antibiotici • corruzione• emergenza • mose inquinamento • authority

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5STELLE
VOLANT INO DE LLE ATTIV ITÀ PA RLA MEN TA RI - 27 G EN N A IO 2017
5 GIORNI
ANTIBIOTICI • CORRUZIONE • EMERGENZA • MOSE
INQUINAMENTO • AUTHORITY • SPRECHI
INCOSTITUZIONALI
La legge che ci avrebbe invidiato
mezza Europa non è buona manco
per la Costituzione italiana. Renzi e
la sua cricca si beccano l’ennesima
bocciatura dopo quella sulla riforma della Pubblica amministrazione,
delle banche popolari, venti milioni
di ‘no’ alla revisione costituzionale e
con un altro referendum alle porte,
sull’uso dei voucher. La Consulta ha
respinto al mittente la riforma elettorale Renzi-Boschi-Verdini. La loro
supponenza ha lasciato il Paese con
due leggi elettorali, al Senato e alla
Camera, non perfettamente omogenee, derivanti entrambe dall’intervento della Consulta, fatto che
tesimonia l’incapacità della politica
di fare il suo dovere e, se ce ne fosse
ancora bisogno, la totale irresponsabilità della cricca di Renzi. Degli
“analafabeti istituzionali”. Anche
l’Unione europea ha censurato la
manovra, chiedendo correzioni sul
deficit pubblico. Praticamente un’ecatombe portata avanti da coloro
che si definiscono i professionsiti della politica. A questo punto, dato che
la legislatura è terminata lo scorso 4
dicembre, deve essere data immediatamente ai cittadini la possibilità di
tornare al voto. Il Movimento Cinque
Stelle non si siederà a nessun tavolo
per fare una legge elettorale: chi è
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causa del problema non può esserne
la soluzione. E, in ogni caso, la loro
credibilità è sotto lo zero. Si sa che si
vuole tirare a campare fino al 2018,
per prendere la pensione, e come ci
si può fidare della parola di gente
come Renzi: doveva lasciare la politica, sta ancora in prima fila. Ora serve
solo andare al voto, subito. E cominciare a costruire sulle macerie di Renzi e i suoi. Al massimo, in un giorno,
si può approvare il Legalicum, che il
Movimento Cinque Stelle ha già presentato in Parlamento all’indomani
del referendum, in modo da apportare le opportune correzioni al Senato, garantendo la governabilità.
5 GIORNI A 5 STELLE • 27 GENNAIO 2017
STOP ALL’ABUSO
DI ANTIBIOTICI
Approvata alla Camera la
mozione M5S contro la
resistenza agli antibiotici,
legata all’abuso che se ne
fa sia nel Sistema Sanitario
Nazionale che negli allevamenti, finendo così nella
nostra catena alimentare.
Tra le proposte, test di sensibilità e servizi permanenti di microbiologia negli
ospedali per garantire una
prescrizione appropriata;
più controlli veterinari.
GENOVESE
CONDANNATO
Per la sua cacciata dal Parlamento il MoVimento 5 Stelle mise letteralmente il Pd
all’angolo. I dem non avevano alcuna intenzione di dare
l’ok alla richiesta d’arresto
recapitata dai giudici a Francantonio Genovese, ras delle
preferenze del Pd siciliano.
Ora è arrivata la condanna:
11 anni per associazione per
delinquere, riciclaggio, peculato, frode fiscale e truffa.
NESSUN COLPEVOLE
L’ABRUZZO MESSO IN GINOCCHIO DA SISMA, MALTEMPO E UNA
MACCHINA ORGANIZZATIVA NON ALL’ALTEZZA. A RIGOPIANO 29 VITTIME
Il mix micidiale di terremoto, gelo e maltempo che si
è abbattuto sull’Abruzzo
ha causato un tributo di
sangue terribile: all’Hotel
Rigopiano il conto delle
vittime è arrivato a 29. A
questi decessi si devono
aggiungere quelli di altre
12 persone, sei delle quali
hanno perso la vita nell’incidente dell’elicottero precipitato a Campo Felice. Su
richiesta del MoVimento 5
Stelle il presidente del Consiglio Gentiloni è venuto
a informare il Parlamento
sui fatti accaduti, su cosa
non ha funzionato nella
macchina
organizzativa
di emergenza e soccorso.
