vitalizi bluff •ecoreati • expo•voli blu • banda larga

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vitalizi bluff •ecoreati • expo•voli blu • banda larga
5STELLE
VOLANTINO DELLE ATTIVITÀ PARLAMENTARI • 8 MAGGIO 2015
5 GIORNI
VITALIZI BLUFF • ECOREATI • EXPO• VOLI BLU • BANDA LARGA
UN POPOLO IN MARCIA
Saremo tantissimi. Attivisti e portavoce del MoVimento 5 Stelle, certo,
ma non solo: ci saranno in prima
fila i disoccupati, i cassaintegrati, gli
esodati, i pensionati; e poi gli imprenditori in crisi, i laureati a spasso,
le casalinghe a forza, i bamboccioni
loro malgrado, i choosy senza scelta, i vessati da Equitalia, i ricattati
del voto di scambio, i sedotti dagli
80 euro, i bambini sotto la soglia di
povertà.
Ci saremo tutti a Perugia il 9 maggio, una cittadinanza intera in mar-
cia per chiedere solo la possibilità
di un futuro e un piccolo aiuto per
ripartire: il reddito di cittadinanza
per tutti.
Non è una novità.
Il reddito di cittadinanza c’è in tutta Europa, in tutti i Paesi dove la
politica non si limita ad affamare
una popolazione considerata usa
e getta. Per questo, non credete a
chi dice “è solo un’elemosina”, oppure “non si può fare”: si può fare
eccome, se ci riescono in Francia e in
Lituania, in Olanda e in Polonia, in
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Slovacchia e in Romania.
La proposta del M5S prevede fino a
780 euro al mese, che aumentano
in base ai componenti della famiglia. Prevede anche la fine del lavoro sfruttato, degli stage inutili, dei
call center a 3 euro l’ora, del voto di
scambio; ma soprattutto prevede la
fine della disperazione, dei suicidi,
delle emigrazioni forzate, delle famiglie spezzate. Prevede insomma
un nuovo inizio per milioni di italiani, e comincerà alle ore 12 di un
sabato di maggio, a Perugia.
5 GIORNI A 5 STELLE •08 MAGGIO 2015
VITALIZI: ECCO PERCHÈ
È UNA “VITTORIA” DI PIRRO
Gli uffici di presidenza di Camera e Senato hanno dato
via libera alla revoca ai vitalizi per i condannati. L’iniziativa è partita dal M5S che ha
depositato al Senato la prima
bozza il 9 giugno 2014. Bozza che è stata ovviamente
stravolta.
Una delibera che è solo una
farsa, a partire dalla denominazione: “Soppressione dei
vitalizi ai condannati”. Infatti
non è una soppressione, ma
una sospensione.
Un testo cambiato 25 volte
con una gara al ribasso come
negli appalti truccati, per vanificarne l’applicabilità. Un
testo che appare studiato
scientificamente per salvare
determinati politici e colpire alcuni capri espiatori che
non servono più. La soglia
minima per subire la revoca,
infatti, è stata alzata: dai reati con pena massima a 4 anni
si è giunta a reati con pena
massima a 6 anni. Escluso,
quindi, ad esempio, un reato
grave come l’abuso d’ufficio. La delibera, inoltre, salva
la stragrande maggioranza
dei politici condannati, tutti i protagonisti e comparse
di tangentopoli anni ‘90, ad
esempio, e colpisce solo una
piccola cerchia.
Ancora una volta la casta si
è autoassolta e continuerà a
godere di vitalizi pagati dai
cittadini italiani. Questo grazie a un altro cavillo: la “riabilitazione”. Tutti i condannati che hanno ottenuto la
“riabilitazione” riavranno il
privilegio del vitalizio, come
se niente fosse. Quindi non
risolve il problema: ci saranno
condannati che fra tre anni riprenderanno il vitalizio.
Il M5S alla Camera si è alzato
e ha abbandonato i lavori. La
Boldrini, infatti, non ha con-
cesso la possibilità di modificare la delibera elaborata da
Grasso e Boldrini in accordo
col Pd. Al Senato, invece, SI
è detto ‘no’, perché in quel
caso si sono votati i nostri
emendamenti per ritornare
alla proposta originaria inizialmente sottoscritta anche
da Grasso (ritorno alla soglia
di 4 anni; inclusione reato di
abuso d’ufficio; eliminare la
riabilitazione; escludere la reversibilità). Forza Italia si è alzata per cercare di far saltare
la seduta. La Lega ha votato
a favore per fingersi “paladina”. Il M5S ha fatto mancare
il numero legale, ma ha detto
chiaramente come stanno le
cose.
