parte 3 - torna all`home page

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MR
STRIP
ITALIA
eventi
foto di Samuel Davide Segreto
Il concorso regionale, svoltosi all’After Line di Milano, ha visto la
partecipazione di Cicciolina, in veste di madrina. Il vincitore è stato Luca
Lombardi di Modena. A novembre la finale nazionale
Giuseppe,
2° classificato
Tiago,
dal Brasile
3° classificato
La Cesira
con il vincitore
Paolo e Amedeo
del C.I.G. di Milano,
due dei giurati
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FILIPPO
www.filippobrunoristudios.com
BRUNORI
Fotografo bolognese di 35 anni collabora con varie agenzie di
moda. Ci regala “solo per i nostri occhi” questi scatti in b&n
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L’apparizione di questi modelli non costituisce
implicazione relativa al loro orientamento sessuale.
Per ogni informazione 335 6215663
WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing
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TONY
persone
di Felix Cossolo
PATRIOLI
IL NOSTRO VON GLOEDEN
Una vita dedicata alla fotografia, un periodo difficile
che lo ha allontanato dalle sue passioni. Ora è ritornato
su Clubbing con nuovi progetti e stimoli
I
l mio sodalizio con il fotografo bresciano risale a oltre 25 anni fa. Chi l'avrebbe mai detto che avrei conosciuto
colui che mi ha accompagnato negli
anni giovanili quando, studente delle
scuole superiori, comperavo di nascosto nelle bancarelle di Piazza Umberto
a Bari la rivista HOMO, l'unica a quei
tempi rivolta agli omofili?
Nel 1982 si presenta in via Zamenhof a
casa del mio amico Ivan Teobaldelli,
che mi ospitava a Milano, nel periodo in
cui stavamo progettando la nascita di
Babilonia. E da allora abbiamo sempre
continuato a frequentarci e a lavorare
assieme. Oltre
ai
suoi
libri
Mediterraneo (anche in inglese), Lo
Specchio di Narciso, Giro d'Italia, gli
special photo di Babilonia, Efebi… ci
sono state mostre all'Hot Line e poi
all'After Line di Milano. L'ho invitato a
presenziare in giuria nei concorsi di
Mister Gay e per diverso tempo ho
pubblicato le sue foto d'archivio su
Clubbing.
Questo mese gli dedichiamo la copertina e il portfolio su Mirko, terzo classificato alla decima edizione di Mister
Gay, la cui finale si è tenuta lo scorso
giugno all'Art club di Desenzano del
Garda.
Preferisce non rilasciare la classica
intervista ma mi dice: “Tu mi conosci,
non hai bisogno di farmi domande”.
Ora, a 65 anni, è molto cambiato, fotografa per diletto, soprattutto partecipando alle iniziative del movimento
gay: pride, mister gay e frequentando il
gruppo Orlando di Brescia al quale è
iscritto.
Anni fa conobbe un conte, noi lo chiamavamo 'la contessa'. Questi lo adottò
come suo assistente e accompagnatore.
Lo portò in giro per il mondo. Si amma-
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lò e Tony fu per anni l'unica persona a
stargli vicino.Alla sua morte Tony ebbe
un lungo periodo di depressione, smise
di lavorare e si chiuse in se stesso. Ecco
il motivo per cui per anni non abbiamo
visto sue nuove foto pubblicate. Ora,
per fortuna, si sta riprendendo e
Clubbing è lieta di pubblicare i suoi
recenti scatti.
Un altro motivo per cui ha rallentato la
sua attività di fotografo è il suo cambiamento radicale:“Nel senso che non ho
più il desiderio di una volta. Gli eventi della vita ti fanno cambiare…”.
Non si considera nemmeno un fotografo, era partito con lo scopo di conoscere i ragazzi. Non ha mai preteso di fare
arte. “In un periodo molto lontano, i
primi tempi della mia vita di adolescente in cui scoprivo questo amore
per i ragazzi, usavo la fotografia per
consentire il ricordo dei miei amori.