Perché un dato è evidente a tutti: se gli operatori
che hanno agito sul campo
hanno compiuto un lavoro
encomiabile per il quale
vanno ringraziati di cuore,
chi doveva prendere le decisioni ha compiuto degli
errori macroscopici. A partire dalla sottovalutazione
del maltempo: che sull’Abruzzo ci sarebbero state
48 ore di nevicate era stato
ampiamente annunciato,
ma a questa allerta non
è corrisposto un adeguato piano che rispondesse
all’emergenza. Invece il
ministro Gentiloni si è prodigato nei ringraziamenti
nei soccorritori senza fare
alcun accenno alle falle
e alle responsabilità, che
vanno individuate. Il M5S
non ha ritenuto accettabile la risposta striminzita
IL PRESIDENTE
GENTILONI NON HA
SPESO UNA PAROLA
SULLE FALLE NELLA
CATENA DI COMANDO
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del governo e, attraverso il
senatore abruzzese Gianluca Castaldi, ha attaccato a
testa bassa, perché la commozione e la solidarietà
non possono cancellare la
rabbia e l’indignazione per
quanto è accaduto. L’Abruzzo, ma anche le Marche hanno avuto comuni
e frazioni isolate per giorni a causa della neve, con
sindaci che hanno lanciato
appelli inascoltati mentre
decine di migliaia di cittadini sono rimasti, anche per
una settimana senza elettricità. Proprio per rispetto
nei confronti dei cittadini
colpiti e per le vittime è
indispensabile capire cosa
non ha funzionato nella
macchina organizzativa e
nella catena di comando,
per far sì che gli errori non
si ripetano e che alla prossima emergenza un altro
pezzo di Italia venga messo
in ginocchio.
5 GIORNI A 5 STELLE • 27 GENNAIO 2017
MOSE: TUTTI SALVI GRAZIE
ALLA PRESCRIZIONE
SE NON INTERVIENE IL GOVERNO, TUTTI LIBERI
Il Mose non solo è una delle opere più faraoniche di
sempre in Italia, ma anche
una grande macchina che
ha sfornato tangenti per
tutti i livelli politici immaginabili. Ma la corruzione, il
vero cancro dell’economia
italiana, non è un problema perché alla fine spun-
ta la grande soluzione di
sempre: la prescrizione.
Settembre 2017 è la data
limite, poi tutti potranno
andare a casa senza pagare
il proprio debito con la Giustizia. Il Movimento Cinque
Stelle chiede da sempre
una nuova legge che blocchi la prescrizione al rinvio
IL M5S PROPONE TRE NOMI PER
IL PROSSIMO COMMISSARIO
a giudizio o alla condanna
in primo grado. La prescrizione è la negazione della
Giustizia ed è la sanatoria
di una classe politica corrotta, che così distrugge tutto
il lavoro delle forze dell’ordine, della magistratura e
soprattutto se ne va con i
quattrini degli italiani.
PIANURA PADANA UN PIANO PER SALVARLA
È UNA DELLE AREE PIÙ INQUINATE AL MONDO, SERVONO AZIONI
RADICALI E STRUTTURALI
La Pianura Padana soffoca
e muore, con danni sanitari ed economici enormi. E’
una delle aree più inquinate d’Europa e del Mondo.
E’ necessaria l’istituzione di
un tavolo tecnico per la redazione di un piano strutturale e radicale d’area
tra le quattro Regioni della pianura Padana, con il
coinvolgimento delle città
metropolitane e dei comuni capoluogo di Lombardia,
Piemonte, Emilia-Romagna
e Veneto . Sono necessari
interventi strutturali ido-
nei a fronteggiate la grave
situazione di inquinamento atmosferico nell’area.