Il Pd grida vittoria, “hanno
abolito i vitalizi”. Sì, come
hanno abolito le Province, il
Senato, il finanziamento pubblico. Tra qualche giorno ne
vedremo gli effetti.
ECOREATI, SI
TORNA AL SENATO
La maggioranza ha fatto
perdere al Paese un’occasione storica: aveva promesso
che avrebbe approvato la
legge sugli ecoreati (firmata
anche dal portavoce Salvatore Micillo) senza cambiare #neancheunavirgola. Poi
è bastato un intervento - o
meglio l’ingerenza - in Aula
del ministro Galletti, per far
cambiare idea al Pd. È stata
stralciata la norma che vieta
l’airgun - perforazione con
aria compressa nei fondali
marini per cercare petrolio e la legge torna al Senato.
SOSTENIAMO I
DIRITTI ANIMALI
Per onorare gli impegni assunti nei trattati UE, l’Italia
deve alzare i livelli di protezione e tutela degli animali, adottando soluzioni più
concrete, etiche e sostenibili di quelle vigenti. Contro il maltrattamento degli
animali il M5S ha ottenuto
l’approvazione in Senato
di due mozioni (Taverna e
Fucksia) e un odg (Fattori).
La battaglia prosegue con
il Disegno di Legge 1482 a
prima firma Fucksia.
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5 GIORNI A 5 STELLE •08 MAGGIO 2015
EXPO, OPERE SENZA COLLAUDO BANDA LARGA: IL GOVERNO
NON VUOLE UNA SOCIETA’ DI TUTTI
Expo non è solo uno spreco
di soldi pubblici ma è anche
poco sicuro per chi lo dovesse visitare. Infatti la maggior
parte delle opere di Expo non
hanno ancora il collaudo. Nonostante siano aperte al pubblico dal primo maggio. Lo ha
confermato in un question
time del M5S alla Camera (a
firma dei portavoce Paola Carinelli e Andrea Vallascas) il
ministro dei Trasporti e dei Lavori Pubblici, Graziano Delrio.
Le notizie di stampa sono confermate: capannoni, strutture,
ristoranti e bar non sono ancora collaudati. Per molti degli edifici con una deroga alla
normativa sugli appalti (una
delle decine di deroghe con-
“Banda larga, perchè il governo ha paura di creare
una società a partecipazione
pubblica
maggioritaria?”.
Lo denuncia il Movimento
5 Stelle Senato con Andrea
Cioffi primo firmatario della
mozione approvata a Palazzo
Madama. Una approvazione monca pero’. “Si è votato
per parti separate ed il Pd ha
votato contro la costituzione
di una società pubblica che
permetterebbe la completa unificazione della rete a
banda ultralarga nazionale”
denuncia Cioffi. “E’ incredibile. Il Governo capitanato da
Renzi ha contraddetto quello
che affermava lui stesso nelle
primarie del 2012. Ora il Pd
non vuole dare ai cittadini la
titolarità di una infrastruttura
cesse proprio per Expo), sarà
il direttore dei lavori a firmare un’autocertificazione.
Poi i controlli interverranno
a campione. “Controllo ex
post - dicono i due firmatari del question time che era
stato presentato la settimana scorsa, prima dell’apertura dell’Expo e dei crolli che ci
sono stati, ma poi saltato per
la fiducia all’Italicum- che
non basta. Il collaudo è una
verifica necessaria per la sicurezza di chi visiterà l’Expo.
Inoltre considerando che il
processo per ottenere il collaudo dura circa sei mesi,
arriverà il via libera soltanto
quando la manifestazione
sarà conclusa”.
fondamentale per lo sviluppo dell’Italia” spiega Cioffi.
“Quello stesso governo che
ha incontrato al Nazareno,
la sede del Pd, Telecom Italia
ed ha chiesto di rallentare l’iter di un mese proprio su richiesta della stessa azienda
di telecomunicazioni, come
denunciato dal Movimento 5
Stelle. La domanda è più che
lecita. “Cosa ci facevano nella sede del Pd Telecom, Metroweb, Vodafone, la Cassa
depositi e prestiti, l’Agcom e
l’Antitrust? Trattavano sulla
rete in fibra ottica?” hanno
denunciato i parlamentari
del Movimento 5 Stelle chiedendo che l’argomento fosse affrontato con audizioni
pubbliche e non nelle segrete
stanze di un partito politico.
