RINNOVA ANCORA
Nata dalla matita di uno dei più famosi cartoonisti
italiani, la prima volpe Foxy è arrivata sul mercato
italiano nel 1982.
Il suo logo è stato definito un autentico inno al
Flower Power - per via dei richiami stilistici tipici di
quel particolare periodo storico.
Le prime confezioni di carta igienica, carta casa,
tovaglioli e fazzoletti hanno visto la volpina campeggiare in veste di mascotte, per testimoniare la
genialità e la morbidezza che caratterizzano da
sempre l’intera produzione a marchio Foxy.
Successivamente, nel corso di un importante intervento di restyling, fu deciso di inserire la volpina
A partire dal 17
Novembre e fino a
Natale andranno in
onda, sui principali
canali televisivi nazionali, sia satellitari che trasmessi su
digitale terrestre, due
diversi filmati da
30 secondi dedicati
alla partnership tra
Foxy e UNICEF.
Gli spot sono stati realizzati per ricordare
questa importante collaborazione, che continua
ininterrottamente da ben 13 anni, e per invitare
i telespettatori a recarsi nelle principali piazze
italiane per l’iniziativa Adotta una Pigotta.
Foxy direttamente all’interno del logo - impostazione
che è stata mantenuta inalterata fino ad oggi.
A partire dagli anni ’80 la volpina Foxy è stata
una costante anche in televisione, protagonista di
celebri spot pubblicitari, alcuni dei quali si ricordano
ancora. Trent’anni dopo quella stessa volpe è sempre
presente negli spot di Foxy, accanto ai prodotti di cui
è testimonial, per regalare una strizzatina d’occhio
ai suoi consumatori. Oggi la marca Foxy si rinnova
e con un sapiente restyling lo studio Carrè Noir ha
rivisitato l’intero logo, modificandolo in tutte le sue
componenti, ma senza stravolgerlo.
Abbiamo chiesto al designer responsabile del progetto
quali fossero gli interventi principali:
«Il nuovo logo ha una forma più avvolgente, morbida e
soffice. La scritta Foxy è stata completamente ridisegnata ed adesso presenta un carattere più rotondo e
moderno. In più è stata arricchita da un gioco di luce».
É sul disegno della volpe, però, che si sono concentrate le maggiori modifiche.
«La nuova volpina è più giovane, più simpatica, più
sorridente, ma soprattutto più simile al disegno dei
nostri spot e quindi è più vicina a tutti coloro che
scelgono Foxy».
In questi anni Foxy ha saputo cambiare ed evolversi,
senza perdere questo importante legame col suo
passato, con la sua storia. É infatti diventato un
marchio internazionale, che i consumatori possono
incontrare nei supermercati in Spagna, Polonia,
Francia ed in molti altri Paesi europei, conservando
però le proprie unicità. Anche nella sua nuova veste
- ne siamo sicuri - Foxy resterà sempre una marca
concentrata sull’alta qualità dei suoi prodotti e sulla
vicinanza ai propri consumatori.
Il logo Foxy attuale
Il nuovo logo Foxy
13
Carta da
parati
ANNO NUOVO, CASA NUOVA
CON LA WALLPAPER
S
e con l’anno nuovo avete intenzione
di dare nuova vita alla vostra casa,
potreste partire rivoluzionando le stanze
con un materiale tornato di moda dai
lontani anni ‘50: la carta da parati.
Questo materiale sta ritornando a
pieno vigore ad essere un elemento molto
apprezzato anche nelle case più moderne, con
una nuova vita rispetto a quella avuta nelle case
delle nostre nonne.
Oggi la carta da parati è pensata per diventare
protagonista dell’ambiente domestico, un vero e
proprio pezzo d’arredamento.
Le proposte presentate da B&B e Wall&decò
all’ultima fiera internazionale Maison&Objet di
Parigi nel Gennaio 2013 sono di fatto autentici
complementi d’ arredo che denotano ricerca nei
14
materiali, nei dettagli e nel design creativo. Non
saremo più circondati quindi da muri monocromatici,
ma potremo sbizzarrirci con una vasta gamma di
fantasie e colori adatti per rispondere a tutte le
nostre esigenze e dare al nostro focolare una veste
molto più glamour e originale. Le carte da parati
a disposizione sono ormai innumerevoli e molti
stilisti e designer si divertono a dare il proprio
tocco personale.
