Imparare ad apprezzare il valore (ottobre 2015)

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Imparare ad apprezzare il valore (ottobre 2015)
Imparare ad apprezzare il valore
Percorsi di consegna trasparenti, tracciabilità della merce, lavorazione professionale: la regionalità è la massima priorità per le carni e gli insaccati. E anche la lavorazione razionale e senza
sprechi degli animali macellati rientra in questa filosofia. Ma l’offerta di carne regionale non
è in grado di coprire la domanda, rendendo in tal modo indispensabile importare la carne,
spesso da grandi macelli industriali con conseguente incertezza per la nostra salute.
Un ritorno alle origini del consumo di carne è quindi il messaggio dei macellai nell’Unione. I
consumatori dovrebbero guardare al passato, quando a essere utilizzato era tutto ciò che l’animale dava all’uomo. Si tratta anche di sottolineare l’apprezzamento e il rispetto per l’animale.
Utilizzare tutto il disponibile
A essere più frequentemente vendute sono le cosiddette parti nobili, come il filetto e la carne
per bistecca. Il resto dell’animale deve essere preparato in altre maniere. I macellai nell’Unione sono invece convinti che tutte le parti dell’animale siano ugualmente nobili. Oltre al filetto
e alla fettina, infatti, anche il resto del capo può essere utilizzato per preparare gustose pietanze.
Inoltre, l’elevato consumo di carne della civiltà occidentale non è più sostenibile per il futuro.
Sia per il clima che per l’ambiente che per la salute dell’uomo. Grazie a un utilizzo integrale
dell’animale e all’incentivazione dei piccoli circuiti economici ciascuno di noi può dare il proprio contributo – di meno è di più.
unione-bz.it/macellai