In tal senso il M5S ha depositato una risoluzione
alla Camera dei Deputati
e prepara azioni a tutti
i livelli istituzionali. Una
azione per porre la massima l’attenzione su questo
problema. Parliamo di un’
area che riguarda quasi 24
milioni di abitanti dove l’aspettativa di vita a causa
dell’inqinamento è ridotta
di 3 anni e si registrano costi sanitari di decine di mi-
liardi di euro l’anno come
provano le ricerche dell’Organizzazione
Mondiale
della Sanità e dell’Agenzia
Europea
dell’Ambiente.
Oltre a questo intervento il
Movimento 5 Stelle chiede
la pubblicazione a norma
di legge dei dati d’inquinamento, dei dati di emissione aggiornati di tutti
gli impianti presenti (industriali-energetici-rifiuti),
nuovi studi sanitari ed epidemiologici e la moratoria
sugli impianti a combustione più inquinanti.
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AGCOM: SERVE
INDIPENDENZA
Il Senato deve eleggere
un nuovo componente
dell’Agcom,
l’Autorità
garante per le Comunicazioni, e nei partiti è già
scattata la corsa alla poltrona. Fa gola il ruolo del
commissario Agcom, perchè parliamo di un’Autorità che svolge funzioni
di vigilanza, che monitora
il rispetto del pluralismo
dell’informazione televisiva e ha il potere di sanzionare chi viola queste
regole. E che è chiamata
anche a dire la sua sul caso
Mediaset-Vivendi.
Ma proprio per questo è
cruciale mantenere l’Agcom indipendente e neutrale, puntando su profili
di altissima competenze e
autonomia. Il Movimento
5 Stelle ha messo sul piatto
tre nomi che rispondono a
questi requisiti: Antonio
Sassano, Oreste Pollicino,
Fulvio Sarzana. Se la maggioranza e il PD hanno
davvero a cuore l’indipendenza dell’Agcom, votino
uno di questi tre nomi.
5 GIORNI A 5 STELLE • 27 GENNAIO 2017
ENEL CAMBIA I CONTATORI CON QUELLI GIÀ VECCHI
IL COSTO DELL’OPERAZIONE È CIRCA 4 MILIARDI, SPALMATI IN BOLLETTA E PAGATI DAI CITTADINI.
E-distribuzione sta per
lanciare il suo piano di
sostituzione dei contatori che abbiamo in casa
con quelli “2G”.
Si tratta di 32 milioni di
contatori da sostituire:
e bisogna tenere conto che la stessa Enel ha
terminato da poco la
“vecchia” campagna di
sostituzione iniziata nel
2001.
L’Autorità riconosce al
distributore (ENEL) un
costo per la sostituzione dell’apparecchiatura, circa 120 euro ad
apparecchio. Ammonta
all’abnorme cifra di 4
miliardi di euro. E chi li
paga? Tutti noi, in bolletta.
Sono contatori nuovi che
nascono già obsoleti:
“Non saranno nemme-
sente anche il conflitto di interessi: “Anche
in questo caso, infatti,
il controllore è il controllato, e la verifica sul
corretto funzionamento
delle apparecchiature rimane in capo allo stesso
distributore e proprieta-
no in grado di trasmettere una lettura ogni 15
minuti – spiega il deputato M5S Davide Crippa,
che si sta occupando di
questa nebulosa vicenda in Commissione Attività produttive - e che
non è in grado di fornire
un consumo istantaneo,
tanto da poterlo connettere con dispositivi
di smart home o smart
city”.
E chiaramente, ecco pre-
rio dell’apparecchiatura. Alla luce dei recenti
black out in Centro Italia, non sarebbe meglio
investire e ammodernare
le linee di distribuzione,
piuttosto che caricare di
costi le bollette dei cittadini senza benefici?”.
Volantino delle attività parlamentari - 27 gennaio 2017
a cura degli uffici comunicazione M5S di Camera e Senato
parlamentari5stelle.it
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