Potreste, per esempio, scegliere un salotto con
carta da parati firmata da Karim Rashid, designer
newyorkese, di origini anglo-egiziano considerato
icona del design contemporaneo che per Glamora
ha realizzato la collezione “Multiverse" con fantasie
caleidoscopiche e colori. Altre soluzioni innovative
ed originali si trovano con le carte da parati tridimensionali o in rilievo, ricreando così ambientazioni
fatte di pietra oppure di mattoni, come nelle carte
da parati “Cortina” ed “Edera” proposte da Leroy
Merlin. Imperdibili anche i motivi più innovativi
come la natura, gli animali o gli sfondi ambientati.
Chi ha un gusto vintage potrà optare per stampe
monocolor - con motivi floreali, astratti o simmetrici ripensate però in chiave moderna, come nella
collezione “Jungle life” di Glamora.
Oltre a rispondere ai più svariati gusti estetici, la
wallpaper può essere funzionale per risolvere alcuni
problemini che da tempo ci affliggono. La carta da
parati in rilievo, ad esempio, è adatta a nascondere
i difetti delle nostre pareti ormai datate ed in cattiva
condizione. Le carte da parati metallizzate, invece,
sono perfette per dare più luce e ampiezza ottica
a quella stanza che vediamo sempre troppo buia e
che forse ci rattrista forse un po’. Se poi la vostra
bimba fa i capricci e continua a ripetere che la sua
stanzetta è troppo piccola, provate ad utilizzare una
carta con righe orizzontali. Per magia la stanza
sembrerà anche più grande. Diversamente, se la
sala da pranzo vi appare vuota e senza personalità
provate con una wall paper dai grandi disegni e
colori più decisi. Improvvisamente avrete davanti a
voi una stanza dall’atmosfera più calda.
Alcuni accorgimenti tecnici
Studiate bene il posizionamento della carta
perché sia in armonia con l’arredamento: posizionatela vicino a quel tavolo o quella poltrona
su cui volete che i vostri amici posino l’occhio
quando entrano a casa vostra, sicuramente non
passeranno inosservati. Potrete trovare carte di
diversi materiali: carta, fibra di vetro, cellulosa,
pvc, vinile. Se decidete di provvedere da soli alla
posa, non è diff icile: controllate che le pareti
siano lisce e prive di irregolarità, cercate una
colla adatta al materiale scelto, tagliate la carta
a seconda delle dimensioni della parete e
per la posa partite sempre dalle f inestre come
punto di partenza ed usate la spatola per fare
aderire la carta alla parete. E il gioco è fatto.
Raffinati particolari
Lo stile è fatto anche di piccoli
dettagli. Come le decorazioni
floreali di Foxy Mega, che donano
al bagno un tocco di eleganza.
In più la carta igienica Foxy
Mega è incredibilmente pratica,
perché la sua straordinaria
durata ti permette di cambiare
il rotolo meno spesso.
Foxy Mega.
Più che lungo, smisurato.
15
Addio
pacco di
Natale
A CACCIA
DI REGALI
SUL WEB
S
i dice che noi italiani
navighiamo poco in
internet e che non
siamo grandi amanti
dell’acquisto online.
In realtà però sono
sempre di più le persone che si affidano al Web per i propri acquisti.
Scegliere, ordinare e farsi spedire
a casa gli oggetti dei propri
desideri o necessità, specialmente
d’inverno e in prossimità del
Natale, è un’opzione che piace
sicuramente; chi la sceglie, di
certo non ama passare pomeriggi
interi vagabondando per le vie
del centro in cerca di idee originali per i regali natalizi. La Rete
di fatto aumenta le possibilità
di scelta e rivoluziona anche la
tradizione del regalo di Natale!