SCUOLA IN PIAZZA
NOI CON LORO
AEREI DI STATO
PER LA CAMPAGNA PD
Martedì 5 maggio Renzi e
il ministro Giannini hanno
avuto un gran brutto risveglio: nonostante gli slogan
sulla scuola che ripetono da
un anno, il mondo dell’istruzione non ha abboccato alle
loro false promesse ed è sceso
in massa nelle strade per dire
‘no’ a questo Ddl istruzione.
A Roma c’erano anche i nostri
parlamentari, che hanno partecipato alla manifestazione
senza simboli o bandiere, ma
come semplici cittadini tra i
cittadini. Di fronte a questa
dimostrazione di piazza, Governo e Maggioranza hanno
Renzi dovrà rispondere davanti alla Corte dei Conti
delle sue campagne elettorali con “voli blu”di Stato.
La denuncia è stata depositata dal portavoce M5S e
segretario della Camera, Riccardo Fraccaro. La campagna elettorale del segretario Pd in Trentino-Alto
Adige, con un dispiegamento aereo senza precedenti, è costata ai cittadini ben 26mila euro l’ora. Come
denunciato dal M5S, Renzi per arrivare a Bolzano ha
utilizzato due aerei di Stato Falcon 900, più un elicottero di Stato per fare tre comizi a Trento, Bolzano e Rovereto della durata di un’ora ciascuno, oltre
a brevi visite a due imprese e un museo di appena
mezz’ora inserite nel tour di propaganda per cercare
di coprirlo come “visite istituzionali”.
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abbandonato i toni arroganti e solo adesso, all’ultimo
momento, fanno finta di
volere il confronto e il dialogo con i sindacati e le associazioni ma la verità è solo
che hanno paura di perdere
i voti della scuola: questo è
soltanto un teatrino. Nella
realtà, altro che confronto: in commissione Cultura
hanno ‘ghigliottinato’ le
proposte dell’M5S e la possibilità di modificare il provvedimento. Per questa ragione
i portavoce in commissione
cultura hanno deciso di abbandonare i lavori.
5 GIORNI A 5 STELLE •08 MAGGIO 2015
GIANNARELLI: PER UNA
TOSCANA 5 STELLE
RIFIUTI ZERO, OGNI
MILONE
DI TONNELLATE
RICICLATE 2.000
POSTI DI LAVORO
SVILUPPO SOSTENIBILE, SANITÀ E SALUTE PUBBLICA,
ACQUA E RIFIUTI ZERO LE PRIORITÀ PER LA REGIONE
Come inizia il suo impegno
nel MoVimento 5 Stelle?
Sono sempre stato attivo nel
territorio in cui sono nato e
vivo: Carrara. Iscritto al meet
up dal 2005, nel 2009 ho partecipato al lancio della Carta
di Firenze e alla fondazione
del M5S a Milano. Mai tradirò il nostro fantastico sogno e progetto.
Su quali temi si è impegnato?
Mi sono laureato in scienze
politiche con una tesi sulla
decrescita felice. Sono un formatore del centro ricerca Rifiuti Zero di Rossano Ercolini
a Capannori ed energy manager. Diciamo che ho quasi
tutte le “stelline”.
Partendo dai problemi della
sua regione cosa propone il
M5S?
Siamo l’unica regione con 3
aree di crisi complessa, 9.000
posti di lavoro bruciati in 5
anni. Lo sviluppo economico
è una priorità. Noi lo vediamo sostenibile e promosso
da reti di PMI legate al territorio, ad alta innovazione,
sostenuto da Università. Poi
salute pubblica: fuori i partiti
dalla sanità e dentro il meri-
to, e concentrare energie e risorse del capitolo sanità: 70%
del bilancio sulla prevenzione. Vogliamo che le persone
si ammalino meno e agire sui
fattori di rischio: ambientali
e socio-sanitari. Acqua: paghiamo la bolletta più cara
d’Italia, con qualità bassa e il
20% delle acque reflue non
depurate. Inoltre Rossi si è inventato pure il gestore unico
del servizio idrico in barba al
referendum del 2011. Rifiuti:
siamo la 13esima regione per
raccolta differenziata con 9
inceneritori! Con noi al governo arriveremmo terzi in
5 anni: puntando all’obiettivo rifiuti zero. Ogni milione
di tonnellate riciclate sono
2.000 posti di lavoro.
Volantino delle attività parlamentari - 08 maggio 2015
a cura degli uffici comunicazione M5S di Camera e Senato
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