Quindi avevo una collezione dei
ritratti dei miei amici. La storia si è
evoluta, la conoscenza di questa
foto di Graziano Origa
grande
collezione,
la
prima rivista
gay
Doppiosenso
mi contattò e
mi propose di
pensare alla fotografia
anche in modo professionale e di pubblicare le fotografie di questi ragazzi.
Allora frequentai una scuola di fotografia diplomandomi con la regione
Lombardia e iniziò il mio percorso
professionale (anni 70). Ho cominciato a fare le foto negli anni 60 privatamente e avevo la passione di conservare il ricordo fotografico delle mie
avventure e dei ricordi amorosi dei
miei coetanei. Non chiedevo mai ai
ragazzi se erano gay o meno, il mio
immaginario era il maschietto.
Partivo dal viso, doveva colpirmi, se
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poi aveva un fisico prestante
puntavo anche sul corpo. Ero
coinvolto dalla sua personalità, dal
modo di comportarsi, di parlare, per
farmi scattare la molla. Erano bei
tempi, caro mio, sono stati i miei anni
ruggenti che ricordo con grande
nostalgia. È stato il periodo migliore
che ho passato con la 'contessa', un
periodo felice, ho fatto tanti viaggi
anche all'estero. Aveva a Marrakech
una bellissima villa con parco e piscina”.
Frequentava personaggi famosi, ma è
discreto, non rivela nomi e pettegolezzi (erano industriali, intellettuali, registi).
“Quando fotografavo, non c'erano i
cellulari, i contatti successivi erano
difficili. Il mio incubo erano le
mamme che rispondevano al telefono
di casa. Ora è tutto più semplice...
All'epoca non c'era la barriera sessuale (etero e gay), negli anni 60 erano
tutti disponibili, riuscivo a mandare i
ragazzi su di giri, avevo un repertorio, un copione… Ogni incontro ha
una storia, un aneddoto, ogni foto - e
ne ho migliaia - suscita un ricordo, ne
avrei tanti da raccontare. E in futuro
se sarà pubblicato un mio nuovo
libro antologico, in bianco e nero (se
un editore si farà vivo colgo l'occasione per sollecitarlo) mi piacerebbe
anche scrivere le mie esperienze,
descrivere come sono nati questi scatti, i retroscena di quelle foto di tanti
anni fa”.
E il porno? “Ho collaborato con
l'International
Press
(Le
Ore,
Doppiosenso) anche con servizi in cui
era presente una ragazza. Li trovavo
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molto divertenti. Riuscivo ad abbinare e creare delle coppie e sono nate
pure delle storie più intense”.
Certo il barone von Gloeden ha
influenzato i suoi lavori, lui è il suo
erede. Il sud, essendo più esotico,
aveva un altro sapore, si prestava per il
paesaggio, le rocce, il mare… Più volte
è stato in Puglia, in Sicilia e Sardegna.
Ma anche a Limbiate, in provincia di
Milano, dove ha abitato per tanto
tempo, frequentava meridionali.
“Ho avuto grandi amori e l'ultimo è
finito nel 1999. Mi innamoravo spesso dei ragazzi”.
Collaborando con Clubbing ha
riallacciato rapporti, ha ripreso
i contatti. Tony non usa internet, ma ha promesso che si
impegnerà a frequentare dei
corsi, sta studiando inglese e ha
iniziato a usare una macchina
digitale. Sono segnali di ripresa,
anche se aspetta la 'scossa' che
lo stimoli, forse il nuovo libro
potrebbe essere l'occasione
giusta.
