2015.08.01-07 - Ambasciata d`Italia
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2015.08.01-07 - Ambasciata d`Italia
Rassegna Stampa settimanale dall’1 al 7 agosto 2015 Ambasciata d’Italia a Zagabria POLITICA ESTERA La Croazia ed EXPO Il Ministro di Cultura Sipus ha partecipato alla Conferenza internazionale che ha avuto luogo all’Auditorium Expo di Milano dal 31 luglio al 1 agosto 2015 . Alla Conferenza dei Ministri della Cultura sul tema “Cultura, strumento di dialogo tra popoli” erano presenti i Ministri della Cultura di 83 Paesi partecipanti all’Expo, nonché rappresentanti Unesco ed esponenti di altre organizzazioni internazionali che hanno discusso a lungo sulla necessità di tutelare il patrimonio culturale mondiale, oggi minacciato anche dal terrorismo. Si è discusso inoltre sul tema delle catastrofi naturali che per vastità di proporzioni vanno affrontante sempre più con interventi coordinati a livello internazionale anche in campo culturale. E’ stato altresì proposto di istituire “Caschi blu della cultura”, una task force specializzata nel prevenire eventuali attacchi terroristici, mettendo in sicurezza opere d’arte e reperti, e nel limitare i danni già apportati con tempestive operazioni di salvataggio e restauro. Il Sindaco Bandic ha annunciato che fra tre settimane la Città di Zagabria parteciperà all’EXPO di Milano. La Croazia aveva rinunciato a partecipare all’esposizione dopo le alluvioni in Slavonia, giustificando la decisione con la necessita' di investire gli 1,7 milioni di euro per i danni delle alluvione del maggio 2014 in Slavonia. In quell’occasione l’Italia aveva offerto alla Croazia uno sconto di mezzo milione di euro per la partecipazione, ma il Governo croato non ha accettato tale riduzione. Il Sindaco Bandic, pronto a farsi carico dell’organizzazione e del finanziamento della partecipazione all’EXPO, ha firmato il mese scorso a Milano con i rappresentanti della minoranza croata in Italia e dei Croati di Molise un accordo di collaborazione. (Jutarnji list, Vecernji list) Si è ritirato il giudice Abraham Ronny Abraham, Presidente delle Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia e, dal 27 luglio, nuovo giudice indicato dalla Slovenia nell’arbitrato sulla baia di Pirano, ha rassegnato le proprie dimissioni, sottolineando che aveva accettato quest’incarico sperando “di poter aiutare a ricostruire la fiducia tra le due parti e la Corte di arbitrato e consentire la prosecuzione del processo, con l’assenso delle parti coinvolte nell’arbitrato”. Dato che “la situazione attuale non ha soddisfatto le sue aspettative” il giudice Abraham ha ritenuto che “non è più appropriato continuare a svolgere la funzione di arbitro”. Le Autorità slovene sostengono ancora che il processo di arbitrato debba continuare, nonostante il ritiro della Croazia dal processo di arbitrato. Il Governo croato non si è voluto pronunciare in merito alle dimissioni del giudice francese, spiegando di “non essere più parte del processo”. Dopo lo scandalo relativo alle intercettazioni pubblicate dai media, la Croazia aveva auspicato lo scioglimento della Corte di Arbitrato e gli ultimi eventi suggeriscono che un tale esito sia sempre più' probabile. (Jutarnji list, Vecernji list) Reazioni croate ai commenti serbi sulle celebrazioni per il "Giorno della Vittoria" In merito alle celebrazioni dei 20 anni dell’operazione “Tempesta”, il Premier serbo Vucic ha dichiarato che la Serbia ha bisogno di normali e razionali rapporti con la Croazia, ma che comunque non si vergogna di rispettare le proprie vittime, mentre il Presidente Nikolic ha affermato che i Croati festeggiano il giorno in cui hanno ristabilito lo stato fondato da Pavelic e riconosciuto solo da Hitler. “Da queste dichiarazioni”, sostiene il Presidente del Comitato croato Helsinki per i diritti umani Cicak, “è evidente che i rapporti tra i due Paesi sono pessimi ed il Governo croato dovrebbe immediatamente richiamare l’Ambasciatore croato a Belgrado". Il Presidente del Consiglio nazionale croato (HNV) in Serbia Bacic lamenta una “posizione rigida” degli organismi di Stato serbi nella soluzione dei problemi legati alla comunità croata e, per quanto riguarda la celebrazione dell’anniversario dell’operazione “Tempesta”, i media pubblicati in lingua croata in Voivodina vengono censurati. Inoltre, secondo i leader del Consiglio, nel corso dell’ultima guerra, e soprattutto nel 1995, sarebbero espatriati dalla Regione di Srijem circa 30-40 mila croati. (Vecernji list, Hina) Tensioni a Fiume per la performance “Un'altra guerra” Presso il Teatro “Ivan Zajc” di Fiume si è svolta una performance di Oliver Frljic, denominata “Un’altra guerra”, organizzata dal Consiglio nazionale serbo e dall’organizzazione non governativa “Documenta”, nel corso della quale cinque donne di diversa nazionalità hanno raccontato le esperienze vissute durante la Guerra Patriotica. All’inizio dello spettacolo l'Assistente Ministro dei Veterani Glavasevic ha tenuto un discorso sottolineando la necessità di parlare di guerra per non diventare insensibili e dimenticarne le sofferenze. Al termine della performance le forze di polizia hanno dovuto mantenere l’ordine, dato che alcuni manifestanti, guidati