farmaci• processo aemilia • reddito di cittadinanza uranio impoverito

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farmaci• processo aemilia • reddito di cittadinanza uranio impoverito
5STELLE
VOLANTINO DELLE ATTIVITÀ PARLAMENTARI • 3 LUGLIO 2015
5 GIORNI
FARMACI • PROCESSO AEMILIA • REDDITO DI CITTADINANZA
URANIO IMPOVERITO • BAIL-IN • AZZARDOPOLI • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GRECIA: LA DEMOCRAZIA
SI RISVEGLIA NELLA SUA CULLA
I greci riprendono in mano il loro destino, la loro sovranità. Al di là dell’esito, il referendum di domenica prossima rappresenta un appuntamento
storico. E’ l’Europa dei popoli che
cerca un riscatto e la rivincita sull’Europa dei burocrati e della finanza.
La democrazia, nata ad Atene, torna
alla sua culla. Il quesito del prossimo
5 luglio dirà infatti se sarà accettato
o meno il progetto di intesa presentato da Commissione Ue, Fmi e Bce
all’Eurogruppo del 25 giugno scorso.
La democrazia è sovversiva. Il pensiero critico è destabilizzante. La
partecipazione popolare irrompe e
manda nel panico i grandi potentati
tecnocratici e finanziari. Ecco perché
agli euro-burocrati non piace il referendum greco. “Non vi può essere
emancipazione umana che non passi
attraverso l’emancipazione politica,
la quale richiede lo sviluppo, l’estensione, il rafforzamento di tutte le istituzioni da cui è nata la democrazia
moderna”, diceva Norberto Bobbio.
Il Fondo monetario sappiamo come
la pensa, la Bce è solo una banca
centrale. Ma l’Ue, ci chiediamo, predilige ancora la democrazia come il
migliore dei sistemi imperfetti?
Il referendum è una scelta di meto1
do, prima che di merito.
La Grecia ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità? La Grecia ha
truccato i conti per entrare nell’euro? Forse, ma in queste vicende hanno pesato lo zampino della grande
finanza (vedi Goldman Sachs per
l’ingresso di Atene nell’euro) e la
complicità silente delle istituzioni
europee. Di sicuro, il metodo partecipativo non conduce mai all’errore.
La democrazia non sbaglia e può far
paura solo a chi è in malafede.
Il M5S sostiene lo sforzo greco per riportare i popoli al centro della scena
europea.
5 GIORNI A 5 STELLE • 3 LUGLIO 2015
FARMACI:
TRASPARENZA
SUI COSTI
PASSI AVANTI
SUL REDDITO DI CITTADINANZA
IL M5S VUOLE PORTARE IN AULA UN TESTO UNIFICATO
PER AIUTARE 10 MILIONI DI PERSONE IN DIFFICOLTÀ
Alla Camera, in commissione Affari Sociali, è arrivata la risoluzione del
MoVimento 5 Stelle che
chiede più trasparenza sugli accordi stipulati
dall’Agenzia italiana del
farmaco con le case farmaceutiche. Oggi le clausole di riservatezza vietano di rendere pubblici i
dettagli sull’acquisto dei
farmaci.
PROCESSO
AEMILIA: MANCA
AULA BUNKER
Paradossale la situazione
che si è presentata alla
vigilia dell’inizio del processo “Aemilia”, definita
la più importante indagine contro la ‘Ndrangheta
in Emilia Romagna: manca un’aula adatta per
l’udienza
preliminare.
Il M5S ha fatto un question time per portare il
caso all’attenzione del
ministro della Giustizia.
Da Andrea Orlando una
non risposta che non ha
prospettato una soluzione concreta, nonostante
l’allarme fosse già partito
nel mese di aprile.
Dal Friuli all’Italia intera,
per la dignità di ogni cittadino, per aiutare l’economia e combattere le mafie.
Dopo l’approvazione della
legge regionale friulana
sul sostegno al reddito, il
Movimento 5 Stelle lavora
affinchè al massimo entro
due mesi arrivi in aula al
Senato la proposta di legge
sul reddito di cittadinanza.
Lo hanno affermato la senatrice Nunzia Catalfo ed
il deputato Alessandro Di
Battista durante l’incontro pubblico promosso alla
Camera da Libera alla presenza di don Luigi Ciotti.