“Sono un grande amante degli
animali e attualmente ho
Bulla che è una femmina di
bull terrier apparsa più volte
nei miei servizi. Ho un merlo
che dice ciao pirla, abbaia,
saluta, ride sguaiatamente, mi
fa esaurire, ha oltre 15 anni e
sto anche imparando a cucinare degli ottimi piatti. Oltre
al libro vorrei collaborare con
Clubbing per pubblicare delle
fotointerviste di gay, di
tutte le età, che hanno qualcosa da
dire”. E mentre su Google gli mostro
pagine intere che parlano di lui, scopriamo che alcune sue foto sono state
messe all'asta (naturalmente senza la
sua autorizzazione) e ride e si compiace che nella sua biografia ci sia scritto:
1941, living (vivente). Speriamo per
tanto tempo ancora e con nuovi interessi…
Per contattare il fotografo:
Tony Patrioli
Casella Postale
10273 -20110 Milano
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Myrko
foto di Tony Patrioli
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IL RAGAZZO
DEL MESE
Ciao, ho 22 anni, il mio segno è scorpione, lavoro come responsabile vendite di telefonia, il mio hobby è lo sport in genere; starei sempre in tuta e scarpe da ginnastica. Sono un ragazzo semplice, solare che ama divertirsi e uscire con gli amici.
I miei difetti: sono permaloso e testardo come tutti gli scorpioni. Non dico altro altrimenti non c’è più nulla da scoprire su
di me. (Sono il 3° classificato del concorso Mister gay Italia 2006) Per contatti: Myrko 338 8543781 [email protected]
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Nome: Myrko
Età: 22
Città: Roma
Altezza: 1,80
Peso: 70
Taglia: 44
Scarpa: 43
Musica preferita: commerciale/house
Hobby: Sport in genere
Film preferito: Tre metri
sopra il cielo/Reinas/La
mala educación
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M AT E R A S S O
di Mario Cervio Gualersi
A TRE PIAZZE
[email protected]
Fra i titoli della Mostra di Venezia non sono mancati anche quest'anno
film a tematica gay e lesbica: dai segreti di Truman Capote alle
considerazioni di Pasolini su Salò, senza dimenticare i giochi saffici di De
Capote. Pasolini prossimo nostro è
Palma né i triangoli di Tsai Ming-Lian
il documentario realizzato da
i sono spente le luci sulla 63° edizione della Mostra del Cinema di
Venezia che, diretta da Marco Muller,
ha registrato un vincitore a sorpresa
nell'assegnazione del Leone d'Oro. La
giuria presieduta da Catherine
Deneuve ha infatti premiato Still Life
(Natura morta) del regista cinese Jia
Zhang-Ke, un drammatico affresco
sulla comunità di Fengjie, città con
2000 mila anni di storia, che verrà
cancellata dalle carte geografiche perchè il faraonico progetto della diga
delle Tre Gole prevede che venga
sommersa dall'acqua. Della Cina, e del
suo miracolo economico a caro prezzo, si occupa anche Gianni Amelio
con La stella che non c'è, in cui angoli remoti del paese vengono attraversati e osservati da Sergio Castellitto,
ex operaio in acciaieria con una missione da compiere.A differenza dello
scorso anno, non è transitato un film
come Brokeback Mountain in cui il
tema dell'omosessualità era prioritario e determinante in una storia di
fantasia. In questa edizione sono state
invece due celebrità del mondo reale
S
a ispirare le pellicole in cui ritrovare
pulsioni, passioni, magari eccessi, ben
noti: Truman Capote e Pier Paolo
Pasolini. Al primo (già protagonista
del recente A sangue freddo) si rifà
Infamous che, come ha fatto il precedente, scava nel privato dello scrittore, legato da un controverso legame
a Perry Smith, assassino confesso e
condannato a morte insieme a un
complice in seguito a un atroce omicidio plurimo perpetrato nel Kansas.