Si perché smartbox e gift cards
quest’anno andranno per la
maggiore!
Ma che ne sarà allora del caro e
vecchio pacco di Natale?
Non è possibile incartare un bel
weekend fuori porta acquistato
su www.smartbox.com, o un
soggiorno in una capitale europea
scelto su www.wonderbox.it, o
un tour enogastronomico segnalato da www.cofanettoregalo.it,
o un trattamento benessere nella
spa più prestigiosa venduto su
www.elation.it.
E tutto questo magari acquistato
a prezzi eccezionali!
Un viaggio regalato
Regala la musica
Buoni regalo Ryanair
disponibili da € 25 f ino ad
un massimo di € 200.
Fai decidere ad amici e
familiari dove e quando
vogliono andare scegliendo
tra 1500 rotte.
Un regalo veloce e facile!
Spotify Premium è il regalo
perfetto per Natale!
Dalla mamma agli amici,
dagli amanti del genere metal
agli appassionati di musica
classica: Spotify
Premium è
la soluzione
giusta per non
sbagliare.
Niente pacco è vero, ma che
sorpresa! E che ne dite della
possibilità di regalare alla vostra
cara amica il suo abito preferito, quello del colore giusto,
della taglia giusta, insomma
proprio quello che desiderava
ma di cui non vi ha mai parlato? Con una gift card sarete
sicuri di non sbagliare!
Quasi tutti i siti di shopping
on-line come Zalando e Amazon
e le più grandi catene di negozi
(Zara, Coin, OVS, Mediaworld
e Unieuro) ne hanno di diverse
fasce di prezzo. Gift cards sono
anche abbonamenti alle riviste,
Backup online
Memopal è un software di
backup online e storage online
che archivia i tuoi file in tempo
reale su un server remoto.
Puoi “sfogliare” tutti i file da
qualsiasi postazione Internet o
telefonino. Puoi condividere i
files con amici e colleghi.
al cinema, carte prepagate e
tanto altro ancora, musica, libri...
e regali solidali per aiutare
bambini a distanza o contribuire
alla ricerca contro gravi malattie
(www.mygiftcard.it).
Prepariamoci quindi a mandare
in pensione i nostri cari vecchi
pacchi di Natale e le belle carte
lucide e colorate che li avvolgono!
Certo, una busta con fiocco non
farà lo stesso effetto, ma quello
che conta è la sostanza e non la
forma: smartbox e gift cards
non faranno una gran scena
sotto l’albero ma di sicuro non
deluderanno nessuno!
Libri, cd e dvd
Acquista un buono spesa
Feltrinelli, scegli il formato
che preferisci e fai un regalo
speciale! Puoi utilizzare la
Carta sia nei punti vendita che
sul sito www.lafeltrinelli.it.
Quando l’innovazione
fa la differenza
L’asciugatutto Foxy Asso Ultra adotta gli innovativi Vortici Assorbenti
che lo rendono straordinariamente efficace anche in un solo strappo.
In più gli strappi di Foxy Asso Ultra sono impreziositi da 11 diverse
decorazioni a tema per portare sempre una ventata di novità in cucina.
Foto: Gift card H&M,
Smartbox “Cene da Chef”
e “Spa & Benessere”
16
Foxy Asso Ultra. Uno strappo e via.
17
I sapori
del Nord
UNA VERA E PROPRIA
RIVOLUZIONE CULINARIA
L
Antipasto misto svedese
18
a cucina del Nord
Europa negli ultimi
vent’anni ha conosciuto una vera e
propria rivoluzione
culinaria. Chef e
ristoranti delle principali città della
Danimarca, della Svezia, della
Norvegia e della Finlandia hanno
guadagnato numerose stelle
dalla guida culinaria più nota del
mondo: la guida Michelin.
Fino agli anni Ottanta nei paesi
nordici trovare prodotti freschi
era quasi impossibile e i piatti
tradizionali erano pochissimi.
Da diversi anni invece la cucina
nordeuropea si è aperta verso
l’esterno permettendo così che
la propria cucina si arricchisse di
nuovi sapori. Nuove comunità di
immigrati hanno portato con sé
gli ingredienti dei loro paesi d’origine, introducendo nuovi piatti.