“Presso la Commissione lavoro del Senato è terminata la fase di audizione sulla
nostra proposta di legge e
quella di Sel. A queste proposte si è aggiunta quella
di senatori Pd che hanno
depositato un testo di legge. Ora inizia la fase del comitato ristretto e la nostra
volontà, come sulla legge
per gli ecoreati, è quella
di far arrivare in aula un
testo unificato che contenga necessariamente alcuni
requisiti base” ha spiegato
la Catalfo prima firmataria
della proposta di legge del
Movimento 5 Stelle. I requisiti fondamentali sono:
la definizione del reddito
legato alla somma di 780
euro al mese come stabilito da Eurostat/Istat, la
congruità delle offerte di
lavoro legate alle competenze del cittadino, l’indi-
vidualità dell’erogazione
del reddito in quanto ogni
individuo ne ha diritto e la
centralità dei centri pubblici per l’impiego.
LA LEGGE DEL FRIULIDopo aver depositato per
primo un disegno di legge sul reddito nell’aprile
2014 e raccolto migliaia di
firme, il M5S Friuli Venezia Giulia ha appoggiato
LA LEGGE
APPROVATA
IN FRIULI CON
I VOTI DEL M5S SIA
DA VOLANO PER
QUELLA NAZIONALE
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il testo di legge unificato
che ha raccolto gran parte
delle proposte 5 Stelle. E’
previsto, per un massimo
di due anni, un sostegno al
reddito di 550 euro mensili per tutti i nuclei famigliari residenti da almeno
due anni in Friuli che non
raggiungano un reddito
Isee di 6.000 euro annui.
Per poterlo ricevere si dovrà aderire ad un percorso
d’inclusione che può prevedere formazione, ricerca lavoro e attività socialmente utili. L’erogazione
dell’aiuto è legata all’educazione scolastica. Se un
membro delle famiglia abbandona i percorsi scolastici obbligatori l’aiuto viene
sospeso.
5 GIORNI A 5 STELLE • 3 LUGLIO 2015
URANIO IMPOVERITO: VERITÀ
E GIUSTIZIA PER LE VITTIME
Dopo 15 anni di silenzi e opacità, sulla tragica vicenda
dell’uranio impoverito va scritta la parola ‘fine’. Martedì la Camera ha approvato all’unanimità la proposta di
legge M5S-Sel che prevede l’istituzione di una commissione d’inchiesta monocamerale sull’uranio impoverito. Nei
prossimi due anni dovrà fare luce sui casi di morte e gravi
malattie che hanno colpito i militari impiegati in missioni
all’estero, nei poligoni di tiro e nei depositi di munizioni.
Non solo: la commissione approfondirà anche tematiche
legate ai vaccini e alle loro modalità di somministrazione,
ai rischi connessi al gas radon e all’amianto con i quali i
militari sono a contatto. Secondo le stime il caso uranio
impoverito ha causato malattie a 3.600 militari italiani e,
di questi, 318 sono morti. Vittime e familiari pretendono
giustizia.
CONTRO AZZARDOPOLI:
UNA LEGGE CON LE ASSOCIAZIONI
Lotta al gioco d’azzardo, dopo il dietrofront del governo c’è una sola via: una legge parlamentare che nasca con il contributo di associazioni, cittadini e tutte le
forze che vogliano contrastare ‘azzardopoli’. Il sottosegretario Baretta non scarichi su altri le responsabilità
sue e del Governo Renzi che non hanno coinvolto le
associazioni ‘no slot’ ed i comuni virtuosi nel costruire norme che fermassero l’avanzata di ‘azzardopoli.
Due settimane fa, solo grazie al Movimento 5 Stelle
ed il quotidiano L’Avvenire che ha pubblicato la bozza
dell’8 giugno 2015, si è venuti a conoscenza dei favori
alle multinazionali contenuti nelle varie proposte poi
ritirate. Ora Baretta si giustifica dicendo che nell’ultima versione, scaturita solo dopo l’operazione verità
portata avanti dal M5S e Avvenire, sarebbero stati inseriti “divieti per la pubblicità e tutele per le Regioni”.