Scritto e diretto da Douglas McGrath,
interpretato magnificamente da Toby
Jones, attore di teatro inglese, insieme
a Sandra Bullock, Gwyneth Paltrow e
Isabella Rossellini, il film osa - teniamo presente che la vicenda prende
avvio nel 1959 - mostrare un bacio tra
i due uomini, durante una delle visite
in carcere che Truman faceva a Perry,
forse spinto da un sentimento d'amore ma sicuramente per trarre materiale per il suo capolavoro in progress
che doveva necessariamente terminare con l'esecuzione del criminale,
"vampirizzato" nei suoi ultimi anni di
vita in nome dell'ambizione di
Giuseppe Bertolucci che parte da
un'intervista filmata dal critico
Gideon Bachman sul set di Salò o le
120 giornate di Sodoma per imbastire un lavoro di sdoppiamenti e
sovrapposizioni tra suono e immagine e offrire un corrispettivo visivo al
discorso teorico pasoliniano, destinato a sfociare in un lucido e violento
attacco alla società del tempo. Un
Pasolini inedito e disperato nel non
concedere (agli altri e a se stesso)
una possibilità di futuro, invece individuabile nel catartico finale dello
"scandaloso" film, di cui si mostrano
alcune scene inedite, forse autocensurate dallo stesso regista. Parliamo
ora di donne per citare la ricostruzione, molto di maniera, degli sfarzosi
locali per lesbiche alto-borghesi nella
Los Angeles degli anni Quaranta in
Black Dahlia, tratto dal romanzo di
James Ellroy e diretto da Brian De
Palma, che non ha mantenuto le
aspettative riservate all'opera di un
maestro. Frequentatrice del club è
Madeleine (la brava e sexy Hilary
Swank) che però non disdegna
Line of Beauty diretto da Saul Dibb
Una scena da Line of Beauty
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Colma: the Musical, regista Richard Wong
Una scena da Colma: the Musical
muscoli e attributi del detectiveboxeur Bucky (Josh Hartnett) che col
collega Lee (Aaron Eckhart) forma
una delle coppie legate da quell'amicizia virile che tanto ci fa fantasticare.
Nel ruolo del titolo, soprannome di
un'attricetta in cerca di fortuna ma
destinata a una fine orrenda, l'intensa
Mia Kirshner, impegnata sui set di filmini porno in giochi saffo-hard. Un
accenno al film che
più ci ha conquistati,
in attesa di approfondimento in occasione
della sua - auspicata uscita nelle sale. Tsai
Ming-Lian (artefice di
Vive l'amour, Il
Toby Jones
in Infamous
fiume, Il buco e il più recente Gusto dell'anguria) ha
lasciato Taiwan per tornare
nella natia Malesia dove
ambienta I don't want to
sleep alone (Non voglio dormire solo), poetica odissea di Hsiaokang, giovane sradicato senza dimora (il conturbante Chen ShiangChyi) che fa innamorare il premuroso ma gelosissimo operaio
Rawang e la tenera cameriera Chyi.
Niente amplessi furibondi ma la
dolcezza della presa in cura del
corpo ferito o sofferente, silenzi eterni ma sguardi gravidi di sensualità e
un metaforico materasso galleggiante
che accoglierà tutti e tre, incapaci di
amarsi ma anche di separarsi. Non
possiamo infine dimenticare tra gli
eventi collaterali alla Mostra la II° edizione delle Giornate di Cinema
Omosessuale
(organizzate
da
CinemArte) di cui avete già letto sul
numero scorso di Clubbing.
Vogliamo segnalarne l'ottima riuscita
e l'incoraggiante risposta del pubblico che si è appassionato alle vicende
degli aitanti giovanotti gay di Line of
Beauty, diretto da Saul Dibb per la
BBC, al pari di quelle del gruppo di
Pasolini sul set di Salò
amici in Colma: the Musical, opera
prima di Richard Wong. Consensi e
applausi anche per Rag Tag, storia di
una amore contrastato tra due nigeriani, filtrato attraverso la sensibilità
di una regista donna (Adaora
Nwandu, giunta al Lido con i suoi
attori) che ha il coraggio di rivelare
che l'omosessualità non solo affare
dei bianchi, come la maggior parte
dei suoi connazionali ha sempre
sostenuto. E per finire la bella notizia che dall'anno prossimo la
Mostra (come già il Festival di
Berlino) istituirà un premio ufficiale destinato a un'opera con contenuti e/o sensibilità omosessuale.