Molti cuochi nordici hanno
viaggiato in altri paesi per
imparare a usare nuove spezie
e nuovi metodi di cottura. Allo
stesso tempo hanno riscoperto
ingredienti e sapori tipici dei
loro paesi che hanno imparato
a combinare in piatti originali.
L’aspetto più tipico della cucina
nordica è infatti la combinazione
tra i piatti tradizionali e la sperimentazione di cose nuove.
Prendiamo quindi spunto da questi
nuovi sapori e potremo stupire i
nostri ospiti con deliziose portate
dai profumi saporiti.
19
1. Smørrebrød
L’antipasto danese a base
di tartine preparate in diverse
fantasie: partendo dal pane di
segale e burro, potremmo aggiungerci a piacere uova, gamberetti, aringhe, aneto, salmone
affumicato o l’Havarti, un tipico
formaggio spalmabile.
3. Fårikål
Il piatto nazionale norvegese.
L’agnello è una carne molto
popolare in Norvegia, soprattutto
se stufato poiché è gustoso e
facile da preparare. Taglia un
cavolo a segmenti (1,5 kg).
Poni in una casseruola dai
bordi alti uno strato di cavolo
e uno di carne (1,5 kg) di agnello
2. Kroppkakor
(gnocchi svedesi)
Pela 600gr di patate farinose
e falle bollire. Schiacciale e
aggiungi uovo e sale. Sminuzza
una cipolla, taglia pancetta o
carne salata (300gr) a dadini
e falli soffriggere in padella.
Quando l’impasto si è raffreddato, aggiungi la farina (200gr)
e lavora la pasta per ottenere
un rotolo di diametro 5 cm c.a.
Taglialo a fette abbastanza alte,
allargale e crea una depressione
alternati. Comincia con lo strato
di agnello, cospargi di farina,
sale e pepe in grani tra uno
strato e l’altro.
Versa nella casseruola l’acqua
già in ebollizione (300 ml) e
continua la bollitura a fuoco
basso per circa 2 ore. Il Fårikål
va servito bollente su piatti caldi,
accompagnato da un contorno di
patate lesse. La bevanda adatta
è la birra o l’acquavite.
nel centro, nella quale aggiungi il
ripieno. Richiudi il tutto creando
delle sfere grandi poco più di
una pallina da golf. Immergi i
kropkkakpor in acqua bollente e,
quando salgono in superficie, falli
bollire per circa cinque minuti.
Servili con burro fuso accompagnati da lingonsylt, la marmellata
di mirtilli rossi.
4. Hjortronparfait
Tipico dolce svedese, un dolce
al cucchiaio a base di frutti
rossi da preparare con 400gr di
mirtilli, 2 cucchiai di zucchero,
400ml di latte, 1 cucchiaio di
farina e mezzo cucchiaino di
zucchero vanigliato. Lava i frutti
di bosco, riponili in una ciotola
e spolverali di zucchero.
Poi diluisci la farina con un
po’ di latte freddo, aggiungi il
resto dello zucchero e del latte,
mescola fino a ottenere un
composto uniforme. Versa il
composto in una pentola, portando
molto lentamente a ebollizione.
Quando il budino avrà raggiunto
la giusta consistenza aggiungi lo
zucchero vanigliato. Decora con
i frutti di bosco.
Un alleato in cucina!
Foxy Cartapaglia è l’asciugatutto che Foxy ha dedicato a
coloro che amano cucinare. Non a caso Gambero Rosso lo
ha raccomandato. La forza della paglia, unita alla tecnologia
impiegata, garantiscono una superiore resistenza ed assorbenza, rendendo Foxy Cartapaglia adatto ai più svariati usi.
Un vero aiuto in cucina!
Foxy
Cartapaglia.
Perfetto con tutto,
ideale per i fritti.
