IL RICAMBIO GENERAZIONALE, è questa la maggiore sfida dell
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IL RICAMBIO GENERAZIONALE, è questa la maggiore sfida dell
Passaggio generazionale in azienda famiglia e imprenditore IL RICAMBIO GENERAZIONALE, è questa la maggiore sfida dell’impresa familiare Solo il 31% delle aziende sopravvive alla prima generazione e il 15% riesce ad arrivare alla terza. Solo se si condividono determinati principi e si gestisce, per tempo, il passaggio l’impresa familiare può essere preservata per le future generazioni di Markus Weishaupt L un’azienda familiare non nasce dai progetti strategici o dagli scenari economici, ma si trova in casa, in famiglia. È il ricambio generazionale. In Italia, secondo i dati di Infocamere, solo il 31% delle aziende sopravvive alla prima generazione e il 15% riesce ad arrivare alla terza. Non c’è causa più chiaramente rilevante per il fallimento di un’impresa familiare che il suo passaggio generazionale. E questo non nuoce solamente alle famiglie imprenditoriali direttamente coinvolte. Le aziende familiari hanno un ruolo di straordinaria importanza economica e sociale visto che l’85% delle aziende italiane rivestono questa natura, impiegano il 75% della forza lavoro sul territorio 18 e producono l’80% circa del Pil. Da qui aziende familiari e di supportarle verso un futuro prosperoso e di successo. Emerge allora la necessità di organizzare e gestire un’impresa familiare con l’obiettivo prioritario di scollegare la vita dell’azienda dal ciclo di vita dell’imprenditore. Non esistono metodi che garantiscono un risultato positivo a priori, ma alcune esperienze maturate sul campo possono fornire un valido contributo per superare con successo un simile ostacolo. Prima di tutto devono essere condivisi in famiglia alcuni valori nell’ordine: 1. Coesione famigliare. Una famiglia imprenditoriale caratterizzata dalla condivisione di valori e regole com- portamentali è una forza imbattibile. Una simile azienda è in grado infatti di concentrare tutte le sue forze verso il mercato e lo sviluppo. Al contrario, una lentano l’impresa e, nella peggiore delle ipotesi, l’azienda stessa diventa oggetto di battaglie emozionali e non solo. 2. Armonia ed equilibrio. L’armonia nasce da una gestione professionale rispettosa comunicazione unita a una ti contribuisce alla creazione di un ambiente proattivo e costruttivo. Ed è questo ciò che serve per discutere e gestire un ricambio generazionale in modo equilibrato. 7 Co ntr oll o Strategia a scit zio ne Fuo i litt nf riu 6 2 Co O rg ani zza 6. Piano di fuoriuscita 2. Gestire i conflitti 3 3. Re-indirizzo Strategico e benessere della famiglia, consiste nel far prevalere sempre gli interessi aziendali rispetto a quelli dei singoli. Gli utili quindi dovranno essere reinvestiti, almeno in gran parte, in azienda. 11 7. Monitoraggio, controllo e implementazione, n io 6. Gli interessi aziendali prevalgono sugli interessi personali. Una regola fondamentale per favorire lo sviluppo e 1. Analisi della situazione individuale z itu st 5. Scissione tra proprietà e gestione aziendale. Nel processo di ricambio generazionale si consiglia di separare, prima di tutto concettualmente, la proprietà dalla gestione aziendale. Nello scenario ideale poi proprietà e gestione ra, quella del successore. Se tuttavia ciò non fosse possibile, la separazione tra proprietà e gestione permetterà di elaborare delle valide alternative. Le sette fasi operative del ricambio generazionale Co 4. Consapevolezza che non esiste una giustizia assoluta oggettiva. L’equità perfetta e la giustizia oggettiva in un ricambio generazionale, dove si dividono patrimoni e in parte anche ruoli aziendali, non esiste. Occorre esserne consapevoli per poi condividere, con il dialogo, le decisioni comuni. In questo modo ognuno si sentirà comunque trattato in modo equo e rispettoso. m u GRAFICO n i c a z i 1o n e Situazione 3. Comprensione reciproca. Sia la vecchia che la nuova generazione devono fare un grande sforzo di comprensione reciproca. Il passaggio generazionale è infatti un momento caratterizzato dall’emotività, dall’insicurezza per il futuro, dalla paura del cambiamento, dal disorientamento e da una battaglia continua tra sentimento e razionalità. Risulta quindi indispensabile mettersi nei panni dell’altro e cercare di capire la situazione vissuta da tutti i protagonisti del ricambio. Serviranno umiltà e rispetto per una comunicazione costruttiva. 