Non è mai troppo tardi.
Toby Jones e Daniel Craig
in Infamous
Toby Jones e Sigourney Weaver
Giuseppe Bertolucci
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I SEGRETI DI
ANDERSEN
di Mario Cervio Gualersi
[email protected]
Claudia Cardinale e Tennessee Williams, Rossella Falk nei panni della
Callas, un inedito Copi, il ritorno di Fassbinder e il geniale Robert
Lepage: grandi nomi e aspettative per l'inizio della nuova stagione
maltita l'abbuffata dei festival estivi,
si è appena messa in moto la nuova
stagione teatrale.In attesa di recensirli,
segnaliamo ai lettori gli spettacoli - per
noi più significativi - che potranno
vedere nei prossimi mesi. E' nota la
nostra attenzione per Copi: interessante la proposta di uno dei testi meno
frequentati, Les escaliers du Sacré-
S
Gli attori di
Les Escaliers
du Sacré-Coeur
Coeur, messo in scena da Lorenzo
Fontana, con Ida Marinelli, Mimoun El
Barouni e Olivia Manescalchi.
Travestiti-clochard, un gay maturo, un
gruppo di lesbiche capitanate da Lou
si fronteggiano per guadagnare le
postazioni migliori in un pipì-room.
Tocca a Ahmed, giovane marocchino,
regolare il traffico insieme a Martin,
poliziotto di colore.Sorprese,intrighi e
perfidie sono garantite.Appuntamento
al teatro dell'Elfo di Milano dal 18 al 29
ottobre. Un mito imperituro della lirica, la Callas, e un'icona della nostra
scena, Rossella Falk, s'incontrano in
Vissi d'arte, vissi d'amore,di cui Fabio
Battistini cura la regia su scrittura della
stessa attrice, amica per 20 anni della
cantante. Al Carcano di Milano dal 18
al 29/10 e dal 29 novembre al 17
dicembre al Piccolo Eliseo di Roma.
Claudia Cardinale è un'attrice che non
ha bisogno di presentazione. Il suo
nome e il suo viso sono legati alla storia del cinema e ai capolavori dei grandi maestri, ma da qualche tempo ama
cimentarsi col palcoscenico. La sua
nuova sfida si chiama Amanda, madrepadrona in Lo zoo di vetro di
Tennessee Williams, il tormentato
drammaturgo americano che dietro ai
Copi secondo Lorenzo Fontana
Claudia Cardinale e Andrea Liberovici
suoi memorabili personaggi femminili
celava una parte di sè e un'omosessualità dai conflitti irrisolti. Ferita dall'abbandono del marito,Amanda non può
concedersi debolezze, ma si scontra
con le difficoltà del suo ruolo materno. La figlia Laura (Olga Rossi) è affetta
da un handicap fisico che la rende fragile e vulnerabile e Tom (Ivan
Castiglione) anela alla libertà, adombrando pulsioni gay. Diretta da Andrea
Liberovici, Claudia sarà all'Eliseo di
Roma dal 17/10 al 5/11. Dopo il
memorabile incontro con Querelle, il
regista Antonio Latella ritorna a
Fassbinder per rivisitare Le lacrime
amare di Petra von Kant, coprodotto
dallo Stabile di Torino e da quello
dell'Umbria. Il suo è un'approccio al
personaggio che ne sottolinea la passione assoluta e il suo isolamento dal
mondo. Il nuovo la paralizza, ma la
costringe ad agire per
tornare a essere protagonista del proprio
sogno d'amore. Ecco
allora che la stilista di
successo si getta nelle
braccia di Karin, amica,
compagna, forse carnefice.
Con
Laura
Marinoni-Petra, Silvia
Ajelli, Cinzia Spanò e
Sabrina Jorio al teatro
Astra di Torino dal 2 al 15 novembre.