20
EMERGENZA
SIRIA
A
due anni e
mezzo dall'inizio
della crisi, il
bilancio della
guerra che insanguina la Siria
ha assunto dimensioni spaventose: 6,8 milioni di persone sono
state colpite dal conflitto e tra
queste 3 milioni sono bambini,
100.000 sono le vittime tra i
civili e tra queste 7.000 sono
bambini con meno di 10 anni;
occorre poi aggiungere 2 milioni
di profughi fra quelli già registrati
dall'Alto Commissariato ONU per
i Rifugiati (UNHCR) e quelli in attesa di identificazione - fuggiti nei
Paesi dell'area (Turchia, Giordania, Libano, Iraq ed Egitto) e un
milione di questi sono bambini.
Bambini sfollati, bambini feriti,
bambini orfani, bambini siriani,
solo e semplicemente bambini
a cui la guerra sta togliendo il
sorriso, il futuro, la vita.
Durante una recente missione di
due giorni nella Repubblica Araba
Siriana, il Direttore generale
dell’UNICEF Anthony Lake ha
sottolineato le sfide drammatiche
che il popolo siriano sta affrontando, in un contesto di disordine
economico, disgregazione sociale
e peggioramento delle condizioni
di sicurezza.
L’ assistenza sanitaria di base
è stata fortemente colpita dal
conflitto in corso. Secondo il
Ministero della Salute, da luglio
2013, il 60% degli ospedali
pubblici e il 34% dei centri
Foto: ©UNICEF - Alessio Romenzi
sanitari sono stati danneggiati. In
molte aree del Paese il 50% dei
medici ha lasciato il paese. Le
possibilità d’intervento umanitario
restano limitate dalle condizioni
di insicurezza, dalle difficoltà di
movimento e dalla mancanza di
carburante. Nei paesi confinanti,
è l'enorme e incontrollato afflusso
di profughi, spesso in zone
totalmente prive di infrastrutture
e con pressione insostenibile
sulle risorse locali, a rendere
improbabile l'azione di soccorso.
Foto: Anthony Lake
-
©UNICEF, Sanadiki
21
L'INTERVENTO DELL'UNICEF
L'UNICEF opera per raggiungere
le popolazioni più a rischio con
una programmazione della distribuzione degli aiuti nei siti dove
gli sfollati hanno trovato rifugio,
in prevalenza scuole, edifici
pubblici e moschee.
Sono oltre gli 400 operatori
UNICEF impegnati ogni giorno
per portare sollievo alla popolazione infantile colpita dalla crisi.
Il rischio elevato ora è quello
della diffusione di malattie che
possono diventare letali e sono
stati riscontrati anche nuovi casi
di poliomielite. Un nuovo round
di vaccinazioni contro morbillo,
parotite e rosolia è stato programmato alla fine di ottobre
presso i centri sanitari locali, con
l'obiettivo di raggiungere 2 milioni
di bambini in tutto il Paese.
Grazie all’UNICEF 101.000
bambini hanno ricevuto assistenza psicologica, scolastica
o ricreativa, è stata avviata la
riparazione di 154 scuole lesionate dai bombardamenti, sono
state fornite 174 scuole prefabbricate. L'UNICEF ha distribuito
zainetti e altri materiali didattici
per oltre un milione di alunni
e sta contribuendo a organizzare attività di istruzione non
formale per 400.000 bambini
impossibilitati a frequentare la
scuola, nelle zone più calde del
conflitto.
Ma tanto altro ancora c’è da
fare perché l’emergenza non
è finita e migliaia di bambini
hanno bisogno di un aiuto.
(per informazioni e donazioni
www.unicef.it)
Foto: ©UNICEF - Salam Abdulmunem
A tutt'oggi l'UNICEF ha
ricevuto circa 380 milioni di
dollari, pari all'81% dell'appello
umanitario lanciato a giugno
2013. Grazie alla generosità
dei suoi donatori, l'UNICEF
Italia ha finora trasferito agli
operatori sul campo 1.493.000
euro. A questa somma vanno
aggiunti 500.000 euro destinati
ai programmi di istruzione per
i bambini siriani rifugiati in
Giordania.
Foto: ©UNICEF - Aziz
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