4 5 4. Costituzione di famiglia 5. Organizzazione Il processo di ricambio generazionale non può essere iniziato e terminato nell’arco cato con un anticipo pluriennale. Cinque anni sono da considerarsi un periodo di tempo ideale per permettere ai diversi protagonisti del processo di prepararsi all’avvenimento. Il ricambio deve essere un percorso con un inizio condiviso e un termine certo. Condivisi questi punti con la famiglia, si può passare al vero e proprio processo di transizione. Più in dettaglio il sistema Weissman prevede sette passaggi, concatenati tra di loro. Si tratta di un percorso che aumenta in modo sostanziale la buona riuscita di un ricambio generazionale grazie alla combinazione tra la razione dei temi, la condivisione delle decisioni in ambito familiare e una co- controllata. 1. Analisi della situazione individuale Prima di tutto occorre capire bene la situazione di ogni singolo familiare che sarà coinvolto direttamente o indirettamente dal passaggio generazionale. In particolare occorre interrogarsi su asloqui individuali e si utilizzano strumenti ® (strumento di tipizzazione della personalità che mira all’ottimizzazione della conoscenza delle persone) o altri metodi similari. aziendale, la divisione dei ruoli, l’eredità ed il patrimonio, le retribuzioni ed i ben- o meno importanti. Occorre allora creare I n um e r i d e lle a zie nd e f a mili a r i 31% 15% Aziende che sopravvivono alla 2° generazione Aziende che arrivano alla 3° generazione Fonte: Infocamere 85% Aziende di natura familiare LA SOLIDITà delle imprese familiari 75% Forza lavoro prodotta sul territorio dalle aziende familiari 80% PIL prodotto dalle aziende familiari Le imprese familiari si sono dimostrate negli anni della crisi un modello produttivo più aziende caratterizate da altre forme proprietarie. In condizioni di incertezza economica sono state capaci anche di creare forza lavoro. 19 Passaggio generazionale in azienda famiglia e imprenditore anche attraverso il sostegno di un conmiliari, le regole comportamentali e, in GRAFICO 2 La costituzione di Famiglia 3. Costituzione di famiglia La costituzione di famiglia è un pacchetdecisioni in vista della generazione successiva. Nella costituzione di famiglia si documentano le decisioni condivise in Chi sarà il successore? Chi gestirà l’impresa di famiglia nella prossima generazione? Guida Ritiri/revoche (licenziamento, alienamento) Se, come e con quale frequenza vengono informati i familiari su temi che riguardano l’impresa familiare? lavorano in azienda? Secondo quali logiche e regole si prevedono erogazioni di dividendi ai soci? Secondo quali paletti avvengono eventuali passaggi di quote, incluso l’eredità? Rivalità tra fratelli/sorelle Rivalità tra generazioni Passaggio di quote (ereditaria) Collaborazione Denaro Che meccanismi di controllo si implementano per aver sempre chiaro l’andamento dell’azienda di famiglia? Chi dei familiari può lavorare in azienda, secondo quali condizioni e seguendo quali regole? Controllo Amore Prelevamenti, Erogazioni Potere Rivalitá tra soci attivi e non attivi Informazione Retribuzione sviluppo condiviso e trasparente crea, in liare gli imprenditori uscenti a mollare tutte le persone coinvolte energia positiva per il futuro in azienda. 5. Organizzazione Dopo ogni re-indirizzo strategico è gi- Occorre quindi chiedersi quale sia l’organizzazione ideale per sviluppare la bio generazionale può cambiare anche l’organigramma aziendale. 6. Piano di fuoriuscita Il passaggio generazionale è un momento di forte cambiamento per tutti ma forse il maggiore cambiamento viene In casi di licenziamento, ritiri, revoche, quale iter si seguirà? 4. Reindirizzo strategico Al successore spetterà lo sviluppo della strategia aziendale in modo tale che tutti familiari sappiano quale sarà il nuovo stile dell’impresa. Il nuovo indirizzo strategico permette all’imprenditore di entrare meglio in sintonia con i suoi nuovi collaboratori, rende trasparente la strategia futura e tranquillizza la generazione uscente. Un piano aziendale di questo il momento deve essere studiato con lungimiranza, cosicché la persona coinvolta possa prepararsi a fare un uscita. 7. Monitoraggio, controllo e implementazione Senza un monitoraggio costante, le decisioni prese rimangono spesso nella sfera del desiderio. È utile quindi dotarsi di un sistema di controllo, che preveda indicatori strategici e incontri periodici di 20