Ultimo appuntamento con un genio
che spazia dalla scena allo schermo: è
il canadese Robert Lepage di cui il
festival Romaeuropa presenta l'ultimo
lavoro. The Andersen Project è l'irriverente lettura dell'immaginario del favolista danese, ispirato alle pagine del
suo diario parigino, in cui s'affacciano
i temi dell'identità sessuale e delle fantasie inconfessabili e inappagate. Un
one man show da non perdere
all'Auditorium Parco della Musica - Sala
Petrassi dal 27 al 29/10.
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VOLA
di Daniele Nardini • [email protected]
SULLA RAINBOW
L
’evento
Un evento decisamente fuori dal
comune quello organizzato nell'ambito del Mardi Gras 2006 di Torre
del Lago. Sul lungomare della
Marina, sede dei locali GLBT, affollatissimi durante i giorni della manifestazione, è stato riservato uno spazio per gli artisti, gay e non, che esibissero le opere a tematica gay in
una mostra-mercato dal nome Vola
sulla rainbow flag.
L'iniziativa ha fatto tesoro delle
pochissime precedenti esperienze
in Italia, molto diverse fra loro, quali
la Biennale d'arte per artisti omosessuali, organizzata, per alcune edizioni, presso Arcigay il "Cassero" di
Bologna. Annesso all'evento, il concorso delle opere giudicate da personalità esperte e sensibili ai temi
LGBT (l'On. Franco Grillini, il designer-imprenditore di Arti &
Mestieri, Massimo Tani, lo storico
dell'arte Emanuele Bardacci, Fabio
Canino ed il direttore dell'iniziativa,
Arch. Salvatore Barbera).
Il personaggio gay dell'anno
Non è stata comunque la prima
volta che nell'ambito delle manifestazioni estive del Friendly
Versilia gli organizzatori hanno
dato risalto alle doti artistiche di
esponenti del mondo gay. Da due
anni il premio come "personaggio
FLAG
Quale occasione migliore del Mardi Gras per
dare spazio agli artisti? Un solo punto in
comune, la tematica gay, e tante idee in mostra e
in vendita. Un successo che non potrà non
ripetersi il prossimo anno!
gay dell'anno", un riconoscimento
alla personalità che più ha dato risalto alla comunità GLBT nell'anno in
corso, è un'opera dell'artista Gianluca
Maggiani, personaggio di spicco del
panorama GLBT italiano. Lo scorso
anno Maggiani ha avuto la fortuna di
consegnare la propria opera in premio a Niky Vendola, presidente della
Regione Puglia, mentre quest'anno
l'opera di Maggiani è andata a Vladmir
Luxuria.
I premi
I tre lavori più rappresentativi e aderenti ai temi richiesti dal concorso
sono stati premiati nell'ambito delle
altre iniziative del Mardi Gras. Il
primo premio è andato all'opera
Coming out di Davide Cerliani, mentre secondo e terzo premio sono
andati nell'ordine alle opere senza
titolo di Massimiliano Pelletti e
Riccardo Cellottini.Tutti i lavori selezionati per partecipare all'evento
sono comunque stati segnalati per la
loro qualità. Le tecniche usate sono
state le più varie, così come i linguaggi e i temi proposti.
La vendita
Scopo del
progetto
Versilia Arte è stato, oltre al rinconoscimento delle capacità, anche la
promozione dell'aspetto più strettamente commerciale. L'assenza di un
mercato all'interno del quale commericalizzare le opere pone infatti il
rischio di affossare le personalità,
affermate o emergenti, del panorama
artistico; un mondo, quello dell'arte,
che spesso non offre gli strumenti
per poter continuare a dedicarsi con
passione al proprio lavoro proprio
per mancanza di fondi.
Le opere sono esposte senza alcun
fine di lucro (se non quello dell'artista stesso), corredate dalle generalità
dell'artista e dal prezzo, sul sito di
Gay.it. Per acquistare i lavori potete
invece scrivere a [email protected].