dai tifosi dell’”Armada” di Fiume e da gruppi di veterani, davanti al Teatro urlavano “Cetnici, vergognatevi, così festeggiate la Tempesta”, insultando gli spettatori, il Sindaco Obersnel e il Direttore del Teatro Frljic. (Jutarnji on line, Vecernji list) Fermati i manifestanti contro la performance “Un’altra guerra” In seguito ai disordini occorsi in occasione della performance “Un’altra guerra,” che ha avuto luogo presso il teatro “Ivan Zajc” di Fiume, dieci persone sono state fermate e verranno processate ai sensi della Legge sulla lotta contro la discriminazione. (Jutarnji list) Condanna del rogo della bandiera croata a Belgrado e a Vukovar Il Ministero dei Veterani ha severamente condannato il rogo della bandiera croata a Vukovar in occasione della celebrazione del ventesimo anniversario dell’operazione Tempesta. La bandiera croata è stata bruciata anche a Belgrado dinanzi all’Ambasciata croata dal leader dei Cetnici Vojislav Seselj, il quale ha dichiarato che “non riconoscerà lo Stato croato degli ustascia, fino a quando rimarranno occupati i territori serbi e della Repubblica serba di Krajina. Il Ministero degli Esteri croato ha inviato una nota di protesta al Governo serbo chiedendo di sanzionare i colpevoli, sottolineando le dichiarazioni "offensive e inaccettabili" del Presidente serbo Nikolic. (Jutarnji list) Incerta la sorte del Croato rapito in Egitto La branca egiziana della 'Wilayat del Sinai', cellula locale del sedicente Stato Islamico (Is), in un video diffuso sul web, intitolato "Messaggio al Governo egiziano", ha minacciato di decapitare entro 48 ore il cittadino croato Tomislav Salopek, dipendente della Società francese CGG Veritas, sequestrato alcuni giorni fa in un sobborgo del Cairo, se il Governo egiziano non libererà delle "donne musulmane" arrestate dalla polizia. Il video è stato diffuso alla vigilia dell'inaugurazione del nuovo tratto del Canale di Suez. Il Vice Premier e Ministro degli Esteri Pusic, insieme alla moglie e alla sorella del prigioniero croato, è partita per il Cairo per offrire un contributo per la soluzione della vicenda. Gli esperti, però, non sono ottimisti per quanto riguarda il destino di Salopek, dato che le Autorità egiziane non sarebbero propense a negoziare con i terroristi. Il Mufti Aziz Hasanovic, Presidente della Comunità islamica in Croazia ha condannato il rapimento di Salopek, affermando che “questi crimini non hanno nulla in comune con la tolleranza e la generosità degli insegnamenti del Corano” lanciando allo stesso tempo un appello al Governo egiziano affinchè salvino la vita del prigioniero croato. (Jutarnji list, Vecernji list) POLITICA INTERNA Possibile coalizione Josipovic, Cacic e DDI Secondo quanto riporta il quotidiano “Vecernji list”, l’ex Presidente Josipovic, che intende presentarsi alle prossime elezioni parlamentari con il suo partito “Naprijed Hrvatska” (Avanti Croazia), avrebbe incontrato l’ex Vice Premier e Presidente del Partito Popolare dei Riformisti Cacic per discutere di una possibile coalizione, alla quale potrebbero partecipare anche l’Alleanza litoraneo-montana, il Partito dei Pensionati e la Lista per Fiume. Alla coalizione dovrebbe partecipare anche la Dieta Democratica Istriana (DDI/IDS), che sostiene che questa coalizione sia la miglior opzione, dato che potrebbe ottenere fino a 12 seggi, diventare la più forte lista politica nell’ottavo collegio elettorale e, di conseguenza, pesare nella composizione del nuovo Governo. (Vecernji list) ECONOMIA Investimento di 125 milioni di euro nel Porto di Ploce La Compagnia VTTI Energy Partners LP ha firmato un accordo con la società “Prvo plinarsko drustvo” (Società del gas Prima) per un investimento comune di 125 milioni di euro nel terminal per lo stoccaggio e trasporto di prodotti petroliferi nel Porto di Ploce. Oltre a quello finanziario, VTTI offrirà un supporto tecnico e professionale. “La costruzione del nuovo terminal rappresenterà un passaggio strategicamente importante per tutta la Croazia, che fra poco potrà acquistare il gas di petrolio liquefatti (GPL) da diverse fonti, anche via mare,” ha sottolineato Pavao Vujnovac, direttore e proprietario della Società del gas Prima (PPD). Si prevede che la capienza del terminal del Porto di Ploce sarà di 273.000 metri cubi, dei quali 242.000 per lo stoccaggio di prodotti petroliferi e 31.000 per GPL. (Jutarnji list) RIFERIMENTI ALL’ITALIA Nuova tragedia nel Mediterraneo I media croati informano sulla nuova tragedia occorsa a quindici miglia al largo della Libia, dove un barcone si è rovesciato quando le centinaia di disperati che vi erano a bordo hanno visto le imbarcazioni di soccorso. Il bilancio ufficiale al momento parla di 400 persone salvate e 25 cadaveri recuperati, ma è molto probabile che in fondo al mare vi siano almeno altre centinaia di corpi. L'allarme è scattato nella tarda mattinata, quando la Guardia Costiera di Catania ha ricevuto una chiamata da un telefono satellitare. A soccorrere i migranti è stata per prima il 'Dignity One', una delle imbarcazioni di “Medici Senza Frontiere” , seguita dal 'Le Niamh', una nave della Marina Militare irlandese impegnata in zona. (Jutarnji list, Vecernji list) Red.: Macanovic