quesito cessione di un bene prodotto in economia

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quesito cessione di un bene prodotto in economia
QUESITO CESSIONE DI UN BENE PRODOTTO IN ECONOMIA
ATTENZIONE: la risposta ai quesiti è stata formulata attenendosi alle leggi vigenti all' epoca della richiesta.
Pertanto si consiglia di verificare se da detta data sono state emanate delle norme o delle disposizioni
ministeriali che hanno modificato il trattamento tributario dell' oggetto del quesito.
Le risposte ai quesiti non costituiscono in alcun caso servizi di consulenza coperti da riserva professionale; le risposte
vengono formulate con diligenza e facendo ricorso alla normativa in essere al momento del quesito. La responsabilità di
conformarsi alle indicazioni fornite è interamente lasciata all' utente che in nessun caso potrà rivalersi nei confronti dell'
estensore.
Servizio Quesiti
Area: QF
30 novembre 2006
IL QUESITO
“Sono una fabbricante di bigiotteria. Su nostro disegno abbiamo fatto costruire dei complementi in
alluminio e ferro che assembleremo per creare un macchinario completo di motori, elettrovalvole e
cilindri che ci servirà per un passaggio intermedio di una fase di lavoro. Evaso l'ordine, anche l'uso
della macchina suddetta finirà. Per quel momento, che prevediamo essere circa tra 60/90 gg.
abbiamo già un acquirente. Cosa prevede la normativa per questo tipo di "cessione?”
LA RISPOSTA
I beni prodotti parzialmente o interamente in economia dall’impresa devono essere valutati al loro
costo di produzione che deve comprendere:
•
i costi di acquisto delle materie prime necessarie alla costruzione del bene;
•
i costi diretti relativi alla costruzione in economia del bene (materiali e mano d’opera
diretta, spese di progettazione, forniture esterne, ecc.);
•
i costi indiretti nel limite di ciò che è specificatamente connesso alla produzione del
bene in economia (ad es. una quota degli oneri finanziari sostenuti).
Tali costi troveranno allocazione nella voce B.II.5 “Immobilizzazioni in corso ed acconti”
accreditando in contropartita la voce A.4 “Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni”.
Immobilizzazioni in corso
a
Incrementi imm.ni lavori interni
Terminata la fase di produzione del bene il saldo del conto “Immobilizzazioni in corso” sarà
stornato con giroconto alle “Immobilizzazioni materiali” nell’apposita classe.
Si noti che qualora la fase di produzione del bene coinvolgesse un solo esercizio, alternativamente
all’anzidetto procedimento sarebbe possibile addebitare direttamente i costi sostenuti alle voci
relative delle immobilizzazioni materiali senza transitare dal conto delle immobilizzazioni in corso.
Si noti altresì che tali oneri capitalizzati devono essere illustrati in Nota integrativa così da
conoscerne distintamente l’ammontare.
La successiva cessione del bene, soggetta ad IVA, dovrà seguire i seguenti adempimenti contabili:
•
eliminazione dal conto specifico delle immobilizzazioni del valore netto contabile alla
data dell’operazione di cessione (il valore netto contabile è dato dalla differenza tra il
RIPRODUZIONE VIETATA
INTEGRA ON LINE REDAZIONE: VIA A. VOLTA, 1 - 48018 FAENZA (RA) TEL. 0546 62 10 78 FAX 0546 62 58 69
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI RAVENNA N. 1262 DEL 06/09/2005 - DIRETTORE RESPONSABILE DOTT. GIOVANNI TORRICELLI
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costo originario aumentato degli oneri accessori ed il relativo fondo di ammortamento
alla data dell’operazione);
•
imputazione a Conto economico dell’eventuale differenza tra il valore residuo del bene
ed il valore di cessione, che costituisce la plusvalenza o minusvalenza patrimoniale.
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