Il successo del Friendly Versilia
Arte fa ben sperare in una seconda
edizione organizzata sempre nell'ambito del Mardi Gras torrelaghese.
Gay.it
Friendly
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muzikbiz
di Alessio Primavesi [email protected]
NITE
CLUBBERZ
V S Q U E E R SETTERS
Sul podio delle friendly-dance-floor si ergono firme della dance
di ieri e di oggi, ammiccando tra brillanti spot tv e icone gaie
opo
MADONNA,
D
ecco che SINCLAR
mostra i muscoli!
K
IM WILDE vs LEX,
e il Pop diventa House
Sfavilla quasi come ai tempi d'oro
questa sempiterna discodiva amata
dalle folle gaie nostalgiche della discottanta: e dopo il ritorno da protagonista in un'autorilettura della mitica You Came,aggiornata a 2006 grazie a una deliziosa nuova patina
poprockeggiante, con tanto di
video, chioma platinata e…impalcature, ecco spuntare senza nemmeno
farlo apposta (le produzioni
sono concomitanti) una versione cover architettata dalle
abili mani deejay di LEX,
nuovo house maker della
squadra Energy/d:vision che
con i suoi mixes accattivanti
trascinerà in pista anche i
clubbers più convinti e puristi.
(EMI/vs.\d:vision-LevelOne)
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Se a fine agosto i queer setter “di
mondo” hanno applaudito i suoi
djset che ha tenuto in apertura nientemeno che dei concerti francesi di
Madonna, qui in Italia la finale veronese del Festivalbar ha goduto di un
vero boato da stadio all'attacco del
tormentone World, Hold On. E mentre il suo “children of the sky”manda
in visibilio tra videoclip e spot TIM,
resta viva l'altrettanto fischiettante
spensieratezza di Love Generation.
Ma è già pronta una terza hit che
tuonerà in pista dopo un lungo e
progressivo infiltrarsi nelle playlist di
quei club dove la coolness prende
sostanza: i nite clubberz più attenti
lo sanno bene, è Rock This Party,
che offre al nostro BOB SINCLAR
l'occasione di ripresentare l'album
Western Dream sotto una nuova
stuzzicante veste: un CD completo
di tutte le album traxx, delle tre hit e
di una speciale versione acustica di
World, Hold On, oltre a un bonus
DVD con video e relativi “making
of”. Insomma, come canta il nuovo
singolo: Everybody Dance Now !!!
(Energy-d:vision/Universal)
TYLOPHONIC, dalle
S
chart a… DOLCE &
GABBANA !!!
Intanto che cresce il successo di
STYLOPHONIC grazie alla scalata
vertiginosa ottenuta nell'airplay
radiofonico e alle apparizioni sui palchi di Cd Live e Top Of The Pops,
dove prima dell'estate è apparso
eccezionalmente anche l'attore protagonista del video, è finalmente disponibile il secondo album di questo
progettone capitanato da Stefano
Fontana: Beat Box Show, che è una
futuristica disco soundtrack di electro, hip hop, funk, jacking house e
breaks, con la cantante australiana
techno punk Arianne Schreiber alle
voci insieme al rapper londinese
Jungun. L'album è stato anticipato
dai due singoli BabyBeatBox (colonna sonora della campagna Fall TV di
Dolce & Gabbana) e Pure
Imagination, il grande classico firmato Lou Rawls ora in versione
rimodernizzata.
E infine il terzo
s i n go l o : P l ay
That Music, un
mix di melodia
ed elettronica.
(Universal)
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musical
di Alessio Primavesi
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R
U
O
C
C
O
,
TRA FUMETTO &…
AMBIGUITÀ
Da Columbro al Quartetto G, tra gli equivoci di Tootsie e la fantasia
di Lupo Alberto, Laura porta a teatro tutte le tinte del divertimento
ttrice versatile dai chilometrici
trascorsi teatrali, LAURA RUOCCO omaggia le sue origini torinesi
presentando nella sua città il ritorno
di “IN BOCCA AL LUPO”, il musical in
cui il simpatico eroe creato da Silver,
LUPO ALBERTO, accompagna il
QUARTETTO G. della Ruocco in
un viaggio tra fantasia e realtà:
appuntamento il 10 ottobre al
Teatro Alfieri di Torino, lo stesso
palco dove Laura impersonerà la
fidanzata di Marco Columbro in
“TOOTSIE,
IL
GIOCO
DELL'AMBIGUITÀ”, commedia
in cui il protagonista si traveste
da donna e s'improvvisa star del
teleschermo… friendly!