GLI AGRICOLTORI
BAIL-IN, LA FREGATURA
NON SONO BANCOMAT È IN CONTO
Dl agricoltura, una farsa. Il
Movimento 5 Stelle aveva
messo sul campo diverse
proposte di buonsenso tutte
bocciate: dalla possibilità di
accesso al microcredito per
le aziende di pesca turismo,
all’esenzione dell’Imu sui
terreni agricoli, ad ampliare
l’accesso al fondo nazionale
di solidarietà in agricoltura, al sostegno del ‘made in
Italy’ in particolare l’olio extravergine d’oliva, fino all’
adozione di un sistema di
tracciabilità degli alimenti.
Mentre esce di scena Baretta, si siede sul tavolo da giocolo studio legale internazionale Cleary & Gottlieb, delegato dal governo a studiare una normativa.Questo
studio ha tra i suoi clienti una delle principali multinazionali del gioco d’azzardo: IL CoDeRe, ATTIVA in Spagna e in Sudamerica e questa società E anche concessionaria in Italia. Sui costi di tale pregiata consulenza,
il M5S ha depositato un’interrogazione alla Camera.
Quello che il Movimento 5 Stelle farà nei prossimi mesi
sarà una campagna d’incontri pubblici ‘fuori dal Palazzo’ tra i cittadini con associazioni e comuni virtuosi
affinchè le norme da approvare nascano da una legge
d’iniziativa parlamentare trasparente. Il Governo non
provi ad inserire dentro la prossima legge finanziaria i
soliti favori mascherati.
Con il cosiddetto bail-in è
partito un attacco scandaloso alla tutela costituzionale
del risparmio. E’ inconcepibile che anche i correntisti
di una banca vengano chiamati a salvare l’istituto in
difficoltà. Non si è mai visto
che il cliente di un’azienda si
assuma il rischio d’impresa
come fosse un socio, un socio-pollo che partecipa alle
perdite ma non agli utili. Ue
e governo lisciano il pelo ai
banchieri, il M5S rimane con
i cittadini e le PMI.
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5 GIORNI A 5 STELLE • 3 LUGLIO 2015
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
NO RISULTATI, NO BONUS
Collegati al sito
www.fuoridalleuro.com
PASSA IN COMMISSIONE UN EMENDAMENTO M5S
CHE LEGA I PREMI AI RISULTATI ECONOMICI
RAGGIUNTI DAI MANAGER DELLE PARTECIPATE
Niente più bonus a manager di aziende pubbliche
partecipate se non vengono raggiunti i risultati
economici attesi. Il MoVimento 5 Stelle piazza un
grande colpo in commissione Affari costituzionali
alla Camera, dopo che la
settimana scorsa era riuscito a far retrocedere il
Governo dalla volontà di
riscrivere la legge Severino. La commissione ha infatti votato a favore di un
emendamento, a firma del
portavoce Claudio Cominardi, che mette la parola
fine ai premi che i manager
incassavano a prescindere dalla bontà o meno del
loro lavoro. Le “partecipate” rappresentano per il
bilancio dello Stato un autentico buco nero finanziario: un miliardo e 200 milioni di perdite palesi (dati
2012) senza considerare i
costi pagati doppiamente
dai cittadini in termini di
Tutte le risposte per capire come
e perché si deve uscire dall’euro
Materiali informativi e volantini
da distribuire ad amici e parenti
tariffe maggiorate e mancanza di servizi adeguati.
Attualmente il cosiddetto
“trattamento economico
variabile”, quello che comunemente viene chiamato “bonus”, di variabile
non ha nulla, visto che praticamente è uno stipendio
aggiunto. Se i dirigenti
vengono pagati in merito
ai risultati ottenuti allora
ci saranno miglioramenti
nelle società pubbliche. A
questo serve il MoVimento
5 Stelle: a portare un po’ di
buon senso nella gestione
della cosa pubblica.
Tutti i links per condividere sui social
ti aspettiamo!
Volantino delle attività parlamentari - 3 luglio 2015
a cura degli uffici comunicazione M5S di Camera e Senato
parlamentari5stelle.it
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GERENZE
LE “PARTECIPATE”
SONO UN BUCO
NERO PER LO STATO
CON PERDITE PER
UN MILIARDO E 200
MILIONI
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