Tootsie racconta di come
chiunque, indipendentemente
dal sesso, possa immedesimarsi nei panni di qualcun altro…
È il gioco degli equivoci, per ridere sul paradosso che questi innescano! Il protagonista s'immedesima nel ruolo femminile non
solo esteticamente,ne coglie l'essenza
e la psicologia, eppure anche da travestito fa innamorare di se una donna
lasciando trasparire la sua vera essenza. Il messaggio è di quanto sia bello
scoprire le persone oltrepassando il
loro vestito esteriore.
Come giudichi l'esagerata spettacolarizzazione dell'omosessualità?
Tootsie non strizza l'occhio al travestimento e Marco è bravo a non ricalcare la solita macchietta. Quando c'è
un'esagerata spettacolarizzazione è
perché fa comodo a chi la fa e a chi
se la fa fare! Chi vive la sessualità in
maniera NORMALE, etero o gay che
sia, non ha bisogno di queste manifestazioni.
È vero però che la gay-life-style si
presta, perché più trasgressiva…
L'omosessuale ha forse una visione
A
54
più aperta e tollerante della vita in
genere perché arriva ad accettarsi
attraverso un complesso processo di
decodificazione e introspezione, al
termine del quale è più facile lasciar
cadere i tabù e magari osare di più.
In Tootsie sei l'ignara fidanzata
sconvolta dal “parruccame” del tuo
boyfriend!
Mi fa impazzire una battuta, quando
arrabbiata nera per le sue bugie mi
sento dire:“D'altronde siamo andati a
letto solo una volta!”. Ed io: “ma ti
pare poco, coi tempi che corrono?!”.
Marco è forte, conoscevo il suo personaggio televisivo ed è stato un pia-
cere scoprirlo come attore. Anche
Chiara Noschese è un talento, l'affiatamento è importante!
Come quello col Quartetto G:
Sabrina Marciano, Antonello
Angiolillo, Fabrizio Paganini e…tu,
eroi di In bocca al lupo!
Con Lupo Alberto a condurci nel
mondo del fumetto! Io e Silver
ci siamo annusati a lungo prima
di sposarci artisticamente, finché lui ha abbaiato alla luna! : E'
la prima volta nella storia del
teatro che un'animazione interagisce sulla scena come nella
cinematografia è accaduto con
Roger Rabbit. Lupo appare ora
su un muro, ora su un tavolo e
via così, proiettato su pannelli
posti in posizioni sempre nuove,
e bastano poche sue battute perché il pubblico lo percepisca
come un quinto personaggio
recitante.
La storia si ispira ai fumetti di
Silver?
Silver ha seguito le battute di Lupo
mentre Augusto e Antonio Fornari
hanno costruito una testo originale
aderente alle personalità di noi “4G”:
Sabrina, sognatrice svampitella, è
Susanna, che s'illude di passare i provini quando il produttore le chiede il
numero; io, la più manageriale, che
mai ammiccherebbe a un provino,
divento la provocante Valentina di
Crepax; Fabrizio, quello tecnologico,
è Tartan, mentre Antonello un musicista narcisista e palestrato…
Da Clubbing il nostro “in bocca al
lupo”…
Crepi…anzi no: IN BOCCA AL LUPO
E BASTA.
(Ufficio stampa: Devis Maidò e
Francesca di Martino)
www.inboccalupo.it
WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing
N.10/06
clubb_ott06
20-09-2006
9:43
Pagina 55

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